In Ascom incontro di consulenza gratuita per i negozi

Ascom offre la possibilità alle imprese associate di avere una consulenza gratuita di Seac su alcuni strumenti innovativi che aiutano a trasformare lo shopping in un’esperienza più coinvolgente. Con Seac, infatti, anche la cassa del negozio e le vetrine diventano intelligenti offrendo al commerciante una serie di servizi aggiuntivi e al cliente la possibilità di fare acquisti in modo diverso. L’appuntamento è per domani, mercoledì 20 novembre, dalle ore 9 alle 17, non stop.
Per partecipare all’incontro gratuito, è necessaria la prenotazione entro e non oltre le ore 17 di oggi, martedì 19 novembre,  scrivendo a: consulenza@ascombg.it.
L’iniziativa nasce dal convegno “Come sviluppare il tuo negozio. Le nuove opportunità per migliorare innovare e raccontare”, tenutosi lunedì in Ascom. 

 


Contro ogni forma di violenza sul lavoro a Bergamo una vetrofania come fattore distintivo per le imprese

Imprese e sindacati uniti contro la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro: in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre, Ascom Confcommercio Bergamo, Fipe e Federalberghi, insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Bergamo questa mattina hanno presentato alla sede Ascom di via Borgo Palazzo a Bergamo una vetrofania per la prevenzione e il contrasto delle molestie e della violenza sui luoghi di lavoro. La vetrofania raffigura una margherita rosa stilizzata, a ricordare che ‘le donne non si toccano nemmeno con un fiore’, con un petalo rosso che ricorda la violenza sulle donne.

La vetrofania sarà distribuita alle aziende bergamasche del terziario, commercio e turismo che aderiranno all’accordo sindacale. Per dare un segnale forte di attenzione, lunedì 25 e martedì 26 novembre Ascom promuoverà – in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” – una campagna in centro città e nelle delegazioni in procincia dove alcune ragazze, accompagnate da giocatori del Rugby Bergamo, proporranno le vetrofanie”.

L’accordo

Presentato ad agosto, l’accordo territoriale è la naturale conseguenza del recepimento dell’accordo europeo del 2007 che Cgil, Cisl e Uil hanno firmato a livello nazionale con Confindustria.
Gli ambiti previsti dall’intesa sindacale riguardano “quei comportamenti indesiderati, fondati sul sesso, aventi come oggetto o conseguenza la lesione della dignità di una persona e la creazione di un ambiente intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo; anche se solo espressi a livello fisico, verbale o non verbale”.

Nella consapevolezza che il settore del terziario (turismo e commercio) ha una elevata incidenza di lavoro femminile, tra il 50 e 60% sul totale, le parti si impegnano a promuovere una apposita campagna di informazione e sensibilizzazione e a favorire l’adozione di misure organizzative e procedurali volte alla prevenzione, gestione e cessazione delle molestie e della violenza, anche da parte di terzi. Ma non solo: l’accordo vuole essere un punto di partenza per informare, anche attraverso i canali della bilateralità, imprese e lavoratrici e lavoratori della presenza sul territorio di reti interistituzionali antiviolenza e dell’Ufficio della Consigliera di Parità, nonché delle opportunità fornite dallo strumento del congedo indennizzato per donne vittime di violenza di genere. In quest’ottica, l’adesione all’accordo viene definita come requisito essenziale per l’accesso al finanziamento alla Bilateralità di settore per le assunzioni.

“Imprese, lavoratori e lavoratrici hanno il dovere di collaborare al mantenimento di un ambiente di lavoro in cui sia rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali basate su principi di eguaglianza e reciproca correttezza. L’accordo contro le molestie sul lavoro ha il pregio di far riferimento non solo a datori di lavoro e colleghi ma anche ai clienti, in settori dove il lavoro femminile è molto presente. Si tratta di una piaga molto diffusa contro la quale è necessario promuovere informazione e formazione, soprattutto tra gli studenti e le studentesse che sono i lavoratori del futuro” dice Isabel Perletti, consigliera Parità della Provincia di Bergamo.

