Distretto Urbano del Commercio di Bergamo Nicola Viscardi, già membro del cda, è il nuovo presidente

da sx Roberto Ghidotti, Federica Cologni, Nicola Viscardi, Giorgio Gori, Marco Recalcati, Filippo Caselli

Il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo ha un nuovo presidente: è Nicola Viscardi, ex presidente dell’associazione delle Botteghe di Borgo Palazzo e già membro del Consiglio di Amministrazione del Distretto Urbano del Commercio. Viscardi succede a Roberto Ghidotti, che insieme a Filippo Caselli, entrambi espressione delle Associazioni di categoria, aveva gestito negli ultimi due anni i progetti del distretto.

Insieme a Viscardi, anche Federica Cologni, nominata nuova manager del DUC. Il nuovo presidente – che rimarrà in carica per i prossimi 3 anni – è stato scelto questa mattina dall’Assemblea del DUC, organo al quale siedono l’Assessore al commercio del Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Confesercenti, ASCOM, l’Associazione dei commercianti del centro BergamoVive e un componente espresso dalle associazioni di via di Borgo Palazzo, Borgo Santa Caterina e Bergamo Alta.

“Sono molto contento della nomina – spiega il neopresidente Viscardi – nata da un percorso di condivisione con le altre associazioni del commercio di via. Vorrei ringraziare tutti coloro che in questi due anni messo tutto il loro impegno nei progetti del Distretto. Le progettualità che ci attendono sono davvero molte: innanzitutto il tema della rigenerazione urbana, che trova nella riqualificazione di via Tiraboschi la sfida più accattivante, ma anche i tanti eventi in mano al Distretto Urbano del Commercio. Su tutti le iniziative per il Natale 2018, sulle quali stiamo già lavorando nel tentativo di alzare ulteriormente l’asticella della qualità, con un progetto di comunicazione importante e nuove iniziative che possano rendere il centro polo attrattivo per lo shopping di fine anno.”


Rigenerazione urbana, Ascom ospita l’unica tappa lombarda del Roadshow Confcommercio

Ascom Confcommercio Bergamo ospita il 12 e 13 luglio la quarta tappa dell’evento nazionale “Dare forma ai fondi: partiamo dalle città”, promosso dalla Delegazione Confcommercio presso l’Ue e dal Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia. La tappa bergamasca è l’unica a livello lombardo.

L’iniziativa, che già toccato Roma, Rovereto e Perugia e che dopo la nostra città sarà a Lecce, è nata con lo scopo di rafforzare l’impegno della Confederazione sul tema del rilancio delle città, intese quali luoghi di produzione di valori economici, sociali e culturali.

I temi che verranno affrontati a Bergamo, nel corso dei due momenti di confronto e approfondimento, sono la rigenerazione degli spazi dismessi e il ruolo dell’Unione Europea per il rilancio delle città. Alla due giorni interverranno esperti del mondo accademico, imprenditori, nonché rappresentanti politici nazionali ed europei.

L’obiettivo è quello di promuovere il dibattito sui temi della rigenerazione urbana fra rappresentanti delle realtà di Confcommercio e delle istituzioni locali, nazionali ed europee, al fine di incoraggiare lo sviluppo di percorsi condivisi per il rilancio economico delle città, anche raccogliendo e diffondendo casi concreti di “buone pratiche”.

Il programma del 12 luglio “Spazi dismessi per rilanciare commercio e città”

Giovedì 12 luglio dalle 10.30 alle 17,30 è in programma il Laboratorio Nazionale sulla Rigenerazione Urbana dal tema “Spazi dismessi per rilanciare commercio e città”, promosso dal Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia. Il Laboratorio intende incoraggiare lo scambio di idee tra le Confcommercio locali attraverso testimonianze concrete e stimolare la nascita di progetti di rigenerazione urbana, anche con l’ausilio di esperti che forniranno spunti di riflessione utili al dibattito e al confronto sul futuro delle nostre città.

Ad aprire i lavori il direttore di Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini insieme al segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, Maria Paola Esposito e all’incaricato per le Politiche Ue di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Alberto Marchiori.

