Dagli Enti Bilaterali 1,2 milioni di euro per imprese e dipendenti

Le risorse messe a disposizione vanno dal contributo per formazione, al sostegno per rincari energetici ai sussidi per lavoratoriGli Enti bilaterali territoriali di Terziario e Turismo- organismi paritetici costituiti da Ascom Confcommercio Bergamo, Filcams-Cgil Bergamo, Fisascat- Cisl Bergamo e Uiltucs Bergamo-  hanno deliberato in assemblea i nuovi sussidi  e contributi messi a disposizione degli iscritti. Si tratta di risorse per complessivi 1,2 milioni di euro per contribuire su più fronti a sostenere aziende e dipendenti, dal rimborso per costi energetici alla formazione.

“Proseguiamo anche nel 2024 puntando sulla formazione, con l’obiettivo di migliorare le professionalità dei lavoratori fornendo ad aziende e lavoratori un catalogo formativo con partecipazione totalmente gratuita- sottolinea Enrico Betti, presidente dell’Ente Bilaterale Turismo-. Inoltre confermiamo i sussidi storici con l’obiettivo di attenuare per quanto possibile l’incidenza inflattiva degli ultimi due anni e sostenere le aziende nel creare occupazione”.

“L’ente bilaterale anche per quest’anno si dimostra uno strumento importante in un settore frammentato come il Terziario e  il Turismo, fornendo importanti sussidi ai lavoratori e alle lavoratrici oltre che supporto alle imprese nella formazione, sicurezza e gestione degli apprendisti- dichiara Alessandro Locatelli, presidente dell’Ente Bilaterale territoriale del Terziario-. Senza questo strumento il nostro sarebbe un settore più debole. Siamo certi che investire sulla formazione e sui progetti a tutela delle donne vittime di violenza oltre a valorizzare i futuri lavoratori sia importante e dovuto”.

Sono tre le misure previste: una per contribuire, tra inflazione e rincari, al pagamento delle bollette di energia elettrica e gas (400mila euro complessivi); una a sostegno della formazione con contributo per la frequenza di corsi per innalzare le competenze di dipendenti e imprenditori ( per complessivi 300mila euro: 200mila per le imprese del Terziario e 100mila per Ente Alberghiero e Pubblici esercizi); una a supporto dei lavoratori e delle loro famiglie, dai contributi per spese scolastiche e libri di testo, a mense, trasporti e assistenza disabili (per complessivi 500mila euro).

SUSSIDIO A SOSTEGNO DEL CARO ENERGIA

Possono beneficiare della misura a sostegno dei rincari energetici  i dipendenti delle aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi e del turismo con sede a Bergamo e provincia iscritti all’Ente (indispensabile che l’azienda sia in regola con i contributi e abbia versato quote per 12 mesi consecutivi). L’accesso al contributo è riservato ai lavoratori a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti e ai lavoratori a tempo determinato con un contratto non inferiore a 9 mesi continuativi. Il contributo varia da 100 euro (con indicatore Isee del nucleo familiare superiore a 15mila euro) a 150 euro (con Isee fino a 15mila euro).
Le erogazioni (a disposizione di un solo componente del nucleo familiare iscritto all’ente) avverranno fino al raggiungimento della cifra massima deliberata dal Consiglio Direttivo pari a 400mila euro (equamente ripartite tra Turismo, 200mila euro, e Terziario, 200mila). La domanda di ammissione al sostegno economico dovrà essere presentata, a partire da marzo, utilizzando l’apposita sezione disponibile sul sito internet www.eblink.it. La domanda deve essere corredata da questi documenti: copia stato famiglia o autocertificazione; copia dichiarazione sostitutiva; copia ultima busta paga 2024; copia di una bolletta 2024 relativa alla fornitura dell’energia elettrica o gas, intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare; copia carta d’identità del richiedente.

FORMAZIONE

Gli Enti supportano la formazione strategica per l’innalzamento e aggiornamento delle competenze delle risorse umane, stanziando un budget di complessivi 300mila euro (200mila per gli iscritti all’Ente Bilaterale Territoriale del Terziario, 100mila per l’Ente Alberghiero e Pubblici Esercizi). In particolare i percorsi formativi dovranno essere indirizzati a migliorare la qualifica delle risorse umane anche in riferimento alle competenze trasversali, rivolgendosi a titolo esemplificativo e non esaustivo alle seguenti professionalità: sales assistant, marketing consultant, social media specialist, data analyst, programmatori, addetto al banco, personale di sala, chef, desk. Le attività formative verranno affidate ad enti accreditati al sistema regionale lombardo convenzionati con gli enti.
Nell’ambito del progetto, portato avanti con Reti antiviolenza e centri antiviolenza del territorio, gli Enti finanziano a copertura totale delle spese la frequenza di uno dei corsi in calendario 2024, oltre a definire un corso per donne in protezione, secondo i contenuti stabiliti dalle Reti e dai centri antiviolenza.
Gli Enti Bilaterali supportano il progetto Education di Ascom Confcommercio Bergamo per favorire l’orientamento e l’occupazione nei settori del commercio, turismo e servizi.

SUSSIDI AI LAVORATORI

I sussidi ai lavoratori spaziano dall’assistenza per  disabili al contributo per malattia o infortunio oltre il 180°giorno, al concorso spese per i figli (libri scolastici, mensa, trasporto pubblico, asili nido), al trasporto pubblico ai lavoratori, al concorso spese per assunzione di badanti. Novità di quest’anno è il contributo alle spese  e tasse universitarie.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE

I contributi per le imprese vanno dalla formazione e apprendistato ai corsi di formazione sulla sicurezza, alla promozione di sistemi di qualità, all’assunzione di giovani disoccupati al concorso spese riservato alle aziende che adottano il welfare aziendale.

 


Ristoranti e pizzerie, menù per bambini anti-inflazione a 10 euro

Il progetto “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più” lanciato da Fipe nell’ambito della campagna del Ministero delle Imprese e Made in Italy

Fino al 30 giugno i piccoli ospiti di ristoranti, pizzerie e locali avranno un menù dedicato a 10 euro, nei pubblici esercizi aderenti alla campagna “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”. Il progetto, lanciato da Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi Confcommercio, rientra in una campagna di promozione e valorizzazione della buona ristorazione promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha l’obiettivo di favorire l’utilizzo dei servizi di queste imprese da parte delle famiglie con figli. L’iniziativa vede anche la partecipazione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Salute, del Ministero del Turismo e con il Dipartimento per le politiche della famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per i più piccoli (fino a 10 anni) è previsto un menù fisso a 10 euro . I locali aderenti  (l’elenco è consultabile sul sito dedicato del Ministero https://www.mimit.gov.it/it/aggiungi-un-posto-a-tavola/elenco-aderenti) assicurano la disponibilità di un menù a prezzo calmierato. Si va dal primo piatto con bibita o acqua al secondo piatto con contorno e bevanda, alla pizza baby e bevanda, fino al menù completo. La campagna valorizza il ruolo sociale dei Pubblici Esercizi come luoghi di convivialità e ospitalità, segnando la volontà e l’impegno di contenere gli effetti dell’inflazione e di offrire opportunità di socializzazione e svago alle famiglie con bambini.
“La proposta di menù baby è da anni presente nella maggior parte dei ristoranti e pizzerie- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. La campagna del Ministero con Fipe offre un’occasione in più per dare un segnale di vicinanza alle famiglie e fidelizzare la clientela tra le più colpite dal caro-vita e dall’inflazione”.
L’iniziativa si è aperta il 1°febbraio e prosegue fino al 30 giugno 2024.
Info e adesioni: consulenza@ascombg.it


Il gigante egoista in scena il 15 marzo al Donizetti per l’autismo

Giacomo Poretti e Daniela Cristofori interpretano la fiaba di Oscar Wilde, con l’orchestra La nota in più per Spazio Autismo APS