“L’obiettivo è valorizzare il lavoro femminile nelle aziende del commercio, turismo e servizi e sensibilizzare gli imprenditori e l’opinione pubblica su questo fenomeno terribile – spiega Enrico Betti, presidente Enti Bilaterali Terziario e Turismo di Bergamo e responsabile politiche del lavoro Ascom.

“La violenza sulle donne si realizza a livello fisico ma anche a livello psicologico e molte donne sono costrette a subirla in silenzio. La vetrofonia vuole ricordare loro che non sono sole e che vanno rispettate – dice Alessandra Cereda, presidente Gruppo Terziario Donne Ascom Bergamo.

“Nel 2019 è triste dover parlare di un accordo contro la violenza. Il rispetto per le donne va esteso a tutta la società e si realizza anche con la parità salariale, un tema sul quale si sta finalmente parlando a livello governativo – afferma Mario Colleoni, segretario generale Filcams Cgil Bergamo.

“Da sempre promuoviamo il lavoro dignitoso. L’iniziativa di oggi va ancora più in profondità e dà alle imprese un elemento etico distintivo. L’accordo territoriale prevede tanti strumenti di prevenzione – dice Alberto Citterio segretario Generale Fisascat Cisl Bergamo.

Per Maurizio Regazzoni, segretario Generale Uiltucs Uil Bergamo “Il fatto di mettere in evidenza una vetrofania con questo messaggio significa valorizzare la cultura del rispetto per la persona. Questo piccolo passo serve a diffondere la sensibilità verso questo tema non solo nella Giornata dedicata”.

 

 


Fiere. Contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese

Regione Lombardia ha stanziato 4.200.000 €a sostegno della partecipazione delle micro piccole e medie imprese alle fiere internazionali che si svolgono in Lombardia. L’obiettivo è promuovere l’attrattività del “Sistema Lombardia” sui mercati globali incentivando le occasioni di incontro tra gli imprenditori italiani ed esteri.

INTERVENTI AMMISSIBILI:

Sono ammissibili le spese per la partecipazione a fiere con qualifica internazionale, inserite nel calendario fieristico regionale approvato annualmente con decreto di Regione Lombardia, che si svolgeranno in Lombardia e che avranno data di inizio nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021.

È ammessa la partecipazione ad una data fiera solo qualora l’impresa richiedente non vi abbia partecipato:

  • nelle precedenti 3 edizioni, per le fiere con cadenza annuale o inferiore;

  • nelle precedenti 2 edizioni, per le fiere con cadenza biennale o superiore.

Ogni domanda può prevedere la partecipazione ad una o a più fiere (intese come fiere distinte o come diverse edizioni della stessa fiera).

SOGGETTI BENEFICIARI:

Possono presentare domanda le MPMI che abbiano almeno una sede operativa attiva in Lombardia.

SPESE AMMISSIBILI:

Sono ammissibili le seguenti spese:

  1. Costi per la partecipazione alla fiera, quali:

  1. Affitto area espositiva;

  2. Quote di iscrizione, quote per servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione;

  3. Allestimento stand;

  4. Allacciamenti (energia elettrica, acqua, internet, ecc.) e pulizia stand;

  5. Iscrizione al catalogo della manifestazione;

  6. Hostess e interpreti impiegati allo stand.

  1. Consulenze propedeutiche alla partecipazione alla fiera e consulenze per la gestione dei follow up (massimo 20% della voce di spesa 1), quali:

  1. Progettazione dello stand;

  2. Ricerca partner e organizzazione di incontri in fiera;

  3. Consulenze relative a: contrattualistica con l’estero, dogane e fiscalità estera, pagamenti e trasporti internazionali.

  1. Costi di personale (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 20% delle voci di spesa 1 e 2).

  2. Costi generali (riconosciuti in maniera forfettaria nella misura del 7% delle voci di spesa 1, 2 e 3).

Sono ammissibili spese sostenute a partire dal 30/10/2019 (data di pubblicazione del Bando). Eventuali acconti per l’iscrizione e l’affitto dell’area espositiva sono ammissibili anche se sostenuti in data antecedente

AGEVOLAZIONE:

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino ad un massimo di € 15.000. Non sono ammissibili progetti con spese inferiori a € 8.000.

