Provincia, istituite le benemerenze dedicate a “Renato Stilliti”

Provincia-BergamoDa oggi sono istituite ufficialmente le benemerenze della Provincia di Bergamo. Il presidente Matteo Rossi ha firmato questa mattina il decreto di approvazione del regolamento che definisce i criteri e le modalità per l’assegnazione del riconoscimento. La data di oggi non è casuale: le benemerenze sono infatti dedicate a Renato Stilliti, storico dirigente della Provincia scomparso prematuramente lo scorso marzo, che oggi avrebbe compiuto 60 anni e che viene ricordato con un’iniziativa promossa insieme all’Ordine degli Ingegneri di Bergamo.

Le benemerenze “Renato Stilliti” sono rivolte alle amministrazioni comunali che si distinguono per progetti e iniziative meritevoli sui temi coesione sociale, sostenibilità ambientale, protagonismo giovanile, scuola, cultura e sport, valorizzazione del territorio e lavoro. Entro il 30 aprile di ogni anno sarà possibile inviare alla Presidenza le segnalazioni con la motivazione. I riconoscimenti verranno assegnati ogni anno il giorno 25 giugno, in un Consiglio provinciale appositamente convocato.


Rivive l’ex monastero di Sant’Agata del Carmine

carmineL’ex Monastero di Sant’Agata nel Carmine ritorna alla vita: riaperto oggi un antico passaggio che conduce nel cuore del grande complesso di Bergamo Alta, in quel chiostro centrale che solo i frequentatori del Teatro Tascabile di Bergamo hanno avuto il privilegio di ammirare negli ultimi decenni.

L’ex monastero è infatti chiuso da tempo: ne sono stati messi in sicurezza tetto e facciate (una scelta dell’amministrazione Bruni, i lavori svolti dall’amministrazione Tentorio), ma il suo uso pubblico era fino ad oggi rimasto limitato agli appassionati del Teatro Tascabile o a sporadiche visite guidate.

Il Comune di Bergamo, in collaborazione con la parrocchia della Cattedrale di Bergamo, ha potuto riaprire un passaggio che negli ultimi anni è stato semplicemente sede di saltuarie pesche di beneficenza. Un progetto che ha visto il fondamentale contributo di Suntrading spa, azienda bergamasca che opera nel campo della fornitura e dell’efficientamento energetico, in qualità di sponsor dei lavori di adeguamento e di parte delle iniziative che si svolgeranno al suo interno, oltre che della società Arditi per il nuovo impianto di illuminazione.

“Si tratta di un accordo importante – sottolinea l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini – che consente di far rivivere e rendere meglio fruibile uno dei contenitori dismessi più significativi di Bergamo Alta. Un’ex convento, incastonato nel cuore del suo tessuto storico, il cui accesso avveniva, fino ad oggi, da un ingresso seminascosto su via Boccola. L’Amministrazione, dopo il bando per la valorizzazione dello spazio, chiusosi senza risultati qualche mese fa, ha voluto invece renderlo più facilmente accessibile, riaprendo un passaggio di particolare fascino e suggestione, grazie alla disponibilità di don Fabio Zucchelli e con la collaborazione del collega Brembilla e dei Lavori Pubblici, consentendo per la prima volta in diversi decenni, l’ingresso dalla frequentatissima via Colleoni,. Tutto ciò attraverso un modello virtuoso di collaborazione con la Parrocchia di Sant’Agata in Carmine e la società Suntrading che permetterà non solo di godere ed apprezzare la qualità di quegli spazi ma anche il ricco programma culturale che si offrirà all’interno in questi mesi”

“Gli spazi dell’ex monastero – sottolinea Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo – potranno rivivere durante i mesi estivi e fino alla conclusione dell’Expo 2015 Milano grazie all’impegno del TTB, che sarà affiancato nelle prime settimane dall’associazione culturale Contemporary Locus, che riporterà arte e cultura all’interno di alcuni spazi del primo piano. Anche la Fondazione Donizetti ha dato il suo contributo alla valorizzazione di questo straordinario spazio proponendo 2 appuntamenti della Donizetti Night: un quintetto del Conservatorio Donizetti e l’opera raccontata “Rita” di Gaetano Donizetti produzione Matè teatro. In questo modo, l’Amministrazione comunale restituisce alla città, all’insegna della cultura, uno dei suoi luoghi di maggior valore storico e architettonico.”

