Esami in vista per 20mila studenti. Graziani: “Ragazzi, mettetevi in gioco”

Con la campanella di giovedì 8 giugno terminano le lezioni nelle scuole lombarde e per molti studenti iniziano le vacanze, mentre i docenti sono impegnati negli adempimenti di fine anno tra scrutini e pagelle. Dopodiché inizieranno gli esami di Stato per 19.929 studenti delle scuole bergamasche. A cominciare per primi sono gli 11.489 alunni di terza della scuola secondaria di primo grado che affronteranno le prove appena conclusi gli scrutini finali e il 15 giugno lo scritto nazionale Invalsi, di matematica e italiano, uguale in tutta Italia. Per gli 8.440 candidati di quinta superiore il via agli esami di Stato è il 21 giugno con lo scritto di italiano. Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, rivolge un messaggio di saluto e di augurio agli studenti e al personale della scuola.

di Patrizia Graziani*

graziani1.jpg“Sta terminando un anno molto intenso per la scuola bergamasca, orientata all’innovazione e all’internazionalizzazione, coraggiosa e vivace, inclusiva, con un’offerta di valore e di valori, a garanzia delle migliori opportunità formative per tutti e per ciascuno. Tanti bambini e ragazzi, soprattutto grazie alla scuola, costruiscono il proprio particolare e realistico progetto di vita. Ultimati gli scrutini, molti studenti e docenti saranno impegnati negli esami di Stato. Ragazze e ragazzi, date il massimo e vivete senza eccessiva trepidazione l’appuntamento con gli esami, da considerare un’occasione importante per fare la sintesi del percorso scolastico e un punto di svolta verso nuove esperienze, di studio o di lavoro. L’esame va visto come momento di crescita, per il proprio futuro e non soltanto dal punto di vista dei risultati. Mettetevi in gioco e tirate fuori il meglio di voi, con energia e determinazione! In questi anni vi siete arricchiti di conoscenze e competenze, siete cresciuti come buoni cittadini contribuendo alla costruzione del bene comune. Agli esami mostrate quanto, molto, valete come persone e cittadini. Ai commissari e ai presidenti di commissione richiedo anche quest’anno di operare con rigore e serietà, uniti ad un atteggiamento di accoglienza e attenzione, per valorizzare le qualità di tutti gli studenti. Sono certa che svolgerete un buon lavoro, con spirito di dedizione ed elevata professionalità, nell’ambito di un sistema scolastico, quello bergamasco, serio e rigoroso nel processo di valutazione degli apprendimenti. Buon esame e buon futuro”.

* Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo