Turismo, Bergamo archivia un 2015 da record

Il 2015 entra di diritto nell’albo dei record per il turismo in terra bergamasca: superati, per la prima volta, i due milioni di pernottamenti e il milione di arrivi. Boom di stranieri. L’elaborazione dei dati sul turismo bergamasco nel 2015 redatto a cura dell’Osservatorio Turistico della Provincia di Bergamo evidenzia come lo scorso anno si sia registrata la migliore performance in termini di flussi turistici riscontrata negli ultimi decenni. Con i 2.060.564 di presenze (numero di pernottamenti) e il 1.056.563 di arrivi (numero di soggiorni indipendentemente dalla loro durata), sono superate soglie numeriche importanti. La variazione rispetto al 2014 è rispettivamente del 12,7% e del 12,0%: il turismo orobico sta crescendo in modo costante e a ritmi invidiabili.

Aumenta quindi la domanda e di conseguenza l’offerta, con i posti letto che su base provinciale sono arrivati a 25.998, circa la metà dei quali situati in strutture extralberghiere, in particolare case e appartameMura Venetenti per vacanza e affittacamere che hanno entrambi avuto un incremento di circa il 250% tra il 2010 e il 2015.
“Siamo di fronte a numeri importanti che identificano il settore turistico come una parte essenziale della nuova economia bergamasca– commenta il presidente della Provincia Matteo Rossi -. Ciò è il risultato di un grande lavoro che ha visto il territorio fortemente impegnato durante la stagione di Expo e che ora va messo a sistema. Accanto al progressivo miglioramento della qualità delle strutture ricettive e del continuo sviluppo dell’aeroporto di Orio al Serio, un ruolo fondamentale è svolto dalla crescente consapevolezza che l’aggregazione territoriale sia la carta vincente per ottenere risultati sempre migliori Questa linea operativa, fortemente sostenuta dalla Provincia di Bergamo, si sta rivelando una strategia vincente, grazie anche all’impegno dei vari attori turistici nell’implementare il ruolo cruciale degli Uffici IAT presenti sul territorio. Il nuovo tavolo provinciale sul lavoro, il lavoro per lo sviluppo delle zone omogenee e il protocollo tra Provincia e Turismo Bergamo che abbiamo presentato stamattina s’inseriscono perfettamente dentro questa strategia”.

Le bellezze orobiche conquistano sempre più anche gli stranieri le cui presenze hanno sfiorato il traguardo di 800.000, dato significativo se affiancato alla percentuale in continua crescita di turisti stranieri rispetto a quelli italiani: nel 2015 sul totale delle presenze il 39% è composto da stranieri e per gli arrivi il dato sale 40,5%. In alcune aree come la Città e la Grande Bergamo il dato risulta ancor più incisivo: le presenze straniere hanno ormai da anni superato quelle italiane fino ad attestarsi attorno al 66% in Città ed al 62% nella Grande Bergamo. Tra gli stranieri attratti dalla bergamasca spiccano le stesse nazionalità da ormai parecchi anni. Nel 2015 sono stati i tedeschi ad soggiornare maggiormente (73.402 presenze), seguiti dai francesi (61.578), dagli spagnoli (54.104) e dai britannici (50.167). Tra le “nuove” aree di provenienza spiccano la Polonia (45.568), gli Stati Uniti ( 28.158) e la Cina ( 20.344). Un’analisi sommaria dei fattori che possono aver contribuito al raggiungimento di risultati così soddisfacenti non può non contemplare l’Esposizione Universale svoltasi Milano tra maggio e ottobre 2015. A conferma dell’incidenza dell’evento sul turismo bergamasco va segnalato che i mesi di settembre e ottobre hanno registrato picchi positivi in termini di presenze soprattutto straniere. Al verificarsi di tale positivo e insolito fenomeno può aver inciso anche il prolungarsi del bel tempo. I dati dell’elaborato provinciale sono stati suddivisi anche per ambito territoriale di competenza di ciascuno IAT in modo da poter permettere a ciascun territorio un’analisi più approfondita in merito alla bontà delle strategie perseguite.


Non solo Christo. Il Sebino sarà il primo grande lago collegato da bici elettriche

CONVEGNO 02.04.2016

I social media sono lo strumento strategico per valorizzare e lanciare il turismo in rete. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato alla platea gremita dell’Accademia Tadini di Lovere sabato mattina nel corso del convegno nazionale “Il marketing turistico e i social media”. L’incontro, organizzato dal Comune di Lovere in collaborazione con il Club de “I Borghi più belli d’Italia”, rientra nella serie di incontri promossi dal Club in diverse parti d’Italia e rivolti alle amministrazioni locali che ne fanno parte, con lo scopo di realizzare una promozione permanente online dove ciascuno promuove se stesso promuovendo tutta la rete. Fiorello Primi, presidente dell’associazione de “I Borghi più belli d’Italia” ha sottolineato come i social media siano un elemento essenziale della promo-valorizzazione della rete e ha indicato come L’Italia dei Borghi, così poco conosciuta ma così affascinante, rappresenti uno degli elementi più importanti per lo sviluppo del turismo in Italia negli anni a venire. 

