Obiettivo zero fame, la Dichiarazione di Bergamo per punti

g7 agricoltura - tavolo 2500 milioni di persone fuori dalla fame entro il 2030: è l’obiettivo che si è posto il G7 dell’Agricoltura, il summit dei sette paesi più industrializzati al mondo (Italia, Canada, Giappone, Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna) riunito a Bergamo il 14 e 15 ottobre. Le azioni prioritarie sono riassunte nella Dichiarazione di Bergamo, siglata all’unanimità dai ministri.

 

  • TUTELA DEL REDDITO DEI PRODUTTORI DALLE CRISI CLIMATICO AMBIENTALI, MANDATO ALLA FAO

promuovere la tutela del reddito dei produttori, a partire dai piccoli, davanti alle crisi economiche e i disastri climatici. I Paesi G7 insieme a IFAD, WFP e OCSE hanno concordato di affidare alla Fao il compito di studiare un programma di azioni e individuare una definizione unitaria di evento catastrofico che oggi manca

  • PIÙ COOPERAZIONE AGRICOLA CON L’AFRICA

aumento della cooperazione agricola, sviluppo delle partnership nella ricerca, del trasferimento di conoscenza e tecnologia. La zona prioritaria di intervento, anche in relazione al fenomeno migratorio, è il continente africano, dove il 20% della popolazione soffre di povertà alimentare

  • MAGGIORE TRASPARENZA NEI PREZZI DEL CIBO

impegno a rafforzare la trasparenza nella formazione dei prezzi e nella difesa del ruolo degli agricoltori nelle filiere soprattutto di fronte alle crisi di mercato e alla volatilità dei prezzi. In particolare sui mercati locali si lavora a partire dalla Fao per dotare i produttori di strumenti che li aiutino nella definizione dei prezzi anche utilizzando big data e previsioni sull’andamento dei mercati

  • BATTERE LO SPRECO ALIMENTARE

necessità di rafforzare le norme e le azioni per ridurre le perdite di cibo e gli sprechi alimentari, che oggi coinvolgono un terzo della produzione alimentare mondiale

  • TRACCIABILITÀ PER SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI

adozione di politiche concrete per la tracciabilità e lo sviluppo di sistemi produttivi legati al territorio.


G7 dell’Agricoltura, «la partecipazione dei cittadini è stato il valore in più»

g7 agricoltura - tavolo

Un obiettivo ambizioso e il coinvolgimento attivo dei cittadini sui temi dell’agricoltura, della sostenibilità e del diritto al cibo. È il lascito del G7 dell’Agricoltura, il summit che nel fine settimana appena trascorso ha portato a Bergamo i ministri di Italia, Canada, Giappone, Stati Uniti, Francia, Germania e Gran Bretagna e i rappresentanti delle Organizzazioni internazionali. Il confronto si è concluso con l’adozione unanime della “Dichiarazione di Bergamo”.

«500 milioni di persone fuori dalla fame entro il 2030 – ha dichiarato il Ministro Martina, presidente G7 agricoltura – attraverso impegni concreti dei sette Paesi. È questo l’obiettivo che confermiamo come G7 agricoltura nel solco di Taormina e nella più ampia cornice Fame zero dell’Onu. Il ruolo della cooperazione agricola sarà decisivo per raggiungere questo traguardo, perché la maggioranza delle persone che soffrono la fame vive in aree rurali. La fame è una questione prima di tutto agricola. Per questo abbiamo deciso di aumentare gli sforzi per favorire la produttività sostenibile in particolare in Africa, attraverso la condivisione di buone pratiche per aumentare la resilienza e accompagnare lo sviluppo delle comunità locali. Abbiamo affrontato anche il tema della difesa dei redditi degli agricoltori davanti alle crisi dovute al cambiamento climatico e a quelle economiche, affidando il mandato alla Fao per studiare azioni sul tema».

