Due corsi per un Natale goloso

54eb407c49f47_-_gg-cookie-batch-1110-lgnPer uno dei momenti più golosi dell’anno, l’Accademia del Gusto di Osio Sotto offre due corsi che permettono di sbizzarrirsi ai fornelli e fare bella figura.

Lunedì 14 dicembre si tiene “A Natale sorprendili con stile”, un corso con lo chef di talento e di stile Mirko Ronzoni, reduce dalla vittoria di Hell’s Kitchen. In tre ore, dalle ore 20 alle 23, si potranno avere consigli per rendere i piatti di Natale tanto belli quanto gustosi. Il laboratorio spiegherà come preparare il menù di Natale, quali portate servire, quali ingredienti usare, le preparazioni da fare i giorni prima, lo stile dei piatti e, ovviamente, le ricette, pensate per chi vuole stupire i propri cari con un menù raffinato ma accessibile. Il corso si svolge nel laboratorio pratico dove ogni partecipante ha a disposizione una postazione attrezzata per realizzare direttamente i piatti. Si realizzeranno almeno tre ricette che poi verranno degustate insieme allo chef.

Mercoledì 16 dicembre, invece, c’è il laboratorio “A Natale regala i tuoi biscotti” condotto dal maestro Diego Mei (ore 20 – 22.30). Si imparerà a realizzare ricette semplici, gustose e friabili, come i diamanti alla vaniglia, i viennesi al burro e sale, gli ovis mollis e l’omino di pan di zenzero. Un’occasione per apprendere l’arte di fare i biscotti e trovare un modo originale ed economico per realizzare i doni natalizi.

Info: www.ascomformazione.it


Gusto e salute, la ricetta firmata dagli chef e approvata dai dietologi

Un piatto sano ma anche gustoso? L’ha regalato l’Accademia del Gusto dell’Ascom a Bergamo Scienza 2015, nell’ambito della conferenza “Alimentazione, stili di vita e cancro” promossa da Humanitas Gavazzeni sabato 17 ottobre.

La scuola di cucina dell’Associazione commercianti ha fatto il suo debutto alla manifestazione cittadina con uno show cooking dei suoi docenti, gli chef Francesca Marsetti e Mirko Ronzoni, che hanno elaborato una ricetta coerente con il tema della giornata dedicata al rapporto tra abitudini alimentari, stili di vita e prevenzione, valutata dal Coordinamento del Servizio Dietologia dell’istituto.

La offriamo anche ai nostri lettori

Quinoa e piselli con bocconcini di salmone ripassato alla piastra e uvetta

  • Ingredienti per 4 personequinoa multicolore

g 200 QUINOA MULTICOLORE
g 100 PISELLI
g 600 SALMONE (FILETTO)
g 60 UVETTA SULTANINA
6 40 ZENZERO FRESCO
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
SALE E PEPE

  • Procedimento

Lavare la quinoa in un colino sotto acqua corrente e metterla in una pentola con acqua (una quantità di acqua pari al doppio del suo peso). Durante la cottura chiudere la pentola con il coperchio e
lasciare che, a fuoco medio, l’acqua si assorba (circa 15-20 minuti).

Nel frattempo tagliare a cubetti il salmone e metterlo a marinare con l’olio e lo zenzero grattugiato fresco. A parte lessare i piselli in abbondante acqua senza sale. In una padella con pochissimo olio far saltare la quinoa con i piselli e l’uvetta sultanina, aggiustare di sale se necessario. In una padella antiaderente, senza grassi,
cucinare il salmone scottandolo mezzo minuto per lato.

A questo punto montare il piatto: aiutandosi con un coppapasta, impiattare nel centro la quinoa con i piselli e l’uvetta ed adagiarvi sopra i bocconcini di salmone.

  • La quinoa

La quinoa ha avuto origine 7.000 anni fa nelle Ande intorno al lago Titicaca, in Perù e in Bolivia. Con l’arrivo dei conquistadores è stata sostituita da altri cereali come il frumento e l’orzo ma nel XX secolo si è riscoperto il suo valore nutrizionale passando da una coltura per consumo personale a una coltura a livello commerciale e industriale. Ancora oggi la quinoa rappresenta uno dei pilastri
su cui è basata l’alimentazione delle popolazione andine.