Ascom Confcommercio Bergamo e Fimaa- Federazione Italiana mediatori e agenti d’affari presentano un’iniziativa speciale, ideata a scopo benefico a favore dello Spazio Autismo APS, in collaborazione con deSidera. Al Teatro Donizetti andrà in scena il 15 marzo alle ore 20.30 lo spettacolo Il gigante egoista di Oscar Wilde. Ne Il gigante egoista di Oscar Wilde, la semplicità è la sola forza capace di aprire varchi in muri apparentemente invalicabili. Un bambino e un gigante: una sproporzione che rende più potente il ruolo dell’innocenza. Una disponibilità al nuovo e al diverso. Una capacità di comprensione lontana dagli stereotipi grazie alla quale il mondo rinasce. Una favola si può raccontare con le sole parole oppure attraverso le immagini, le emozioni, i sentimenti che le parole suscitano, usando come strumenti il suono, il corpo, il gesto: è allora che la favola si fa rappresentazione coinvolgente e mostra il messaggio che l’autore le affida.
Questa storia è raccontata dalle voci di due interpreti d’eccezione come Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, a cui si affiancano le note dell’Uccello di fuoco di Stravinskij e della Pastorale di Beethoven eseguite dell’Orchestra sinfonica “La Nota in Più”, formata da musicisti e da giovani con problemi di autismo e disabilità cognitiva. Il tutto si muove in uno spazio animato dall’allegria del gioco dei giovani del Centro Socioeducativo per l’Autismo di Bergamo, che hanno collaborato alla realizzazione delle scenografie e hanno preparato i movimenti di scena. In un’epoca in cui si alzano continuamente muri che separano, che segnano confini chiusi all’altro, che vorrebbero impedire incontri inevitabili e difendere proprietà presunte, questa rappresentazione ci racconta che l’arte non ha confini, che oltrepassa i limiti di ciascuno di noi rendendoci tutti più liberi. E forse anche più buoni. “Io e mia moglie abbiamo accolto con entusiasmo questa proposta- ha commentato l’attore Giacomo Poretti, in collegamento web durante la conferenza stampa-. Lavorare con ragazzi con questa fragilità è bellissimo. Siamo commossi e divertiti, felici di replicare lo spettacolo già andato in scena al Lazzaretto questa estate. I ragazzi sono contenti ed esprimono alla grande questo loro entusiasmo. Molti ci scrivono spesso e siamo in contatto”. Un risultato tutto fuorché scontato portare in scena uno spettacolo per i ragazzi: “Quando iniziammo vent’anni fa, nel 2004, nessuno pensava che saremmo riusciti a farcela. Ma noi volevamo dare un’opportunità e un aiuto in più ai nostri figli e abbiamo pensato alla musicoterapia, sfidando anche personaggi illustri, tra cui un direttore d’orchestra, che avevamo interpellato, che ci avevano detto che sarebbe stato quasi impossibile. Non ci siamo arresi e oggi siamo qui, con quasi cento concerti realizzati, consapevoli dei nostri limiti ma anche del nostro valore- spiega Tino Manzoni, presidente e fondatore Spazio Autismo APS-. Questo spettacolo è il riconoscimento al nostro lavoro e alla dignità di ognuno, la stessa dignità che cerchiamo e vogliamo con tutte le nostre forze per i nostri ragazzi”. Il coraggio di non arrendersi di fronte a porte chiuse e la volontà di superare limiti e barriere trova nella musica la sua forza. “La musica ha il potere di superare i limiti del linguaggio- sottolinea con orgoglio la direttrice dell’Orchestra speciale “La nota in più”- . Quest’estate lo spettacolo al Lazzaretto ha fatto il sold out e altre 100 persone sul piazzale avrebbero voluto entrare, ma purtroppo eravamo al completo. Siamo partiti con un gruppo di dieci ragazzi, oggi siamo in 35 e stiamo lavorando molto, con prove ogni lunedì, per dare il nostro meglio su un palco prestigioso come quello del Donizetti”.  “Non è una passeggiata per i ragazzi presentarsi al pubblico. La tensione è alta e lo sarà soprattutto su un palco come quello del Donizetti- ha commentato Maria Carla Marchesi, referente scientifica di Spazio Autismo Aps-. Ma siamo certi che chi assisterà allo spettacolo resterà piacevolmente sorpreso e anche arricchito da questa esperienza”.  “Abbiamo sposato subito quest’iniziativa di grande valore, quando è arrivata la proposta dal presidente Fimaa Oscar Caironi- ha spiegato il presidente Ascom Confcommercio Bergamo Giovanni Zambonelli-. Sono certo che usciremo arricchiti da uno spettacolo che si preannuncia coinvolgente ed emozionante. Ora non resta che riempire il teatro per un’associazione, un’orchestra e un centro che si impegnano moltissimo e tanto fanno per questi ragazzi”.  L’evento è patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo; ed è sostenuto da San Fermo Snc, Re Advisor Srl, Banca di Credito Cooperativo Bergamasca e Orobica, Dear Srl. Allo spettacolo al Donizetti, si affianca la pubblicazione de Il drago che non voleva tornare bambino di Oscar Caironi, fresco di stampa per Sestante Edizioni. Il ricavato della vendita del libro andrà a sostegno dell’Associazione Spazio Autismo Bergamo APS.

Una favola oltre gli stereotipi. Il drago che non voleva tornare bambino di Oscar Caironi

L’impegno di Fimaa e Ascom Confcommercio Bergamo per l’autismo, vede in prima persona il presidente Fimaa Bergamo e coordinatore regionale Fimaa Lombardia, nelle vesti di autore di una favola moderna, pronta a mostrare come la normalità non sia una visione soggettiva ma una realtà  inclusiva. Il drago che non voleva tornare bambino (Sestante Edizioni 2024), con illustrazione dell’artista Alessandro Pantani di San Gimignano, è il secondo libro di Oscar Caironi, già autore di Tenetevi stretti ai sogni (Sestante Edizioni, 2023). “Quando ho assistito a un concerto a Costa di Mezzate de La nota in più sono rimasto davvero stregato: sono stato trasportato nel loro mondo di difficoltà, superate con coraggio e bravura- spiega Oscar Caironi. Sentirli suonare è davvero un’esperienza coinvolgente ed emozionante: ho subito chiesto come si potesse avviare una collaborazione”. Così è nata l’idea di scrivere un nuovo libro: “E’ la storia dei bambini Nuvola e delle bambine Luna che sembrano distanti da noi, ma invece fanno parte della nostra vita e in un certo senso ci guidano ogni giorno. La distanza è sempre un ostacolo: la normalità non è una visione soggettiva ma una realtà inclusiva. Dobbiamo tutti imparare a coinvolgere tutti e a guardare alla diversità come ad un’opportunità di arricchimento, emotivo e personale”. Il libro racconta, tra scenari fantastici e regni misteriosi, la storia di Shadow, bambino Nuvola, figlio del re, allontanato dal regno per la sua stranezza e diversità e poco considerato dalla sua comunità. Ma grazie a dei preziosi amici e a una nonna draghessa, creatività, purezza e sensibilità riusciranno a battere egoismo e indifferenza. Anche se per farlo occorrerà mettere le ali e vestire i panni di un drago. E, grazie alla forza dell’amore, sarà possibile sconfiggere ogni spettro.  La copertina del libro è illustrata da Alessandro Pantani, di Pantani Arte San Gimignano, che dà forma a mongolfiere, mondi fantastici  e paesaggi lunari, con acquerelli, stampe e altri manufatti originali- anche con legno di recupero- realizzati con passione e sapienza artigianale. “E’ la prima copertina di un libro che realizzo ed è per me un onore essere stato coinvolto in questo progetto- spiega Alessandro Pantani-. Non vedo l’ora di assistere allo spettacolo al Teatro Donizetti”.

