Legalità e sicurezza video antirapina, sottoscritto accordo in Prefettura

Firmato il protocollo che dà attuazione a livello locale all’intesa siglata a livello nazionale dal Ministero dell’Interno 

Confcommercio Bergamo sottoscrive il protocollo d’intesa per la legalità e la sicurezza video-allarme antirapina. Il Prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza, il direttore di Confcommercio-Imprese per l’Italia di Bergamo  Oscar Fusini e di Confesercenti Bergamo, Filippo Caselli,  hanno sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la legalità e la sicurezza video-allarme antirapina”. Il documento costituisce attuazione, a livello locale, del Protocollo nazionale, siglato tra Ministero dell’Interno, Confcommercio-Imprese per l’Italia e Confesercenti e si prefigge di assicurare elevati livelli di protezione delle imprese e degli operatori del commercio, secondo linee di indirizzo basate su una sempre più efficace sinergia tra Istituzioni pubbliche, Forze di polizia e Associazioni di categoria, attesa la crescente domanda di sicurezza nel settore delle imprese e degli esercizi commerciali. Il sistema di video-allarme antirapina interagirà con le sale operative della Polizia di
Stato e dell’Arma dei Carabinieri, anche nel rispetto della normativa in materia di trattamento dei dati personali. Il Prefetto ha sottolineato come “il Protocollo odierno rappresenti il presupposto per garantire i principi della libertà di impresa nonché per contribuire ad un sano sviluppo del mercato, volto al benessere di tutta la collettività attraverso un’economia aperta e competitiva. Presso la Prefettura-U.T.G. di Bergamo verrà istituita un “cabina di regia”, con la partecipazione delle Forze di polizia, di un rappresentante di Confcommercio-Imprese per l’Italia Bergamo e di un rappresentante di Confesercenti Bergamo al fine di assicurare, il monitoraggio sullo stato di attuazione del presente Protocollo d’Intesa e sui risultati raggiunti”.
“La collaborazione è volta, in particolare, a garantire un contesto maggiormente sicuro, rispetto alla criminalità diffusa e ai reati violenti e predatori, per gli imprenditori del settore, i loro collaboratori, i familiari, i dipendenti, i clienti, i fornitori- sottolinea Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo- . Le politiche per la legalità e la sicurezza si pongono non solo come elemento di sostegno alla coesione sociale della comunità ma anche come fattore e condizione per un ordinato e corretto svolgimento delle relazioni economiche e sociali”.  Il presupposto per lo sviluppo dell’imprenditorialità del territorio.


Legalità e sicurezza, i dati dell’Osservatorio Ascom-Format Research

L’usura tra i maggiori rischi percepiti + 22,2% rispetto al 2022

Sicurezza percepita, andamento dei crimini, esposizione a rischio usura e racket. Sono questi i temi al centro dell’indagine su Legalità e sicurezza affidati all’Osservatorio Congiunturale Confcommercio Bergamo. L’indagine, condotta da Format Research su un campione rappresentativo di imprese del terziario, rileva un peggioramento della sicurezza percepita rispetto allo scorso anno per il 16% degli intervistati. L’usura è tra i maggiori rischi percepiti, in un contesto in cui l’accesso al credito si trasforma spesso in un percorso ad ostacoli e i rincari dei tassi di interesse aggravano ulteriormente i bilanci delle imprese, già indebitate. Preoccupa anche il rischio di estorsioni e racket, oltre ai furti.

Sicurezza percepita
Il 16% delle imprese del terziario di Bergamo percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2023 rispetto al 2022, per il 76,3% la situazione è invariata, mentre per il 7,7% è, di contro, migliorata.

Aumento dei crimini
L’usura è il fenomeno criminale percepito in maggior aumento rispetto al 2022 dagli imprenditori del terziario di Bergamo (22,2%) seguito da racket ed estorsioni (19,2%) e furti (17%), rapine (13,5%), atti di vandalismo (13,1%), aggressioni e violenze non a scopo predatorio (13%).

Tentativi di usura e racket
Quasi un imprenditore del terziario di Bergamo su cinque ( 19,3%) ha avuto notizia di fenomeni di usura o estorsione nella propria zona. Ne ha sentito parlare in particolare dai social network (10,3%), da altri imprenditori (9,2%) e dalla stampa (7,2%).

Preoccupazione degli imprenditori
Oltre sei imprenditori del terziario di Bergamo su dieci si dichiarano preoccupati per il rischio di esposizione a usura e racket. Il 24,2% si dichiara molto preoccupato. Il 39,9% non nasconde la sua preoccupazione in generale, anche senza rischi visibili. Relativamente tranquilli  il 26% degli imprenditori, per nulla turbati il 9,9%.

