“Indebolire le Camere di Commercio vuol dire penalizzare le imprese”

cameracom.jpg“La riforma della Pubblica amministrazione, approvata oggi dalla Camera, è soltanto un insieme disorganico di norme e deleghe legislative, che non solo altro che dei tweet incapaci di sciogliere i veri nodi della macchina pubblica italiana che non funziona. Gli esempi concreti non mancano: oltre all’abolizione di facciata del Corpo Forestale, a un finto riordino della dirigenza pubblica e ad altre norme che creano solo un grande pasticcio, questa pseudo riforma prevede anche la riduzione delle Camere di commercio” sottolinea l’onorevole Gregorio Fontana, parlamentare bergamasco di Forza Italia. Che aggiunge: “Questi enti sono un fondamentale supporto per le aziende, che hanno dimostrato di credere nell’attività delle Camere, come testimonia l’ultima ricerca fatta da Confcommercio-Imprese per l’Italia, secondo cui, nel 2014, il 70% delle imprese del terziario ha ritenuto indispensabile il sistema camerale e più del 75% sono state soddisfatte dei servizi di supporto che hanno ricevuto. Questo governo ha solamente accorpato non ciò che era necessario accorpare, ma ciò che era più facile. Così facendo però, si rischia di produrre una riduzione dell’efficacia delle funzioni di servizio alle imprese e, in generale, al sistema produttivo. Proprio mentre, a causa della crisi, le nostre imprese e il nostro sistema produttivo meriterebbero più servizi e più assistenza. Questa maggioranza ha dimostrato nuovamente di non ascoltare le richieste che vengono dal territorio, come quelle avanzate dal presidente della Camera di commercio di Bergamo Paolo Malvestiti, affinché fossero riconosciute le peculiarità e le eccellenze dell’ente orobico che pochi in Italia possono vantare sul fronte dell’internazionalizzazione, formazione e innovazione. Anche se dall’attuale stesura, sembra essere confermato il fatto che la Camera di commercio di Bergamo potrà mantenere la sua attività, comunque rimangono gravi incertezze rispetto al futuro dell’istituzione orobica, a causa dei numerosi tagli che saranno un danno non solo per gli enti virtuosi come il nostro, ma colpiranno anche tutto il sistema imprenditoriale del territorio”.