Olimpiadi 50&più, Bergamo conquista l’oro nel Burraco

Lidia Bonacorsi e Ave Gilardi si sono aggiudicate il Torneo, battendo tutti alla carta

Bergamo ha conquistato l’oro alle Olimpiadi 50& Più, il grande evento sportivo organizzato dall’associazione Confcommercio che riunisce gli over 50, giunto quest’anno alla 28esima edizione. Campionesse di Burraco sono Lidia Bonacorsi e Ave Gilardi, che si sono aggiudicate il torneo nel contesto esclusivo di San Vincenzo, in provincia di Livorno, nel Garden Toscana Resort. La delegazione bergamasca si è cimentata con un discreto successo anche in altre discipline, dal ping-pong alle freccette: ai tornei, oltre al presidente di 50&Più Franco Meloncelli e alle campionesse nazionali di Burraco, han preso parte Anna Maria Persico, Arturo Minuscoli, Pierantonio Chiari, Alba Rosa Pezzotta, Giuseppe Capurro, Anselmo Locatelli e Maria Josè Tassis. “E’ stata come sempre un’importante occasione per socializzare e fare gruppo, oltre che per cimentarsi in sane competizioni sportive- racconta Franco Meloncelli-. Questo importante risultato e questa medaglia d’oro ci riempiono d’orgoglio. Torniamo da una settimana ricca di eventi e spettacoli, tra gare sportive ed esibizioni canore. Questo evento rappresenta proprio lo spirito e la forza di un gruppo che da sempre coltiva le sue passioni e si dedica ai propri interessi, condividendo piacevoli momenti in compagnia”. Il valore della manifestazione va oltre lo sport: “Condividere i propri interessi con altri oppure cogliere l’occasione di passare dei momenti di svago con tanti colleghi provenienti da ogni angolo d’Italia è sempre un’esperienza positiva- continua Meloncelli-. Eventi come questi permettono di apprezzare al meglio il piacere di fermarsi dopo una vita dedicata al lavoro, che per altro molti di noi non hanno ancora abbandonato del tutto, continuando ad essere punto di riferimento di insegne e negozi”. Le competizioni sportive, suddivise in ben dieci discipline, hanno spaziato dalle bocce alle freccette,  dalla marcia al tiro con l’arco,  dal tennis al ping-pong, fino al nuoto, alla insostituibile maratona, oltre a ciclismo e basket. Accanto a queste discipline, 50&Più ha organizzato anche quest’anno un torneo di burraco, una gara di ballo e una speciale partita di walking football, una versione rivisitata del calcio che anche gli over 50 possono praticare. Tra i testimonial di questa edizione “Lo Sceriffo” Francesco Moser, medaglia d’oro di ciclismo ai mondiali nel 1976 e nel 1977.

 


Rincari energetici, Fida lancia una campagna antispreco

Riassunte in un decalogo buone prassi per limitare la dispersione di energia e tre azioni per sensibilizzare la clientela

La corsa inarrestabile dei prezzi delle materie prime energetiche si sta abbattendo sui bilanci delle imprese del terziario e della distribuzione tradizionale e moderna con un aumento delle bollette che, di giorno in giorno, diventa sempre più insostenibile. Per contrastare questi effetti ed evitare il rischio chiusura delle imprese, Confcommercio, ANCC-Coop, ANCD-Conad e Federdistribuzione hanno condiviso una serie di proposte invitando Governo e Parlamento ad attuarle con urgenza. La Fida – Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione Confcommercio- al fine di contrastare più efficacemente i rincari delle bollette ha redatto un decalogo, individuando alcuni principi generali pratici anche per i propri clienti, unitamente alla promozione di una campagna di sensibilizzazione ai consumatori per contenere gli sprechi.

“La situazione è drammatica: le bollette sono anche quadruplicate e le imprese sono in grande sofferenza- sottolinea Livio Bresciani, presidente del Gruppo dettaglianti ortofrutticoli Ascom Confcommercio Bergamo e vicepresidente nazionale Fida- . In questo momento è importante ridurre se non azzerare gli sprechi e queste indicazioni e buone prassi di Fida possono essere di grande aiuto in un momento di grande difficoltà come quello che stiamo vivendo. Ci aspettiamo che il Governo possa far rientrare le nostre imprese tra quelle energivore: la catena del freddo è fondamentale e va mantenuta nel modo ottimale per la sicurezza di tutti. Le imprese sono allo stremo: le spese per energia sono insostenibili e stanno andando a intaccare oltre alla marginalità anche i risparmi di molti imprenditori”.