«Ci sono temi – prosegue Martina – sui quali dovremo aumentare ancora gli sforzi, come la protezione dei suoli e la biodiversità, la maggiore trasparenza nella formazione del prezzo del cibo e la riduzione radicale dello spreco alimentare. Su questi fronti serve più consapevolezza, ognuno deve sentire forte la propria responsabilità. Anche per questo abbiamo voluto un G7 aperto, con una settimana dedicata dalla città di Bergamo a decine di appuntamenti sul tema del diritto al cibo, in continuità col lavoro che l’Italia ha fatto con Expo Milano. Una partecipazione straordinaria di giovani, organizzazioni non governative, agricoltori, istituzioni, associazioni che hanno dato spunti interessanti per il lavoro di confronto con gli altri ministri. Da Bergamo rilanciamo ancora la sfida per garantire davvero il diritto al cibo di ogni essere umano a qualunque latitudine».

mandala maisIl vertice è stato infatti accompagnato dalla Settimana dell’Agricultura di Bergamo, il festival voluto e realizzato dal Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo e Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che ha proposto 65 eventi tra laboratori, mercati, convegni, tavole rotonde.

Secondo i dati forniti dal Comune, il programma ha coinvolto oltre 106mila persone, con la punta di oltre 70mila visitatori registrata dal mercato della Coldiretti, ma anche 2.500 persone che hanno visitato lo Spazio MAD durante l’arco della settimana e poi i successi delle conferenze sul tema “Fame Zero” organizzate in collaborazione con BergamoScienza e Cesvi tra il Teatro Donizetti e l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo: oltre mille persone hanno ascoltato le parole del sindaco Giorgio Gori, del Ministro Martina, del commissario europeo Phil Hogan, di monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei e Graziano Da Silva, direttore generale della Fao.

A questi di aggiungono i visitatori del Mercato dei Mercati e le oltre 3.500 persone che hanno acquistato biglietti per il grande appuntamento enogastronomico di Astino nel gusto.

«Siamo stati l’unica tra le città italiane che hanno ospitato gli appuntamenti della Presidenza italiana del G7 a non limitarsi all’accoglienza verso le delegazioni, ma abbiamo creato invece un evento aperto e che ha visto una grande partecipazione», ha spiegato Gori. «Abbiamo voluto rappresentare visioni e punti di vista diversi, cercando di coinvolgere cittadini e visitatori intorno a temi di fondamentale importanza quali il futuro dell’alimentazione. Credo che ci siamo riusciti, anche grazie al grande lavoro che da qualche anno abbiamo intrapreso con il tavolo dell’agricoltura e alla grande risposta di enti, associazioni e realtà che hanno collaborato con il Comune, la Provincia e il Ministero alla realizzazione della settimana».


G7 dell’agricoltura, ad Astino spazio anche a produttori, chef e ristoratori

La presentazione della Fiera di Sant’Alessandro – il tradizionale appuntamento per gli operatori agricoli e gli amanti del mondo rurale, delle tradizioni contadine e dei prodotti tipici, in programma dall’1 al 3 settembre prossimi al polo espositivo di via Lunga a Bergamo – ha acceso i riflettori anche sul G7 dell’agricoltura, l’evento che il 14 e 15 ottobre porterà a Bergamo i ministri dell’agricoltura dei sette stati più sviluppati del mondo per confrontarsi sui temi chiave delle risorse alimentari, della loro distribuzione e della sostenibilità.

Un appuntamento che farà di Bergamo la capitale mondiale dell’agroalimentare e che rappresenta un’importante occasione per la promozione territoriale, come ha sottolineato Luigi Trigona, segretario generale di Promoberg e presidente di Turismo Bergamo nel proprio intervento. «Tutta la settimana che conduce all’incontro – spiega – sarà interessata da iniziative che ci vedranno in prima linea attraverso gli attori territoriali e turistici, tra cui Turismo Bergamo ed il progetto East Lombardy».

«Ci saranno convegni – chiarisce -, ospiteremo i cento produttori più importanti d’Italia e saranno coinvolte le scuole. Sul fronte gastronomico sarà invitato uno chef da ognuno dei Paesi G7 per un confronto internazionale e sarà organizzato un vero e proprio tour tra i sapori della quattro province di East Lombardy, con chef, ristoratori, pasticcieri, produttori e cantine che ruoteranno all’interno dell’ex monastero di Astino».


