Valle Brembana, apre il bando per le imprese del commercio e del turismo

valli-in-famiglia_54_900Dal primo settembre le imprese del commercio e del turismo con sede operativa in uno degli 11 comuni del distretto dell’Attrattività “Valli in F@miglia” – che raggruppa in un unico progetto Bassa Val Brembana, Val Taleggio, Val Brembilla e Valsassina – possono presentare domanda di contributo nell’ambito del bando per l’incentivazione di interventi di innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica, approvato lo scorso 23 luglio dal Comune di Zogno, ente capofila del distretto.

Beneficiarie sono le imprese presenti dei comuni di Zogno, Valbrembilla, Sedrina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Vedeseta, Blello, Moggio, Cassina, Cremeno e Pasturo. Le risorse economiche destinate ai soggetti privati ammontano a 160.000 euro, la spesa minima rendicontabile è di 1.000 euro, mentre il contributo massimo non potrà essere superiore ai 5.000 euro e comunque non potrà superare il 50% dell’investimento.

Sono ammissibili le spese sostenute e documentate da regolare fattura sostenute nell’arco temporale compreso fra il 4 aprile 2014 e il 30 novembre 2015:

  • a) lavori e opere edili per la sistemazione di facciate e fronti strada pertinenti ad attività commerciali e turistiche;
  • b) costi per l’organizzazione di iniziative e di campagne di promozione organizzate o patrocinate dal Dat (non saranno ammissibili iniziative promozionali individuali di qualsiasi tipo);
  • c) costi per la realizzazione di brochure, materiali editoriali e strumenti web promossi o patrocinati dal Dat;
  • d) spese per l’erogazione di servizi di interesse collettivo funzionali alla fruizione degli spazi dell’attrattività turistica e commerciale e all’accoglienza dei visitatori nell’ambito del Dat;
  • e) spese per la formazione delle imprese turistiche e commerciali per il miglioramento delle competenze manageriali, linguistiche, organizzazione del punto vendita, tecniche del Visual merchandising, strategie di promocommercializzazione, customer satisfaction, CRM e tecniche di fidelizzazione;
  • f) sistemi di data analytics per conoscere il comportamento dei clienti; sistemi dinamici gestiti da software di fidelizzazione della clientela e di VIP treatment, sistemi real-time marketplace last minute e di marketing di prossimità; sistemi di web marketing, vetrine interattive, espositori innovativi, interfacce, vetrofanie, totem e smart poster con tag NFC, sistemi innovativi per la sicurezza;
  • g) spese delle imprese turistiche e commerciali per l’acquisto di sistemi e tecnologie digitali per la promozione e la vendita online di prodotti e servizi, per la gestione delle prenotazioni e della promozione dell’offerta turistica e commerciale. Inserimento e posizionamento di nuovi strumenti digitali promossi o patrocinati dal Dat.

Sono escluse tutte le operazioni commerciali svolte da commercianti per la promozione della propria attività commerciale non legate alla promozione del distretto dell’attrattività.

Non sono ammissibili le spese relative a:

  • acquisto di terreni e/o immobili;
  • materiali di consumo;
  • contratti di manutenzione;
  • acquisto di materiali e di attrezzature usati;
  • atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
  • lavori in economia;
  • leasing.

Non sono ammesse spese in auto fatturazione.

Le domande di contributo vanno presentate unicamente a mezzo PEC (posta elettronica certificata) al comune di Zogno. La scadenza è il 30 novembre 2015.

È previsto un incontro informativo nel mese di settembre, durante il quale verranno illustrate le finalità e le metodologie di partecipazione al bando. Chi volesse, già da ora, iscriversi all’incontro è pregato di inviare una mail a: segreteriasindaco@comune.zogno.bg.it.

