Bergamo Next Level accelera il passo verso la sostenibilità

La seconda edizione dell’evento ha gettato le basi per creare una visione strategica anche sul turismo in vista di Bergamo Brescia capitale della cultura

Bergamo e la sua Università si sono confrontate per individuare le trasformazioni possibili verso una sostenibilità economica, energetica e umana. La rassegna Bergamo Next Level – Le persone e il territorio di domani, ideata e promossa dall’Università degli studi di Bergamo e da Pro Universitate Bergomensi, e chiusa venerdì, ha visto l’alimentarsi di un dibattito ad ampio raggio attorno al tema della rigenerazione. L’obiettivo è ora quello di mettere a sistema una transizione sempre più integrata in grado di produrre benessere per i cittadini, opportunità per le imprese e valorizzazione per il territorio. Bergamo Next Level ha assistito all’avvicendarsi nei diversi luoghi della città, insieme ai docenti e ai ricercatori dell’Università, di protagonisti delle istituzioni, delle imprese, e del mondo della cultura, che insieme hanno dato vita a idee nuove in grado di rigenerare valore combinando l’esistente in visioni future per individuare opportunità di crescita non solo economica, ma anche umana e sociale. Nel farlo, Bergamo Next Level ha contaminato i saperi provenienti da tutti i Dipartimenti dell’Università degli studi di Bergamo e dai Centri di ricerca di Ateneo attraverso 4 aree tematiche che hanno costituito la cornice dentro cui molteplici argomenti sono stati trattati: Patrimonio culturale, Società Aperta, Innovazione sostenibile e Sviluppo energetico. All’evento conclusivo hanno preso parte Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Carlo Mazzoleni presidente della Camera di Commercio di Bergamo, il rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri, la presidente di Pro Universitate Bergomensi Cristina Bombassei, la prorettrice alla Terza Missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo Elisabetta Bani e la delegata del rettore al Public Engagement dell’Università degli studi dei Bergamo Francesca Morganti.
Nella seconda edizione dell’evento è emersa la necessità di intraprendere azioni collettive (individuali, pubbliche, e private) per realizzare la transizione ecologica. Il contesto urbano e territoriale vissuto ed analizzato in maniera partecipata, costruttiva e condivisa è stato al centro di molti degli eventi che si sono succeduti, ribadendo la necessità di andare incontro alle sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) assumendo un assetto creativo (se non divergente), in grado cioè di proporre con coraggio soluzioni che, anche se non ancora capillarmente diffuse nel mercato o non prese sufficientemente in considerazione, propongano risposte innovative rispetto alle fonti rinnovabili, alla cultura ecologica, al vivere  “luoghi  di destinazione” in grado di aggiungere valore ambientale, economico e sociale agli individui e al loro benessere collettivo. Il territorio bergamasco è stato messo al centro di molte riflessioni, a partire da quella legata ai patrimoni Unesco che per l’intera provincia costituiscono una “messa a sistema” volta a favorire l’interconnessione tra architettura, produttività, saperi, sapori di queste terre. La traiettoria che si individua è quella di una valorizzazione che sia allo stesso tempo turistica e identitaria. Bergamo next level ha segnato l’incontro tra generazioni che crea valore.  Ciò è emerso non solo nei laboratori didattici previsti per gli studenti universitari e per le scuole superiori, ma anche nei momenti di confronto che si sono svolti a partire da interventi di scrittori, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali ragionate e momenti musicali, che hanno costituito il fulcro delle conferenze-spettacolo dedicate ai temi della memoria storica, della necessità spirituale, dell’etica della pena e del divenire generazionale. La digitalizzazione appare sempre più come un obiettivo strategico per lo sviluppo del territorio. Una considerazione emersa in particolare all’interno del Bergamo Digital Day, giornata interamente dedicata al digitale, in cui sono state messe in circolo idee, applicazioni e progetti volti ad esplorare il mondo dei media comunicativi, tra vecchie e nuove generazioni, la semplificazione informatica a favore della pubblica amministrazione e le possibili opzioni tecnologiche per realizzare la transizione ecologica. Una particolare attenzione è stata rivolta anche al ruolo delle piattaforme digitali nel mercato dell’informazione (e della disinformazione), con i rischi (e benefici) connessi alla disintermediazione, e alla responsabilità individuale dei loro fruitori.
Le riflessioni nate a partire dagli incontri di Bergamo Next Level 2022, e in particolare nel corso degli workshop a cui hanno partecipato rappresentanti di istituzioni, enti del territorio, associazioni di categoria e imprese proiettano la manifestazione ben oltre la settimana di eventi appena conclusa: nei prossimi mesi, infatti, questi spunti verranno raccolti e approfonditi all’interno di gruppi di lavoro promossi dall’Università degli studi di Bergamo in costante dialogo con il territorio, avviando così il percorso verso l’edizione 2023 di Bergamo Next Level.  Sul fronte dello sviluppo Energetico Bergamo Next Level punta a giocare un ruolo da catalizzatore sostenendo lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili che possono rappresentare un esempio virtuoso di collaborazione tra attori diversi (cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese, associazioni, istituzioni scolastiche) per incrementare l’autonomia energetica pubblica e privata. Un’occasione di trasformazione anche per l’edilizia e tutto il suo comparto, in accordo con le indicazioni progettuali individuate nel PNRR. Bergamo Next Level può rappresentare un luogo privilegiato di osservazione e di accompagnamento dei territori alla riscoperta di strategie di sviluppo che comprendano anche memoria e storia dei luoghi, soprattutto nella prospettiva dell’importante appuntamento Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Si è avviata, per questo, la costituzione di un tavolo di lavoro permanente sul turismo, coordinato dall’Università e partecipato da numerose istituzioni tra cui ENIT e Regione Lombardia, oltre che da Provincia e Comune di Bergamo, volto ad affrontare le criticità del turismo (e dei rischi insiti nell’overturismo), avviando progettualità condivise per superare la carenza di una cultura consapevole dell’accoglienza e di una visione strategica sostenibile, ancorata alle peculiarità territoriali e condivisa tra le generazioni. È emersa inoltre la necessità di approfondire la trasformazione dei modelli di managerialità per adattarsi ai profondi cambiamenti culturali e valoriali in atto nel mondo del lavoro. L’esigenza da parte delle nuove generazioni è infatti quella di una maggiore qualità della vita, sia privata che lavorativa: da qui nasce una minore disponibilità a ricoprire una posizione lavorativa poco soddisfacente o a subire dinamiche troppo incentrate su rapporti piramidali con i gradi superiori e apicali, condizioni che spesso spingono a cambiare posto di lavoro. Bergamo Next Level si propone di approfondire la possibile risposta a queste trasformazioni, riflettendo sulle nuove competenze manageriali da sviluppare all’interno delle imprese, tra efficacia gestionale e consapevolezza motivazionale dei collaboratori, tenendo conto delle esigenze di affiancamento intergenerazionale e della transizione di saperi imprenditoriali. Il tema della sostenibilità  va affrontato con urgenza e con adeguati investimenti, oltre che con congrue politiche di incentivo, dalla diversificazione delle fonti energetiche all’impiego delle risorse rinnovabili e della promozione della cultura della circolarità. La città di Bergamo e la sua provincia sono emerse come un “laboratorio in divenire”, essenziale e peculiare per la sperimentazione di azioni innovative in grado di depotenziare criticità urbanistiche, economiche e sociali: nella cittadinanza è sempre più diffusa una cultura della sostenibilità che contrasta consumo e impermeabilizzazione del suolo, attenta alla vivibilità dei luoghi, apprezzati se a misura di persona. “Bergamo Next Level è stata sicuramente una rinnovata occasione per riflettere e discutere delle sfide che Università e territorio si trovano di fronte e che non devono mancare di cogliere perché possano davvero arrivare ad un ‘next level’. Nella settimana appena trascorsa, attraverso i molteplici eventi proposti – conferenze, spettacoli, incontri culturali e tavoli di lavoro operativi –, Bergamo Next Level è stato un luogo di costante confronto- ha tirato con queste parole le somme Sergio Cavalieri, rettore dell’Università degli studi di Bergamo-. Nella sua seconda edizione, che ha visto insieme ancora una volta l’Università e Pro Universitate Bergomensi, si sono esplorate ad ampio raggio le principali ‘poste in gioco’ della necessaria rigenerazione a cui è chiamato il territorio bergamasco con le fragilità individuali, economiche e sociali emerse dal post-pandemia. È per questo che Bergamo Next Level non intende esaurirsi qui, ma diventare un riferimento stabile per l’innovazione sostenibile, la circolarità delle idee e delle risorse, la cultura e valorizzazione dei nostri luoghi. Tutti argomenti che si sono dibattuti in questa edizione in un fermento di contributi che hanno tenuto insieme accademia e imprenditoria”. Cristina Bombassei, presidente Pro Universitate Bergomensi, ha espresso soddisfazione per il valore di questa seconda edizione e per l’eredità importante che lascia al territorio: “Tutti i soci si sono messi in gioco in un confronto attivo e vivace per dar vita a un dibattito costruttivo su temi di grande rilievo per il futuro del territorio. L’esperienza è stata preziosa: ne usciamo con una maggiore consapevolezza sul nostro ruolo nell’evoluzione di Bergamo, abbiamo costruito legami più saldi con l’Università, ma soprattutto abbiamo condiviso un approccio comune alla rigenerazione dei nostri saperi e dei nostri modelli di sviluppo. Grazie a Bergamo Next Level stiamo ponendo solide basi per la costruzione di un progetto di crescita sostenibile e inclusiva che valorizzi e interpreti in modo nuovo la forte vocazione manifatturiera, la spiccata propensione all’internazionalizzazione e la natura multi-specializzata del tessuto economico, favorendo, in particolare, una positiva rigenerazione delle filiere. In questa logica, possono essere individuate grandi opportunità legate alla transizione digitale e ambientale, sostenuta da un ecosistema tecnologico e formativo costantemente orientato all’innovazione. Avremo modo di approfondire ulteriormente queste tematiche lavorando per la prossima edizione, in vista della Cabina di regia Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”. Allo sviluppo di Bergamo Next Level hanno contribuito oltre 60 tra docenti e ricercatori dell’Università degli studi di Bergamo afferenti a tutti i Dipartimenti, a cui si aggiunge il supporto dei Centri di Ateneo interdipartimentali. Il team di lavoro universitario, coordinato da Elisabetta Bani Prorettrice alla Terza Missione e rapporti con il territorio e da Francesca Morganti delegata del Rettore al Public Engagement dell’Università di Bergamo, è costituito dai referenti Terza Missione dei Dipartimenti – Paolo Barcella, Alberto Brugnoli, Alessio Cardaci, Daniela D’Adamo, Alessandro Danovi, Antonio Ferramosca, Federica Guerini, Leonida Tedoldi, con il supporto operativo di Matteo Spreafico, Giulia Valsecchi, Paolo Pressiani, Stefania Ricca, Susanna Vercesi e la collaborazione della Prorettrice alla Comunicazione Francesca Pasquali. Pro Universitate Bergomensi – associazione senza scopo di lucro che sostiene le attività extracurriculari dell’Università a servizio del territorio bergamasco – ha coinvolto tutti i suoi 9 soci: Ascom, ANCE Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, CNA, Confagricoltura Bergamo, Confartigianato Bergamo, Confindustria Bergamo, SACBO, Unione Artigiani.