“Abbiamo aderito, da subito, con entusiasmo alla proposta dell’Amministrazione di sponsorizzare la valorizzazione dell’ex Monastero di Sant’Agata del Carmine; – spiega Nicola Scandella, amministratore delegato di Suntrading – sappiamo bene quanto arte e cultura siano una risorsa fondamentale per il territorio e come Bergamo stia lavorando per costruire una nuova identità intorno a questi valori e che tutto ciò necessita di un forte impegno da parte di soggetti privati. Questo progetto – prosegue Scandella – è decisamente adatto a noi, affine alle logiche di lavoro di pianificazione ed efficientamento proprie di Suntrading e Sunsaving. Ci è piaciuto da subito il modello di un lavoro a più voci, con l’Amministrazione comunale e la Parrocchia a fare da traino a quello che oggi è un team con competenze e ruoli precisi e che, per questo motivo, ci consente non solo di riaprire un passaggio chiuso da decenni, ma anche di permettere ai cittadini di Bergamo e ai visitatori di riabbracciare uno dei luoghi più suggestivi di Bergamo Alta. L’intenzione è quella di proseguire questo percorso anche in futuro.”

Mai come quest’anno forse il TTB Teatro Tascabile di Bergamo ha realizzato una manifestazione che potesse valorizzare e animare gli spazi del Carmine: si tratta di “Teatro Vivo 2015”, che per tutta l’estate attirerà appassionati di teatro e musica tra le arcate del chiostro dell’ex monastero.

Completa il quadro l’ottava edizione di Contemporary Locus, la manifestazione che punta a far rivivere luoghi dimenticati o chiusi, che pochi mesi fa ha attirato migliaia di bergamaschi nella grande sala sopra la Porta S.Alessandro in Colle Aperto e che nel 2014 ha fatto riscoprire la ex Chiesa di San Rocco tra via Rocca e Piazza Mercato delle Scarpe. Orari di apertura del passaggio: venerdì dalle 15 alle 19. Sabato e domenica dalle 10 alle 13; dalle 15 alle 19. L’inaugurazione si terrà invece giovedì 25 alle 19.

 

 

 


Stoppani (Epam): “L’Expo ci sta cannibalizzando”

Lino Stoppani, presidente dell’Epam (pubblici esercizi, ristoranti e bar di Milano) nonché presidente nazionale di Fipe-Confcommercio, è preoccupato: “La speranza sta scemando, sono passati già due mesi e dell’effetto Expo non c’è traccia. Le parole del commissario Sala sono vere solo in parte. A Milano, nel 2014, in vista della Esposizione universale, sono stati aperti 112 nuovi esercizi, non le migliaia di ristoranti di cui si parla. Evidentemente c’è chi si è fatto attrarre dalle parole su Expo, che raccontavano di oltre 20 milioni di turisti in arrivo. Le stesse parole che hanno indotto molti ristoratori ad assumere personale, programmare aperture domenicali e straordinarie. Ma per ora il quadro è deludente. L’ho già detto, la concorrenza di Expo al mondo della ristorazione è devastante e sleale, va decisamente oltre gli obiettivi della rassegna. Sono in calo i ricavi dei ristoranti e la movida sul sito dell’Expo ci cannibalizza”.

Aggiunge Stoppani: “Non si sente più parlare della Carta di Milano, dei temi etici che dovrebbero interessare tutti, delle battaglie civili, ma soltanto di ristorazione ed eventi. Quasi che Expo fosse diventata una grande sagra. E tutto si muove all’interno del sito di Rho-Pero. Sicuramente Milano ha dato ad Expo molto di più di ciò che ha ricevuto”. Secondo il presidente dell’Epam “anche l’apertura prolungata, fino a notte, non programmata, ha danneggiato il mondo della ristorazione milanese”. “E non va dimenticato – aggiunge – che l’economia, soprattutto quella delle famiglie, è in sofferenza. Oltre al danno rischia di aggiungersi la beffa dunque. E intanto la cassa dei nostri ristoranti piange, ma bisogna ricordare che dietro i nostri esercizi ci sono famiglie e migliaia di fornitori. Noi certo non ci arrendiamo e speriamo che i prossimi mesi ci regalino una grande presenza di turisti, in città però, perché fuori dalla Esposizione Milano può essere bella e accogliente, soprattutto col prestigio e la qualità della cucina dei suoi ristoranti”, conclude Stoppani.


