Registro della bigenitorialità, avanzata la richiesta al Comune

BIGENITORIALITàL’Associazione Minori in Primo Piano Onlus ha presentato nei giorni scorsi al Sindaco Giorgio Gori la richiesta di istituire il registro della bigenitorialità nella città di Bergamo.

Il registro introdurrebbe il doppio domicilio per i figli di genitori divorziati o separati di Bergamo e darebbe applicazione al principio della bigenitorialità, ovvero al diritto soggettivo del minore di vedere ugualmente coinvolti i genitori, sia in pendenza di giudizio di separazione o di divorzio, che successivamente, alla conclusione dello stesso, nelle decisioni relative alla sua salute, educazione e istruzione.

«L’istituzione del doppio domicilio – spiega Francesco D’Auria, presidente di Minori in Primo Piano Onlus di Bergamo e Segretario Nazionale di Adiantum – aiuterebbe le famiglie ad affrontare in modo migliore il trauma della separazione, affermando il diritto e il dovere di ciascun genitore ad esercitare il proprio ruolo, cosa tutt’altro che scontata nella confusione legislativa attuale, che alimenta incomprensioni e dispetti nei momenti più difficili. Il registro non cambia nulla sul piano giuridico, ma produce effetti concreti perché consente ad entrambi i genitori di esercitare meglio il loro ruolo per diritti, doveri e responsabilità. Al registro potrebbero iscriversi i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. La residenza resterebbe una sola, ma le comunicazioni che riguardano il bambini farebbero riferimento ai due domicili indicati dai genitori».

Il registro per il diritto alla bigenitorialità dei minori è istituito in diverse città italiane. La prima a crearlo è stata Parma, un anno fa, nell’ultimo anno si sono unite anche Verona e diverse città della Romagna.