 


Pasqualina, raccolta di fragole il 21 maggio con laboratorio didattico d’arte

Vasi dipinti in stile pop art e golosi cestini da riempire con la migliore frutta di stagione 

Il 21 Maggio sarà possibile immergersi nel verde del frutteto de L’orto di Lalli ad Almenno S. Bartolomeo (BG), l’Azienda agricola de La Pasqualina, a pochi passi da Bergamo e a un’ora da Milano, che nel rispetto della natura e dei consumatori, offre prodotti genuini e tracciabili, direttamente dalla terra alla tavola.
Con l’occasione adulti e bambini potranno raccogliere le fragole e riempire i propri cestini per poi gustare il sapore naturale della frutta a km 0.
Dai campi alla pittura, le fragole saranno inoltre protagoniste del laboratorio didattico dedicato ai più piccoli che, traendo ispirazione dall’arte di Andy Warhol, dipingeranno i vasetti di terracotta dove verranno piantate le fragole.
L’accesso all’azienda agricola è libero mentre per il laboratorio d’arte, rivolto a bambini dai 5 ai 10 anni, è necessaria la prenotazione.
Al termine dell’evento sarà possibile acquistare i prodotti del proprio raccolto.
Un evento dedicato alle famiglie dove, circondati dalla natura, la genuinità del tempo trascorso insieme ha il sapore di fragole.