Luca Bonicelli presidente del Gruppo Gastronomi e Salumieri Ascom Confcommercio Bergamo aggiunge: “La nostra categoria è da sempre attenta a contenere gli sprechi, ma è importante come non mai ribadire queste buone prassi contenute nel decalogo in questo momento di grande difficoltà. Le imprese stanno assorbendo costi per l’energia aumentati in media almeno del 300% e stanno vedendo andare in fumo marginalità e mettendo mano in molti casi ai risparmi. Il Governo deve assolutamente affrontare la situazione. Le nostre imprese in particolare consumano energia costantemente perché le celle frigorifere non si spengono mai, per non parlare di abbattitori, fornelli e forni per le piccole imprese del settore alimentare che fanno anche trasformazione, dalla gastronomia al catering alla quarta e quinta gamma. Per questo ipotizzare di ridurre gli orari di lavoro non andrebbe a migliorare i costi sostenuti, visto che a celle e abbattitori termici non si può rinunciare”.

Il decalogo delle buone prassi

La campagna Fida per il risparmio energetico invita a osservare queste buone azioni:

  • spegnere le insegne luminose e le apparecchiature non necessarie in concomitanza con gli orari di chiusura dell’attività commerciale;
  • ridurre l’intensità luminosa del punto vendita e spegnere o ridurre in modo significativo l’illuminazione in ambienti poco frequentati;
  • regolare la temperatura ambientale dell’attività commerciale (riscaldamento/raffrescamento) nell’ottica di contenere i consumi,
  • interrompere la funzione di riciclo dell’aria nelle ore notturne;
  • tenere chiuse le porte d’ingresso per evitare dispersioni termiche in assenza di lame d’aria;
  • ridurre la temperatura dell’acqua utilizzata all’interno dei locali;
  • utilizzare in maniera efficiente l’energia elettrica e il gas naturale per la cottura dei cibi, monitorando i relativi consumi energetici;
  • utilizzare in modo efficiente le celle e i banchi frigoriferi, attraverso un corretto caricamento degli stessi, limitando le aperture allo stretto indispensabile e sensibilizzando anche la clientela a tal fine utilizzare in modo efficiente gli elettrodomestici in dotazione all’attività commerciale;
  • razionalizzare l’organizzazione del lavoro al di fuori degli orari di apertura al pubblico (pulizie, caricamento, banchi, et cetera) al fine di ridurre i consumi energetici.

La campagna rivolta ai consumatori invita i clienti a tre semplici azioni, richiamate in altrettante locandine antispreco:

  • scegli il prodotto prima di aprire le porte, evitiamo di disperdere l’aria fredda;
  • ricordati di chiudere la cella frigorifera, evitiamo di disperdere l’aria fredda;
  • ricordati di chiudere la porta dopo aver preso il tuo prodotto.

 


Manager e imprenditori a lezione dal campione Alessandro Costacurta

Mercoledì 21 settembre alle 18 in Ascom dibattito tra il calciatore e il giornalista Giovanni Bruno, per l’evento “Sport e Vision: le medaglie più belle sono quelle che non si vedono”

“Sport e Vision: le medaglie più belle sono quelle che non si vedono”, una lezione di management che arriva dallo sport. Il CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario, in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo e Manageritalia Lombardia organizzano mercoledì 21 settembre un coinvolgente dibattito tra un grande personaggio dello sport italiano come il campione di calcio Alessandro Costacurta e Giovanni Bruno, editorialista di Sky Sport e volto esperto delle trasmissioni di informazione e approfondimento. L’appuntamento, riservato a imprenditori e manager del terziario, si svolge nella Sala Conferenze di Ascom Confcommercio Bergamo (via Via Borgo Palazzo 137) dalle 18 alle 19.30.

