Internazionalizzazione. Al via tre corsi cofinanziati dalla Camera di Commercio

Sono aperte le iscrizioni a tre corsi di Bergamo Formazione in ambito internazionalizzazione d’impresa, che prevedono, per le sole imprese con sede legale/operativa in provincia di Bergamo, un importante cofinanziamento da parte della nostra Camera di commercio che ne riduce il costo di iscrizione:

Il primo corso si intitola “Logistica integrata e sistema doganale”, dura 32 ore, è in programma mercoledì 20 e giovedì 27 marzo, venerdì 3 e venerdì 10 aprile 2019 alla sede di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2 ed è organizzato in collaborazione con NIBI (Nuovo Istituto di Business Internazionale di Promos). Il seminario permetterà di applicare in chiave strategica le regole degli scambi internazionali al fine di ridurre gli oneri daziari, ottimizzare i costi nei flussi di import/export, organizzare la gestione delle scorte di magazzino, conoscere i principali hub internazionali per il commercio, conoscere e applicare gli INCOTERMS® 2010 della ICC, ridurre le barriere che ostacolano l’accesso ai mercati.Quota di iscrizione per le imprese della provincia di Bergamo: 190 € + Iva (anziché 800 € + Iva grazie al cofinanziamento della CCIAA). Referente: Pamela Mologni – mologni@bg.camcom.it – tel. 035 388 8011. Iscrizioni entro il 12 marzo (fino a un massimo di 24 persone).

Il secondo corso – “Corso di alta formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI – Go.In’ Basic” si terrà 2 weekend al mese al venerdì pomeriggio e al sabato mattina da marzo a novembre 2019, per un totale di 100 ore, nelle sedi di BergamoSviluppo e dell’Università di Bergamo. L’iniziativa è realizzata con il supporto tecnico-didattico dell’Università degli Studi di Bergamo (in particolare del Centro di Ateneo SdM – School of Management) ed è rivolta a imprenditori, manager e dipendenti di MPMI (max 30 posti), interessati a qualificare sia le proprie competenze imprenditoriali e decisionali, sia la capacità innovativa dell’impresa. I candidati saranno invitati ad un colloquio conoscitivo. La quota di iscrizione per le imprese della provincia di Bergamo: 300,00 € + Iva (anziché 3.000,00 € grazie al cofinanziamento della CCIAA). Il corso, giunto alla 8a edizione, ha già consentito la formazione di 218 imprenditori, manager e dipendenti appartenenti a micro, piccole e medie imprese locali. Referente: Silvia Campanacampana@bg.camcom.it – tel. 035 3888011 Iscrizioni entro il 15 marzo.

Il terzo percorso formativo è dedicato ai “Pagamenti internazionali e trade finance”. Si svolge il 7, 14, 21 e 28 maggio 2019 alla sede di Bergamo Sviluppo, in via Zilioli 2) e fornirà un concreto supporto operativo per strutturare in modo corretto tutte le operazioni più complesse, quali lettere di credito, garanzie bancarie e forme innovative come la Bank Payment Obligation (BPO). L’iniziativa, della durata di 32 ore, è realizzata in collaborazione con NIBI (Nuovo Istituto di Business Internazionale di Promos). Sono disponibili 24 posti. Quota di iscrizione per le imprese della provincia di Bergamo: 190 € + Iva (anziché 800 € + Iva grazie al cofinanziamento della CCIAA).  Referente: Pamela Mologni – mologni@bg.camcom.it – tel. 035 388 8011. Iscrizioni entro il 29 aprile.

Informazioni dettagliate sulle iniziative sopra descritte sono disponibili nelle locandine allegate o sul sito www.bergamosviluppo.it

 

 


Internazionalizzazione d’impresa, al via il master della Camera di Commercio

Il Short Master in internazionalizzazione d’impresa è un percorso formativo intensivo interdisciplinare che mira a formare operatori della piccola e media impresa ad approcciare i processi di internazionalizzazione. È realizzato in collaborazione con NIBI – Nuovo Istituto di Business Internazionale di Promos – Camera di commercio di Milano e si svolgerà a Bergamo dal 4 aprile al 20 giugno prossimo con una durata di 60 ore. Al termine del percorso i partecipanti saranno in grado di mettere a fuoco gli aspetti chiave di un processo di internazionalizzazione e dare una prima risposta alle principali problematiche di natura strategica e operativa che un’impresa orientata ai mercati internazionali deve affrontare.