I biglietti sono acquistabili direttamente al Teatro Donizetti oppure online su Vivaticket. it

 

 


Enti Bilaterali, Reti antiviolenza e Centri antiviolenza del territorio insieme a fianco delle donne

Un vademecum per incrementare la consapevolezza. E nei bagni dei pubblici esercizi saranno date indicazioni in 4 lingue utili per un primo aiuto a donne in difficoltà

L’Ente Bilaterale territoriale del Terziario e l’Ente Bilaterale del Turismo di Bergamo, costituiti da Ascom Confcommercio Bergamo unitamente alle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil,  presentano le iniziative del progetto contro la violenza di genere, realizzate in collaborazione con le Reti antiviolenza e i Centri Antiviolenza del territorio. Un tema particolarmente sentito dall’associazione e dalle parti sociali, che avevano già promosso in passato iniziative a tutela delle donne, per favorire la prevenzione contro la violenza di genere. Un tributo doveroso in un settore come il terziario in cui il lavoro femminile è insostituibile, che solo nel comparto del turismo (alberghi, bar, ristoranti e pubblici esercizi) conta 17.041 addette (il 66,5% Dati Osservatorio Ascom Confcommercio Bergamo- Centro Studi Federalberghi).
Tra le iniziative, il rinnovo dell’impegno dei pubblici esercizi nella riappropriazione di un ruolo di presidio sociale, di informazione e di primo aiuto e corsi di formazione per donne vittime di violenza o in protezione. Per incrementare la sicurezza e tutelare chi è in difficoltà, i pubblici esercizi possono essere uno strumento di primo aiuto, in virtù della loro presenza capillare sul territorio e degli orari estesi di apertura. I locali che animano le nostre città sono una rete di presidi sul territorio, “sentinelle” e occhi della comunità, al servizio anche delle Forze dell’ordine per intervenire in caso di indagini, reati, denunce, violenze. In Italia esiste un bar ogni 400 abitanti e 1 pubblico esercizio ogni 250 residenti. È un’occasione per costruire una vera e propria rete di protezione e tutela diffusa, che opera quotidianamente nelle aree centrali come in quelle periferiche delle città. Coraggio, rete e prevenzione sono  tre parole chiave che danno la misura del coinvolgimento del mondo dell’impresa, in particolare del terziario, in un fenomeno sociale. Nasce così, con il contributo di Reti e Centri antiviolenza, il vademecum “Piccola guida per esercenti consapevoli”, che raccoglie alcune buone prassi per una maggiore consapevolezza sul fenomeno ed evidenzia, a beneficio di tutti- imprenditori, clienti, utenti e avventori- alcuni comportamenti allarmanti, indicando indirizzi utili per un primo consulto, oltre al rimando ai numeri e servizi di pronto intervento e di emergenza. Nei bagni dei pubblici esercizi, sarà possibile trovare l’indicazione, con traduzione in arabo, inglese e francese, delle reti e dei centri antiviolenza cui rivolgersi. Il QrCode fornisce informazioni di base e contatti utili per qualsiasi donna in difficoltà. Un’opera di sensibilizzazione e coinvolgimento doverosa, data l’escalation di reati a danno di donne e altri episodi di violenza, cui corrisponde anche una maggior richiesta di aiuto. Nel 2023 si sono rivolte ai Centri Antiviolenza di Bergamo e provincia 1252 donne (erano 983 nel 2022, 927 nel 2021). Nell’ultimo triennio i centri hanno assistito ad una crescita considerevole di richieste, a partire dal post prima ondata pandemica: nel 2021 si sono rivolte ai centri 927 donne (erano  763 nel 2020 e 747 nel 2019).
Il progetto degli Enti Bilaterali prevede anche la copertura totale delle spese per la frequenza di uno dei corsi in calendario 2024, oltre alla definizione di un corso per donne in protezione, secondo i contenuti stabiliti dalle Reti e dai centri antiviolenza.
“Con questo progetto i pubblici esercizi si appropriano del loro ruolo di presidio sociale e di “sentinelle” del territorio- commenta Enrico Betti, presidente dell’Ente Bilaterale del Turismo di Bergamo-. Abbiamo cercato di rendere immediata la risposta a una richiesta di primo aiuto, con l’indicazione dei centri cui rivolgersi sul territorio, nei locali. La stessa guida può rappresentare un utile strumento di prima informazione per tutti”.  “L’obiettivo- ha aggiunto Alessandro Locatelli, presidente dell’Ente Bilaterale territoriale del Terziario- è quello di estendere il progetto e accrescere la sensibilizzazione e consapevolezza sul fenomeno”.  Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, ha espresso la sua soddisfazione per la creazione di una rete a contrasto della violenza di genere: “E’ importante vedere coinvolti tutti gli attori, dalle parti sociali a reti e centri antiviolenza, in prima linea a difesa delle donne in difficoltà. I pubblici esercizi, in cui la presenza femminile è insostituibile per garantirne la stessa presenza e continuità con oltre 17mila donne impegnate nel lavoro in questo settore, possono fornire un aiuto concreto, a partire dalla diffusione su larga scala di una maggiore consapevolezza a contrasto della violenza di genere. L’obiettivo finale del progetto antiviolenza è quello di accompagnare e favorire l’inserimento lavorativo, grazie a figure di supporto come angel tutor”. Maria Teresa Heredia, coordinatrice Rete Antiviolenza Isola bergamasca e bassa Val San Martino, ha aggiunto: “Nel rispetto della convenzione di Istanbul, il nostro impegno è incentrato sulla prevenzione della violenza domestica, in qualsiasi forma. Iniziative come queste, che coinvolgono tutto il territorio, sono il primo passo a contrasto della violenza di genere”.  “Sono diverse le donne che hanno trovato rifugio in un bar e nella sensibilità di un esercente- ha tenuto a evidenziare Sara Modora, coordinatrice dell’Associazione Aiutodonna Uscire dalla Violenza, Centro Antiviolenza Aiutodonna di Bergamo, Centro Antiviolenza Ascolta chi parla di Terno d’Isola e Centro Antiviolenza Rita di Seriate-. E’ fondamentale curare ogni spazio e luogo frequentato da donne: il vademecum informa e accresce la consapevolezza di tutti su un fenomeno crescente, l’adesivo e il suo QrCode tradotto in 4 lingue dà alla donna un numero cui chiamare, immediatamente per pronto intervento o successivamente per un consulto. Oltre alla prevenzione è fondamentale tutto ciò che viene dopo: accompagnare le donne a recuperare la fiducia in se stesse e nelle proprie capacità e aiutarle ad acquisire indipendenza economica o una chance in più per farlo con corsi di formazione”. “In futuro ci aspettiamo che si crei maggiore consapevolezza anche tra gli uomini, con un riferimento ai centri per uscire dalla violenza e avviare un percorso di riabilitazione” ha tenuto a precisare Cinzia Mancadori, referente Centro Antiviolenza Sportello Donna per la Rete Antiviolenza di Treviglio e Romano di Lombardia e Centro Antiviolenza Penelope per Val Brembana, Valle Imagna e Villa d’Almè. Anila Cenolli, in rappresentanza dei sindacati, ha precisato: “La violenza può colpire chiunque. Il sindacato è in prima linea per sensibilizzare tutte le parti coinvolte. Fare rete è fondamentale”.
Nel corso della conferenza sono intervenuti anche i referenti politici delle Reti antiviolenza. “C’è ancora molto lavoro da fare per incrementare la sicurezza e la responsabilità su temi cruciali come questo- ha commentato Marcella Messina, assessore Politiche Sociali Comune di Bergamo, presidente del Collegio dei Sindaci-. Questo è un primo passo importante: il lavoro di reti che coinvolge il mondo del terziario ci offre l’opportunità di intercettare una buona fetta di popolazioni e cittadini che difficilmente faticheremmo a coinvolgere”.  “Abbiamo già avuto modo in passato di collaborare per accrescere la sensibilità sulla sicurezza. Questa iniziativa andrà ad aggiungersi ai progetti che vedono imprenditori e cittadini impegnati a favore del territorio, con una partecipazione attiva a contrasto, ma soprattutto a prevenzione di qualsiasi atto violento in ogni sua forma” ha aggiunto  Gabriele Cortesi, vicesindaco di Seriate, presidente del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci dell’ASST Bergamo Est. Alessandra Locatelli, presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Isola bergamasca e Bassa Val San Martino e referente per i Sindaci dell’Ambito Isola per la Rete Antiviolenza, ha posto l’accento sul reinserimento lavorativo: “La prevenzione è fondamentale ma concentrarsi in concreto su come uscire da situazioni di violenza è di vitale importanza. L’autonomia economica, unitamente ad una qualificazione professionale con corsi di formazione, è un prerequisito essenziale”. Laura Arizzi, presidente Assemblea Sindaci Distretto Valle Brembana Valle Imagna e Villa d’Almé, ha ricordato l’importanza di iniziative di informazione e sensibilizzazione: “I numeri sui cartoni della pizza hanno riscosso un buon successo. A volte basata un Qrcode per recuperare informazioni e trovare un primo aiuto. Un piccolo, grande passo per tenere alta l’attenzione su un fenomeno sempre più diffuso come quello della violenza di genere”