Il bando e la modulistica si possono scaricare dal sito del Comune di Zogno


A cena ad Astino, per non tornarci più

Astino RistoranteEgregio direttore

S’è fatto un gran parlare di Astino, di questo gioiello recuperato, dell’offerta culturale ed enogastronomica. E così, nei giorni scorsi, per il mio compleanno, mi sono fatto tentare e ho scelto l’ex monastero per la cena di festeggiamento. Fatta la prenotazione telefonica al ristorante, arriviamo ad Astino verso le 20.15. In sala, un solo tavolo occupato dei circa 10-12 apparecchiati. Aspettiamo all’ingresso che qualcuno ci venga incontro e ci dica dove accomodarsi. Dopo 5 minuti, non vedendo nessuno (e non essendoci nessuno alla reception della sala) mi avvicino alla cucina; una ragazza, non in divisa, mi dice di rivolgermi ad un cameriere che sta prendendo le ordinazioni, il quale mi chiede di aspettare ‘un minutino’ che sarà subito da noi. Adocchio un tavolo, libero senza cioè cartellini col nome di chicchessia, per 4 persone sulla pedana. Appena si palesa il cameriere, gli chiedo se possiamo sederci là. Mi risponde che è già prenotato?!?! Ma anch’io ho prenotato…

Ci sediamo infine al tavolo assegnatoci. Noto, in controluce, che sul sottopiatto di mia figlia c’è qualcosa che somiglia a polvere; entrambi passiamo un polpastrello e abbiamo la conferma: è polvere. Ma passiamo oltre. Ordiniamo una bottiglia di bollicine. Arriva il cameriere, la mostra, la stappa, versa un po’ di vino nel mio bicchiere per l’assaggio; quando gli do l’ok, ripone bellamente la bottiglia nel secchiello e se ne va (non rabboccando il mio bicchiere e non versandolo agli altri). Nel frattempo, la sala si affolla: e vedo gente che aspetta 5-10 minuti all’ingresso prima di potersi accomodare ai tavoli che sono già apparecchiati…

Dopo una 20ina di minuti arrivano i due piatti di affettati ordinati (senza la prevista, dalla carta, marmellata di accompagnamento) e si fa loro spazio in mezzo al tavolo. Non arrivano, invece, i piatti da appoggiare sui sottopiatti; ne chiedo almeno due (per non rendere troppo complicata l’operazione). Alle 21.30 circa arrivano (finalmente) i due risotti e la carne di maiale. Risotti leggermente al dente, carne deliziosa. Dopo una breve pausa, chiediamo la lista dei dessert e ne ordiniamo due. Alcuni avventori alzano le braccia per farsi notare, altri chiedono alla cameriera appena arrivata che fine abbia fatto la loro ordinazione. Verso le 22.30 (cioè circa 2 ore dopo il nostro ingresso in sala) un cameriere si avvicina e dice che, a causa di non meglio precisati problemi, rischiamo di aspettare parecchio per vedere i dolci; e consiglia di andarli a consumare in un altro angolo del Complesso.

Sbigottito, a questo punto chiedo il conto. Dopo un po’ si palesa un altro cameriere che mi chiede conferma: ‘ha bisogno del conto?’. Che, quando arriva, noto che ammonta a 103,00 euro. Dico al cameriere che, dato il servizio, mi aspetto un adeguato sconto. “Se vuole seguirmi in cassa” la risposta. In cassa, di fronte ad una sconfortata cassiera (“Serata storta, abbiamo avuto un po’ di problemi”) elenco alcune delle note dolenti riscontrate e dico che mi aspetto un adeguato sconto. Dice che lo scontrino è stato battuto (anche coi due dolci richiesti ma non serviti), che lei non può fare niente, che lei è solo una semplice cassiera… Alla fine, dei 90,00€ che dovrei pagare mi propone di chiudere a 70,00 e poi ci accordiamo per 60,00.

Nel frattempo, davanti a me, il,cameriere del conto sta affrontando altri avventori evidentemente poco soddisfatti del servizio.

Per cercare di ‘addolcirmi’, la cassiera mi procura due fette di torta di mele (tiepida) per il mio piccolo. Che apprezza. E porta a sua scusante il fatto che c’è una nuova gestione da soli 2 giorni (domanda: ma un nuovo gestore non presidia adeguatamente il locale, almeno durante i primi giorni di attivià?). Ora mi chiedo: si parla di tanto turismo, si vuole rilanciare Astino, ma allora come possono accadere queste cose? per quanto mi riguarda non cenerò più ad Astino, ma spero vivamente che il livello si alzi, altrimenti ciao.

 

Lettera firmata

 

 

 


Il caldo dà una mano al turismo. Più dell’Expo

Incremento medio del 5% per il turismo nelle valli bergamasche. Da una indagine svolta dall’Ascom di Bergamo risulta che il gran caldo di questi mesi ha influenzato, anche se meno del previsto, le presenze nelle località turistiche montane.

