Riaprono le discoteche con sale all’aperto Ascom invita a “Divertirsi responsabilmente”

Paolo Visinoni

Scatta il conto alla rovescia per la riapertura delle discoteche, chiuse poco dopo Carnevale. Venerdì 10 luglio riaprono in tutta la Lombardia i locali con sale all’aperto. Si torna a “fare serata” dopo oltre quattro mesi, nel rispetto delle regole imposte dall’emergenza sanitaria. Saranno dopo-cena comunque all’insegna del divertimento, con un richiamo a maggiore responsabilità e consapevolezza: “Siamo tra le ultime categorie a riaprire, dopo quasi 140 giorni di chiusura- sottolinea il presidente del Gruppo Gestori sale da ballo Ascom Confcommercio Paolo Visinoni-. Sono stati quattro mesi e mezzo difficili per il settore, in particolare per i costi di affitti, personale e operatori dello spettacolo. È fondamentale ripartire con responsabilità per non annullare i sacrifici di questi mesi. Da parte nostra abbiamo messo in campo tutti gli accorgimenti possibili per garantire la massima sicurezza di tutti, senza rinunciare al divertimento e alla voglia di evasione, che non mancano dopo mesi di lockdown”. Le serate saranno infatti preferibilmente su prenotazione (via App o whattsapp) e con un limite prefissato di partecipanti (con una riduzione della capienza per alcuni locali anche fino al 50%). Grazie all’utilizzo di apposite App, adottate da molti locali, gli utenti potranno dichiarare le loro condizioni di salute, velocizzando l’accesso ai locali (il termoscanner sarà comunque presente nelle discoteche). La maggior parte dei locali ha scelto di affidare a ditte specializzate la sanificazione, oltre a ricordare con appositi cartelli informativi il corretto uso di mascherine e dispositivi di protezione individuale. Per evitare assembramenti e mantenere il distanziamento, la maggior parte dei locali ha modificato la pista da ballo. E’ questa una delle principali novità che si vedranno in discoteca:“Per garantire il rispetto delle disposizioni abbiamo posizionato i tavoli nella pista da ballo – continua Visinoni- . Ognuno avrà così il suo tavolo in discoteca, un tempo appannaggio di pochi, e potrà godersi la serata e il proprio drink, servito direttamente dal barman, ascoltando buona musica e magari alzandosi a ballare la hit preferita”. La scelta di modificare i locali con arredi- da tavoli e sedie- è stata già adottata con successo in altre regioni e consente di garantire il rispetto della normativa, senza rinunciare del tutto alla voglia di ballare o alla desolazione di trovarsi davanti ad una pista vuota. “Saranno serate dopo-cena di spettacolo e buona musica, diverse da quanto siamo stati da sempre abituati, ma non per questo ingessate- conclude Visinoni-. L’importante è che tutti rispettino le norme per la tutela della sicurezza di tutti. E per evitare che i gestori debbano ritrovarsi a gestire situazioni-limite”.

Per ricordare il rispetto della normativa, i locali hanno lanciato la campagna “Divertiti responsabilmente”, che rivolge cinque inviti alla clientela: prenota la tua serata, indossa la mascherina, aspetta il tuo turno al termoscanner, certifica il tuo stato di salute con le app messe a disposizione per evitare assembramenti, goditi musica e drink al tavolo. 

Ecco il vademecum 


Ente Bilateriale del Terziario dona apparecchi per la ventilazione assistita all’Ospedale Papa Giovanni XXIII

L’Ente Bilaterale del Terziario di Bergamo – costituito da Ascom Confcommercio Bergamo e dalle Organizzazioni sindacali bergamasche Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil – ha donato quattro apparecchi per la ventilazione assistita di ultima generazione all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 

Un aiuto immediato e concreto – afferma il Presidente dell’ente Enrico Betti – a supporto del sistema sanitario e dei sui professionisti con la certezza che saranno di aiuto a salvare vite. Un ringraziamento speciale per aver reso possibile tutto questo si dottori Gianmario Bortolotti e Isabella Bianchi”. Non ci fermiamo qui – continuano i segretari generali dei tre sindacati, Colleoni, Citerio e Regazzoni – abbiamo intenzione di acquistare anche un ecografo

