Gioiellerie, via libera a riparazioni e produzione con ritiro e consegna a casa

Federpreziosi chiarisce in una circolare (datata 2 maggio)le attività consentite per il comparto a partire dal primo avvio della fase 2, dal 4 maggio. Il via libera dal Governo è per le attività con codice ATECO 2007 32.12.10 Fabbricazione di oggetti di gioielleria ed oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi. E’ autorizzata, ai sensi dell’allegato 3 del decreto del 26 aprile (ed eventuali successivi aggiornamenti) la produzione ma non la vendita al dettaglio.
Ad affermarlo sono due FAQ pubblicate il 2 maggio sul sito della Presidenza del Consiglio.
Pertanto, nel caso delle attività artigianali del settore che contemplano la vendita a privati sono consentite unicamente altre forme di vendita previste dall’allegato 1 (via internet; per televisione; per corrispondenza, radio, telefono).
Per analogia, salvo ulteriori interventi della Presidenza del Consiglio, si ritiene che la ratio delle citate FAQ possa estendersi anche alle attività di ritiro/consegna di riparazioni, privilegiando i servizi di ritiro e consegna a domicilio.  Per tutte le attività Ascom è possibile aderire al progetto, con tanto di app, Compravicino. 

In materia di consegne a domicilio è obbligo rispettare le disposizioni in materia di sicurezza igienico- sanitaria previste dall’art. 2, comma 7, del DPCM 26 marzo 2020, al momento della consegna al domicilio quali: limitazione del contatto con il cliente e con il corriere, rispetto delle distanze di sicurezza, l’utilizzo di guanti nonché – ove prescritto, ma sempre consigliabile l’uso di mascherine protettive.
E’ sottinteso altresì il rispetto delle prescrizioni riguardanti la compilazione del modello di autodichiarazion;  dovrà essere posta particolare attenzione alla voce relativa alle comprovate esigenze lavorative, completata con tutte le indicazioni atte a consentire le verifiche sulla sussistenza di tali necessità. A tale autodichiarazione
dovrà essere allegata la documentazione – ove esistente – relativa da presentare su richiesta alle forze dell’ordine,

Per le attività di compravendita di oro usato assimilabili ai Codici ATECO 2007 consentiti dall’allegato 3 del DPCM 26 aprile 2020, alla luce delle citate FAQ del Governo, diviene indispensabile attivarsi presso le rispettive Prefetture di competenza per verificare la effettiva possibilità da parte dei cittadini di spostarsi dalla propria dimora per effettuare le suddette operazioni.