Fiere, Regione in campo creare il polo della Lombardia orientale

 

“L’annuncio dell’accordo tra i poli fieristici di Brescia e Montichiari è una notizia positiva, che rafforza il lavoro che Regione Lombardia ha già intrapreso per aumentare la competitività e l’efficacia del sistema fieristico della Lombardia orientale attraverso una maggiore integrazione e aggregazione tra gli operatori”. È quanto ha dichiarato ieri l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini commentando il piano di rilancio del polo bresciano. L’assessore ha infatti annunciato che “si è già svolto un tavolo operativo in Regione, a cui sedevano Brixia Expo Spa e Centro Fiera del Garda Spa, Promoberg, Cremonafiere Spa, Palabam e il cui unico ordine del giorno è stata la necessità di attivare e rilanciare iniziative congiunte, coordinando i rispettivi calendari per evitare sovrapposizioni e mettendo a fattor comune le risorse per dare un respiro sempre più internazionale agli eventi fieristici”.

“Il nostro sistema fieristico costituisce un fattore primario per lo sviluppo dell’economia regionale, per la crescita e la promozione internazionale delle nostre imprese e dei prodotti lombardi. E – ha dichiarato Parolini – oltre a rappresentare uno strumento di proiezione delle imprese sui mercati internazionali, soprattutto in relazione alle micro o piccole imprese, dimensione prevalente nella nostra struttura produttiva, e soprattutto in questa importante porzione  di Lombardia, le manifestazioni fieristiche sono anche un Importante veicolo di promozione della nostra ricchissima offerta turistica”. “L’obiettivo è creare un polo forte della Lombardia orientale, in grado di competere in modo positivo e integrarsi con la realtà milanese e della Lombardia occidentale. In campo fieristico – ha aggiunto Parolini – bisogna capire che o si condividono alcune scelte strategiche tra diversi territori oppure non si sta in piedi e non si fa un servizio utile alle imprese. Regione Lombardia vuole essere promotrice di una positiva relazione tra le fiere, che devono stabilire una più forte integrazione anche con le vocazioni industriali dei diversi territori, coinvolgendo i soggetti del tessuto economico di riferimento, il sistema camerale e le associazioni di categoria”. “Per questo, oltre all’azione politica ed istituzionale, – ha concluso l’assessore – abbiamo lanciato con successo una misura regionale da 900 mila euro rivolta agli organizzatori di manifestazioni fieristiche, proprietari e gestori di quartieri fieristici per cofinanziare i loro progetti di innovazione dell’offerta, ammodernamento delle strutture, promozione di nuove fiere e rilancio di manifestazioni esistenti, sottolineando il valore dell’aggregazione anche per questo settore”.


Black friday, anche in Lombardia “legali” i supersconti

black fridayDa quest’anno anche in Lombardia il black friday sarà “legale”. La Regione Lombardia ha approvato ieri, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini, una modifica alla normativa sulle vendite straordinarie che abolisce il divieto di vendite promozionali nel periodo dal 25 novembre al 31 dicembre, mantenendo esclusivamente la disposizione che le vieta nei trenta giorni antecedenti i saldi. Per quanto riguarda il 2017 lo stop agli sconti dovrebbe scattare (perché sia ufficiale la modifica deve essere approvata dal Consiglio regionale) perciò il 6 dicembre, lasciando campo libero alle superofferte del black friday, la corsa allo shopping in uso negli Stati Uniti che sta prepotentemente prendendo piede anche in Italia e che interessa anche i giorni precedenti e successivi all’evento.

L’appuntamento – lo si ricorda – cade il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, a sua volta mobile, poiché si celebra il quarto giovedì di novembre. E così è capitato che nel 2016 la giornata risultasse “fuorilegge” per la disciplina lombarda. «Ora la normativa è la stessa presente in quasi tutte le regioni d’Italia – spiega il direttore dell’Ascom di Bergamo Oscar Fusini – ed è la stessa in vigore per i saldi estivi, che prevede il divieto alle vendite promozionali nei trenta giorni precedenti, senza ulteriori limitazioni».