Dall’Ospedale Papà Giovanni XIII giunge questo ringraziamento: “Buona giornata, sono un rianimatore e lavoro da 33 anni presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Voglio esprimere il nostro più grande ringraziamento all’Ente che, con un gesto di enorme generosità, ci ha regalato strumenti preziosissimi per la cura dei nostri malati. In un arco temporale brevissimo, meno di 7 giorni dal primo contatto, ieri abbiamo ricevuto e messo in funzione 4 ventilatori Hamilton di ultima generazione. Prossimamente riceveremo un ecografo. I malati che giungono in terapia intensiva per infezione da Covid-19 presentano polmoniti molto gravi, difficili da trattare. Diventa necessario disporre di ventilatori di alta qualità, che permettano di sostenere al meglio i malati senza procurare ulteriori danni. È ciò di cui avevamo bisogno! Un ringraziamento anche alla Hamilton per la sollecitudine con cui ha provveduto alla fornitura ed al trasporto. Grazie, grazie è per noi stimolo prezioso a continuare il nostro lavoro in un momento così complesso. Gianmario Bortolotti”

 


Coronavirus. Le nuove misure urgenti per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha adottato un decreto che definisce nuove misure urgenti per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19.
Le disposizioni del nuovo decreto producono effetto fino al 3 aprile 2020, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure.

Si richiama l’attenzione sulle misure di principale interesse, con riserva di fornire successivamente integrazioni e commenti.

Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia

– evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

– sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati; resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID19
tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;

– si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, ferma restando la possibilità di applicare la modalità di lavoro agile – smart working (si vedano oltre le indicazioni relative alle modalità operative);

– sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;

– sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;

– sono sospese fino al 3 aprile tutte le attività didattiche, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da enti pubblici o da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa;

– sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;

– sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura;

– sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private, ad eccezione dei concorsi per il personale sanitario;

– sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione; sull’argomento, Federalberghi ha formulato un quesito urgente, al fine di ottenere indicazioni in merito alla possibilità di erogare il servizio alla clientela alloggiata nelle strutture ricettive anche al di fuori della suddetta fascia oraria;

– sono consentite le attività commerciali diverse dalle attività di ristorazione e bar a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse;

– sono adottate, in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, ed evitando assembramenti;

– nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati; nei giorni feriali, il gestore dei richiamati esercizi deve predisporre le condizioni per
garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione; in presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse; la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con
sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
misure relative all’intero territorio nazionale

– deve essere differita a data successiva al 3 aprile 2020 ogni attività convegnistica o congressuale;

– sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;

– sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– è sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;

– svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi dai ristoranti e bar, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee
ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;

– sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; nei comuni diversi da quelli della zona rossa, resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché degli allenamenti di atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus; lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto
ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;

– sono sospese sino al 15 marzo le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, anche regionali, master, università per anziani, e corsi svolti dalle scuole guida, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa;

– sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;

– fino al 31 luglio 2020, la modalità di lavoro agile (cosiddetto smart working) può essere applicata dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, su tutto il territorio nazionale, anche in assenza dei previsti accordi individuali; l’informativa scritta nella quale  sono individuati i rischi connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro – finalizzata all’assolvimento degli obblighi in materia di salute e sicurezza nei confronti dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) – può essere resa in via telematica anche ricorrendo alla documentazione disponibile sul sito dell’INAIL (cfr. nostra circolare n. 47 del 2020);

– qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie;

– l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro; sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

ATTENZIONE!
Su tutto il territorio nazionale:

– ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;

– è fatto divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;

– chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta; le modalità di trasmissione dei dati ai servizi di sanità pubblica sono definite dalle regioni con apposito provvedimento, che indica i riferimenti dei nominativi e dei contatti dei medici di sanità pubblica;

misure igienico sanitarie
Su tutto il territorio nazionale è raccomandata l’applicazione delle misure di prevenzione igienico sanitaria riportate in allegato al decreto.
Nell’evidenziare che si tratta delle medesime misure già riportate in allegato al decreto del 4 marzo 2020 (cfr. nostra circolare n. 57 del 2020), rammentiamo che, al fine di favorire la conoscenza di tali indicazioni presso collaboratori e clienti, Federalberghi ha predisposto un volantino in lingua italiana e lingua inglese.
L’edizione aggiornata di tale volantino, del quale si raccomanda la massima diffusione, è allegata (si tratta del medesimo documento allegato alla circolare n. 59 del 2020).