La mattinata proseguirà con l’intervento di introduzione alla tematica delle aree dismesse nelle strategie integrate di rigenerazione a cura dell’assessore alla riqualificazione urbana del Comune di Bergamo, Francesco Valesini, che, partendo dall’analisi delle dinamiche del commercio in rapporto alla trasformazione della città, illustrerà le azioni intraprese dalla sua amministrazione per dotarsi di nuovi strumenti con cui affrontare i cambiamenti.

A seguire, il professore di Urbanistica Luca Tamini, del Politecnico di Milano, a partire dall’osservazione dei crescenti fenomeni di dismissione commerciale, parlerà del rilevante ruolo urbanistico che i servizi di prossimità e i contenitori dismessi possono svolgere per il perseguimento di una maggiore qualità della vita nelle città. A tale riguardo, illustrerà tre casi di studio riferiti alle città di Milano, Venezia e Bergamo.

Il pomeriggio, dedicato al tema della riattivazione degli spazi dismessi per la rivitalizzazione economica della città, si aprirà con l’intervento del direttore generale Sviluppo Economico Regione Lombardia, Paolo Mora, che illustrerà le più significative misure attivate nel corso della X Legislatura (2013-2018), soffermandosi sugli aspetti di metodo, sulle caratteristiche e sui risultati dell’esperienza regionale, non mancando di fornire altresì alcuni spunti sull’impostazione in corso dei programmi di attività per la prossima legislatura.

A seguire, l’intervento del professore di Marketing all’Università degli Studi di Milano, Luca Zanderighi, che, partendo dall’esame del fenomeno delle dismissioni commerciali e delle dinamiche evolutive del commercio, presenterà alcuni casi di buone pratiche nazionali e internazionali di rigenerazione degli spazi commerciali proponendo, infine, una “cassetta degli attrezzi” per una nuova urbanistica commerciale degli spazi e dei contenitori dismessi, in termini sia di politiche attive che di strumenti. A conclusione dei lavori, il dibattito finale.

Il programma del 13 luglio “Europa e Agenda per le Città”

Venerdì 13 luglio dalle 9.30 alle 13 è in programma una Tavola Rotonda, alla quale interverranno autorevoli esponenti del mondo politico, locale, nazionale ed europeo, curata dalla delegazione Confcommercio di Bruxelles, sul tema delle politiche e delle opportunità europee per il rilancio delle Città.

Dopo i saluti di benvenuto del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, del presidente di Camera di Commercio, Paolo Malvestiti, del direttore generale di Confcommercio – Imprese per l’Italia,Francesco Rivolta e del vicepresidente di Ascom Bergamo, Giorgio Beltrami, il dibattito vedrà la partecipazione di autorevoli esponenti politici nazionali ed europarlamentari. Alessandro Mattinzoli, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Piero Fassino, membro del Comitato Europeo delle Regioni, Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea a Milano, Rossana Torri, project manager “OpenAgri” del Comune di Milano. Tra gli europarlamentari hanno confermato la presenza: Brando Benifei, Stefano Maullu,Angelo Ciocca, Massimiliano Salini e Daniele Viotti. Gli interventi saranno moderati da Alberto Marchiori, incaricato per le politiche Ue di Confcommercio Imprese per l’Italia.

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana

Il Laboratorio Nazionale su Rigenerazione Urbana di Anci e Confcommercio rappresenta, dal maggio 2016, il luogo di confronto e di diffusione di buone pratiche fra i comuni e le sedi territoriali che, aderendo alla sperimentazione, hanno sottoscritto accordi locali per dar vita ad iniziative condivise allo scopo di rigenerare le città. Lo scopo è quello di incidere sugli strumenti urbanistici e sulle norme, introdurre misure di fiscalità di vantaggio, costituire partenariati per la redazione di progetti a valere sulle risorse nazionali o europee e formare professionalità specifiche. Nato dalla firma del Protocollo d’intesa nazionale tra Confcommercio e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il Laboratorio ha visto – negli anni – l’adesione alla sperimentazione di numerose città, che si sono confrontate, indagando i temi della rigenerazione urbana. Quest’anno si è entrati nella fase concreta della sperimentazione in cui sono protagoniste le città che hanno costituito i Laboratori locali, definito un programma di azioni di rigenerazione urbana e individuato possibili fonti di finanziamento.

