Ascom, lo show dei macellai alla Fiera di Sant’Alessandro

Pochi gesti e il petto di tacchino diventa un’unica fetta gigante da farcire nei modi più fantasiosi, il pollo si trasforma in un piccolo arrosto, ma anche coscia da riempire o straccetti. Per non parlare della maestria con cui vitello e manzo vengono spolpati per realizzare i tagli più succulenti. Ai macellai dell’Ascom è bastato portare il proprio lavoro sotto i riflettori per conquistare i visitatori della Fiera di Sant’Alessandro, la storica rassegna dedicata all’allevamento, all’agricoltura e ai prodotti tipici in programma lo scorso fine settimana al polo espositivo di via Lunga a Bergamo.

Domenica 4 settembre, nello stand della Regione Lombardia, il Gruppo ha proposto una dimostrazione di sezionamento, disossatura e porzionamento di carni diverse (manzo, vitello, maiale, pollo, tacchino, faraona e coniglio) mostrando ciò che avviene dietro le quinte dei loro negozi per allestire quotidianamente quei banchi pieni di proposte per tutti gusti e tutte le tasche che siamo abituati a trovare.

darwin foglieni - ol giopì e la margì
Darwin Foglieni

Un’iniziativa per ricordare la specializzazione delle botteghe, l’esperienza e la professionalità dei macellai e soprattutto la loro capacità di consigliare il pezzo migliore per ogni preparazione. È infatti proprio questo che può fare la differenza tra un piatto ben riuscito ed una “suola di scarpe”, come ha confermato lo chef Darwin Foglieni, del ristorante Ol Giopì e la Margì di Bergamo, che ha affiancato i macellai nell’evento aggiungendo suggerimenti e spunti per dare un tocco in più alle ricette.

«La competenza del macellaio di fiducia è fondamentale – ricorda Foglieni -, anche una semplice fettina acquistata senza sapere di che taglio si tratta potrebbe rivelarsi dura e immangiabile. Ma è una figura importantissima anche per noi cuochi, solo il macellaio, infatti, con l’esperienza e le conoscenze che arrivano da anni di lavoro specializzato sa sezionare e preparare le carni al meglio e fornire sempre il pezzo ideale per ogni richiesta». E se il taglio è quello giusto, il più del lavoro è fatto. «Il consiglio è di cucinare le carni nelle maniere più semplici – dice lo chef -, non coprirle con troppi sapori o salse per esaltare la qualità della materia prima. L’altra accortezza è per le temperature. C’è un po’ l’abitudine a cucinare a fuoco troppo alto, ma così si rischia di rovinare la carne: meglio scegliere invece una cottura più lenta e non stracuocere».

Ettore Coffetti e Maurizio Martina
Ettore Coffetti e Maurizio Martina

Coordinati dal presidente Ettore Coffetti, si sono alternati nel lavoro  alcuni componenti del direttivo della categoria, Luciano Pandolfi, titolare di un’attività a Cologno al Serio, ed Elio Cazzaniga, di Canonica d’Adda, mentre Giuseppe Oberti, di Grone, illustrava le lavorazioni. In mattinata il gruppo ha anche incontrato il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, in visita agli stand e deciso a sostenere il settore primario e la filiera del made in Italy.

«Abbiamo centrato l’obiettivo – commenta Coffetti -. Con un ottimo spirito di squadra e voglia di collaborare e stare insieme, siamo riusciti a far vedere quanto sono preparati i macellai, a portare davanti agli occhi di un pubblico attento ed interessato la passione con la quale ogni giorno lavoriamo nei nostri negozi. Ci tenevamo soprattutto a ricordare che il macellaio può dare i consigli giusti per la cottura e che le possibilità che offre la carne sono tantissime». Uno “spot” rivolto in primis alle giovani famiglie, che hanno meno tempo per cucinare e forse hanno dimenticato il gusto di tanti piatti. «A loro diciamo che in macelleria si possono trovare tante idee per preparare la carne in modo semplice e veloce, riscoprire il piacere di cucinare e fare bella figura portando in tavola prodotti sani, controllati e gratificanti per il palato», conclude Coffetti.


Giovani Ascom, dall’evento solidale 5mila euro per i bambini

L’evento benefico dei Giovani imprenditori dell’Ascom ha fatto ancora centro. La tradizionale serata organizzata dal Gruppo under 40 lo scorso 17 giugno al Chiostro alle Grazie, in città, ha permesso di raccogliere 5mila euro che saranno devoluti all’associazione “Un naso rosso per…”, onlus di Bergamo che sostiene progetti per i bambini ricoverati in ospedale e, in particolare, per supportare le situazioni in cui vi siano disagi economici.

