Ubi Banca sbarca a Dubai e firma un memorandum d’intesa

Taglio del nastro dell'Ufficio di rappresentanza da parte di S.E. Liborio Stellino, Ambasciatore d'Italia negli UAE, alla presenza di Andrea Moltrasio, presidente Consiglio di Sorveglianza di UBI Banca, di Rossella Leidi, Chief Business Officer UBI Banca, e di Luigi Landoni, responsabile dell'ufficio di Dubai
Taglio del nastro dell’Ufficio di rappresentanza da parte di Liborio Stellino, Ambasciatore d’Italia negli UAE. Con lui Andrea Moltrasio, Rossella Leidi e Luigi Landoni, responsabile dell’ufficio di Dubai

Con una missione ufficiale guidata dal presidente del Consiglio di Sorveglianza Andrea Moltrasio, UBI Banca ha inaugurato il proprio Ufficio di Rappresentanza a Dubai. Responsabile dell’Ufficio è Luigi Landoni, un manager esperto di attività bancaria internazionale, professionalmente attivo nell’area dal 2008. Quella negli Emirati Arabi Uniti, insieme agIi Stati Uniti d’America (New York) e al Marocco (Casablanca), rappresenta la terza apertura ufficiale del Gruppo nell’ultimo semestre, confermando l’importanza strategica che ha per UBI Banca la presenza internazionale a supporto dell’attività della propria clientela corporate. “In quanto rappresentati della seconda economia manifatturiera in Europa raccogliamo l’interesse di Paesi, come gli Emirati Arabi Uniti, impegnati in molteplici e grandi progetti, capaci di accogliere il contributo del sistema produttivo internazionale – afferma Moltrasio -. Il nostro Gruppo radicato nelle aree economicamente più dinamiche d’Italia, è il partner per la crescita all’estero delle imprese che ne costituiscono il tessuto produttivo”. Firma MoU

Nei giorni della missione è stato siglato, un Memorandum of Understanding per la collaborazione tra il Gruppo UBI Banca e la SuperESCO Etihad Energy Services, controllata al 100% da DEWA (Ente Pubblico controllato dal Dubai Council e monopolista del servizio di produzione di distribuzione di energia e acqua dell’Emirato di Dubai). Il memorandum è un accordo finalizzato a sensibilizzare e coinvolgere le imprese italiane nella partecipazione di appalti e forniture di tecnologia, relativamente al programma di retrofit, collegato al piano di Dubai Clean Energy Strategy 2050. Il programma di retrofit prevede la realizzazione, in una prima fase che si chiuderà entro il 2018, di investimenti pari almeno a circa 500mln di dollari per il risparmio energetico delle strutture operative del Servizio Pubblico (strade, uffici postali, free Zones, moschee, pubblica sicurezza).


Finanza innovativa per le Pmi, incontro di Punto Finanziario

Mercoledì 16 marzo, alle 16.30, nella Sala Giunta di Confindustria Bergamo, Punto Finanziario, in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori, organizza l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri dedicato alla finanza innovativa per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di esplorare tutte le opportunità del finanziamento di progetti attraverso il Crowdfunding, raccogliendo con piattaforme online il capitale da investitori privati. Dopo una prima parte dedicata alla presentazione di tipologie, meccanismi ed esperienze, il convegno proseguirà con un confronto sulle novità normative, le tendenze, i numeri  e le opportunità (anche di investimento) che questo strumento innovativo può fornire al mondo dei privati e delle imprese.  I lavori saranno aperti da Marco Manzoni, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo. Seguirà gli interventi di Domenico Genovese, investment management di Siamosoci Srl e di Giorgio Ferrari, Business Designer di Quo-D Srl su “Crowdfunding: modelli, tipologie ed esperienze”. Alle 17.30 si terrà la Tavola rotonda su “Novità normative, numeri e tendenze nel mondo, opportunità di finanziamento e investimento” moderata da Alessandro Arioldi, del Gruppo Giovani Imprenditori. Del tema parleranno Giovanpaolo Arioldi, direttore commerciale di Opstart Srl e Carlo Allevi, Founder & Operations Manager di WeAreStarting Srl.


