Pmi, in cinque territori arriva la consulenza gratuita e su misura

progettiterrito.jpgCon l’obiettivo di favorire lo sviluppo del sistema produttivo ed economico, ripartono i Progetti Territoriali, l’iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo che, con la collaborazione delle Organizzazioni di categoria e delle Istituzioni dei territori coinvolti e la realizzazione di Bergamo Sviluppo, va ad incontrare le imprese nelle aree stesse in cui lavorano ed offre supporto su misura.

L’edizione 2016 interessa cinque territori provinciali (Pianura Bergamasca, Valle Seriana, Valle Brembana, Valle Imagna e Laghi Bergamaschi) e sosterrà 90 imprese locali, che potranno beneficiare di consulenze personalizzate gratuite (per un totale di 3.060 ore) e di iniziative seminariali.

Destinatarie dei Progetti Territoriali sono le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) appartenenti a tutti i comparti produttivi, ad esclusione di quello agricolo, attive e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Bergamo, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale, con sede legale e/o operativa in uno dei 187 comuni delle aree territoriali interessate.

Per presentare i Progetti e raccogliere le richieste di adesione da parte delle imprese interessate sono stati organizzati sette focus group. La partecipazione agli incontri costituirà titolo preferenziale per l’accesso alle successive fasi del progetto.

Ecco il calendario

giovedì 18 febbraio ore 20.30

LEFFE

Sala Consiliare del Comune, in via Papa Giovanni XXIII 8

lunedì 22 febbraio ore 20.30

ROMANO DI LOMBARDIA

sede della Banca di Credito Cooperativo dell’Oglio e del Serio, in via G. B. Rubini 2

venerdì 26 febbraio ore 20.30

SANT’OMOBONO TERME

sede della Comunità Montana Valle Imagna, in via Vittorio Veneto, 90

lunedì 29 febbraio ore 20.30

LOVERE

sede della Comunità Montana, in via del Cantiere 4

giovedì 3 marzo ore 19.30

TREVIGLIO

sede della Cassa Rurale Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, in via C. Carcano 6

lunedì 7 marzo ore 20.30

ZOGNO

sala della Green House, in via Locatelli 111

mercoledì 9 marzo ore 20.30

SARNICO

Comune di Sarnico, in via Roma 54

Sul sito di Bergamo Sviluppo le imprese interessate possono iscriversi on line ai focus group del territorio di appartenenza oppure scaricare i moduli cartacei da inviare a Bergamo Sviluppo via mail o via fax.


Edicole e librerie, prorogato al 19 febbraio il bando Voltapagina

bando VoltapaginaÈ stato prorogato alle ore 12 di venerdì 19 febbraio 2016 il temine per l’invio delle domande di finanziamento realtive bando “Voltapagina!”, con il quale la Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Edicole e librerie possono richiedere un contributo a fondo perduto nella misura del 70% per le spese relative ad arredi, attrezzature, opere murarie, acquisto di software, hardware o interventi di efficientamento energetico, sostenute a partire dal 18 settembre 2015 o da sostenere nei successivi 18 mesi dall’approvazione della richiesta. L’investimento minimo ammissibile è di 2.000 euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro per impresa.

Lo Sportello del Credito della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom, è a disposizione per fornire informazioni e assistenza per la predisposizione della richiesta.


Giovani, un pacchetto di aiuti per mettersi in proprio

Four all-sufficient business people work in team

Dopo i servizi per l’inserimento lavorativo, arrivano dalla Regione Lombardia, nell’ambito del programma “Garanzia Giovani”, servizi gratuiti per gli under 30 che vogliono mettersi in proprio. Colloqui specialistici, corsi di formazione, assistenza personalizzata, mentoring e affiancamento post costituzione attività, verranno erogati dalle Camere di commercio lombarde. Basta accedere al portale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it a partire da martedì 26 gennaio. L’avviso rientra tra gli impegni assunti nell’Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo sottoscritto da Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo.

«È una iniziativa interamente indirizzata a favorire l’autoimprenditorialità e lo sviluppo dell’occupazione – dichiara Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo Economico -. In un contesto contraddistinto da una graduale uscita dalle secche della crisi, i numeri del 2015 confermano la forte vocazione imprenditoriale della Lombardia. Con questa misura Regione Lombardia si impegna a consolidare questo trend e ad accompagnare in maniera sussidiaria, attraverso i servizi di Unioncamere Lombardia, gli aspiranti imprenditori con un percorso personalizzato di affiancamento e formazione. L’obiettivo è quello di incanalare e valorizzare il grande dinamismo dei più giovani, anche nell’ottica di creare un solido collegamento scuola-lavoro, soprattutto per i soggetti più qualificati, in modo da ridurre al minimo i rischi delle start up e dare loro gli strumenti più appropriati per fare crescere con successo le loro idee di impresa».

