Da “Cenerentola” dei settori a pilastro della ripartenza. I professionisti dello sport chiedono dignità e coerenza

Quella che pongono i professionisti dello sport non è solo una questione di soldi anche se sul denaro (non preso) i diretti interessati potrebbero avere molto da recriminare perché tra dimenticanze, annunci non veritieri e spiccioli ricevuti, gli operatori di questo settore sono stati letteralmente abbandonati. Insieme alla cultura e al divertimento, lo sport è uno dei settori più colpiti dalle restrizioni imposte dalla pandemia e contestualmente dal mancato ristoro.

La questione che invece sta a cuore ai professionisti è soprattutto quella di dignità e coerenza. Il libero professionista che esercita professioni non “protette” o “non ordinistiche” è nel nostro Paese l’”ultima ruota di un carro” che viaggia piano e lascia indietro sempre i più deboli. Eppure i liberi professionisti risolvono molti problemi allo Stato senza chiedere molto in cambio. Lavorano tanto per sbarcare il lunario, bene per restare sul mercato; costituiscono il sistema connettivo del mondo delle imprese e risolvono bisogni di persone e imprese che altrimenti resterebbero insoddisfatti. Per di più, e non è poco in questi tempi, riducono le liste dei disoccupati e rinunciano al reddito di cittadinanza.

Cosa restituisce loro lo Stato? A parte qualche regime fiscale “superstrampalato” dell’ultima ora e un sistema previdenziale vecchio di trent’anni e non tutelante, poco altro. I politici continuano a pensare che la maggioranza degli autonomi lo faccia per evadere o per forza. È sbagliata la prima presunzione ed è vera la seconda ragione perché a queste condizioni sfido chiunque a continuare a svolgere l’attività da professionista in questo Paese. Non è casuale che la pandemia abbia rafforzato il trend negativo, che dura da anni, di calo dell’apertura di nuove partite IVA nel nostro territorio.

La questione della dignità emerge forte nell’anno del Covid. Non è che nemmeno le aziende abbiamo avuto ristori alla “tedesca” ma ai professionisti, in una fase in cui la loro attività è stata azzerata, è arrivato bonus (600 euro per due mesi) più bassi del reddito di cittadinanza.

Per i professionisti dello sport è inconcepibile la mancanza di coerenza nel non riconoscere il loro ruolo economico e sociale. Lo sport fa bene, non inquina, non esaurisce le risorse e aiuta le persone a stare sempre meglio. Soprattutto in Italia dove l’età media sta aumentando vertiginosamente, la spesa sanitaria sta esplodendo e le conseguenze di uno stile di vita ormai deviato rendono le persone bisognose di attività motoria e sportiva pena la catastrofe dell’aspettativa di vita americana. In periodo di pandemia lo sport andrebbe incentivato e non vietato.

A fronte di grandi bisogni, di obiettivi altisonanti la risposta dello Stato sembra ai più piccola piccola. In questa fase solo chiusure senza aiuti e distinzioni.

Il gruppo Libere Professioni di Ascom Confcommercio Bergamo nel suo convegno “Riattiviamoci – Sport benessere salute ed economia al tempo del Covid 19” sottolinea proprio questi aspetti: la categoria, pur allo stremo, non chiede (solo) ristori ma pretende dignità e coerenza, soprattutto nella prospettiva della ripartenza.

Nell’immediato, attraverso la riapertura dei luoghi di sport e delle pratiche perché accanto al danno economico la nostra società sta pagando anche quello fisico e psicologico. Si può fare sport in sicurezza e per il bene delle persone. Il gruppo dei professionisti di Confcommercio professioni di Bergamo offre spunti ed idee anche originali per riattivarci subito.

E in prospettiva, smettere di rappresentare la “cenerentola” dei settori ma deve diventare un pilastro della ripresa del nostro Paese. Con una detrazione fiscale per l’attività sportiva estesa a tutti ed a ogni età.

Lo sport fa bene al singolo, alle comunità e al nostro Paese. Anche all’economia. Sosteniamolo.    


