Roadshow ICE in fiera. «Export decisivo anche per il terziario»

David Doninotti
David Doninotti

Il roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico, prosegue la sua mission di internazionalizzazione dell’export italiano. La sfida per conquistare nuovi mercati e aprire opportunità per le imprese fuori dai confini italiani, fa tappa a Bergamo, domani, giovedì 4 giugno presso la Fiera, a partire dalle 9,45. Una giornata importante, con la presenza di Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, proprio nel territorio bergamasco, che si distingue per essere la seconda provincia industriale d’Europa. «La mia partecipazione in questa tappa del roadshow – sottolinea Gentiloni – vuole testimoniare l’assoluta centralità che per il governo riveste il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane. Una centralità dimostrata non solo dal forte coordinamento tra i vari soggetti pubblici e privati stabilito nella Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione – copresieduta da Farnesina e MiSE – ma anche dallo stanziamento di risorse per il sostegno alle imprese sui mercati esteri che non hanno precedenti negli ultimi anni, attraverso il Piano straordinario per la promozione del Made in Italy. Di questo sforzo complessivo del Sistema Paese la Farnesina è parte attiva, attraverso l’attività della rete diplomatico-consolare che, sempre più al servizio delle nostre imprese opera sui mercati esteri».
«La tappa lombarda – dichiara Roberto Luongo, direttore generale ICE-Agenzia – è un momento rilevante del roadshow, per la valenza dell’area bergamasca, nonché della Lombardia, regione che è traino importante per l’intero export nazionale. Si conferma pertanto la vicinanza dell’ICE al territorio con la valorizzazione continua delle opportunità d’impresa fuori dai confini italiani».
Nel 2014 la Lombardia ha registrato un aumento delle esportazioni (+1,4%), con le importazioni rimaste pressoché stabili rispetto all’anno precedente. Il dato sulle importazioni è stato in linea con la media nazionale (-0,1%), mentre per le esportazioni si è attestato al di sotto (+2,0%), restando comunque significativo visto il peso della Regione sul totale nazionale (27,9%). Il settore che ha registrato la variazione maggiore per l’export lombardo è l’abbigliamento, con un +7,5%. La meccanica ha consolidato la sua supremazia, con una crescita del 2,2% rispetto al 2013. Le macchine per impiego generale, che rappresentano il secondo prodotto di esportazione, hanno registrato un andamento particolarmente positivo (+6,6%). Anche gli altri settori, che fanno da traino all’export, hanno registrato variazioni positive, seppur contenute. Si segnala in particolare il buon andamento della chimica (+2,6%). Anche nel caso delle importazioni il settore tessile-abbigliamento ha conosciuto un incremento considerevole (+3,9% per il tessile e +8,3% per l’abbigliamento). Tra i settori che hanno un peso maggiore per l’import lombardo, quelli che hanno avuto un andamento positivo sono: i prodotti chimici (+1,2%), la siderurgia, la meccanica, e soprattutto gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+13,1%).
Aice, la storica Associazione Italiana Commercio Estero di Confcommercio  per lo sviluppo delle attività delle pmi del terziario nei mercati internazionali, sottolinea attraverso il segretario generale David Doninotti, l’importanza di allargare gli orizzonti d’impresa: «Affacciarsi sui mercati esteri è una necessità per tutti, anche per le imprese per loro natura meno vocate all’export o meno strutturate. I mercati più interessanti e sempre sotto la lente di ingrandimento restano la Cina e il Far East, ma l’uscita dalla crisi degli Stati Uniti, da sempre mercato importante per l’Italia, sta portando, complice anche il deprezzamento del dollaro, ad una crescita degli interscambi. L’Europa, in particolare Germania, Francia e Regno Unito, continuano ad essere il mercato di riferimento per il 60% dell’export italiano». Continua a crescere l’interesse per l’e-commerce da parte delle imprese del terziario: «Il commercio viaggia sempre più on-line e diverse sono le attività che colgono le sfide del web- continua Doninotti-. Internet non ammette improvvisazione e il commercio elettronico va affrontato con un approccio ragionato e personale dedicato». Gli errori, anche nell’approccio a nuovi mercati, sono sempre dietro l’angolo: «Sono ancora troppe le imprese che aspettano di avere un contatto commerciale all’estero e solo dopo si attrezzano per affrontare il mercato internazionale. E’ un approccio perdente: prima ci si prepara ad affrontare l’internazionalizzazione e poi si sviluppano contatti commerciali. Diversamente il rischio di dipendere dal partner estero, che magari impone pure le proprie condizioni, è molto forte». Le regole fondamentali per allargare il proprio mercato sono semplici: «Bisogna conoscere i fondamentali a livello doganale e avere una precisa idea di come si stipula un contratto internazionale; impossibile prescindere dalla politica fiscale internazionale e da quella dei dazi. Infine la lingua, che resta fondamentale- continua Doninotti-. Purtroppo spesso le imprese che si affidano al fai da te incappano in sanzioni, anche salate, per non aver fatturato in modo corretto».

Il programma

Apre la giornata Giancarlo Losma, vice presidente Confindustria Bergamo, per passare poi la parola a Paolo Gentiloni ministro degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale; segue Mario Melazzini, assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia. Comincia poi la sessione tecnica con un intervento introduttivo di Alessandra Lanza, Partner Prometeia – responsabile strategie industriali e territoriali, ed un panel moderato da Nicola Lener, capo dell’ufficio internazionalizzazione delle imprese del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con interventi di Roberto Luongo, direttore Generale ICE-Agenzia, Giammarco Boccia, responsabile area Nord Ovest SACE e Massimo D’Aiuto, amministratore delegato Simest. Dopo una sessione di domande e risposte c’è Enrico Toson, Confindustria digitale. A seguire, success story con Lorenzo Pinetti, Pinetti S.r.l. L’intervento di chiusura è affidato ad Angelo Carrara, presidente Confartigianato Bergamo.
Anche in occasione della tappa di Bergamo, confermata la sessione BtoB: incontri con gli esperti dell’ICE per identificare strategie individuali di internazionalizzazione e incontri con gli esperti delle organizzazioni partecipanti al Roadshow.
Oltre all’ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, il roadshow si avvale della collaborazione di Rete Imprese Italia, Confindustria, Unioncamere e Alleanze delle Cooperative Italiane.