L’intensità di aiuto concedibile è pari a:

  • 50% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione ad una sola fiera;

  • 60% delle spese ammissibili, nel caso di partecipazione a due o più fiere, incluse diverse edizioni della stessa fiera;

  • Premialità di +5%, in caso di microimpresa;

  • Premialità di +5%, in caso di startup attiva da non più di 24 mesi.

L’intensità di aiuto massima concedibile risulta pertanto pari al 70% delle spese ammissibili.

Ogni impresa richiedente potrà presentare, per il biennio 2020-2021, una sola domanda relativa al programma di fiere a cui intende partecipare.

TIPOLOGIA DI PROCEDURA:

Il contributo è concesso a seguito di una procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di invio della domanda.

TERMINI:

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 10 del 19 novembre 2019, fino a esaurimento delle risorse.

Per informazioni e assistenza è a disposizione lo Sportello del Credito di Fogalco. Chi è interessato può contattare Matteo Milesi al numero o35.4120210 – matteo.milesi@fogalco.it

 

 


Come sviluppare il tuo negozio per contrastare la concorrenza dell’e-commerce? Lunedì se ne parla in Ascom Bergamo

Il commercio on line “vola” ma i negozi tradizionali non stanno a guardare. Ascom Bergamo Confcommercio lancia un’iniziativa per aiutare i commercianti a fronteggiare la concorrenza delle vendite in rete. Lunedì 18 novembre a partire dalle 10 fino alle 17 alla sede di via Borgo Palazzo 137 di Bergamo l’associazione commercianti organizza “Come sviluppare il tuo negozio. Le nuove opportunità per migliorare, innovare e raccontare l’attività”, una giornata di spunti, esempi concreti e consigli sugli strumenti e le strategie che il mercato oggi offre per innovare e rendere più competitivi i negozi di vicinato. La giornata prevede due momenti, entrambi gratuiti e su prenotazione: la mattina un seminario informativo, il pomeriggio incontri di consulenza individuali sul tema di interesse.

“Il servizio è il terreno sul quale i negozi tradizionali devono giocare per fronteggiare con successo la vendita on line. Il convegno aiuta i commercianti a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da innovazione digitale, green economy e economia circolare per fidelizzare i clienti e aumentare i propri affari. Anche nell’ottica di favorire la ripopolazione dei centri storici – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio -. Parleremo di vetrine interattive, allestimento on demand, illuminazione innovativa, registratori di cassa telematici e soluzioni per riorganizzare e ristrutturare l’attività in chiave sostenibile dando anche consigli pratici per gestire i social network in chiave marketing”.

“I partecipanti potranno inoltre approfondire il tema che più li interessa prenotando un incontro di consulenza gratuito con l’esperto” spiega Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione Ascom Bergamo.Alla giornata interverranno Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo Confcommercio, Francesco Rossi di Schneider Electric, Pietro Boselli di Modus Tecnologie – EcoXpert Partner Schneider Electric, Luca Ferrando di Vodafone, Pietro Tonussi di Axis Communications, Alessandro Galanti di Teorema, Omar Fogliadini di LIFEdata AI,  Nicola Clauser di Seac spa, Giovanni Collinetti di BrainDrain. Modera Massimiliano Mandarini.

La giornata è a partecipazione gratuita. Per prenotarsi cliccare qui

Per informazioni: Giorgio Puppi tel. 035.4120123

Il programma

 


Rete imprese storiche, Ascom festeggia le attività d’antan

Domenica 10 novembre Ascom Bergamo festeggia le imprese che hanno aderito al circuito ‘Rete imprese storiche di Bergamo’. Oltre 70 attività con più di 25 anni di vita verranno premiate e riceveranno la vetrofania dell’iniziativa. Tutte le aziende sono presenti sul sito www.reteimpresestoriche.it.