Assemblea Ascom, rinnovato il direttivo. Entrano Capozzi e Corno

Il 23 maggio il consiglio sarà chiamato a eleggere presidente e vicepresidente, in carica fino al 2026

Ascom Confcommercio Bergamo ha rinnovato il suo consiglio direttivo, in carica fino al 2026, nel corso dell’assemblea generale annuale in Fiera, in sala Caravaggio, oggi, lunedì 16 maggio. Il nuovo consiglio vede la conferma di Giovanni ZambonelliLuciano Patelli, Petronilla FrosioLuca BonicelliLorenzo CeredaCristian BottiAlessandro Riva e Giampietro Rota. Entrano nel direttivo Alessandro Capozzi e Giorgio Corno. Il nuovo consiglio direttivo che si riunirà il 23 maggio sarà chiamato ad eleggere presidente e vicepresidente.
Il terziario, provato da due anni di crisi, mostra con tutta la sua resilienza la tenuta. I numeri, in base ai dati Ascom Confcommercio Bergamo su elaborazione dati camerali, evidenziano un +0,37% sul numero delle imprese del settore del commercio, turismo e servizi bergamasche (percentuale che sale a +1,43% in città) rispetto al primo trimestre del 2021. L’anno scorso si contavano infatti 25.631 imprese (di cui 4591 in città), cifra che sale a quota 25.727 (di cui 4568 in città). Il dato è positivo anche se raffrontato al 2017, quando le imprese erano 25.590, di cui 4538 in città, segnando quindi un +0,53% complessivo e +2,64 in città.  L’assemblea ha rappresentato anche quest’anno l’occasione di confronto per i soci sui temi di maggiore attualità per il terziario, al centro della relazione annuale del presidente, che ha affrontato il tema della crisi dei consumi e del clima di fiducia, dei rincari energetici e della difficoltà di reperire personale. Le stime di Confcommercio con Nomisma Energia evidenziano che, nel 2022, le imprese del terziario di mercato, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica, con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).

Nel dettaglio dei singoli settori aumenti rilevanti si registrano, in particolare, per gli oltre 2.500 bar bergamaschi, la cui bolletta energetica passerà in media da 5 mila a 10 mila euro in totale. Anche i quasi 1500 ristoranti registreranno una maggiore spesa che da 11 mila euro salirà fino a 19 mila euro. Per gli oltre 1300 negozi alimentari, che usano molto l’elettricità per la refrigerazione degli alimenti, il costo delle bollette salirà così da 16 mila a 26 mila euro. La categoria più numerosa, quella dei negozi non alimentari (oltre 3.600) avrà una bolletta energetica, fra gas ed elettricità, che passerà da 5 mila a 7 mila euro, con l’incremento maggiore dovuto all’elettricità.  Per gli alberghi la situazioni non è più rosea, con rincari del 50%. Il rincaro energetico, oltre a mettere in bilico i bilanci delle imprese già in bilico, mette in crisi quelli familiari, con previsioni nere per i consumi.

“Il potere d’acquisto delle famiglie, complice anche il caro bollette, è precipitato unitamente al clima di fiducia, con inevitabili frenate nei consumi- ha sottolineato Giovanni Zambonelli– . Di contro, in un contesto in cui il lavoro e il recupero dell’occupazione al livello pre-covid dovrebbero essere prioritari, le nostre imprese, in particolare quelle del turismo e della ristorazione, faticano a trovare personale. Serve un nuovo patto tra amministrazioni pubbliche, scuole, mondo imprenditoriale e sindacale”. Non sono mancati spunti politici da sottoporre ai rappresentanti presenti all’assemblea. Diverse le questioni aperte, dall’erogazione di aiuti e bonus alle imprese inadeguati, ai nodi irrisolti di pressione e cuneo fiscale, fino alle scarse risorse messe a disposizione dal Pnrr per il terziario. “Servono riforme e investimenti che sostengano i consumi con scelte mirate di riduzione del prelievo Iva, dando impulso all’occupazione e al rinnovo degli accordi contrattuali, intervenendo sul versante del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro, supportando le esigenze finanziarie delle imprese attraverso le garanzie per l’accesso al credito e moratorie e ristrutturazioni di più lungo termine dei prestiti bancari” ha evidenziato il presidente Ascom Confcommercio Bergamo. Non è mancato un appello di Zambonelli  alla revisione della Legge Bersani, condiviso dal plauso unanime della platea: “Dopo vent’anni bisogna affrontare seriamente gli effetti di una liberalizzazione sfrenata, rivedendo con coraggio questa legge”

Il presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo: “I momenti di crisi spesso creano vuoti nella società e i vuoti nella vita, se non si riempiono di contenuti, finiscono con il riempirsi lo stesso di solitudini. I corpi intermedi riempiono vuoti e creano collegamenti e costruiscono ponti. L’emergenza sanitaria si sarebbe  trasformata in emergenza economica senza corpi intermedi e senza la nostra stessa Confcommercio avremmo avuto un’ emergenza sociale senza precedenti. L’assemblea rappresenta un momento che traduce in pratica il nostro essere rappresentanza democratica. Ora ci aspettano sfide importanti nel territorio, da Bergamo Brescia capitale cultura 2023 alle Olimpiadi invernali del 2026  che coinvolgeranno l’intera filiera turistica”.

Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha invitato a guardare alle sfide future che il territorio è chiamato ad affrontare, nonostante le difficoltà: “Condivido le preoccupazioni del presidente Zambonelli sui timori che ruotano attorno agli effetti combinati di tanti fattori come il rincaro delle materie prime, i contraccolpi del covid, i costi dell’energia e, ovviamente, la guerra in Ucraina. Sono anche d’accordo sulle “terapie” indicate da Zambonelli e intervenire sul cuneo fiscale è ora più che mai necessario. C’è anche il tema dei salari e la riduzione degli oneri retributivi e la lotta ai contratti pirata, motivo per cui in tanti lavorano al di sotto degli standard di dignità”.  Il sindaco ha voluto anche ricordare un altro elemento critico e cioè la mancanza di manodopera: “È un problema legato alla difficile gestione dei turni ma dovuto anche al reddito di cittadinanza e a una politica miope rispetto ai flussi stranieri. Altro aspetto su cui occorre riflettere è la concorrenza sleale in ambito turistico legata alla trasformazione degli affitti lunghi in affitti brevi destinati ai turisti. Oltretutto, il fenomeno svuota i quartieri e questa è una partita importante che va giocata e che dovrebbe essere gestita dalle amministrazioni comunali”. Il territorio è pronto a presentarsi al meglio per gli eventi di Bergamo Capitale della Cultura e le Olimpiadi del 2026: “Abbiamo investito 800milioni di euro in rigenerazione urbana. Saranno mesi intensi e ci sarà molto da fare, ma contiamo di presentare al meglio la nostra città, che sarà più bella anche per il futuro” ha concluso Gori.

Gianfranco Masper, consigliere provinciale, ha portato i saluti del presidente della Provincia Pasquale Gandolfi. “Il momento che stiamo vivendo e la situazione attuale non favoriscono il mondo imprenditoriale ma il tessuto locale è vivo e ha voglia di fare. E la diffusione del commercio e dei servizi mostrano l’importanza di fare rete”. E sul futuro Masper non ha dubbi: “La transizione ecologica e digitale sono nuove sfide da affrontare e la Provincia di Bergamo riconosce la centralità del mondo del terziario. E sul tema del rincaro dei costi di energia e gas sono convinto che le Comunità energetiche rinnovabili siano la scommessa del futuro. Regione Lombardia si aspetta che vengano realizzate tra le cinque e seimila Cer da qui a al 2026: si tratta di fatto di un passaggio obbligato per abbassare il costo dell’energia”.

