Dentro Expo / Sostenibilità, una sfida per imprese e cittadini

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Una delle parole tra le più ricorrenti nei convegni e nei dibattiti tenutisi durante i primi quattro mesi di Expo è sicuramente “sostenibilità”: si tratta di un concetto che è stato declinato in tutte le sue componenti e sfumature – ambientale, sociale, economica e organizzativa – e che si pone senz’altro come la grande sfida per il futuro di imprese e cittadini.

Expo-2015Il concetto di sostenibilità

Che cosa intendiamo con questa espressione? Il termine è usato oggigiorno per definire le caratteristiche di un processo di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni del presente senza compromettere le necessità delle generazioni future e assicurando adeguati meccanismi di riproduzione di risorse – a partire da quelle naturali – soggette a disponibilità limitata. Uno dei fronti su cui Expo ha aperto la battaglia della sostenibilità a livello globale è quello del cibo. “Dopo averci nutrito per millenni, il Pianeta Terra ha bisogno di nutrimento – si legge nel sito ufficiale di Expo, nella sezione “Short Food Movie” – fatto soprattutto di rispetto, atteggiamenti sostenibili, applicazione di tecnologie avanzate e visioni politiche nuove, per individuare un equilibrio diverso tra risorse e consumi”. E’ soprattutto in materia di rispetto globale dell’ambiente naturale che Expo ha cercato nei mesi scorsi di attirare l’attenzione di visitatori, individuali e corporativi, al fine di stimolare al tempo stesso senso civico e responsabilità sociale d’impresa. L’invito di Expo ad un’azione congiunta in difesa della “casa comune” che è il nostro pianeta ha molto in comune con l’appello lanciato da Papa Francesco con la recente pubblicazione della “Laudato si’”. Nell’enciclica papale si osserva senza mezzi termini come l’uomo, “attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione”. Per evitare una vera catastrofe ecologica, l’enciclica sottolinea “l’urgenza e la necessità di un mutamento radicale nella condotta dell’umanità”, perché “i progressi scientifici più straordinari, le prodezze tecniche più strabilianti, la crescita economica più prodigiosa, se non sono congiunte ad un autentico progresso sociale e morale, si rivolgono, in definitiva, contro l’uomo”.

Il ritorno economico della sostenibilità

Ad ogni modo, la sfida della sostenibilità non poggia soltanto sul fondamentale richiamo etico all’adozione di comportamenti responsabili, ma anche sulla sottolineatura che l’applicazione sistematica di modelli di responsabilità sociale corporativa da parte delle imprese genera per queste ultime importanti ritorni a livello economico.

Le innovazioni più profonde nei prossimi decenni  nasceranno dall’incontro tra buone pratiche di sostenibilità e filiere produttive, generando benefici che potranno essere distribuiti in un pubblico ampio di stakeholder. Inoltre, è ormai dimostrato che evitare inutili sprechi di energia e risorse naturali e creare contesti di lavoro orientati al benessere di dipendenti e collaboratori rappresentano linee guida fondamentali per generare maggiori efficienza e produttività in qualsiasi organizzazione. La stessa società curatrice dell’Esposizione Universale ha dato il buon esempio con Ia redazione di un minuzioso Rapporto di Sostenibilità, ovvero un documento con cui la società Expo 2015 S.p.A. ha descritto compiutamente le azioni svolte e i risultati finora raggiunti sotto il profilo economico, sociale ed ambientale nell’organizzazione di Expo Milano 2015, anche attraverso il coinvolgimento dei portatori di interessi che partecipano alle differenti iniziative.

Piccole imprese sostenibili

Ma la sostenibilità non è solo un affare per grandi imprese: anche le PMI, le micro imprese e le aziende familiari possono e debbono essere partecipi dei benefici che derivano da un approccio responsabile verso i processi di sviluppo. A questo proposito Ascom effettua un monitoraggio constante delle opportunità che si presentano a beneficio dei propri soci. In questo senso uno degli aspetti cruciali è rappresentato dalla capacità di generare contesti di collaborazione dove sommare gli sforzi e operare in rete. Oggigiorno, infatti, la natura globale delle sfide in corso rende ancor più indispensabile la ricerca di modelli di cooperazione che facciano emergere spazi di incontro tra  istituzioni, imprese e cittadini, in vista di un futuro di sostenibilità che possa arricchire l’esperienza di lavoro e di vita di ognuno di noi.