«Anche la Lombardia, come praticamente tutte le altre regioni d’Italia, potrà  avere il suo black friday – commenta il presidente di Federazione Moda Italia Renato Borghi -. Un evento in cui si potrà offrire per un solo giorno sconti eccezionali al fine di stimolare le vendite, ma anche un’occasione per creare un pacchetto di proposte con i settori della cultura, del food e del design. Di fronte ad un ciclone come è stato il “Black Friday” da un punto di vista commerciale, non  si poteva rimanere indifferenti. Il dettaglio indipendente è stato di fatto discriminato rispetto alle multinazionali che hanno bypassato le regole a fronte di un basso rischio di sanzioni. Il divieto di effettuare promozioni partirà, come già previsto dalla legge regionale e una volta concluso l’iter di approvazione in Consiglio Regionale, nei trenta giorni antecedenti i saldi sia invernali sia estivi. Chiediamo ora alle Istituzioni locali controlli più efficaci contro i trasgressori che faranno sconti nei periodi non consentiti e sanzioni proporzionate alle superfici del punto vendita».

 

 


Parolini alle imprese: “Ecco le misure che la Regione metterà in campo nel 2017”

parolini“Circa 400 milioni di euro per nuove misure sussidiarie e condivise con i protagonisti dei diversi settori economici: così aiutiamo le imprese lombarde a crescere, impiegando risorse regionali e fondi europei non in una logica assistenzialistica e d’emergenza, ma con una visione integrata di sistema e di sviluppo duraturo”. Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha tracciato a Dalmine, al Point di Dalmine, un bilancio complessivo delle iniziative portate avanti dal suo assessorato in favore delle imprese durante questa legislatura e ha presentato le nuove opportunità che Regione Lombardia metterà in campo per il 2017. “Durante il mandato, in provincia di Bergamo – ha spiegato Parolini, affiancato dal presidente della Camera di Commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti – abbiamo concesso contributi e incentivi per 97 milioni di euro. Un impegno che dimostra la nostra vicinanza al tessuto produttivo bergamasco, che ha permesso di sviluppare 176 milioni di investimenti negli ambiti del commercio, turismo, attività produttive e terziario”.
L’assessore ha poi illustrato le opportunità che l’assessorato sta sviluppando per il 2017 “sottolineando che punteranno al sostegno alle star up innovative e sociali, alla filiera dell’edilizia e in particolare di quella della casa high-tech, alla promozione dell’export, il sostegno al credito e agli investimenti degli imprenditori della manifattura e del turismo, riservati alle piccole e medie imprese”.
“Un’azione complessiva – ha sottolineato Parolini – sostenuta appunto da quasi 400 milioni di euro, che danno sostanza e concretezza alla forte spinta che, proprio per raccogliere la complessità delle sfide imposte dal mercato, abbiamo impresso durante questa legislatura alle nostro politiche di promozione dell’aggregazione, della contaminazione tra settori differenti e della valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo”. “Accanto a questa prospettiva – ha concluso l’assessore – stiamo lavorando alla creazione di un nuovo ecosistema amico dell’impresa, una rete di accoglienza dove la Pubblica Amministrazione non è vista come un ostacolo all’iniziativa imprenditoriale, ma come un fattore di efficienza in grado di facilitarla accompagnandola attraverso un cammino condiviso e molto concreto con gli stakeholder locali. Un impegno finalizzato ad attrarre nuovi insediamenti economici e creare nuove opportunità occupazionali”.

Le misure

Sono 58 ad oggi le misure attivate dall’assessorato allo Sviluppo economico sull’intero territorio regionale durante la legislatura: 19 nell’ambito commercio e reti distributive; 14 turismo e attrattività integrata; 25 attività produttive, terziario ed export.
Contributi Concessi: 617 milioni di euro
Investimenti attivati: 1,15 miliardi di euro
Imprese beneficiarie: 9.500, di cui 3600 commercio e reti distributive, 500 turismo e attrattività integrata, 5400 attività produttive, terziario ed export.

La provincia di Bergamo

Contributi concessi: 97 milioni di euro, di cui 9,7 milioni alle imprese del commercio e reti distributive, 3,3 turismo e attrattività integrata, 84 attività produttive, terziario ed export.

Investimenti attivati: 175,7 milioni di euro, di cui 23,3 milioni nel commercio e reti distributive, 4,6 turismo e attrattività integrata, 147,8 attività produttive, terziario ed export.

Imprese beneficiarie: 1470, di cui 550 commercio e reti distributive, 20 turismo e attrattività integrata, 900 attività produttive, terziario ed export.