Attraverso il racconto di successi, sconfitte e aneddoti, si ripercorreranno i passi più salienti della carriera sportiva, ma non solo, del grande campione azzurro, inserito nel novero dei migliori calciatori d’Europa nel Golden Jubilee Poll dalla UEFA. Classe 1966, Costacurta, nato in provincia di Varese a Jerago con Orago, è stato una colonna della difesa del Milan, formando con Tassotti, Baresi e Maldini il reparto più affidabile della storia del calcio. In maglia rossonera ha vinto 7 scudetti e 5 Champions League; è stato un punto di riferimento della nazionale, con 59 presenze, tra cui 2 campionati mondiali e 1 europeo. Opinionista sportivo e dirigente, Costacurta, durante l’incontro racconterà la sua esperienza sportiva e imprenditoriale, tra impegno, rigore, paure, limiti, successi e ostacoli. La metafora dello sport è sempre più considerata una pietra miliare della formazione manageriale: l’obiettivo è quello di trasferire nell’ambito aziendale le dinamiche della leadership, della motivazione costante, dell’empatia e della gestione del team.

L’incontro si apre con i saluti di Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo e Gian Mario Gambirasio, consigliere Manageritalia Lombardia e referente Manageritalia Bergamo e si chiude con l’intervento di Nicola Spagnuolo, direttore di CFMT e di Daniele Radici, founder Innovation Lab che presenterà il percorso formativo “Organizzazioni innovative…in azione!”, ideato da CFMT in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo e Manageritalia Lombardia con l’ obiettivo di fornire ai manager strumenti utili e pratici per portare innovazione all’interno della propria organizzazione.


Longuelo Model Fest, il 18 settembre la festa del modellismo

Esposizione di capolavori in miniatura, esibizioni, laboratori e negozi aperti con promozioni speciali

Longuelo si prepara a ospitare la festa del modellismo statico e dinamico domenica 18 settembre, dalle 9.30 alle 18, per le vie e gli spazi di Longuelo nella zona tra via Mattioli e via Bellini.

Nelle vie saranno esposti in 15 postazioni realizzate dalle associazioni di settore modellini di aerei, ruspe ed escavatori, camion, mezzi agricoli, auto radiocomandate, auto crawlers, carri armati, treni, velieri e barche a vela.

Nel corso della giornata saranno proposti laboratori creativi e attività, oltre ad eventi, a partire dall’esibizione di danza, a cura dell’Associazione sportiva dilettantistica Dream School Longuelo, dalle 12 alle 15, per proseguire nel pomeriggio alle 17 con l’esibizione canora di Longuelo InCanto. Per l’intera giornata di festa, i negozi del quartiere resteranno aperti e riserveranno occasioni e promozioni speciali. Nel corso del festival saranno promosse le iniziative della rete di quartiere.


Butterfly, promozioni da catturare via App nel Distretto

Scatta il 16 settembre la caccia agli sconti virtuale: ogni farfalla catturata rappresenta una promozione o un gadge

Con Bergamo Butterfly il distretto del commercio lancia un innovativo modello di local marketing esperienziale sfruttando la tecnologia Catch Promotion (CP).  Immergendosi attraverso il proprio smartphone nella realtà virtuale dell’App, i consumatori vivono l’esperienza promozionale come un gioco, un videogame il cui scopo è catturare farfalle, con tanto di retino; ogni farfalla rappresenta una promozione o un gadget.

In collaborazione con il Distretto Urbano del Commercio Bergamo Centro, Catch Promotion ha sviluppato il progetto “Bergamo Butterfly” destinato a coinvolgere i negozi associati alle aree del Distretto per i primi tre mesi di lancio dell’iniziativa, dal 16 settembre a metà novembre, in esclusiva sulla città di Bergamo. Attraendo nuovi clienti verso le attività retail grazie al marketing esperienziale, ai consumatori viene offerta un’esperienza originale e divertente, che li invoglia a visitare i negozi di vicinato della nostra città, pur potendo giocare da qualsiasi punto della provincia di Bergamo e in qualsiasi momento.

CP offre infatti agli utenti di dispositivi mobili che si trovano in tutta la provincia di Bergamo – per ora – sconti e promozioni attraverso i quali si può conoscere e indirizzare il comportamento di acquisto dei clienti, coinvolgerli, connettersi con loro e incrementare le vendite.

