Ente Bilaterale Terziario, Enrico Betti presidente, vice Nicholas Pezzè

Rinnovo dell’Ente Bilaterale Terziario, organismo paritetico costituito da Confcommercio Bergamo, Filcams-Cgil Bergamo, Fisascat- Cisl Bergamo e Uiltucs Bergamo, rappresenta circa 5460 imprese del commercio. Cambio alla presidenza, ricoperta nell’ultimo mandato da Claudia Belotti, in rappresentanza Fisascat Cisl. Assume la presidenza dell’Ente, di cui ricopriva già la carica di vicepresidente, Enrico Betti, responsabile dell’Area Lavoro e relazioni sindacali Confcommercio Bergamo.  Ad affiancarlo, con la carica di vicepresidente Nicholas Pezzè, segretario generale Filcams- Cgil, che aveva ricoperto nell’ultimo mandato la carica di consigliere.  Le nomine del nuovo direttivo hanno validità quadriennale, fino all’approvazione del bilancio 2028.
“Assumere  la presidenza dell’Ente Bilaterale rappresenta per me un grande onore e una profonda responsabilità, che intendo portare avanti con impegno, ringraziando della fiducia riposta da tutte le parti, in primis dalla mia associazione Confcommercio Bergamo. In un momento in cui il mondo del lavoro è attraversato da sfide complesse e in continua evoluzione, ritengo essenziale rafforzare il ruolo dell’Ente come punto di riferimento per il dialogo tra le parti sociali, la promozione della formazione, la tutela della sicurezza e il sostegno al welfare contrattuale- sottolinea Enrico Betti, responsabile dell’Area Lavoro, Sindacale e Welfare Confcommercio Bergamo e presidente dell’Ente Bilaterale territoriale Turismo– .Sono certo che, grazie alla collaborazione attiva di tutte le componenti, potremo migliorare un modello di bilateralità moderno, efficace e vicino alle reali esigenze del mondo produttivo”.
“È per me una nomina e un ruolo di responsabilità richiesto dall’incertezza del momento storico che stiamo vivendo- commenta
Nicholas Pezzè, segretario generale Filcams-Cgil, neovicepresidente Ente Bilaterale Terziario, oltre che vicepresidente Ente Bilaterale Turismo-. Da sindacalista vedo ogni giorno gli effetti dell’aumento dei costi, la perdita del potere d’acquisto e le difficoltà vissute da lavoratori e famiglie. E di contro la fatica per le aziende di operare in un contesto economico difficile. L’obiettivo del mio mandato è quello di rendere ancora più proficua ed efficace l’attività dell’Ente, per incrociare con concretezza, presenza e vicinanza i bisogni dei lavoratori e le esigenze delle imprese”.
Tra i componenti del Consiglio Direttivo, in rappresentanza di Confcommercio Bergamo, oltre al neopresidente Enrico Betti, Lorenzo Agazzi e Jacopo Descovich. In rappresentanza dei sindacati: per Filcams-Cgil il segretario generale e neovicepresidente Nicholas Pezzè, per Fisascat Cils  il segretario generale Guido Fratta, per Uiltucs- Uil Anila Kaja Cenolli. Compongono l’assemblea degli associati Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Bergamo, Nicholas Pezzè, segretario generale Filcams Cgil, Guido Fratta segretario generale Fisascat-Cisl e Stefano Franzoni segretario generale aggiunto Uiltucs-Uil.




Terziario, migliora il saldo tra imprese nate e cessate. In un clima incerto, sentiment positivo

Quadro congiunturale in chiaroscuro per il primo trimestre del 2025: rispetto allo stesso periodo del 2024, si sono registrate un aumento delle nuove iscrizioni di imprese del terziario e una diminuzione delle cessazioni. Migliora così significativamente il saldo tra imprese nuove nate e imprese cessate.  Gli imprenditori del settore terziario di Bergamo mostrano un leggero calo della fiducia rispetto all’andamento dell’economia italiana (l’indicatore è sceso da 36 a 33). Parallelamente si registra un lieve peggioramento nella fiducia nell’andamento della propria attività economica, con una previsione però in miglioramento nei prossimi mesi. Il sentiment per il prossimo semestre mostra un valore analogo- sempre a quota 33- indicando stabilità. In lieve calo anche il dato relativo all’occupazione, con una previsione di stabilità nel prossimo semestre. Si rileva qualche peggioramento anche relativamente all’andamento dei ricavi.   Sono queste alcune delle principali evidenze messe in luce dall’ultimo Osservatorio Confcommercio Bergamo-Format Research, relativo al primo trimestre 2025.

