Sicurezza, Upag punta l’attenzione su motoseghe e decespugliatori

motosegaProsegue l’impegno per la promozione della sicurezza in agricoltura da parte dell’Upag, l’Unione dei professionisti Agri Garden aderente all’Ascom di Bergamo che, in collaborazione con Confai, Coldiretti e Confagricoltura (con cui condivide la presenza al tavolo provinciale per la sicurezza in agricoltura, al quale siedono anche Regione, Asl, Inail e sindacati), propone l’annuale convegno di informazione, sensibilizzazione e approfondimento.

Quest’anno l’attenzione è puntata su “Utilizzo in sicurezza delle attrezzature manuali nel settore agricolo, forestale e della manutenzione del verde”, ossia strumenti come motoseghe, falciatrici e decespugliatori, che non sono solo in uso tra imprenditori agricoli e utilizzatori professionali, ma anche nel vasto panorama degli hobbysti.

L’appuntamento è a Treviglio giovedì 18 febbraio a partire dalle ore 8 nell’auditorium della Same Deutz-Fhar (via F. Cassani, 15). «Dopo aver trattato, nelle scorse edizioni, di trattori agricoli e di fitofarmaci – spiega Giuseppe Ogliari, segretario dell’Upag –, allarghiamo la platea degli interessati, andando a coinvolgere anche il mondo degli appassionati e dei gardenisti. Il tema, del resto, è cruciale perché le operazioni con le motoseghe sono la seconda causa di infortunio in agricoltura dopo gli incidenti dovuti al ribaltamento di trattori e moto agricole. Il convegno sarà quindi l’occasione per illustrare come queste attrezzature si usano in sicurezza, quali requisiti devono avere per essere a norma e come si effettua la corretta manutenzione».

Grazie a qualificati relatori, l’incontro farà anche il punto sulle normative in tema di patentino trattori e revisione delle macchine agricole, due capitoli annosi per aziende e addetti, rispetto ai quali si evidenzieranno le ultime evoluzioni. Saranno inoltre illustrati gli aggiornamenti sul versante della sorveglianza sanitaria in agricoltura e nella manutenzione del verde.

La partecipazione è libera, previa prenotazione. Segnalandolo al momento dell’iscrizione, sarà possibile partecipare, al termine dei lavori, alla visita guidata dello stabilimento Same Deutz-Fahr sino ad esaurimento dei posti.

  • Programma

ore 8

accoglienza e registrazione dei partecipanti

ore 8.45

saluti Same Deutz-Fahr e Camera di Commercio di Bergamo

ore 9

Giorgio Mura, “Protezioni attive e passive nell’utilizzo della motosega e del decespugliatore”

ore 9.45

Giorgio Mura, “Utilizzo in sicurezza e manutenzione della motosega e del decespugliatore”

ore 10.30

intervento a cura di Same Deutz-Fahr, “La tecnologia e la sicurezza Same Deutz-Fahr per il garden e per l’hobbistica”

ore 11

Renato Delmastro, “Novità in materia di sicurezza in agricoltura: evoluzione normativa, focus su patentino trattori e revisione macchine agricole”

ore 11.30

Giovanni Pietro Mosconi, “Aggiornamenti in tema di sorveglianza sanitaria in agricoltura e nella manutenzione del verde”

ore 12

dibattito, spazio per domande e chiusura lavori

ore 13

pranzo a buffet

ore 14

inizio visite guidate stabilimento Same Deutz-Fahr

  • Relatori

GiorgioMura, responsabile tecnico Andreas Stihl S.p.A

Giovanni Pietro Mosconi, dirigente responsabile della Struttura Complessa di Medicina del Lavoro dell’Ospedale di Bergamo

Renato Delmastro, Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra

  • Moderatore

Marco Limina, direttore MAD Macchine Agricole Domani

  • Direzione scientifica

Matteo Guerretti, dottore Agronomo, dottore di Ricerca in Genio Rurale

Per le adesioni: giuseppeogliari@libero.it; c.cisana@confaibergamo.it; giuseppe.paro@coldiretti.it; l.gusmini@confagricolturabergamo.it

 


Militari per la sicurezza, «dal territorio nessuna richiesta». Il Comune smentisce

strade sicure - militari e forze dell'ordineA Bergamo l’operazione Strade sicure – che ha autorizzato, per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, l’impiego di personale militare delle Forze Armate – non è mai partito. Nonostante il via libera del governo, infatti, dal territorio non è stata avanzata nessuna richiesta.

Lo riferisce il deputato bergamasco Gregorio Fontana dopo la lettera con cui il governo ha risposto in merito all’attuazione dell’ordine del giorno da lui stesso presentato. «Il ministero dell’Interno – spiega Fontana – ha assicurato che il governo è disponibile a dar seguito alla mia richiesta di inserire le province di Bergamo e Brescia nell’elenco dei territori in cui inviare il personale delle forze armate a supporto della sicurezza. Però, mentre a Brescia e Monza sono stati mandati complessivamente una cinquantina di uomini, a Bergamo questo non è avvenuto. Nella risposta da parte del Ministero si precisa che l’Esecutivo, pur essendo disponibile, non ha ricevuto alcuna formale richiesta da parte del territorio. Si tratta di una vicenda molto grave, i cui contorni mi auguro possano essere al più presto chiariti». «È inaccettabile – prosegue Fontana – che il governo giochi allo scarica barile rispetto all’esigenza di rinforzare l’organico delle Forze dell’ordine in provincia di Bergamo e soprattutto nel capoluogo, necessità del tutto evidente e impellente. L’impiego di personale dell’esercito consentirebbe, infatti, di liberare preziose risorse di Polizia e Carabinieri a oggi destinati a vigilanza fissa o di routine e utilizzarli per rafforzare la sicurezza dei cittadini bergamaschi».

Rispetto a questa possibilità, per ora sprecata, si aspetta una parola chiara, in particolare dal sindaco di Bergamo, e dalle altre istituzioni politiche bergamasche. «Il Consiglio straordinario previsto per il 27 gennaio – sottolinea -, potrebbe essere la buona occasione per formalizzare in maniera forte quest’istanza e non sprecare la disponibilità che, grazie al mio ordine del giorno, il governo ha finalmente dato».

Ma la rischiesta del Comune arriva a stretto giro di comunicato. «La richiesta a cui fa riferimento l’onorevole Fontana – commenta il vicesindaco Sergio Gandi – è stata già inviata al Ministero dell’Interno. Non solo, siamo al lavoro da diversi mesi sulla questione: lo scorso 17 settembre, insieme agli onorevoli Antonio Misiani ed Elena Carnevali, ho incontrato informalmente a Roma il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico, affrontando proprio questo tema. Dopo l’approvazione della legge di Stabilità, che ha sancito la proroga del piano “Strade sicure”, abbiamo inoltrato formalmente la nostra richiesta. Speriamo che possa essere sostenuta in tutte le sedi da parte delle altre istituzioni politiche bergamasche».