Fiera di Sant’Alessandro, l’agricoltura sbarca in città

Punto di riferimento per gli operatori professionali e gli appassionati del mondo rurale, dall’1 al 3 settembre 2017 torna a Bergamo la Fiera di Sant’Alessandro. Si tratta del quattordicesimo appuntamento al polo fieristico di via Lunga (cioè da quando è stato inaugurato, nel 2003), anche se la vetrina del mondo contadino va in scena da oltre undici secoli.

Organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Ente Fiera Promoberg, la manifestazione si sviluppa su un’area complessiva (tra padiglioni e area esterna) di circa 50mila metri quadrati e porta in città il meglio della produzione e dei servizi della filiera agroalimentare: agricoltura e zootecnia, macchinari e ultime novità hi tech, rassegne e concorsi, anche internazionali, enogastronomia, convegni, musiche, danze ed esibizioni.

È confermato l’ingresso gratuito per l’interna giornata inaugurale di venerdì. Cambiano invece gli orari di apertura, per favorire l’operatività degli espositori: venerdì dalle 14.30 (inaugurazione ufficiale alle 15) alle 22.30; sabato e domenica dalle 9 alle 19.

Quest’anno la rassegna si pone anche quale tappa di avvicinamento al G7 dei ministri dell’agricoltura, che si terrà a Bergamo il 14 e 15 ottobre 2017: un evento che farà di Bergamo la capitale mondiale dell’agroalimentare. Il settore Primario, del resto, si conferma un traino fondamentale per il made in Italy, come conferma il +6% a livello nazionale dell’export agroalimentare.

In linea con lo scorso anno la platea degli espositori, circa 200 imprese, in rappresentanza di 15 regioni italiane, tra le quali spicca la Lombardia, con 150 espositori, 120 dei quali targati Bergamo. Dopo la truppa orobica, quelle più numerose a livello lombardo arrivano da Brescia (9 aziende), Milano (6), Lecco e Sondrio (4 a testa). Le altre regioni più rappresentate sono Veneto (8 imprese), Emilia Romagna (6), Piemonte e Puglia (5 a testa). Quattro le imprese dall’estero.

Per quanto riguarda settori merceologici, il più alto numero di aziende (in crescita rispetto allo scorso anno) è nei “Prodotti tipici e agro-alimentari” (73 imprese, oltre il 37% del totale), seguito dal settore (in calo) delle “Macchine agricole e attrezzature” (39 aziende, il 20% del totale), dal settore “zootecnico” (18 aziende, oltre il 9% del totale) e da “Risparmio energetico ed energie rinnovabili” (oltre l’8%, in crescita) e “Abbigliamento tecnico” (4,6%).

Grandi protagonisti gli animali, circa 250 capi di bestiame per il commercio, tra i quali saranno incoronate le attese tre “regine di razza” (Frisona, Bruna e Red Holstein), e oltre 250 cavalli coinvolti in gare ed esibizioni. A guadagnare sempre più consensi è, in particolare, il Concorso internazionale per cavalli purosangue arabo, giunto alla quinta edizione con un nuovo record di Paesi rappresentati, 18, da Europa e Penisola Araba soprattutto, anche dagli Stati Uniti d’America e da Israele. In totale ad oggi sono 115 i purosangue che si sfideranno sul campo gara.

> Il programma degli eventi

ORARI

  • venerdì: 14.30–22.30 (inaugurazione ufficiale ore 15)
  • sabato e domenica: 9–19.

INGRESSO

  • venerdì: gratuito
  • sabato e domenica: 7 euro; ridotto 5 euro (12-16 anni e over 65 anni)