Sicurezza sui treni, “il governo per ora latita”

TrenordL’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Alessandro Sorte, che in queste ore ha seguito l’ennesima aggressione accaduta su un treno delle ferrovie regionali, ieri ha fatto visita in ospedale al pendolare di Caravaggio ferito dagli aggressori. L’episodio ha coinvolto un passeggero e un controllore donna sul treno che da Cremona, transitando per Treviglio arriva a Milano. Il controllore é stato aggredito con un cacciavite da due nordafricani visibilmente ubriachi. “Il Governo non sta facendo nulla per l’emergenza sicurezza sui treni lombardi – ha detto l’assessore Sorte – abbiamo chiesto già nei giorni scorsi, dopo il grave ferimento di Milano a Villapizzone, che treni e stazioni fossero presidiati anche dall’esercito, perché’ l’emergenza c’è ed è grave. Anche Trenord è impegnata con un piano straordinario per potenziare i controlli. Ma il Governo non ci sente e anche le autorità locali considerano questa
situazione da gestire come un’ordinaria amministrazione”. “Deve essere chiaro che se i lavoratori e i passeggeri non saranno tutelati – ha concluso l’assessore Sorte -, anche il servizio di trasporto pubblico potrà subire dei contraccolpi. Nei giorni scorsi, con le organizzazioni sindacali abbiamo stituito un Osservatorio per tenere d’occhio la gravità del fenomeno. Ma se non ci saranno fatti concreti dal Governo e senza garanzie per chi viaggia servirà una iniziativa ancora più
forte”.


Criminalità, la Lombardia approva il patrocinio per chi si difende

La Lombardia ha una nuova legge per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata e per la cultura della legalità. Il Consiglio regionale ha infatti approvato oggi all’unanimità il testo che le Commissioni Antimafia e Affari istituzionali avevano avvallato unificando tre distinti progetti (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Giunta regionale). Per il 2015 sono previsti interventi per 3,8 milioni di euro.

Il nuovo testo prevede lo stanziamento di 1 milione di euro per contrastare la criminalità e diffondere la cultura della legalità. E poi, novità assoluta, il patrocinio della Regione, a proprie spese, nei procedimenti penali per la difesa dei cittadini vittime di reati contro il patrimonio o la persona che a decorrere dall’1 gennaio 2015 vengono accusati di delitti per eccesso colposo di legittima difesa.

In particolare, la legge incoraggia le attività di sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche sul tema dell’educazione alla legalità (anche in tema di bullismo e devianze giovanili), in collaborazione con associazioni di categoria, scuole e università, comunità di recupero e organizzazioni di volontariato.

Viene istituita la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime”, celebrata in Lombardia il 21 marzo, per coinvolgere gli studenti delle scuole lombarde.

Vengono creati due nuovi organismi: il Comitato tecnico-scientifico a supporto degli organismi consiliari per la conoscenza della materia, che avrà sede presso il Consiglio regionale, e il Comitato regionale per la legalità e la trasparenza dei contratti pubblici, presso la Giunta regionale. In entrambi i casi il Consiglio regionale sarà significativamente rappresentato.

Altra novità è il codice di autoregolamentazione per i consiglieri, con riferimento alle migliori pratiche in materia di legalità, trasparenza, prevenzione e contrasto alla corruzione.

Le nuove norme prevedono l’erogazione di contributi agli enti locali per sostenere progetti di contrasto alla criminalità organizzata e ai reati di stampo mafioso elaborati anche in collaborazione con uffici giudiziari, forze dell’ordine e organizzazioni che si occupano di assistenza legale e supporto psicologico per le vittime residenti in Lombardia che hanno subito soprusi sul territorio regionale.

Per quanto riguarda i beni confiscati alle mafie, Regione Lombardi istituirà un Fondo a favore degli enti locali per il recupero e l’utilizzo a fini sociali o istituzionali degli stessi. Viene istituito anche il Fondo regionale di prevenzione dell’usura e dell’estorsione e di solidarietà alle vittime del reato di usura o di estorsione.

«Oggi abbiamo approvato una legge importante per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel territorio lombardo e nelle imprese. Siamo la prima Regione a farlo e ho voluto essere personalmente presente in Consiglio regionale, per testimoniare l’impegno che la Regione sta mettendo per garantire a chi vive e lavora in Lombardia di poterlo fare secondo le regole del mercato e non in base alle distorsioni che genera la criminalità», ha dichiarato il presidente Roberto Maroni.