Pronti gli hotel bergamaschi ad accogliere gli atleti delle Olimpiadi

Bergamo è pronta ad accogliere atleti, accompagnatori, delegazioni, giornalisti, turisti e amanti dello sport dopo l’assegnazione dei Giochi Invernali 2026 a Milano e Cortina.

Il contributo di Bergamo, infatti, è stato fondamentale per la decisione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), grazie all’offerta alberghiera della città e dintorni, presentando un pacchetto ospitalità all’altezza e superando quindi la candidatura della Svezia.

“In questa prima fase, abbiamo messo a disposizione 500 camere 3-4 stelle, tra Bergamo e provincia, che hanno permesso a Milano di integrare la sua offerta, raggiungendo gli standard richiesti dal CIO”, nota Giorgio Lazzari, segretario di Federalberghi Bergamo.

In bergamasca si parla di 28.000 posti letto disponibili per 1.600 strutture (da affittacamere a 4 stelle).

E’ evidente che il lavoro di squadra ha contribuito al successo della candidatura di Milano, che ha chiesto una mano a Bergamo offrendo la sua disponibilità sull’ospitalità.

“Tra i requisiti richiesti, c’era la necessità di riservare il 60% delle camere disponibili all’evento, durante il suo svolgimento, salvo prenotazioni già in essere, e gli albergatori bergamaschi, in tempi strettissimi, hanno risposto a questo appello. Siamo orgogliosi di aver in qualche modo contribuito all’ottenimento dell’assegnazione delle Olimpiadi”, aggiunge Lazzari.

Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo, Oscar Fusini, afferma: “Bergamo sta facendo la sua parte e ne beneficerà, visto che è sulla direttrice esatta Milano-Cortina. Un plauso va al territorio e ai suoi operatori”.

Paolo Malvestiti, presidente della Camera di Commercio osserva: “La vicinanza con Cortina e Milano influirà in modo determinante e positivo sul turismo che è già in costante crescita. Ne godranno in modo assoluto il mondo imprenditoriale, artigiano e del commercio. Si tratterà, anche, di un’opportunità per la professionalità della ristorazione e della rete alberghiera, che sarà spinta a migliorarsi ancora di più. Siamo più che contenti per l’impiego della manodopera bergamasca e anche gli impianti sportivi saranno valorizzati come il palazzetto per il pattinaggio”.


Procedono spediti i lavori di ristrutturazione per il nuovo stadio

Procedono spediti i lavori di ristrutturazione che porteranno ad uno stadio tutto nuovo. Il cantiere è aperto da circa un mese e già si vede sorgere la nuova Curva-Tribuna Nord del Gewiss Stadium.

Il punto della situazione è stato fatto da Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta B.C. e responsabile dei lavori del nuovo stadio.

Dopo l’abbattimento della vecchia curva Nord ad opera dell’impresa bergamasca Despe Spa, sono iniziati i lavori per i sottoservizi e la posa delle fondamenta del nuovo tempio atalantino. Anche in questo caso Atalanta si è avvalsa delle imprese bergamasche Milesi e Smv.

Siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma – ha commentato Roberto Spagnolo – Da lunedì 10 giugno stiamo lavorando fuori terra e dal 17 entreremo nella fase più calda dei lavori con la posa del prefabbricato in cemento insieme alla copertura in metallo”.

Finora sono stati utilizzati 700mila chili di ferro per le fondamenta, a cui si aggiungerà un milione di chili di ferro per la copertura

Ai 6mila m3 di cemento già gettato se ne sommeranno altri 4 mila del prefabbricato che verrà posato e darà forma ai nuovi gradoni.

Nella zona stanno operando 4 gru da 4mila e 5mila tonnellate e i nuovi gradoni della Nord verranno via via assemblati grazie a calcoli che prevedono l’utilizzo di ferro e cemento, legati da 90mila tonnellate di placche d’acciaio.

Numeri veramente importanti per un’opera che rappresenta di per sé un’operazione ingegneristica di grande rilevanza che mette Bergamo al centro dell’attenzione mondiale del settore.