Per Danilo Maiocchi, direttore generale dell’Assessorato allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, i social, e più in generale la rete, non solo hanno reso globale la competizione per intercettare il flusso crescente di viaggiatori, ma sono stati al contempo causa ed effetto dell’affermazione di un pubblico di utenti sempre più frammentato ed esigente. «Da questa consapevolezza – ha spiegato – è nata la grande spinta che l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Mauro Parolini ha voluto imprimere, attraverso l’azione strategica della nostra DMO Explora, nel ripensamento radicale della presenza digitale e della promozione della Lombardia come destinazione turistica. E i primi risultati sono già molto soddisfacenti: il nuovo brand “inLombardia”, nato proprio con l’obiettivo di creare un marchio inclusivo, immediato, ottimale per le strategie web, lo scorso mese si è infatti posizionato nella Top ten della “Top Twitter Campaigns” di BlogMeter, l’osservatorio che ogni mese svela le campagne hashtag più twittate».

Giovanni Guizzetti sindaco di Lovere e coordinatore del G16 (l’aggregazione territoriale dei sedici comuni rivieraschi del lago d’Iseo), dopo aver ripercorso l’esperienza di Lovere come Borgo più bello d’Italia, ha ricordato come il bando dei Distretti dell’attrattività e il costante colloquio mantenuto con l’Assessore regionale al Commercio e Turismo Mauro Parolini, le Province di Bergamo e Brescia ed i relativi Consiglieri delegati al turismo Gori e Raineri riguardo l’esperienza del “G16” abbia permesso di costruire con la Regione un accordo di programma nell’ambito di un progetto di eccellenza per la valorizzazione turistica dei grandi laghi lombardi. L’accordo, sottoscritto lo scorso mese di gennaio e finanziato con un contributo di € 300.000, prevede la realizzazione di una serie di attività volte alla promozione e valorizzazione integrata in ambito turistico del Sebino. Fra queste: la caratterizzazione turistica del territorio mediante l’installazione di manufatti in pietra locale con informazioni turistiche ed identificative delle varie Comunità; l’acquisto di cinque e-bike per ciascuno dei sedici Comuni e l’attivazione di un servizio sperimentale di e-bike sharing che permetterà al Sebino di essere il primo, tra i grandi laghi italiani, ad essere completamente collegato da una mobilità lenta e sostenibile da offrire ai suoi visitatori; comunicazione innovativa e sistema di co-marketing IAT (blog emozionale, social wall, social network, contest fotografico su Instagram, blogtour, realizzazione brochure bilingue di promozione turistica del Sebino, implementazione portale www.balneazionelagoiseo.it); il potenziamento della rete di informazione turistica mediante l’installazione in ognuno dei sedici Comuni di touch screen con informazioni e contenuti bilingue; la definizione di percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale del Sebino; l’attivazione dell’iniziativa “Young Artists Factory” per valorizzare il lago d’Iseo utilizzando i suoi luoghi come vetrina d’arte e creatività, aiutando i giovani artisti a farne il loro ambiente di lavoro.

Al convegno è intervenuto anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e consigliere con delega al Turismo della Provincia di Bergamo, che ha illustrato l’innovativo progetto “Visit Bergamo” realizzato da Turismo Bergamo, come esempio virtuoso di promozione del territorio. Un progetto di marketing territoriale dalla straordinaria complessità e vastità e che trova nel nuovo portale e nei social network ad esso collegati non solo visibilità, ma anche la necessaria semplificazione per consentire un’esperienza fruibile e attrattiva a beneficio dell’utenza.

«L’approfondimento delle dinamiche in continua evoluzione che contraddistinguono il marketing turistico – ha rimarcato Gian Luigi Raineri, consigliere con delega al Turismo della Provincia di Brescia – è per tutti noi una preziosa opportunità da cogliere per acquisire consapevolezza delle potenzialità ancora inespresse dal bellissimo ambiente in cui viviamo. Rivolgendo un plauso agli organizzatori, sono certo che l’intelligente e professionale utilizzo dei social media, unito all’impegno congiunto delle due Province, dei Comuni rivieraschi e delle realtà territoriali, con il concreto sostegno di Regione Lombardia, consegnerà ai cittadini ed ai turisti un territorio migliore sia nelle strutture che nei servizi ed un’incisiva immagine internazionale».  

Magda Antonioli, direttrice del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi, ha spiegato che le scelte strategiche in ambito turistico si giocano necessariamente su due livelli interagenti: quello aziendale e quello di destinazione. Le soluzioni per posizionarsi e rispondere alle esigenze di una domanda sempre più conscia, di nicchia e mossa da motivazioni incentrate su elementi di autenticità, su emozioni etc. impongono un uso attento e adeguato della tecnologia, partner più o meno occulto di qualsiasi azione di management. Antonioli ha sottolineato il ruolo fondamentale esercitato dalle ICT soprattutto per le “destinazioni minori”, intese nel senso di non ancora entrate nei circuiti principali del turismo, ma non di “seconda scelta”, caratterizzate da tanti attori di piccole e medie dimensioni. «Le tecnologie – ha spiegato – enfatizzano differenze, agiscono riducendo i costi ed accrescendo l’efficienza operativa, avvicinano mercati lontani e identificano nuovi canali di vendita, abbattono varie barriere, razionalizzano il processo produttivo: insomma creano nuovi modelli di business». 