sistema sanzionatorio
Si ricorda che il decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6 stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento adottate dalle autorità competenti è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale (arresto fino a tre mesi o ammenda fino a euro 206).
Le attività esercitate in violazione ai previsti obblighi potranno inoltre essere sospese.

decorrenza e durata
Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data dell’8 marzo 2020 e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020. Dalla data di efficacia delle disposizioni del nuovo decreto (8 marzo 2020) cessano di produrre effetti i decreti 1° marzo e 4 marzo 2020 (cfr. nostre circolari n. 52 e n. 57 del 2020).

testo ufficiale

Si evidenzia che il testo ufficiale del provvedimento, allegato alla presente,
contiene alcune differenze rispetto ad una bozza che è circolata su larga scala nella serata
di sabato 7 marzo.


La Regione chiede di attuare misure forti per l’economia Servono fondi per mancati guadagni e disdette

“Chiederemo al Governo di attuare misure shock sul modello del Ponte Morandi di Genova, riconoscendo alle imprese liquidità come sostegno per mancato guadagno. Tutta la Lombardia diventi economicamente zona rossa”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala intervenendo al consueto ‘punto stampa’ sul Coronavirus nel quale ha illustrate le valutazioni e le necessità emerse in occasione del tavolo Patto per lo Sviluppo convocato oggi a Palazzo Lombardia che ha condiviso un pacchetto di interventi da presentare al Governo.  La Lombardia chiede un commissario straordinario per le imprese sul modello ‘ponte Morandi’.

Le aziende colpite dall’attuazione delle ordinanze devono poter godere di un sostegno per mancato guadagno o per disdette facendo riferimento alla media degli ultimi 3 anni fino ad un massimo di 200.000 euro.  Il vicepresidente Sala che è anche coordinatore della task force permanente economia costituita per l’emergenza Coronavirus ha anche ribadito che il pacchetto di interventi prevede “Possibilità di anticipare fino al 70% della PAC alle imprese agricole (anche attraverso revisione delle relative disposizioni normative nazionali), maggiore flessibilità per l’utilizzo dei fondi FES e FESR per sostegno al reddito, semplificazione delle procedure per la liquidazione, riduzione della percentuale di cofinanziamento UE per la dotazione Fondi Strutturali 2021 – 2027”.

Ancora, dal Tavolo Patto Sviluppo è emersa la necessità di “riallocazione di risorse di Fondi Strutturali non assegnate/impegnate da parte di Regioni non interessate in misura rilevante dall’emergenza sanitaria, sostegno per la liquidità delle aziende con fondi pubblici e un rafforzamento dei Confidi ed una correlativa attivazione straordinaria di risorse BEI/FEI per investimenti di contrasto di lungo periodo delle conseguenze dell’emergenza economica (sanità, infrastrutture materiali ed immateriali, imprese 4.0), con concessione semplificata, anche con deroghe al codice appalti”.

Altri strumenti da attivare sono: una forte azione per realizzare investimenti pubblici con anticipazione al 2020 di parte delle risorse per investimenti, ad oggi allocate sugli anni successivi, semplificazione radicale delle procedure per gli affidamenti, assegnazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-2027 a Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Il vicepresidente Sala ha aggiunto che per le Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna occorrerebbe “l’assegnazione di quota-parte delle risorse destinati ad investimenti per la realizzazione di opere pubbliche (L.160/2019)”. Sul fronte tributario il documento elaborato dal tavolo Patto per lo Sviluppo prevede la sospensione, la rateizzazione fino alla cancellazione degli obblighi per l’anno d’imposta in corso per tributi e tasse nazionali e locali: IVA, IRPEF e Tributi locali con contemporanea compensazione delle risorse per i Comuni.

L’assessore regionale al Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini ha sottolineato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità in conformità “alle attuali evidenze scientifiche, ha riconosciuto che è consentito fare ricorso alle mascherine chirurgiche quali dispositivi idonei a proteggere gli operatori sanitari”.