Queste le macro aree affrontate: Orientamento ai mercati internazionali e finanziamenti europei; Strategie per l’internazionalizzazione e strategie doganali; Business planning (pianificazione aziendale);  Tecniche di vendita nei mercati internazionali; Assetti organizzativi per l’internazionalizzazione; Logistica e trasporti;  Tecniche di vendita nei mercati internazionali; Finanza, contrattualistica e fiscalità internazionale. Il corso, cofinanziato dalla Camera di commercio di Bergamo, è riservato a titolari, soci, amministratori e consiglieri delegati, amministratori unici, coadiuvanti o collaboratori familiari, dipendenti, lavoratori somministrati e a chiamata, collaboratori coordinati e continuativi, apprendisti, stagisti o tirocinanti. La quota di iscrizione, per le imprese con sede legale e operativa in provincia di Bergamo e che non abbiano già beneficiato del master nelle precedenti edizioni, è pari a 450 euro (+ Iva al 22%). Per le imprese interessate a iscrivere due o più dipendenti è previsto uno sconto pari al 5% della quota (a partire dal secondo iscritto). È ammessa la partecipazione di altri soggetti a fronte del versamento di una quota di iscrizione pari a  1.380 euro più Iva.

Le iscrizioni, entro il 30 marzo prossimo, compilando la scheda disponibile sul sito di Bergamo Sviluppo, verranno raccolte in ordine cronologico di arrivo fino all’esaurimento dei 24 posti disponibili. Sarà accettato in via prioritaria un partecipante per ogni impresa; richieste di partecipazione aggiuntive saranno accolte solo previa verifica della disponibilità dei posti, sempre garantendo la priorità alle imprese con sede legale od operativa in provincia di Bergamo.

Info: Bergamo Sviluppo, Pamela Mologni, tel. 035.3888.011, mologni@bg.camcom.it

 


Go.In’, l’alta formazione che fa più competitive le pmi

internazionalizzazione goin - bergamo sviluppoImprenditori, manager e dipendenti di micro, piccole e medie imprese bergamasche possono imparare a rendere le proprie aziende più competitive con il corso di Alta Formazione “Imprenditorialità e innovazione per l’internazionalizzazione delle MPMI” (Go.In’ – Go International Be Innovative).

L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è cofinanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata dall’azienda speciale Bergamo Sviluppo in partenariato con il sistema associativo territoriale e con il supporto tecnico dell’Università degli Studi di Bergamo (in particolare i Centri di Ateneo SdM– School of Management e CYFE –Center for Young and Family Enterprise).

Obiettivo del corso, è fornire strumenti efficaci per riuscire ad affrontare meglio le decisioni strategiche e organizzative necessarie, ad esempio, ad operare in ambito internazionale, rafforzando al contempo competenze imprenditoriali del partecipante e capacità innovativa dell’impresa.

Le lezioni si terranno a Dalmine (sedi di Bergamo Sviluppo al Point-Polo per l’Innovazione Tecnologica e della facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo) il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, nel periodo marzo–inizio novembre 2017, per un totale di 120 ore.

Tra i temi affrontati: internazionalizzazione, imprenditorialità e cambiamento; comunicazione interculturale in ambito imprenditoriale; strategie imprenditoriali e globalizzazione; comunicazione interculturale e linguaggi; mercati internazionali e strategie d’ingresso; disruptive innovation; obiettivi economici e non economici; marketing strategico e marketing imprenditoriale; il business model canvas e il business plan; strategie di export; marketing operativo.

La metodologia didattica prevede l’alternanza tra momenti di docenza frontale, seminari tematici, testimonianze imprenditoriali e lavori interattivi di gruppo per stimolare nei partecipanti l’apertura all’innovazione e la disponibilità a mettersi in gioco.

Le imprese interessate a partecipare devono presentare domanda di adesione entro il 24 febbraio (qui tutte le informazioni). Successivamente il candidato identificato dall’azienda sarà invitato ad un colloquio conoscitivo. È prevista piccola quota di finanziamento a carico delle imprese partecipanti (300 euro + Iva 22%).

Il corso ha già consentito, con successo, la formazione di 166 partecipanti.


Pmi alimentari, partecipazione agevolata a Tuttofood

tuttofood

Regione Lombardia insieme a Unioncamere Lombardia e Fiera Milano S.p.A. promuove il bando “Export a Tuttofood 2017” che offre a 60 piccole e medie imprese alimentari lombarde una opportunità di sviluppare il proprio export sfruttando la partecipazione a Tuttofood, manifestazione internazionale di settore in programma dal 4 all’11 maggio prossimi.