La quinoa è una pianta erbacea, della famiglia delle chenopodiaceae (come gli spinaci e la barbabietola) . Sviluppa delle grosse spighe costituite da numerosissimi semi piccoli e rotondi. Ce ne sono di diverse varietà che conferiscono ai semi colori diversi. Ha ottime proprietà nutritive: contiene fibre, vitamine (come quelle del gruppo B e la vitamina E) e minerali, come calcio, fosforo, magnesio, ferro e zinco. Contiene grassi prevalentemente insaturi, comparabili a quelli della soia ed è particolarmente indicata per i celiaci, in quanto totalmente priva di glutine.

Cucinare la quinoa è semplicissimo, l’unico accorgimento importante è quello di porre i semi in un colino e sciacquarli bene con abbondante acqua fredda, per eliminare eventuali residui di saponina, una sostanza presente nella pianta che può conferire al seme un sapore amaro. Il modo più semplice di cucinarla è mettere la quinoa in una pentola e aggiungere dell’acqua (in quantità doppia rispetto alla quinoa, quindi, ad esempio, 1 tazza di quinoa e 2 tazze d’acqua), coprire la pentola con un coperchio e cuocere a fuoco medio fino a che l’acqua non si sarà completamente riassorbita (circa 15-20 minuti). La quinoa è pronta quando tutti i semi diventeranno trasparenti. Spegnete dunque il fuoco e lasciate riposare con il coperchio per 5 minuti circa, affinché tutta l’umidità venga assorbita dai semi. Togliete il coperchio e con una forchetta separate un po’ i grani di quinoa con una forchetta. Per quanto riguarda le dosi, sono sufficienti circa 50/70g di quinoa a persona, considerando che, da cotta, aumenta di 2,5 volte il suo volume.


Con l’Accademia del Gusto viaggio tra le cucine d’Oriente

padiglione giappone expo milanoL’Accademia del Gusto dell’Ascom di Bergamo organizza visite tematiche ad Expo rivolte ai professionisti della ristorazione e agli appassionati.

Il primo percorso porta in Oriente, il 22 giugno. All’interno di Expo Giappone, in un padiglione-lanterna costruito con 17 mila pezzi di legno incastrati per catturare la luce del sole, gli chef potranno confrontarsi con la tradizione millenaria nipponica. Nel ristorante stellato Michelin Minokichi, i ristoratori bergamaschi avranno la possibilità di apprendere le tecniche della cucina giapponese. Si spazia dal rituale del taglio e dei coltelli ai misteri e all’attesa della fermentazione, dalla stagionalità che si estende anche alla mise en place all’importanza dell’umami, il sesto gusto, all’uso delle alghe e ai segreti del brodo Dashi.

La visita prosegue nella Repubblica della Corea, nella settimana dedicata al Paese, con il “Festival Culturale dell’Hansik” con degustazioni di piatti della cucina coreana, che fa della fermentazione il suo mantra, e numerosi spettacoli culturali. Tra performance tradizionali, concerti e spettacoli crossover, presso il Corea Pavilion sono previsti assaggi di pietanze realizzare con materie prime che, per esprimere il meglio di sé, devono stare sotto sale nelle giare per almeno un anno.

La visita prosegue lungo la via delle spezie, nel cluster che raccoglie in un padiglione tematico la complessità, l’intensità e le proprietà di un universo sensoriale che pervade le cucine di tutto il mondo e che da sempre attraversa terre e mari.

Nel padiglione dell’Oman, in una delle aree più aride del pianeta, i ristoratori potranno passeggiare all’interno della corte del Sultano e gustare  miele, datteri e latte di cammello, in una cittadina in miniatura che richiama le architetture tipiche dell’estremo Oriente.

Il viaggio fa poi tappa in Thailandia, alla scoperta del mercato galleggiante e alla ricerca dei sapori, delle vie e degli aromi Thai.

L’Accademia del Gusto ha in programma altre due missioni tematiche in autunno, da settembre ad ottobre.

Per conoscere ulteriori dettagli del programma e per aderire alla visita – riservata ad un numero limitato di partecipanti per esigenze organizzative- occorre contattare l’Accademia del Gusto:  tel. 035 4185706-707-715 o info@ascomformazione.it (www.ascomformazione.it).