La Regione
vara
la legge
per le imprese

Il Consiglio regionale, con voto unanime, ha approvato nei giorni scorsi il Progetto di legge sulla “Libertà di impresa e competitività”, una risposta al mondo delle imprese in difficoltà. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato che nei prossimi giorni convocherà le parti sociali, per dare rapida attuazione alle misure, che garantiranno un sostegno adeguato e rapido per le imprese lombarde”. La legge ha una dotazione finanziaria di 20 milioni e si articola in più punti. Eccoli:

â–  Accordo per la competitività – Permette l’abbattimento di tutti gli oneri burocratici conseguenti l’avvio o l’ampliamento di una attività di impresa, la riduzione del carico fiscale, la contestuale valutazione (in via preventiva) degli interessi pubblici e privati, la concentrazione di agevolazioni e contributi.

â–  Riduzione del carico fiscale – Progressiva riduzione del carico fiscale, regionale e locale, per le mpmi.

â–  Accesso al credito e finanziamenti – I punti principali sono: potenziamento degli interventi di garanzia per le micro piccole imprese tramite l’ottimizzazione della filiera delle garanzie e la riorganizzazione del sistema regionale dei Confidi; differenziazione degli interventi per micro piccole e medie grandi imprese (esempi: minibond, fondi di investimento in capitale di rischio), promuovendo modelli sperimentali alternativi di finanziamento per le medie e grandi imprese; sperimentazione della moneta complementare (sistema elettronico di compensazione multilaterale).

â–  Razionalizzazione dei Suap – Definizione dei criteri per la gestione associata delle relative funzioni e progressiva delega delle stesse alle Camere di commercio.

â–  Fascicolo elettronico d’impresa – Viene istituito presso le Camere di commercio il “Fascicolo elettronico” con lo scopo di raccogliere in un unico punto tutte le informazioni, i documenti e gli atti concernenti la vita dell’impresa. Ogni Amministrazione, comprese quelle preposte ai controlli, non potrà richiedere all’impresa documenti, autorizzazioni, atti e certificazioni che sono depositati presso il fascicolo elettronico e sono telematicamente consultabili.

â–  Conferenza di servizi telematica – La valutazione degli interessi pubblici complessi connessi al rilascio di autorizzazioni e permessi avviene in sede di Conferenza di servizi, da espletarsi in una sola seduta e in via telematica. Ciascuna Amministrazione rilascia il proprio parere contestualmente ed esclusivamente in via telematica.

â–  Comunicazione unica – Con un’unica dichiarazione in via telematica al Registro delle imprese si avvia l’attività; la documentazione viene conservata presso la sede dell’impresa e successivamente acquisita al Fascicolo elettronico d’impresa.

â–  Sistema dei controlli – Il ricorso a controlli e verifiche presso le aziende non può avvenire se non dopo aver esperito l’esame dei documenti archiviati nel Fascicolo elettronico. L’attività di verifica e controllo non può sospendere l’attività di impresa, anche qualora siano riscontrate difformità deve essere concesso all’impresa un termine per sanare i vizi rilevati. Di norma le attività di controllo, specie quelle dipendenti da autorità amministrative regionali (Arpa e Asl), avvengono sulla base di “cheklist” previamente definite, condivise e pubblicate dalla Giunta regionale. La definizione di ruoli e compiti per evitare inutili e costose sovrapposizioni, vale il principio secondo cui ciò che è stato già oggetto di controllo da parte di una autorità amministrativa, salvo modifiche intervenute, si considera positivamente verificato. Si riconosce pieno valore legale alle certificazioni rilasciate dagli enti di certificazione, sollevando l’impresa e l’imprenditore dalla conseguente responsabilità: si sposta l’asse del controllo dall’impresa all’ente certificatore (società o professionista).