«Questa iniziativa completa e integra un complesso di iniziative – spiega il presidente di Unioncamere Lombardia, Gian Domenico Auricchio – con cui il Sistema camerale lombardo di intesa con Regione Lombardia è intervenuto per sostenere la creazione di imprese, favorire la nascita di start up e in generale il lavoro autonomo dei giovani. Con Garanzia Giovani, le Camere di commercio attraverso la loro rete dei Punti Nuova Impresa, mettono a disposizione dei giovani un intervento completo di formazione e affiancamento, con un occhio di riguardo a quei ragazzi che non hanno alle spalle un percorso educativo o formativo strutturato, essenziale per fornire le competenze necessarie a dare l’avvio, a consolidare e a gestire un progetto d’impresa o comunque di lavoro autonomo».

«Anche in questa occasione la nostra Camera di commercio – afferma Paolo Malvestiti, presidente della Cciaa di Bergamo – dimostra una forte attenzione al territorio sostenendo progetti strategici che contribuiranno a supportare la capacità imprenditiva che da sempre ci caratterizza». «Pertanto, il Punto Nuova Impresa e Bergamo Sviluppo – sostiene Angelo Carrara, presidente di Bergamo Sviluppo – opereranno nei prossimi mesi integrando nuovi servizi di affiancamento a quelli già esistenti, completando sempre più il quadro delle attività da tempo erogate a sostegno dell’imprenditorialità».

  • Chi può presentare domanda

Giovani che vogliono aprire una partita Iva o un’impresa, di età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti, inoccupati o disoccupati. Non devono essere inoltre iscritti a percorsi di istruzione o formazione professionale o avere in corso di svolgimento il servizio civile o un tirocinio extra-curriculare; non devono svolgere interventi di politiche attive attuate con Dote Unica Lavoro o attraverso gli avvisi “flusso” o “stock”.

  • A chi si devono rivolgere i giovani aspiranti imprenditori/lavoratori autonomi

Alle Camere di commercio lombarde, unici operatori incaricati da Regione Lombardia, che direttamente o in collaborazione con le proprie aziende speciali accreditate ai servi al lavoro, aiuteranno i giovani nei loro percorsi di creazione d’impresa o di lavoro autonomo.

  • Come si accede al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità

I giovani con i requisiti potranno accedere al portale regionale dedicato www.garanziagiovani.regione.lombardia.it e individuare la Camera di commercio con cui intendono avviare il programma. L’operatore della Camera di commercio indicata convocherà il giovane entro 30 giorni dall’adesione, fisserà un appuntamento durante il quale si procederà alla definizione di un Piano di Intervento Personalizzato (Pip).

  • I servizi gratuiti

I giovani, dopo aver usufruito di primi servizi di accoglienza, definizione del percorso, bilancio competenze, colloquio specialistico, potranno accedere a servizi gratuiti:

  • corsi di formazione per il business plan (24 ore)
  • assistenza personalizzata per la stesura del progetto imprenditoriale/di lavoro autonomo (minimo 36 ore – max 40 ore)
  • mentoring e affiancamento nel post costituzione attività imprenditoriale e/o di lavoro autonomo (max 16 ore)

Il giovane potrà beneficiare di ciascun servizio una sola volta.

  • Tempi e scadenze

A partire da martedì 26 gennaio 2016 i giovani possono accedere al programma Garanzia Giovani Autoimpiego e Autoimprenditorialità. La presa in carico da parte degli operatori delle Camere di commercio lombarde proseguirà fino ad esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre il 30 marzo 2018.

  • Possibilità di finanziamenti a tasso zero

I giovani che usufruiranno dei servizi previsti da Garanzia Giovani e che avvieranno iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità potranno presentare domanda di finanziamento al fondo rotativo per l’accesso al credito agevolato “SELFIEmployment”, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la cui gestione è affidata ad Invitalia, che valuterà l’ammissibilità delle richieste. Il finanziamento, di importo variabile, da un minimo di 5mila ad un massimo di 50mila euro, verrà erogato a tasso di interesse zero senza garanzie personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.