Il progetto “Rete Imprese storiche di Bergamo” è rivolto a tutte le imprese del commercio, turismo e servizi bergamasche con più di 25 anni di attività ed è stato creato da Ascom Bergamo per tutelare e valorizzare le imprese longeve della città e della provincia.
Le attività che partecipano al circuito vengono segnalate sul sito con una pagina dedicata con recapiti, fotografie, presentazione dell’attività e volendo un video di presentazione, ricevono il marchio e possono avere servizi di assistenza e consulenza su misura.
Il riconoscimento di impresa storica e l’adesione al progetto sono gratuiti. È richiesta la continuità familiare e imprenditoriale nello stesso settore, pur con imprese diverse.

Per informazioni: tel. 035.4120304, mail soci@ascombg.it www.reteimpresestoriche.it

 

 


Corrispettivi telematici tra luci e ombre: al via gli incontri sul territorio

Fare chiarezza sull’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate: è questo l’obiettivo del calendario di incontri sul territorio di Ascom Confcommercio Bergamo che prende il via oggi, mercoledì 30 ottobre, presso la sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 137.
Se a luglio i primi ad aver dato l’addio al vecchio scontrino e alla vecchia ricevuta fiscale sono stati infatti i commercianti e gli esercenti con un volume di affari superiore a 400mila euro, dal 1° gennaio 2020 toccherà a tutti gli altri. Il passaggio è netto: i corrispettivi ricevuti non saranno più documentati con il rilascio di scontrini e ricevute ma verranno memorizzati elettronicamente e trasmessi per via telematica all’Agenzia delle Entrate (scontrino elettronico), mentre al consumatore verrà rilasciato un «documento commerciale».
Gli incontri serviranno a spiegare la normativa in ogni suo dettaglio, a cominciare dalle opportunità legata alla sconto fiscale del credito d’imposta pari al 50% sulla spesa sostenuta per ogni singolo strumento fino a un massimo di 250 euro in caso acquisto di un nuovo registratore, o fino ad un massimo di 50 euro in caso di adattamento.

Le convenzioni per gli associati Ascom
L’obbligo dell’invio telematico dei corrispettivi comporterà un adeguamento tecnologico obbligato per i commercianti, chiamati a riconvertire i sistemi attualmente in uso in registratori telematici. Per abbattere i costi legati all’acquisto di un nuovo apparecchio, Ascom Confcommercio Bergamo ha stipulato una convenzione con tre rivenditori di Bergamo (Brevi Due, Cadei Bruno e Steva Data Sistema) associati ad Ascom e a Comufficio-Confcommercio, l’Associazione che rappresenta gli operatori commerciali nei settori dell’informatica, delle telecomunicazioni e dell’automazione dei punti vendita.
Nel concreto la convenzione consente agli associati Ascom di usufruire di uno sconto sul prezzo di vendita del registratore telematico che è compreso tra l’8% e il 15%, a seconda della tipologia e tecnologia dell’apparecchio scelto. Per informazioni sulle convenzioni in atto contattare l’ufficio Innovazione e Digitalizzazione (referente Giorgio Puppi – tel. 035 4120123).

Il calendario degli incontri


Benzinai contro la manovra, gestori in sciopero il 6 e 7 novembre

Dalle 6 di mattina del 6 novembre fino alle 6 di mattina dell’8 novembre gli impianti stradali e autostradali di distribuzione carburanti saranno chiusi per sciopero nazionale. Lo sciopero è promosso dalle organizzazioni di categoria Figisc/Anisa Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica Cisl per protestare contro la politica fiscale del Governo e contro la negazione dei diritti a una categoria allo stremo.

I benzinai ne hanno parlato ieri, lunedì 28 ottobre, alla sede Ascom di via Borgo Palazzo nel corso di un’assemblea promossa dal Gruppo Gestori Carburante di Ascom Confcommercio Bergamo,a cui ha partecipato anche il segretario nazionale Figisc, Paolo Uniti.