Il mese di giugno ha registrato una affluenza pari allo scorso anno, mentre il mese di luglio ha incrementato il numero dei turisti soprattutto nei fine settimana, con week end lunghi e con punte anche del 40% rispetto allo scorso anno.

Le previsioni su agosto sono invece difficili da farsi. Le prenotazioni per il momento sono a macchia di leopardo e in alcuni casi sono in aumento rispetto allo scorso anno (5-6%). Secondo gli albergatori è ormai impossibile fare una anticipazioni in quanto, così come è accaduto a luglio, le prenotazioni giungono tutte all’ultimo momento e dipendono dalla variabilità del meteo.

Nei due mesi estivi appena trascorsi la presenza media di villeggianti è stata di 7 – 10 giorni in montagna, con casi di copie di anziani che si sono fermati anche 30 giorni e anziani soli fino a 45-60 giorni.

Le nostre valli sono raggiunte da villeggianti lombardi (Bergamo, Milano, Pavia), qualche presenza giunge dall’Emilia Romagna. Si contano anche turisti stranieri attirati dal Sentiero delle Orobie.

Negli alberghi di montagne e delle vallate per il momento non si sente l’effetto Expo, che ha qualche ripercussione solo in centro città.

A Bergamo e nell’hinterland a giugno e luglio si è, comunque, avuta un buona presenza di turisti, la cui permanenza è stata al di sotto dei 3 giorni nell’hinterland e dei 2 giorni in città. La loro provenienza si è suddivisa equamente tra italiani e stranieri, in particolare nordici, inglesi, tedeschi, spagnoli, francesi, svizzeri, polacchi, belgi, russi e rumeni. Sull’agosto le previsioni in città sono in linea con il 2014.

Anche sui laghi non si sente l’effetto Expo, mentre il mese di giugno e luglio hanno visto una buona presenza di turisti nei fine settimana.

 

 


Legambiente, bandiera verde in Val Brembana. Nera per Bossico e Rovetta

Sulle montagne lombarde, l’unica bandiera verde per il 2015 sventola per il polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, mentre le bandiere nere sono ben tre: ai Comuni di Bossico e Rovetta (Bg), al Comune di Valvestino (Bs) e una condivisa tra Lombardia e Trentino e Alto Adige/ Südtirol per la proposta di scissione e declassamento del Parco dello Stelvio.

Sono questi i vessilli che oggi Legambiente ha consegnato in occasione della partenza della Carovana delle Alpi, la campagna annuale sullo stato di salute dell’arco alpino, che anche quest’anno torna a segnalare le situazioni più virtuose, assegnando le Bandiere Verdi, e le realtà peggiori, quelle che mettono in campo le scelte più impattanti, che aumentano il consumo di suolo, che incidono pesantemente sulla qualità ambientale e sociale della vita in montagna, e che si fregiano quindi delle Bandiere Nere.

«Il dossier di Carovana delle Alpi 2015 mostra un panorama a luci ed ombre. Certamente continuare a investire in nuove colate di cemento e in altre grandi infrastrutture stradali per aumentare l’attrattività turistica corrisponde ad una ipotesi di sviluppo obsoleta, anzi decisamente sorpassata – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – Non è sfregiando ulteriormente il territorio che potremo rispondere alla attuale crisi economica, bensì con una visione più ampia e lungimirante dello sviluppo imprenditoriale montano, con una strategia basata sulla valorizzazione della natura e sul protagonismo delle comunità locali, capaci di creare connessioni tra arte, cultura, tradizioni, ambiente ed enogastronomia. Al contrario, applicare il modello consumistico di pianura alle località di montagna può essere doppiamente stupido, perché si perde la specificità su cui sviluppare il rilancio, e soprattutto perché si impedisce alla montagna di fare il suo mestiere di prevenzione rispetto alla sicurezza della pianura (dissesto in primis), per cui il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo rappresentano un pessimo affare. Il rilancio della montagna può avvenire con successo grazie all’adozione delle giuste politiche di tutela e all’introduzione delle più moderne tecnologie, come avviene da qualche anno nel settore delle energie rinnovabili, settore nel quale le comunità montane spiccano per efficienza e qualità».

