Intermediari finanziari, Asconfidi
nell’elenco speciale di Bankitalia

A soli tre anni dall’avvio della sua attività Asconfidi Lombardia, il “super” organismo di garanzia fidi a cui aderiscono i dieci confidi di emanazione del sistema associativo regionale di Confcommercio (Ascomfidi Brescia,  Ascomfidi Cremona,  Ascomfidi Varese,  Fidicomet Milano,  Fidicomtur Como,  Fiditer Mantova,  Fogalco Bergamo, Fondo di Garanzia Lecco, Sofidi Sondrio,  Ascomfidi Pavia) unitamente alla Cooperativa Artigiana Lombarda di Garanzia (C.L.A.A.I. Milano), a CO.Fidi Milano e Pro.Credito C.I.A.S. – Cologno Monzese – ha ottenuto l’iscrizione nell’elenco speciale per gli intermediari finanziari tenuto dalla Banca d’Italia (art. 107/T.U.B. D.Lgs. 385/1993).  “E’ un grande risultato raggiunto grazie all’ottimo lavoro di squadra compiuto da tutti gli esponenti dei 13 confidi soci – afferma Carlo Alberto Panigo, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Asconfidi Lombardia – nella piena consapevolezza che non costituisce un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza per i nostri confidi che si confermano solidi, virtuosi ed efficaci in un contesto di estrema difficoltà e sofferenza per il settore delle garanzie collettive dei fidi”. Asconfidi Lombardia è un network di confidi altamente rappresentativi in regione, radicati nel territorio e fortemente patrimonializzati. La struttura “a rete” consente di conservare e tutelare la continuità operativa, funzionale e di assistenza finanziaria dei confidi provinciali nei confronti delle oltre 55.000 micro e pmi loro socie. Con numeri significativi: nei primi quattro mesi del 2013 le operazioni di finanziamento assistite da garanzia (1.083) ammontano ad oltre 68 milioni di euro, già il 45% dell’intero importo del 2012 (più di 152 milioni di euro per 2.262 operazioni). “Un riconoscimento per il risultato raggiunto – prosegue Panigo – va a Regione Lombardia ed alle camere di commercio lombarde, in particolare a quella di Milano (che ha costituito il Comitato promotore da cui ha avuto origine Asconfidi Lombardia) per l’impulso ed il sostegno all’aggregazione e all’evoluzione strutturale del nostro sistema dei consorzi di garanzia”. “In uno scenario ormai permanente di restrizione del credito bancario per le imprese, rivolgersi al network Asconfidi Lombardia, forte della qualifica di intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia – spiega Enzo Ceciliani, presidente del Consiglio di Gestione di Asconfidi Lombardia – accresce ulteriormente le possibilità di reperire risorse finanziarie per l’impresa, grazie al maggior ‘peso’ della garanzia collettiva e all’effetto positivo sulla valutazione bancaria del merito di credito”.  Ascom Bergamo, che sin dal 2009 ha promosso la costituzione del percorso aggregativo dei confidi , ha espresso la soddisfazione per l’iscrizione tra gli intermediari vigilati, attraverso le parole del presidente Paolo Malvestiti: “Con l’iscrizione ex 107 si raggiunge un nuovo obiettivo che conferma ulteriormente l’importanza dell’attività e dell’efficacia della Cooperativa di Garanzia Fogalco nel supportare maggiormente le imprese attraverso una garanzia più qualificata”. “Il modello Asconfidi Lombardia porta Fogalco ad avere un ruolo importante a livello regionale, senza perdere di vista il legame con il territorio, che resta  un legame fondamentale rinsaldato attraverso le 11 sedi periferiche dell’Associazione- commenta Riccardo Martinelli, presidente Fogalco, componente del Consiglio di Sorveglianza e membro del Comitato per il controllo interno di Asconfidi Lombardia-.  Quanto all’operatività entro la fine del 2013,  oltre l’80 per cento sarà trasferito ad Asconfidi Lombardia”.  Antonio Arrigoni, direttore Fogalco e  componente del Consiglio di Gestione di Asconfidi Lombardia ha sottolineato l’importanza e l’efficacia della garanzia fidejussoria  eligibile a prima richiesta che consentirà alle imprese associate di ottenere credito a condizioni particolarmente vantaggiose: “Con questo obiettivo verranno rivisti gli accordi con gli istituti di credito convenzionati . Ci si aspettiamo dal sistema bancario la valorizzazione degli aspetti qualitativi e andamentali del merito creditizio,  oltre che  il miglioramento del  costo complessivo del credito per le piccole e medie imprese”.