Giro di Lombardia, doppio passaggio a Bergamo. Le modifiche alla viabilità

giro di Lombardia - partenza

Prende il via da Bergamo, domani 7 ottobre, “Il Lombardia”, la classica che chiude la stagione ciclistica internazionale. La gara partirà alle 10.30 da piazza Matteotti e raggiungerà Stezzano dopo aver percorso viale Papa Giovanni, via Paleocapa, largo Tironi, via San Bernardino e il quartiere Colognola.

Alle 12.20 circa il giro rientrerà a Bergamo da Torre Boldone percorrendo via Corridoni, Borgo Santa Caterina, via Crescenzi, via Baioni, via Ruggeri da Stabello e per poi uscire in direzione Petosino.

Nella parte centrale della città dalle 7 alle 10.40 circa verrà chiuso, anche ai mezzi pubblici, viale Roma nel tratto compreso tra Porta Nuova e viale Vittorio Emanuele. In piazza Matteotti, via Crispi, Largo Belotti, Uffici Statali, via Mario Bianco, tutto viale Papa Giovanni non sarà consentito parcheggiare. Via XX Settembre, via Borfuro e via Sant’Orsola saranno accessibili agli autorizzati con ingresso da largo Rezzara e doppio senso di marcia.

Nella zona di rientro da Torre Boldone l’accesso alle vie sarà vietato dalle 11.40 fino al passaggio. Su tutto il percorso sarà disposto il divieto di sosta con rimozione tra le ore 10 e le 13.

La viabilità riprenderà normalmente una volta transitata la gara.

Ecco il percorso del Lombardia

Giro di Lombardia - il percorso 2017


Di corsa e in vetrina: i commercianti sostengono la staffetta della legalità

staffetta della legalità

Correndo, allestendo le vetrine o facendo entrambe le cose. Anche i commercianti di Bergamo sono invitati a partecipare al Trofeo “Bergamo conCorre per la legalità… e per la disabilità”, la staffetta organizzata dall’Accademia della Guardia di Finanza con il coinvolgimento delle istituzioni, degli ordini professionali e delle associazioni di categoria il prossimo 24 settembre nell’ambito della mezza maratona dei Mille.

La manifestazione è alla seconda edizione e promuove i valori dell’art. 53 della Costituzione, ovvero il concorso al pagamento delle imposte e la legalità in ogni ambito.

Anche l’Ascom è tra i partner dell’evento e invita il mondo del commercio e dei pubblici esercizi a prendervi parte dando un segno di vicinanza a tutti coloro, Forze dell’ordine in primis, che difendono la legalità nel nostro paese.

percorso staffetta della legalità 2017Le iniziative alle quali aderire sono due. La gara di corsa consiste in una staffetta di 3 atleti per 7 chilometri ciascuno sul percorso cittadino della mezza maratona, con partenza da Colle aperto, arrivo sul Sentierone e passaggio all’interno dell’Accademia della Guardia di Finanza. Ci si può iscrivere formando una squadra di tre persone, ma anche in due o singolarmente. In questi casi si verrà abbinati in squadra con altri corridori. «Più che il risultato agonistico – sottolinea l’Ascom – la partecipazione ha l’obiettivo di manifestare la condivisione dei valori promossi dalla giornata», invitando perciò anche chi non corre abitualmente e non si preoccupa del cronometro.

Il ricavato della gara sarà devoluto alla Phb Polisportiva Bergamasca, onlus che favorisce lo sport delle persone con disabilità, per l’acquisto di un mezzo per il trasporto degli atleti.

Il costo di iscrizione è di 20 euro a persona. È richiesto un certificato medico per attività non agonistica. L’iscrizione può avvenire on line all’indirizzo indicando come ente di riferimento Ascom.

“Vetrine per la legalità” è la seconda iniziativa e chiede di esporre in vetrina la maglietta della manifestazione ed eventualmente decorazioni nei colori giallo e verde. L’allestimento va proposto per tutta la giornata della manifestazione.