Libri per sognare, al via l’ottava edizione. Coinvolti quasi 3mila studenti

Partecipano al concorso 146 classi che si cimenteranno con recensioni ed elaborati ispirati a 5 titoli di letteratura per ragazzi selezionati dai Librai Ascom

Al via la nuova edizione di Libri per sognare. Il progetto, ideato dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, è giunto alla sua ottava edizione e viene riproposto alle scuole primarie (classi quinte) e secondarie di primo grado (classi prime) degli Istituti scolastici, statali e paritari, di Bergamo e provincia. La finalità principale consiste nel promuovere la lettura nelle classi partecipanti favorendo il coinvolgimento attivo e creativo dei giovani studenti, a partire dalla proposta di alcuni titoli di letteratura contemporanea per ragazzi, molto stimolanti e ricchi di suggestioni. Le classi partecipanti sono invitate a leggere i libri selezionati e dalla seconda metà del mese di aprile 2024 avranno la possibilità di votare il libro preferito e pubblicare le recensioni sul portale www.libripersognare.it. In concorso anche altri elaborati, dai video alle illustrazioni, ai manufatti, ad altre forme espressive.
Gli incontri con gli autori, in programma da febbraio ad inizio aprile, rappresentano un’ulteriore ispirazione e stimolo per i ragazzi. Quest’anno hanno aderito: 46 istituti comprensivi per un totale di 146 classi e 2.905 alunni, con una copertura di tutta la Bergamasca, dalle Valli al lago, dall’Isola alla Pianura; l’elenco delle scuole include anche un istituto di Praolbino (Brescia) e uno di Caravate (Varese). “Libri per sognare torna a Bergamo con un’edizione record, che replica il successo della precedente, che era però su due province, condivisa con Brescia per la capitale della cultura 2023- commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librerie e Cartolibrerie Ascom Confcommercio Bergamo-. Il format è ormai collaudato e sempre più seguito dai giovani studenti, i lettori del futuro, che crescono di anno in anno assieme agli istituti e agli insegnanti coinvolti in tutta la provincia. L’interesse per l’iniziativa sta superando i confini non solo provinciali, ma regionali: abbiamo avuto richieste di replicare in futuro il progetto a Modena e Imperia”. L’evento finale, con la premiazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale le migliori recensioni, avrà luogo il 30 maggio: “Quest’anno riportiamo in città l’evento, che si svolgerà in Fiera, dove accoglieremo gli studenti partecipanti e gli autori per una grande festa e la premiazione del libro più amato nel 2024 e dell’autore, oltre che delle migliori recensioni ed elaborati”.  L’edizione 2024 è sponsorizzata da Bper Banca, Enti bilaterale del Terziario della provincia di Bergamo, Ente bilaterale Alberghiero e dei Pubblici Esercizi della provincia di Bergamo, Federcartolai Confcommercio Imprese per l’Italia, ha il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, Ali Confcommercio Imprese per l’Italia, Impresa Cultura Italia Confcommercio Imprese per l’Italia, L’Eco di Bergamo.

I cinque libri in concorso quest’anno

I titoli selezionati dai librai Ascom Confcommercio Bergamo affrontano quest’anno grandi temi, dall’amicizia ai primi amori, dal potere dei sogni al bullismo. La Boutique dei ricordi di Ilaria Prada (Edizioni Salani, 2023)parla di un negozio particolare dove chi non è felice o non ha tempo di esserlo può acquistare ricordi felici. Ma tutto si complica quando il ricordo di una gita felice si perde e una ragazzina, Clara, sparisce con esso. Questo non fermerà Sofia, la sua migliore amica, che in un percorso imprevedibile, farà di tutto per riportare a casa Clara e rimettere il ricordo al suo posto. La banda del pianerottolo di Espèrance Hakuzwimana (Edizioni Mondadori, 2023) racconta con tanti colori, voci e tradizioni diverse, quante sono i suoi personaggi, l’amicizia e la forza dei sogni. La diversità dei giovani amici protagonisti è il collante di una variegata banda, pronta ad affrontare una sfida avventurosa: salvare la magica edicola di zio Ruben, mettendo alla prova il potere dei desideri e della forza interiore. L’aria immobile della piena estate di Elena Orlandi (Risma Edizioni, 2022) racconta l’ultimo mese delle vacanze estive in campagna, alle porte di Bologna, dove Rosa, a casa dei nonni, si scopre impaziente di rivedere Pietro, il ragazzo conosciuto alla fine della scuola, che però si fa sempre più sfuggente. Il nonno, esperto agrario, le mostrerà come la natura e il suo corso, ci insegnino il grande gioco dell’amore, tra attesa e speranza. Zeno in condotta di Massimo Vitali (Edizioni De Agostini, 2023)racconta la svogliata vita di Zeno, lo studente più pigro e maldestro di Mortenia, che conta i giorni che gli mancano all’istituto Alkatraz prima di andare alle superiori in città, a Ollivud. La vera sfida è però quella di studiare, alzare le materie e passare gli esami. Ad aiutarlo i suoi veri amici e, a sorpresa, una ragazza: Alma, appassionata di libri. Per conquistarla Zeno arriverà persino a leggere un romanzo. Clara e le ombre di Andrea Fontana e Claudia Petrazzi  (Edizioni Il Castori, 2022) raccontano la vita di Clara, minacciata dalle ombre che le rendono impossibile vivere una vita normale e che la inseguono anche a Brattleboro, dove si trasferisce con il padre. A scuola viene presa di mira dai bulli ma trova in Robert un amico e un supporto speciale. Quando a scuola alcuni compagni spariscono uno dopo l’altro, sarà proprio Clara a salvarli, affrontando il bosco e i suoi misteri, oltre alle sue ombre e paure.

Gli incontri con gli autori

Da febbraio ad aprile gli autori e illustratori dei cinque titoli selezionati parteciperanno agli incontri online, rispondendo alle domande degli studenti che partecipano al concorso e offrendo ulteriori spunti per la stesura di recensioni ed elaborati.

Gli appuntamenti di settimana prossima: lunedì 5 febbraio (dalle 9 alle 10)  con Andrea Fontana e l’illustratrice Claudia Petrazzi; il 7 (dalle 10 alle 11) con Espérance Hakuzwimana

Andrea Fontana e Claudia Petrazzi presentano Clara e le ombre (Edizioni Il castoro, 2022) lunedì 5 febbraio dalle 9 alle 10 in un incontro online con gli studenti (replica lunedì 18 marzo e lunedì 8 aprile). L’incontro è moderato da  Massimiliano Zazzi della Libreria Comix Revolution Bergamo.  Clara e le ombre è il primo graphic novel di Andrea Fontana, autore, critico e sceneggiatore, esperto di cinema e fumetto. Nato a Genova, le storie sono da sempre la sua passione. Il libro è illustrato da Claudia Petrazzi, illustratrice  per bambini con i più grandi editori italiani, al debutto con graphic novel.
Espérance Hakuzwimana presenta La banda del pianerottolo  (Edizioni Mondadori, 2023) mercoledì 7 febbraio dalle 10 alle 11 (repliche:  1 marzo e  4 aprile).  L’incontro, sempre online, è moderato da  Riccardo Oprandi della Libreria Mondadori di Lovere.  Espérance Hakuzwimana  è nata in Ruanda: sopravvissuta al genocidio, è stata adottata da una famiglia italiana ed è cresciuta in provincia di Brescia. Dal 2015 vive a Torino, dove fa attivismo collaborando con associazioni contro il razzismo. Ha raccontato la sua storia in E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana (People 2019). Ha pubblicato Tutta intera (2022), il suo romanzo d’esordio. La banda del pianerottolo segna il suo debutto come autrice per ragazzi.

