Lago d’Iseo, la Regione finanzia l’incubatoio ittico

“Giovedì presenterò in giunta la delibera che dà finalmente attuazione al protocollo d’intesa, approvato nell’agosto del 2012, per la realizzazione di un impianto ittiogenico sul lago d’Iseo. È un provvedimento molto atteso da uno dei territori più belli della Lombardia e che avrà ricadute positive per la pesca professionale, dilettantistica e sportiva”. Ad annunciare il provvedimento è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che non manca di sottolineare i risvolti legati al sistema della ristorazione, con riferimento al piatto tipico della tinca ripiena di Iseo e Clusane. Le risorse trasferite da Regione Lombardia ammontano a 100mila euro. “Si tratta di un’opera necessaria per la tutela dell’ecosistema e per il ripopolamento della fauna ittica quali lavarello, tinca, trota lacustre, luccio – osserva l’assessore Fava -, ma anche, allo stesso tempo, per assicurare la tenuta occupazionale del comparto della pesca professionale, del turismo e del suo indotto, del patrimonio gastronomico locale”. Il censimento degli stock ittici nei laghi alpini, pubblicato lo scorso 29 settembre da Regione Lombardia, ha già evidenziato una rarefazione dei coregoni di età fino a 3 anni, segno evidente del mancato funzionamento dei rilasci in alveo di novellame. In base al protocollo d’intesa del 2012, il Comune di Iseo si è impegnato alla cessione in comodato d’uso gratuito e alla contestuale concessione a mantenere la costruzione su suolo altrui a favore della Provincia di Brescia della porzione di terreno in Comune di Iseo; la Provincia di Brescia si è impegnata alla redazione e all’approvazione dei progetti preliminare e definitivo; l’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi di Iseo, Endine e Moro si è impegnata a predisporre il progetto esecutivo, ad appaltare e realizzare le opere compresa la Direzione lavori e il coordinamento della sicurezza.