L’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, ha invitato a guardare con ottimismo al ritorno dei turisti: “Nel 2023 e poi nel 2026 ci aspettano due eventi fondamentali per il territorio e sul fronte turistico possiamo già sorridere come confermano i flussi dell’aeroporto che viaggia su numeri pre-covid. Anche gli investimenti fatti ci danno ragione: durante la pandemia abbiamo scommesso sul turismo di prossimità e ora stiamo finalmente tornando a rivedere anche gli stranieri. Negi anni abbiamo portato avanti tante azioni per la promozione turistica del territorio stanziando 4 milioni per l’attrattività turistica che sul territorio ha diverse sfaccettatture. Penso al turismo sanitario, a quello business ma anche al turismo di montagna che di fatto è complementare a quello della città: un mix di attrattività che conferma quando sia indispensabile fare rete”. Sul tema affitti brevi Magoni ha ribadito che è “un fenomeno gravoso e illecito. Ma per contrastarlo c’è la legge regionale Cir anche se purtroppo gli amministratori locali spesso non la applicano”. Infine, l’assessore ha rimarcato il tema della carenza di manodopera: “Lavorare in un albergo, un ristorante o un bar è un lavoro pesante ma non parliamo di sfruttamento. Per questo insieme ad altri assessori al Turismo di varie Regioni e Province abbiamo lanciato un appello e scritto al ministro Garavaglia chiedendo all’unisono di cancellare una volta per tutte il reddito di cittadinanza”.

 

 

 


Assemblea generale, Ascom alle urne lunedì 16 maggio

Ascom Confcommercio Bergamo si prepara a rinnovare il suo consiglio direttivo, in carica fino al 2026, nel corso dell’assemblea generale annuale in Fiera, in sala Caravaggio, lunedì 16 maggio alle ore 15. Dopo la relazione del presidente Giovanni Zambonelli, l’intervento del presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Carlo Sangalli e i saluti delle autorità presenti, si procederà con la nomina degli scrutatori e l’apertura dei seggi. Si passerà quindi allo scrutinio e spoglio delle schede di voto e alla proclamazione del nuovo consiglio direttivo.

L’assemblea rappresenta anche quest’anno l’occasione di confronto per i soci sui temi di maggiore attualità per il terziario, al centro della relazione annuale del presidente, che affronta il tema della crisi dei consumi e del clima di fiducia, dei rincari energetici e della difficoltà di reperire personale. Non mancano gli spunti politici da sottoporre anche ai rappresentanti presenti all’assemblea, dall’erogazione di aiuti e bonus alle imprese inadeguati, ai nodi irrisolti di pressione e cuneo fiscale, fino alle scarse risorse messe a disposizione dal Pnrr per il terziario.

Il terziario, provato da due anni di crisi, mostra con tutta la sua resilienza la tenuta. I numeri, in base ai dati Ascom Confcommercio Bergamo su elaborazione dati camerali, evidenziano un +0,37% sul numero delle imprese del settore del commercio, turismo e servizi bergamasche (percentuale che sale a +1,43% in città) rispetto al primo trimestre del 2021. L’anno scorso si contavano infatti 25.631 imprese (di cui 4591 in città), cifra che sale a quota 25.727 (di cui 4568 in città). Il dato è positivo anche se raffrontato al 2017, quando le imprese erano 25.590, di cui 4538 in città, segnando quindi un +0,53% complessivo e +2,64 in città.


Ricostituito il Coordinamento Unitario Pensionati, Franco Meloncelli in rappresentanza Ascom

Il rinnovato Cupla ha sottoscritto un regolamento per valorizzare il ruolo degli anziani nella società

E’ stato ricostituito il CUPLA- Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro di Bergamo ieri, 11 maggio, nell’auditorium Calegari di Confartigianato Imprese Bergamo, in via Torretta 12,. Il Coordinamento originariamente era stato costituito il 26 marzo 2008 ed era rimasto attivo sino al 2011. Ora l’iniziativa è ripartita nuovamente con l’adesione delle organizzazioni e dei movimenti dei pensionati aderenti a 6 associazioni imprenditoriali dell’artigianato, del commercio e dell’agricoltura della provincia di Bergamo: Confartigianato Imprese Bergamo, Cna Bergamo, Ascom, Confesercenti, Coldiretti e Confagricoltura. I presidenti firmatari del CUPLA sono: Franco Meloncelli presidente 50&Più Confcommercio, Cecilio Testa presidente ANAP Bergamo, Franco Nicefori presidente CNA Pensionati, Romeo Andreini presidente Federpensionati Coldiretti, Francesco Finazzi presidente FIPAC Confesercenti, Pierino Moleri presidente di ANPA Confagricoltura. Tra loro, lo scorso 22 aprile sono state nominate le nuove cariche sociali: il coordinatore è Franco Nicefori, vicecoordinatori Cecilio Testa e Romeo Andreini mentre il segretario è Egidio Agazzi (CNA). La sede di CUPLA sarà presso Confartigianato Imprese Bergamo.
All’incontro erano presenti i dirigenti del CUPLA regionale e i rappresentanti delle Associazioni provinciali di riferimento.
In particolare, sono intervenuti il presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Giacinto Giambellini che ha portato il suo saluto, il presidente di ANAP Confartigianato Bergamo Cecilio Testa e il segretario del neocostituito CUPLA Bergamo, Egidio Agazzi, che ne ha illustrato la composizione.
Di seguito, il neo- coordinatore Franco Nicefori ha precisato che “le finalità da perseguire saranno: favorire il riconoscimento pieno del ruolo degli anziani nella nostra società, rappresentare gli interessi dei pensionati, sebbene in un contesto sociale non particolarmente idoneo, lavorare perché gli anziani possano invecchiare in un contesto di qualità e lungimiranza e nella prospettiva di un futuro attivo e dignitoso.” Tra gli interventi anche quello di Romeo Andreini, presidente Federpensionati Coldiretti, Antonio Mecca, segretario di CNA Pensionati Lombardia e membro di CUPLA Lombardia, Vittorio Pellegri Coordinatore di CUPLA Lombardia e Sandro Corti segretario di CUPLA Lombardia. Al termine è stato sottoscritto ufficialmente il Regolamento dell’ente, approvato dai componenti lo scorso aprile.