Antonio Cadei, esperto di comunicazione web, ha tracciato il nuovo scenario della strategia comunicativa del Club de “I Borghi più belli d’Italia” focalizzata sullo sviluppo di contenuti qualitativi utilizzando i social network e la metodologia dell’“Inbound marketing”. «È fondamentale – ha rimarcato Cadei – che la comunicazione dell’offerta turistica “prodotto Borghi” sia al passo coi tempi e la presenza digitale del brand sia autorevole e significativa per portare vantaggio alle realtà imprenditoriali e ai comuni aderenti».

«Borghi Italia Tour Network – ha spiegato il direttore commerciale Rosa Maria Musco – ha trasformato il progetto culturale dei “Borghi più belli d’Italia” in un importante prodotto turistico per i mercati internazionali, unitario, fortemente integrato e flessibile. Il prodotto è “esperienza” turistica e BITN promuove l’Italia attraverso itinerari regionali e interregionali fortemente esperienziali. Esperienze consapevoli al di fuori delle rotte più battute, nel rispetto dell’ambiente, dei luoghi e delle tradizioni. Una visione d’insieme del nostro Paese, con le sue bellezze e lo straordinario patrimonio delle sue diversità. Itinerari, laddove la fruizione della bellezza in tutte le sue declinazioni è la motivazione e la destinazione ne è la diretta conseguenza».

Rocco Corsetti, presidente del Consorzio “Ecce Italia”, ha evidenziato come il rinnovato progetto di collaborazione con “Eataly Roma” abbia visto, per il 2016, un incremento significativo di visibilità per le aziende di eccellenza associate e per l’intera rete de “I Borghi più belli d’Italia”. In un’area interamente dedicata è infatti possibile non solo acquistare, ma anche degustare i prodotti tipici dei Borghi in versione street food, nonché i piatti della tradizione rivisitati dagli chef della Boscolo Etoile Academy. Il tutto in uno spazio dall’allestimento fortemente rievocativo, in cui il “prodotto Borghi” viene presentato in tutta la sua componente attrattiva.

«Oggi più che mai – ha spiegato Giorgio Kindinis, direttore generale di Explora S.C.p.A. – si parla di multicanalità, iperconnettività, digitalizzazione, reputation e recensioni, e il turismo è il settore in cui questo fenomeno è comparso per primo rivoluzionando radicalmente il modo di viaggiare, di ispirarsi, di informarsi e di prenotare. L’utente è fruitore delle informazioni ma anche protagonista e attore delle stesse. Per questo motivo la strategia di Explora, attraverso i canali di inLombardia, è quella di puntare su una comunicazione online e social costante e di qualità per accompagnare l’utente durante tutte le fasi della customer journey. Quindi canali social attivi, coinvolgenti e partecipativi che premiano l’interazione degli utenti, un portale e più siti web verticali per raccontare al meglio le esperienze che la destinazione può offrire, un’attività di coinvolgimento degli influencer della rete che si fanno ambassador della destinazione. Un esempio di questa attività è #inLombardia365, un viaggio che dura un anno e che vede blogger e instagramers alla scoperta del territorio attraverso tappe tematiche; l’iniziativa nelle prime due tappe già concluse sta portando ottimi risultati come oltre 8.000 menzioni sui social e 41 milioni di impression in rete oltre che una soddisfazione di protagonisti, territori e operatori della visibilità e della qualità di rappresentazione portata».

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Andrea Zandonai e Claudio Colosio hanno evidenziato i risultati delle prime settimane di attività del Social Media Team @visitlakeiseo: oltre alla definizione dell’hashtag ufficiale del lago d’Iseo #visitlakeiseo, sono stati aperti i profili “Visit Lake Iseo” sui social network Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, Pinterest, Google+ e Tumblr. Molto positivi i numeri in particolar modo dei profili su Instagram e Facebook: nel primo caso sono stati superati i 5.500 follower, nel secondo i 3.000 “mi piace” e le 40.000 visualizzazioni settimanali. Grande inoltre l’interesse suscitato dal contest fotografico su Instagram #TheRomanticChoice, che vanta già la partecipazione di più di 1.000 appassionati fotografi da tutta Italia, dal social wall che raccoglie in tempo reale le migliori condivisioni degli utenti e dal blog emozionale #visitlakeiseo, una vera e propria piazza digitale dove l’utente può, per esempio, visualizzare e commentare le fotografie postate su Instagram, inviare la propria esperienza o partecipare ai concorsi che vengono proposti periodicamente. Ottimo il riscontro anche del nuovo portale turistico ufficiale del lago d’Iseo www.iseolake.info che, da alcune settimane, si presenta con una veste grafica completamente rinnovata e un’organizzazione dei contenuti più funzionale e intuitiva. Il sito, aggiornato dai tre I.A.T. del lago e dall’A.G.T. di Iseo, è totalmente compatibile con dispositivi mobili quali smartphone e tablet e presto interagirà con i totem touch screen che, nell’ambito del progetto del “G16”, saranno posizionati in tutti i sedici comuni del lago. Nel corso delle prossime settimane saranno infine organizzati blogtour, educational e photowalk con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le tradizioni e la cultura locale, nonché le bellezze storico-artistiche e paesaggistico-ambientali del Sebino mediante il coinvolgimento di influencer del web e di giornalisti di testate di rilievo nazionale e internazionale.