I prossimi appuntamenti

Elena Orlandi presenta L’aria immobile della piena estate (Risma Edizioni, 2022) giovedì 22 febbraio, dalle 10-11 (replica giovedì 7 marzo e mercoledì 17 aprile); modera l’incontro Matteo Bianchi della Libreria Incrocio Quarenghi di Bergamo.

Martedì 27 febbraio, dalle 9 alle 10,  Massimo Vitali  racconta il suo Zeno in condotta (Edizioni De Agostini, 2023); l’evento sarà replicato anche mercoledì 27 marzo e martedì  23 aprile, moderato da Daniela Scotti della Libreria del Lago di Sarnico.

Ilaria Prada incontra gli studenti per La Boutique dei ricordi (Edizioni Salani, 2023) giovedì 14 marzo, dalle 9-10 (replica giovedì 11 aprile, dalle 9-10); modera l’incontro Marcello Guizzetti  della Libreria Il Libraccio di Curno.

Le librerie aderenti

In città: Comix Revolution (Galleria Fanzago); Incrocio Quarenghi (Via Quarenghi)

In provincia: Il Libraccio (Curno);  I libri di Mauro (Dalmine); Libreria Mondadori (Lovere); Libreria del Lago (Sarnico); Fonte Viva (Treviglio).

Il progetto e i numeri

Il progetto complessivamente negli scorsi anni ha coinvolto circa 10mila  ragazzi e 21 autori per ragazzi: Pierdomenico Baccalario,  Luigi Ballerini, Daria Bertoni, Tim Bruno, Matteo Bussola, Elisa Castiglioni, Cristiano Cavina, Riccardo Cazzaniga, Lodovica Cima, Francesco d’Adamo, Matteo de Benedittis, Antonio Ferrara, Giuseppe Festa, Luigi Garlando, Viviana Mazza, Emanuela Nava, Marta Palazzesi, Annalisa Strada, Teresa Radice e Stefano Turconi, Federico Taddia, Silvia Vecchini e Sualzo. L’iniziativa ha avuto la benemerenza della Provincia di Bergamo.

Per informazioni: www.libripersognare.it  – facebook @librixsognare

 

 

 

 


Terziario, Bergamo alza la testa e guarda con (cauto) ottimismo al 2024

La ricerca Ascom-Format Research evidenzia un recupero nel 2023 e un clima di fiducia e sentiment positivi per un nuovo anno di sfide di mercato

Quest’anno si prevede un rallentamento dell’economia del terziario a Bergamo, ma le imprese bergamasche- pur se in difficoltà-  continueranno comunque a mostrare performance superiori alla media nazionale. In linea con il deterioramento generale che si ravviserà a livello nazionale, il 2024 si preannuncia ancora difficile, a causa del contesto macro economico e dei rischi geopolitici a livello internazionale. Sono queste alcune delle principali evidenze rilevate dal Rapporto di ricerca Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research “Economia del terziario a Bergamo. Consuntivo 2023 e prospettive per il 2024”.  Nel 2023 si è assistito ad un recupero del tessuto imprenditoriale bergamasco, formato da 44 mila imprese del terziario. Sono infatti nate più imprese rispetto al 2022, ne sono cessate meno.  Il saldo, ancora negativo, evidenzia tuttavia un recupero rispetto al 2022: -655 (813 nuove imprese e 1.468 cessate) contro – 1064 del 2022 (783 nuove nate e 1847 cessate). Nel complesso, nel 2023 le imprese del terziario di Bergamo hanno mostrato un livello di resilienza superiore a quello della media delle imprese italiane. “In questo momento le difficoltà non mancano nel terziario, in particolar modo nel settore tessile, abbigliamento e calzature, mentre ristorazione e ricettività continuano a mantenere buoni numeri, anche in questo avvio 2024, nonostante la chiusura dell’anno della Capitale della cultura- commenta Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo- . Il reddito delle famiglie è eroso da inflazione e aumento dei tassi d’interesse che frenano i consumi, mentre le imprese, già fortemente indebitate, rinviano gli investimenti. Eppure nonostante il contesto specialmente macroeconomico e geopolitico, con due guerre alle porte dell’Europa, la fiducia e il quadro generale reggono. Le imprese sono pronte ad affrontare il nuovo anno con un cauto ottimismo, mettendo in campo tutte le loro energie e la professionalità. Positivo anche il quadro occupazionale, anche se persistono le difficoltà nel reclutamento di nuove leve e si fatica a trovare personale qualificato oltre che motivato”. Pierluigi Ascani, presidente Format Research, curatore del rapporto di ricerca, ha sottolineato come “Il cono d’ombra dell’aumento del costo del denaro continuerà nei primi sei mesi dell’anno, portando ad una drastica riduzione degli investimenti delle imprese. Una spirale negativa, sommata a quella inflattiva, che ci auspichiamo porti a dei ripensamenti la Bce. La resilienza delle imprese del terziario bergamasche emerge comunque in tutta la sua evidenza, a partire dalla fiducia sull’andamento della propria impresa”.

Fiducia

Nell’arco del 2023 si è assistito anche ad un consolidamento della fiducia delle imprese del terziario di Bergamo circa l’andamento dell’economia italiana e della propria attività. Le imprese del territorio si sono mostrate più ottimiste rispetto alla media nazionale (dove  la fiducia è calata da 39 del I semestre a 36 del II semestre) con indicatore a quota 43 nel primo semestre e 42 negli ultimi sei mesi dell’anno, quasi in recupero rispetto al dato 2019 (44 nel primo semestre, 42 nel secondo). Se la fiducia complessivamente regge, maggiore è quella che gli imprenditori ripongono nella propria impresa,  che cresce passando da un indicatore di 48 (rilevato nel primo semestre) a  51 negli ultimi sei mesi del 2023, con un dato che si era raggiunto nel primo semestre del 2019.

Ricavi

Il livello dei ricavi delle imprese del terziario di Bergamo è risultato in aumento: l’indicatore è in crescita costante negli ultimi 18 mesi: a quota 53 nel secondo semestre (contro il 48 nazionale), in ulteriore recupero rispetto a 48 nel primo semestre (contro il 48 nazionale).

Occupazione

È nettamente migliorata la situazione occupazionale a Bergamo: le imprese del terziario hanno ripreso ad assumere, pur permanendo le difficoltà di reclutamento di personale qualificato. Persiste un mismatch tra domanda e offerta di lavoro: il 58,2% degli imprenditori segnalano difficoltà di reclutamento (il 37% molta difficoltà, il 21,2% abbastanza difficoltà). Solo per 4 imprese su 10 il reclutamento di nuove leve non è un problema.

Prezzi dei fornitori

La crisi dei prezzi dell’energia ha impattato notevolmente anche sulle imprese del terziario di Bergamo: il 60% di queste ha ravvisato un incremento dei prezzi praticati dai fornitori.

Liquidità

In questo contesto, l’indicatore della liquidità presso il terziario a Bergamo ha rallentato la sua dinamica di crescita. Tuttavia, le imprese del territorio mostrano un livello di resilienza elevato: le imprese hanno mostrato un deciso miglioramento in termini di fabbisogno finanziario tra la prima metà del 2021 e i primi mesi del 2022 (da un indice di 33 a uno di 40). A settembre 2022 il dato è sceso a 37, per risalire a 39 a marzo 2023 e a 41 a settembre.