La manifestazione, dal titolo “Per un sorriso in più”, ha riunito gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi ed aziende sponsor nel segno della solidarietà e di un programma che ha saputo coniugare alla buona cucina e al piacere dell’incontro la musica, il cabaret di Roberto Valentino – conosciuto per le imitazioni di Carlo Verdone, Renato Pozzetto, Giampiero Galeazzi e Romano Prodi -, la bellezza e la moda, con una sfilata di capi per l’estate e da sera.

«Da quando siamo nati, nel 2004, abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare verso il sociale – ha ricordato Luca Bonicelli, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Ascom -. Con quest’ultima iniziativa sale a oltre 70mila il totale di fondi raccolti negli anni, che abbiamo destinato al sostegno di diverse realtà di volontariato, legate al mondo della medicina neonatale, della pediatria, dell’ambiente e della tutela artistica. Siamo vicini, in particolare, ai bambini perché sono il nostro futuro e cerchiamo di fare squadra per chi è meno fortunato».

La festa si è conclusa con l’estrazione della lotteria che ha messo in palio come primo premio un viaggio.

Questi i numeri vincenti:

  • primo premio n. A729 (viaggio)
  • secondo premio n. A289  (set valigie)
  • terzo premio n. A352  (robot da cucina)
  • primo premio speciale n. B594 (cesto di tipicità)
  • secondo premio speciale n. B868 (completo bici)

I premi devono essere ritirati entro il 30 settembre in Ascom ( via Borgo Palazzo 137 – Bergamo).

 


L’assemblea dell’Ascom / La galleria fotografica

Ecco la gallery fotografica della 71esima assemblea dell’Ascom Confcommercio Bergamo che si è tenuta lunedì 23 maggio nella nuova sede da poco inaugurata (Servizio fotografico di Gian Vittorio Frau)


Treviglio, «che emozione la storia del commercio!»

“Sumtum faciat, oportet, qui quaerit lucrum”.  Ovvero “per guadagnare bisogna spendere”. Cita Erasmo da Rotterdam la mostra sul “commercio a Treviglio dai celti fino a domani”, ideata e curata dal trevigliese Lino Ronchi, salumiere in pensione, appassionato di storia locale, che ha aperto i battenti venerdì al Centro civico e rimarrà allestita fino a domenica primo maggio.

Un’iniziativa che ha conquistato commercianti anziani e giovani, ma anche decine di cittadini, accorsi in forze all’inaugurazione.

L’emozionante taglio del nastro è stato affidato a quattro commercianti storici le cui attività insieme compiono ben 500 anni: Silvio Gelmi, del negozio di casalinghi e giocattoli, Alessio Stefanoni del negozio di casalinghi, Roberto e Ilaria Carsana per Carsana Confezioni e Gian Enrico Bresciani, ex macellaio, che ha aiutato Ronchi ad allestire la mostra.

All’evento ha collaborato, oltre all’amministrazione, l’Associazione commercianti, professionisti e  artigiani trevigliesi che ha curato l’addobbo floreale e l’allestimento del buffet. «Abbiamo voluto dare un segno di continuità tra l’associazione di una volta e quella che è oggi. Tante cose sono cambiate ma c’è piena sintonia – ha detto il presidente Gabriele Anghinoni -. È una mostra bellissima che ha riscosso tantissima attenzione. In esposizione ci sono fotografie inedite, mai viste neppure sui social network. Carlo Ronchi ha fatto un lavoro certosino e prezioso nel ricostruire la storia del nostro commercio. È un patrimonio che dobbiamo valorizzare e diffondere. Abbiamo usato tutti i canali social per farla conoscere. Ci aspettiamo attenzione anche nei giorni a venire».

La mostra ha avuto anche il plauso dell’Ascom: «L’esposizione contribuisce a rievocare il mondo delle attività commerciali che hanno operato e ancora operano a Treviglio ricreando le atmosfere delle vecchie botteghe e delle grandi famiglie di commercianti. È un’iniziativa lodevole – ha affermato il direttore Oscar Fusini – perché permette di salvare dall’oblio i negozi del passato e le loro storie ma anche perché permette di comprendere come il commercio sia cambiato e continui a farlo negli anni, il tramonto di alcune professioni e la nascita di nuovi bisogni e nuovi modi di fare commercio. In questo senso può essere anche un’occasione per stimolare la riflessione e l’incubazione di idee e progetti nuovi. Il titolo in latino dice che per guadagnare bisogna spendere. Con la crisi dei consumi questo va inteso come un invito non tanto ad aumentare i consumi interni quanto a tornare a investire. La storia del commercio è storia di un sistema di relazioni e di persone quindi di un tessuto sociale ancora prima che economico che rappresenta la ricchezza dei nostri centri storici».