«La creazione di una piattaforma universale e l’installazione di postazioni touch screen – ha annunciato Luca Fabbri della società Astra Cooperativa – permetterà l’erogazione di informazioni ufficiali in una rete capillare che conta ad oggi più di 120 Comuni tra Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte e Veneto. Veri e propri uffici informazione virtuali attivi 24 ore su 24 ed aggiornati quotidianamente nei suoi contenuti. Il “G16” si unisce all’innovazione con i suoi 16 comuni e si proietta nel futuro».


“Vallinf@miglia”, il wifi gratuito raggiunge 10 comuni

Si estende da Zogno gli altri comuni che compongono il Distretto dell’attrattività “VallinF@miglia” (Val Brembilla,  Sedrina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Vedeseta, Blello, Moggio, Cassina Valsassina, Cremeno e Pasturo) il sistema di WiFi gratuito, che permette di accedere liberamente a Internet in alcuni punti del territorio.

L’idea è quella di sviluppare la tecnologia WiFi come strumento che, attraverso la navigazione gratuita, può diffondere la conoscenza e l’uso delle nuove tecnologie e fornire nuove opportunità di lavoro, studio e accesso ai servizi. Attraverso questa iniziativa, che rientra nelle linee di sviluppo di “VallinF@miglia”, sarà possibile perciò sfruttare al meglio i propri tempi, sia dal punto di vista professionale che sociale.

Il progetto moltiplica il modello precedente di esperienza di Zogno-wifi su quasi tutti i territori del Dat (non è attivo infatti solo a Bello). «Momenti e spazi della vita pubblica e privata ed alcuni luoghi del nostro territorio si aprono alla multifunzionalità – spiegano i promotori -. Un passo verso la modernizzazione delle quattro valli coinvolte attraverso lo sviluppo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La copertura di alcuni spazi pubblici e di aggregazione (uffici pubblici, parchi, pubblici esercizi e centri di aggregazione) mediante wireless e mobile è basata su tecnologia moderna, modulare ed espandibile».

Il sistema avrà piena operatività da aprile. L’attivazione del servizio permette, previa richiesta di abilitazione, di accedere a titolo gratuito, senza alcun onere o costo di installazione per l’utente, alla rete Internet in modalità Wi-Fi, senza fili (Wireless Fidelity), nelle aree appositamente abilitate.

Ecco dove è disponibile

Comune di Zogno

  • nelle aree pubbliche: Municipio (piazza Italia), sala consiliare (viale Martiri della Libertà), biblioteca e parco Belotti (piazza Belotti), parco giochi area mercato e Bar Roma (via P. Ruggeri), piazza Belotti, via Cavour, piazza Garibaldi, via V. Emanuele, piazza Italia, viale M. Libertà
  • e in questi nei locali (negli orari di apertura pubblico): Ristorante La Staletta (via Campelmè), Trattoria Breve Respiro (via Romacolo), Pizzeria Millenium (via Ronco), B&B Casa Martina (loc. Piazzamartina), Albergo Da Gianni (via Tiolo), Royal Wine Bar (via Locatelli), Ristrorante La Caraffa Ambrata (Poscante).

Comune di Val Brembilla

  • nelle aree pubbliche: Municipio, piazza fronte Municipio e parcheggio, giardini pubblici, Laxolo (parco giochi e parcheggio)

Comune di Sedrina

  • nelle aree pubbliche: Municipio, piazza fronte Municipio e parcheggio, biblioteca, parco pubblico di Botta di Sedrina

Comune di Ubiale Clanezzo

  • nelle aree pubbliche: campo sportivo, biblioteca, Centro Civico

Comune di Taleggio

  • nelle aree pubbliche: Porta Ecomuseale di Peghera, Ufficio Turistico

Comune di Vedeseta

  • nelle aree pubbliche: biblioteca, piazza antistante il Municipio

Comune di Moggio

  • nelle aree pubbliche: Piani di Artavaggio, campo sportivo

Comune di Pasturo

  • nelle aree pubbliche: piazza antistante il municipio, parcheggio antistante la scuola

Comune di Cremeno

  • nelle aree pubbliche: municipio, Villa Carnevali

Comune di Cassina Valsassina

  • nelle aree pubbliche: aree nelle adiacenze del Municipio

L’accesso è consentito gratuitamente per 180 minuti/giorno, utilizzabili anche in più collegamenti; è prevista la disconnessione automatica dopo 10 minuti di inattività. Per accedere ad Internet occorre registrarsi. Senza la registrazione è possibile utilizzare il servizio VallinF@miglia-WiFi per consultare il sito istituzionale del Comune di riferimento e il sito Vallinfamiglia.com.