Credito

Si è registrato un calo delle imprese del terziario di Bergamo che hanno chiesto credito (il 26%; era il 30% a marzo 2023). Tra quelle che hanno inoltrato la richiesta, tre su quattro hanno visto accolta la domanda (76,7%), facendo comunque rilevare un calo dell’importo garantito (il 25,4% ha ottenuto un prestito minore di quello richiesto); il 14,3% è in attesa di una risposta, mentre il 9% non ha visto accogliere la propria richiesta. La dinamica della domanda e dell’offerta di credito nel 2023 vede nel secondo semestre un calo del 4% delle imprese che hanno chiesto un prestito (raffrontata al primo semestre 2023) e un corrispondente calo delle domande accolte (-4%). Cresce invece del 2% il numero delle richieste respinte, così come quello delle imprese in attesa di una risposta (+2%). In un contesto generalizzato di difficoltà in termini di offerta di credito, nel 2023 si è assistito ad un innalzamento dei tassi di interesse e delle condizioni generali del credito. Le imprese bergamasche rilevano un incremento dei tassi seppur con un indice migliore rispetto al resto d’Italia (52 contro 42 a livello nazionale), oltre che dei costi complessivi dei servizi bancari (45 contro 36 nazionale).

Scenari e prospettive per il 2024

Quanto alle prospettive del terziario bergamasco per il nuovo anno, gli imprenditori mostrano un cauto ottimismo. A sorpresa emerge un leggero miglioramento della fiducia nell’economia italiana. Stabile la percezione dell’andamento della propria impresa (in linea con il 2023) e della liquidità. Vi è invece un timore nella perdita dei ricavi (l’indicatore scende da 53 del 2023 a 51 per il 2024). Sul fronte occupazionale si interrompe la spinta del post Covid, con l’indice che cala da 53 del 2023 a 52 del 2024.


Affitti brevi turistici, exploit per effetto Capitale 2023: +42,03% in città e +52,6% di Seriate

Ad agosto 2023 il numero di annunci pubblicati su Airbnb in Bergamasca ammontava  a 3.087 contro i 2.377 dello stesso periodo dell’anno precedente Ascom Confcommercio Bergamo fa il punto sugli affitti brevi turistici, attraverso lo studio Federalberghi Confcommercio. Il focus provinciale evidenzia la dinamica degli affitti brevi turistici nel 2023, anno della Capitale della Cultura, confrontati con il 2022 e mette in luce i comuni bergamaschi che concentrano il maggior numero di alloggi. Ad agosto 2023 il numero di annunci pubblicati su Airbnb in Bergamasca ammontava  a 3.087 contro i 2.377 dello stesso periodo dell’anno precedente.  La crescita a livello provinciale è stata complessivamente del  29,9% contro il 14,4% del dato nazionale. In città la crescita è stata del 42,03%, addirittura tre volte la media nazionale. L’exploit  di annunci registrato a Bergamo è notevole e la spinta deriva dall’effetto “Capitale della cultura 2023” e in generale dalle ottime infrastrutture di collegamento, tra cui l’aeroporto. In città il boom degli appartamenti destinati all’affitto turistico rende di fatto quasi introvabile un appartamento in affitto per famiglie e studenti. Con la città si sviluppa anche l’hinterland. A Seriate, ad esempio, gli annunci segnano il + 52,6% nell’ultimo anno, rispetto al 2022.  L’altra area di forte espansione di Airbnb e dintorni è quella del lago d’Iseo, con Riva di Solto leader con 104 annunci  (+31,6% rispetto al 2022), seguita da Lovere, Predore, Solto Collina, Parzanica, Fonteno e Tavernola. In crescita anche nelle principali aree delle Orobie dove non manca il patrimonio delle seconde case da affittare, a fronte di una caduta della domanda di affitto di villeggiatura. Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio ha evidenziato: “Quello degli affitti brevi turistici è stato spesso etichettato come fenomeno, ma non lo è più: abbiamo a che fare con un mercato ormai più che maturo e strutturato anche in provincia che da segmento sta conquistando di anno in anno posizioni. Ben venga una pluralità dell’offerta in una città come la nostra, con un aeroporto che ha accolto 16 milioni di turisti, ma nello stesso mercato si opera con le stesse regole. Non si tratta di attività occasionali o di integrazione al reddito, ma il business è consolidato. Quasi il 60% degli host a livello provinciale ha più di un appartamento e a livello nazionale il 35% ha più di 4 appartamenti. Le attività sono ipertecnologiche, con gli orari dei voli dell’aeroporto, tra mattina presto e sera tardi: si accede alle strutture con Pin, si fanno self check-in e si paga on-line. In città c’è chi sta ristrutturando intere palazzine per destinarle a foresterie. Non resta che sperare che l’introduzione del Cin metta ordine nel settore, anche se in Lombardia è già attivo il Codice identificativo Regionale. Servono maggiori controlli per contrastare l’abusivismo e la concorrenza sleale”. Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, sottolinea come il boom degli affitti turistici porti inevitabili conseguenze per i residenti: “Trovare un appartamento in affitto per giovani coppie, studenti o per le stesse famiglie che con i tassi sui mutui alle stelle non possono acquistare casa, è diventata una vera e propria impresa. C’è chi è costretto a spostarsi dalla città in provincia, in comuni poco attrattivi per i turisti”.

Il dato provinciale 2023

In Bergamasca sono 3087 gli annunci pubblicati relativi per il 78,9% ad appartamenti interi (2437 complessivi). 1848 annunci (il 59,9%) è pubblicato da host che gestiscono più alloggi. Quanto alla stagionalità, 1799 annunci  (il 58,3%) hanno un’apertura superiore a sei mesi .

Il dato provinciale 2022

Nel 2022 erano 2377 gli annunci pubblicati, relativi per il 77,4% ad appartamenti interi (1839 complessivi). 1432 annunci (il 60,2%) era pubblicato da host che gestiscono più alloggi. Quanto alla stagionalità, 1380 annunci  (il 58,1%) presentavano un’apertura superiore a sei mesi .

I comuni con il maggior numero di annunci

Sia nel 2023 che nel 2022 il primato va alla città capoluogo di provincia (1149 annunci nel 2023, 809 nel 2022), cui seguono Riva di Solto (104 annunci nel 2023, 79 nel 2022) e Lovere (78 nel 2023, 69 nell’anno precedente). Se il “podio” resta invariato, quest’anno Seriate (che nel 2022 era al decimo posto provinciale con 35 annunci) scalza dal quarto posto Foppolo ( che ricopriva nel 2022 con 46 annunci), sorpassando con 54 annunci (+52,6%). Anche Sarnico ha una crescita significativa, passando da 36 annunci (nono comune per annunci in Bergamasca nel 2022) a 50 annunci.

L’indagine nazionale

L’evoluzione del fenomeno  degli alloggi italiani venduti su Airbnb vede una crescita esponenziale da dicembre 2008 con 52 annunci, ad agosto 2023 con 503.612 annunci pubblicati.  Nell’ultimo anno, da agosto 2022 a agosto 2023,  la crescita è stata del  14,4%, da 440.305 a 503.612 annunci. L’idea originaria di Airbnb (nata  nel 2007 a San Francisco) di condividere stanza o appartamento (da air bed and breakfast, materasso ad aria e letto di fortuna gonfiato per l’ospite e prima colazione) è completamente tradita e mutata: ad agosto 2023 l’intero appartamento rappresenta l’81,6% degli annunci, la stanza privata il 18,1%, mentre la stanza condivisa lo 0,3%. L’indagine smentisce  che le nuove formule si sviluppano dove c’è carenza di offerta. Basti pensare che le prime dieci località (in testa Roma 27.389 annunci, Milano 23.656 e Firenze 12.117) concentrano più del 20% degli annunci. Il 65% degli annunci è pubblicato da host che gestiscono più di un alloggio e il 33% che gestiscono più di 4 alloggi. Solo un terzo 35% degli host gestisce un solo alloggio. L’host più grande ha pubblicato 10.380 annunci in un mese, il secondo 4.973 e via andare. Il 55,6% degli alloggi è in vendita per oltre sei mesi l’anno. Solo l’11,6% sono venduti per meno di 30 giorni. Solo il 32,7 degli alloggi ha in dotazione il kit di primo soccorso, il 24,0% l’estintore, il 14,5% il rilevatore di fumo, l’11.6% il rilevatore del monossido di carbonio ecc.
Quanto al mercato del lavoro, gli affitti brevi portano  137.468 occupati pari all’11,9% del totale,  contro i 1.018.701 occupati del settore ufficiale alberghiero ed extralberghiero, pari al 88,1% (stima impatto sull’occupazione – Sociometrica 2023).