Catch Promotion permette di raccogliere in tempo reale dati utili per il marketing, come i feedback sulle promozioni messe in palio.

CP è inoltre un modo sostenibile di fare promozione: grazie all’eliminazione di carta stampata, la nostra App aiuta a ridurre l’impatto ambientale delle aziende, offrendo inoltre una maggiore flessibilità rispetto alle campagne tradizionali: se i risultati della promozione non risultano soddisfacenti, l’offerta può essere modificata in tempo reale senza sprechi di tempo ne costi aggiuntivi.

Catch Promotion è totalmente customizzabile: il PdV decide quantità, tipologia (sconti, buoni spesa, gadget etc.) e tempistica delle promozioni, e dove posizionarle (aree all’interno di centri commerciali, piazze, parchi etc.); tutti gli elementi grafici (farfalle, retini, realtà virtuale) possono inoltre essere adattati a qualsiasi brand, aprendo anche possibilità di co-marketing fra attività complementari o con una clientela simile, creando collaborazioni che generano benefici per tutte le realtà coinvolte.

Bergamo Butterfly

Catch Promotion si può scaricare gratuitamente negli App Store. Una volta installata l’applicazione, l’utente si registra e un tutorial scritto e vocale spiega come funziona l’App. Una volta giunto in zona gioco, lì dove sono posizionate le promozioni, l’utente visualizza sul suo display delle farfalle, che può catturare grazie all’utilizzo di un retino. Per ogni farfalla catturata, nel menu laterale viene visualizzata la promozione corrispondente. Se interessato alla promozione, l’utente può recarsi presso il punto vendita per usufruirne, altrimenti può “liberare” la farfalla rendendo la promozione di nuovo disponibile nel circuito. Ogni promozione corrisponde ad una farfalla. Si possono tenere massimo 3 promozioni differenti come il numero degli slot disponibili. La stessa farfalla/promozione può essere catturata una sola volta o più volte dallo stesso utente a discrezione del promotore. Il numero di retini/tentativi quotidiani è limitato e viene rinnovato ogni giorno entrando nel nell’area indicata sulla mappa. Ogni utente ha a disposizione dei retini. Terminati questi retini, per il resto della giornata l’utente non potrà più giocare. Nel caso alcune delle promozioni catturate non risultino interessanti, l’utente può eliminarle. Le promozioni rifiutate non saranno più disponibili per il giocatore e saranno rimesse nel circuito. Il giorno successivo, o comunque 24 ore dopo la chiusura dell’App, l’utente riceverà i nuovi altri retini.


Benzinai allo stremo per i rincari energetici: “Urge un supporto dalle compagnie petrolifere”

Bollette fuori controllo e margini risicati: si rischia la chiusura

I rincari di energia stanno mettendo in ginocchio i benzinai. Le associazioni di categoria che rappresentano i gestori di distributori di carburanti- Fegisc Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica Cisl- hanno chiesto alle compagnie petrolifere in un’accorata lettera congiunta un intervento urgente a sostegno della rete.

L’aumento- da 3 fino a 4 se non 5 volte- del prezzo del Kwh pagato ante crisi, a margini che restano estremamente risicati e invariati, rischia infatti di provocare una miscela dirompente per una categoria che si trova ad affrontare un difficile tornante della propria storia, dopo quello determinato dalla pandemia.

