Prezzi, a crescere di più (2,5%) sono bevande alcoliche e tabacchi

tabella indice consumi bergamo febbraio 2015Bergamo nel mese di febbraio ha registrato uno variazione del +0,3% l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), in aumento rispetto al mese precedente (-0,6%). Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si attesta a -0,4%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,7%).

La variazione più marcata in aumento si registra nella divisione di spesa “Bevande alcoliche e tabacchi” dove ad incidere sono i rincari per aperitivi alcolici, tabacchi e birre analcoliche, controbilancianti dalle birre Lager.

Segue la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con aumenti per frutta e verdura, alimenti per bambini, pasta, burro e olio, frutti di mare, carne ovina e caprina, confettura e cioccolato (in controtendenza pesce fresco, carne suina e zucchero).

In aumento anche la divisione di spesa “Trasporti” con la crescita dei prezzi per i voli nazionali ed esteri, trasporto passeggeri marittimo e ferroviario, affitto garage e i costi per la manutenzione mezzi di trasporto privati.

In lieve aumento anche le divisioni: “Ricreazione, spettacoli e cultura” trainate da pacchetti vacanze nazionali, riviste, fiori e hobby, servizi sportivi, apparecchi per il trattamento dell’immagine e dell’informazione, mentre sono in calo i prezzi per servizi di rilegatura e download, libri di narrativa e gli apparecchi per il trattamento del suono;

“Altri beni e servizi” con rincari per gli articoli da viaggio, rasoi e taglia capelli controbilanciati dai servizi funebri e dagli apparecchi per la messa in piega dei capelli.

“Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” con aumenti per il gasolio da riscaldamento, manutenzione caldaie e servizio idraulico, elettricista e prodotti per la manutenzione della casa.

In diminuzione “Mobili, articoli e servizi per la casa” con ribassi dei prezzi per i mobili del soggiorno, frigoriferi e freezer, nonché i ferri da stiro; in aumento i prezzi per la riparazione degli apparecchi e beni non durevoli per la casa. Registrano infine una lieve diminuzione le divisioni: “Abbigliamento e calzature” con calo dei prezzi per gli indumenti per l’infanzia; “Servizi sanitari e spese per la salute” per i prodotti generici medicali. Invariate nel complesso le divisioni “Comunicazioni”, “Istruzione” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

I dati, anticipati dal Comune di Bergamo, devono essere considerati provvisori in attesa della loro convalida da parte dell’Istat. L’Istat comunicherà i dati definitivi il prossimo 13 marzo.