La rabbia delle pmi
«Il Governo ci sta ignorando»

«Bisogna essere consapevoli che l’economia del futuro la faranno le imprese e gli imprenditori, non certo la politica e gli economisti che ultimamente non ne stanno azzeccando neanche una». A dirlo è il presidente nazionale di Confartigianato, nonché neopresidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Merletti, intervenuto all’Assemblea di Confartigianato Bergamo.
Proprio ricordando la sua recente nomina a capo dell’Organizzazione che raggruppa le associazioni di rappresentanza delle piccole e medie imprese italiane, Merletti non ha mancato di criticare, senza troppi giri di parole, l’atteggiamento di chiusura da parte del governo. «Rete Imprese Italia – ha detto – rappresenta oltre due milioni di imprese ma nonostante questo stiamo completamente ignorati, soprattutto da alcuni ministri e dallo stesso presidente del consiglio che, evidentemente, non ci ritiene degni di attenzione. Se vogliono capire davvero i problemi di una categoria devono andare a parlare con gli imprenditori, non ci sono storie».
Inevitabile, poi, il tasto dolente del ritardo dei pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese: argomento su cui c’è ancora molta strada da fare. «Nonostante ci sia una normativa europea del 2013 che fissa a 30 giorni, e in alcuni particolari casi a 60, il termine ultimo per i pagamenti, ancora oggi non sembra essere stata recepita oppure è stata recepita male. Come Confartigianato avevamo proposto la compensazione automatica debiti-crediti ma ci è stato risposto che non è possibile: forse perché lo stesso Stato non sa neppure a quanto ammonta esattamente il proprio debito?».
Ma non tutto è da buttare per il presidente nazionale che, invece, ha voluto sottolineare la positività di un’iniziativa che andrà nella direzione di alleggerire la burocrazia per le imprese e il ruolo cruciale che queste ultime svolgeranno nel corso di Expo 2015. «Con l’agenzia delle imprese – ha detto – in un giorno è possibile aprire un’azienda e sono già partite le convenzioni con i Comuni. Ebbene, per ora è soltanto Confartigianato ad avere ottenuto il “lasciapassare” dal Ministero per lo sviluppo economico e, quindi, i Comuni che vogliono agevolare le loro imprese sanno a chi rivolgersi: questo, concretamente, vuol dire sburocratizzare».
Sull’Expo, Merletti ha ricordato che Confartigianato ha messo sul piatto un investimento di oltre 300mila euro per il Padiglione Italia. «Per due settimane – ha spiegato – avremo uno spazio a disposizione e, sempre lì, andremo a fare la nostra prossima Assemblea nazionale. Abbiamo aperto un punto informativo e un servizio di assistenza per l’iscrizione delle imprese partecipanti e fornitrici, senza dimenticare tutto il percorso del “fuori Expo” che andrà anche oltre la manifestazione».
Merletti ha avuto inoltre parole di encomio per la decisione di Confartigianato Bergamo di pubblicare il bilancio sociale «Non è la prima, ma è tra le prime organizzazioni di Confartigianato ad averlo fatto, è una cosa estremamente positiva e farò di tutto per farlo notare».