PARCHEGGIO

3 euro

www.fieradisantalessandro.it


Giovani imprenditori agricoli, Bergamo è terza in Lombardia per nuove attività

Con 38 nuove imprese agricole under 40 aperte nel primo trimestre 2017, la provincia di Bergamo si piazza terzo posto nel panorama regionale, dopo Brescia con 54 aziende e Pavia con 43. Seguono Sondrio con 35, Mantova con 26, Como con 22, Milano con 17, Cremona con 10, Varese con 9, Monza e Brianza con 7, Lecco e Lodi con 5 a testa. A sottolineare il dinamismo del settore agricolo provinciale è Coldiretti Bergamo,  in occasione della consegna degli Oscar Green regionali che si è tenuta questa mattina all’Acquario Civico di Milano, alla presenza di oltre cento giovani agricoltori di tutte le province lombarde. “I progetti presentati questa mattina – evidenzia Daniele Filisetti, Delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo – sono la dimostrazione di come i giovani agricoltori stiano portando creatività e innovazione nel settore. Le novità non riguardano solo gli aspetti tecnologici, ma anche nuovi modi di porsi ai consumatori, di reinterpretare in chiave moderna le tradizioni e la capacità di superare l’individualismo dando vita a progetti di filiera che coinvolgono varie realtà”.

E’ quanto ha fatto il bergamasco Francesco Maroni (della società FINLATT srl) che con alcuni soci ha dato vita a un nuovo modo di far conoscere e degustare i formaggi tipici del territorio e non solo con il “Bù Cheese Bar” aperto nel cuore di Bergamo e che questa mattina durante la premiazione degli Oscar Green ha ricevuto una menzione speciale per l’originalità del suo progetto. Un riconoscimento che va ad aggiungersi a quello di miglior cheese bar ottenuto nel 2016 agli Italian Cheese Awards. “L’idea è nata per valorizzare la produzione della Latteria sociale di Branzi – spiega Francesco – una realtà storica della provincia di Bergamo, ma collaboriamo anche con altre numerose aziende agricole”. Il legame con il territorio e la qualità dei formaggi serviti emerge anche dal nome: “Bù” è infatti un termine dialettale che significa “buono”.

Nella Bergamasca le aziende agricole under 40 sono 605, rappresentano il 12,3 % delle aziende agricole totali e spaziano dall’agriturismo alla coltivazione di frutta e piccoli frutti, dall’allevamento bovino con caseificio aziendale alla viticoltura, dall’allevamento delle capre o degli asini alla coltivazione di antiche varietà di cereali. Coldiretti Bergamo evidenzia che le aziende agricole oggi sono in mano a ragazzi sempre più preparati e motivati, supportati da una grande passione. La maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano meccanici, geometri, avvocati, esperti di pubbliche relazioni e ingegneri che nonostante studi non agricoli hanno scelto il “ritorno alla terra”.

In occasione delle premiazioni dell’Oscar Green è stata presentata anche “TerraInnova”, l’applicazione per smartphone rivolta a tutti gli imprenditori agricoli per rimanere sempre aggiornati. “TerraInnova” è fruibile da dispositivi mobili Android e IOS ed è ideata per supportare le attività delle aziende agricole attraverso una serie di specifici servizi integrati in un unico sistema sempre a portata di mano. Tra le varie utilità, oltre agli aggiornamenti sulla PAC e sui listini prezzi, è possibile consultare il meteo, le news e gli eventi del mondo agricolo, mentre una specifica sezione permette agli agricoltori di verificare la fattibilità della propria idea imprenditoriale alla luce delle opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale.

 


“Mut”, il mondo dell’alpeggio è sceso in riva al lago

Sarnico - Mut mostra fotografica (1)

Sarnico - Mut mostra fotografica (2)I paesaggi, i volti, i gesti della vita in montagna scendono in riva al lago con la mostra fotografica “Mut – Civiltà dell’alpeggio”, 40 pannelli “en plein air” sul lungolago di Sarnico che raccontano una pratica storica delle Orobie bergamasche e gettano un ponte con la realtà economica e sociale di oggi.

Le immagini, del fotografo Marco Mazzoleni, resteranno esposte fino a domenica 7 maggio e si intrecceranno con “Un lago diVino”, la consolidata manifestazione che torna sabato 6 e domenica 7 ed ospita nelle piazze della cittadina una quarantina di cantine del territorio, insieme a laboratori, degustazioni guidate, intrattenimento per i bambini e concerti.