 

Le novità del 2017

SMART LIVING

Bando da 10 milioni di euro che concede contributi a fondo perduto fino a 800mila euro ad aggregazioni tra imprese del settore edilizia, costruzioni, legno-arredo-casa, high-tech e le Università lombarde per finanziare progetti innovativi legati al tema dell’abitare intelligente.

AL VIA

Bando da 300 milioni di euro per sostenere, attraverso un mix di finanziamenti agevolati, garanzia gratuita a carico di Regione Lombardia e contributi a fondo perduto, investimenti strategici delle PMI come l’acquisto di macchinari ed immobili o per interventi strutturali e di riconversione e rilancio delle aree produttive.

TURISMO E ATTRATTIVITÀ

Bando da 35 milioni di euro per finanziare, attraverso contributi a fondo perduto fino 50mila euro interventi e progetti di riqualificazione delle strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale, dei bed & breakfast, dei bar e dei ristoranti.

ATTRACT

Iniziativa pilota su 70 Comuni lombardi sostenuta da 10 milioni di euro che prevede un percorso guidato da Regione Lombardia e finalizzato allo sviluppo di ‘contratto’ con gli enti locali per attrarre investimenti produttivi, contare su tempi certi, accompagnare gli investitori ed offrire oneri calmierati.

START UP

Misura con una dotazione iniziale da 25 milioni di euro finalizzata alla valorizzazione delle start up ad alto potenziale di crescita e delle industrie emergenti, che prevede un mix di fondo perduto per l’acquisizione di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica e commerciale, per la promozione, comunicazione, gestione e amministrazione e strumento finanziario per potenziare il ricorso al mercato dei capitali di rischio attraverso il coinvolgimento di operatori.

FINANZA & E-COMMERCE

Bando da 5 milioni di euro per sostenere l’export delle imprese lombarde, che prevede contributi per favorire il loro accesso ai canali e-commerce come ulteriore opportunità di vendita verso mercati esteri e facilitare la ricerca degli strumenti finanziari e assicurativi più efficaci per sostenere il proprio business sui mercati esteri.

SOSTEGNO IMPRESE COOPERATIVE

Fondo da 10 milioni di euro per il sostegno al credito rivolto alle imprese cooperative.

 

 


Incentivi alle imprese, Parolini a Dalmine illustra tutte le opportunità

Le politiche di Regione Lombardia in tema di sviluppo economico saranno al centro di un incontro a Dalmine giovedì 26 gennaio a partire dalle ore 16.30 alla sede di Bergamo Sviluppo – azienda speciale della Camera di commercio di Bergamo, presso il Point – Polo per l’Innovazione Tecnologica (via Einstein).

L’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Mauro Parolini incontrerà sindaci, amministratori locali, associazioni di categoria, imprese e operatori economici per illustrare le iniziative a favore del sistema economico lombardo che la Regione sta sviluppando per consolidare i segnali di crescita: la legge regionale “Manifattura 4.0”, il piano di sostegno delle start up e poi “Al Via” (una misura che sta per aprire con 300 milioni di euro a favore delle imprese per interventi strutturali, di digitalizzazione e acquisto macchinari), “Smart Living” a supporto del settore edilizio, “AttrACT” per l’attrazione di investimenti, e i contributi a fondo perduto di 35 milioni di euro a sostegno del turismo.

Accanto a queste iniziative vi sono quelle di sostegno al credito, come “Credito Adesso” che ha permesso di finanziare oltre 1.500 imprese lombarde per più di 350 milioni di euro.

Il convegno sarà l’occasione per confrontarsi sul merito degli incentivi e sulla loro evoluzione. L’incontro sarà aperto da Paolo Malvestiti, presidente della Camera di commercio di Bergamo. Al termine è previsto uno spazio per le domande dal pubblico. Per informazioni, si può contattare la segreteria organizzativa (tel. o2 6765.6725 – segreteria_parolini@regione.lombardia.it).


B&B, ostelli, rifugi: ecco i nuovi loghi regionali

Nell’anno dedicato al turismo in Lombardia arriva anche un nuovo logo – coordinato – per le strutture ricettive non alberghiere, ossia ostelli, foresterie, locande, bed & breakfast, rifugi alpini ed escursionistici. Una scelta «per uniformare l’immagine e rendere ancora più riconoscibili queste importanti strutture e accrescere la qualità della nostra accoglienza» ha spiegato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia, commentando l’approvazione da parte della Giunta, su sua proposta e in concerto con l’assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi, dei nuovi contrassegni identificativi.