Bassa Bergamasca, otto castelli aperti per la gita di Pasquetta

Dopo il successo ottenuto nella prima data, tornano lunedì 28 marzo, giorno di Pasquetta, le Giornate dei Castelli aperti.

Otto Comuni della pianura bergamasca riaprono le porte dei loro palazzi, borghi e castelli medievali con visite guidate e nuove proposte per la classica gita fuori porta. I comuni coinvolti sono Brignano Gera d’Adda, Cologno al Serio, Malpaga (Cavernago), Martinengo, Pagazzano, Romano di Lombardia, Torre Pallavicina e Urgnano.

In occasione della festività di Pasquetta la programmazione è stata arricchita con numerosi eventi collaterali. Per gli amanti del gusto, al castello di Malpaga sarà possibile degustare primizie ed eccellenze del territorio in un picnic all’aria aperta. La scampagnata si potrà effettuare anche a Cologno al Serio, nell’area verde all’interno del Parco della Rocca e a Pagazzano nel parco del castello.

Per gli appassionati d’arte, il castello di Urgnano ospiterà la mostra della pittrice urgnanese Rina Severi, unitamente a spettacoli a cura del Gruppo “Sbandieratori e musici dell’Urna” all’interno del castello.

I comuni di Martinengo, Torre Pallavicina, Brignano Gera d’Adda, Romano di Lombardia guideranno i visitatori attraverso i loro caratteristici borghi storici alla scoperta delle bellezze artistiche e architettoniche.

Infine un grande evento culturale da non perdere al castello di Pagazzano, dove oltre ai musei del suggestivo maniero, dal 20 marzo al 2 maggio, è ospitata la mostra “Andy Warhol e l’Italian Pop”. Artisti esposti: Andrea Baruffi, Roberta Diazzi, Marco Lodola, Aleandro Roncarà, Tv Boy, Giovan Battista Rotella, Daniele Fortuna, Michele Giardina.

Orari e costi delle visite
  • Cologno al Serio: visite dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)
  • Torre Pallavicina: visite dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)
  • Martinengo: visite dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)
  • Malpaga: visite dalle 10 alle 18 (costo 7€ adulti – 4€ dai 6 ai 12 anni – gratis fino ai 5 anni)
  • Pagazzano: visite dalle 10 alle 18.30, costi e  prenotazioni online
  • Romano di Lombardia: visite dalle 15 alle 17 (costo 3€ – gratis fino ai 12 anni)
  • Brignano: visite solo alle 15 e alle 16.30. (costo 7€ con gratuità fino a 12 anni e oltre i 65 anni)
  • Urgnano: visite dalle 14.30 alle 19 ( costo 3€-gratis fino ai 12 anni)

Ogni visita durerà circa un’ora. La prenotazione non è obbligatoria ma vivamente consigliata per gruppi numerosi e per il castello di Pagazzano. Per tutti i dettagli www.bassabergamascaorientale.it

Le successive “Giornate dei Castelli aperti” sono in programma le domeniche 3 aprile, primo maggio e 5 giugno


Turismo, a Lovere convegno nazionale su marketing e social media

Sabato 2 aprile a partire dalle 9.30 nella sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini a Lovere si terrà un convegno nazionale dal titolo “Il Marketing turistico e i social media”.

L’iniziativa è promossa dal Club de “I Borghi più belli d’Italia” e dal Comune di Lovere. L’incontro sarà presieduto e coordinato da Fiorello Primi, presidente de “I Borghi più belli d’Italia” e “Les plus beaux village de la Terre”. Ai lavori parteciperanno Giorgio Gori, consigliere con delega al Turismo della Provincia di Bergamo e Gian Luigi Raineri, consigliere con delega al Turismo della Provincia di Brescia, che affronteranno il tema cruciale della promozione di “Due Province, un unico lago”.