 

 


Il sistema museale dal passato al futuro sul web

Giovedì 18 gennaio, ore 15, convegno in Fiera a Italian Fine Art Bergamo Arte Fiera

Qual è la frontiera virtuale per una fruizione contemporanea dei musei? E’ questo uno dei temi al centro del convegno “Il sistema museale dal passato al futuro sul web”, moderato da Sergio Radici, curatore eventi collaterali di Bergamo Arte Fiera e Italian Fine Art, in programma giovedì 18 gennaio, ore 15, nel foyer centrale della Fiera di Bergamo, in Via Lunga. Il tema, di grande attualità, viene trattato da esperti del settore, pronti a portare la loro esperienza e alcuni esempi concreti. Tra i relatori: Sergio Curtacci, docente Università di Bergamo, realizzatore del progetto on line Google Arts & Culture e Carlo Micheli, direttore dell’Ufficio Mostre di Mantova e critico d’arte. Giovanni Carlo Federico Villa, direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte antica di Torino e presidente dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo e Federica Nurchis, dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo , oltre che commerciante di arte, antichità e antiquariato, illustreranno l’innovativo progetto virtuale che rende contemporanea l’esperienza di visita al museo. Il progetto, portato avanti dall’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Bergamo, si basa su una ricerca atta a ricostruire le opere e le collezioni originarie della storica sede: l’elegante fabbricato neoclassico, che sovrasta la cisterna del fontanone visconteo, fronteggiato da una scalinata a due rampe, in Città Alta, tra Duomo e Santa Maria Maggiore. L’antica sede dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti (1859) non può più mostrare la sua personalità: le vicissitudini politiche e culturali degli anni Trenta del Novecento hanno infatti consentito la requisizione dell’edificio e lo svuotamento di tutto il suo patrimonio artistico e letterario. Le opere attualmente sono dislocate dall’Accademia Carrara alla Biblioteca Civica Angelo Maj. Un filmato, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Bergamo, restituisce un’immagine fedele dell’antica sede e dei suoi gioielli, dalle sculture alle preziose tele. Si crea così di fatto un’esperienza di visita virtuale che consente di scoprire la collezione, dispersa in vari punti di interesse e istituzioni culturali cittadine, in un unico e inedito sguardo. La ricostruzione di ogni singola opera della collezione è frutto di un lungo lavoro dell’Ateneo, che ha raccolto oltre che in un filmato in un volume, consultabile on line. La mostra “Il futuro al centro” con una postazione dedicata consente al visitatore di interrogare il virtual museum delle raccolte pittoriche e scultoree dell’Ateneo, per la prima volta virtualmente riunite. Un visore 3D permette inoltre di esplorare gli ambienti dove sono attualmente collocate le opere d’arte della collezione accademica, offrendo un’esperienza immersiva unica e suggestiva.


Lavoro nei pubblici esercizi e ospitalità, identikit degli oltre 25mila addetti nelle 2973 imprese bergamasche

L’occupazione femminile è dominante, con 17.041 addetti. Picchi stagionali a giugno e settembre, i periodi ideali per godersi dehor e aree esterne 

Ascom Confcommercio Bergamo presenta per la prima volta i dati dell’Osservatorio sul mercato del lavoro nel turismo in provincia di Bergamo. I dati sono elaborati dal Centro Studi Federalberghi, nell’ambito della XVa edizione dell’Osservatorio sul mercato del lavoro nel  turismo in Italia, che per il primo anno, ha un focus sulla provincia di Bergamo.  La ricerca fotografa il mercato del lavoro delle quasi 3mila imprese turistiche provinciali. La provincia di Bergamo si pone al terzo posto in Lombardia come numero di addetti, con una media di lavoratori di 25.640, dopo Milano che ne conta 104.992 e Brescia con 29.451. I valori massimi e minimi di occupazione sono settembre e agosto con rispettivamente 26.908 e 23.770 dipendenti. Nel 2022 in provincia di Bergamo hanno operato in media 2.973 imprese con almeno un dipendente (massimo 3.041 e minimo 2.929) per una media di 25.640 dipendenti con una media addetti di 8,6 addetti. La media regionale è di 8,2 dipendenti. Tra le principali evidenze rilevate, emerge come il lavoro nel turismo bergamasco abbia ripreso quota negli ultimi due anni. Nel 2022 il recupero era già effettivo per la ristorazione e i pubblici esercizi. Il 2023, un annata eccezionale per le presenze turistiche, confermerà il recupero pieno anche del settore ricettivo rispetto ai dati 2019. Quanto ai picchi stagionali, i periodi clou per il settore si registrano a luglio e agosto in estate e a dicembre in inverno. Essendo la stragrande maggioranza degli addetti operanti nel settore della ristorazione (oltre il 92%)  si registra la punta di lavoro nei mesi di giugno e settembre, in concomitanza con la stagione dei dehor e aree esterne, con minimo assoluto ad agosto. La crescita dei lavoratori del settore del turismo negli ultimi dieci anni ha consentito di ricollocare molte persone fuoriuscite dai settori manifatturieri. L’occupazione femminile è dominante nel turismo, con 17.041 addetti (il 66,5%)  e nettamente superiore anche alla media regionale (54%). I dipendenti stranieri sono invece il 19%, con 4978 addetti, percentuale nettamente inferiore alla media regionale (30%).

Il profilo dei dipendenti

Oltre il 51,5% dei dipendenti (13.209) ha meno di 40 anni (contro il 57,8% regionale). Il 33,5% ha meno di 30 anni contro il 35,9% regionale. Il 33,5% (8.595) ha meno di 30 anni. La componente femminile è nettamente dominante, con il 66,5% degli occupati (17.041) con rapporto di lavoro dipendente (dato nettamente superiore a quello regionale che si attesta al 54%). I dipendenti stranieri sono il 19%, con 4978 addetti, percentuale nettamente inferiore alla media regionale (30%). I lavoratori full time sono il 40% (sono il 50% a livello regionale). I lavoratori a tempo indeterminato sono il 72%  (68% in Lombardia). Gli addetti con contratto a tempo determinato non stagionali sono il 27% (26% in Lombardia), quelli  stagionali all’ 1,1% (288) contro il 6% lombardo. I lavoratori sono più stabili e c’è minore ricorso allo stagionale rispetto al resto della regione. Gli impiegati sono 1674 ( il 6,5%, in Lombardia rappresentano invece l’11,8%) , dirigenti e quadri lo 0,2% (0,8% medio regionale) e gli apprendisti sono 1243,  il 4,8%, contro il 6,4% regionale.

I comparti e la stagionalità

Il 92,5% dell’occupazione dipendente media annua nel settore turismo nella provincia di Bergamo è concentrata nel comparto dei pubblici esercizi (contro il 84,1% regionale). I servizi ricettivi occupano il 5,9% dei dipendenti. Contenuto è il contributo dell’intermediazione (1,1%), degli stabilimenti termali (0,4%) e dei parchi divertimento (0,1%). Il numero delle aziende bergamasche del turismo con dipendenti nel 2022 erano 188 dei servizi ricettivi, 2.700 dei pubblici esercizi, oltre a 79 intermediari, 3 stabilimenti termali e 3 parchi divertimenti. Come media addetti si passa dai 31,2 in media degli stabilimenti termali (contro il 32,9 regionale), 8,8 nei  pubblici esercizi (contro 7,7 lombardi), 8,1 nei servizi ricettivi (12,8 lombardi), 6,9 nei parchi divertimento (contro il 6,6 medio regionale) e 3,7 nell’intermediazione contro il 7,3. In Bergamasca quindi mediamente sono più grandi di un’unità i ristoranti e pubblici esercizi e più piccoli gli alberghi e gli altri servizi ricettivi.