La possibile reazione
Di fronte a fenomeni di usura la maggior parte delle imprese del terziario di Bergamo ritiene che si dovrebbe denunciare alle forze dell’ordine. Una buon parte dichiara però che non saprebbe cosa fare, pochi addirittura si dichiarano scoraggiati. Di fronte a fenomeni di usura il 55,5% ritiene che si dovrebbe denunciare, il 53,8% di segnalare informalmente la situazione alle forze dell’ordine, il 12,3% di rivolgersi alla propria associazione di categoria, il 23,5% di rivolgersi alle associazioni antiusura. Il 17,5% dichiara di non sapere cosa fare, l’1,5 sostiene che sarebbe inutile .

Soggetti vicini nell’assistenza alla criminalità
Le forze dell’ordine (35,7%), le associazioni di categoria (34,1%) e le organizzazioni antiusura  (34,1%) sono in soggetti percepiti come più vicini agli imprenditori minacciati. Seguono, a distanza, Stato e amministrazioni locali. Ma il 19,2% si sente solo.

 

 


Coronavirus. Le nuove misure urgenti per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus

Il Presidente del Consiglio dei ministri ha adottato un decreto che definisce nuove misure urgenti per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19.
Le disposizioni del nuovo decreto producono effetto fino al 3 aprile 2020, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure.

Si richiama l’attenzione sulle misure di principale interesse, con riserva di fornire successivamente integrazioni e commenti.

Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia

– evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

– sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati; resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti professionisti e atleti di categoria assoluta che partecipano ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali o internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID19
tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;

– si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie, ferma restando la possibilità di applicare la modalità di lavoro agile – smart working (si vedano oltre le indicazioni relative alle modalità operative);

– sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;

– sono sospese tutte le manifestazioni organizzate, nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico, quali, a titolo d’esempio, grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività;

– sono sospese fino al 3 aprile tutte le attività didattiche, nonché i corsi professionali e le attività formative svolte da enti pubblici o da soggetti privati, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa;

– sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri;

– sono chiusi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura;

– sono sospese le procedure concorsuali pubbliche e private, ad eccezione dei concorsi per il personale sanitario;

– sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione; sull’argomento, Federalberghi ha formulato un quesito urgente, al fine di ottenere indicazioni in merito alla possibilità di erogare il servizio alla clientela alloggiata nelle strutture ricettive anche al di fuori della suddetta fascia oraria;

– sono consentite le attività commerciali diverse dalle attività di ristorazione e bar a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee a evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza di almeno un metro tra i visitatori, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione. In presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse;

– sono adottate, in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto, comunque garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, ed evitando assembramenti;

– nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati; nei giorni feriali, il gestore dei richiamati esercizi deve predisporre le condizioni per
garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione; in presenza di condizioni strutturali o organizzative che non consentano il rispetto della distanza di sicurezza
interpersonale di un metro, tali strutture dovranno essere chiuse; la chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, il cui gestore è chiamato a garantire comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro, con
sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
misure relative all’intero territorio nazionale

– deve essere differita a data successiva al 3 aprile 2020 ogni attività convegnistica o congressuale;

– sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato;

– sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– è sospesa l’apertura dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;

– svolgimento delle attività di ristorazione e bar, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

– è fortemente raccomandato presso gli esercizi commerciali diversi dai ristoranti e bar, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca l’adozione di misure organizzative tali da consentire l’accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee
ad evitare assembramenti di persone, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro tra i visitatori;

– sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; nei comuni diversi da quelli della zona rossa, resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché degli allenamenti di atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus; lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto
ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;

– sono sospese sino al 15 marzo le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, anche regionali, master, università per anziani, e corsi svolti dalle scuole guida, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza; al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa;

– sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;

– fino al 31 luglio 2020, la modalità di lavoro agile (cosiddetto smart working) può essere applicata dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato, su tutto il territorio nazionale, anche in assenza dei previsti accordi individuali; l’informativa scritta nella quale  sono individuati i rischi connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro – finalizzata all’assolvimento degli obblighi in materia di salute e sicurezza nei confronti dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) – può essere resa in via telematica anche ricorrendo alla documentazione disponibile sul sito dell’INAIL (cfr. nostra circolare n. 47 del 2020);

– qualora sia possibile, si raccomanda ai datori di lavoro di favorire la fruizione di periodi di congedo ordinario o di ferie;

– l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro; sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

ATTENZIONE!
Su tutto il territorio nazionale:

– ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante;

– è fatto divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;

– chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta; le modalità di trasmissione dei dati ai servizi di sanità pubblica sono definite dalle regioni con apposito provvedimento, che indica i riferimenti dei nominativi e dei contatti dei medici di sanità pubblica;

misure igienico sanitarie
Su tutto il territorio nazionale è raccomandata l’applicazione delle misure di prevenzione igienico sanitaria riportate in allegato al decreto.
Nell’evidenziare che si tratta delle medesime misure già riportate in allegato al decreto del 4 marzo 2020 (cfr. nostra circolare n. 57 del 2020), rammentiamo che, al fine di favorire la conoscenza di tali indicazioni presso collaboratori e clienti, Federalberghi ha predisposto un volantino in lingua italiana e lingua inglese.
L’edizione aggiornata di tale volantino, del quale si raccomanda la massima diffusione, è allegata (si tratta del medesimo documento allegato alla circolare n. 59 del 2020).

sistema sanzionatorio
Si ricorda che il decreto-legge 23 febbraio 2020 n. 6 stabilisce che il mancato rispetto delle misure di contenimento adottate dalle autorità competenti è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale (arresto fino a tre mesi o ammenda fino a euro 206).
Le attività esercitate in violazione ai previsti obblighi potranno inoltre essere sospese.

decorrenza e durata
Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data dell’8 marzo 2020 e sono efficaci, salve diverse previsioni contenute nelle singole misure, fino al 3 aprile 2020. Dalla data di efficacia delle disposizioni del nuovo decreto (8 marzo 2020) cessano di produrre effetti i decreti 1° marzo e 4 marzo 2020 (cfr. nostre circolari n. 52 e n. 57 del 2020).

testo ufficiale

Si evidenzia che il testo ufficiale del provvedimento, allegato alla presente,
contiene alcune differenze rispetto ad una bozza che è circolata su larga scala nella serata
di sabato 7 marzo.


Ritorna la campagna Safe Driver contro le morti del sabato sera

Riparte anche nel 2020, per il settimo anno consecutivo, il Progetto “Safe Driver”. L’iniziativa mira a prevenire gli incidenti stradali alcolcorrelati, con l’obiettivo specifico di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore a zero.

La prima iniziativa annuale è in programma mercoledì 29 gennaio. Dalle 14.30 alle 17.30 Ascom Confcommercio Bergamo ospita nella sua sede cittadina (Sala Corsi) di Via Borgo Palazzo, 137 il seminario “Safe Driver Awards”. Obiettivo dell’incontro è analizzare le politiche di prevenzione relative alla sicurezza stradale e premiare i locali che hanno aderito nell’anno appena concluso.

Il seminario, che si apre con i saluti di Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio, illustra con Luca Biffi, responsabile Uos Prevenzione delle Dipendenze Ats Bergamo, l’esperienza bergamasca e le strategie messe in atto; Andrea Noventa, referente area di prevenzione Asst Papa Giovanni XXIII SerD di Bergamo e Paola Bolognini Pesenti, Associazione Genitori Atena fanno il punto sulle azioni efficaci della prevenzione e i luoghi del divertimento. I rappresentanti dei locali serali analizzano il tema di sicurezza, consapevolezza e divertimento: intervengono Gabriele Nicoli, presidente provinciale di Asso Intrattenimento, Paolo Visinoni, presidente Gruppo Sale da Ballo Ascom Confcommercio Bergamo e Giordano Vecchi, direttore artistico Bolgia Dj’s from the world. Al termine del seminario saranno premiati i locali che hanno aderito all’iniziativa: Bolgia Dj’s from the world, Edonè Bergamo, Cubo Cafè, Fabric, Setai Club, Sant’Agostino, Druso, GameCafè, Goisis, Tassino Cafè, The Ritual Pub, Watermellon, Vog Club, Arcene Rock in Park.

La campagna di sensibilizzazione rientra nelle iniziative “Notti in Sicurezza”, coordinata dal SerD di Bergamo e promossa da ASST PG23, ATS Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Comitato di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia, Dj’s from World, Associazioni Genitori Atena e si avvale della collaborazione di Aci Bergamo, Polizia Locale di Bergamo, Comune di Bergamo Assessorato alle Politiche Giovanili e Ascom Confcommercio Bergamo.

 
 
 


Alimenti, sicurezza, ludopatia. Al via i corsi obbligatori Ascom

Igiene alimentare, sicurezza sul lavoro e contrasto alla ludopatia: al via i nuovi corsi Ascom

Igiene alimentare, sicurezza sul lavoro e contrasto alla ludopatia: questi i temi al centro della nuova sessione di corsi obbligatori di Ascom Bergamo che prenderà il via nei prossimi giorni.