I disturbi del neurosviluppo dalla parte dei genitori, convegno Ente Mutuo il 14 maggio

Dalle 9 alle 12.30 medici di Fondazione Mondino Istituto Neurologico di Pavia faranno il punto sui disturbi di attenzione, apprendimento e sfera autistica

“I disturbi del neurosviluppo, dalla parte dei genitori” è il tema dell’incontro, organizzato sia in presenza che on line sabato 14 maggio 2022 da Ente Mutuo Regionale, presso la Sala Colucci in Palazzo Castiglioni a Milano. L’incontro è organizzato con la prestigiosa collaborazione di Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico-IRCCS di Pavia , centro convenzionato dell’Ente insieme a Mondino Health Center di Milano.  L’evento vuole fornire ai genitori tutti gli strumenti utili per riconoscere i primi segni dei disturbi della sfera autistica, del deficit di attenzione o iperattività e dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). L’obiettivo è anticipare la diagnosi e rendere ancora più efficaci gli interventi di supporto attualmente disponibili.
Questi aspetti saranno trattati da un team di specialisti neuropsichiatri infantili di Fondazione Mondino, struttura convenzionata con Ente Mutuo, che saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a eventuali dubbi e domande.
È possibile partecipare all’evento sia in presenza che in modalità online. Per iscriversi
Il programma completo con i relatori


Parole tra i filari, aperitivo letterario con Teresa Capezzuto il 14 maggio

Proseguono gli aperitivi letterari del festival ‘Parole tra i filari’ a Cascina Clarabella a Corte Franca.  Sabato 14 maggio alle ore 18, nel Parco del borgo Clarabella , Teresa Capezzuto presenta il suo nuovo romanzo per giovani lettori: “Love tutorial”, L’Orto della Cultura Editore. Teresa Capezzuto è una autrice bergamasca, insegnante, giornalista. Partecipa a concorsi e percorsi letterari in Italia e all’estero ottenendo menzioni e premi. Scrive poesie e narrativa per bambini e ragazzi con originalità e un pizzico di ironia. #Lovetutorial è un coinvolgente fantasy che intreccia amore, web e mistero. Presentato all’ultimo Salone internazionale del Libro di Torino, è candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022 nella categoria +11. Conversa con l’autrice, la professoressa Anna Becchetti. L’incontro è adatto a tutte le età ed è promosso in collaborazione con la libreria Storie di Schiribis e Puntoacapo di Pisogne. Seduti nel grande parco affacciato sul vigneto, si ascolta l’autrice e si gusta un aperitivo in forma di picnic. I ragazzi riceveranno una cassetta bianca di legno con succo di frutta biologico, focaccia e salumi (contributo di 5 euro). Per gli adulti che lo desiderano ci saranno un calice di Franciacorta e stuzzicherie salate (10 euro per l’aperitivo).
Il romanzo indaga l’animo umano, cerca di capire chi siamo e cosa vogliamo per tirare fuori la parte migliore di noi.
L’incontro è un’occasione conviviale nel verde. Si consiglia di portare un cuscino o un telo.

 


Torna Next level, rigenerazione e sviluppo sostenibile in agenda dal 12 al 20 maggio

Una settimana di incontri con ospiti d’eccezione. Tra i nomi, il sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj, Maurizio Martina, Franco Locatelli, Gian Piero Celata, Stefano Boeri e Walter Siti