Per informazioni rivolgersi agli sportelli Punto Nuova Impresa delle Camere di commercio lombarde:

BERGAMO – via Zilioli, 2

tel. 035/3888011 – pni@bg.camcom.it

BRESCIA – via Einaudi, 23

tel. 030/3725264-298 – pni@bs.camcom.it

COMO – Via Parini, 16

tel. 031/256379 – 384 – pni@co.camcom.it

CREMONA – p.zza Stradivari, 5

tel. 0372/490276 – 290 – pni@cr.camcom.it

LECCO – via Tonale, 28/30

tel. 0341/292212 – 284 – 280 – pni@lc.camcom.it

LODI – via Haussmann, 15

tel. 0371/4505247 – 234 – promozione@lo.camcom.it

MANTOVA – l.go Pradella, 1

tel. 0376/234317 – pni@mn.camcom.it

MILANO – Formaper – via Santa Marta, 18

tel. 02/8515.5344 – garanzia.giovani@formaper.it

MONZA – p.zza Cambiaghi, 9

tel. 039/2807446 – formaper@mb.camcom.it

PAVIA – via Mentana, 27

tel. 0382/393235-271 – paviasviluppo@pv.camcom.it

SONDRIO – via Piazzi, 23

tel. 0342/527226 – pni@so.camcom.it

VARESE – p.zza Monte Grappa, 5

tel. 0332/295476 – pni@va.camcom.it


Bergamo, l’Ufficio Europa porta a casa il primo finanziamento

Il Comune di Bergamo si aggiudica 173mila euro nell’ambito del programma europeo Horizon 2020 ed è il primo finanziamento europeo ottenuto dall’Ufficio Europa istituito dall’Amministrazione poco più di un anno fa nella struttura comunale.

Il progetto, dal titolo BigPicnic, per il quale Bergamo si è guadagnata il riconoscimento delle risorse ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e la conoscenza rispetto al tema della sicurezza alimentare e vede coinvolto l’Orto Botanico Lorenzo Rota. Prevede la creazione di mostre itineranti sul cibo sicuro, attraverso la metafora del cestino da pic-nic, contenente anche informazioni, attività ed inviti ad eventi che stimolino la partecipazione di un pubblico diversificato (adulti, giovani, scuole, …). Non solo, in programma ci sono anche incontri con diverse fasce di pubblico in luoghi particolari, come gli stessi orti botanici, ma anche bar e pub con la finalità di un scambio reciproco tra esperti e pubblico sul tema del cibo e della sua sicurezza; infine la produzione di una pubblicazione a livello europeo sul tema.

Capitanato da Botanic Garden Conservation International UK, il progetto prevedeva 19 partner (tra i quali spiccano l’Università Libera di Berlino, l’Università degli Studi di Vienna, l’University College di Londra, il Royal Botanic Garden di Edimburgo e l’Università di Lisbona) della rete degli orti botanici di 12 diverse nazioni: la candidatura al bando era stata presentata lo scorso 16 settembre e i fondi arriveranno al Comune di Bergamo entro qualche mese.

«Innestare il tema della sicurezza alimentare – sottolinea il direttore dell’Orto Botanico Gabriele Rinaldi – sul tema della biodiversità e della qualità del suolo, attraverso il rapporto privilegiato con le scuole e gli orti scolastici, è di fondamentale importanza per affrontare l’argomento della sicurezza alimentare. L’orto botanico ha la possibilità di potenziare il lavoro che sta già facendo, ma con la opportunità di un confronto di respiro europeo di alto livello».

«Il Progetto dell’Orto botanico ad Astino – dichiara l’Assessore all’Ambiente Leyla Ciagà – è stato concepito proprio perché potesse confrontarsi con esperienze simili in ambito europeo: questo riconoscimento ci dimostra quanto questo obiettivo sia stato centrato. Il tema della sicurezza alimentare, quello del cibo sano, sicuro e pulito sono questioni su cui l’Unione Europea sta investendo molto, chiave di volta dello sviluppo sostenibile. Se diventiamo sempre più consapevoli sul tema del cibo, della biodiversità e del rispetto della terra siamo in grado di invertire la tendenza che va verso una sempre più accentuata omologazione: il Bigpicnic è una grande opportunità per Bergamo».

«Si iniziano a vedere i risultati di un anno e mezzo di formazione – commenta l’Assessore all’Innovazione Giacomo Angeloni – e a piccoli passi cominciamo a farci strada nel complesso mondo della progettazione europea. Questo progetto è molto interessante, soprattutto per quello che guarda la sinergia tra diverse città, tra le quali spiccano diverse capitali europee».