Alla base dello sciopero ci sono le ultime misure fiscali che colpiscono una categoria con alle spalle già un periodo complesso per l’introduzione della fatturazione elettronica. A partire dall’invio telematico dei corrispettivi, in vigore per tutte le imprese il prossimo 1 gennaio, che obbligherà i piccoli gestori a dotarsi di un registratore di telematico e a ulteriori adempimenti – dice Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio -. Ma lo stato di agitazione dipende anche da motivazioni economiche e contrattuali e da un sistema di relazioni con le compagnie fortemente danneggiato. Alla base dello stato di agitazione c’è un sentimento fortissimo di difficoltà e scontento verso un sistema in cui le compagnie petrolifere continuano a guadagnare sempre di più, lo Stato continua a guadagnare sempre di più con l’Iva e le accise e al contrario i benzinai, da sempre l’anello più debole della filiera, si trovano a fare i conti con margini di guadagno strettissimi e a dover improvvisare nuovi servizi per andare avanti”.

“I gestori incrocieranno le braccia “contro l’illegalità ‘figlia delle liberalizzazioni selvagge’ e il mancato intervento di compagnie, organizzazioni e governo per riformare il settore – spiega Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori Carburante di Ascom -. Secondo le stime il fenomeno dilagante dell’illegalità nella distribuzione dei carburanti vale numerosi miliardi di euro ogni anno, frutto di evasione di Iva e accise: una quota che si aggira intorno al 15% di prodotti “clandestini” sul totale dei 30 miliardi di litri erogati. È necessario, quindi, che il Governo attui una riforma complessiva che metta riparo ad oltre un decennio di deregolamentazione e che tuteli la categoria all’interno di un sistema oggi facilmente aggirabile. Inoltre, ci auspichiamo che il Governo convochi un tavolo con le compagnie petrolifere per discutere le condizioni economiche che hanno bloccato i margini di guadagno della categoria, fermi di fatto da più di 7 anni”.

La protesta è rivolta innanzitutto nei confronti del Governo che sta gravando, con adempimenti inutili e cervellotici, un’intera categoria. L’accusa dei sindacati dei gestori riguarda misure come la fatturazione elettronica, i registratori di cassa telematici «anche per fatturati di 2mila l’anno» e la rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità (Isa) «irraggiungibile per i gestori». Ma l’elenco comprende anche «l’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico», e «l’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i gestori che non ricevono da fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità».

Si tratta, spiegano i sindacati, di provvedimenti “che duplicano gli esistenti e che non hanno alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o alla infedeltà fiscale: in sostanza si trasformano i Gestori in ‘controllori’ dell’intera filiera con responsabilità (anche penali) che non sono connesse con la loro attività”.

Il Governo si accinge a varare una miriade di provvedimenti senza aver ascoltato la Categoria che, come al solito ha dato la sua disponibilità -oggi ribadita- a lavorare su provvedimenti oggettivi, assunti nell’interesse della collettività e non contro i Gestori. La politica rinvia all’Agenzia delle Entrate (e delle Dogane); queste ultime rinviano alla Politica con un rimpallo di responsabilità costruito per dilatare i tempi ed impedire che siano introdotti correttivi ragionevoli.

I nuovi adempimenti previsti dall’Esecutivo Conte – spiega una nota delle associazioni di categoria – duplicano quelli esistenti «e non hanno alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o all’infedeltà fiscale: si trasformano i gestori in controllori dell’intera filiera con responsabilità (anche penali) che non sono connesse con la loro attività».

La protesta, prosegue la nota, è rivolta anche contro «le compagnie petrolifere e alla miriade di soggetti diventati titolari di impianti», accusati di non rispettare i contratti in essere e di opporsi al rinnovo degli accordi economici scaduti da tempo, «negando persino il riconoscimento dei maggiori costi di gestione scaricati in capo ai gestori». Nel caso di Autostrade anche modificando a piacimento i contenuti del Decreto Interministeriale dell’Agosto 2015 e delle modalità di Affidamento, per far spazio ad interessi di parte.