 

La ricerca

Iscrizioni e cessazioni

Le imprese del terziario (commercio, turismo, servizi) nella provincia di Bergamo sono quasi 44 mila (43.927, di cui 21.067 servizi ,17.327 commercio, 5.533 turismo) e costituiscono il 62,2% dell’intero tessuto imprenditoriale extra-agricolo del territorio. Nel primo trimestre del 2025 si è registrato un aumento delle nuove iscrizioni (754, contro le 703 dello stesso periodo del 2024) e una diminuzione delle cessazioni di imprese (1.022, contro le 1.183 nel 2024). Migliora così con decisione il saldo tra iscrizioni e cessazioni in tutti i settori: globalmente si passa da un negativo di -480 all’attuale -268. Il maggior recupero va al commercio (da-263 a -160, con un balzo di 103; segue il turismo (da-95 a -37, con un miglioramento di 58) e i servizi (da -122 a-71, con 51 di recupero).

Clima di fiducia

Gli imprenditori del terziario mostrano un leggero calo della fiducia rispetto all’andamento dell’economia italiana (l’indicatore scende da 36 a 33, dato nettamente inferiore a quello nazionale che si attesta a 40 attualmente e con una previsione di miglioramento a 42 nei prossimi mesi). Parallelamente si registra un leggero peggioramento della fiducia nell’andamento della propria attività economica. La previsione per il secondo semestre 2025 si mantiene sostanzialmente stabile, suggerendo aspettative di continuità (il dato, in questo caso, è abbastanza allineato a quello nazionale, con un indice attuale nel territorio a 43 e in previsione in lieve discesa a 42, a livello nazionale a 44 e 44 anche per i prossimi mesi).

Ricavi

L’indicatore relativo ai ricavi diminuisce rispetto a sei mesi fa, evidenziando una situazione con qualche segnale di peggioramento (si passa da 48 dello scorso semestre ai 44 attuali). La previsione per il secondo semestre, con un indicatore pari a 45, indica un leggero miglioramento (a livello nazionale l’indice è a 49)

Occupazione

L’occupazione delle imprese del terziario di Bergamo negli ultimi sei mesi è calata leggermente, passando da un indice di 50 all’attuale 48. La previsione suggerisce stabilità – sempre 48- nel prossimo semestre. Il dato è inferiore alla media nazionale che prevede dall’indice attuale a 51 un ulteriore miglioramento a 53.




Luca Marchini: «Amate questo mestiere perché innamorarsene non basta»

Luca Marchini ®Loreno Moreni

®Rolando Paolo Guerzoni

Lo chef Luca Marchini, già presidente JRE Italia, ha seguito la sua passione per la cucina subito dopo la laurea in Economia e Commercio. Un anno sabbatico ai fornelli per dire addio a una carriera di numeri e al praticantato da commercialista. Attraverso i suoi piatti racconta una storia di armonia, equilibrio, sperimentazione e legame con le sue radici territoriali. L’Erba del Re a Modena, 1 stella Michelin, è molto più che un ristorante raccolto, con 9 tavoli, curato nei minimi dettagli.  È un marchio, un progetto dello chef che spazia dal catering ed eventi alla Scuola di Cucina Almatea, dalla Trattoria Pomposa alla pizzeria tRe, alla Bottega e Forno da Re, con conserve, lievitati e prodotti pronti a finire nella dispensa di casa. La sua cucina rende omaggio alla ricca tradizione dell’Emilia Romagna e dell’Italia intera, tra ricordi–ha origini toscane di Arezzo- ed evocazioni. 

Da dove nasce l’idea di fare lo chef?

Si parte da una buona dose di piacere più che di passione, perché questo è un mestiere da amare, non di cui innamorarsi e basta. Quando ho scelto di entrare in cucina dopo la laurea in economia e commercio e il servizio civile in Caritas, l’ho fatto per testare la mia volontà di aprire un ristorante tutto mio. Ero veramente convinto di volere vivere di conti, o in subordine fare il ristoratore. Ho avuto la fortuna di entrare nella cucina dell’Osteria Francescana di Modena da Massimo Bottura, che mi ha trasmesso tutto il suo entusiasmo.  Jean-Louis Nomicos a la Gran Cascade a Parigi mi ha insegnato il rigore e la tecnica,  Bruno Barbieri alla Locanda Solarola mi ha sorpreso per la fantasia e la capacità di creare nuovi piatti. Oltre a queste solide basi, ci è voluta una buona dose di incoscienza per fare il salto e aprire L’Erba del Re. 

Qual è la filosofia della sua cucina?

®Rolando Paolo Guerzoni

Sono fedele al territorio, al sapere che sta dietro ad ogni prodotto, alla ricerca dell’equilibrio da esprimere attraverso i cinque sensi. Prima dell’effetto e della presentazione scenica c’è sempre la concretezza del piatto. Amo definire la mia cucina semplice e articolata, per me non esiste la casualità e nulla è lasciato al caso. Mi piace pensare alla mia cucina come a un libro che può essere letto da tutti, anche se con diversi livelli di interpretazione. Ci sono piatti come i passatelli asciutti con ragù di pollo e uvetta che da 22 anni sono in menù e che trovo ancora attuali. E ora con orgoglio, grazie anche all’intuizione di mia moglie Antonella durante il lockdown ,portiamo in barattolo le nostre ricette dalla nostra cucina alla dispensa di casa, prima solo attraverso l’e-commerce, ora direttamente nei negozi.