La maglietta della manifestazione – disponibile in numero limitato – è fornita dagli organizzatori a fronte di un’offerta di 10 euro che saranno devoluti all’associazione Phb. Può essere ritirata, previa iscrizione, in Ascom a partire dal 14 settembre, all’ufficio accoglienza.

Per maggiori informazioni contattare l’ufficio marketing: tel. 035 4120280


Giro d’Italia: di Bergamo, Zogno e Lallio le vetrine più belle

premiaizone vetrine rosa 2017

Una romantica città di carta attraversata da una carovana di biciclette, una volata nel centro di una Bergamo addobbata e festante, minuziosamente ricostruita in mattoncini Lego, e un abito da cerimonia realizzato con le pagine della Gazzetta dello Sport, organizzatrice di tutte e cento le edizioni del Giro d’Italia.

Vetrina Rosa - Bye Bye Bar ZognoSono i soggetti vincitori del concorso Vetrine Rosa, promosso da Ascom Bergamo Confcommercio con la collaborazione del Comitato di Tappa in occasione dell’arrivo a Bergamo, domenica 21 maggio, della corsa rosa. Li hanno creati, nell’ordine, il Bye Bye Bar di Zogno, La città del mattoncino di Bergamo, negozio di via Pignolo interamente dedicato ai Lego, e l’insegna di wedding e party planner Desideri di Manuela di Lallio.

Vetrina Rosa - La Città del Mattoncino -BergamoSono stati premiati prima dell’arrivo della corsa, alle 15, nello spazio allestito all’Open Village di Arrivo inLombardia, partner ufficiale del Giro d’Italia 2017. Complessivamente sono stati consegnati 15 riconoscimenti. La giuria ha infatti assegnato una menzione speciale al progetto comune di sei commercianti del Distretto del commercio di Osio Sotto che insieme hanno allestito la vetrina di un negozio sfitto in piazza Agliardi 8 (Bar Commercio, Elzi Pasticceria, Grisaille Interni d’Autore, Luce è, Mondo Regalo e Adriano Vacchelli Fiorista) e riconoscimenti a Higt Tech Bike di Bergamo, Pirola Calzature di Bergamo, Latteria Pezzotta di Bergamo, Oxtam di Bergamo, Foto Ottica Skandia di Bergamo, Tiziana Image di Bergamo, Abbigliamento Alba di Bergamo, Guido Confezioni di Clusone, Cuore di Puglia di Ranica e Ristorante Selva di Clusone.

Vetrina Rosa - Desideri di Manuela - LallioLa premiazione delle vetrine è stata effettuata alla presenza di Giovanni Zambonelli, vice presidente Ascom Bergamo Confcommercio, Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo Confcommercio, Giorgio Lazzari, presidente di Giuria del Concorso, e dei membri del Consiglio Direttivo di Ascom: Livio Bresciani e Diego Pedrali. Al termine della premiazione, e in attesa dell’arrivo del Giro, c’è stata una degustazione di prodotti tipici a cura del Gruppo Macellai di Ascom, di Aspan e del Consorzio Valcalepio.


Giro d’Italia, domenica l’arrivo a Bergamo. Ecco le strade chiuse e i divieti

percorso giro l'italia bergamo 21 maggio 2017

Domenica 21 maggio la 15ma tappa del Giro d’Italia, edizione numero 100, arriverà a Bergamo. Tra centro e Città alta è prevista un’affluenza di 60mila persone per seguire le fasi finali della corsa, tra le 16.50 e le 17.30. Su disposizione della Prefettura, il percorso sarà chiuso almeno due ore prima: dalle ore 14.50 e sino al passaggio dell’ultimo concorrente tante strade di Bergamo non saranno percorribili.

Su tutto il percorso – informa il Comune – non sarà possibile, nemmeno a residenti e disabili, lasciare veicoli in sosta.

Queste le limitazioni (che potranno comunque subire variazioni a seconda delle situazioni in corso d’opera).