«Proseguono l’iter attuativo della nuova legge sul turismo e il cambio di passo che abbiamo impresso a questo settore durante la legislatura. Una rivoluzione – ha sottolineato l’assessore – che ha interessato vari aspetti, dalla promozione della destinazione Lombardia, oggi più moderna, efficace ed integrata, all’innalzamento degli standard qualitativi di tutte le strutture e all’informazione turistica, fino ad arrivare alla formazione degli operatori e al sostegno economico per i loro investimenti con un bando ad hoc da ben 35 milioni di euro per riqualificare le strutture (alberghi, ristoranti e b&b), che aprirà in primavera».

«Negli ultimi anni – ha aggiunto l’assessore Antonio Rossi – abbiamo investito molto sui rifugi e sugli ostelli per migliorarne la ricettività, innalzando la qualità e cercando di venire incontro alle nuove esigenze manifestate da chi sceglie le nostre montagne e la nostra regione. La Lombardia primeggia nel campo dell’accoglienza e del turismo e la misura approvata dalla Giunta renderà visibili e riconoscibili le strutture che godono degli alti standard stabiliti dalla legge sul turismo. Così miglioreremo concretamente il servizio offerto ai turisti».

Quanto ai nuovi contrassegni, «si tratta di loghi contraddistinti da una creatività molto efficace e pulita, in linea con i colori della segnaletica turistica stradale, che comprendono anche il nuovo brand turistico inLombardia, il marchio di Regione Lombardia e che accoglieranno anche quelli dei territori di riferimento. Non appena terminata la produzione, Regione Lombardia – ha annunciato Parolini – li offrirà ai gestori delle attività, che provvederanno ad esporlo fuori dalle loro strutture».

«Il nostro obiettivo – ha ribadito Parolini – è diventare la prima regione italiana anche nel turismo. Per questo stiamo mettendo in campo una serie di opportunità e misure organiche rivolte anche agli operatori della filiera, per accompagnarli in maniera sussidiaria a compiere insieme un salto di qualità. Un processo che passa anche attraverso un’ampia azione di rinnovamento dell’immagine coordinata del nostro sistema turistico».

 


Far conoscere le produzioni locali, a Bergamo finanziati otto progetti

Val Taleggio

I prodotti del territorio diventano sempre più protagonisti della promozione e dello sviluppo locale. E Bergamo è in prima fila. Alla nostra provincia va infatti circa un quarto delle risorse messe complessivamente a disposizione dal bando della Regione Lombardia per la diffusione della conoscenza delle filiere agroalimentari e zootecniche, la cui graduatoria è stata pubblicata sul Burl (serie ordinaria n. 2) del 9 gennaio 2017.

Dei due milioni di euro assegnati ai soggetti pubblici destinatari dell’iniziativa, 528mila arrivano infatti in terra di Bergamo (l’altra provincia a fare la parte del leone è Brescia con 566mila euro). Sosterranno otto progetti. Quello predisposto dal Comune di Taleggio, in particolare, si è guadagnato il primo posto della classifica regionale, con il punteggio di 87,5. Si intitola “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra”, prevede un costo complessivo di 245mila euro e ha ottenuto un contributo regionale di 100mila, la soglia massima concessa.

L’en plein di contributi (100mila per un progetto del valore totale di 165mila) è stato raggiunto anche dal Comune di Treviglio con l’Agrimuseo Orizzontale, un’iniziativa che vuole evidenziare lo stretto legame tra la storia trevigliese e la presenza dei suoli agricoli, in un ideale percorso culturale che porta il visitatore dal cuore del centro storico (ovvero dal Museo Verticale) alle periferie in cui viene ancora praticata l’agricoltura.

Fondi (40.950 su un totale di 80mila) arrivano anche in città per “Bergamo-hub urbano dell’agricoltura biodiversa”.

