Donizetti Revolution, la lirica intona il “DoReMix”

Teatro DonizettiNel segno della “Donizetti Revolution” prende il via la nuova stagione lirica di Bergamo organizzata dalla Fondazione Donizetti secondo il programma delineato dal direttore artistico Francesco Micheli. Una stagione composta da tre sezioni, DoReMix, in cui “Do” sta per “Donizetti opera” e il festival internazionale dedicato al grande compositore cittadino, “Re” per “Repertorio” con i capolavori senza tempo di opera, danza e musica sinfonica; infine “Mix”, “miscellanea”, una serie di iniziative grazie alle quali l’opera lirica si declina in forme innovative usando altri linguaggi espressivi per aprirsi alla città e a nuove esperienze di fruizione.

“La stagione lirica 2015 è la prima firmata da Francesco Micheli” – ha commentato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura, Turismo ed Expo del Comune di Bergamo – “A lui, affermato regista e autore con una carriera internazionale nei principali teatri del mondo, l’Amministrazione ha affidato il compito di proporre Donizetti e la sua musica in modo innovativo, in contesti nuovi e con nuovi linguaggi. In cartellone avremo appuntamenti e iniziative diverse, adatte anche a un pubblico nuovo che magari si accosta per la prima volta all’opera”.

“Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri – ha affermato il direttore artistico Francesco Micheli -. “Il genio rivoluzionario del maestro bergamasco emerge solo parzialmente nei capolavori che oggi sono allestiti quotidianamente in tutto il mondo. Molte composizioni mature di Donizetti sono massima espressione del Romanticismo di primo Ottocento, capace di manifestare sentimenti contrastanti e tensioni drammatiche infuocate e parossistiche, proprie di una società che, sul punto di esplodere, lancia un appello accorato ed eclatante. La vita del mondo di oggi, estremo, colossale, commosso è forse pronta finalmente a cogliere e accogliere appieno il verbo scomodo e ingombrante di Gaetano Donizetti. Ai bergamaschi il doveroso compito di farsi portavoce di questo messaggio rivoluzionario. Per fare ciò la nuova programmazione della Lirica a Bergamo si arricchisce di tasselli significativi: la formazione del nuovo pubblico, missione imprescindibile di qualunque soggetto culturale, e la nascita di nuove occasioni di dialogo con altre forme d’arte (come la prosa e jazz) e con istituzioni museali, il Conservatorio, l’Università, l’Accademia di Belle Arti.

DO – Donizetti Opera

Don Pasquale (15 e 17 ottobre) e Anna Bolena (27 e 29 novembre) sono i due titoli operistici di Donizetti che, con Le nozze di Figaro di Mozart (6 e 8 novembre) e La scala di Seta di Rossini (4 e 6 dicembre), compongono una proposta fondata su tre compositori cruciali nella definizione del melodramma tra XVIII e XIX secolo: le opere di Mozart, Rossini e Donizetti offrono un excursus che, dai prototipi di Mozart, porta ai nuovi meccanismi drammaturgici rossiniani fino al melodramma di Donizetti che, nella vena comica sa infondere elementi di malinconia quasi tragica con contrasti e dinamismo che riecheggiano la commedia settecentesca.

Con Don Pasquale, titolo cardine fra le attività Expo e la sezione dedicata a Donizetti, si “festeggia” il rientro del Teatro Donizetti nella rete dei coproduttori del Circuito Lirico Lombardo: capolavoro estremo di Donizetti, summa dell’opera buffa del primo Ottocento, progenitore di altri “capolavori estremi” come Falstaff e Gianni Schicchi vanta nel ruolo del protagonista il baritono Paolo Bordogna, considerato fra i più importanti interpreti di oggi e protagonista di un nuovissimo disco Decca dedicato ai suoi ruoli buffi. Al suo fianco un gruppo di giovani vincitori del Concorso AsLiCo e il Coro del Circuito Lirico Lombardo; sul podio dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Benjamin Franklin.

La sezione dedicata a Donizetti presenta come secondo titolo Anna Bolena, capolavoro scritto nel 1830 per il Teatro Carcano di Milano e che annovera un cast di primissimo ordine: dal soprano Carmela Remigio, interprete della protagonista, a Stefano Secco e il bergamasco Alex Esposito. Lo spettacolo è una ripresa di una produzione della Welsh National Opera di Cardiff, firmata dal regista italo-sudafricano Alessandro Talevi, uno dei nomi in ascesa sui palcoscenici di tutto il mondo; le scene e i costumi sono di Madeleine Boyd: un allestimento che ripropone la tradizionale ambientazione elisabettiana con uno taglio non antiquario. La sezione “Do” comprende nel periodo di Expo, da giugno e ottobre (il sabato e la domenica alle 16, presso la casa Natale di Donizetti), una rassegna di musica da camera affidata agli allievi del Conservatorio di Bergamo e intitolata “A casa di Gaetano”. Di assoluto rilievo, sempre per Expo, è la prima esecuzione integrale a Bergamo (in sei concerti) dei 18 Quartetti per archi di Donizetti affidati per l’occasione al Quartetto Donizetti, sostenuto dalla Fondazione e composto da Luca Braga, Pierantonio Cazzulani (violino), Christian Serazzi (viola), Massimo Repellini (violoncello).