Infine i Gestori -che hanno apprezzato il lavoro che la X Commissione della Camera sta svolgendo- spingono per avere una riforma del settore che sappia cogliere il nuovo ma che, nel contempo, sappia tutelare i diritti di una Categoria che non possono essere sacrificati sull’altare degli interessi di una sola parte: quella più forte che continua ad ignorare che in Italia vigono le regole dello Stato di Diritto. Uno Stato Diritto che in assenza di provvedimenti sanzionatori che colpiscano gli inadempienti è destinato, miseramente ad arrendersi. Il discrimine è salvaguardare la parte onesta di questo mercato (settore) contro la parte disonesta ed inadempiente: chi rispetta le Leggi ha diritto ad esserci, chi le viola sistematicamente deve essere espulso.

Nella foto al tavolo seduti da sinistra: Giuseppina Manzoni, responsabile dell’area fiscale di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo Confcommercio, Renato Mora presidente Gestori Carburanti Ascom, Ivano Casolo Figisc Milano, Paolo Uniti segretario nazionale Figisc


All’assemblea del Gruppo Gestori Carburanti anche il segretario nazionale Figisc, Paolo Uniti

Sarà un’assemblea dalla doppia valenza quella del Gruppo Gestori Carburante di Ascom Confcommercio Bergamo in programma lunedì 28 ottobre, alle ore 20,45, presso la sede in via Borgo Palazzo 137. A tenere banco è infatti lo stato di agitazione della categoria, con lo sciopero nazionale del 6 e 7 novembre indetto dai sindacati di categoria e che coinvolgerà anche i benzinai aderenti a Figisc/Anisa Confcommercio.

I gestori sono pronti a incrociare le braccia, quindi, “contro l’illegalità “figlia delle liberalizzazioni selvagge” e il mancato intervento di compagnie, organizzazioni e governo per riformare il settore – sottolinea Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori Carburante di Ascom -. Secondo le stime il fenomeno dilagante dell’illegalità nella distribuzione dei carburanti vale numerosi miliardi di euro ogni anno, frutto di evasione di Iva e accise: una quota che si aggira intorno al 15% di prodotti “clandestini” sul totale dei 30 miliardi di litri erogati. È necessario, quindi, che il Governo attui una riforma complessiva che metta riparo ad oltre un decennio di deregolamentazione e che tuteli la categoria all’interno di un sistema oggi facilmente aggirabile. Inoltre, ci auspichiamo che il Governo convochi un tavolo con le compagnie petrolifere per discutere le condizioni economiche che hanno bloccato i margini di guadagno della categoria, fermi di fatto da più di 7 anni”.

 

Nuovi adempimenti fiscali in arrivo

Categoria che è alle prese anche con nuovi adempimenti fiscali come la fatturazione elettronica e l’obbligo, dal 1 gennaio 2020, dell’invio telematico dei corrispettivi per i prodotti non-oil, ovvero beni e servizi extra rifornimento come vendita di accessori, bar, autolavaggio: tema che sarà al centro dell’assemblea, aperta anche ai non associati, alla quale parteciperà anche il segretario nazionale Figisc-Confcommercio, Paolo Uniti, e il direttore di Ascom, Oscar Fusini.


Anche Ascom in campo per la sostenibilità

Anche Ascom Bergamo Confcommercio sposa la sostenibilità. L’associazione di via Borgo Palazzo ha aderito al protocollo regionale promosso da Confcommercio Lombardia che mira a favorire lo sviluppo responsabile delle imprese del commercio e del terziario.
Ascom ha inaugurato la sua svolta ‘green’ con la consegna a tutti i 150 dipendenti di una borraccia d’alluminio per sensibilizzare ciascuno all’eliminazione delle bottigliette di acqua in ufficio, ma anche a casa. Questo gesto simbolico ma concreto è il primo passo verso un cambiamento culturale che l’associazione dei commercianti di via Borgo Palazzo ha deciso di intraprendere per essere sempre più sostenibile.
Ascom raccoglie così l’invito di Confcommercio Lombardia e prima ancora di Confcommercio nazionale che hanno dato il via a una campagna di sensibilizzazione importante in questo senso.