La mostra è l’occasione per far conoscere il mondo dell’alpeggio, prezioso patrimonio di biodiversità, natura e ambiente da cui discende una parte importante della tradizione casearia che fa grande Bergamo. Tra i sostenitori c’è anche l’Ascom di Bergamo, insieme con Camera di Commercio e Coldiretti. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Sarnico, della rivista Orobie, di East Lombardy e dell’associazione DeCibo.

 


L’agricoltura attira sempre più giovani, imprese in crescita nella Bergamasca

Giovani AgricoltoriA Bergamo crescono le imprese agricole a conduzione giovanale: nell’ultimo anno si è registrato un saldo positivo del 5%, più della media regionale che, secondo un’analisi di Coldiretti Lombardia su dati Camera di Commercio di Milano, è di quasi il  3%.  Il dato è emerso in occasione del vertice di Coldiretti Giovani Impresa con la partecipazione di delegati da tutte le province della Lombardia, della delegata nazionale Maria Letizia Gardoni e del presidente regionale di Coldiretti Ettore Prandini.  All’incontro di Milano, spiega Coldiretti Bergamo, si è parlato del ruolo dei giovani nel processo di innovazione che sta interessando il settore agricolo, tra criticità e aspetti positivi.

“Io allevo bovini da latte – ha spiegato durante il suo intervento  Daniele Filisetti, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo – l’80% della nostra produzione viene trasformata e venduta ai nostri consumatori anche nei mercati di Campagna Amica e stiamo notando una forte crescita per quanto riguarda l’utilizzo dell’online e quindi dell’e-commerce”. Il canale dell’e-commerce sta ricevendo grande interesse da parte dei giovani imprenditori agricoli e le potenzialità sembrano essere effettivamente interessanti. Secondo l’ultimo osservatorio e-commerce del Politecnico di Milano relativo al 2016, il commercio agro-alimentare online è cresciuto del 30% nell’ultimo anno, raggiungendo la cifra stimata di 575 milioni di euro a livello nazionale.

“Uno dei fulcri attorno al quale ruota il rinnovamento dell’agricoltura – ha sottolineato Filisetti – è la multifunzionalità introdotta dalla legge di Orientamento e fortemente voluta dalla Coldiretti. L’allargamento dei confini dell’attività agricola ha creato molte prospettive, catalizzando  l’interesse soprattutto dei giovani”. La crescita nell’ultimo anno delle aziende giovani nelle altre province lombarde ha seguito il seguente andamento: a Como +4,1%, a Cremona + 9,4%, a Lecco + 7,1%, a Mantova +6,9% a Milano +1%, a Varese +0,6%, mentre il record di crescita spetta a Sondrio con un + 20,3%. Segni negativi però si registrano in provincia di Lodi -10,1%, in provincia di Monza e Brianza con un -9,9%, a Pavia con un -1,8% e a Brescia con un -2%. In valore assoluto abbiamo 451 aziende con titolare giovane a Bergamo, 674 a Brescia, 251 a Como, 232 a Cremona, 121 a Lecco, 62 a Lodi, 339 a Mantova, 199 a Milano, 64 a Monza e Brianza, 492 a Pavia, 279 a Sondrio, 167 a Varese.

“A questi numeri – ha precisato Filisetti – vanno aggiunti anche quelli dei tanti giovani che ricoprono un ruolo da coadiuvante nelle imprese agricole familiari. Il loro contributo di idee ed entusiasmo  è fondamentale per il dinamismo e la crescita del comparto”. “Siamo il primo paese in Europa per numero di giovani imprenditori” ha rilevato Maria Letizia Gardoni, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. Mentre Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia ha concluso: “La multifunzionalità è un modello importante che non va sprecato e rappresenta una risorsa che grazie a Coldiretti è stato possibile mettere a disposizione di tutte le imprese agricole”.

 

 


Agricoltura e manutenzione del verde, sicurezza e sostenibilità si fanno largo

1702 convegno agicoltura sicura upag (1)

Agricoltura e manutenzione del verde possono essere sempre più sicure e sostenibili.

Anche quest’anno l’Upag – l’Unione dei professionisti Agri Garden aderente all’Ascom di Bergamo – ha dato il proprio contributo all’informazione e all’aggiornamento dei professionisti con il convegno regionale organizzato nei giorni socrsi in collaborazione con Confai, Coldiretti e Confagricoltura provinciali.