Ecco come vengono suddivisi i fondi a disposizione:

– 200.000 euro per le spese di assistenza e aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità comune e per il contrasto delle truffe ai danni della popolazione anziani;

– 300.000 euro per le spese per le iniziative per la diffusione della cultura della legalità, tramite corsi di formazione e/o attività didattiche per studenti e di ricerca docenti;

– 100.000 euro per gli interventi di assistenza e aiuto ai familiari delle vittime della criminalità;

– 50.000 euro per il patrocinio nei procedimenti penali per la difesa dei cittadini accusati di aver commesso un delitto per eccesso colposo in legittima difesa;

– 350.000 euro per il finanziamento del fondo per il recupero sociale dei beni confiscati alla mafia;

– 48.000 euro per il funzionamento della Commissione di esperti.

Il testo contiene inoltre la disposizione con la quale il Presidente della Giunta regionale stabilisce l’erogazione di 1,5 milioni a favore dei soggetti che hanno subito notevoli danni in seguito agli atti vandalici avvenuti durante le manifestazioni degli scorsi mesi.


Ospedale, scattato per la prima volta il piano di emergenza “Pemaf”

FiobbioSono avvenute oggi pomeriggio le dimissione dei 16 pazienti coinvolti nell’incendio della Comunità di Fiobbio di Albino che erano stati trattenuti in osservazione temporanea al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Poco prima hanno ricevuto la visita dell’assessore alla Salute e vicepresidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani, accompagnato dal direttore generale dell’Asl di Bergamo, Mara Azzi, a Bergamo per sincerarsi delle loro condizioni e delle cure ricevute.

In totale all’Ospedale Papa Giovanni XXIII nella notte sono stati valutati 26 pazienti adulti, di cui 2 codici rossi e 24 codici gialli. I due codici rossi sono stati intubati, stabilizzati e trasferiti per trattamento iperbarico all’Ospedale Niguarda di Milano e all’Ospedale Città di Brescia. Le loro condizioni sono in miglioramento.

L’Ospedale Papa Giovanni per far fronte all’emergenza ha attivato il PEMAF, il Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti, aggiungendo ai 7 infermieri già in servizio il Coordinatore Infermieristico, 4 infermieri, di cui due con competenze psichiatriche, e prolungato la presenza in servizio di altre due persone fino alle 3 di questa mattina. In shock room invece erano al lavoro due anestesisti – rianimatori, un medico di Pronto soccorso per la gestione dei codici rossi, un medico di Pronto soccorso per la gestione dei codici gialli e verdi, un tossicologo, un chirurgo, uno psichiatra e il medico reperibile della Direzione Medica di Presidio.

“E’ stata la prima volta che abbiamo attivato il PEMAF – sottolinea il direttore generale Carlo Nicora – e tutto ha funzionato alla perfezione. Il personale del Centro Emergenza Alta specializzazione (Eas) simula periodicamente queste situazioni e quindi i meccanismi sono ben oliati. Voglio comunque ringraziare tutti per la disponibilità e professionalità con cui hanno gestito la non facile situazione, gestendo anche altri pazienti critici arrivati in Pronto Soccorso nelle stesse ore”.


Ferrovieri aggrediti, Sorte: “Sui treni forze dell’ordine pronte a sparare”

La scorsa notte, un capotreno di Trenord è stato ferito gravemente a colpi di machete da due sudamericani. E’ accaduto lungo il passante di Villapizzone sul treno proveniente dall’Expo. E’ finito all’ospedale anche un altro ferroviere intervenuto per aiutare il collega. “Siamo sconvolti per quello che è successo questa notte. Il livello di insicurezza è troppo alto. Vogliamo il presidio dei militari in tutte le stazioni e sui treni forze dell’ordine armate, formate e pronte anche a sparare “. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte che, insieme all’amministratore delegato di Trenord, Cinzia Farisè, ha seguito da subito il gravissimo episodio. Sorte questa mattina si recherà in ospedale a trovare il macchinista ferito. “A lui, al capotreno che ha perso un braccio e alle loro famiglie – ha detto – esprimo tutta la nostra vicinanza e solidarietà Mi auguro che la giustizia possa fare velocemente il suo corso e che gli aggressori siano velocemente individuati e adeguatamente puniti”. “Milano – ha concluso Sorte – non può tollerare di essere una città nelle mani di violenti, balordi senza scrupoli pronti a tutto che non hanno rispetto della nostra società”.Trenord