Clay Paky incontra i futuri tecnici della logistica e dei trasporti

Clay PakyClay Paky, Emotional Lighting , è marchio di riferimento su scala mondiale nel settore dei sistemi professionali di illuminazione. Ha accolto presso la propria sede di Seriate venti studenti del corso biennale di alta specializzazione sui temi della logistica e del trasporto di merci e persone, organizzato dalla Fondazione ITS Mobilità Sostenibile di Bergamo. La collaborazione tra Clay Paky, e Fondazione ITS origina dal comune interesse a formare una nuova generazione di quadri tecnici e manageriali che associno efficacia operativa e capacità di coordinamento e promozione dello sviluppo del business. Durante la visita, promossa dal docente di riferimento per i temi della logistica, i corsisti sono stati accompagnati dai referenti aziendali in un percorso che ha incluso sia i reparti di produzione e magazzinaggio, sia il dipartimento dove si effettua, con l’ausilio di avanzati sistemi informatici, la programmazione logistica e la gestione delle spedizioni nazionali e internazionali. Forte interesse ed emozione ha suscitato la visita del MoMS – the Museum of Modern Show Lighting, uno spazio museale inaugurato da Clay Paky nel 2015, anno Unesco, dove sono illustrati i diversi ambiti in cui l’illuminazione è fattore chiave: spettacoli, esposizioni, arredo urbano, eventi. La cooperazione con le imprese è elemento caratterizzante i percorsi formativi gestiti dalla Fondazione ITS Mobilità Sostenibile e si realizza in una molteplicità di modi: coinvolgimento di esperti aziendali nell’attività didattica, stage, visite, workshop e laboratori di confronto e apprendimento che rafforzano lo sviluppo delle professionalità delle nuove generazioni.


Responsabilità sociale, premi per 11 aziende bergamasche. C’è anche l’Aspan

Sono 11 le imprese bergamasche premiate per la responsabilità sociale nel corso dell’evento in programma oggi – mercoledì 17 febbraio –  nell’Auditorium di Piazza Città di Lombardia a Milano, momento conclusivo della raccolta delle buone prassi promossa dalle Camere di Commercio della Lombardia e giunta alla sesta edizione.

Protagoniste sono tanto le piccole e medie imprese quanto le grandi aziende e le cooperative che si sono distinte per il loro impegno e comportamento virtuoso e responsabile verso la società, l’ambiente e gli stakeholder in generale (personale, clienti, fornitori, comunità locali). Queste imprese hanno scelto di rendere pubblico il loro impegno, facendo da esempio ma anche sottoponendosi al vaglio di tutte le parti interessate: consumatori, lavoratori, organizzazioni non governative, a testimonianza della loro serietà e trasparenza.

L’edizione 2015 ha preso il via il 15 luglio scorso. L’iter di adesione si è svolto tutto on-line sul portale www.csr.unioncamerelombardia.it con la chiusura delle iscrizioni a fine dicembre. È seguita un’accurata fase d’istruttoria per valutare richieste e documentazioni conclusasi con la lista definitiva delle aziende premiate.

Per la Bergamasca il riconoscimento va a: Asilo nido La stellina (Azzano San Paolo), asilo nido Starlight (Stezzano), Aspan Servizi (Grassobbio), cooperativa La Terza Piuma (Bergamo), salumificio Gamba Edoardo (Villa d’Almé), Il Susino (Caravaggio), Ivs Italia (Seriate), O.P. Raggio di Sole società agricola cooperativa (Gorlago), Orto Bellina (Gorlago), Politerapica (Seriate), Sidip World (Canonica d’Adda), realtà che hanno quasi tutte già scritto negli anni scorsi il proprio nome nel repertorio regionale delle buone prassi.

Espressione del mondo associativo, Aspan Servizi, società che fa capo all’associazione dei panificatori bergamaschi, ha messo sul piatto ben tre iniziative. Il progetto di filiera di territorio, oggi denominato “QuiVicino”, mira a garantire una continuità alla produzione di pane con grano coltivato localmente, contribuendo a valorizzare l’economia locale in termini di occupazione, impatto ambientale, valorizzazione del paesaggio, differenziazione colturale e attenzione agli aspetti nutrizionali (il grano tenero raccolto diventa farina di tipo “1”, più ricca in fibre). Si tratta di un’inizativa che ha raggiunto rilevanza regionale, avendo coinvolto agricoltori, dopo gli agricoltori bergamaschi, quelli di altre province lombarde.