Le risorse stanziate ammontano a 363.200 euro. Il bando prevede un percorso di accompagnamento e consulenza, la partecipazione alla fiera con uno stand preallestito di 12 metri quadrati all’interno di un’area collettiva lombarda, l’organizzazione di incontri d’affari con buyer esteri e imprese italiane ed estere con servizio di interpretariato e la possibilità di partecipare agli eventi aperti al pubblico collaterali alla fiera. Il tutto con una assistenza specialistica gratuita sui temi dell’export e un momento di follow up finale.

Possono fare domanda le micro, piccole e medie imprese lombarde manifatturiere alimentari che hanno un fatturato inferiore a 30 milioni di euro. Per accedere ai servizi, alle imprese beneficiarie viene richiesta una quota di compartecipazione di 1.220 euro (Iva inclusa).

Le domande possono essere presentate da oggi, 10 gennaio, fino alle ore 16 del 21 febbraio tramite il sito http://webtelemaco.infocamere.it, secondo le istruzioni riportate nel bando.

Per maggiori informazioni

Regione Lombardia tel. 02 67652196 – email: fabio_longo@regione.lombardia.it
Unioncamere Lombardia tel. 02 6079601 – email: imprese@lom.camcom.it.

 


Più competitive e internazionali, il corso di alta formazione “diploma” 30 pmi

Formazione come fattore di competitività. Una sfida accettata anche quest’anno da trenta imprese bergamasche che hanno partecipato a Go. In’, il corso che dal 2012 supporta la crescita internazionale delle micro, piccole e medie imprese, puntando sullo sviluppo imprenditoriale e sull’innovazione. Il percorso, promosso da Bergamo Sviluppo, è finanziato dalla Camera di Commercio e realizzato in collaborazione con i centri di Ateneo dell’Universtià di Bergamo Cyfe – Center for Young and Family Enterprise ed SdM – School of Management e sostenuto dalla rete delle organizzazioni di categoria del territorio.

L’annualità 2016 è partita lo scorso marzo per concludersi alla fine di ottobre, per un totale di 120 ore. Nelle sedi di Bergamo Sviluppo al Point di Dalmine e della facoltà di Ingegneria dell’Università di Bergamo, imprenditori e manager hanno affrontato i temi: internazionalizzazione, imprenditorialità e cambiamento; comunicazione interculturale in ambito imprenditoriale; strategie imprenditoriali e globalizzazione; comunicazione interculturale e linguaggi; mercati internazionali e strategie d’ingresso; disruptive innovation; obiettivi economici e non economici; marketing strategico e marketing imprenditoriale; il business model canvas e il business plan; strategie di export e marketing operativo.

La metodologia didattica del percorso Go.In’ prevede l’alternanza tra momenti di docenza frontale, approfondimenti tematici, lavori interattivi di gruppo (per la realizzazione di un project work), testimonianze imprenditoriali mediante visita in azienda, partecipazione a eventi (ad esempio la finale della Start Cup) per stimolare nei partecipanti un atteggiamento aperto all’innovazione e la disponibilità a mettersi in gioco.

Dal 2012 al 2015 sono state realizzate 6 edizioni di Corsi di Alta Formazione (4 corsi Go.In’ basic e 2 corsi Go.In’ advanced): in totale vi hanno partecipato 136 imprenditori e manager, che hanno usufruito di 580 ore di formazione

Nei giorni scorsi, nella sala giunta della Camera di Commercio, si è tenuto l’evento finale del corso 2016 con la consegna degli attestati di partecipazione. Queste le aziende partecipanti

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  • ARIZZI FONDERIE S. GIORGIO SPA
  • PIROLA SRL
  • LANZENI MARIO SRL
  • NETTUNO SRL
  • RECODY TECNOLOGY SRL
  • CONSULENZA TURISMO SRL
  • DUCI SRL
  • FALEGNAMERIA COLOSIO
  • FOOD SERVICE SNC
  • ITB INDUSTRIA TESSILE BERGAMASCA SRL
  • LINEA DIRETTA SRL
  • MPS DI PERANI MASSIMO MAURIZIO
  • PEGASO SRL
  • MECCANICA ADDA FER
  • NEONCOLOR SRL
  • COOP. SOCIALE PADRE DANIELE BADIALI
  • MARMO ZANDOBBIO
  • PIAZZALUNGA SNC
  • BRUGNETTI SARA
  • STUDIO ARES SRL
  • MILESI EREDI SNC DI MILESI CINZIA E ANNA
  • CIEMME SRL
  • DARIO COLLOI SRL UNIPERSONALE
  • LIBEMAX SRL
  • POLENTONE SRL
  • SPORT FARMA
  • TITIBIO SNC
  • RINNOVABILI BIZ
  • MOLINARI SRL
  • OMC SNC


