Regione, sale a due milioni il fondo per la sicurezza dei negozi

telecamera negozioIl bando regionale per la sicurezza dei negozi raddoppia e si apre anche agli artigiani. Regione Lombardia insieme al Sistema camerale ha deciso di aumentare i fondi e di dare anche agli artigiani la possibilità di ricevere fino a 5.000 euro di contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto e l’installazione di sistemi innovativi di sicurezza nelle loro attività.

Lo ha annunciato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, presentando il provvedimento, approvato dalla Giunta, che va ad aumentare la dotazione del bando per finanziare investimenti finalizzati all’incremento della sicurezza a favore delle micro e piccole imprese commerciali ed alle micro e piccole imprese artigiane, con sede, legale o operativa, e almeno un punto vendita, in Lombardia.

Passano così da 1 milione di euro ad 2.030.000 le risorse complessive destinate a questo bando. La Regione ha aggiunto 515.000 euro al milione già stanziato raddoppiando l’identica cifra messa a disposizione dalle Camere di Commercio, che partecipano così attivamente cofinanziando l’iniziativa, le cui procedure saranno gestite insieme a Unioncamere Lombardia.

«I negozi di vicinato sono spesso esposti ad odiosi episodi di microcriminalità – ha sottolineato Parolini – gli ultimi dati disponibili descrivono infatti un quadro preoccupante nella nostra regione con più di 24.000 denunce raccolte dalle forze dell’ordine. Di fronte a questa situazione abbiamo quindi deciso di rilanciare il nostro sostegno al comparto e rimarcare con forza la vicinanza ai titolari di esercizi commerciali e agli artigiani, soprattutto in un momento in cui perdura la crisi dei consumi».

L’iniziativa ha subito riscosso l’apprezzamento di Confcommercio Lombardia. «Sicurezza e presidio del territorio sono le precondizioni necessarie per la vivibilità delle nostre città e per creare il contesto più favorevole allo sviluppo delle imprese lombarde – ha commentato il vicepresidente vicario Renato Borghi -. L’evoluzione sociale e le trasformazioni delle nostre città impongono azioni concrete per contrastare degrado e criminalità, soprattutto per le attività economiche su strada e per quelle soggette a continui flussi di utenti. Un ambiente sicuro e vivibile è, del resto, un elemento tenuto nella massima considerazione anche da tutti gli indicatori internazionali, in termini di turismo, attrattività e investimenti».

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione di sistemi innovativi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante (sistemi di videoallarme antirapina; sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso e sistemi antintrusione con allarme acustico; casseforti, sistemi antitaccheggio, serrande e saracinesche, vetrine antisfondamento; sistemi di pagamento elettronici; sistemi di rilevazione delle banconote false; dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna).

IL CONTRIBUTO

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino a un massimo di 5.000 euro, pari al 50%.