“Come associazione abbiamo deciso di impegnarci per adottare un modo di lavorare più attento al risparmio. Promuoveremo azioni di contrasto allo spreco di carta e plastica, di risparmio energetico e di acquisti in ottica green seguendo il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» di Confcommercio Lombardia” dice il direttore Oscar Fusini. 

Entro il 2020 il nostro Paese dovrà recepire cinque direttive europee: l’eliminazione della plastica monouso, nuovi vincoli per lo smaltimento in discarica, l’utilizzo di materiali ecologici per le costruzioni e le demolizioni, la promozione e diffusione di biomassa e materiali biologici e la riduzione di produzione di rifiuti urbani e alimentari. 

«L’attenzione concreta ai temi ambientali è considerata un aspetto irrinunciabile dell’attività imprenditoriale del commercio, del turismo e dei servizi e offre ai clienti una garanzia di responsabilità, affidabilità e qualità, che si traduce in ricadute anche sul piano economico – sottolinea Fusini -. Da un’anticipazione della ricerca Format Research, su un campione di imprese del turismo e del commercio alimentare che sarà presentata a breve da Confcommercio emerge che gli imprenditori sono attenti a questi temi e che lo sviluppo sostenibile piace: in Lombardia il 73% delle imprese sta già adottando politiche di riduzione dell’utilizzo di prodotti in plastica monouso».

Per sensibilizzare le imprese verso scelte più responsabili e rispettose dell’ambiente, Ascom ha pubblicato il decalogo delle «Buone pratiche per la sostenibilità» sul sito www.ascombg.it e lo divulgherà sui social media. Il decalogo offre consigli su come si può risparmiare in azienda.

 

IL DECALOGO DELLE BUONE PRATICHE PER LA SOSTENIBILITÀ

Plastica

  • Ridurre l’utilizzo della plastica monouso
  • Utilizzare gli erogatori alternativi di acqua per l’ufficio
  • Dotare il personale di borracce

Carta

  • Impostare le stampanti in modalità bozza
  • Stampare fronte/retro di default
  • Utilizzare cartucce e toner ricondizionati e riciclati
  • Utilizzare carta riciclata

Risparmio energetico

  • Arrestare il sistema del PC
  • Regolare i sistemi di climatizzazione sul consumo energetico ottimale

Acquisti in ottica green

  • Creazione albo fornitori eco-sostenibili (delle imprese associate)

 

 

 

 

 

 


A Bergamo 38 nuove attività storiche riconosciute. Siamo secondi in Lombardia dietro a Milano

Sono 189 le nuove attività storiche e di tradizione sul territorio regionale in possesso dei requisiti prevista dalla legge regionale 5/2019 e dalla Delibera di Giunta regionale n. 1503 dell’8 aprile 2019. La Regione Lombardia, in particolare l’Assessorato allo Sviluppo economico guidato da Alessandro Mattinzoli, ha infatti terminato l’iter per il loro riconoscimento: le 189 nuove attività sono 133 negozi storici, 47 locali storici e 9 botteghe artigiane storiche. Le attività riconosciute vanno ad arricchire l’elenco regionale delle attività storiche e di tradizione, che comprende 1.765 imprese in totale.

Secondo posto per Bergamo 
Bergamo ottiene un secondo posto con ben 38 attività riconosciute dietro solo a Milano che ne conta 48. Segue Brescia (28), Varese (27), Mantova (26), Como (10), Sondrio (9) Pavia (6), Cremona, Lecco, Monza-Brianza (5), Lodi (3). Si tratta di un attestato che sostiene tutte le attività commerciali con una storia di almeno 40 anni per preservarne i fattori culturali, sociali, economici e per valorizzarne la spiccata identità anche a favore del territorio di appartenenza. La Regione Lombardia riconosce infatti negozi, locali e botteghe storiche caratterizzate dalla continuità secondo diversi aspetti: gestione, insegna, merceologia offerta, ma anche la collocazione in strutture di pregio e la conservazione di arredi e attrezzature storici Diversi i settori merceologici rappresentati: dai negozi di abbigliamento ai panifici, dai ristoranti alle macellerie.

