La Camera di Commercio: “Attenti a bollettini e telefonate ingannevoli”

Alcune imprese della provincia di Bergamo hanno ricevuto richieste di pagamento, tramite bollettino postale, di presunti “diritti camerali”. La Camera di commercio di Bergamo precisa che questi bollettini non hanno niente a che vedere con il diritto annuale richiesto agli iscritti al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di commercio, ossia l’archivio ufficiale di tutte le imprese in Italia. Spesso questi bollettini, per grafica e contenuto, possono indurre a pensare che il versamento sia dovuto alla Camera di commercio, ma non è così. L’ente  camerale invia una comunicazione ai soggetti interessati con gli importi e la modalità di calcolo del diritto annuale, che deve essere versato esclusivamente attraverso il modello F24 e non con bollettini di conto corrente postale. Diffidate da richieste di versamento avanzate da organismi privati estranei alla Camera di commercio per l’iscrizione a repertori, elenchi, annuari, ecc. e non esitate a chiedere chiarimenti all’ufficio delle relazioni con il pubblico, tel. 035.4225.269 e-mail urp@bg.camcom.it.