C’è poi il percorso didattico che ruota attorno al personaggio di “Capitan Pan Pan” per parlare e far conoscere il mondo del pane nell’ambiente scolastico. Portato avanti fino all’anno scolastico 2014-15  – con i patrocini dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Assessorato all’istruzione della provincia di Bergamo e del Comune di Bergamo – ha coinvolto alunni e insegnati dalle scuole materne alle medie offrendo l’opportunità di approfondire tematiche legate all’educazione alimentare e, più in generale, alla crescita dei ragazzi, e promuovendo, al contempo, la conoscenza e la collaborazione con le imprese di panificazione del loro quartiere. L’associazione ha inoltre finanziato una Borsa di studio, in convenzione con l’Università di Pavia, per quattro anni a partire dal 1999/2000 per un progetto di sorveglianza sanitaria a favore degli addetti del settore e successivamente sostenuto il “Progetto stress lavoro correlato per il settore della panificazione artigianale” a beneficio di tutti gli operatori.

In totale le realtà premiate in Lombardia sono 136: oltre alle 11 della provincia di Bergamo, 14 di Brescia, 5 di Como, 3 di Lecco, 2 di Lodi, 11 di Mantova, 53 di Milano, 5 di Monza/Brianza, 10 di Pavia, 18 di Sondrio e 4 di Varese. L’evento vede la presenza del presidente della Regione Roberto Maroni, dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini e di Giandomenico Auricchio, presidente Unioncamere Lombardia.


Aziende e web, come costruirsi una buona reputazione

seo

Avere una buona reputazione sul web è diventato un fattore cruciale per le aziende. Con il diffondersi dei sociali network, i commenti degli utenti sono ormai un parametro obbligatorio da tenere in conto se si vuole offrire un’immagine professionale e affidabile della propria azienda e del proprio brand. Lunedì 25 gennaio Ascom Formazione propone “Verifica la tua reputazione sul web”, un minicorso di tre ore che spiega come migliorare la propria reputazione sul web e come monitorare e gestire le opinioni che i clienti esprimono on line.

Il metodo utilizzato si chiama SEO (Search Engine Optimization) e si basa su più applicazioni concrete: l’analisi empirica dei ritorni dei clienti e l’utilizzo delle parole chiave, passando attraverso la pubblicazione di contenuti di qualità e la creazione di connessioni virtuose con i clienti grazie ai commenti.

«La web reputation – spiega Daniela Nezosi, responsabile di Ascom Formazione – se studiata bene, serve a crearsi un portfolio di credenziali che il possibile cliente può consultare ancora prima di contattare l’azienda. Il corso permette di scoprire se parlano bene di te nel web e, in ogni caso, a fare in modo che ne parlino».

Il corso è in programma dalle 15 alle 18 alla sede Ascom di Osio Sotto. Nelle tre ore si imparerà a creare una digital division interna, a organizzare una rete editoriale, a creare un sistema di monitoraggio e una comunicazione efficace sui media attraverso gli influencer online.

Per informazioni e iscrizioni: Ascom Formazione, tel. 035 4185706/707 o info@ascomformazione.it   (www.ascomformazione.it).


Interscambio con l’Iran, Bergamo in forte crescita nel 2015

salone_mobile_r.jpg mobiliSi apre il mercato iraniano per le imprese lombarde. L’interscambio ha infatti superato il mezzo miliardo di euro in nove mesi con una crescita del 35,4% (+68,3% l’import, +15,7% l’export) e rappresenta quasi la metà del totale italiano (46,9%). Nell’import Mantova da sola concentra ben il 73% del totale per un valore più che raddoppiato rispetto al 2014 (passando da 96 a quasi 193 milioni di euro). Nell’export prima Milano con il 35,5% seguita da Bergamo (16,8%) e Monza e Brianza (14,4%) che però registrano forti incrementi, rispettivamente +80,3% e +30,5%. Il 71,3% dell’import è costituito da metalli per un valore di quasi 189 milioni di euro (+120%). Oltre la metà dell’export (55%) è rappresentato invece da macchinari (+11,4%), per un valore di circa 168 milioni di euro. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi del 2015 e del 2014. I settori più coinvolti sono arredamento e complementi, edilizia e finiture d’interni, materiale da costruzione, arredo bagno, cucina e componenti, arredi per ufficio, illuminazione decorativa e tecnica, oltre alle filiere dell’ambiente, dell’energia, dei trasporti e del sistema fieristico.