Igiene alimentare

Al fine di ottemperare a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 in materia di igiene degli alimenti per la formazione obbligatoria e l’aggiornamento degli operatori del settore, Ascom Bergamo organizza il 30 settembre, 28 ottobre e 2 dicembre corsi di prima formazione, della durata di 3 ore, nella sede di Bergamo in via Borgo Palazzo 137 e corsi di aggiornamento della durata di 2 ore sempre nella sede di Bergamo e nelle sedi di Osio Sotto, Trescore Balneario, Treviglio e Zogno.

Sicurezza sui luoghi di lavoro

In materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ripartono i corsi obbligatori ai sensi del D.Lgs. 81/08 per tutti i settori di attività e tipologie di rischio rivolti a tutti i lavoratori, con o senza retribuzione, subordinati e autonomi, nonché ai soggetti ad essi equiparati. Dal 2 ottobre al 10 dicembre sono in calendario i corsi e relativi aggiornamenti per: “Responsabile del servizio prevenzione e protezione” (Rspp)-datori di lavoro, per “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” (Rls), per addetto antincendio, al primo soccorso e ai carrelli elevatori semoventi. In programma anche corsi di formazione generale e specifica rivolti ai lavoratori a basso e medio rischio e corsi di aggiornamento per la formazione specifica. Tutti i corsi si terranno presso la sede in via Borgo Palazzo o presso strutture dedicate.

Contrasto alla ludopatia

Infine, il 18 dicembre è in programma il corso (primo corso e aggiornamento) “Gestire la relazione con la clientela a rischio ludopatia” nell’ambito dell’attuazione della Legge regionale 21 ottobre 2013 n. 8 che stabilisce l’obbligo formativo per i gestori delle sale da gioco e dei locali dove sono installate le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito.

Il calendario dei corsi su www.ascomqsa.it. Per informazioni e iscrizioni: Tel. 0354120325 – gestionale@ascombg.it. Per i corsi di igiene alimentare e sicurezza, è previsto un contributo fino a esaurimento dei fondi per le aziende iscritte all’Ente Bilaterale del Commercio e Turismo (senza ulteriori forme di finanziamento).


Attenzione: falsi avvisi di addebito via PEC. Ascom: “Ignorate la richiesta”

Ascom segnala che a più aziende sono pervenuti sulla casella PEC degli “Avvisi di addebito” da parte di indirizzi PEC non riconducibili né ad aziende attive né alla pubblica amministrazione, aventi per oggetto: Avviso di addebito n. xy – Gestione Gestione Aziende con lavoratori dipendenti. L’Associazione Commercianti di via Borgo Palazzo invita a NON tenere conto della richiesta ricevuta e a NON cliccare sul link contenuto nel testo della mail.

Il testo mail riporta: Spett.
Con la presente si notifica di aver proceduto al controllo della posizione contributiva sopra riportata relativamente a: Emissione da x/y.
L’avviso di addebito n. xy che costituisce titolo esecutivo ai sensi dell’art. 30, comma 1, del DL n. 78/2010 convertito con modificazioni in Legge n. 122/2010, è allegato alla presente e riguarda i contributi accertati e dovuti a titolo di Gestione Aziende con lavoratori dipendenti per l’importo totale, comprensivo delle spese di notifica e degli oneri di riscossione, di: xy,00. euro
Il dettaglio e le motivazioni sono riportate nella sezione “DETTAGLIO DEGLI ADDEBITI E DEGLI IMPORTI DOVUTI” dell’avviso di addebito sopra identificato.

 


Prevenzione di incidenti stradali e bere responsabile: Parte il progetto “Safe Driver”

Dopo il successo delle precedenti edizioni parte anche quest’anno il progetto “Safe Driver” che mira a prevenire gli incidenti stradali alcol-correlati con l’obiettivo di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore allo zero. La campagna del Progetto Safe Driver rientra nelle iniziative Notti in Sicurezza, coordinato dal SerD di Bergamo e formato da ASST PG23, ATS Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Delegazione di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia, Dj’s from World, Associazioni Genitori Atena e con la collaborazione dell’ACI di Bergamo, della Polizia Locale Bergamo, del Comune di Bergamo Assessorato alle Politiche Giovanili, dall’ASCOM di Bergamo.

Il Progetto “Safe Driver” si basa sulla costante presenza di numerosi volontari e operatori del SERD appositamente formati, che nei pub, discoteche e bar del nostro territorio, distribuiscono a tutti i frequentatori, materiale informativo per sensibilizzare all’uso responsabile delle sostanze alcoliche, dei gadget ed etilometri monouso. Per chi si accinge alla guida, poi, i volontari danno la possibilità di misurare il proprio tasso alcolemico: qualora risultasse zero, verrà consegnato un buono valido per un ingresso omaggio nella stessa discoteca o per una consumazione analcolica.