Il roadshow Confcommercio “Dare Forma ai Fondi: partiamo dalle Città!”

In continuità con il roadshow 2017 intitolato “Dare forma ai fondi”, l’iniziativa attualmente in corso, “Dare forma ai fondi: partiamo dalle città”, ha l’ambizione di permettere un salto di qualità nel livello di coinvolgimento delle realtà locali di Confcommercio sul tema delle opportunità e delle politiche europee per il rilancio delle Città. Per questo, su iniziativa dell’incaricato per le politiche Ue di Confcommercio Imprese per l’Italia, Alberto Marchiori, e della delegazione Confcommercio di Bruxelles, il road-show 2018 è stato organizzato congiuntamente al Settore Urbanistica della Confcommercio nazionale che, nell’ambito del Protocollo d’Intesa Confcommercio-ANCI del 2015, è da anni impegnato nella promozione di nuove pratiche di collaborazione (i Laboratori Urbani), a livello nazionale e locale, nell’ambito delle politiche urbane di rivivificazione dei centri urbani. Il roadshow 2018, iniziato con la prima tappa di Roma del 12 e 13 aprile, tocca tutti collegi elettorali europei italiani (Rovereto, 31 maggio e 1° giugno; Perugia, 28 giugno; Bergamo, 12 e 13 luglio; Lecce, 18 e 19 ottobre) per concludersi il 28 novembre 2018 a Bruxelles presso il Parlamento europeo.


Saldi al via domani, si spenderanno 230 euro a famiglia

È iniziato il conto alla rovescia per i saldi estivi, già scattati il 1°luglio in Sicilia e il 2 luglio in Basilicata. L’appuntamento con lo shopping d’occasione per i bergamaschi e tutto il resto d’Italia è per sabato 7 luglio.
Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo poco meno di 230 euro (227 euro per la precisione), per un valore complessivo intorno ai 3,5 miliardi di euro. La spesa media prevista a persona sfiora i cento euro, 98 euro per l’esattezza. Le vendite di fine stagione conquistano il 60 per cento delle famiglie: 15,6 milioni (su 25,9 ) sono pronte ad acquistare capi a prezzi d’occasione.

Dopo una stagione non esaltante dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori ed articoli sportivi c’è attesa per i saldi estivi che rappresentano un banco di prova, soprattutto per i negozi al dettaglio multimarca. “Con le bizze meteo, l’assortimento nei negozi è quanto mai ricco e le vendite di fine stagione si può dire coincidano quest’anno con l’inizio delle temperature estive- commenta Diego Pedrali, presidente del Gruppo abbigliamento, calzature e articoli sportivi e componente della giunta nazionale Federazione Moda Italia Confcommercio-. Le previsioni di spesa nella nostra provincia rispecchiano quelle nazionali”. I saldi, tenendo conto anche di previsioni di vendita pressoché in linea con quelle dell’anno scorso, continuano ad essere appetibili per i consumatori, nonostante la concorrenza dell’e-commerce e quella di chi non osserva la legge regionale, che nei trenta giorni antecedenti i saldi vieta promozioni e vendite scontate. “La violazione della normativa è sempre più frequente e il problema si trascina da anni- continua Pedrali-. Ora agli sms si sommano le mail dei siti di e-commerce e non sono mancati nemmeno cartelli nelle vetrine per segnalare, più o meno velatamente, promozioni in negozio. Servono maggiori controlli e azioni severe e tempestive. Federazione Moda Italia segnala da tempo il problema e invoca un intervento deciso da parte della Regione in materia”.

Le sanzioni per chi non rispetta la normativa sui saldi (Legge Regionale n.6 del 2 febbraio 2010) vanno dai 516 ai 3098 euro.