Commercianti, piccole strategie per essere internazionali

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Internazionalizzare non significa solo aprirsi ai mercati esteri, ma anche accogliere nelle proprie attività la clientela straniera, che nella nostra città e provincia è sempre più numerosa. È questo il messaggio che il Gruppo Terziario Donna Ascom lancia ai commercianti di Bergamo. Se ne è parlato nel corso dell’incontro-aperitivo in lingua “Internazionalizzazione oggi: dall’accoglienza all’opportunità di mercato” promossa per gli associati al Centro Magus di via Camozzi a Bergamo.

Alcuni consulenti che seguono da anni attività che si rivolgono ai mercati esteri hanno spiegato le mini-opportunità che possono permettere di avvicinare la clientela straniera, ad esempio il Tax Free Shopping, le procedure per non applicare l’Iva agli stranieri che acquistano nelle negozi, la partecipazione a corsi di lingua mirati a commesse e commercianti per servire i clienti nella loro lingua e accorgimenti banali ma efficaci come la traduzione in lingua straniera delle pagine Facebook e dei menù per i ristoranti. I partecipanti hanno avuto inoltre l’occasione di mettersi in campo parlando con loro e tra loro in diverse lingue straniere.

«Quando si parla di internazionalizzazione si pensa a un imprenditore che parte con la valigia per aprire un’attività all’estero. Così molti pensano che non faccia al caso loro. In realtà si può internazionalizzare la propria attività anche rimanendo dove si è – afferma Claudia Marrone, presidente del Gruppo Terziario Donna Ascom -. Non occorre fare grandi investimenti, basta imparare le lingue straniere e sfruttare alcune piccole opportunità».

L’internazionalizzazione è quindi alla portata di tutti, dal piccolo panificio di quartiere al negozio di abbigliamento, dal ristorante alla bottega di alimentari. «In passato bastava lavorare con i clienti locali, oggi invece qualunque attività ha occasione di avere contatti con l’estero – spiega Marrone -, i clienti stranieri sono sempre di più e sono una grande occasione di business che va studiata e colta. Gli stessi fornitori a volte sono fuori dall’Italia».

terziario-donna-ascom-incontro-internazionalizzazione-4Un aiuto per avvicinare i clienti stranieri viene da due servizi che si possono caricare sul Pos che si ha in negozio. Il primo (Tax free) permette di effettuare acquisti esentasse ricevendo una ricevuta valida per il rimborso dell’Iva senza bisogno di compilare nulla; l’altro (Multicurrency) consente di pagare nella propria valuta estera, con il doppio beneficio per il cliente di capire subito quanto spende e per il commerciante di facilitare gli acquisti senza costi aggiuntivi di transazione (il pagamento viene accreditato in euro) e con il riconoscimento da parte della banca dello 0,50% sulla transazione. (Per maggiori informazioni: Global Blu, operatore convenzionato con Federmoda ldurante@globalblue.com)

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L’iniziativa ha avuto anche uno scopo benefico: nel corso della serata è stato raccolto un piccolo contributo per l’associazione “Aiuto donna Centro antiviolenza Bergamo”, un gruppo di 18 volontarie, tra cui avvocati civili e penali e psicologhe, che dal 1999 offre assistenza alle donne maltrattate e in pericolo. Il prossimo 25 novembre ricorre infatti la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

«Ogni giorno anche a Bergamo e dintorni ci sono casi di violenza di tutti i tipi, fisiche ma anche psicologiche, che forse sono anche peggiori. Ad oggi abbiamo 300 pratiche aperte e riguardano donne di ogni età ed estrazione sociale, si può pensare sia un problema che riguarda le donne extracomunitarie, ma il 60% sono italiane  – spiega la responsabile Angela Gipponi -. Il problema è capire il rischio in cui si trovano. Finalmente anche le Forze dell’ordine hanno al loro interno un gruppo che accoglie queste donne e anche gli ospedali»