Tanti ancora gli interventi previsti: Danilo Maiocchi, direttore generale dell’assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, dibatterà su “La strategia di Regione Lombardia per lo sviluppo del turismo”; Giovanni Guizzetti, sindaco di Lovere e coordinatore del G16, su “Il progetto del G16 per la promozione e valorizzazione turistica integrata del Lago d’Iseo”; Magda Antonioli, direttore del master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi di Milano parlerà di “Nuove tecnologie per una nuova domanda turistica”. E ancora: Antonio Cadei, esperto di comunicazione web affronterà il tema “Piattaforma social e ‘La notte romantica’: progetti per la promozione del fascino dell’Italia nascosta”; Rosa Maria Musco, Borghi Italia Tour Network, il tour operator de “I borghi più belli d’Italia”, interverrà su “La promo-commercializzazione del prodotti I Borghi più belli d’Italia”; Giorgio Kindinis, direttore generale di Explora S.C.p:A. di “Explora per la promozione integrata della regione attraverso il brand InLombardia. Dal web ai social passando per eventi e formazione”; Andrea Zandonai e Claudio Colosio, social media Team @visitlakeiseo su “@visitlakeiseo: comunicazione innovativa e sistema di co-marketing IAT per la promozione turistica del Lago d’Iseo”. Infine Luca Fabbri, della società Astra Cooperativa illustrerà il progetto “Info Touch H24”. I lavori si chiuderanno intorno alle 12.30.

A seguire, è prevista l’intitolazione della nuova promenade alla scrittrice inglese Mary Wortley Mantagu, nobildonna inglese protagonista della scena politica, sociale e letteraria e internazionale che arrivò per la prima volta a Lovere nel 1749 per curarsi delle febbri malariche e in seguito tornata per altri periodi nella cittadina lacustre, citata di sovente nell’epistolario, in una sorta di Tripadvisopr ante litteram.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio turistico al numero 035.962178 oppure via mail all’indirizzoinfo@iataltosebino.it.

Il programma

 


Turismo e commercio, fondi per le attività del lago d’Iseo

Dal Distretto dell’attrattività Iseo L@ke arriva un nuovo bando per le attività turistiche e commerciali. Il valore è di circa 75mila euro e fa parte del fondo di 160mila euro stanziato dalla Regione Lombardia (in attuazione della d.g.r del 4 aprile 2014 n.1613 e successivi provvedimenti attuativi del bando “Distretti dell’attrattività”).

La Comunità Montana del Sebino Bresciano, ente capofila del distretto, tramite il precedente bando non ha esaurito i fondi ed ha quindi deciso di rimettere a disposizione i contributi regionali. I finanziamenti verranno concessi per interventi di innovazione dei sistemi di offerta commerciale e turistica, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali, a iniziative di messa in rete di imprese turistiche e commerciali, e al mantenimento dell’offerta commerciale nelle aree montane, urbane e periferiche e nei piccoli centri.

Interessate sono le attività presenti nei 15 comuni(della sponda bergamasca e bresciana) che partecipano al Distretto: Castro, Costa Volpino, Iseo, Marone, Monte Isola, Parzanica, Pisogne, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Sale Marasino, Solto Collina, Sulzano, Tavernola bergamasca e Lovere.

Le domande di contributo vanno presentate all’ufficio protocollo della Comunità Montana del Sebino Bresciano tramite Pec (protocollo@pec.cmsebino.bs.it), dal primo aprile sino al 30 aprile. Per informazioni contattare la Comunità Montana del Sebino Bresciano (030/986314 int.6).


Bergamo riapre al pubblico i tesori nascosti

Cannoniera San MicheleDal 26 marzo prossimo, riaprono al pubblico alcuni tesori nascosti più suggestivi di Città Alta. Parliamo delle Cannoniere di San Michele e di San Giovanni, utilizzate in passato come alloggiamento per l’artiglieria e le munizioni, e, della Fontana del Lantro. Dal 28 marzo, riaprirà anche l’accesso alla Torre di Gombito. Le cannoniere sono poste lungo il tracciato delle Mura veneziane, protagoniste dello scenario cittadino essendo capofila del sito seriale transnazionale “Le opere di difesa veneziane tra XV e XVII secolo” candidato alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Esperienza unica è anche la visita alla Fontana del Lantro, gioiello di notevole interesse un tempo adibito a usi domestici e civili, prima della costruzione del nuovo acquedotto. La Cannoniera di San Michele (visitabile la domenica ed i giorni festivi) è situata all’inizio di Viale delle Mura superata Porta S. Agostino, sul lato destro della strada. Percorrendo tutto il viale si può raggiungere la Cannoniera di San Giovanni, posta sotto l’omonimo baluardo prima dell’ultima curva in direzione di Colle Aperto. La Fontana del Lantro si trova in via Boccola accanto alla chiesa di San Lorenzo. A partire da sabato 26 marzo i siti saranno aperti per visite libere e gratuite con gli orari e le modalità sotto indicate:

Cannoniera di San Michele

Da domenica 27 marzo a domenica 25 settembre: 

Esclusivamente domenica e festivi:  10,00-12,00 / 14,00-18,00
Numero massimo di persone per visita: 15  Durata: 30 minuti
E’ obbligatorio indossare calzature con suola in gomma anti-scivolo.
E’ consentito l’ingresso ai bambini purché accompagnati da adulti che ne saranno responsabili. Non è consentito l’ingresso con animali.