Proprietà industriale, seminario gratuito su opportunità e incentivi

Mercoledì 27 gennaio alle ore 15 presso il Polo per l’Innovazione Tecnologica (in via Einstein angolo via Pasubio 5, a Dalmine) la Camera di Commercio di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo organizzano un seminario sulla valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

L’incontro è gratuito e aperto a imprese, professionisti, consulenti d’impresa e di proprietà industriale.

IL PROGRAMMA

ore 15 – registrazione partecipanti
ore 15,15
  • L’attività di Bergamo Sviluppo e i servizi a supporto della proprietà industriale svolti al POINT – Polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo
    Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo
  • L’importanza dell’informazione brevettuale
    Anna Maria Colitti, responsabile servizio regolazione del mercato Camera di commercio di Bergamo
ore 16
  • incentivi e iniziative a sostegno dell’innovazione: i bandi Marchi+2 e Disegni+3
    Marilina Labia, dirigente area proprietà industriale e anticontraffazione, Si.Camera
ore 17 – question time
ore 18 – conclusioni

Per maggiori informazioni e per iscriversi: www.bergamosviluppo.it/sito/calendario-eventi/eventi/opportunita-e-agevolazioni-per-investire-nella-proprieta-industriale.html

 


Edicole e librerie, al via la richiesta di contributi

edicola.jpgSi apre lunedì 25 gennaio il bando “Voltapagina“, con il quale la Regione Lombardia stanzia un milione di euro di contributi per interventi di innovazione e valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici.

Edicole e librerie (codici ATECO 47.62.10 – 47.79.10 – 47.61.00) possono richiedere un contributo a fondo perduto nella misura del 70% per le spese – relative ad arredi, attrezzature, opere murarie, acquisto di software, hardware o interventi di efficientamento energetico –  sostenute a partire dal 18 settembre 2015 o da sostenere nei successivi 18 mesi dall’approvazione della richiesta. L’investimento minimo ammissibile è di 2.000 euro, mentre l’importo massimo del contributo concedibile è di 10.000 euro per impresa.

Lo Sportello del Credito della Fogalco, la cooperativa di garanzia dell’Ascom, è a disposizione per fornire maggiori informazioni e l’assistenza necessaria alla predisposizione della richiesta, che è possibile inoltrare sino al 12 febbraio 2016.  (Matteo Milesi – tel. 035/4120210).


Impianti di risalita, aperto il bando che finanzia l’ammodernamento

seggiovia -CaronaPossono essere presentate da oggi – lunedì 11 gennaio – al 31 gennaio 2017 le domande per accedere al bando della Regione Lombardia a favore degli impianti di risalita e delle piste da sci. A disposizione ci sono 5,2 milioni di euro, destinati a soggetti pubblici o privati, proprietari e gestori di impianti presenti sul territorio regionale, in forma singola o aggregata mediante contratti di rete.

«I nostri obiettivi – ha spiegato l’assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani Antonio Rossi a Lecco, nel corso dell’incontro di presentazione agli operatori, ai comuni e alle Comunità montane – sono il miglioramento, l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste con lo scopo finale di migliorare l’attrattività turistica dei comprensori sciistici, permettendone l’uso anche in periodi non invernali».

Il contributo regionale sarà concesso da un minimo di 40.000 euro fino a un massimo di 400.000 euro (500.000 euro per la forma aggregata) in base alla tipologia e al numero di impianti del comprensorio. «Queste risorse – ha proseguito – potranno servire ad ampliare l’offerta e i servizi che i comprensori sciistici mettono a disposizione dei turisti, aumentando l’utilizzo degli impianti. Stagioni particolari come questa, in cui la neve naturale è stata molto scarsa e le temperature sono state alte anche per la produzione di innevamento programmato, possono segnare in modo significativo il trend turistico invernale».

«Sono molto soddisfatto dell’incontro che si è tenuto questa mattina tra Regione e i gestori degli impianti di risalita, Anci, Comunità Montane, Anef, Federfuni, Finlombarda e numerosi sindaci – ha sottolineato ancora Rossi -. Tutti i protagonisti della montagna sono pronti a fare il massimo per rendere ancora più attrattivo il turismo in Lombardia e cercare di destagionalizzare il ruolo degli impianti di risalita». «L’iniziativa rientra in un percorso che la Regione sta portando avanti a favore della montagna. È al vaglio un progetto per uno skipass a tariffa agevolata per i ragazzi e nei mesi scorsi abbiamo stanziato 2.200.000 euro per i sentieri e 450.000 per le falesie. Mi rendo conto che possano sembrare risorse finanziarie irrisorie, ma, in questo particolare momento politico e sociale, sono il massimo che Regione può mettere a disposizione in relazione agli importanti tagli governativi».