Anche quest’anno, dopo quattro edizioni di grande successo, riparte il progetto “Safe driver”, al quale parteciperanno più di 30 locali e discoteche della città. Cerchiamo locali di alta frequentazione di giovani perché il progetto è legato alla riduzione del consumo di alcol soprattutto per chi si deve mettere in guida. Inoltre, nel ambito dell’iniziativa c’è la possibilità di fidelizzazione al locale per chi ha tasso alcolemico pari a 0 all’uscita e quindi può usufruire di un alcol free o dell’entrata gratuita alle discoteche. Circa 3.000 misurazioni fatte nei locali della città e 400 “safe drivers”: si stima che circa 8.000 persone abbiano usufruito dei guidatori sicuri. Oltre alla misurazione del tasso alcolico, abbiamo a disposizione delle maschere che simulano l’alcolemia per poi spiegare gli effetti del consumo di bevande alcoliche e chiediamo che ci sia almeno un guidatore sobrio. In più, diamo visibilità ai volontari, e diamo un servizio per chi ha perso la patente per l’articolo 186/87 di svolgere le ore socialmente utili in questo progetto, che i consumatori accolgono molto volentieri”, spiega il coordinatore del progetto “Safe Driver”, Andrea Noventa.

Prosegue anche questo il progetto “Safe driver” che negli anni scorsi ha visto la partecipazione di numerosi locali con un obiettivo nobile: prevenzione di incidenti stradali e bere in maniera responsabile. Ascom è della partita e numerosi locali anche quest’anno parteciperanno e quindi ci saranno delle novità che ci terranno compagnia da qui all’autunno”, afferma il responsabile marketing di Ascom Confcommercio Bergamo, Giorgio Lazzari.

Le prossime uscite del Progetto Safe Driver sono le seguenti:
Bergamo Sex – Bolgia 1 febbraio dalle 20 alle 3.00
Edonè Merio – Hip-Hop, dalle 21 alle 2.00
Druso – Ranica Hot Shot 90 in da House (party anno ’90) il 2 febbraio dalle 21.00 alle 2.00
Setai, Mamacita DJs , 8 febbraio dalle 23.00 alle 4.00
Bolgia, Happy Birthday Franchino at Bolgia, Franchino Zorro , dalle 22.30 alle 6.00
Druso, 80’s revival night

 

Foto dall’incontro che si è tenuto lunedì 28 gennaio in Ascom Confcommercio Bergamo l’incontro tra l’Ats e i locali che aderiscono all’iniziativa


“Safe Driver”: notti più sicure con il guidatore designato

Riparte anche per il 2019 il progetto “Safe Driver” che, oltre ad avere una forte valenza preventiva, è un’alternativa alla guida in stato di ebbrezza, mirato a prevenire gli incidenti stradali alcol-correlati e con l’obiettivo specifico di favorire la diminuzione del numero di guidatori con tasso alcolemico superiore allo zero. Per l’occasione lunedì 28 gennaio si terrà in Ascom Confcommercio Bergamo l’incontro tra l’Ats e i locali che aderiscono all’iniziativa.

Nel 2017 in Italia si sono registrati 174.933 incidenti stradali con lesioni a persone, 3.378 morti e 246.750 feriti. Per quanto riguarda lo stato psicofisico alterato dei conducenti, sono in aumento sia le sanzioni per guida in stato di ebrezza (artt.186 e 186 bis), sia quelle per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti (art.187). Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Locale dei comuni capoluogo, hanno contestato nel 2017, rispettivamente 41.476 (+2,5%) e 5.289 violazioni (+11,7%)Dai dati della Polizia Stradale che fornisce dettagli per classe d’età, fascia oraria e tipologia di veicolo, emerge che sono multati per guida in stato di ebrezza sopratutto i giovani conducenti di autovetture (tra i 25 e 32 anni), nella fascia oraria notturna, fascia nella quale è stato elevato l’80% delle sanzioni. (ISTAT 2018). 

Da dove nasce il Progetto?

La campagna del Progetto Safe Driver rientra nelle iniziative Notti in Sicurezza, coordinato dal SerD di Bergamo e formato da ASST PG23, ATS Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Croce Rossa Italiana Delegazione di Bergamo, Rotary Club Dalmine Centenario, Bolgia, Dj’s from World, Associazioni Genitori Atena e con la collaborazione dell’ACI di Bergamo, della Polizia Locale Bergamo, del Comune di Bergamo Assessorato alle Politiche Giovanili, dall’ASCOM di Bergamo.