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Ascom Confcommercio Bergamo ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

 


Fatturazione elettronica per i carburanti rinviata al 2019, Mora: “Le aziende così hanno più tempo per adeguarsi”

Slitta al 1 gennaio 2019 l’entrata in vigore della fatturazione elettronica per i gestori di carburanti.

Dal 1° luglio al 31 dicembre 2018 sarà possibile adottare il doppio binario; ciò significa che si potrà continuare a utilizzare fino alla fine dell’anno la scheda carburante.

Rimane però l’obbligo, per tutte le aziende e i professionisti, di adottare pagamenti tracciabili (carte di credito, bancomat, assegni, bonifici) per sfruttare i benefici fiscali. 

Infine, è possibile già dal 1 luglio 2018 ricevere fatture in formato xml. Tali fatture saranno da inoltrare al proprio consulente. 

“Siamo soddisfatti, era quello che avevamo chiesto – dice il presidente del Gruppo Benzinai Ascom Bergamo, Renato Mora -.  Mantenere schede carburanti oltre alle fatture elettroniche da qui a fine anno, quando l’obbligo scatterà anche per tutti i titolari di partita Iva, permetterà a noi gestori e alle aziende di adeguarsi con meno angoscia alla novità”.

 


Fatturazione elettronica, il Governo decide per il rinvio

Il governo sta predisponendo il rinvio al 1° gennaio dell’entrata in vigore della fatturazione elettronica per i benzinai. Lo ha detto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. “Stiamo predisponendo il rinvio al primo gennaio 2019 dell’obbligo di fatturazione elettronica per le vendite di carburanti ai soggetti con partita Iva. Questa categoria si è trovata ad essere prescelta per ‘sperimentare’, in anticipo su tutte le altre, l’entrata invigore dell’obbligo di fatturazione elettronica”. “È stata lanciata – ha concluso Di Maio – una novità senza dare il tempo e gli strumenti per attrezzarsi. La data del primo di luglio, così come denunciato dai benzinai, non è realistica per il passaggio alla fatturazione elettronica. Il paradosso italiano è che questi strumenti vengono inventati per combattere gli evasori e puntualmente vanno a danneggiare quelli che le tasse le hanno sempre pagate”. Dopo l’incontro con i gestori Di Maio ha quindi precisato che “in queste ore il ministro dell’Economia Tria sta scrivendo la norma che entrerà nel decreto dignità che verrà discusso in Consiglio dei Ministri previsto questa settimana”. Le tre Federazioni dei gestori carburanti – Faib, Figisc e Fegica – hanno revocato lo sciopero previsto per il 26 giugno, a seguito dell’incontro con il ministro dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, in cui è stato confermato l’inserimento nel Decreto Dignità di una proroga, al primo gennaio 2019 dell’obbligo di entrata in vigore dell’emissione della fattura elettronica ai clienti che ne fanno richiesta.

 


Te lo do io il welfare, la risposta Ascom per migliorare il benessere in azienda

Salute, flessibilità, formazione e tempo libero: sono alcune tra le aree su cui le imprese del terziario investiranno per migliorare il benessere dei dipendenti. Il welfare aziendale è uno strumento per generare valore a imprese, lavoratori, territorio. Il convegno “Te lo do io il welfare”, ha approfondito le  prassi ed evoluzione della normativa del welfare aziendale, oltre agli accordi territoriali in materia di detassazione dei premi di produttività. Grazie all’intesa quadro sulla detassazione raggiunta tra Ascom e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) nei giorni scorsi, l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali; nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

L’incontro ha presentato le opportunità, le agevolazioni e i vantaggi legate all’introduzione di servizi di welfare aziendale, alla luce della convenzione siglata con Edenred, società leader nell’offerta e gestione di soluzioni per il benessere aziendale. Grazie all’accordo i beneficiari possono usufruire di una vasta gamma di esercizi convenzionati per le varie tipologie di benefit (prestazioni sanitarie, cura dei familiari, sport e benessere, tempo libero, cultura e formazione, istruzione dei figli), estendendole anche a familiari senza costi fiscali e contributi aggiuntivi.