Lo scopo dell’associazione è accompagnare le donne a prendere una decisione per uscire dalla violenza in cui si trovano. «Non è facile, a volte le perdiamo ma loro almeno sanno di avere qualcuno con cui parlare e di poter contare sulla massima riservatezza – dice Gipponi -. Tutte le conversazioni sono secretate, lo stesso numero di telefono del centro quando ci chiamano è nascosto e non compare». Lo sportello dell’associazione si trova in via San Lazzaro 3 (sopra l’ufficio servizi sociali) ed è aperto dal lunedì al sabato ma le operatrici sono reperibili anche la domenica. Il numero per contattarle è 035 212933, la mail è info@aiutodonna.it. Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.aiutodonna.it e la pagina facebook. Tra le iniziative promosse dall’associazione, la mostra “Nemmeno con un fiore”, opere di Oliviero Passera, dal 17 al 27 novembre alla Sala polivalente di Dalmine e, nella stessa sede, il 25 novembre uno spettacolo monologo dal titolo “Bambole”.

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Kilometro Rosso, inaugurato il centro d’interscambio tecnologico con la Cina. Il rettore: “Passaggio decisivo per l’innovazione”

cina-kilometro-rossoIl China Italy Technology Transfer Center (CITTC) ha aperto oggi i battenti nella sede dell’Università di Bergamo al Kilometro Rosso di Bergamo. L’inaugurazione del centro bilaterale di trasferimento tecnologico s’è tenuta nell’ambito della prima tappa di Italy-China Science, Technology & Innovation Week 2016, un evento promosso dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, in collaborazione con altri Ministeri, finalizzato alla creazione di partenariati tecnologici, scientifici, industriali e commerciali tra i due paesi, per stabilire un dialogo permanente per facilitare la cooperazione tra scienziati, tecnologi e imprenditori. In questa direzione si muove anche il CITTC, pensato per rafforzare i rapporti sinergici tra i due paesi, promuovere la cooperazione interdisciplinare tra istituzioni, imprese, università e associazioni e favorire la disseminazione dell’innovazione. Il Centro fornirà ai suoi interlocutori servizi di scouting tecnologico sulla base di una piattaforma di matchmaking e li supporterà nella creazione di impresa, nella stesura e monitoraggio di progetti, nella disciplina e valorizzazione delle opere dell’ingegno. Il CITTC potrà così facilitare gli investimenti reciproci, coltivare talenti nel campo dell’innovazione tecnologica e organizzare programmi educativi che favoriscano la mobilità di ricercatori e studenti – con particolare riferimento ai settori delle scienze della vita, del manifatturiero avanzato e delle smart communities. Oltre a partecipare all’inaugurazione del CITTC la delegazione cinese ospite a Bergamo ha visitato i laboratori di Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Mario Negri e di Brembo presso il parco scientifico Kilometro Rosso e il POINT, l’incubatore manifatturiero di Bergamo Sviluppo e il Consorzio per la meccatronica Intellimech di Dalmine. Lo Smart Manufacturing, con focus tematici su meccatronica e automotive, al centro della tappa bergamasca dell’evento, è un settore chiave che unisce Cina e Italia ed è strategico sia per il Piano Nazionale della Ricerca italiano, sia per il Piano di sviluppo quinquennale cinese.

cina-kilometro-rosso1Alla presentazione e all’inaugurazione del CITTC introdotta da Sergio Cavalieri, docente dell’Università degli Studi di Bergamo, sono intervenuti Fabrizio Cobis, della Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca MIUR,Vincenzo Lipardi, consigliere delegato di Città della Scienza, Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo, Guido Venturini, segretario generale di Confindustria Bergamo, Andrea Piccaluga, presidente di Netval, Mirano Sancin, direttore per lo sviluppo scientifico e l’innovazione di Kilometro Rosso e Huang Ping, direttore della Beijing Municipal Science & Technology Commission eJason Wang direttore esecutivo di Smart Factory Industry. Il rettore Remo Morzenti Pellegrini ha evidenziato il ruolo chiave dell’Università nell’innovazione tecnologica del paese: «L’inaugurazione della sede di Bergamo del Centro di Trasferimento Tecnologico Cina-Italia – ha commentato – oltre a rappresentare un altro tassello importante all’interno del percorso di internazionalizzazione che il nostro Ateneo ha intrapreso con decisione negli ultimi anni, è anche evidenza della capacità della nostra Università di porsi come soggetto catalizzatore dei processi di innovazione tecnologica non soltanto del territorio ma, in virtù della partnership strategica con l’Università Federico II di Napoli, Città della Scienza e la rete Netval, su una scala nazionale. Si tratta di un progetto che intende coinvolgere studenti e ricercatori delle diverse aree disciplinari della nostra Università: il confronto con una cultura così diversa dalla nostra rende necessario non solo affidarsi a saperi di natura tecnologica, ma fare leva anche su competenze linguistiche, antropologiche e di mediazione culturale che il nostro Ateneo può vantare». italia-cina

