Bergamo, il 90% degli sfratti eseguito per morosità

immobilott14.jpgDai dati diffusi dal ministero degli Interni sugli sfratti in Italia nel 2015, emerge che il maggior numero di sfratti si concentra in Lombardia con 12.308 provvedimenti che rappresentano il 19% del totale nazionale. Al Tribunale di Bergamo sono stati emessi 606 provvedimenti di sfratto (quasi il 26% in meno rispetto al 2014) così suddivise: 577 richieste per morosità, 29 richieste per finita locazione. Il rapporto tra famiglie e sfratti è uno dei più bassi nel panorama nazionale: 1 ogni 759, il migliore a livello regionale. Le richieste di esecuzione degli sfratti presentate sono state 2.609 (+3.16% rispetto al 2014), mentre gli sfratti eseguiti con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario sono stati 605 (12.04% in più dello scorso anno). “I dati forniti dal Ministero mostrano che abbiamo superato il 90% di sfratti emessi per morosità – sottolinea Roberto Bertola, segretario generale di Sicet Cisl Bergamo. Chiediamo da tempo, in tutte le sedi istituzionali, una politica per incrementare l’offerta di abitazioni di Edilizia Residenziale Pubblica recuperando urgentemente l’enorme patrimonio pubblico in disuso ed abbandonato (ex caserme, ex ospedali, ex uffici, scuole dismesse), per permettere il passaggio da casa a casa agli sfrattati e per chi è regolarmente collocato nelle graduatorie comunali”.

“Di case da affittare ce ne sono in abbondanza. A Bergamo – lamenta il Sicet provinciale – sono disponibili oltre 500 alloggi già pronti da assegnare, in attesa da più di 5 anni. Basterebbe attivare una seria attività di assegnazione per risolvere una buona parte del disagio. Occorre solamente avvicinare l’offerta di mercato alla domanda, riqualificare i quartieri in degrado e stimolare la ristrutturazione degli immobili privati oramai vuoti attraverso accordi comunali di incentivazione o scambio ai fini di renderli disponibili all’affitto con canoni di locazione calcolati sul reale reddito. Se da un lato accogliamo positivamente la flessione delle sentenze di sfratto, rimane allarmante l’incidenza degli sfratti per morosità incolpevole sul totale dei provvedimenti messi in atto”.