I benzinai sono in affanno e in grande sofferenza economica, a seguito dell’aumento esponenziale del prezzo dell’energia elettrica necessaria per condurre, nel rispetto degli impegni contrattuali, gli impianti. A ciò si somma una contrazione nelle vendite come effetto della crisi e della riduzione degli spostamenti in auto. L’aumento dei costi di gestione ben oltre le soglie dell’inflazione, spinge sempre più benzinai a riflettere sulla possibilità di continuare la propria attività.«Anche se abbiamo rivisto contratti di fornitura e ridotto l’illuminazione allo stretto necessario, ci troviamo a pagare bollette salatissime- commenta Renato Mora, presidente del Gruppo Gestori distributori carburante Ascom Confcommercio Bergamo- A differenza di altre imprese, per onorare i contratti con le compagnie non possiamo agire sui prezzi del carburante, né avere la flessibilità necessaria per condurre un’azienda in termini economici e autonomi. Di contro, se gli accordi rendono complesso, ma non impossibile, intervenire sui prezzi al pubblico, si andrebbe a rialzare una cifra che, nonostante l’intervento per la riduzione delle accise, continua a essere percepita dalla clientela come “molto elevata”». Senza contare il fatto- sottolinea Mora- che la riduzione delle accise e il relativo gravoso onere è stato interamente finanziato dalle gestioni in funzione delle loro giacenze nei serbatoi: «A marzo 2022 ci siamo trovati dall’oggi all’indomani con un decreto che ha previsto 30 centesimi di sconto sulle accise, con serbatoi pieni di carburante per cui avevamo versato interamente le imposte. Il che si traduce in una perdita media che sfiora e in certi casi supera i 10mila euro a impianto».

Di fronte a una situazione di particolare gravità e a una crisi che, a oggi, nessuno è in grado di prevedere, i benzinai chiedono nella lettera alle compagnie petrolifere «uno sforzo economico che preveda un intervento significativo a favore delle gestioni, con l’obiettivo di stabilizzare la situazione e impedire che ciascuno assuma iniziative per ridurre le sofferenze del proprio bilancio. L’obiettivo è quello di passare con il minore danno la crisi contingente senza “distruggere” quanto di buono si costruisce giorno per giorno con gli automobilisti» .

È in gioco la sopravvivenza di attività che servono il settore e la mobilità di imprese e cittadini: «Se non si riuscisse a intervenire entro tempi rapidi- scrivono le associazioni di categoria- i gestori non potranno che trovare le ragioni per scongiurare il fallimento della propria attività, anche superando, data la situazione di forza maggiore incontestabile, limiti e obblighi derivanti dal quadro degli accordi economici assunti».


Il Gran Premio di Monza mette il turbo al turismo nella Grande Bergamo

Pienone negli hotel, indotto stimato in 3milioni e 140mila euro per il terziario bergamasco

Dopo un agosto da incorniciare, con tassi di occupazione anche in città mai toccati nell’ultimo ventennio e l’aeroporto che ha sfiorato il record storico, settembre si avvia nel migliore dei modi per il turismo, mettendo il turbo per il Gran Premio di Monza. Impossibile o quasi trovare posti letto nel week-end in città e nella Grande Bergamo, salvo spingersi fuori, dal lago alle valli. L’entusiasmo Ferrari, al netto delle ultime delusioni sportive, e la voglia di rianimare spalti e tribune del circuito senza le restrizioni delle ultime due edizioni, fanno raggiungere quasi il sold-out come dichiarato dal presidente dell’Autodromo Giuseppe Radaelli nei giorni scorsi. Ad aggiungere nuovo appeal al Gp la ricorrenza del centenario: il circuito più veloce del mondo, tra la variante Ascari e la curva del Serraglio, è il più antico a ospitare ancora gare di F1, tanto che venne inaugurato il 3 settembre del 1922 con il secondo Gran Premio d’Italia.

L’onda rossa dei tifosi porta vivacità nelle prenotazioni anche a notevole distanza dal circuito, data la difficoltà, a partire in particolare da venerdì nel trovare un posto dove trascorrere la notte. L’effetto Gran Premio sulle prenotazioni, storicamente importante anche per la presenza sul territorio di aziende di primo piano legate all’industria automobilistica, è quest’anno particolarmente impattante: “Già da una settimana si fatica a trovare posti letto negli hotel in città e hinterland, che in buona parte hanno già assegnato le camere da mesi a tour operator specializzati- commenta Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo-. I numeri sono senz’altro da pre-pandemia, ma la passione per il Gp coinvolge quest’anno anche i comuni della provincia, oltre alla Bassa, fino a spingersi nelle valli. Dopo l’agosto migliore per il turismo degli ultimi vent’anni, settembre sta andando oltre le attese: anche la settimana scorsa e quella successiva al Gran Premio sono state particolarmente intense tra arrivi e partenze”.