Terzi fa tappa a Lenna ed elogia due aziende

Terzi Lenna“Le due realtà che abbiamo visitato oggi dimostrano come sia possibile, con estro, professionalità e determinazione, produrre eccellenze mondiali, attraverso l’innovazione e la qualità, creando allo stesso tempo posti di lavoro anche in zone apparentemente disagiate come potrebbero essere quelle montane dell’Alta Valbrembana”. Così l’assessore
all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, a margine della visita a Lenna alle aziende dell’alta Valbrembana, Meccanica Gervasoni e Molinari Officine Meccaniche. La prima, fondata nel 1988, coniuga i principi di grande tradizione meccanica del suo territorio con un’altissima specializzazione tecnologica. Attualmente l’azienda è leader mondiale in valvole di precisione per oleodotti e gasdotti.
La Molinari Meccanica, acquisita dal Gruppo Gervasoni nel 2010, è attiva nel campo della macinazione dei rifiuti, in particolare di pneumatici usati, che vengono trattati e ridotti in micro granuli, grazie al trattamento in appositi mulini macinatori. “Sono questi i modelli di business che la Regione Lombardia intende sostenere – sottolinea la titolare lombarda dell’Ambiente -, aziende, che, con coraggio e visione, hanno deciso di non delocalizzare e investire nei territori, facendo ciò in cui da sempre eccelliamo: prodotti di altissima qualità con un elevato tasso di innovazione. Il tutto senza dimenticare l’aspetto orami imprescindibile della sostenibilità e dell’attenzione dell’ambiente”.


Inail, il bando 2016 per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

L’Inail mette a disposizione oltre 45 milioni di euro in Lombardia per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Tale somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010.

IL BANDO

Il bando che riportiamo ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AI CONTRIBUTI

Lo stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Lombardia è pari a complessivi € 45.432.300.

REQUISITI DEI DESTINATARI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, iseguenti requisiti:

  •  avere attività in Lombardia l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici Inail 2011, 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse ed è calcolato al netto dell’Iva. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000 mentre il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000.

SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO

Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza. Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016. Resta a carico dell’impresa ogni onere economico nel caso in cui la propria domanda di contributo non si collochi in posizione utile ai fini del finanziamento nella successiva fase di inoltro online o non superi le fasi di verifica o rendicontazione.

SPESE NON AMMESSE A CONTRIBUTO

Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  •  dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs 81/2008
  • veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010;
  • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro,o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
  • mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
  • ponteggi fissi.

Non sono inoltre ammesse a contributo le spese relative a:

  • trasporto del bene acquistato;
  • sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non ha la piena proprietà;
  • ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente;
  • consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
  • adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/2008 e s.m.i.;
  • interventi da effettuarsi in luoghi di lavoro diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa;
  • costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci. Nel caso di vendita o permuta di macchine sostituite nell’ambito del progetto di finanziamento il 65% del contributo a carico dell’Inail verrà decurtato della somma pari alla differenza tra l’importo realizzato con la vendita (o con la permuta) e quello della quota parte del progetto a carico dell’impresa (pari al 35% dell’importo del progetto). Nel caso in cui l’importo ricavato dalla vendita (o dalla permuta) sia inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell’impresa (35% dell’importo del progetto) non verrà effettuata alcuna decurtazione.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:

  • accesso alla procedura on line e compilazione della domanda;
  • invio della domanda on line;
  • invio della documentazione a completamento della domanda.

Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che l’impresa sia in possesso di un codice ditta registrato negli archivi Inail.

Le richieste possono essere presentate a partire dalla data del primo marzo 2016 ed inderogabilmente fino alle ore 18 del giorno 5 maggio 2016 sul sito www.inail.it – sezione Servizi online.