Sono disponibili soluzioni sia per le grandi imprese sia per quelle con uno o pochi dipendenti: dal buono acquisto al voucher, alla piattaforma web per erogare un pacchetto di beni e servizi, a portata di click.

“I servizi di welfare aziendale sono volti a creare un valore reale per il dipendente che corrisponde ai bisogni sociali propri e dei suoi familiari, generando un aumento della capacità di spesa e un accesso agevolato a beni e servizi primari, oltre a migliorare l’equilibrio vita-lavoro e a fidelizzare sempre di più il dipendente all’azienda- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo-. Se impiegati su larga scala possono aumentare i consumi, grazie all’aumento della capacità di spesa. Inoltre questa nuova iniziativa ci permette di rispondere alle richieste dei nostri associati, in quanto il tema del welfare aziendale si sta diffondendo anche nelle piccole e medie imprese del terziario” .

“La convenzione siglata consente la piena e più ampia l’applicazione degli accordi territoriali appena siglati sulla detassazione, consentendo un abbattimento totale del cuneo fiscale oltre ad essere un innovativo strumento di gestione dei propri collaboratori- commenta Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro, welfare e relazioni sindacali Ascom-. L’associazione è a disposizione delle aziende per una consulenza su misura per studiare le soluzioni tecniche più adeguate”.

 


Accordo sulla detassazione nel terziario fino a 2 milioni di euro in più per i lavoratori

Ascom Confcommercio Bergamo, Fipe e Federalberghi Bergamo e le organizzazioni sindacali bergamasche dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs hanno raggiunto anche quest’anno un’intesa quadro territoriale per la detassazione, importante vantaggio fiscale per i lavoratori delle imprese del terziario.
Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi si stima che potranno rimanere quasi 2 milioni di euro.
Le imprese aderenti a Confcommercio, che applicano integralmente il Contratto del terziario (distribuzione e servizi) e quello del Turismo (alberghi e pubblici esercizi), hanno la possibilità di erogare ai propri dipendenti, con reddito annuo fino a 80 mila euro, premi di produttività, applicando un’aliquota agevolata che riduce il cuneo fiscale. Il risparmio è significativo: l’imposta applicata sui premi di produttività si riduce di circa 17 punti, passando da un’aliquota media del 27% ad una del 10%, comprensivo delle varie addizionali fiscali. Nel caso di conversione dei premi in servizi di welfare la detassazione è totale.

“La detassazione dei premi di produttività, convertibile anche in servizi di welfare, è un importante strumento a disposizione dei nostri imprenditori- commenta Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo-. Grazie all’accordo è possibile sfruttare tutti i vantaggi fiscali offerti dalla rinnovata normativa”.
“L’intesa raggiunta riafferma e rafforza l’importanza e l’efficacia della contrattazione realizzata dalle organizzazioni sindacali più rappresentative sul territorio- dichiara Enrico Betti, responsabile politiche del lavoro Ascom-. Nelle tasche dei lavoratori bergamaschi potranno rimanere circa due milioni di euro. I premi sono collegati al raggiungimento di performance significative per l’azienda e per massimizzare i vantaggi ci si può avvalere della facoltà di fruire degli incentivi sotto forma di prestazioni di welfare”.
Per Mario Colleoni, segretario generale Filcams CGIL “con questi accordi riusciamo a raggiungere numerosi lavoratori in settori frammentati come quelli del commercio e del turismo. Il valore dell’intesa sta soprattutto nello spazio che viene dato alla contrattazione territoriale e dallo stimolo introdotto, finalizzato alla partecipazione di tutti alle scelte. Da non sottovalutare poi i vantaggi fiscali consequenziali all’accordo che potranno far aumentare il potere di acquisto dei lavoratori. Questi accordi, pur positivi, rappresentano una goccia nel mare. Per aumentare i salari nominali di molti, che sono il nodo per la crescita, la prima leva sulla quale agire è definire una diversa redistribuzione del reddito rispetto a quella attuale, fondamentale in questa fase è lavorare per diminuire le disuguaglianze salariali e lo si potrà fare semplicemente rivedendo la progressività fiscale, che ricordiamo essere un principio di uguaglianza, in un Paese, il nostro  dove l’indice di disuguaglianza risulta essere tra i più elevati a livello europeo”.
Alberto Citerio, segretario generale Fisascat-CISL sottolinea: “Terziario, commercio e turismo sono i settori che producono la maggior parte della ricchezza del Paese. Queste intese riconoscono vantaggi economici per i lavoratori e premiano la produttività delle imprese. Vanno estese le previsioni di legge sulla detassazione di produttività per spingere la crescita e la creazione di posti di lavoro. Il lavoratore può optare per l’erogazione sotto forma di welfare con ulteriori vantaggi fiscali e contributivi”.
Anche per Maurizio Regazzoni, segretario generale Uiltucs-UIL “è un accordo frutto di un percorso importante intrapreso nelle relazioni sindacali sul territorio bergamasco, che consentirà di poter instaurare un dialogo fra sindacato e imprese, in particolare quelle di piccole dimensioni (la maggioranza nei settori del turismo e del commercio), garantendo maggior salario ai lavoratori rappresentati”.