La presenza attiva di Safe Driver nella movida dei locali notturni permette una continua evoluzione del progetto ed una sua grande apertura. Safe Driver infatti collabora con diverse realtà, figure, professioni ed enti. Questo mix di energie apporta giovinezza continua al progetto nonostante possa vantarsi di 6 anni di esperienza e collaborazioni.

Il Progetto “Safe Driver” si basa sulla costante presenza di numerosi volontari e operatori del SERD appositamente formati, che nei pub, discoteche e bar del nostro territorio, distribuiscono a tutti i frequentatori, materiale informativo per sensibilizzare all’uso responsabile delle sostanze alcoliche, dei gadget ed etilometri monouso. Per chi si accinge alla guida, poi, i volontari danno la possibilità di misurare il proprio tasso alcolemico: qualora risultasse zero, verrà consegnato un buono valido per un ingresso omaggio nella stessa discoteca o per una consumazione analcolica.

Ma cos’è Safe Driver?

E’ un individuo che in occasioni sociali decide di astenersi dal bere alcolici per condurre a casa in sicurezza i suoi passeggeri.
Il Progetto “Safe Driver” mira a prevenire gli incidenti stradali alcol e droga correlati, promuovendo azioni di prevenzione nei luoghi del divertimento della provincia di Bergamo con l’obiettivo di far aumentare il numero di guidatori con alcolemia ZERO.
Oltre a tornare a casa in una condizione di salvaguardia, se l’alcolemia del guidatore a fine serata risulta ZERO, verrà consegnato un buono valido per l’ingresso gratuito (discoteche) nello stesso locale o per una consumazione analcolica gratuita (pub/bar).
In caso di alcolemia superiore si sconsiglierà di mettersi alla guida informando e presentando strategie alternative (taxi, mezzi pubblici o affidarsi alla guida di un amico sobrio). Inoltre il Progetto vuole incoraggiare campagne di sensibilizzazione indirizzate a tutta la popolazione anche con l’utilizzo di diversi incentivi (bevande analcoliche, entrata gratuita) e con il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei gestori dei locali attraverso la sottoscrizione di un Codice Etico.

Dati 2018

I dati 2018, rilevati dai volontari nei locali aderenti all’iniziativa, attraverso una apposita scheda, confermano il crescente interesse dei giovani per “il guidatore designato” (Safe Driver) che si impegna a portare a casa sobrio gli amici di serata.

Il numero di persone che hanno aderito al progetto è stato di 1754, di cui 1260 maschi e 494 femmine. Il totale delle misurazioni effettuate risulta essere 1600 (1530 nel 2017). Il numero di adesioni come extra progetto è stato di 706 persone.
I SAFE DRIVER sono stati 305 con una popolazione di passeggeri sani valutabile in 890 potenziali (847 nel 2017).
Le misurazioni con tasso 0 sono risultate 788, tra lo 0,01 e 0,5 419, tra lo 0,5 e 0,79 155, superiore allo 0,79 238. Nel extra progetto risultano a tasso 0 129 persone.
Il totale fra progetto ed extra progetto, come partecipazione è di 2460 persone (2315 nel 2017).
Persone a tasso 0 totali risultano essere 917.
Anno dopo anno cresce il numero dei partecipanti al progetto; aumentano anche i passeggeri trasportati a casa “sani”.

Progetto : Lavori di Pubblica Utilità (LPU)
Con la collaborazione della Associazione Genitori Atena si accoglieranno un massimo di 10 persone in regimi di Lavori di Pubblica Utilità (LPU) in seguito a ritiro della patente per art. 186 o 187. Verranno assegnati ad un Tutor e svolgeranno le ore dovute nei servizi del Progetto Safe driver in particolare nelle serate nei locali.

PARTECIPANTI AL PROGETTO SAFE DRIVER – 2019

ENTI E ASSOCIAZIONI : ASST Papa Giovanni XXIII – SerD Bergamo, ATS Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo – Ministero degli Interni, Rotary Club Centenario Dalmine, Bolgia – Djs from the world, Cooperativa AEPER, Croce Rossa Italiana – Delegazione di Bergamo, Associazione Genitori Atena,
COLLABORAZIONI : Allgraf, ASCOM, Capobianco, Contralco, Decathlon, Ford, Floome, Progetto Goodnight.- Compagnia teatrale La Pulce, Progetti di Impresa – Modena , Polar TV
GRUPPO DI LAVORO : Coordinatore: Andrea Noventa – SERD di BERGAMO
Luca Biffi, Silvana Domenghini, Barbara Lamera, Maurizio Lazzari, Roberto Lodovici, Emilio Maino, Roberta Mangiapanello, Lucrezia Martino, Paola Pesenti Bolognini, Mirella Pontiggia, Manuel Ripepi, Mauro Romagnoli, Tonino Vecchi.