Inail, il bando 2016 per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

L’Inail mette a disposizione oltre 45 milioni di euro in Lombardia per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Tale somma rappresenta la sesta tranche di un ammontare complessivo di oltre un miliardo di euro stanziato dall’Istituto a partire dal 2010.

IL BANDO

Il bando che riportiamo ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali.

RISORSE FINANZIARIE DESTINATE AI CONTRIBUTI

Lo stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Lombardia è pari a complessivi € 45.432.300.

REQUISITI DEI DESTINATARI E CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, iseguenti requisiti:

  •  avere attività in Lombardia l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto
  • essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc);
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici Inail 2011, 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse ed è calcolato al netto dell’Iva. In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000 mentre il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000.

SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO

Sono ammesse a contributo le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza. Le spese devono essere sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell’intervento. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016. Resta a carico dell’impresa ogni onere economico nel caso in cui la propria domanda di contributo non si collochi in posizione utile ai fini del finanziamento nella successiva fase di inoltro online o non superi le fasi di verifica o rendicontazione.

SPESE NON AMMESSE A CONTRIBUTO

Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  •  dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs 81/2008
  • veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010;
  • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro,o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;
  • mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
  • ponteggi fissi.

Non sono inoltre ammesse a contributo le spese relative a:

  • trasporto del bene acquistato;
  • sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non ha la piena proprietà;
  • ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente;
  • consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
  • adempimenti inerenti la valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/2008 e s.m.i.;
  • interventi da effettuarsi in luoghi di lavoro diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa;
  • costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci. Nel caso di vendita o permuta di macchine sostituite nell’ambito del progetto di finanziamento il 65% del contributo a carico dell’Inail verrà decurtato della somma pari alla differenza tra l’importo realizzato con la vendita (o con la permuta) e quello della quota parte del progetto a carico dell’impresa (pari al 35% dell’importo del progetto). Nel caso in cui l’importo ricavato dalla vendita (o dalla permuta) sia inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell’impresa (35% dell’importo del progetto) non verrà effettuata alcuna decurtazione.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:

  • accesso alla procedura on line e compilazione della domanda;
  • invio della domanda on line;
  • invio della documentazione a completamento della domanda.

Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che l’impresa sia in possesso di un codice ditta registrato negli archivi Inail.

Le richieste possono essere presentate a partire dalla data del primo marzo 2016 ed inderogabilmente fino alle ore 18 del giorno 5 maggio 2016 sul sito www.inail.it – sezione Servizi online.

In caso di ammissione al finanziamento, il progetto deve essere realizzato (e rendicontato) entro 12 mesi (365 giorni) decorrenti dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo.

Maggiori informazioni allo
Sportello del Credito della cooperativa Fogalco
via Borgo Palazzo, 137 – Bergamo
tel: 035.41.20.321 (responsabile del servizio Matteo Milesi)


Bonus alberghi, domande per 77 milioni. Ecco quelle ammesse

albergoA fronte dei 20 milioni stanziati per l’anno 2014 sono pervenute domande per oltre 77 milioni di euro, l’86% delle quali nei primi quattro minuti del “click day”, il via libera alle domande online fissato lo scorso 19 ottobre. Sono i risultati della prima tranche del Tax Credit, il credito d’imposta a favore delle imprese alberghiere che effettuano interventi di ristrutturazione della struttura, previsto dal governo per il triennio 2014 – 2016.

Il bonus alberghi, pensato per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva italiana ma anche per favorire le imprese dell’edilizia e dell’arredo, è esito della richiesta congiunta di FederlegnoArredo e AICA – Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Viene concesso per le spese complessivamente sostenute dal primo gennaio 2014 al 31 dicembre 2016. Il credito è ripartito in 3 quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione. Fra le spese agevolabili, la ristrutturazione edilizia e l’acquisto di mobili: componenti di arredo, cucine professionali, arredi outdoor.

Solo per i mobili le richieste sono state pari a 27 milioni 118 mila euro, a fronte dei 2 milioni disponibili, ovvero il 10% del plafond complessivo.

 


Edicole e librerie, per il rilancio ecco il bando “Voltapagina!”

