“Dote Scuola”, il ritardo della Regione frena gli acquisti delle famiglie

Negozio-interno-1Si avvicina l’ora di tornare sui banchi di scuola. Questa settimana, archiviata quasi per tutti l’operazione libri di testo, si sono iniziati a fare i primi acquisti in cartoleria. «Fino alla fine di agosto le vendite di cancelleria erano ridotte ai minimi termini, ma con la riapertura delle scuole è iniziata la caccia al nuovo zaino, a quaderni e diari- fa il punto Cristian Botti, presidente del Gruppo Cartolibrerie Ascom- . Anche se è presto per fare bilanci, quanto alle spese, c’è sicuramente più attenzione, non solo da parte della clientela, ma le stesse scuole hanno ridotto le liste  del materiale da acquistare negli ultimi anni». Non incentiva i consumi il ritardo di Regione Lombardia nell’assegnazione del bando per la “Dote scuola”, i contributi regionali assegnati in base al reddito: «Le famiglie che ne sono beneficiarie non sono ancora in possesso dei buoni, a poco più di una settimana dall’inizio delle scuole. Questa situazione sta creando disagi dato che gli assegni non arriveranno prima di fine mese» spiega Botti. Oltre alla concorrenza – sempre più pressante- della grande distribuzione, cresce quella del web: «Ci sono siti che propongono libri di testo con sconti superiori a quanto consentito, e molti acquistano on-line anche zaini ed altro ancora». Quanto alle tendenze, gli zaini con i cartoon più amati dai bambini non conoscono crisi: “Frozen per le bimbe e Plane per i maschietti vanno ancora per la maggiore” continua il presidente di categoria Ascom. Nella scelta dei quaderni prevale lo spirito “green”: «Crescono le vendite di quaderni realizzati con carta riciclata, come delle stesse risme per la stampante» spiega Botti.
Ugo Spiranelli, titolare della storica “Cartoleria No Problem” da oltre 43 anni a Nembro, oltre che consigliere del Gruppo Cartolibrerie Ascom, tira le somme dei primi acquisti per la scuola. «Il periodo non è dei più facili ora che la concorrenza della gdo si è allargata anche ai testi scolastici, ma nonostante gli anni di crisi pesino inevitabilmente, l’attività resiste e contiamo di mantenere il fatturato dello scorso anno. Non aiutano i ritardi degli assegni “Dote scuola”:diversi clienti li aspettano e noi cerchiamo di venir loro incontro il più possibile , dando la possibilità di rimborsare loro gli acquisti fatti quando riceveranno gli assegni a fine mese». Quanto alle tendenze, anche i più piccoli cercano lo zaino firmato: «Negli ultimi anni lo zaino per antonomasia è l’Eastpak, che ormai hanno almeno il 60 per cento dei ragazzini. Quest’anno viene scelto anche dai più piccoli, che frequentano ancora le elementari, oltre ai personaggi da loro più amati: Masha e Orso e Violetta. Ma- per la gioia dei genitori che attendono con ansia il nuovo episodio della saga a fine anno- va forte anche Star Wars». Si acquista comunque meno materiale rispetto ad un tempo: «Le stesse scuole riducono all’osso il materiale da acquistare, perfino il Das per realizzare piccole sculture» continua Spiranelli. Quanto ai diari, sono sempre più gli uffici scolastici che stampano i “diari di istituto”: «Sembra un po’ un ritorno al “diario sovietico” uguale per tutti- commenta Spiranelli-. Le scuole li fanno stampare direttamente in tipografia, inserendo alcuni tra i principali appuntamenti in calendario e di fatto sono moltissimi ad acquistarli. Chi può ancora distinguersi dai compagni e scambiarsi battute e vignette , si affida al diario “Tua madre è una leggenda”, alla cara e vecchia Smemoranda che però quest’anno va di moda nella versione con i lacci delle scarpe da inserire in copertina, o a Comix».
Nella storica Cartoleria Mariani in centro, in Via Tiraboschi, le vendite devono ancora decollare: «Aspettiamo l’inizio delle scuole, con richieste specifiche degli insegnanti. Le mamme stanno iniziando a fare acquisti, soprattutto per le elementari, e i ragazzi iniziano a scegliere diari e quaderni, ma per ora le vendite sono sottotono. Del resto il mercato si è disperso ed oltre alla concorrenza della grande distribuzione, risentiamo anche di quella delle scuole private, che ormai hanno internamente il loro spaccio. Anche internet ha un peso crescente: c’è chi viene in negozio per vedere zaini e quant’altro e poi lo compra sul web»

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