“In funzione di questo abbiamo ordinato 2,5 milioni di mascherine, 350.000 delle quali già consegnate ed entro la fine di questa settimana altre 700.000 arriveranno nei presidi ospedalieri. Poi – ha aggiunto – potremo passare a una programmazione tarata sull’ordinarietà e non sulla straordinarietà così come avvenuto fino ad ora”.

“Abbiamo inoltre ordinato nuovi ventilatori polmonari – ha evidenziato l’assessore regionale al Bilancio -, si tratta di attrezzature di difficile reperibilità. Per fare un esempio in questo periodo di emergenza è stato ordinato un numero di dispositivi pari a quelli che Regione Lombardia ordina in 3 anni”.  “Conseguentemente anche per le aziende produttrici – ha rimarcato – è difficile produrre nei quantitativi richiesti, ci vorranno circa 45 giorni”.

Davide Caparini ha infine ricordato che “sono stati investiti in tutto 47 milioni di euro per gli acquisti, tra questi 13 milioni di euro arrivano dalla Protezione Civile, il resto dalle casse di Regione Lombardia. A questi aggiungo i 10 milioni per il reclutamento del personale: 100 medici e 200 infermieri”.


Emergenza Coronavirus, le misure a sostegno di imprese e lavoratori

Versamenti, ritenute, contributi e premi per il settore turistico alberghiero sono rinviati al 31 maggio 2020. In tutto il territorio regionale la cassa integrazione in deroga, per la durata di un mese, è aperta per tutti i settori produttivi, nel limite dello stanziamento della Regione, pari a 135 milioni di euro. Sono queste le novità previste dall’ultimo decreto per famiglie, lavoratori e imprese per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. E’ stato pubblicato ieri, 1°marzo, il Decreto Ministeriale n. 9 “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID -19”.

Il provvedimento prevede:

-all’articolo 8 la sospensione di versamenti, ritenute, contributi e premi per il solo settore turistico-alberghiero dell’intero Paese. I versamenti sono rinviati al 31 maggio 2020.

-all’articolo 17 l’apertura per l’intera Regione Lombardia della cassa integrazione in deroga per tutti i settori produttivi nei limiti stanziati  (135 milioni per Regione Lombardia) e per la durata di 1 mese. L’applicazione sarà subordinata ad un provvedimento regionale e agli accordi territoriali con la parte sindacale.

Ricordiamo infine che resta attiva fino al 21 dicembre 2020  la Moratoria sui mutui, secondo l’Accordo stabilito da Confcommercio e ABI.

 


Coronavirus, indicazioni pratiche per il terziario Ascom a disposizione

Anche il mondo del terziario si prepara ad affrontare l’emergenza Coronavirus. Ascom Confcommercio Bergamo si è attivata nel comunicare a tutti i soci le nuove disposizioni e ha diffuso un vademecum di buone prassi per lo svolgimento dell’attività lavorativa, i cui punti principali sono riassunti in una locandina da esporre nei negozi e nei locali. In questo momento di emergenza sanitaria stiamo facendo tutto il possibile per aiutare le aziende associate ad affrontare la situazione dichiara Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. In queste ore abbiamo raccolto le domande e i dubbi sul tema dai nostri imprenditori associati, in attesa di nuove disposizioni delle autorità”. Come ha ricordato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli,“bisogna agire in modo rapido per evitare la paralisi. Sono necessarie misure eccezionali, come la sospensione delle scadenze, contributive e fiscali, l’estensione del fondo integrazione salariale, l’attivazione della cassa integrazione in deroga, la sospensione dei premi assicurativi come già avvenuto per eventi sismici del passato, moratoria sui mutui e indennità per i lavoratori autonomi”.