Cannoniera di San Giovanni

 Da sabato 26 marzo a sabato 30 aprile:
Orari: lunedì:  14-18; sabato, domenica e festivi:  10-12 / 14-18
Da domenica 1° maggio a lunedì 26 settembre:
lunedì e venerdì:  14-18; sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18

Numero massimo di persone per visita: 50 – durata: 30 minuti
E’ obbligatorio indossare scarpe comode per pericolo di scivolamento dovuto al fondo bagnato. E’ consentito l’ingresso ai bambini purché accompagnati da adulti che ne saranno responsabili.

Fontana del Lantro

Da sabato 26 marzo a sabato 30 aprile:
Orari: lunedì: 14-18; sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18
Da domenica 1° maggio a lunedì 26 settembre:
lunedì e venerdì: 14-18; sabato, domenica e festivi: 10-12 / 14-18
Numero massimo di persone per visita: 15 – durata 30 minuti
E’ obbligatorio indossare calzature con suola in gomma anti-scivolo.
E’ consentito l’ingresso ai bambini purché accompagnati da adulti che ne saranno responsabili. Non è consentito l’ingresso con animali.

Torre del Gombito

Ogni lunedì, a partire dal 28 marzo fino al 26 settembre, riapre la terrazza della Torre del Gombito, occasione unica di godere di una panoramica esclusiva a 360° del centro storico e del territorio circostante. Situata all’incrocio tra le vie S. Lorenzo – Mario Lupo e via Gombito e costruita in blocchi di pietra, la torre sovrasta la città e con la sua mole – 52 metri d’altezza – costituisce un riferimento di spicco nel panorama di Bergamo alta. La Torre del Gombito risale al XII secolo, ha mantenuto la propria funzione difensiva fino al ‘500, quando è stata adibita ad usi civili. Attualmente, al pianterreno, è sede dell’ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica I.A.T. comunale. E’ necessario percorrere tutti i 263 scalini per raggiungere la sommità della Torre e vivere un’esperienza indimenticabile.

Prenotazioni all’ufficio turistico IAT 035.242226.


La “rivincita” dei pedoni, a maggio la Castro-Riva chiusa al traffico per una domenica

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La strada rivierasca che collega Castro e Riva di Solto per un giorno diventerà pedonale. Le tre amministrazioni interessate – Castro, Riva di Solto e Solto Collina – hanno deciso di chiudere il transito alle auto per una domenica e di organizzare una manifestazione per far conoscere la bellezza della litoranea. Il progetto era nel cassetto delle amministrazioni da tempo: l’estate scorsa la giunta di Solto Collina aveva negato il suo consenso e l’idea era sfumata. Ora il progetto finalmente si avvia alla realizzazione. A distanza di un anno, si è raggiunta l’intesa e lunedì le amministrazioni incontreranno le tre pro loco locali e i due operatori turistici presenti sulla strada per definire i dettagli e organizzare la manifestazione. La data è decisa: domenica 29 maggio. «Ci sembra il periodo giusto per sperimentare la pedonalizzazione perché la strada si presenterà in tutta la sua bellezza e la stagione turistica non sarà ancora partita – spiega il sindaco di Castro Mariano Foresti -. In aprile la strada verrà già chiusa in occasione della Sarnico Lovere Run e della gara di Triathlon e non era il caso introdurre altre limitazioni alla viabilità». «L’obiettivo è valorizzare un tratto di strada di grande fascino, magari con una mostra di pittura itinerante» anticipa Foresti. «L’idea è nata da Castro e siamo stati felici di aderire – afferma Nadia Carrara, sindaco di Riva di Solto -. Le Pro loco hanno già dato la loro disponibilità ad aiutarci a organizzare la manifestazione. Non sarà il solito mercatino, ma qualcosa che può far conoscere il territorio e offrire ai visitatori la possibilità di passeggiare, bere un caffè e trascorrere una giornata bella e insolita nei nostri paesi. Facciamo questa prova, se il riscontro sarà positivo, a settembre riproporremo l’iniziativa».
L’idea è di chiudere la strada a auto, moto e si sta valutando anche l’ipotesi di inibire il passaggio alle biciclette visto che nei weekend di primavera la rivierasca è presa d’assalto dagli appassionati delle due ruote. Dopo l’incontro di lunedì, gli amministratori si muoveranno per avere l’assenso della Provincia e della Prefettura.


Sebino e Valcavallina, «l’evento Christo grande opportunità per gli agenti immobiliari»

2.647 posti letto tra alberghi, campeggi, agriturismo, rifugi, ostelli, b&b e case vacanze. Sono i numeri del turismo del Sebino bergamasco, della Valcalepio e della Valcavallina, che dal 18 giugno al 3 luglio saranno interessati dal grande evento della passerella dell’artista Christo, che collegherà Sulzano e Monte Isola. Il conto alla rovescia è iniziato. Mentre si sta definendo la logistica (parcheggi e mobilità) per accogliere i visitatori, la corsa alla prenotazione in alberghi e b&b è a pieno regime e promette di far registrare il tutto esaurito nelle strutture ricettive del lago. In base ai dati trasmessi a Regione Lombardia e riferiti dall’Osservatorio turistico della Provincia di Bergamo nell’area si trovano 34 alberghi (20 sul Sebino e 14 in Val Cavallina), per un totale di 1.506 posti letto. Poi ci sono un campeggio, con 334 posti letto, i b&b (64, con la capacità di accogliere 357 turisti), 15 affittacamere per un totale di 115 posti e 12 case vacanze con 104. Negli ostelli – sono due, uno sul Sebino e l’altro in Val Cavallina – potranno trovare una sistemazione 102 persone. Un’altra opportunità sono i rifugi: sono 2, entrambi sul Sebino, con la capacità di ospitare 39 turisti. Ma non bisogna dimenticare la disponibilità di alloggi data dalle seconde case, soprattutto nelle località più turistiche.