Un passo in più nella riflessione avviata un anno fa con la città e il suo territorio, un next level necessario in un contesto globale profondamente mutato. Torna, dal 12 al 20 maggio 2022, Bergamo Next Level – Le persone e il territorio di domani, una settimana di appuntamenti per riflettere sul futuro di Bergamo insieme ai suoi protagonisti – enti, istituzioni, imprese, associazioni e cittadini – con il coordinamento dell’Università degli studi di Bergamo e di Pro Universitate Bergomensi, ideatori ed organizzatori della manifestazione, con il patrocinio di Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo. Un’occasione in cui il sapere dell’Ateneo bergamasco si apre al territorio: diventa così visibile la Terza missione dell’Università, che grazie a Bergamo Next Level racconta con un approccio interdisciplinare ricerche e studi in corso sul futuro di Bergamo ai cittadini, coinvolge gli attori istituzionali, culturali ed economici del territorio e dalla condivisione trae spunti nuovi per continuare a dare il proprio contributo alla costruzione della Bergamo del domani. Parola d’ordine dell’edizione 2022 è rigenerazione, nella sua accezione più ampia: non solo quella legata alla sfida della riqualificazione del tessuto urbano e del paesaggio, ma intesa anche come rinascita culturale a partire dalla valorizzazione di un patrimonio prezioso di tradizioni storiche e di saperi tramandati tra le generazioni, oltre che come transizione verso uno sviluppo sostenibile, digitale ed inclusivo all’interno di una “città circolare”, e infine come un nuovo approccio al tema dell’energia.
Quattro le aree tematiche – patrimonio culturale, società aperta, innovazione sostenibile e sviluppo energetico –, attorno a cui si sviluppano talk, workshop, conferenze, spettacoli e lezioni aperte dedicate a ricerche e progetti che muovono un passo oltre il primo orizzonte dell’iniziativa – nata nel 2021 –, per confrontarsi sui temi chiave dello sviluppo futuro del territorio di Bergamo che, provato duramente dalla pandemia, guarda avanti in uno scenario internazionale profondamente mutato. Quattro rotte che puntano a generare un impatto in grado di influenzare visioni, far crescere collaborazioni, formare generazioni e potenziare competenze che fungano da ponte tra conoscenze ed esperienze.
Allo sviluppo del programma hanno contribuito più di sessanta tra docenti e ricercatori dei diversi dipartimenti e dei Centri di Ateneo dell’Università degli studi di Bergamo, protagonisti nel ruolo di curatori e moderatori degli appuntamenti.
Tutti gli eventi di Bergamo Next Level 2022 si svolgeranno in presenza, un ritorno alla partecipazione dal vivo che sa anch’esso di rinascita, con una particolare attenzione rivolta agli studenti delle scuole superiori, invitati, in particolare, nella fascia oraria del mattino.
Bergamo Next Level 2022 è una manifestazione diffusa e a misura di cittadino, ospitata, oltre che nelle sedi Unibg, anche in quelle dei soci di Pro Universitate Bergomensi – associazione senza scopo di lucro che sostiene le attività extracurriculari dell’Università a servizio del territorio bergamasco –, segno di un dialogo sempre più stretto tra pubblico e privato e di una collaborazione duratura tra l’Università ed istituzioni, associazioni, enti del mondo culturale, sociale ed economico bergamasco nell’ottica della co-creazione, cioè della progettazione partecipata di beni e prospettive comuni. Tra i soci di Pro Universitate Bergomensi figurano, oltre ad Ascom Confcommercio, ANCE Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, CNA, Confagricoltura Bergamo, Confartigianato Bergamo, Confindustria Bergamo, SACBO, Unione Artigiani.
Tra gli ospiti principali di Bergamo Next Level 2022, il sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj e il vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina, protagonisti dell’evento inaugurale di giovedì 12 maggio. Ma anche Franco Locatelli presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Energia Gian Piero Celata, l’architetto e urbanista Stefano Boeri e lo scrittore Walter Siti.
Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo ha sottolineato nell’incontro di presentazione: “Tra gli obiettivi che l’Università si pone vi è senza dubbio quello di rendere saldi e reciproci i legami con il proprio contesto di appartenenza, e mai come in questo complesso periodo un rinnovato dialogo tra pubblico e privato si rende essenziale per dar vita a quella che può essere definita una rigenerazione dei saperi e delle pratiche. Da sempre promuoviamo formazione e ricerca nei Dipartimenti e nei Centri di Ateneo favorendo uno sguardo alle esigenze del territorio in cui abbiamo le nostre radici ed in cui, nel tempo, ci siamo ampiamente sviluppati. Oggi, ancor di più, siamo convinti che sia indispensabile affrontare le grandi sfide ambientali, sociali ed economiche valorizzando il dialogo tra istituzioni culturali, enti produttivi e centri di innovazione. Solo in questo modo riusciremo a valorizzare la reciprocità delle specifiche competenze che questa provincia esprime. Bergamo Next Level, nella sua nuova edizione, intende ricoprire questo ruolo, volendo essere un ideale generatore di visioni che in questi giorni verranno messe a confronto all’interno di molteplici eventi, con lo scopo di alimentare una fertile contaminazione di idee utili ad accompagnare una necessaria transizione economica, oltre che culturale, per il futuro di Bergamo e della sua provincia”. Cristina Bombassei, presidente di Pro Universitate Bergomensi ha aggiunto: “Crediamo che il territorio e la sua Università possano trarre un vantaggio reciproco dalla condivisione delle conoscenze, elemento fondamentale da cui partire per costruire su basi solide le traiettorie di sviluppo futuro di Bergamo. Per questo i soci di Pro Universitate Bergomensi hanno voluto sottolineare il proprio sostegno alla manifestazione aprendo le porte delle proprie sedi, sia in città che in provincia, per ospitare i numerosi eventi di Bergamo Next Level 2022. L’intero territorio è posto di fronte alla necessità di stare al passo in un mondo che cambia molto velocemente: il tema della rigenerazione non è legato solo alla ripresa post-pandemia, e la sostenibilità è un concetto che ha già implicazioni diverse rispetto ad un anno fa. Da qui la necessità di una seconda edizione della manifestazione che fosse in grado di immaginare la Bergamo di domani già oggi, coinvolgendo tutte le realtà che sono protagoniste della sua vita economica, sociale e culturale. Con il proposito di lavorare tutti insieme per obiettivi comuni, a favore del territorio e delle nuove generazioni”. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha evidenziato come il futuro di Bergamo sia da costruire oggi: “In realtà abbiamo già iniziato a costruirlo e sono tante le sfide che ci aspettano nei prossimi mesi e nei prossimi anni: transizione ecologica (Bergamo è tra le 100 città scelte dalla Commissione Europea per guidare la neutralità climatica del nostro continente), cultura (con la Capitale della Cultura 2023 a rappresentare il primo significativo banco di prova del processo di sviluppo culturale), innovazione digitale, costruzione di competenze, valorizzazione dei giovani e molto altro ancora. Abbiamo tempo fa tracciato una visione di una città carbon neutral, attrattiva, con migliori collegamenti verso l’hinterland e il sistema di trasporto regionale e nazionale, internazionale, con un welfare di prossimità e di quartiere, spazi pubblici di qualità: Bergamo Next Level anche quest’anno contribuirà ad ampliare e irrobustire quella visione, visto anche il ruolo che l’Università – uno dei principali motori di innovazione e internazionalizzazione della città in questi ultimi anni – riveste sul nostro territorio”. Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo ha messo in luce la centralità di next level per un cambio di passo: “Per la sostenibilità del nostro futuro è importante partire da due basi fondamentali, i Piani per la ripresa europeo e nazionale, che vanno declinati in modo che inducano una vera rigenerazione economica, culturale, sociale e ambientale. Non siamo chiamati a una semplice “ricostruzione” nel senso del ritorno al passato; dobbiamo ambire a costruire un paradigma in grado di usare l’innovazione tecnologica mantenendo al centro la persona e la solidarietà. Questa credo sia la sfida più importante che ci pone “il nuovo livello” da raggiungere insieme”. Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo ha ripercorso i risultati raggiunti: “Negli ultimi anni Bergamo ha conquistato uno spazio di tutto rilievo nel panorama nazionale e internazionale su una molteplicità di progetti che hanno visto il territorio impegnato in temi di massima attualità. Se una misura di serietà sono stati gli ambiziosi obiettivi che si è prefissa, i risultati raggiunti hanno poi permesso di confermare la solidità dell’impostazione. Bergamo ha percorso strade da pioniere aprendo a volte il cammino ad altri che hanno scelto di seguire le sue orme. Ora si tratta di impegnarsi nello stadio successivo che permetterà di fare avanzare il confronto con altre esperienze sulle grandi questioni della sostenibilità e della rigenerazione, argomenti che sono diventati tanto più rilevanti quanto più si è resa complessa la situazione geopolitica ed economica all’uscita dalla parentesi pandemica”. Elisabetta Bani, Prorettrice alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo ha dato un primo bilancio dell’iniziativa: “La seconda edizione di Bergamo Next Level raccoglie il testimone del progetto ideato e proposto lo scorso anno in un momento particolarmente difficile, durante il quale l’Università, in collaborazione con l’Associazione Pro Universitate Bergomensi, ha messo a disposizione di comunità e territori profondamente segnati dalla pandemia spazi di ascolto e di riflessione”.

L’inaugurazione il 12 maggio con il sindaco di Leopoli 

Bergamo Next Level 2022 inaugura giovedì 12 maggio alle ore 17.00 presso la Sala Energia della sede del Kilometro Rosso dell’Università degli studi di Bergamo, con un dialogo – introdotto da Alberto Brugnoli Presidente della Cattedra Unesco dell’Università degli studi di Bergamo – in cui il Rettore Sergio Cavalieri e Cristina Bombassei Presidente di Pro Universitate Bergomensi commenteranno le testimonianze di Maurizio Martina vicedirettore generale della FAO, e del Sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj (diffusa in modalità sincrona o asincrona a seconda dell’evoluzione del conflitto).