I 32 progetti finanziati il Lombardia

Provincia di Bergamo

  • “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra” (Comune di Taleggio, 100.000 euro)
  • “Valorizzazione del sistema di produzione e lavorazione del mais di montagna” (Comune di Cusio, 47.110 euro)
  • “La valle dei cinque campi” (Comune di Corna Imagna, 52.340 euro)
  • “Progetto per la promozione delle tradizioni agroalimentari del territorio di Camerata Cornello e della Val Brembana” (Comune di Camerata Cornello, 73.440 euro);
  • “Bergamo-Hub Urbano dell’agricoltura biodiversa” (Comune di Bergamo, 40.950 euro)
  • “Terra di mercanti, tra agricoltura, cultura e sapori” (Comune di Averara, 69.118 euro)
  • “Valorizzazione del territorio di Gorno e del prodotto tipico formaggio di monte” (Comune di Gorno, 45.500 euro)
  • “Agrimuseo orizzontale’ (Comune di Treviglio, 100.000 euro)

Provincia di Brescia

  • “Il banco dei sapori” (Comunità montana della Valle Camonica, 72.000 euro)
  • “La valorizzazione e promozione della tradizione agricola locale d’eccellenza legata alla filiera dell’olio biologico d’oliva di Tignale” (Comune di Tignale, 100.000 euro)
  • “Agricultura in Valle Trompia: la filiera agroalimentare del formaggio tra vita rurale e realtà virtuale” (Comune di Lodrino, 90.000 euro)
  • “Qualificazione dell’antico mulino di Bienno” (Comune di Bienno, 68.600 euro)
  • “Limoni, pesce, olio: la tradizione storica di Limone sul Garda” (Comune di Limone sul Garda, 69.550 euro)
  • “Sentieri del gusto e delle tradizioni” (Comune di Magasa, 63.000 euro)
  • “Allestimento della sede museale del forno fusorio” (Comune di Tavernole sul Mella, 44.000 euro)
  • “Franciacorta in bianco” (Comune di Castegnato, 60.200 euro)

Provincia di Lecco

  • “Valsassina: la valle dei formaggi” (Comune di Cremeno, 86.250 euro)

Provincia di Lodi

  • “Micro-circuito dei piccoli musei della cultura rurale” (Comune di Lodi, 62.586 euro)
  • “Navighiamolo” (Unione dei Comuni Oltre Adda Lodigiano, 39.795 euro)

Provincia di Mantova

  • “Delizie, luoghi e persone: la via del riso Vialone Nano” (Unione dei Comuni di San Giorgio e Bigarello, 66.595 euro)
  • “Attrezzature rurali di comunità” (Consorzio Oltrepò Mantovano, 65.000 euro)
  • “A tavola nel chiostro” (Comune di San Benedetto Po, 25.000 euro)

Provincia di Milano

  • “Comunicare con l’agricoltura-musa e le cascine del sud ovest milanese” (Comune di Zibido San Giacomo, 46.400 euro)
  • “Paesaggio di marcita, dalla terra al latte” (Consorzio Parco lombardo del Ticino, 46.230 euro)
  • “Olona Green Way” (Comune di San Vittore Olona 91.493 euro)
  • “Ruralità e alimentazione: i colori del territorio lombardo” (Comune di Morimondo, 56.535 euro)

Provincia di Pavia

  • “Agri… cultura-tra sapere e sapori” (Comune di Broni, 98.000 euro)
  • “La cultura si coltiva” (Sistema bibliotecario Oltrepò/Comune di Voghera, 25.000 euro)

Provincia di Sondrio

  • “Le Deco di Piuro e i suoi musei” (Comune di Piuro, 57.200 euro)
  • “Polo delle biodiversità della provincia di Sondrio” (Comunità montana Valtellina di Morbegno, 70.000 euro)
  • “Progetto strada del vino e dei sapori di Valtellina 2017” (Provincia di Sondrio, 46.550 euro).


Direttiva Bolkestein, Parolini: “I problemi non si affrontano con ulteriori proroghe e slogan”