L’auditorium della Same Deutz-Fahr di Treviglio ha confermato il pienone delle scorse edizioni con più di 400 partecipanti – tra agricoltori, contoterzisti, manutentori del verde urbano, Pubblica amministrazione ed Enti formatori – interessati a saperne di più sulle tematiche al centro dei lavori: diserbo sostenibile e prevenzione degli incendi.

La materia è complessa soprattutto perché, a distanza di tre anni dall’applicazione del Pan (Piano d’Azione Nazionale) per l’uso dei fitofarmaci, mancano chiare indicazioni operative. La direzione è comunque quella di una stretta sull’impiego delle sostanze chimiche per cui diventa sempre più importante trovare soluzioni alternative.

Come quelle, relativamente all’ambito urbano, introdotte a Verona, basate su efficaci sistemi di distribuzione che hanno consentito di ridurre i dosaggi, su interventi notturni con prodotti adeguati che hanno permesso una diminuzione del tempo di rientro a 3-6 ore e sull’utilizzo di acido pelargonico, di origine naturale ad azione spollonante e disseccante della vegetazione. Oppure il pirodiserbo, tecnica che permette di essiccare la pianta infestante senza carbonizzarla, con un impatto ambientale del tutto trascurabile, e tutte le attrezzature tecnologicamente avanzate che garantiscono interventi sempre più precisi ed efficaci.

1702 convegno agicoltura sicura upag (2)La direzione scientifica del convegno era affidata a Matteo Guerretti, agronomo e dottore di ricerca in Genio Rurale. Relatori Marco Giorgetti, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Varese; Marco Magnano, coordinatore responsabile del Servizio Verde di Amia Verona Spa; Marco Mingozzi per Officine Mingozzi, azienda ferrarese specializzata nelle attrezzature per il pirodiserbo; Davide Facchinetti, ricercatore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano; Vanni Ferrari, product manager SDF Italia; Roberto Guidotti, giornalista e responsabile dell’area Tecnica di Cai – Unimaconfai. A moderare gli interventi Marco Limina, capo servizio di Mad Macchine Agricole Domani.

La tavola rotonda finale ha permesso al pubblico di approfondire ulteriori aspetti e situazioni, confermando l’evento come un’occasione preziosa per conoscere gli scenari e le normative, ma anche per migliorare l’operatività. Un ottimo risultato che stimola già da ora gli organizzatori per l’appuntamento del prossimo anno.


Sicurezza in agricoltura, Upag accende i fari su diserbo e antincendio

trattore - diserbo - agricoltura - upagPer gli addetti ai lavori è ormai diventato un “marchio” conosciuto. “Agricoltura sicura” è il titolo sotto il quale puntualmente torna il convegno regionale dedicato a chi opera in agricoltura e nella manutenzione del verde che l’Upag – l’Unione dei professionisti Agri Garden aderente all’Ascom di Bergamo – organizza in collaborazione con Confai, Coldiretti e Confagricoltura provinciali.

La nuova edizione (a partecipazione libera, previa prenotazione) è in programma giovedì 16 febbraio a partire dalle ore 8, a Treviglio, nell’auditorium della Same Deutz-Fhar (via Cassani, 15), da tre anni a questa parte sede da tutto esaurito dell’iniziativa.

Il focus, nell’occasione, sarà sul “diserbo sostenibile in ambiente agricolo e urbano” e sulle “misure antincendio nel settore agricolo”. Le due tematiche saranno affrontate da un pool di esperti che illustreranno novità normative e soluzioni tecniche per lavorare in sicurezza e tutelando la salute.

La direzione scientifica del convegno è di Matteo Guerretti, agronomo e dottore di ricerca in Genio Rurale. Relatori sono Marco Giorgetti, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Varese; Marco Magnano, coordinatore responsabile del Servizio Verde di Amia Verona Spa; Marco Mingozzi per Officine Mingozzi, azienda ferrarese specializzata nel pirodiserbo; Domenico Pessina, professore ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano; Davide Facchinetti, ricercatore dello stesso Dipartimento; Vanni Ferrari, product manager SDF Italia; Roberto Guidotti, giornalista e responsabile dell’area Tecnica di Cai – Unimaconfai. A moderare i lavori Marco Limina, capo servizio di Mad Macchine Agricole Domani.