Divieto di sosta e di circolazione (compreso l’attraversamento di tutto il percorso)

via Corridoni, provenienza Torre Boldone, Borgo Santa Caterina, piazzale Oberdan, via Nazario Sauro, via Baioni, via Crocefisso, via Maironi da Ponte, porta Garibaldi, via Boccola, Colle Aperto, viale delle Mura, porta Sant’Agostino, viale Vittorio Emanuele, viale Roma, porta Nuova e viale Papa Giovanni XXIII.

Il traffico sarà interdetto su molte altre strade che incrociano il percorso della corsa

  • incrocio Martinella – via Correnti in direzione di via Corridoni
  • in tutte le via affluenti alla via Corridoni anche se a fondo chiuso
  • via Leone XIII incrocio con via Berlese
  • via Papa Ratti – incr. Via Buratti
  • via V° Alpini incr. via De Pretis (Bonaldi – Fidelitas)
  • via Legrenzi incr. G. Cesare
  • via Legrenzi incr. Corridoni
  • via Bianzana incr. Serassi in direzione via Corridoni
  • via Bronzetti incr. Codussi in direzione via Corridoni
  • viale G.Cesare incrocio Piazzale Oberdan
  • viale G.Cesare incrocio Lazzaretto
  • via Crescenzi incr. Via Lazzaretto direzione via Baioni
  • via Lazzaretto incr. Baioni
  • via Baioni incr. Pescaria
  • via Crescenzi incr. Pescaria
  • via Crescenzi incr. Rossi
  • via Crescenzi incr.Terzi
  • via Maironi da Ponte incr. via Crocefisso
  • via Ruggeri da Stabello – Crocefisso
  • via Valverde in direzione Maironi da Ponte
  • via Circonvallazione Fabriciano – Ruggeri da Stabello (se necessario)
  • Tutte le vie affluenti a via Baioni e Sauro anche se a fondo chiuso.

Tutta l’area di Città Alta compresa nel percorso di gara sarà chiusa al traffico. Sarà possibile l’uscita solo da via Borgo canale, da via Castagneta e da via Sudorno.

Ecco le vie in cui il traffico sarà interdetto:

  • via Tre Armi e Sant’ Alessandro in direzione di Bergamo bassa
  • via Pelabrocco
  • via Locatelli in direzione Vitt. Emanuele
  • via Zelasco in direzione Vitt. Emanuele
  • via San Giovanni e via Verdi in direzione Vitt. Emanuele
  • largo Belotti incr. via Partigiani
  • rotonda Muraine in direzione San Giovanni e Oberdan
  • viale Muraine in corrispondenza con la Rotonda Galgario
  • via Frizzoni incrocio Madonna della Neve
  • via A. Mai incrocio Via Foro Boario
  • via Papa Giovanni incrocio Bonomelli in direzione Centro
  • via Camozzi incrocio Madonna della Neve
  • via Tiraboschi incr. Largo medaglie d’oro
  • via Tiraboschi – Ghilslanzoni
  • via Garibaldi dall’incrocio con Via Nullo – Statuto
  • Galleria Conca D’Oro incrocio via Nullo
  • Rotonda dei Mille sia verso via Tasca che verso via Cucchi

Eventuali altre vie non in elenco saranno comunque segnalate da segnaletica o transenne posizionate in luogo.

Già dal mattino alle ore 6 sarà chiusa alla circolazione

l’area compresa tra via Tasca- Petrarca e via A. Mai, ovvero lungo viale Roma, piazza Matteotti, largo Gavazzeni, via Tiraboschi e il tratto finale di via Camozzi in direzione porta Nuova, sino a via Mario Bianco (in caso di necessità direttamente da via Madonna della Neve).