Per diventare volontari è possibile contattare i referenti dell’iniziativa scrivendo una mail all’indirizzo safedriver.nottiinsicurezza@gmail.com o telefonando al numero 366 2780232 – 035.2676391 (ASST – PG23).

 


Convegno Upag: Agricoltura sicura 2019

L’Unione Professionisti Agri Garden-Upag associata ad Ascom-Confcommercio, in collaborazione con le associazioni provinciali di categoria del settore agricolo (Confai, Coldiretti, Confagricoltura), organizza Venerdì 8 Febbraio 2019 la nuova edizione del convegno “Agricoltura Sicura”.

L’incontro si terrà al Centro Congressi del polo fieristico di via Lunga a Bergamo partendo dalle ore 8.00 con la presentazione delle ultime novità per il settore delle macchine agricole, le nuove normative europee per la circolazione stradale e la sicurezza operativa di trattori, rimorchi e attrezzature trainate.

In programma gli interventi di Domenico Papaleo (Servizio Tecnico FEDERUNACOMA), Lorenzo Juliano (Servizio Tecnico FEDERUNACOMA), Roberto Guidotti (Responsabile Servizio Tecnico C.A.I. Confederaz. Agromeccanici Italiani), Renato Delmastro (Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra), Mario Danieli (Country Manager Argo Tractors), Federico Gruppioni (Product Manager Argo Tractors).

Il convegno è moderato dal giornalista delle edizioni “L’Informatore Agrario”, Marco Limina, mentre la direzione scientifica è di Matteo Guerretti, dottore agronomo e dottore di ricerca in Genio Rurale.

La provincia di Bergamo è da anni all’avanguardia nell’informazione e formazione in merito alla sicurezza sul lavoro nel settore agricolo. A partire dal 2002 l’iniziativa “Agricoltura Sicura” è cresciuta sia dal punto di vista tecnico (relatori sempre più accreditati) sia da quello delle presenze di pubblico (oltre 400 presenze qualificate ogni anno), fino a diventare punto di riferimento e appuntamento fisso per le differenti figure operanti nel settore primario. Ingresso gratuito, previa iscrizione.

La partecipazione al convegno riconosce crediti per Dottori Agronomi e Dottori Forestali previa richiesta in sede di iscrizione.

Per informazioni e conferma partecipazione:
Matteo Guerretti, Dottore Agronomo Coordinatore del convegno tel. 0363.40372 – fax 0363.562562
formazione@lagunacons.com, CONFAI Bergamo Referente: Cristian Cisana tel. 035.233553 – fax 035.215319 c.cisana@confaibergamo.it, Coldiretti Bergamo Referente: Giuseppe Paro tel. 035.4524011 – fax 035.4524144 giuseppe.paro@coldiretti.it, Confagricoltura Bergamo Referente: Andrea Grasso tel. 035.244480 – fax 035.211330 sicurezza@confagricolturabergamo.it, UPAG Referente: Giuseppe Ogliari tel. 334.3988365 beppeogliari@gmail.com


Alcol e droghe alla guida. Una mattinata di studio all’Ospedale Papa Giovanni XXIII

Mercoledì 10 ottobre all’Auditorium “Lucio Parenzan” dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII si tiene il convegno “Alcol e droghe 4.0. La tecnologia al servizio della sicurezza stradale”. Protagoniste dell’incontro saranno le innovazioni tecnologiche nell’educazione alla guida sicura. Sul palco forze dell’ordine, anche dalla Svizzera, deejay, gestori di locali notturni e gli operatori sanitari del Papa Giovanni in prima linea per aiutare i giovani a compiere scelte che possono salvare la vita.

Le stime dicono che dal 30% al 50% degli incidenti stradali sono causati da alcol e droga alla guida, che resta la prima causa di morte nei giovani. Un binomio pericoloso quello tra sballo e volante che mette seriamente a rischio la sicurezza sulle strade. Anche in questo campo però la tecnologia può venire in aiuto: simulatori e tute che riproducono la guida in stato di ebrezza o disturbata da fattori come la stanchezza, etilometri collegati all’automobile che non parte se il risultato è positivo, alcol e drug test di ultima generazione, applicazioni per smartphone, ma anche modelli innovativi di controllo sulle strade e interventi educativi nei giovani che tengano conto delle nuove modalità di aggregazione nei locali del divertimento. 