Commercio ambulante, aperto il bando per la vendita durante le partite

Durante lo svolgimento delle partite di serie A della locale squadra di calcio è consuetudine concedere ad operatori del commercio su aree pubbliche la possibilità di vendere prodotti alimentari, articoli sportivi e gadget in prossimità dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. Al fine di garantire la sicurezza degli operatori del commercio su aree pubbliche in forma itinerante, nonché evitare che i banchi mobili/autonegozi di tali operatori creino problemi di carattere viabilistico e di ordine pubblico durante lo svolgimento delle partite, sono state identificate undici postazioni di diversa metratura lungo viale Giulio Cesare. A garanzia di una gestione trasparente delle postazioni sopra citate, si indice un avviso  di selezione pubblica per la concessione degli stessi. La scadenza per la presentazione della domanda è il giorno 9 luglio 2018.


Più di 5mila fiori e 30 flower designer per accogliere Papa Giovanni

Una staffetta di 30 fioristi Ascom, ha lavorato -anche di notte- per accogliere nel migliore dei modi il ritorno di Papa Giovanni XXIII nella sua terra, a Sotto il Monte, a sessant’anni dall’elezione al soglio pontificio del Cardinale Angelo Roncalli, allora Patriarca di Venezia. Sono più di 5mila i fiori impiegati per onorare il Santo, allestendo con fiori il palco della tensostruttura a Sotto il Monte, il giardino della pace, la Parrocchiale e la teca di rose nella cripta. I fioristi stanno lavorando dal 15 di maggio per progettare gli allestimenti, attenendosi per la Messa in diretta tv alle esigenze televisive. Solo per allestire i 30 metri del palco della tensostruttura sono stati donati 4 mila fiori tra anthurium, rose, margherite, orchidee, nei colori giallo e bianco del Vaticano. Per la teca sono stati usati 800 tra garofani e rose rosse; per il Giardino della pace e il fontanile la scelta è ricaduta sulle rose bianche.

Adriano Vacchelli, presidente del Gruppo Fioristi Ascom commenta con orgoglio il lavoro fatto dalla categoria: “Per accogliere al meglio il Santo c’è stata una vera e propria staffetta di fioristi, che ha fatto a gara per dare il suo contributo con generosità, senza badare orari, tanto che si è lavorato anche di notte. E’ stata un’occasione per fare squadra e condividere un momento storico”. 


Turismo, prorogato al 12 luglio il bando della Camera di Commercio

È stato prorogato fino alle 12 del 13 luglio 2018 il bando della Camera di Commercio di Bergamo che eroga contributi a fondo perduto per investimenti a favore del miglioramento tecnologico e della comunicazione delle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) della filiera del settore Turismo. La domanda di contributo può essere presentata sino alle ore 12 della nuova scadenza, esclusivamente tramite il servizio delle Camere di Commercio online Telemaco (https://telemaco.infocamere.it/) accedendo alla sezione “Servizi e-gov” e selezionando la voce “Contributi alle Imprese.