Ecco dove passerà la corsa rosa in provincia di Bergamo

giro d'italia tappa valdengo - bergamo

giro d'italia tappa rovetta - bormio


Domenica la Sarnico Lovere Run, oltre 4mila i runner attesi al via

Partenza slrunLovere e Sarnico sono pronte ad essere prese d’assalto dai runners e dagli appassionati della corsa. Torna domenica 23 aprile la Sarnico Lovere Run, la gara del lago d’Iseo più attesa. 4mila i pettorali assegnati per un nuovo record d’iscritti che confermano la corsa sebina come una delle principali e più partecipate gare italiane. La competizione, di richiamo internazionale, si snoda su un circuito di 25 km e 250 metri lungo la sponda bergamasca del Lago d’Iseo. Dal lungolago di Sarnico, si attraversano Predore, Tavernola e Riva di Solto, per poi entrare a Castro e di qui raggiungere il villaggio al Porto Turistico di Lovere dove è previsto l’arrivo.
Al via è confermata la presenza di numerosi top runners tra cui l’austriaca Caroline Cherono, vincitrice di due edizioni della Sarnico Lovere Run e detentrice del record femminile sul percorso  (1:26:54) realizzato nel 2015 e Samuel Ndungu Mwangi e Josphat Kiprotich Tuei, tra i favoriti della vigilia nella gara maschile. Ma saranno in tantissimi, provenienti da tutta italia, gli atleti a contendersi il podio.

Il programma prevede alle 8 il ritrovo dei partecipanti sul lungolago di Sarnico Carso; alle 9.30 la partenza della gara competitiva e intorno alle 11 le premiazioni.

Tutto pronto anche per la non competitiva di 6 chilometri ‘Riva di Solto-Lovere’ che conta già 800 iscritti e che partirà, come di tradizione, la mattina alle 9 dal lungo lago di Riva di Solto (sarà ancora possibile iscriversi sabato 22 aprile a partire dalle ore 10 al Villaggio del Porto Turistico di Lovere negli stand Slrun); e per la gara junior dedicata ai bambini in programma sabato dalle 14 allo Stadio comunale di Sarnico con la regia del grande campione Gianni Poli.
Massiccio lo sforzo organizzativo messo in campo con 300 volontari impegnati su partenza, arrivo e ristori sul percorso a cui vanno aggiunti un centinaio di addetti tra Protezione Civile e Forze dell’Ordine. Da sottolineare è l’aspetto sociale, oltre a quello sportivo, della manifestazione. Come avviene da sei edizioni, la Sarnico Lovere Run sostiene l’Associazione Angelman, onlus del Lago d’Iseo che raccoglie fondi per sostenere la ricerca sulla Sindrome di Angelman. I corridori della non competitiva correranno per la onlus bergamasca con una esclusiva maglietta dedicata che verrà consegnata a tutti i partecipanti. Il villaggio Slrun sarà aperto da sabato 22 aprile a partire dalle 10 per il ritiro pettorali. Il percorso della gara competitiva lungo la SP 469 sarà completamente chiuso al traffico.  Per maggiori informazioni: www.sarnicolovere.it

 

 

 


Giro d’Italia, in gara le vetrine dell’altipiano di Clusone

Bergamo e il suo territorio si preparano a ospitare il Giro d’Italia del Centenario. Dal 21 al 23 maggio, infatti, la Corsa Rosa farà tappa in terra orobica con due frazioni che promettono grande spettacolo: domenica 21 maggio la 15esima tappa Valdengo-Bergamo riproporrà gli ultimi 40 chilometri dell’ultima edizione del Giro di Lombardia con l’arrivo sul Sentierone. Dopo il giorno di riposo si ripartirà, martedì 23 maggio, da Rovetta verso Bormio con il più classico dei tapponi di montagna con il passaggio su Mortirolo e Stelvio.

A testimonianza della proverbiale sintonia dei bergamaschi nei confronti del Giro, crescono le iniziative collaterali che coinvolgono direttamente i cittadini e tra queste c’è anche il concorso Vetrine Rosa, lanciato da Promoeventi Sport, l’associazione responsabile del Comitato Tappa delle due frazioni in terra orobica, con la collaborazione dei Comuni coinvolti dal passaggio della corsa.

Per festeggiare l’arrivo della carovana rosa, i commercianti sono chiamati ad allestire le vetrine dei propri negozi con il tema del Giro d’Italia, della bicicletta e del ciclismo in generale o semplicemente con il colore simbolo della manifestazione: il rosa.

Le vie e le piazze dei comuni dell’altopiano di Clusone si potranno, così, trasformare in un suggestivo ensemble di botteghe, insegne e cartelli colorati di rosa.