Ascom ricorda, rispetto all’ordinanza di Regione Lombardia e Ministero della Salute emanata domenica, che gli esercizi che non subiscono limitazioni sono: i negozi alimentari, i negozi non alimentari di vicinato, i ristoranti, pizzerie e trattorie, gli ambulanti alimentari itineranti. Quanto, invece, agli esercizi che subiscono limiti, si evidenzia l’obbligo di chiusura dalle 18 alle 6 per bar , locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento; l’obbligo di chiusura il sabato e la domenica nei centri commerciali. Per gli ambulanti non alimentari, infine, vige l’obbligo di chiusura il sabato e la domenica. Su questo punto Ascom sta raccogliendo le varie indicazioni dei comuni, dato che lo svolgimento o la sospensione dei mercati è di loro competenza.

Ascom ha rinviato a data da destinarsi i corsi e i convegni in programma questa settimana, nel rispetto dell’ordinanza di Regione e Ministero della Salute.

Le indicazioni restano in vigore fino al 1° marzo e comunque fino a nuove disposizioni.

Per informazioni e chiarimenti: direzione@ascombg.it, tel. 035.4120280/183/304.  

Per scaricare il materiale

Locandina

Vademecum Ministero

 


Alberghi. Abusivismo e bando regionale al centro dell’assemblea Ascom

Gli albergatori bergamaschi si confrontano in assemblea mercoledì 5 febbraio, alle 15, in Associazione (sala corsi) per fare il punto sul settore, dall’andamento del comparto alle novità legislative che impattano sulla categoria, dalle iniziative a contrasto dell’abusivismo alla formazione del personale. Nel corso dell’incontro si illustreranno anche le nuove opportunità per le strutture ricettive, a partire dal bando annunciato dalla Regione, che stanzia 17 milioni di euro per promuovere la riqualificazione di alberghi e accogliere al meglio i visitatori internazionali anche in vista delle Olimpiadi.

L’assemblea è un’importante occasione di confronto della categoria su temi cruciali per le nostre attività, in primis sul contrasto all’abusivismo ricettivo e sui risultati del codice identificativo regionale degli immobili (Cir)– commenta il presidente Giovanni Zambonelli, alla guida di Ascom e del Gruppo Albergatori-. Oltre ad analizzare i risultati dell’anno appena chiuso, guarderemo alle iniziative e alle opportunità offerte al settore, ponendo l’attenzione sulla formazione del personale”.

 


Auto elettriche in continua espansione

“In città i veicoli elettrici sono ancora un bene per pochi. È in aumento l’utilizzo dei veicoli in sharing, compresi biciclette e monopattini, mentre per le percorrenze maggiori il mercato è orientato su veicoli ibridi, meglio se plug-in”. Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione, ha fatto il punto lunedì 27 gennaio a Bergamo sul segmento emergente dell’automotive lunedì nel corso del convegno “L’auto elettrica, vantaggi da subito. Bergamo si prepara alla nuova mobilità”.

L’evento è stato organizzato da Ascom Bergamo Confcommercio Gruppo Autosalonisti e Federmotorizzazione alla presenza dell’Assessore alla mobilità di Regione Lombardia, Claudia  Terzi, del Vice Sindaco del Comune di Bergamo, Sergio Gandi, dell’assessore all’ambiente del Comune di Bergamo,  Stefano Zenoni, e del delegato all’ambiente della Provincia di Bergamo  Marco Redolfi.

Dopo l’apertura del direttore Oscar Fusini e di Sergio Gandi, vicesindaco di Bergamo, Claudia Terzi, assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, il numero uno di Federmotorizzazione ha sottolineato come sia centrale la sostenibilità in un territorio antropizzato come quello lombardo. Un punto di svolta, per la mobilità elettrica, è garantire progressivamente la capillarità delle colonnine di ricarica, in cui la Lombardia primeggia con oltre mille stazioni.
“Negli ultimi anni abbiamo attivato un bando per incentivare la ricarica domestica – ha spiegato l’assessore Terzi- e recentemente abbiamo cofinanziato, attraverso il bando Pnire, l’installazione entro un anno di 270 nuove colonnine di ricarica pubblica”. Quanto agli incentivi per la sostituzione dei veicoli inquinanti, continua l’impegno della Regione: “Il bando da 18 milioni di euro per le auto private si è esaurito in soli due mesi e nel 48% dei casi ha interessato l’acquisto di un veicolo elettrico. E’ ancora possibile aderire al bando da 8,5 milioni di euro dedicato alla sostituzione dei veicoli aziendali”. La volontà è di rifinanziare i bandi per la sostituzione dei veicoli, previsti in primavera: “Ma per farlo occorre che il Governo si impegni a trasferire alla Lombardia risorse adeguate- ha ribadito Claudia Terzi- . Finora lo sforzo è stato quasi esclusivamente della Regione che ha investito 24,5 milioni sui 26,5 totali”.