Secondo le previsioni, i visitatori dell’evento Christo saranno 600mila da tutto il mondo e almeno 50mila al giorno passeranno in Bergamasca. Dati alla mano, l’offerta ricettiva del lago bergamasco rischia di non essere sufficiente ad accogliere tutte le richieste. E proprio le seconde case potranno risultare strategiche nel potenziare l’offerta di ospitalità.

«La gestione degli affitti, se ben fatta, può offrire delle grandi opportunità per l’evento e per il turismo futuro – dice Luciano Patelli, presidente di Fimaa Ascom Bergamo, la federazione degli agenti immobiliari -. Gli alberghi sono pressoché tutti già esauriti e vista la limitata offerta ricettiva, si apre un’occasione unica per la nostra categoria di valorizzare e incentivare il segmento “case vacanza”, come è accaduto a Milano in occasione di Expo». «La passerella di Christo rappresenta un’occasione unica da gestire al meglio affinché possa trasformarsi in una occasione di sviluppo per gli agenti e per il turismo del Sebino – aggiunge Patelli -. Per questo, pensiamo di organizzare un incontro formativo rivolto agli agenti del Sebino e della Val Cavallina per dare tutte le informazioni, le indicazioni e la contrattualistica per trasformare case e appartamenti sfitti in case vacanze per il periodo dell’evento».

La ricettività al 31 dicembre 2015

 


Ospitalità in appartamento, mappatura dell’Università: in città 548 strutture

Chi a Bergamo è alla ricerca di una sistemazione alternativa a quella alberghiera, consultando le tre principali piattaforme social potrà trovare 548 offerte.

Ha preso in considerazione gli annunci su Wimdu, Airbnb e Homeholidays – i maggiori siti che permettono a chi possiede stanze o un appartamenti di metterli a disposizione dei viaggiatori e a questi ultimi di trovare un alloggio famigliare – la mappatura effettuata tra ottobre 2015 e gennaio 2016 da Elisa Bonacina, neolaureata dell’Università degli Studi di Bergamo, presentata al convegno “L’ospitalità in appartamento a Bergamo” organizzato dal Cestit, Centro studi per il turismo e l’interpretazione del territorio, per approfondire uno dei temi cruciali di questi anni.

A prevalere in città è l’offerta di stanze private (65%) sugli appartamenti (35%). E se c’è una buona parte delle proposte degli intermediatori on line già inquadrate nelle definizioni e nelle statistiche tenute dalla Provincia (il 67%), il restante 33% al momento sfugge ai numeri ufficiali. In particolare, sono ufficiali 229 appartamenti (il 41,8% del totale) e 139 stanze private (25,4%), ai quali si aggiungono 62 appartamenti non ufficiali (11,35), 31 stanze non ufficiali (5,7%) e 87 strutture non confrontabili con le definizioni in vigore (15,8%).

La maggiore concentrazione dell’offerta è in centro (si trova qui il 42,4% delle strutture ufficiali e il 29% di quelle non ufficiali) e nella zona che comprende Città alta e Longuelo (23,4% delle strutture ufficiali, 14% di quelle non ufficiali). L’exploit delle strutture non ufficiali è nell’area Malpensata e Celadina (18,3%).

Il prezzo medio promosso sui portali per un appartamento intero in una struttura ufficiale è di 70,7 euro al giorno, in una struttura non ufficiale o non regolamentata di 81,7 euro. Per una stanza si spende invece meno in una struttura non ufficiale (62 euro) che in una ufficiale (66 euro). La tassa di soggiorno, secondo quanto pubblicato dagli annunci, è richiesta dal 33,7% delle strutture ufficiali e solo dal 2,2% di quelle non ufficiali.

I giudizi degli utenti vanno da un punteggio di 4,4 su 5 per Windu al 4,7 per Airbnb al 4,9 di Homeholidays. La differenza nei giudizi medi è minima tra strutture ufficiali (4,4) e non (4,5).

L’indagine ha anche analizzato il profilo di chi mette a disposizione gli alloggi. Sono in prevalenza donne. Per l’affitto di appartamenti interi la maggior parte non ha a disposizione un altro alloggio (il 94% di chi pubblica di Homeholidays, il 58% di chi sceglie Airbnb e il 50% degli inserzionisti Wimdu), così come per le stanze (il 100% di Homeholidays, il 45% di Airbnb e il 70% di Wimdu).