L’esposizione è visitabile da lunedì a venerdì dalle 15 alle 18, sabato e festivi dalle 15,30 alle 18,30 ed è a ingresso libero. Per informazioni: trevigliomusei@comune.treviglio.bg.it.


Dentrofuorilemura, ecco i vincitori del concorso fotografico

Sono Alessandra Melacarne di Bergamo, con la foto notturna dalle Mura intitolata “Come d’incanto”, Klaus Dell’Orto di Montevecchia (Lc) con “Rosso tra le mura” e Giovanni Rigamonti di Costa Masnaga (Lc) con “Sentinelle luminose” i primi tre classificati al concorso fotografico “Dentrofuorilemura” organizzato dall’associazione artistica Art Haus con Terra di San Marco, InNova Bergamo, Credito Bergamasco, Aeroclub Taramelli e Comune a sostegno della candidatura Unesco delle Mura di Bergamo.

Sono stati premiati domenica 3 aprile negli spazi della porta Sant’Agostino in Città Alta insieme ad altri 25 finalisti selezionati tra i 170 concorrenti che hanno mandato una fotografia con la propria visione delle mura di Bergamo. Tutte le opere arrivate in finale compongono ora la mostra che, sempre in porta Sant’Agostino, sarà visitabile fino al 15 aprile.

Sottotitolo del contest era “Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori”. Questi gli scatti esposti


Lotta ai tumori, in campo l’Accademia dello Sport per la Solidarietà

“Prevenzione tra falsi miti e realtà” è il tema che ha animato la serata, alla Fiera di Bergamo, organizzata dall’Accademia dello Sport per la Solidarietà Si vive di più, ma si può vivere meglio? Lo scopo della prevenzione è proprio questo: schivare e sconfiggere un intruso nemico dell’organismo, il tumore. Tutto sembra partire dalla vita quotidiana: niente fumo, alimentazione sana, no obesità, movimento, screening e soprattutto confidarsi con il proprio medico. Ad aprire i lavori Mara Azzi, direttore Generale dell’ATS Bergamo, il direttore sanitario Giuseppe Barbaglio e Francesco Locati, direttore generale dell’ASST Bergamo EST. A rappresentare i medici di famiglia, Mario Sorlini, presidente dell’Iniziativa Medica Lombarda, cooperativa che ha permesso, in collaborazione con l’Asl, la partenza del “Progetto CreG”, finalizzato alla gestione del paziente cronico attraverso un Piano Assistenziale Individuale predisposto dal medico di Medicina Generale. Tra gli interventi, anche quelli di Domenico Gerbasi, responsabile dell’SSD. di Senologia, dell’urologo Antonio Ranieri, del radiologo Gianluigi Patelli dell’ Ospedale di Alzano, e del cardiologo Maurizio Tespili dell’Ospedale di Seriate. La medicina è quindi in costante evoluzione, fa passi da gigante e l’Accademia dello Sport per la Solidarietà, che ha in Giovanni Licini il suo fulcro, mostra una particolare sensibilità anche in tale ambito. Il protagonista indiscusso? La vita, dono prezioso da custodire.


Con i sommelier alla scoperta dei vini rossi dal mondo

Il nuovo mondo enologico è una realtà con grandi potenzialità. È il chiaro concetto emerso dal primo incontro-degustazione dell’anno “Vini rossi dal mondo”, organizzato dalla delegazione di Bergamo dell’Associazione Italiana Sommelier. L’evento si è tenuto a Villa Patrizia di Petosino, il ristorante gestito da un sommelier “storico” come Antonio Lecchi.

Introdotto dalla delegata provinciale dell’Ais, Roberta Agnelli, Guido Invernizzi, docente Ais – alle spalle numerosi viaggi nel mondo per visitare i territori vinicoli – ha presentato i nuovi vini, le loro sensazioni olfattive e gustative.

Le produzioni servite sono state spiegate con il supporto video per far meglio comprendere anche il contesto geografico visto che le 6 cantine selezionate sono sparse in mezzo mondo. La degustazione ha confermato la qualità, anche a prezzi interessanti, di molte di queste nuove realtà, oltre alla tipicità unica di alcuni vitigni.