Si farà il punto sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari a tre anni dell’applicazione del Pan, il Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile degli agrofarmaci, sulle alternative al diserbo chimico tradizionale in ambiente agricolo e urbano, sui nuovi adempimenti per le macchine irroratrici, sul calore come tecnica per il diserbo applicata in ambito urbano, sull’elettronica nei trattori per garantire il diserbo sostenibile e sulle misure di prevenzione incendi nel settore agricolo.

Al termine degli interventi ci sarà spazio per il dibattito, seguito dal pranzo a buffet e dalla possibilità di partecipare alla visita guidata dello stabilimento SDF, che ha innovato le linee di montaggio.

Per informazioni e iscrizioni occorre contattare i referenti di ciascuna associazione o il coordinatore Matteo Guerretti (347 7991548 – formazione@lagunacons.com). Per Upag, referente è il segretario Giuseppe Ogliari (tel. 334 3988365 – giuseppeogliari@libero.it). La partecipazione alla visita guidata allo stabilimento deve essere segnalata al momento dell’iscrizione. L’auditorium SDF è in via Cassani, 15.

IL PROGRAMMA

8.00 > Accoglienza e registrazione dei partecipanti

8.45 > Saluti SDF

I parte – DISERBO SOSTENIBILE IN AMBIENTE URBANO E AGRICOLO

09.00 > L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari a tre anni dell’applicazione del Pan (Marco Giorgetti)

09.30 > Quali alternative al diserbo chimico tradizionale in ambiente agricolo e urbano (Marco Magnano)

10.15 > Linee guida per utilizzo del calore (pirodiserbo ecc…) come tecnica applicata all’ambiente urbano (Marco Mingozzi)

10.45 > I nuovi adempimenti per le macchine irroratrici alla luce del Pan (Domenico Pessina e Davide Facchinetti)

11.30 > L’elettronica nei trattori quale contributo per garantire il diserbo sostenibile (Vanni Ferrari)

II parte – LE MISURE ANTINCENDIO DA APPLICARE NELLE AZIENDE AGRICOLE

11.45 > Le misure di prevenzione incendi nel settore agricolo (Roberto Guidotti)

12.30 > Dibattito

13:00 > Pranzo a buffet

14:00 > Inizio visite guidate stabilimento SDF

>> L’INVITO


Far conoscere le produzioni locali, a Bergamo finanziati otto progetti

Val Taleggio

I prodotti del territorio diventano sempre più protagonisti della promozione e dello sviluppo locale. E Bergamo è in prima fila. Alla nostra provincia va infatti circa un quarto delle risorse messe complessivamente a disposizione dal bando della Regione Lombardia per la diffusione della conoscenza delle filiere agroalimentari e zootecniche, la cui graduatoria è stata pubblicata sul Burl (serie ordinaria n. 2) del 9 gennaio 2017.

Dei due milioni di euro assegnati ai soggetti pubblici destinatari dell’iniziativa, 528mila arrivano infatti in terra di Bergamo (l’altra provincia a fare la parte del leone è Brescia con 566mila euro). Sosterranno otto progetti. Quello predisposto dal Comune di Taleggio, in particolare, si è guadagnato il primo posto della classifica regionale, con il punteggio di 87,5. Si intitola “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra”, prevede un costo complessivo di 245mila euro e ha ottenuto un contributo regionale di 100mila, la soglia massima concessa.

L’en plein di contributi (100mila per un progetto del valore totale di 165mila) è stato raggiunto anche dal Comune di Treviglio con l’Agrimuseo Orizzontale, un’iniziativa che vuole evidenziare lo stretto legame tra la storia trevigliese e la presenza dei suoli agricoli, in un ideale percorso culturale che porta il visitatore dal cuore del centro storico (ovvero dal Museo Verticale) alle periferie in cui viene ancora praticata l’agricoltura.

