Confartigianato Bergamo verso l’assemblea.
La fedeltà associativa è a prova di crisi

Fervono i preparativi per la 69ª Assemblea generale di Confartigianato Bergamo, il principale appuntamento statutario dell’Organizzazione di via Torretta che, anche quest’anno, si svolgerà in due momenti distinti. Il primo appuntamento sarà sabato 24 maggio, alle 10, con la parte privata riservata ai soci chiamati ad esaminare e approvare il bilancio 2013.
È invece fissata per sabato 5 luglio, nell’Auditorium, l’assemblea aperta al pubblico che vedrà anche la presenza del presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, assieme ai rappresentanti del mondo politico ed istituzionale. Come ogni anno l’incontro sarà l’occasione per fare il punto sull’andamento dell’Organizzazione e sulle dinamiche che hanno interessato il mondo dell’artigianato e della piccola imprenditoria. «Non possiamo nascondere – spiega il presidente Angelo Carrara – che l’anno trascorso sia stato in assoluto il più negativo dall’inizio dalla crisi e che le aziende artigiane abbiano sentito più che mai il peso di una burocrazia opprimente che sembra faccia di tutto per ostacolare la voglia di investire e di innovare. Nonostante questo, il 2013 ha visto la nostra Organizzazione chiudere il tesseramento con una sostanziale tenuta e con percentuale di rinnovo delle ditte vicina al 96 per cento. Questo dimostra come le imprese, nonostante tutto, continuino ad avere fiducia in chi da sempre lotta al loro fianco, soprattutto nei momenti di difficoltà. Gli artigiani ci hanno voluto ripagare degli enormi sforzi, in termini di servizi per la competitività, formazione e internazionalizzazione, che abbiamo messo in campo per supportare la loro competitività».
Analizzando la distribuzione territoriale delle imprese associate emerge come, ad aver registrato le percentuali di rinnovi più elevate, siano state in particolare quelle ubicate nei Poli di Zogno e di Albino, rispettivamente con il 98,56% e il 97,41%.
Un dato interessante, poi, registra la distribuzione delle ditte nelle diverse Aree di mestiere, dove il settore dell’Impiantistica segna addirittura un’impennata rispetto al 2012, con il 102,21% dei rinnovi (ovvero una crescita del 2,21% di ditte tesserate). A seguire il comparto dei Servizi alle persone, con il 97,34% dei rinnovi, e quello dei Servizi con il 97,10%.
«La strada da fare è ancora molta – continua Carrara – ma sono convinto che le iniziative e i progetti realizzati in questi ultimi anni stiano andando nella giusta direzione. Sono, infatti, diversi i fronti su cui stiamo operando. Da un lato stiamo promuovendo una serie di opportunità per abbattere e razionalizzare i costi e le spese aziendali, mi riferisco, in particolare, allo Sportello Energia e gas che, grazie al consorzio CEnPI, sta permettendo di ottenere significativi risparmi in bolletta. O, ancora, allo Sportello assicurativo, novità del 2013, che consente di districarsi fra le varie polizze scegliendo quelle più adatte alle singole imprese. Dall’altro, grazie ad un potenziamento dell’offerta formativa, seminariale e consulenziale, oltre ad alcuni accordi stipulati con enti e istituzioni estere, stiamo promuovendo l’internazionalizzazione e l’aggregazione delle Pmi, due fattori ormai imprescindibili per poter riagganciare i pur timidi segnali di ripresa che si stanno intravedendo».
«Senza dimenticare – conclude il presidente di Confartigianato Bergamo – il grande progetto sul Welfare, che ci vede impegnati ormai da alcuni anni, con il quale stiamo studiando nuove forme strutturate di tutela e di assistenza. Questa sarà una delle più importanti sfide del futuro, affinché anche il mondo dell’artigianato possa godere di un welfare che sia più moderno, inclusivo e, soprattutto, “comunitario”».