Città,
a dicembre
prezzi
al consumo
in crescita dello 0,4%

Nello scorso mese di dicembre, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), a Bergamo, ha registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a +0,7%, in lieve aumento rispetto allo 0,6% registrato il mese scorso.La variazione, in aumento, più marcata si registra, per questo mese, nella divisione di spesa per i “Trasporti” (+1,4% rispetto al mese precedente), dove ad incidere sono i voli nazionali ed internazionali, gli idrocarburi per il trasporto, il trasporto marittimo e di passeggeri su autobus e pullman e la riparazione dei mezzi di trasporto privati, controbilanciati dal calo dei prezzi nel trasporto ferroviario passeggeri e degli pneumatici.
In aumento anche “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,6%) dove si registrano rincari per i pacchetti vacanze nazionali ed internazionali, strumenti per la ricezione e registrazione, servizi di rilegatura e e-book download, libri di narrativa, riviste e periodici e articoli di cancelleria per il disegno. In controtendenza strumenti di registrazione suoni, immagini e per il trattamento dell’informazione, macchine fotografiche e videocamere.
Seguono, tra le voci in crescita, “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” (+0,2%) con aumenti per gli idrocarburi liquidi e il gasolio di riscaldamento e la fornitura di acqua potabile mentre è in diminuzione il costo per la manutenzione delle caldaie e “Abbigliamento e calzature” (+0,2%) con rincari per l’abbigliamento per bambini e le calzature da donna.
In lieve aumento anche le divisioni “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,1%) dove ad incidere sono le verdure fresche e refrigerate, la carne, gli alimenti per bambini, le spezie, il pesce e i frutti di mare conservati l’olio d’oliva, mentre sono in diminuzione la frutta fresca, refrigerata, secca e con guscio, lo yogurt, i piatti pronti e il caffè; “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%) con aumenti per i mobili ed articoli per il soggiorno e sala da pranzo e servizi per la pulizia e la manutenzione della casa mentre sono in calo i prezzi per la biancheria per la casa e gli elettrodomestici per la conservazione dei cibi; e i “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,1%) con rincari per le strutture ricettive.
In calo le “Comunicazioni” (-0,2%) con ribassi per gli apparecchi della telefonia mobile, fissa e telefax. Segue la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute” (-0,1%) con la diminuzione dei prezzi per i prodotti medicali quali cerotti e disinfettanti.
Invariate nel complesso le divisioni: “Istruzione”, “Altri beni e servizi” e “Bevande alcoliche e tabacchi”. I dati, anticipati dal Comune di Bergamo, vanno considerati provvisori in attesa della loro convalida da parte dell’Istat il prossimo 14 gennaio.