I fondi sono riservati alle micro, piccole e medie imprese iscritte al registro imprese che appartengono alla filiera turistico-ricettiva, i servizi di intermediazione, le agenzie di viaggio e le attività sportive, culturali e di intrattenimento. Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese ammissibili sostenute dal 1º gennaio al 31 luglio 2018, e va da un minimo di 750 euro a un massimo di 2.500 euro. Per presentare la domanda di adesione al bando con cui la Camera di Commercio di Bergamo ha stanziato un fondo di 200 mila euro per sostenere la qualificazione dell’offerta turistica attraverso investimenti per hardware, accesso o acquisto di software e pacchetti informatici e comunicazione on line. Per assistenza, verifica requisiti, compilazione e presentazione della pratica telematica on line è sempre possibile contattare Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione di Ascom, al numero 035 4120123 o via email giorgio.puppi@ascombg.it

L’iniziativa – afferma Paolo Malvestiti, Presidente della Camera di Commercio di Bergamo –  concretizza gli impegni assunti con il progetto triennale “Promozione del turismo e dell’attrattività”, condiviso con Regione Lombardia e approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sono ben 200.000 gli euro stanziati al fine di sostenere il processo di qualificazione dell’offerta turistica bergamasca attraverso il miglioramento della promozione, della commercializzazione e della gestione della domanda digitale, anche attraverso l’adesione all’Ecosistema Digitale Turistico (EDT) piattaforma digitale che consente un’efficace integrazione degli attori della filiera turistica”.

“L’obiettivo – continua Maria Paola Esposito, Segretario Generale della Camera di Commercio di Bergamo – è quello di sostenere concretamente le imprese e, attraverso i 5 incontri formativi programmati per questo mese, illustrare le numerose possibilità in atto per rispondere alle esigenze del viaggiatore 2.0”.

Il bando agevola i processi di digitalizzazione delle imprese ricettive e turistiche agevolando gli investimenti in strumentazioni hardware, l’accesso o l’acquisto di software e pacchetti informatici, nonché gli investimenti in comunicazione on line. Maggiori dettagli e informazioni sono disponibili sul sito: www.bg.camcom.gov.it/bandi

Incontri per illustrare le grandi opportunità date dal bando 

“Su richiesta della Camera di Commercio – spiega Luigi Trigona, Presidente di VisitBergamo – abbiamo organizzato una serie di incontri formativi sul territorio per illustrare nei dettagli e rispondere ad eventuali quesiti da parte degli operatori turistici interessati all’importante bando del nostro ente camerale. Gli incontri vedranno gli interventi della Camera di Commercio di Bergamo, che esporrà nei dettagli le modalità di accesso al bando; di VisitBergamo, che evidenzierà le opportunità di promozione delle attività turistiche; e di Explora, realtà al servizio di Regione Lombardia e del sistema camerale lombardo che spiegherà la nuova piattaforma digitale Ecosistema Digitale Turistico (EDT)”. 

“L’Ecosistema Digitale Turistico (EDT) – aggiunge Renato Borghi, Presidente di Explora – rappresenta un’enorme opportunità per gli operatori lombardi poiché in un unico sistema vengono raccolte le offerte dell’ospitalità, i servizi logistici e dell’intrattenimento (culturali, ricreativi, sportivi, benessere ecc). I contenuti dell’EDT provengono da Explora, Enti e Istituzioni, Info Point e operatori turistici. La piattaforma restituisce quindi contenuti condivisi dal territorio.” 

Sono programmati ben 5 incontri nel territorio provinciale per raggiungere capillarmente gli operatori turistici, culturali e dell’intrattenimento.

Le date previste:

Venerdì 15 giugno h.15.00 a BERGAMO presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Bergamo.

Lunedì 18 giugno h.15.00 a SAN PELLEGRINO TERME, presso la Sala dell’Ospite dell’ex azienda autonoma di San Pellegrino in Viale Cesare Mazzoni.

È gradita la conferma della partecipazione agli incontri tramite mail eventi@visitbergamo.net oppure via telefono: 035 230640.