Bevande e tabacchi, prezzi in crescita a Bergamo

barmanA marzo, l’indice dei prezzi al consumo rimane invariato a Bergamo: la variazione registrata è infatti la stessa rispetto al mese precedente, ovvero dello 0,3%. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), si attesta a -0,1%, in aumento rispetto al mese scorso (-0,4%). Le variazioni in crescita più marcate si registrano nelle divisioni di spesa: “Trasporti” ove ad incidere sono i rincari per i carburanti per i mezzi di trasporto, lubrificanti e biciclette controbilanciati dai voli aerei e dal trasporto marittimo per acque interne; “Mobili, articoli e servizi per la casa” con aumenti per i mobili del reparto giorno, utensili da cucina non elettrici, biancheria per la casa ed accessori vari, mentre in controtendenza troviamo tessuti, arredi e i prodotti di pulizia per la casa, cristalleria porcellane e stoviglie. Segue la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” con la crescita dei prezzi per la carne suina e bovina, vegetali freschi e refrigerati escluse le patate, caffè tè e zucchero, salumi, riso, latticini, frutti di mare e la diminuzione per uova, pesce, burro e margarina, piatti pronti e latte fresco. In aumento anche le divisioni di spesa: “Bevande alcoliche e tabacchi” grazie alle birre lager e agli aperitivi alcolici (rispetto al marzo dell’anno scorso la crescita è del 3,5%); “Abbigliamento e calzature” con rincari per le calzature da uomo, indumenti per bambini e i servizi di lavanderia controbilanciati dalle calzature per donna e bambino e gli indumenti per neonati. In lieve aumento anche la divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” con rincari per il gasolio da riscaldamento ei prodotti per la manutenzione della casa. In diminuzione troviamo: le “Comunicazioni” con ribassi dei prezzi per i servizi postali e gli apparecchi per la telefonia mobile ed aumenti per quella fissa e telefax; “Ricreazione, spettacoli e cultura” con il calo dei prezzi per i pacchetti vacanza nazionali, accessori per gli apparecchi per il trattamento delle informazioni, piante e fiori e i servizi sportivi controbilanciati dai rincari per i supporti audio e video, cinema teatri e concerti, narrativa e riviste e i prodotti per animali. Ed infine, in lieve diminuzione la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” grazie alle strutture ricettive quali ostelli, campeggi e villaggi vacanze. Invariate nel complesso le divisioni “Altri beni e servizi”, “Servizi sanitari e spese per la salute” e “Istruzione”.