L’impatto della pandemia

Nel complesso, nel turismo l’occupazione è aumentata nel 2022, recuperando i livelli pre-covid.  Dopo la pandemia l’occupazione ha infatti raggiunto i livelli del 2019. E’ cresciuta del 7,4% tra il 2022 e il 2019 nei pubblici esercizi, mentre è ancora sotto del 5% nei servizi ricettivi. Inoltre è ancora sotto del -33,9% nei parchi divertimento, -17,2% intermediazione viaggi e del -13,5% negli stabilimenti termali. Il recupero è in parte nei contratti a tempo indeterminato (+ 3,6%),  mentre è più alto nei contratti a tempo determinato (+ 11,3%) e stagionali (+5,4%). Gli effetti della pandemia hanno accentuato la stagionalità e creato una forte disparità negli esercizi ricettivi: se nel 2019 la differenza tra valore di occupazione minimo e massimo era del 124%, nel 2020 è diventato del 203%, per poi calare leggermente al 144% nel 2021. Nel 2022 tale valore si è assestato sul 128%.

Focus alberghi

Le imprese con dipendenti del settore alberghiero sono state in media 116 con 894 dipendenti. I valori massimi si sono rilevati ad agosto con 1.050 dipendenti e a febbraio con 753 addetti. Oltre la metà, il 51,5% (460) ha meno di 40 anni e il 29,7% (266) ha meno di 30 anni. In particolare il 61,9% (554) di chi lavora in hotel è donna e il 23% è straniero (207). Il 70% ha un contratto full time. Il 66% ha un contratto a tempo indeterminato, il 30% a tempo determinato e il 4% stagionale. La grande maggioranza- il 69,3%-  dei dipendenti delle aziende del settore alberghiero ha la qualifica di operaio (619). Gli impiegati rappresentano il 23,1% dei dipendenti (207), mentre gli apprendisti sono 54, pari al 6% del totale. I quadri (14) rappresentano l’1,5% del totale. Il 29,6% dei dipendenti  ha un contratto di lavoro a tempo parziale. I contratti a tempo determinato stipulati per ragioni di stagionalità (32) rappresentano il 3,5%, mentre quelli non stagionali (272) sono il 30,4%. Anche il settore alberghiero, dopo la pandemia, ha visto il recupero di addetti sebbene l’occupazione del comparto fosse ancora sotto del 5,4% a fine 2022,  su cui pesava il tempo indeterminato – 5,3%, il Tempo determinato -5,4%, lo stagionale – 13,2%.


Festività, quasi 320mila bergamaschi scelgono il ristorante dalla Vigilia a Santo Stefano

I consumi fuori casa valgono quasi 15,5 milioni di euro. Bene anche il turismo, tra sci, mercatini, sport invernali e una pausa di benessere in spa o terme

Il brindisi delle feste sarà per molti ai tavoli dei ristoranti in città e provincia. Mai come quest’anno le prenotazioni per il classico pranzo si sono chiuse in anticipo: c’è chi ha riempito il locale a ottobre, molti a novembre, altri a inizio dicembre. C’è ancora nei locali di città e provincia qualche tavolo, ma si confida nel tutto esaurito. La sensazione è che prevalga la voglia di godersi in spensieratezza le feste senza mettersi ai fornelli, studiare la mise en place e allestire casa, rispetto ai programmi di spending review in atto ormai  in ogni famiglia di questi tempi. Anche la sera della Vigilia, tradizione poco sentita a Bergamo, si sta facendo strada: per il Cenone del 24 le prenotazioni sono buone, in crescita del 10% rispetto allo scorso anno. E il pranzo di Santo Stefano diventa sempre più occasione per un “Natale bis” con festeggiamenti in differita, con amici o altri parenti. Anche in questo caso, le prenotazioni sono  in lieve crescita rispetto allo scorso anno (+5%). E  se c’è chi ha quasi chiuso le prenotazioni per Capodanno, la maggior parte aspetta come ogni anno il 26-27 per conferme e nuove prenotazioni (di fatto si inizia a pensare al veglione dopo Natale). Per i menù delle feste la spesa media richiesta (vini esclusi) va dai 50 a 150 euro in media.  Ascom Confcommercio Bergamo stima una spesa di quasi 15 milioni e 500mila euro (15.464.119 euro) per le festività natalizie nei 1778 pubblici esercizi di città e provincia, con 317.133 clienti ai tavoli. Il pranzo di Natale e Santo Stefano valgono da soli complessivamente  oltre 9 milioni e 300mila euro (9.371.802 euro), mentre la Vigilia vale  3 milioni di euro  (3.080.385 euro);  la cena del 25 e del 26 dicembre ne portano complessivamente altrettanti 3 milioni di euro (3.011.932).
Quanto alle tendenze, la tradizione vince in menù, come l’alternanza tra specialità di mare e di terra: tortellini e cappelletti, capponi ruspanti, crostacei, funghi. Non si rinuncia a panettone artigianale e a torroni e altre specialità e c’è chi ripropone ricette storiche come la smaiasa bergamasca. Per i cocktail bar e i locali serali serve ancora qualche giorno per tirare le somme per i brindisi nell’ultima notte dell’anno, ma la sensazione è buona. Si chiude con le festività di dicembre un anno di grande lavoro per i locali bergamaschi, anche se, come ricordano gli imprenditori, a ciò non corrisponde l’andamento dei bilanci, gravati dai rincari di materie prime, frutta e verdura in testa, pesce e carne, bollette e altre spese. Anche il segmento business ribadisce la sua importanza e centralità.  Le cene aziendali tornano a regime, in linea con i festeggiamenti pre-Covid (+15-20%). Vi sono due tendenze: da un lato gruppi più piccoli e budget medio-alto; dall’altro lato, si cerca di abbassare anche di 5-10 euro la spesa per menù concordati. Sempre più frequenti, specialmente nei locali più blasonati, tavoli con spesa molto elevata: bottiglie di vino e distillati importanti, tartufo e altri prodotti gourmet. La sensazione è che si stia sempre più allargando la forbice tra chi rinuncia o quasi al ristorante, anche se prima d’oggi li ha sempre frequentati, e chi non bada a spese e anzi, forse esce anche con più frequenza di prima.

Turismo

Prosegue un’annata estremamente positiva anche per il turismo, che ha registrato quest’anno un vero e proprio record con la capitale della cultura. La città senza turismo business si gode una certa tranquillità in questi giorni, in linea con gli anni passati. Fa eccezione Capodanno, che mantiene una buona domanda e presenze in linea con lo scorso anno (ma ci sono ancora buone disponibilità).  Negli hotel è sempre apprezzata la proposta di pacchetto completo: pernottamento e cenone di San Silvestro e prima colazione dell’anno. Bene le Valli e lo sci, che avevano già inaugurato alla grande la stagione con il lungo ponte dell’Immacolata e Sant’Ambrogio: non si rinuncia a una vacanza in famiglia (provenienze da tutta la Lombardia) tra sport invernali ( discesa e fondo, bob, pattinaggio), cucina di montagna e mercatini di Natale. Le presenze da qui all’Epifania sono buone in Val Brembana, tutto esaurito in Val Seriana. Sempre più apprezzato il turismo wellness per una pausa rigenerante negli hotel con spa e quello termale a San Pellegrino, che attira anche visitatori stranieri. Bilancio positivo anche sul lago dove le presenze sono in linea con quelle dello scorso anno.