Legambiente assegna una bandiera verde al polo culturale Mercatorum e Priula – “Vie di Migranti, Artisti, dei Tasso e di Arlecchino”, per aver avviato un percorso sovracomunale (che vede alleati San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e Dossena dall’inizio di quest’anno) di tutela delle specificità territoriale con la capacità di proiettare queste peculiarità locali in un orizzonte europeo.

Tre le bandiere nere lombarde assegnate quest’anno. Ai Comuni di Bossico e Rovetta, per non avere contrastato in nessun modo il transito abusivo e invasivo dei mezzi motorizzati sui sentieri e le strade agro-silvo-pastorali (VASP) ed avere autorizzato manifestazioni motoristiche che hanno interessato prati e boschi.

Un’altra bandiera nera è assegnata al Comune di Valvestino (Bs), per voler realizzare un’opera inutile, del costo di circa 33 milioni di euro, ad altissimo impatto ambientale e priva di una seria analisi dei costi-benefici del tunnel che dovrebbe unire il sud-ovest del Trentino con la Valvestino.

Chiude la lista il riconoscimento che unisce in negativo Lombardia, Trentino e Alto Adige/ Südtirol – e che, caso eccezionale, rappresenta un bis – per la proposta e l’avallo di un processo di scissione e declassamento del più grande Parco Nazionale delle Alpi e che va quindi al governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, al presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e al presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi.

«Le Alpi rappresentano uno scrigno di bellezze e valori incomparabili – dichiara Lorenzo Baio, coordinatore lombardo della Carovana delle Alpi -. Ma anche un territorio fragile, perché difficile, faticoso e legato ai dinamismi della natura. Per questo diventa importante valorizzarlo nel rispetto degli equilibri secolari e secondo logiche di accoglienza e sostenibilità. Purtroppo la montagna è sempre più territorio di frontiera di speculazioni edilizie e ambientazione di forme di divertimento poco rispettose della natura circostante. Noi crediamo sia possibile la multifunzionalità dell’ambiente montano, ma solo laddove ci sono regole precise e rispetto di queste regole».

 


Fotografa le tue vacanze. Un concorso per gli scatti più belli

Torna anche quest’anno – è la sesta edizione – “Fotografa le tue vacanze – L’arte dell’immagine in gara”, il concorso promosso dalle associazioni 50&Più Università Milano- Confcommercio ed Ascofoto (l’Associazione Confcommercio dei commercianti di articoli foto digital imaging – fotografi e mini laboratori).

Il concorso è aperto a tutti i fotografi, esperti e/o dilettanti che risiedano in Lombardia ed abbiano compiuto, alla data della cerimonia di premiazione (il prossimo 30 novembre) i sedici anni di età.

Entro il 26 ottobre gli elaborati dovranno giungere (farà fede la data del timbro postale) al seguente indirizzo: “Fotografa le tue vacanze – L’arte dell’immagine in gara” Ufficio stampa di Confcommercio Milano – Segreteria del Premio, corso Venezia 47 – 20121 Milano.

Si concorre con un massimo 3 fotografie di formato 20X30 centimetri, a colori. Le fotografie potranno essere scattate tanto con attrezzature digitali, quanto con attrezzature analogiche. Non sono ammessi fotomontaggi, doppia esposizione e/o ritocchi di alcun genere.

Da quest’anno (senza escludere la contemporanea partecipazione al concorso con l’invio delle fotografie stampate) si è aggiunto anche un premio per la più bella fotografia inviata via e-mail (una sola foto da inviare a relazioni.esterne@unione.milano.it).

Per tutte le ulteriori informazioni e per richiedere il bando di concorso, ci si può rivolgere alla segreteria del Premio (tel.02 7750222, oppure 02 7750267). Le fotografie saranno giudicate da una commissione composta da Filippo Ravizza (coordinatore di 50&Più Università di Milano e Provincia), Dario Bossi (presidente di Ascofoto), Roberto Mutti (presidente della Giuria del Premio, giornalista – critico fotografico), Ugo Panella (fotografo), Massimo Garriboli (fotografo), Mauro Fabbri (giornalista – critico fotografico), Giovambattista Bonato (giornalista – critico fotografico). Ai vincitori saranno assegnati premi consistenti in buoni–denaro da spendere per l’acquisto di apparecchi fotografici (oltre a targhe e diplomi di merito).