RE – Repertorio

La sezione “Re”, si apre con uno dei concerti sinfonici che costituiscono il dittico “Donizetti e dintorni” in cui il repertorio più ampio si lega concettualmente con Donizetti. Il 21 ottobre concerto dell’Orchestra e del Coro del Comunale di Bologna guidati dal direttore musicale Michele Mariotti impegnati in due celebri pagine di Rossini: la Sinfonia e i ballabili dal Guillaume Tell, quindi lo Stabat Mater che nel 1842 fu diretto in prima italiana proprio dal Bergamasco con la partecipazione di quattro solisti d’eccezione come Yolanda Auyanet, Veronica Simeoni, René Barbera e Michele Pertusi.. Il secondo concerto (28 novembre) si intitola invece “1830, l’anno di Anna Bolena” e presenta un programma con musiche di Bellini, Chopin e Mendelssohn, tutte coeve dell’opera di Donizetti; a eseguirle I Virtuosi Italiani diretti da Corrado Rovaris e il pianista Maurizio Baglini. Quindi Le nozze di Figaro di Mozart e un gioiello giovanile di Gioachino Rossini, La scala di seta, spettacolo che arriva dal Rossini Opera Festival di Pesaro.

Sempre in “Re”, l’omaggio alla danza a dicembre con un dittico presentato dal Balletto dell’Opera di Tirana e in linea con la programmazione: un grande classico come Coppélia di Léo Delibes e una perla contemporanea, La Stravaganza, del celebre coreografo franco-albanese Angelin Preljočaj (11 e 12 dicembre).

 

MIX – Miscellanea

Nella sezione “Mix” le iniziative pensate per far dialogare l’opera e il pubblico attraverso forme nuove e sperimentali, occasioni originali in coincidenza con Expo che da maggio a ottobre animeranno spazi noti e meno noti della città. Conferenze, reading, spettacoli di teatro musicale, iniziative dedicate ai più piccoli, concerti cameristici e sinfonici che non perdono di vista il soggetto principale della programmazione, Donizetti.

A questi sarà dedicata il 20 giugno la “Donizetti Night”, la notte dell’orgoglio bergamasco per il suo compositore più celebre, con moltissimi appuntamenti fra i quali due progetti di punta: “Elisir d’amore Off” – il capolavoro in formato tascabile “per grandi e piccini” – e il debutto di una nuova opera commissionata a un team creativo giovane e internazionale per i 750 anni della Fondazione Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo: “Donizetti Alive” di Julio Garcia-Clavijo, Luigi Di Ganci, Ugo Giacomazzi e musica di Pasquale Corrado (factory di artisti dediti alla ricerca di nuove soluzioni espressive per il teatro d’opera) è un’opera diffusa negli spazi della Domus Magna destinata a un pubblico itinerante ispirata alla vita e alle opere del compositore orobico. “Donizetti Alive” sarà poi replicata il 21 giugno, il 4 luglio, l’1 agosto, il 5 settembre e il 3 ottobre.

La sezione “Mix” è completata poi da “Milo, Maya e il giro del mondo” (3 giugno) musica di Matteo Franceschini, libretto di Lisa Capaccioli, direzione di Jacopo Rivani, regia di Caroline Leboutte; opera contemporanea per i più giovani, vincitrice di “Opera Domani” 2015, è stata prodotta da ASLICO insieme all’Opéra Royale de Wallonie, dal Teatro di Magdeburg e dall’Opéra di Rouen; a gennaio ha vinto il prestigioso “Fedora Rolf Liebermann Prize” di Parigi.

“Una sera al Museo” è il titolo invece di tre visite musicate il 18 luglio, il 29 agosto, il 19 settembre (sempre alle ore 21), realizzate in collaborazione con la Fondazione Bergamo nella Storia presso il Museo Donizettiano, con esecuzioni dal vivo e letture di brani legati alla vita e alle opere del Bergamasco.

Alla Domus Bergamo, struttura sita in piazza Dante, dal 21 maggio al 20 giugno 2015, invece si volgerà una rassegna che per un mese con cadenza bisettimanale (giovedì e sabato), mette insieme per la prima volta la Lirica e la Prosa del Teatro Donizetti, alternando musica e parole: “Donizetti, Shakespeare & Friends”, conferenze (il giovedì alle ore 18) e aperitivi musicali con brani del repertorio elisabettiano eseguiti dagli studenti della classe di chitarra del Conservatorio “Gaetano Donizetti” abbinati a letture dei Sonetti di Shakespeare affidati all’attore Tiziano Ferrari (il sabato alle ore 19:30).

Informazioni: www.donizetti.org – telefono 035.4160601/602/603; Gruppi e prenotazioni 032.4160681 oppure gruppi@donizetti.org. Acquisto online su vivaticket.it