Qualità della vita, Bergamo scala la classifica. Ma va male l’ordine pubblico

BergamoBolzano sale ancora una volta sul podio nell’edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Ma la sorpresa di quest’anno è il secondo posto di una grande provincia, Milano, che sale di ben 6 posizioni rispetto allo scorso anno.

Bergamo scala la classifica e raggiunge il 24esimo posto, con un balzo in avanti di ben 17 posizioni. Anche quest’anno l’indagine ha toccato sei aree tematiche (tenore di vita, affari & lavoro, servizi/ambiente/salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) per un totale di 36 indicatori con relative classifiche parziali, di tappa e finali. Tra le novità metodologiche il fatto che le province considerate siano salite da 107 a 110, vista la disponibilità di dati statistici anche per Bat (Barletta-Andria-Trani), Fermo e Monza Brianza.

Più nel dettaglio, Bergamo si piazza 31esima per la qualità della vita, 12esima per i servizi e l’ambiente, 30esima per affari & lavoro; 80esima per l’ordine pubblico, 63esima per la popolazione e 25esima per il tempo libero. Nelle ultime edizioni alcuni grandi centri, pur non arrivando al primo posto, hanno recuperato posizioni, a dimostrazione di una migliore capacità di reazione alla crisi. Molta parte del Sud, invece, resta spesso nelle parti inferiori della rilevazione, a conferma delle difficoltà segnalate da ultimo anche sul Sole 24 Ore di lunedì 14 dicembre, dove sono stati presentati i numeri dell’emergenza-Sud, quanto a capacità produttiva, occupazione, andamento dei consumi.

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