Turismo Bergamo, nuova sede in Borgo Santa Caterina

Cambio di sede per Turismo Bergamo. Da oggi, lunedì 3 agosto, gli uffici dell’Agenzia per lo sviluppo e la promozione del Territorio di Bergamo e provincia sono operativi in via Borgo Santa Caterina 19/a, negli spazi messi a disposizione dalla Provincia di Bergamo occupati fino a qualche mese fa in parte dal Sistema Bibliotecario.

Il trasferimento dall’Urban Center di via Papa Giovanni  XXIII, 57, dove  Turismo Bergamo era  presente dal novembre 2010, è avvenuto durante sabato 1 e domenica 2 agosto.

«Lo spostamento di sede consente di ottimizzare gli spazi e razionalizzare i costi – afferma Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo -. Per questo ringraziamo la Provincia per la disponibilità e per la collaborazione nei nostri confronti. L’utilizzo di questi nuovi spazi ci permette di avere un risparmio, utile per svolgere in modo adeguato ed efficiente la promozione del territorio bergamasco, compreso il progetto VisitBergamo, di cui Turismo Bergamo è soggetto attuatore»

Con il cambio di sede, che verrà comunicato a tutte le strutture ricettive del territorio, restano invariati i numeri di telefono, di fax, la sede legale (via T. Tasso 8 – 24121 Bergamo).


VisitBergamo ora è anche app

A suggerire cosa fare e dove in Bergamasca c’è una nuova App. Quella realizzata e promossa da Turismo Bergamo nell’ambito del progetto VisitBergamo, voluto dal coordinamento tra l’Agenzia di promozione turistica del territorio e il Comune di Bergamo.

L’applicazione nasce dal lavoro di Turismo Bergamo che, in collaborazione con Moma Comunicazione, svolge il suo ruolo di soggetto attuatore ed elemento centrale del tavolo di redazione del progetto VisitBergamo, coordinando tutte le azioni di promozione destinate al mercato nazionale e internazionale.

L’App, sviluppata per la piattaforma iOS e Android e collegata al portale di VisitBergamo, offre itinerari – culturali, artistici, naturalistici e sportivi -, proposte sull’ospitalità e un ricco calendario di eventi, manifestazioni e iniziative.

«È un nuovo modo per scoprire il nostro territorio. Semplice ma ricco di contenuti e di indicazioni – afferma Luigi Trigona, presidente di Turismo Bergamo -. L’App è il secondo tassello del progetto VisitBergamo ed è uno strumento che permette di avere tutta la Bergamasca a portata di mano. Ciascuno, con il proprio palmare, può scoprire i luoghi più belli del territorio e organizzarsi una splendida vacanza scovando itinerari interessanti e strutture ricettive affascinanti».

I contenuti dell’App VisitBergamo sono in continuo aggiornamento e organizzati in pubblicazioni dettagliate con i principali punti di attrazione suddivisi per area geografica o per tipologia di interesse. Ogni itinerario e ogni proposta è corredata da un mappa, fruibile anche off-line, da punti di interesse geolocalizzati, descrizioni dettagliate, tracciato gpx e immagini fotografiche.

I punti di interesse per ora tracciati sono 2.500; ciascuno dei quali è localizzato sulla mappa, ha una immagine e un testo di descrizione, ha informazioni di dettaglio. Inoltre, attraverso la funzione “portami” è possibile attivare il navigatore del proprio device per raggiungerlo.

Dal menù dei servizi si può invece visualizzare l’intera mappa del territorio e scoprire le strutture ricettive e i punti di interesse culturali che si trovano lungo l’itinerario o attorno alla propria posizione. Inoltre è sempre possibile accedere alla sezione eventi, dove vengono presentati le principali manifestazioni che si svolgono nell’arco dei 5 giorni.

Per ora sono sette gli itinerari disponibili: Bergamo city tour (Le vie del Verde; Le vie del Tempo; Le vie della Storia); i borghi storici (Gromo, Camerata Cornello e Lovere); il Romanico; Crespi e l’Adda; i luoghi di Papa Giovanni a Sotto il Monte. Altri itinerari sono in via di pubblicazione.

La App è sviluppata per la piattaforma iOS e Android ed è distribuita gratuitamente sugli store nella versione italiana e inglese.


Lago d’Iseo, sito inglese stila la top ten dei ristoranti

sito lago d'iseoIl Lago d’Iseo non ha niente di meno del Lago di Garda, Como e Maggiore. Lo dice un sito inglese che promuove cultura, arte e buon cibo, theculturetrip.com.