Un milione di euro per sostenere l’innovazione e la valorizzazione dei punti vendita di libri, giornali, riviste e periodici (cod. ATECO 47.61.00; 47.79.10; 47.62.10). È il bando regionale “Voltapagina!” che si aprirà lunedì 25 gennaio (è pubblicato sul Burl del 17 ). La misura prevede contributi a fondo perduto, fino al 70% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro, per finanziare opere strutturali, come il rifacimento delle vetrine e degli arredi del punto vendita, l’acquisto di dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico), gli interventi per l’efficienza energetica, la formazione, l’innovazione, l’organizzazione di eventi e di attività di promozione.

«Di fronte a un contesto profondamente cambiato – ha spiegato assessore allo Sviluppo economico delle Regione Lombardia Mauro Parolini – serve un nuovo dinamismo, per questo abbiamo voluto chiamare questa misura “Voltapagina!”, per stimolare l’imprenditorialità e accompagnare il settore a ripensarsi, sostenendo gli operatori a rilanciare le proprie attività. Vogliamo vedere nella contrazione della domanda e nella crisi dell’editoria una sfida per favorire l’evoluzione di questo settore commerciale tradizionalmente mono prodotto».

«L’obiettivo principale – ha proseguito Parolini – è tutelare l’occupazione e offrire nuove occasioni di sviluppo, valorizzando anche la funzione pubblica e il ruolo che queste attività commerciali rivestono nelle comunità locali e nei quartieri. E lo vogliamo fare attraverso il finanziamento di interventi strutturali, l’adozione di progetti innovativi, l’aggiornamento professionale degli operatori e, soprattutto, attraverso la fornitura di nuovi servizi, sia in forma singola che associata, per aumentare la competitività dei punti vendita».

Il bando si affianca al riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica approvato quest’anno, che permette alle edicole di vendere anche bevande e alimenti confezionati (che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione), ma anche prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici.

«L’edicola – ha concluso l’assessore – rappresenta sul territorio un presidio di tutela della libertà di informazione. Il nostro impegno è rivolto anche in questa direzione, per valorizzare questa funzione specifica e il dovere degli operatori di assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse testate, aiutandone la sostenibilità economica».

IL BANDO IN SINTESI

bando VoltapaginaSOGGETTI DESTINATARI

Possono accedere ai contributi micro e piccole imprese, singole o aggregate, con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo, che svolgono attività di commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici, libri di seconda mano. La composizione delle aggregazione può essere di 3 fino ad un massimo di 25 micro e piccole imprese e deve essere già dichiarata al momento della presentazione della domanda di contributo.

PARTENARIATO PER I PROGETTI IN FORMA ASSOCIATA

All’aggregazione possono prendere parte anche altri soggetti pubblici e privati, appartenenti a settori diversi, non beneficiari di contributo, che contribuiscano alla presentazione di progetti di innovazione coerenti con le finalità del bando.

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE

La richiesta di contributo deve essere sottoscritta, presentata e inviata on line esclusivamente dal soggetto richiedente il contributo, ovvero dal capofila per le aggregazioni, e deve essere
obbligatoriamente inviata mediante il sistema telematico messo a disposizione da Regione Lombardia all’indirizzo www.agevolazioni.regione.lombardia.it, e compilando l’apposito modulo, dalle ore 12 del 25 gennaio 2016 fino alle ore 12 del 12 febbraio 2016.

TIPO DI AGEVOLAZIONE

Contributo a fondo perduto in regime “de minimis” fino a un massimo del 70% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di 10.000 euro per impresa. Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a 2.000 euro. In coerenza con gli obiettivi della legge regionale in materia saranno inoltre previste limitazioni per gli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco
d’azzardo lecito.

INTERVENTI AMMESSI
  • opere strutturali come rifacimento delle vetrine, degli arredi del punto vendita, volte a favorire l’attrattività del punto vendita e lo stazionamento dei clienti;
  • acquisto di software e hardware, dotazioni informatiche per l’erogazione di servizi (vetrine digitali, totem interattivi, touch screen, servizi tecnologici per il magazzino, soluzioni digitali per la fidelizzazione della clientela, adozione di sistemi di pagamento elettronico);
  • spese per interventi innovativi di efficientamento energetico;
  • costi per la formazione degli imprenditori e del personale impegnato;
  • acquisto di attrezzature funzionali a interventi di innovazione;
  • organizzazione di eventi e progetti di attività di promozione on line e off line.