Anche Bergamo punta ad essere sempre più green, grazie alle azioni del Comune per favorire la mobilità verde: “Per le auto elettriche è confermato il parcheggio gratuito negli stalli blu con il rispetto del limite di sosta massima e sottocasa con il pass per i residenti. E finora anche il pieno nelle 32 stazioni di ricarica, che coprono tutti i quartieri, è stato gratis – ha precisato Stefano Zenoni, assessore all’ambiente del comune di Bergamo-. Ora saranno installate nuove stazioni: l’obiettivo è avere un punto di rifornimento anche nei parcheggi in struttura, fino ad arrivare negli anni ad averne uno ogni mille abitanti, grazie anche allo sviluppo che scooter, bici e monopattini elettrici stanno avendo”.
E nel servizio pubblico cittadino si mira ad avere entro il 2025 solo mezzi green, tra elettrici (attualmente il 10% del totale, con la flotta della linea C nata con 12 e-bus), ibridi e a metano.

Anche la Provincia, attraverso la maggior parte dei comuni, garantisce punti dove fare il pieno, come ha specificato Marco Redolfi, consigliere delegato all’ambiente della Provincia. Oltre a fare il punto sulle stazioni di ricarica, Gianluigi Piccinini, presidente Ressolar, ha presentato l’app Wroom: “L’applicazione oltre a fornire il quadro aggiornato su dove fare ricarica, consente di accedere a sconti e convenzioni nei negozi che entreranno a far parte della rete”. Quanto ai vantaggi economici della scelta dell’auto elettrica, Angelo Zambetti, co-fondatore TwoGreen, ne ha mostrato l’evidenza: “In quattro, massimo cinque anni ci si ripaga completamente l’auto. Molte aziende ignorano che oltre al bonus statale, i concessionari garantiscono il 12,5% sul prezzo di listino e la Regione mette a disposizione delle imprese 8mila euro di incentivi”.

Il convegno ha anticipato sul tema della mobilità green l’evento nazionale di Federmotorizzazione, in programma a Milano il 23 aprile. Anche la formazione degli autosalonisti Ascom sarà incentrata sulla sostenibilità: “Quest’anno i corsi saranno dedicati alle auto elettriche e ibride – spiega Loreno Epis, presidente Gruppo Autosalonisti Ascom- dalle batterie e ricariche alla riparazione dei veicoli, alla valutazione di stato d’uso dei veicoli elettrici, a testing e formazione degli operatori”.

 