Il tasso di occupazione degli alberghi della città e della Grande Bergamo sarà del 95%, la quasi totalità degli oltre 10 mila posti letto messi a disposizione delle strutture alberghiere e extralberghiere presenti. Notevole, secondo le stime di Ascom Confcommercio Bergamo, anche l’indotto che per tutto il settore del terziario sarà di 3.140.000 euro per il fine settimana.


Tour della salute, professionisti Ascom del fitness in piazza della Libertà il 3 e 4 settembre

Screening e test gratuiti per un check-up in piazza

Fa tappa a Bergamo sabato 3 e domenica 4 settembre il «Tour della Salute», l’evento itinerante, giunto alla quarta edizione, che da giugno a settembre coinvolge 12 città italiane, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e sulla necessità di condurre uno stile di vita sano. L’appuntamento è in Piazza della Libertà, con accesso libero, a partire dalle 10 del mattino.

Ascom Confcommercio Bergamo, attraverso il Gruppo Libere Professioni, supporta l’iniziativa con la partecipazione di professionisti e operatori del fitness. Per sottolineare l’importanza della prevenzione e promuovere un corretto stile di vita sarà dato ampio spazio all’attività fisica, con esibizioni, lezioni e dimostrazioni di associazioni sportive e istruttori. «L’obiettivo è quello di promuovere lo sport per tutti, come strumento di aggregazione, a prescindere da ogni barriera di età, di prestanza o condizione fisica- sottolinea Matteo Mongelli, presidente del Gruppo Libere Professioni Ascom Confcommercio Bergamo-. L’iniziativa ha inoltre lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, mettendo a disposizione (durante le due giornate) screening gratuiti di tipo cardiologico, diabetologico e audiometrico e, da quest’anno, lo sportello d’ascolto per rispondere all’incremento post pandemia di disturbi psicologici anche nei giovanissimi».

Nel corso di entrambe le giornate, con partenza da piazza della Libertà (sabato alle 17 e domenica alle 11) si terrà la Camminata Metabolica: una passeggiata di circa un’ora adatta a persone di tutte le età.

Il tour

Bergamo è l’unica tappa lombarda a ospitare la manifestazione, patrocinata da Comune e Federfarma Bergamo, con il contributo di Eg Stada Group.  All’interno del Truck Hospitality, attrezzato con cinque ambulatori, sarà possibile sottoporsi a test di autodiagnosi e primi screening: da quello diabetologico e nutrizionale, a quello cardiologico con elettrocardiogramma, dal test baropodometrico al controllo dell’udito. Qualificati esponenti delle società scientifiche Sid e Siprec forniranno consulti medici gratuiti, offrendo consigli sulla prevenzione e gestione delle malattie cardio metaboliche, ma anche suggerimenti in riferimento a una corretta alimentazione, all’attività fisica da svolgere. Test e screening effettuati nelle edizioni precedenti nell’ambito del Tour della salute hanno permesso di rilevare diverse patologie, in particolare problemi cardiologici, scongiurando gravi rischi per la salute degli ignari cittadini sottoposti ai check-up gratuiti. Il Truck Hospitality quest’anno si arricchisce dello Sportello d’ascolto con qualificati specialisti aderenti alla Federazione Italiana Psicologi, per rispondere all’incremento di disagi e difficoltà registrati nelle fasi pandemica e post-pandemica.

Per informazioni: consulenza@ascombg.it


Bollette in vetrina, costi fuori controllo per luce e gas

Ascom aderisce alla campagna Fipe. Costi raddoppiati o triplicati per energia 

Anche Bergamo accende i riflettori sulla drammatica situazione che stanno vivendo i pubblici esercizi e alberghi con bollette di gas e luce aumentare il doppio o il triplo rispetto ad un anno fa: secondo il nuovo Osservatorio di Confcommercio per il monitoraggio dei costi delle fonti energetiche, il gas in un anno è cresciuto del 143,5% e l’energia elettrica del 126,3%.

Ascom Confcommercio Bergamo sensibilizza così consumatori e politici orobici aderendo alla campagna Bollette in Vetrina,promossa da Fipe Confcommercio nei giorni scorsi. A partire da oggi i gestori dei pubblici esercizi e degli alberghi associati ad Ascom riceveranno una cornice da appendere nei propri locali per mettere in bella vista le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica.