Nove i riconoscimenti in città
Nove i riconoscimenti assegnati in città: i ristoranti-pizzeria Arlecchino (1967), Il Sole (1969), Da Nasti (1969), (1963), Gennaro e Pia (1974), Birreria del Belvedere (1959), Galleria Previtali (1963) e i negozi Nocenti Pierino (1976), Calzoleria Agazzi (1978) e VerdeVivo (1975).

E 29 in provincia
Di seguito le altre attività che hanno ottenuto il riconoscimento in provincia: Fuselli Sport (1953) ad Almè; Merletti Fiori (1968) ad Almenno San Salvatore; Da Sandro La Busa (1978) ad Alzano Lombardo; Cooperativa di consumo di Bariano (1945); Macelleria salumeria da Claudio (1958) a Bottanuco; Pasini Alfredo snc (1953)a Caprino Bergamasco; La bottega di Pepo (1969) e Panificio Stuani (1940) a Caravaggio; Zanetti gioielli (1964) a Ciserano; a Cologno al Serio Panificio Goisis (1972); a Costa Volpino Torri abbigliamento (1962); a Dalmine Panificio Cornago (1967); a Gandosso Trattoria Pierì (1950), Pasticceria Wender (1957) a Lovere; a Mozzanica Cafè Roma (1963); a Osio Sotto Bar Commercio (1970). Piazza Brembana, Donazelli (1946); Ponte Nossa, Ottica Claseri (1960); Ponteranica, Salumeria Leidi Osvaldo snc (1968); Ranzanico La Romanella (1962); San Pellegrino Terme, ristorante dell’Albergo Centrale (1934); Scanzorosciate, Autosalone Epis (1960); Serina, La Fenice (1965); Sorisole, Panificio Leidi (1943), Spirano, Panificio Beretta (1966); Trescore Balneario, La Conca Verde (1961); Treviglio, Merceria Antignati (1967) e Panificio Testa (1973); Zogno, La Staletta (1979).

A dicembre la consegna degli attestati: quali sono le attività associate ad Ascom
I primi di dicembre si terrà l’evento in Regione Lombardia per la consegna degli attestati e saranno presenti anche le attività associate ad Ascom. Ecco quelle che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento:
In città: Arlecchino, Il Sole, Da Nasti, Gennaro e Pia, Birreria del Belvedere, Galleria Previtali, Nocenti Pierino, VerdeVivo.
In provincia: Fuselli Sport, Merletti Fiori, Da Sandro La Busa, Macelleria salumeria da Claudio, La bottega di Pepo, Panificio Stuani, Zanetti gioielli, Panificio Goisis, Torri abbigliamento, Panificio Cornago, Trattoria Pierì, Cafè Roma, Bar Commercio, Donazelli, Ottica Claseri, La Romanella, Albergo Centrale, Autosalone Epis, La Fenice, Panificio Beretta, La Conca Verde, Merceria Antignati, Panificio Testa, La Staletta.

 

 

 

Sgravi fiscali e incentivi
Grazie alla norma approvata dal Pirellone a febbraio, che prevede uno stanziamento di 900.000 euro nel triennio 2019-2021 e che apre anche alle imprese artigiane, queste realtà potranno essere sostenute in modo più efficace anche attraverso incentivi, agevolazioni e sgravi fiscali.

I Distretti storici del commercio
La legge regionale consente inoltre alle Amministrazioni locali di concorrere a vedersi riconosciuto il ‘”Distretto storico del commercio”, cioè un’area caratterizzata da un consistente insediamento, prolungato nel tempo, di punti vendita, vie, piazze e mercato cittadino, in un contesto urbano omogeneo e continuo che possa favorire itinerari di visita e fruizione da parte dei visitatori e consumatori. Lo scorso anno venne riconosciuto il primo Distretto storico del commercio in Lombardia al Comune di Busto Arsizio (Va).