Saldi, primo bilancio in rosso I commercianti segnano un calo fino al 10%

A dieci giorni dalla data di inizio dei saldi, il bilancio, secondo un’indagine Ascom Confcommercio Bergamo effettuata tra i commercianti di città e provincia, è al di sotto delle attese. L’avvio è stato abbastanza buono in città, complice anche il lungo ponte dell’Epifania: chi non è partito per le vacanze si è concesso un tour di shopping tra le vetrine del centro e anche qualche turista ha approfittato degli sconti. In provincia, eccezion fatta per le località di villeggiatura, i saldi sono andati invece decisamente meglio nel secondo week-end, appena chiuso. Il primo bilancio dei commercianti evidenzia in media un calo fino al 10 per cento rispetto allo scorso anno. La corsa alle promozioni di novembre e la caccia ai regali di Natale sembra aver sottratto parte del budget destinato agli acquisti di capi stagionali, anche scontati. “La voglia di uscire non tramonta, così come l’appeal per i saldi, che continuano ad essere nonostante tutto, attesi dai consumatori– commenta Diego Pedrali, presidente del Gruppo Abbigliamento e articoli sportivi Ascom Confcommercio e vicepresidente di Federmoda Italia-. Ma la sensazione è che con la crisi la gente non faccia grandi acquisti e si limiti a fare un giro per vetrine o a piccole spese nei negozi low-cost. Le occasioni non mancano, con percentuali di sconto anche forti per abbigliamento e calzature, dai capi più importanti agli articoli meno costosi”. Anche alla luce dei recenti dati Istat che evidenziano la sofferenza e crisi dei negozi, i commercianti confidano in un buon proseguimento dei saldi per salvare una stagione al di sotto delle attese: “I margini sono sempre più ridotti perché la gente sembra voler acquistare solo a prezzo scontato e i costi tra affitti e imposte sono sempre più elevati- continua Pedrali-. Confidiamo in un risveglio dei consumi e in un buon proseguimento delle vendite di fine stagione, quest’anno partiti senza grandi slanci”. Lo shopping d’occasione durerà ancora un mese e mezzo: l’ultima data dei saldi è il 3 marzo a Bergamo e nel resto della Lombardia. Oltre al moltiplicarsi degli sconti e alla concorrenza del web, i commercianti soffrono la data di inizio delle vendite di fine stagione, troppo a ridosso delle feste. Ai quattro mesi di saldi ufficiali l’anno, tra estate e inverno, lamentano i commercianti, si aggiungono anche gli sconti di novembre, non più limitati al Black Friday ma estesi all’intera settimana e più.“Ai primi di gennaio l’inverno è appena iniziato – continua Pedrali- .Ci auguriamo che, dopo aver ottenuto una data unica nazionale di inizio saldi e la web digital tax al 3% per il commercio online, l’anno prossimo venga accolta la nostra istanza, portata avanti da Federmoda Italia nella Conferenza Stato-Regioni, di posticipare la data di inizio degli sconti di due settimane. Solo così si rispetta la ratio delle vendite di fine stagione”.


Come sviluppare il tuo negozio per contrastare la concorrenza dell’e-commerce? Lunedì se ne parla in Ascom Bergamo

Il commercio on line “vola” ma i negozi tradizionali non stanno a guardare. Ascom Bergamo Confcommercio lancia un’iniziativa per aiutare i commercianti a fronteggiare la concorrenza delle vendite in rete. Lunedì 18 novembre a partire dalle 10 fino alle 17 alla sede di via Borgo Palazzo 137 di Bergamo l’associazione commercianti organizza “Come sviluppare il tuo negozio. Le nuove opportunità per migliorare, innovare e raccontare l’attività”, una giornata di spunti, esempi concreti e consigli sugli strumenti e le strategie che il mercato oggi offre per innovare e rendere più competitivi i negozi di vicinato. La giornata prevede due momenti, entrambi gratuiti e su prenotazione: la mattina un seminario informativo, il pomeriggio incontri di consulenza individuali sul tema di interesse.

“Il servizio è il terreno sul quale i negozi tradizionali devono giocare per fronteggiare con successo la vendita on line. Il convegno aiuta i commercianti a cogliere le opportunità di sviluppo offerte da innovazione digitale, green economy e economia circolare per fidelizzare i clienti e aumentare i propri affari. Anche nell’ottica di favorire la ripopolazione dei centri storici – sottolinea Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio -. Parleremo di vetrine interattive, allestimento on demand, illuminazione innovativa, registratori di cassa telematici e soluzioni per riorganizzare e ristrutturare l’attività in chiave sostenibile dando anche consigli pratici per gestire i social network in chiave marketing”.

“I partecipanti potranno inoltre approfondire il tema che più li interessa prenotando un incontro di consulenza gratuito con l’esperto” spiega Giorgio Puppi, responsabile del servizio Innovazione e Digitalizzazione Ascom Bergamo.Alla giornata interverranno Oscar Fusini direttore Ascom Bergamo Confcommercio, Francesco Rossi di Schneider Electric, Pietro Boselli di Modus Tecnologie – EcoXpert Partner Schneider Electric, Luca Ferrando di Vodafone, Pietro Tonussi di Axis Communications, Alessandro Galanti di Teorema, Omar Fogliadini di LIFEdata AI,  Nicola Clauser di Seac spa, Giovanni Collinetti di BrainDrain. Modera Massimiliano Mandarini.

La giornata è a partecipazione gratuita. Per prenotarsi cliccare qui

Per informazioni: Giorgio Puppi tel. 035.4120123

Il programma