L’incontro è aperto tutti ed è gratuito con registrazione obbligatoria sul sito formazione.asstpg23.it. Ad aprire i lavori alle 9 del mattino Marco Riglietta, direttore dell’Unità Dipendenze del Papa Giovanni. A seguire si entrerà nel vivo del convengo con la prima sessione dedicata al controllo sulle strade, con interventi di Mirella Pontiggia, Comandante della Polizia Stradale di Bergamo, e di Marcel Solèr della Polizia stradale svizzera, che presenterà la nuova procedura seguita dalla Polizia Cantonale Dei Grigioni per accertare l’inabilità alla guida, che inizia con l’osservazione diretta dei comportamenti degli automobilismi da parte dei poliziotti che eseguono il controllo, secondo criteri specifici.

Nella seconda sessione, dedicata ai locali del divertimento, interverranno Giordano Vecchi, gestore della discoteca Bolgia, e il deejay Tommaso Dapri, che porteranno la loro esperienza in prima linea come organizzatore di eventi di richiamo per i giovani.

La terza e ultima sessione sarà invece dedicata alla prevenzione, con Andrea Noventa, psicologo del SerD di Bergamo e responsabile scientifico del convegno, che porterà l’esperienza del Progetto Safe Driver – che prevede, direttamente nei luoghi della movida bergamasca, l’affiancamento ai ragazzi nel proporre un’alternativa sicura alla guida in stato di ebrezza – e Roberto Cosentini che spiegherà la consulenza offerta al Pronto Soccorso ai pazienti che arrivano con intossicazione da sostanze psicoattive.

Infine interverrà Monica Mecacci di Ford Italia, che presenterà il progetto Driving Skills For Life, programma di training rivolto in particolare ai neopatentati, per imparare tecniche di guida responsabile e acquisire maggiore destrezza nel riconoscere i pericoli, nel controllare l’auto, nel gestire la velocità e nell’evitare le distrazioni.

“La guida sarebbe da rispettare come una condizione alcol free, al pari di quella della gravidanza e della giovane età, ma la percezione del rischio è ancora poco diffusa – ha commentato Andrea Noventa, psicologo del SerD di Bergamo e responsabile scientifico del convegno -. La tecnologia può venirci in aiuto su tutti i fronti, dalla prevenzione alla rilevazione delle situazioni di rischio.

L’evento che abbiamo organizzato è pensato non solo per sensibilizzare gli operatori socio sanitari o chi è in prima linea nel settore della sicurezza stradale, ma anche tutti coloro i quali si interfacciano con i giovani: gestori di locali notturni, insegnanti, genitori ed educatori”. Tra gli sponsor del convegno, oltre a Brembo e Associazione Genitori Atena, anche la ditta Dräger, multinazionale tedesca attiva da oltre 125 anni nel settore della sicurezza industriale e medicale. Dräger sarà presente con tutta la gamma di diagnostica (dagli etilometri precursori fino al DrugTest di ultima generazione) dotata di sensori molto sofisticati che sono in grado di rilevare con la massima precisione la presenza di alcool nell’espirato o sostanze stupefacenti nel liquido salivale.

Il tema della guida sicura e della tecnologia applicata in questo ambito sarà protagonista anche dell’edizione di quest’anno di BergamoScienza. Dall’8 al 21 ottobre all’ex Chiesa della Maddalena (Via S. Alessandro, n. 39/D) si terrà il laboratorio “Test Driver droghe e sicurezza stradale”, organizzato dall’Associazione Genitori Atena (in collaborazione con ACI, SERD dell’ASST Papa Giovanni XXIII, ATS di Bergamo, Polizia Stradale di Bergamo, Polizia Municipale di Bergamo, Istituto Pesenti di Bergamo, Rotary Centenario di Dalmine e FORD Italia) e pensato per i più giovani, per sensibilizzarli sui rischi connessi all’uso di alcol e droga alla guida. I partecipanti potranno provare dei simulatori e capire da sobri gli effetti che alcol e droghe hanno sull’orientamento, l’attenzione e la reattività alla guida. Verranno utilizzate anche le tute Drink Suite, Drug Suite e Hangover Suite, studiate dalla casa automobilistica Ford per simulare gli effetti sui riflessi e la coordinazione alla guida. Le tute progettate da Ford saranno protagoniste anche dello spettacolo teatrale “Driving skills” organizzato dalla Compagnia La Pulce sempre nell’ambito di Bergamo Scienza e in programma venerdì 19 ottobre alle 21 all’Auditorium di Bergamo (Piazza della Libertà). Uno spettacolo provocatorio, interattivo, in cui vengono simulati gli stati psico-fisici dovuti all’ebbrezza da alcol, all’assunzione di sostanze e agli effetti del post-sbornia. L’intento è, come sempre, parlare chiaro a ragazzi e adulti, perché conoscenza e consapevolezza sono l’unica arma che abbiamo contro i comportamenti a rischio.