Fondi (40.950 su un totale di 80mila) arrivano anche in città per “Bergamo-hub urbano dell’agricoltura biodiversa”.

I 32 progetti finanziati il Lombardia

Provincia di Bergamo

  • “La transumanza sulla strada dello stracchino e della pietra” (Comune di Taleggio, 100.000 euro)
  • “Valorizzazione del sistema di produzione e lavorazione del mais di montagna” (Comune di Cusio, 47.110 euro)
  • “La valle dei cinque campi” (Comune di Corna Imagna, 52.340 euro)
  • “Progetto per la promozione delle tradizioni agroalimentari del territorio di Camerata Cornello e della Val Brembana” (Comune di Camerata Cornello, 73.440 euro);
  • “Bergamo-Hub Urbano dell’agricoltura biodiversa” (Comune di Bergamo, 40.950 euro)
  • “Terra di mercanti, tra agricoltura, cultura e sapori” (Comune di Averara, 69.118 euro)
  • “Valorizzazione del territorio di Gorno e del prodotto tipico formaggio di monte” (Comune di Gorno, 45.500 euro)
  • “Agrimuseo orizzontale’ (Comune di Treviglio, 100.000 euro)

Provincia di Brescia

  • “Il banco dei sapori” (Comunità montana della Valle Camonica, 72.000 euro)
  • “La valorizzazione e promozione della tradizione agricola locale d’eccellenza legata alla filiera dell’olio biologico d’oliva di Tignale” (Comune di Tignale, 100.000 euro)
  • “Agricultura in Valle Trompia: la filiera agroalimentare del formaggio tra vita rurale e realtà virtuale” (Comune di Lodrino, 90.000 euro)
  • “Qualificazione dell’antico mulino di Bienno” (Comune di Bienno, 68.600 euro)
  • “Limoni, pesce, olio: la tradizione storica di Limone sul Garda” (Comune di Limone sul Garda, 69.550 euro)
  • “Sentieri del gusto e delle tradizioni” (Comune di Magasa, 63.000 euro)
  • “Allestimento della sede museale del forno fusorio” (Comune di Tavernole sul Mella, 44.000 euro)
  • “Franciacorta in bianco” (Comune di Castegnato, 60.200 euro)

Provincia di Lecco

  • “Valsassina: la valle dei formaggi” (Comune di Cremeno, 86.250 euro)

Provincia di Lodi

  • “Micro-circuito dei piccoli musei della cultura rurale” (Comune di Lodi, 62.586 euro)
  • “Navighiamolo” (Unione dei Comuni Oltre Adda Lodigiano, 39.795 euro)

Provincia di Mantova

  • “Delizie, luoghi e persone: la via del riso Vialone Nano” (Unione dei Comuni di San Giorgio e Bigarello, 66.595 euro)
  • “Attrezzature rurali di comunità” (Consorzio Oltrepò Mantovano, 65.000 euro)
  • “A tavola nel chiostro” (Comune di San Benedetto Po, 25.000 euro)

Provincia di Milano

  • “Comunicare con l’agricoltura-musa e le cascine del sud ovest milanese” (Comune di Zibido San Giacomo, 46.400 euro)
  • “Paesaggio di marcita, dalla terra al latte” (Consorzio Parco lombardo del Ticino, 46.230 euro)
  • “Olona Green Way” (Comune di San Vittore Olona 91.493 euro)
  • “Ruralità e alimentazione: i colori del territorio lombardo” (Comune di Morimondo, 56.535 euro)

Provincia di Pavia

  • “Agri… cultura-tra sapere e sapori” (Comune di Broni, 98.000 euro)
  • “La cultura si coltiva” (Sistema bibliotecario Oltrepò/Comune di Voghera, 25.000 euro)

Provincia di Sondrio

  • “Le Deco di Piuro e i suoi musei” (Comune di Piuro, 57.200 euro)
  • “Polo delle biodiversità della provincia di Sondrio” (Comunità montana Valtellina di Morbegno, 70.000 euro)
  • “Progetto strada del vino e dei sapori di Valtellina 2017” (Provincia di Sondrio, 46.550 euro).