«Il rincaro dei costi di energia e gas è un problema drammatico – afferma Diego Rodeschini, presidente del Gruppo Caffè Bar Ascom Confcommercio Bergamo-. Forse più della stessa pandemia, dove ristori e ammortizzatori sociali hanno potuto in parte lenire le perdite e il sistema ha retto».

Infatti, se stiamo ai numeri, bar, ristoranti, alberghi e locali da ballo bergamaschi hanno tenuto nel biennio della pandemia con un + 0,6%, grazie in particolare all’aumento del numero dei ristoranti, il 9,1% in più rispetto al 2019.

«Le fasi della pandemia hanno costituito delle vere e proprie “montagne russe” per le imprese che in due anni hanno prodotto strappi di ripartenza e cadute verticali e oggi il settore turistico è segnato dalle ferite ma ancora numericamente e qualitativamente fortespiega Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo-. Gli imprenditori hanno resistito mettendo i risparmi di anni di lavoro o indebitandosi oltre misura. Ora, la mazzata dei rincari di energia e gas metterà a rischio molte delle nostre imprese».

Le perdite economiche per il settore della ristorazione e dell’ospitalità durante la pandemia sono state notevoli. Tra la finedi febbraio 2020 e la primavera 2021, secondo le stime di AscomConfcommercio Bergamo, i due comparti ha perso circa 871 milioni di euro; dall’autunno 2021 fino alla primavera 2022 si stima una perdita di ulteriori 65 milioni euro per l’effetto del green pass rafforzato, che ha limitato il consumo nei locali. Al netto degli ammortizzatori sociali, dei ristori governativi e di delivery ed asporto nella prima fase la perdita per ciascuna attività è stata di oltre 42.000 euro, mentre nella seconda fase, per effetto green pass rafforzato, di circa 16.000 euro.

«Mediamente ciascuna delle 4.100 imprese bergamasche, costituite per lo più da piccoli bar, ristoranti e pizzerie, ha subito una perdita di 50.000 euro, che è stata coperta con i risparmi di una vita ed è stata aggravata dall’aumento vertiginoso dei debiti, peraltro con il grave problema della prossima scadenza delle moratoriecontinua Fusini -. I quattro mesi di ripresa piena del lavoro, a partire dal 1° maggio data, in cui è caduto completamente l’obbligo del green pass nei pubblici esercizi, non hanno compensato le perdite. E a questa situazione così difficile si aggiungono i rincari di gas e energia. Per questi motivi abbiamo deciso di chiedere ai nostri associati di mettere in piazza le loro bollette per far capire alle persone che vedono oggi bar e ristoranti pieni le difficoltà che i nostri imprenditori stanno attraversando»

L’Associazione orobica oltre a promuovere l’iniziativa di sensibilizzazione voluta da Fipe – Confcommercio ha in agenda una serie di richieste da fare alla politica. «Crediamo che siamo urgenti alcune misure: l’estensione del credito d’imposta anche alle imprese a torto considerate non energivore e non gasifere; un ristoro certo e immediato per i costi straordinari e insopportabili che le imprese stanno subendo; una misura straordinaria di sospensione delle scadenze» conclude Rodeschini.

Per informazioni sull’iniziativa è possibile contattare l’area consulenza di Ascom Confcommercio Bergamo: consulenza@ascombg.it- Il materiale è scaricabile dal sito dell’Associazione www.ascombg.it.


Cambiano le regole sulle forniture nella filiera alimentare

Il Decreto legislativo 198/2021 rivede termini di pagamento e obbliga a contratti in forma scritta. Approfondimento in Ascom il 14 settembre

Il Decreto legislativo 198/2021 sulle Pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agroalimentare, entrato in vigore quasi in sordina il 15 giugno, sta destando grande preoccupazione tra commercianti e pubblici esercizi. La norma ridefinisce le relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli e alimentari, superando l’articolo 62 del Dl 1/2012. La nuova disciplina porta con sé importanti e sostanziali novità nei rapporti commerciali e di fornitura, dall’obbligo di redarre contratti di cessione in forma scritta della durata di almeno 12 mesi, ai termini perentori di pagamento fissati a 30 giorni dalla fornitura per i prodotti deperibili e a 60 giorni per quelli non deperibili. A suscitare particolare timore anche il regime sanzionatorio, con multe estremamente pesanti che vanno dai 2mila ai 30mila euro a seconda della violazione.