In caso di ammissione al finanziamento, il progetto deve essere realizzato (e rendicontato) entro 12 mesi (365 giorni) decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo.

Maggiori informazioni allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035.41.20.321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Ubi Banca, accordo sindacale: in uscita 410 dipendenti

uubii877.jpgNell’ambito delle iniziative di razionalizzazione legate anche al contenimento degli oneri operativi, Ubi Banca ha siglato lo scorso 23 dicembre un accordo sindacale che prevede l’uscita su base volontaria di circa 410 risorse a livello di Gruppo con accesso al Fondo di sostegno al reddito di settore. L’ accordo riguarda in primis le 339 domande di adesione al precedente piano attuato con l’Accordo Quadro del 26 novembre 2014 (e risultate in supero rispetto alle 500 accolte in base al predetto accordo)- che cesseranno dal servizio in data 31.01.2016. Per le ulteriori 70 posizioni, che potranno aderire sempre su base volontaria, è prevista la cessazione dal servizio entro il 31 marzo prossimo, dando precedenza alle risorse in grave stato di salute. La verifica della sussistenza di tali domande verrà effettuata a febbraio. A fronte delle uscite di personale che si realizzeranno in base all’accordo, al fine di supportare il ricambio generazionale e sostenere le politiche in tema di occupazione giovanile, il Gruppo procederà, nel corso del biennio 2016-2017, all’inserimento di 130 risorse (più un massimo di 30 risorse proporzionalmente all’esodo delle ulteriori 70 posizioni), sia mediante nuovi inserimenti che mediante la stabilizzazione di rapporti di lavoro temporaneo già in essere nel Gruppo, tenendo anche conto dei termini dei contratti in essere, con ricorso anche alla mobilità infragruppo.

Gli interventi concordati presentano forte carattere di sostenibilità sociale; l’accoglimento delle circa 410 domande di esodo consente inoltre un risparmio a regime di circa 31 milioni di euro lordi annui, che contribuirà a contenere il costo del personale. Gli oneri una tantum relativi a tali esodi, da contabilizzarsi interamente nel quarto trimestre dell’esercizio in corso, sono stimati in circa 95 milioni di euro lordi.


Anche il lavoro artigiano diventa un reality. E in finale c’è un bergamasco

Botteghe-digitali - Davide AresiC’è anche l’imprenditore bergamasco Davide Aresi tra i 5 finalisti del reality #BottegheDigitali, il format video dedicato alle imprese nato da un’idea originale di Stefano Micelli (professore di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Ca’ Foscari e autore di “Futuro Artigiano”), Banca IFIS e Marketing Arena, sviluppato in collaborazione con Maker Faire Rome.

Il programma vuole essere una sorta di “reality delle Imprese” ed ha l’obiettivo di trasformare le imprese artigianali partecipanti in aziende proiettate nel futuro grazie alle nuove tecnologie della manifattura digitale, strumenti utili per favorire l’evoluzione delle botteghe della tradizione italiana attraverso il mondo del Web 2.0, favorendone la competitività, ma mantenendone al tempo stesso il cuore e la tradizione.

Durante questo percorso le aziende avranno il supporto di una squadra di 8 professionisti, in qualità di esperti e coach, con diverse competenze: dagli esperti di marketing, web e social, ai specialisti di credito e di materia fiscale, imprenditori, esperti di design e molto altro. I coach affiancheranno gli imprenditori nel percorso di crescita che li vedrà realizzare i propri progetti lavorativi, di espansione in altri mercati o nel web, nell’apertura di e-commerce o di riorganizzazione aziendale, con il contributo di nuove risorse e competenze.

Davide Aresi gestisce insieme al padre il mobilificio artigianale Mobili Aresi di Bergamo che disegna e realizza mobili d’arte e d’arredo principalmente per mercati esteri. L’obiettivo che si propone con la partecipazione al reality è quello di digitalizzare il proprio lavoro, in particolare per la realizzazione e l’archiviazione dei bozzetti e dei disegni esecutivi, esplorando la possibilità della stampa 3D per la produzione delle miniature in scala dei modelli.

www.fareimpresafuturo.it