Per partecipare al concorso, è sufficiente comunicare la propria iscrizione entro il 7 maggio a Promoserio (via Europa,111/c 24028 – Ponte Nossa – tel. 035 704063 – e-mail: amministrazione@valseriana.eu)

Un’apposita Giuria, composta dai responsabili del Comitato Tappa e dai rappresentanti delle Amministrazioni Comunali, sceglierà tre vetrine meritevoli che verranno premiate la sera del 22 maggio in occasione della Notte Rosa a Clusone e riceveranno una ricca confezione di prodotti tipici locali e il ricordo ufficiale delle Tappe bergamasche del Giro 2017.

Le vetrine dovranno essere “colorate” a partire dal prossimo 16 aprile e rimanere allestite fino al giorno della Tappa.


Impianti di risalita e piste da sci, 1,8 milioni dalla Regione. “Grande opportunità per Bergamo”

“Confermando l’attenzione di Regione Lombardia al mondo della montagna, abbiamo deliberato i criteri per l’assegnazione dei contributi per il sostegno alla gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente nei nostri comprensori. Far vivere le montagne, che rappresentano il 40% del territorio lombardo, vuol dire far vivere l’economia lombarda con tutte le sue vallate e salvaguardare migliaia di posti di lavoro”. Così l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi ha commentato l’adozione, da parte della Giunta su sua proposta, della delibera per gli impianti di risalita e per le piste da sci con neve artificiale.  “Gli impianti di risalita le piste da sci rappresentano un importante fattore di competitività economica della provincia di Bergamo ed elemento turistico di traino – ha ricordato Rossi –  soprattutto nel periodo invernale, ed una rilevante fonte di occupazione per i comprensori montani. Le società di gestione degli impianti di risalita hanno sostenuto negli anni costi di gestione crescenti per garantire un adeguato livello di innevamento artificiale. Questo provvedimento, venendo incontro alle esigenze degli operatori del territorio, rappresenta una grande opportunità per la provincia di Bergamo”.
“Con questo provvedimento vogliamo proseguire nella strada iniziata con i primi due bandi del 2013 e 2015. Allora abbiamo aiutato i proprietari ad ammodernare le infrastrutture offrendo un servizio sempre migliore e al passo con i tempi che ha permesso alla Lombardia di essere leader nel settore. Oggi aiutiamo i gestori nella loro azione quotidiana di contenimento dei costi, partendo dalla consapevolezza che salvare un impianto vuol dire salvare un’intera vallata, salvaguardando posti di lavoro e identità. A sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci innevate artificialmente – ha spiegato Rossi – mettiamo a disposizione 1,8 milioni di cui 400mila euro nel bilancio 2017 e 1,4 milioni in quello del 2018. Speriamo – ha proseguito – di poter implementare questi fondi arrivando al tetto massimo di 5 milioni”.
Si tratta di una delibera che attua la legge regionale sullo Sport che è la 26 del 1° ottobre 2014 e che ha introdotto specifici capitoli per gli sport della montagna sia per quanti li praticano sia per coloro che li insegnano o gestiscono le strutture. La delibera adottata vede tra i beneficiari soggetti pubblici e privati che, alla data della presentazione della domanda, siano gestori di impianti di risalita e di piste da sci presenti sul territorio lombardo e che potranno ricevere un contributo massimo di 125.000 euro”.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto per il sostegno della gestione degli impianti di risalita e delle piste da sci con macchinari per la produzione di neve programmata. Tra le spese ammissibili i consumi di energia elettrica, quello di carburante dei mezzi per la battitura delle piste e per l’approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata. “L’obietto della misura adottata – ha concluso l’assessore Rossi – è quello di favorire e potenziare la fruizione, in sicurezza, delle piste da sci nei comprensori sciistici lombardi, garantire la pratica degli sport della neve in assoluta tranquillità destinando risorse al nostro patrimonio montano e a quanti vi operano gestendo impianti e piste per evitare le sofferenze registrate negli anni passati”.