“Con la bocciatura del Consiglio regionale di queste due mozioni viene da una parte riaffermata la bontà e la concretezza dell’operato di Regione Lombardia e dall’altra l’inopportunità e la contraddittorietà dell’intervento governativo con il Decreto Milleproroghe, che ha aggiunto ulteriore incertezza ad una situazione che richiede chiarezza e regole certe per gli operatori”. E’ quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, in merito alla bocciatura delle mozioni che chiedevano la sospensione dei Bandi già emessi dai Comuni lombardi per riassegnazione dei posteggi commerciali su area pubblica in attuazione della cosiddetta ‘Direttiva Bolkestein’. “Più di 460 Comuni hanno già emesso i loro bandi. Una questione così delicata, che in Lombardia coinvolge più di 23mila operatori – ha sottolineato Parolini -, deve essere affrontata con concretezza e capacità di governo. Non possiamo accontentarci di proroghe, inerzie e slogan elettorali: per questo ci siamo mossi in questi mesi con i rappresentanti del settore, l’associazione dei comuni lombardi e altre Regioni virtuose, come Liguria ed Emilia Romagna, per arrivare ad una applicazione della Bolkestein, di cui non condivido certi eccessi liberisti, secondo criteri che tutelino la professionalità dei nostri ambulanti’”. “Oggi chi vorrebbe azzerare l’intesa del 2012 tra Stato e Regioni sul commercio su aree pubbliche, dopo cinque anni dalla sua approvazioni, rischia, anziché difendere diritti e professionalità dei commercianti, di fare l’esatto contrario. Il nostro obiettivo primario – ha concluso Parolini – è continuare questo lavoro insieme ai soggetti istituzionali ed associativi che abbiamo già coinvolto per tutelare la professionalità e gli investimenti degli ambulanti, supportare le amministrazioni locali nella gestione delle procedure di riassegnazione e limitare le criticità che la Bolkestein presenta”.

 

 


Negozi più sicuri, a Bergamo finanziamenti per 64

Le attività di vicinato a maggiore rischio criminalità – dalle tabaccherie alle farmacie, passando per orologerie, gioiellerie, distributori di benzina, bar, ristoranti, negozi di telefonia fino ad abbigliamento, calzature e pelletteria – diventano più sicure.

In Bergamasca sono 64 le piccole e medie imprese del commercio, dei pubblici esercizi e dell’artigianato di servizio che riceveranno i contributi del bando “Impresa sicura” co-finanziato da Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde per promuovere investimenti innovativi per la sicurezza e la prevenzione di furti, rapine ed atti vandalici, a maggiore tutela sia delle attività sia dei consumatori.

L’agevolazione prevede un sostegno a fondo perduto fino a 5.000 euro, a copertura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di video allarme, casseforti, sistemi antitaccheggio, vetrine antisfondamento, sistemi di pagamento elettronici (Pos e carte di credito) e di rilevazione delle banconote false, dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna.

Il bando, con assegnazione a sportello, ha complessivamente ricevuto 816 domande di finanziamento. Di queste, 300 sono quelle ammesse e finanziate su tutto il territorio regionale con la dotazione di Regione Lombardia (pari ad un milione di euro), 326 sono ammesse e finanziate attraverso i plafond provinciali cofinanziati da Regione e Camere di Commercio, 84 sono ammesse ma non finanziate per esaurimento dei plafond provinciali, 97 non sono ammesse e 19 domande sono ancora da istruire.

In provincia di Bergamo, in particolare, sono 29 le domande finanziate con la dotazione della Regione e 35 con i plafond provinciali, tre quelle ammissibili ma non finanziabili per l’esaurimento delle risorse, 13 le richieste non ammissibili e 13 quelle ancora da istruire.

Per le imprese finanziate, le prossime scadenze previste dal bando sono ora quella del 15 settembre, data entro la quale dovranno essere realizzati gli interventi ed emesse le fatture, e del 15 novembre, termine ultimo per la rendicontazione delle spese sostenute. Entro 13 febbraio 2018 è prevista l’istruttoria della rendicontazione e la liquidazione dei contributi.

Qui la graduatoria completa, pubblicata sul Burl del 9 gennaio 2017.


Benzinai, i turni festivi e le ferie 2017

La Regione Lombardia ha stabilito per il 2017 i turni per il servizio festivo e delle ferie degli impianti di distribuzione carburanti.

impianti-di-distribuzione-carburanti-i-turni-di-apertura-2017

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Si ricorda che la Deliberazione di Giunta Regionale n. X / 4071, approvata il 25 settembre 2015 (BURL n. 40 del 30/09/15), ha introdotto dal 25 settembre 2015 le seguenti novità.

Obbligo di chiusura: non è più previsto l’obbligo di chiusura nel primo giorno feriale successivo al servizio effettuato la domenica o nei festivi.

Pre-pagamento: per gli impianti dotati di apparecchiature attive di pre-pagamento, l’effettuazione dei turni di servizio nelle domeniche e nei festivi può essere assolta senza la presenza del gestore o di personale preposto (ad eccezione degli impianti distributori di gas petrolio liquefatto e/o di metano per i quali deve essere garantita la presenza di personale).