Per Mirano Sancin “è evidente che siamo davanti a una crescente reputazione scientifica dell’ateneo bergamasco, alla rilevanza tecnologica delle imprese del territorio ma certamente anche all’importante e proficua sinergia sviluppata tra l’Università di Bergamo e il Parco scientifico Kilometro Rosso. Infatti, oltre al nuovo Centro di indiscusso prestigio internazionale, anche altre iniziative per la valorizzazione e il trasferimento della conoscenza, come quella frutto della collaborazione tra i quattro atenei lombardi (Pavia, Bicocca, Bergamo e Brescia) che prevede la realizzazione di un Technology Transfer Office (TTO) comune in un contesto privilegiato, come quello di Kilometro Rosso, fortemente orientato agli sviluppi applicativi, andranno a potenziare il Polo universitario del Parco scientifico ed il rapporto tra mondo accademico e imprenditoriale con importanti ricadute per il territorio».

 


Tutela e registrazione dei marchi, seminario al Point

Point“La tutela e la registrazione dei marchi in italia e all’estero: strategie e opportunità” è il tema del seminario in programma giovedì, 27 ottobre, dalle 14.30, al Point, il Polo per l’Innovazione Tecnologica di Dalmine. L’apertura dei mercati e le dinamiche della concorrenza impongono alle imprese di registrare un proprio marchio quale segno idoneo a distinguere i propri prodotti o servizi da quelli di altre imprese operanti all’interno dello stesso mercato. La tutela del marchio garantisce infatti la protezione delle creazioni aziendali, il cui valore aggiunto risiede nell’essere distintivi, non riproducibili, ovvero esclusivi e sottratti all’imitazione di chiunque. Il seminario, rivolto a tutte le micro, piccole e medie locali ma aperto a tutti gli interessati, ha l’obiettivo di favorire la conoscenza degli strumenti di tutela offerti dal marchio, anche al di fuori dei confini nazionali e ottenere una panoramica sulla situazione in essere, nonché sugli sviluppi attesi. Saranno forniti spunti per tutelare nel modo più efficace i propri asset e individuare possibili strategie a tutela e protezione del proprio brand. Gli argomenti saranno affrontati con un taglio operativo e accompagnati da esemplificazioni e casi concreti.

Tra gli argomenti trattati, i segni distintivi dell’impresa; la garanzia di provenienza e i marchi; la registrazione del marchio in Italia; la registrazione del marchio nell’Unione Europea e in ambito internazionale; esempi e casi concreti. L’incontro, promosso nell’ambito del progetto “Tutela e valorizzazione della Proprietà Industriale a supporto dell’innovazione e della competitività delle MPMI bergamasche”, è finanziato dalla Camera di commercio di Bergamo e realizzato da Bergamo Sviluppo in collaborazione con le locali organizzazioni di categoria, con il supporto tecnico-scientifico sia dell’ufficio brevetti e marchi della Camera di commercio, sia del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo. La partecipazione al seminario è gratuita; iscrizioni possibili al sito www.bergamosviluppo.it.

 


Ascom, rimandato il convegno sull’internazionalizzazione

internazionalizzazione-1Per ragioni organizzative è stato rimandato il convegno sull’internazionalizzazione organizzato da Ascom Confcommercio Bergamo, nella sede di Bergamo, giovedì 27 ottobre 2016.

L’appuntamento, da titolo “Internazionalizzare l’impresa – Come sfruttare le opportunità dei mercati esteri”, era stato programmato per presentare i nuovi servizi che l’organizzazione di via Borgo Palazzo è in grado di offrire alle imprese associate grazie al recente accordo siglato con Aice, l’Associazione Italiana per il Commercio Estero aderente a Confcommercio.

Il tema ed i nuovi strumenti a disposizione per l’orientamento delle pmi del terziario (compresa la nuovissima guida “Internazionalizzare l’impresa”, della collana “Le Bussole” di Confcommercio) saranno ripresi con un’iniziativa successiva.