Commercio e turismo, lo sviluppo
ora passa dai Distretti dell’Attrattività

Commercio e turismo alleati per vincere la sfida dell’Expo, ma anche quella di stabilizzarne le ricadute dopo l’esposizione universale. Sull’integrazione delle azioni di sviluppo dei due settori si basa il bando per i “Distretti dell’Attrattività” (pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia n. 29 del 17 luglio) che mette a disposizione 7 milioni di euro.  Se, infatti, il turismo viene riconosciuto come un fattore strategico di crescita per l’economia regionale, il commercio è considerato il suo naturale compagno in chiave di attrazione e fruibilità del territorio, sostegno alla qualità e alla vivacità del tessuto urbano. Il bando vuole dunque incrementare l’attrattività turistica e commerciale e la competitività delle imprese di entrambi i comparti, promuovendo l’innovazione dei sistemi di offerta e la valorizzazione delle eccellenze architettoniche, artistiche, commerciali, enogastronomiche e storiche locali. Per farlo chiede agli operatori di aderire ad una visione strategica e di investimento comune, che deve muovere dal territorio e dai soggetti impegnati nello sviluppo locale.
Nascono così i Distretti dell’Attrattività, partnership tra pubblico e privato che devono necessariamente comprendere una delle Associazioni di rappresentanza delle micro, piccole e medie imprese del settore commerciale e turistico presenti nel “Patto per lo Sviluppo” e almeno sette Comuni (oppure un’aggregazione con una popolazione residente di 70.000 abitanti) tra loro contermini e costituenti un’area omogenea. Dal bando sono esclusi i Comuni capoluogo di provincia ai quali è destinata una linea apposita (A) con una dotazione di 4 milioni di euro, operativa dallo scorso 8 aprile.
La fase di costruzione del partenariato deve essere formalizzata con la sottoscrizione dell’accordo di distretto dell’Attrattività che definisce il crono programma e gli impegni economici del Distretto. La Regione concorre al cofinanziamento del programma di intervento con un contributo a fondo perduto per un importo massimo pari al 50% (e comunque nel limite massimo di 360.000 euro) e i Comuni beneficiari devono cofinanziare il programma di intervento almeno in uguale misura rispetto alle risorse regionali.
«I Distretti dell’Attrattività sono un’evoluzione dei Distretti del Commercio – spiega Roberto Ghidotti, che per l’Ascom di Bergamo segue i Distretti del Commercio -. Introducono una visione più ampia che vuole creare sinergie tra due settori strettamente legati quando si parla di attrattività di un territorio, come commercio e turismo. Il bando rinnova perciò la sfida a dare vita a progetti capaci di accendere l’interesse dei visitatori nei confronti dei territori e come Ascom siamo pronti a dare il nostro contributo nell’individuazione e valorizzazione delle eccellenze e delle vocazioni locali. In alcuni casi sarà necessario ampliare le partnership rispetto a quanto già avviene nei Distretti, ribadendo il valore dell’integrazione delle risorse economiche, sociali, ricreative e imprenditoriali delle aree».
La richiesta di contributo di un Distretto dell'Attrattività deve essere sottoscritta, presentata e inviata on line esclusivamente dal Capofila a partire dalle ore 9 del 29 settembre e fino alle ore 12 del 30 ottobre 2014.

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