All’esordio – nel 2021 – Bergamo Next Level si poneva in ascolto di un territorio particolarmente provato dalla pandemia, ma anche avviato verso un periodo di ripresa economica. Solo un anno dopo, la seconda edizione della manifestazione poggia sulla consapevolezza dell’emergere di una nuova fase storica, e ai temi fino a poche settimane fa all’ordine del giorno si è affiancata una rinnovata attenzione a quelli legati all’indipendenza energetica, ai nuovi scenari dell’economia internazionale, alla costruzione di una società aperta e inclusiva, che non resta indifferente alla contemporaneità del conflitto in corso in Ucraina.

Proprio in questa prospettiva si colloca il coinvolgimento, all’interno della manifestazione, della Cattedra Unesco di Bergamo, un osservatorio e, insieme, un luogo fisico e immateriale, un network di ricerca e innovazione su temi di tutela dei diritti umani, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile. Bergamo – grazie alle Mura Venete di Città Alta – e la città dell’Ucraina occidentale Leopoli-L’viv – grazie al complesso del suo centro storico – condividono la presenza sul proprio territorio di siti inclusi nell’elenco del Patrimonio mondiale dell’umanità, e questo fornisce l’occasione per una riflessione che vuole gettare lo sguardo al di là dei drammatici eventi bellici, per suggerire come il patrimonio culturale e paesaggistico possa costituire un elemento di rigenerazione, un punto di riferimento – che si oppone alla distruzione – per una vera rinascita. In questo senso la testimonianza del sindaco di Leopoli, Andrij Sedovy, offre un quadro di dolore e resistenza, ma anche un esempio di resilienza sociale, culturale, economica e urbana che possa porre in luce l’importanza di costruire un sistema territoriale che punti – nonostante la difficile situazione attuale – alla rigenerazione.

Quindi, il dibattito proseguirà concentrandosi sugli scenari produttivi del territorio bergamasco, sui bisogni e gli approcci rigenerativi, nonché su come il contributo della ricerca scientifica possa profilarsi sempre più in sinergia con l’azione e gli obiettivi di imprese, reti associative e partenariati, nonché con nuovi modelli extraterritoriali di cooperazione allo sviluppo e di collaborazione multilaterale.

Il programma

A partire da venerdì 13 maggio 2022 la manifestazione si articola in quattro aree tematiche:

L’area dedicata al Patrimonio culturale – Generazioni e territori: un cambiamento possibile intende focalizzarsi sul concetto di patrimonio come incubatore di tradizioni storico-culturali e saperi intergenerazionali, di idee e progetti di valorizzazione e sviluppo urbano e territoriale. Comprende, tra gli altri, il talk di venerdì 13 maggio 2022 alle 21 presso la Sala Curò (Nature Urbane: sfide e benefici di rigenerazione per le città del presente) – con Renato Guatterini vicepresidente di ANCE Bergamo, Ilaria Zilioli di ESA-Agenzia Spaziale Europea, Stefano Zenoni Assessore ad Ambiente e Mobilità del Comune di Bergamo, Gabriele Rinaldi Direttore dell’Orto Botanico di Bergamo, Aurora Minetti di ASCOM Bergamo e Leone Algisi Presidente di CNA Bergamo – e la conferenza di lunedì 16 maggio 2022 alle 18.00 presso l’Auditorium di Piazza Libertà (Sulle Terre Alte del Sebino bergamasco: tra eccellenze naturalistiche, paesaggio e saperi territoriali), che ospita un inedito Franco Locatelli in veste non tanto di Presidente del Consiglio Superiore di Sanità ma di bergamasco per un confronto, introdotto da Elisabetta Bani Prorettrice alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo, sulla valorizzazione del territorio a partire dalle persone e dai saperi locali.

L’area Società aperta – Persone e comunità: un dialogo necessario si concentra invece sulla società intesa come comunità aperta di individui, sui processi comunicativi dell’era post-Covid e sulla necessità di educare al dialogo e all’inclusione per il benessere collettivo. In questo contesto, mercoledì 18 maggio 2022 alle 10 presso l’Auditorium di Piazza Libertà la città incontra il mondo delle pene alternative con la rappresentazione teatrale Dal carcere al territorio. Dal carcere con il territorio: per una comunità inclusiva della pena, a cui seguirà un dibattito sullo stesso tema con Marcella Messina Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, Matteo Rossi (Fondazione Istituti Educativi), Gino Gelmi (Associazione Carcere e Territorio), la psicologa Grazia Fortunato e un detenuto in esecuzione penale esterna, che dialogherà con alcuni studenti delle scuole superiori.

Martedì 17 maggio 2022 alle ore 16 è in programma un cineforum dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, con la proiezione dei quattro “cortometraggi” di finzione realizzati dal celebre regista all’interno di altrettanti film a episodi degli anni Sessanta, e un dibattito a cui parteciperà lo scrittore Walter Siti (Sede Unibg di via Pignolo, Aula 1 e Terrazza).

L’area Innovazione sostenibile – Città e capitale umano: una rete di scambi è dedicata alla sfida della transizione verso la sostenibilità come motore trainante che sappia generare una “città circolare”, indirizzandone lo sviluppo verso obiettivi green, digitali e inclusivi. Include, tra gli altri, il talk di sabato 14 maggio 2022 alle 17 presso il Point di Dalmine dal titolo Pubblico e privato per la transizione delle imprese, dell’ambiente e delle città, a cui parteciperanno tra gli altri Francesco Percassi presidente di Costim, Roberto Valentin della Camera di Commercio di Bergamo e l’architetto ed urbanista Stefano Boeri.

Il 19 maggio 2022 Bergamo Next Level ospita il Bergamo Digital Day: presso il nuovo polo della cultura di Daste e Spalenga, l’intera giornata (dalle 9 alle 18) è dedicata ad un evento focalizzato sulla digitalizzazione al quale partecipano le principali istituzioni coinvolte nella diffusione e nello sviluppo digitale della società, delle imprese e della pubblica amministrazione: AK Informatica, Bergamo Smart City, Bergamo Sviluppo Azienda Speciale della Camera di Commercio, Comune di Bergamo, Digital Innovation Hub Lombardia, Antenna Bergamo (associazione composta da Confindustria Bergamo, Kilometro Rosso, Università di Bergamo – DIH Lombardia), I&T Hub (Innovation & Technology Hub di Imprese e Territorio), Point – Polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo, Sorint.Lab, Valeo. Attraverso dibattiti, interviste e interventi di ricercatori, studenti, imprenditori e startupper saranno illustrati progetti sociali, imprenditoriali, scientifici, laboratoriali e tecnologici di eccellenza che stanno rigenerando il contesto sociale, imprenditoriale e scientifico bergamasco.