Questa legge porta con sè un ulteriore appesantimento degli adempimenti amministrativi a carico delle aziende- sottolinea Giampietro Rota, presidente del Gruppo Grossisti Vini e bevande Ascom Confcommercio Bergamo-. Il provvedimento è già legge, ma mancano oltre all’informazione alle aziende, l’interpretazione autentica e le norme di attuazione: le imprese brancolano nel buio”.

La norma ha risvolti finanziari preoccupanti perché obbliga ad accorciare sensibilmente i termini di pagamento in settori, dal piccolo commercio ai pubblici esercizi, che stanno iniziando ora a vedere un minimo di ripresa dopo due anni da dimenticare– sottolinea il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini– . La legge, pur lodevole nei suoi obiettivi in attuazione della direttiva comunitaria a tutela dei piccoli produttori, sta paradossalmente andando a colpire altre piccole attività e imprese familiari della filiera, dai commercianti, ai bar e ristoranti”.

Al fine di informare e fare chiarezza sul tema e sulla normativa, rispetto a cui Confcommercio non ha mancato di sottoporre diverse criticità, Ascom Confcommercio Bergamo sta cercando di fornire prime importanti indicazioni agli operatori. E, al fine di approfondire nei dettagli il contenuto della normativa ha organizzato per il 14 settembre alle ore 15 un incontro esplicativo con Roberto Cerminara, responsabile del settore Commercio e Legislazione di Confcommercio Imprese per l’Italia.

La norma coinvolge nella nostra provincia oltre 10mila imprese, di cui 4654 dettaglianti alimentari, 2921 bar e pubblici esercizi, 1733 ristoranti, 547 grossisti della filiera alimentare e 333 alberghi.

Le principali novità della norma

Il decreto legislativo si applica alle cessioni di prodotti agricoli e alimentari, eseguite da fornitori che siano stabiliti nel territorio nazionale, indipendentemente dal fatturato, ma non riguarda i contratti di cessione conclusi tra fornitori e consumatori. I contratti di cessione devono essere redatti in forma scritta e devono rispettare i principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni. L’atto scritto deve essere stipulato prima della consegna dei prodotti ceduti ed indicare la durata, le quantità e le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, che può essere fisso o determinabile.

Sulla base di criteri stabiliti nel contratto, le modalità di consegna e di pagamento. L’obbligo della forma scritta può essere assolto, anche, con alcune forme equipollenti quali: documenti di trasporto o di consegna, fatture, ordini di acquisto con i quali l’acquirente commissiona la consegna dei prodotti a condizione che gli elementi contrattuali sopra indicati siano, comunque, concordati tra acquirente e fornitore mediante un accordo quadro.

La durata dei contratti di cessione non deve essere inferiore a dodici mesi, salvo deroga motivata. L’obbligo di durata annuale non si applica ai contratti di cessione nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (ristoranti, bar e altri pubblici esercizi).

Per i prodotti agricoli e alimentari deperibili, il pagamento non può avvenire oltre i 30 giorni dal termine del periodo di consegna, che diventano 60 per i prodotti non deperibili.

Non è possibile annullare, da parte dell’acquirente, ordini di prodotti agricoli e alimentari deperibili con un preavviso inferiore a 30 giorni.

La vendita sottocosto dei prodotti agricoli e alimentari freschi e deperibili, è consentita solo nel caso di prodotto invenduto a rischio di deperibilità, oppure, nel caso di operazioni commerciali programmate e concordate con il fornitore in forma scritta.

I controlli saranno svolti da un nuovo organo: l’ICQRF, che può avvalersi dell’Arma dei Carabinieri e, in particolare, del Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare, oltre che della Guardia di finanza.

Le sanzioni sono pesanti e vanno dai 2000 euro ai 30 mila euro a seconda della violazione e del fatturato dell’impresa.