Accordi territoriali: i Comuni hanno facoltà di promuovere intese, anche intercomunali, con le Organizzazioni sindacali dei gestori, per concordare turni di servizio in deroga a quelli disposti con la DGR 4071, purché garantiscano un’offerta adeguata e livelli di servizio adatti all’utenza del territorio.

Servizio notturno: il servizio svolto dalle ore 22 fino alle ore 7, non necessita di autorizzazione. Il gestore dell’impianto di distribuzione carburanti che intenda svolgere il servizio notturno deve darne comunicazione al Comune competente.


Alberghi e pubblici esercizi, dalla Regione 35 milioni per la riqualificazione

ristorante - tavolo - coperto (4)“Con questa misura stanziamo 35 milioni di euro per finanziare interventi di riqualificazione delle strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale, dei bed & breakfast, dei bar e dei ristoranti per continuare a migliorare la qualità della nostra offerta turistica”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini nel corso della conferenza stampa dopo la Giunta illustrando la delibera “Turismo e Attrattività” approvata nella seduta odierna, su sua proposta. “Questa misura – ha spiegato Parolini – arriva alla fine di un anno straordinario per il turismo. Il 2016 rappresenta infatti l’anno del successo internazionale del Floating piers sul Lago d’Iseo, l’anno dell’affermazione della nostra grande vocazione turistica e, soprattutto, l’anno della svolta politica e amministrativa che abbiamo voluto imprimere a questo settore, che è uno degli ambiti più promettenti e in crescita dell’economia lombarda”.

“Durante questa legislatura – ha continuato l’assessore – abbiamo approvato una nuova legge, abbiamo stanziato oltre 60 milioni di euro per valorizzare il turismo, inaugurato un nuovo modo di gestirlo, un nuovo brand, che in un anno con l’hashtag #inLombardia ha raggiunto oltre 1 miliardo di impressions online e, soprattutto, una più moderna ed organica strategia di promozione della destinazione Lombardia, grazie anche alla rilancio della società Explora, che è diventata a pieno titolo la nostra Destination management organization, affermandosi in poco tempo come un strumento efficiente per tutto il sistema turistico”. “Il nostro obiettivo dichiarato – ha sottolineato Parolini – è quello di diventare la prima regione italiana anche nel turismo. Per questo abbiamo predisposto una serie di misure organiche rivolte anche agli operatori della filiera, per accompagnarli in maniera sussidiaria a compiere insieme un salto di qualità”. “Per migliorare poi la qualità dell’accoglienza stiamo rivoluzionando i nostri punti informativi sul territorio e offrendo agli operatori un percorso innovativo di formazione. La misura che presentiamo oggi sarà operativa entro marzo dell’anno prossimo ed è la più importante della legislatura in questo ambito. Con uno stanziamento di ben 35 milioni di euro – ha concluso Parolini – completa infatti questa prospettiva e offre agli imprenditori del settore la possibilità di ricevere contributi fino a 50mila euro, a fondo perduto, per finanziare i progetti di riqualificazione delle loro strutture”.

I punti principali della  delibera

DOTAZIONE ECONOMICA

35 milioni di euro, di cui 32 come fondo principale e 3 milioni come riserva destinata ai soggetti con sede nell’Area interna di Val Chiavenna.

DESTINATARI

Pmi in forma singola quali strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere gestite in forma imprenditoriale, ivi compresi i bed & breakfast, e pubblici esercizi intesi come attività dei servizi di ristorazione (bar, ristoranti, street food).

INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti di riqualificazione devono riguardare i seguenti macrotemi del posizionamento strategico regionale di Regione Lombardia ad alto potenziale di attrattività e competitività: Enogastronomia & food experience; Natura & green; Sport & turismo attivo; Terme & benessere; Fashion e design; Business congressi & incentive.

SPESE AMMISSIBILI

Arredi, impianti, macchinari e attrezzature; acquisto di hardware e software; opere edili-murarie e impiantistiche.

INTENSITA’ AIUTO

Contributo a fondo perduto: per il Fondo principale 40% dell’investimento ammissibile, fino ad un contributo massimo di 50.000 euro (investimento minimo di 20.000 euro); per l’Area interna Val Chiavenna 40% dell’investimento ammissibile fino ad un contributo massimo di 200.000 euro (investimento minimo di 20.000 euro).