Infine, l’area tematica dello Sviluppo energetico – Ambiente e produttività: una sfida in corso mette al centro il tema energetico – tornato di grande attualità nelle ultime settimane – come risorsa per ridefinire la logica di produzione, l’utilizzo di fonti alternative sia a livello cittadino che industriale, l’importanza del riciclo e la riduzione dell’anidride carbonica attraverso l’efficientamento degli edifici. Ne fanno parte il talk di venerdì 13 maggio 2022 alle 18 presso l’Auditorium di Confartigianato dal titolo Energie rinnovabili e sostenibili: a che punto siamo? – con gli interventi del Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Energia – ENEA Gian Piero Celata, di Marzio della Giovanna (ANCE Bergamo), di Giacinto Giambellini Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, di Massimo de Petro (Radici Group) e di Gregory Airapetyan (Ascom Bergamo) – e la giornata di laboratori aperti, riservata agli studenti bergamaschi delle scuole superiori, di lunedì 16 maggio 2022 alle 10, in cui sarà possibile visitare spazi, strumenti e attrezzature dei laboratori di Controlli Automatici, Robotica, Microelettronica e Survey & Analysis of Built Enviroment del Campus di Ingegneria di Dalmine, approfondendo il legame tra sviluppo energetico e ricerca applicata.

Di particolare rilievo la serie di workshop a porte chiuse a cura dell’Università degli studi di Bergamo e di Pro Universitate Bergomensi, che vede il coinvolgimento di rappresentanti di istituzioni, enti del territorio, associazioni di categoria, Terzo settore, imprese e istituzioni culturali. Centro del confronto, in particolare, il prossimo importante appuntamento di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 oltre alle nuove competenze manageriali per il futuro del territorio, la città circolare, le energie rinnovabili e lo sviluppo urbano.

Dalle riflessioni emerse prenderà il via il confronto che si terrà nel corso dell’evento di chiusura di Bergamo Next Level 2022, venerdì 20 maggio 2022 alle ore 15.30 presso l’Aula 5 dell’Università degli studi di Bergamo di Sant’Agostino: una vera e propria “fucina delle idee” a cui parteciperanno il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, il Presidente della Camera di Commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni, la Presidente di Pro Universitate Bergomensi, Cristina Bombassei e il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri. A guidare il pomeriggio alcune domande: da dove comincia la rigenerazione del territorio per Bergamo e la sua provincia? Come affrontare i cambiamenti del sistema culturale, sociale, economico e ambientale? L’obiettivo comune è quello di ridisegnare, attorno alle riflessioni emerse nella settimana di eventi, le idee e i nuovi progetti di rinascita per uno sviluppo innovativo, inclusivo e sostenibile del territorio bergamasco.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria sul sito bergamonextlevel.it dove è possibile consultare il programma della manifestazione. L’ingresso è consentito con mascherina FFP2.

 

 

 


Al ristorante Collina proseguono le settimane del gusto di Golosaria

Giovedì 5 maggio cena dello chef Mario Cornali guidata da Marco Gatti 

Proseguono le Settimane del Gusto Lombardo portando sulle tavole dei ristoranti de ilGolosario l’abbinamento fra il Grana Padano Dop e vini di Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi). L’iniziativa, inserita nell’ambito del progetto “Nati per Stare Insieme”, fino al 14 maggio porta in altri 4 ristoranti un’esperienza di gusto a tutto tondo, con le interpretazioni del Grana Padano ideate dagli chef e proposte in abbinamento ai vini lombardi dell’Associazione Consorzi Vini della Lombardia.
Dopo le cene a Il Cantuccio di Albavilla (Como), l’appuntamento  arriva anche nella nostra provincia, al ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo, dove giovedì 5 maggio è in programma la cena guidata da Marco Gatti e dove i titolari, Mario Cornali e Giovanni Beretta, presenteranno un menu a base di puntocromia di mele, Grana Padano Dop e aceto ristretto di Cabernet; tortelli ripieni di Grana Padano Dop liquido e pepe nero di Sarawak; stracciatella di Grana Padano Dop, brodo di aromi e bruscandoli; rosti di coppa di maialino, patate, Grana Padano Dop e timo e infine terra di curcuma, gelato al Grana Padano Dop e morbido di fragole. Ad accompagnare i piatti un Garda Doc Sauvignon, un Lugana Doc Riserva e un Rosso Capriano del Colle Doc.

 


A Treviglio la sede Ascom si rinnova con uffici più moderni

Gli uffici saranno il punto di riferimento per tutta l’area della pianura occidentale, con un bacino di quasi 2500 imprese del terziario

Taglio del nastro per gli uffici della sede Ascom Confcommercio Bergamo di Treviglio e pianura occidentale di Via Madreperla. La sede, completamente rinnovata, si rivolge a 2425 imprese del terziario che operano sul territorio del comune di Treviglio e dell’area della pianura occidentale (Canonica d’Adda, Pontirolo Nuovo, Arcene, Lurano, Fara Gera d’Adda, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Pagazzano, Casirate d’Adda, Arzago d’Adda, Calvenzano, Misano Gera d’Adda, Caravaggio, Fornovo San Giovanni, Mozzanica). La cerimonia si è aperta con i saluti di Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “Siamo molto soddisfatti di aver ammodernato i nostri uffici storici di Treviglio, la sede territoriale più grande di Ascom Confcommercio Bergamo dopo quella del capoluogo, che ora sono ancora più moderni e funzionali- ha commentato- . Stiamo rafforzando ulteriormente la nostra presenza sul territorio con investimenti significativi per crescere assieme alle attività che si affidano a noi. Nei prossimi mesi i lavori che abbiamo iniziato e concluso qui ci vedranno impegnati a Clusone e Lovere”. Juri Imeri, sindaco di Treviglio ha aggiunto: “ Ringrazio Ascom per gli investimenti sul territorio, un segnale di rinnovata speranza dopo due anni difficili. Con l’associazione c’è grande confronto. Una partecipazione diretta e di ascolto, anche grazie al distretto del commercio, fondamentale per la crescita del territorio”. Chiara Drago, consigliere provinciale con delega alla Pianificazione urbanistica e alla Pianura, oltre che sindaco di Cologno al Serio, ha ribadito “l’importanza di mantenere un confronto e dialogo costante tra associazione ed enti. Un partenariato che sta portando importanti risultati attraverso i distretti del commercio”. Il rito è stato presieduto da monsignor Norberto Donghi, parroco di Treviglio, tra i ringraziamenti del direttore Ascom Oscar Fusini, del vicepresidente Luciano Patelli e di Mauro Briccoli, responsabile delegazione Treviglio. Tra le autorità presenti, il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, il capitano del comando dell’Arma dei Carabinieri di Treviglio Filippo Testa, con  il luogotenente Salvatore Carrozza e Claudia Di Pirro Bellisario, capitano comandante compagnia Guardia di Finanza di Treviglio.