Abbinati ai piatti preparati dalla brigata di Villa Patrizia, sono stati serviti: Malbec Norton Barrel (Argentina), Karasi Areni (Armenia), Jura “L’ami  Karl” Domaine de la Pinte (Francia), Syrah Sula (India), St. Clair Pinot noir (Nuova Zelanda) e Diemersfontein Pinotage (Sudafrica).

 


Natale Ascom, consegnato alle associazioni di volontariato il panettone della solidarietà

Le associazioni di volontariato e della solidarietà bergamasche si sono ritrovate lunedì 14 dicembre all’Auditorium del Seminario Diocesano di Bergamo insieme al vescovo Beschi per la consegna dei “Panettoni della solidarietà” e gli auguri di Natale a Papa Francesco.

Gli auguri sono stati spediti in diretta, via computer, attraverso le cartoline solidali promosse dal Centro missionario diocesano, in collaborazione con Websolidale. I panettoni della solidarietà sono stati consegnati al Consorzio Solco Città Aperta, alle associazioni di genitori che hanno figli con disabilità e ad alcune realtà che si prendono cura di situazioni di sofferenza e difficoltà.

La consegna è avvenuta nell’ambito della Campagna di Natale promossa dal Centro missionario diocesano, dall’Ascom di Bergamo e dal Telaio della Missione Onlus e intendeva essere un segno di riconoscenza per le associazioni che vivono l’attenzione all’ambito sociale, soprattutto verso le persone bisognose di vicinanza, in città e in provincia.

L’iniziativa è stata accompagnata dall’esibizione di due formazioni musicali di giovanissimi, il Minicoro di Monterosso e la Junior Band di Parre, che hanno presentato alcuni brani di carattere natalizio


Piazza Vecchia in verde, gli scatti più belli

È l’inchino da acrobata, scattato dalla torinese Giulia Simone, ad aggiudicarsi il primo premio del concorso fotografico “Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni”, contest per appassionati promosso da Arketipos, Gardenia e Bell’Italia e sponsorizzato da Nikon che chiedeva di immortalare gli scorci e le situazioni più suggestive della kermesse “I Maestri del Paesaggio” del settembre scorso.

Il secondo posto è andato all’immagine di una mano indagatrice tra i cespugli della bergamasca Alberica Mapelli Mozzi, mentre lo scatto-medaglia di bronzo è stato realizzato da Anna Carminati. A seguire: Maria Chiara Briccola (Lurate Caccivio, Co), Giulia Bosio (Mornico al Serio), Alessio Ravasio (Treviolo), Fiorenzo Rondi (Alzano Lombardo), Alessandra Facchinetti (Dalmine), Alessandro Angeli (Ranica) e Antonio Gallucci (Osio Sopra) a pari merito con Marcello Parigi (Bergamo).

La giuria che ha valutato le fotografie era presieduta da Lello Piazza, giornalista esperto di fotografia, affiancato a Paolo Bellini, socio Arketipos, Leonardo Tagliabue, fotografo e Matteo Carassale, fotografo di giardini. Gli undici scatti selezionati saranno premiati sabato 5 dicembre alle ore 11  nella Sala Viscontea (ingresso dal passaggio Torre D’Adalberto, Colle Aperto).

«L’edizione 2015 del contest ha presentato due spunti particolarmente rilevanti, legati alle luci e alle inquadrature. Innanzitutto, la prima e la terza foto classificate hanno luci notturne. Una scelta stilistica generalmente spettacolare, resa possibile dai sensori delle fotocamere di ultima generazione che lavorano bene al buio. Per le inquadrature, invece, gli scatti saliti sul podio colgono un dettaglio della Piazza Verde. E certo, senza nulla togliere alla loro eccellente qualità, bisogna sottolineare che è più “facile” scorgere e raffigurare un bel dettaglio, che realizzare un’immagine di tutta la piazza. In ogni caso, i ragazzi, lo hanno saputo fare con acume, tecnica e sensibilità. Qualità che ogni fotografo dovrebbe avere», ha sottolineato Lello Piazza.


Cuochi, tutte le emozioni del Trofeo Baroni

Una giornata intensa quella vissuta dal mondo dei cuochi domenica primo novembre alla Fiera Campionaria di Bergamo, con le sfide all’ultimo secondo per la preparazione dei piatti del Trofeo Fiorenzo Baroni organizzato dall’Associazione cuochi bergamaschi. Alla fine l’ha spuntata Simone Cadei, 36enne titolare con i fratelli del ristorante Simagò di Osio Sopra, che ha avuto la meglio sul bresciano Luca Piccinelli e il lecchese Mirko Ravasio.

Qui tutti i dettagli, di seguito, invece, il racconto per immagini dell’evento.