Nei giorni scorsi la testata on line ha pubblicato un articolo decantando le bellezze naturali del Sebino e le sue offerte culinarie. E a tal proposito, ha stilato una top ten degli indirizzi gastronomici. Tra questi due ristoranti sono bergamaschi: il Vulcano Village di Castro per i piatti di pesce e l’agriturismo Cinque Abeti di Bossico per i formaggi e i primi piatti locali.

La classifica, tuttavia, appare molto limitata, in quanto non menziona locali di buona cucina come ad esempio il Gabbiano di Predore e lo Zù di Riva di Solto. Viene il dubbio che si tratti di un’operazione di marketing commerciale. Comunque sia, è proprio di questo che ha bisogno il Lago d’Iseo per vincere la scommessa del turismo. La sponda bresciana questo sembra averlo capito da più tempo, non a caso ha “piazzato” nella classifica inglese otto ristoranti: Locanda al lago a Monteisola, 18B, Cascina Doss, il Castello e Gös a Iseo e Le Margherite, Relais Mirabella e Al Porto a Clusane. 


Bergamo su RaiUno. Visitata in Ape Car

Road Italy in piazza Duomo - BergamoScoprire Bergamo in Ape Car. Dal Teatro Donizetti alle Mura Venete, da piazza Vecchia all’Accademia Carrara, con una sosta al Teatro Sociale e a Palazzo Moroni.

È questo il percorso proposto sabato 18 luglio alle ore 12,30 su Rai 1 da Road Italy, il programma televisivo “in movimento”, che racconta, a bordo di curiosi mezzi, le bellezze dei luoghi attraversati, la loro storia e le storie personali, di amore e lavoro, delle persone incontrate.

Nella puntata di sabato, la sesta, si racconta la Lombardia. Il viaggio prende inizio in Franciacorta, e attraversando vigneti, sapori e ricette tipiche, arriva a Bergamo.

I tre conduttori e ideatori del programma, Emerson Gattafoni e Valeria Cagnoni (che quando non sono in giro per l’Italia e il mondo risiedono proprio a Bergamo) e Claudio De Tommasi, a bordo di un’Ape Car scoprono la storia e i monumenti della nostra città.

Il tour, ideato e realizzato con l’aiuto di Turismo Bergamo, parte dal Teatro Donizetti, sale verso le Mura Venete da Porta Sant’Agostino e, passando davanti a Porta San Giacomo, giunge in piazza Mercato delle Scarpe, da dove prosegue lungo la Corsarola fino in piazza Vecchia. Sosta d’obbligo alla Basilica di Santa Maria Maggiore, alla Cappella Colleoni e al Teatro Sociale. Al Chiostro San Francesco in esclusiva per il pubblico di Road Italy vanno in scena i Verdena con un brano unplugged. Dalla musica all’arte. Attraverso Porta Dipinta la discesa verso l’Accademia Carrara con tappa a Palazzo Moroni.

Dopo Bergamo il viaggio in Lombardia continua fino a Sabbioneta, Mantova e Cremona.

Il programma, di 50 minuti con una serie di strisce da 10 minuti, offre un vero e proprio itinerario di viaggio, un roadbook di luoghi e percorsi, ripetibili da chiunque interessato.

Come è accaduto per le puntate precedenti, anche l’itinerario bergamasco si snoda tra l’imprevisto e il programmato, tra una battuta che porta un sorriso ed un paesaggio, dentro la bellezza del territorio.


Bergamo, effetto wow. Ecco il video trasmesso in Expo

In attesa della vetrina “fisica” con la quale Bergamo si presenterà ai visitatori dell’Expo nella settimana dal 25 settembre al primo ottobre, il biglietto da visita del territorio è un video che verrà trasmesso fino al 31 ottobre nel palinsesto del Padiglione Italia su quattro monitor del Cardo per una media di 72 visualizzazioni al giorno. Il video, prodotto dall’Università di Bergamo e da VisitBergamo, racconta una storia di arte, natura, cultura, tradizioni ed enogastronomia con tutto il fascino delle riprese aeree e di un montaggio ritmato.

Il messaggio? Bergamo è un capolavoro italiano che lascia a bocca aperta. Come la ragazza conquistata dall’effetto “wow”, già filo conduttore delle iniziative di promozione e comunicazione di Visit Bergamo.