Quale consiglio dà a chi vuole iniziare?

Bisogna capire cosa si vuole fare da grandi, lasciandosi però guidare da cuore e mente più che dalla pancia, sennò il rischio è di gettare la spugna dopo un paio di anni o alla prima difficoltà. Con impegno, volontà e amore per ciò che si fa non esistono ostacoli. Io vivo circondato da giovani in cucina e non rinuncerei mai alla loro visione ed energia. Portano sempre innovazione e c’è sempre da imparare qualcosa perché i ragazzi hanno molto da dare, vanno solo guidati e stimolati, in modo che possano esprimere il loro talento al meglio. 

 




Le festività pasquali nei locali valgono oltre 16 milioni di euro, trend positivo anche per il turismo

    Petronilla Frosio

I ristoranti stanno per chiudere le prenotazioni per il classico pranzo di Pasqua e si confida in un buon numero di coperti anche a Pasquetta, per cui le prenotazioni continuano ad essere last second, fortemente condizionate dal meteo (e le previsioni per lunedì non sono ahimè buone). Nonostante il periodo economico non sia dei migliori, i bergamaschi hanno già prenotato il ristorante per le feste di Pasqua e i posti disponibili sono quasi ultimati. Confcommercio Bergamo ha stimato nei due giorni di Pasqua e Pasquetta un fatturato complessivo di 16 milioni e 55mila euro, generati per oltre 13 milioni di euro dai ristoranti tradizionali e la restante parte da bar e da ristorazione senza somministrazione (asporto).
In particolare saranno in oltre 240 mila a festeggiare ai tavoli dei ristoranti a Pasqua e Pasquetta, quasi uno su quattro (riferendosi ai bergamaschi), con un incremento di presenze pari al + 1,8% rispetto all’anno record 2024. Tra ristoranti e bar per le festività pasquali (Pasqua e Pasquetta) si stimano più di 550mila clienti.
Molti ristoranti, oltre alle località più turistiche, da Città Alta al lago, propongono il menù a la carte, per dare la massima libertà di scelta, per un pranzo più agile. Il menù resiste comunque e  per molti resta la formula preferita, anche per avere certezza dei costi, specialmente se sono incluse le bevande.
Quanto alla proposta, a tavola vince la tradizione, senza rinunciare a tecniche di cottura innovative. La spesa va in media dai  60 ai 100 euro, con punte oltre i 120 euro per i locali più blasonati, oltre a menù a 50 euro in trattoria. L’incertezza sul tempo che ha spinto le prenotazioni potrebbe addirittura portare ad una saturazione complessiva dei coperti nei locali che oggi tra tutte le tipologie di ristorazione con somministrazione supera il 90% arrivando al “sold out” del settore. Prosegue quindi  la striscia positiva che premia la scelta del “fuori casa” per le festività dei bergamaschi, sebbene si avverta in generale da mesi qualche rallentamento. Le previsioni delle presenze nelle festività rappresentano il termometro della tenuta del settore, che vede nel solo segmento della ristorazione tradizionale la coda di una lunga e straordinaria fase. La speranza è che la qualità del servizio e il buon rapporto offerta prezzo dei nostri locali, unitamente alle possibilità di spesa di una buona parte dei bergamaschi, aiutino il settore nella sua tenuta complessiva e crescita economica. Ma i problemi non mancano, tra inflazione, rincari energetici da inizio anno e ulteriori aumenti delle materie prime, oltre al calo dei consumi di vino al ristorante e alcolici nei pubblici esercizi.  “Dopo anni di ripresa e grande lavoro post pandemia, dall’ inizio di quest’anno registriamo un calo commenta Petronilla Frosio, presidente del gruppo Ristoratori Confcommercio Bergamo-.Il clima d’incertezza e il crescente costo della vita impongono tagli alle famiglie. E anche chi ha maggiore disponibilità  rinuncia a qualche uscita. Pasqua e l’ultima settimana di aprile con i ponti per chi resta e per i turisti che arrivano, saranno comunque positivi e la voglia di festeggiare fuori non tramonta. Ma, se alle feste non si rinuncia, credo che ci aspettino mesi non semplici”. Per Pasquetta la partita è ancora aperta: le prenotazioni tendono sempre ad arrivare all’ultimo minuto e fare previsioni diventa più difficile. Eccezion fatta comunque per i locali in alta montagna più difficili da raggiungere in caso di condizioni meteo avverse, i ristoranti hanno buone prenotazioni e alla classica gita fuori porta non si rinuncia.  Non mancano  le insegne che hanno deciso di tenere aperto sia a pranzo che a cena, sia a Pasqua che a Pasquetta. Quanto alla proposta gastronomica, se la tradizione ha la meglio, prevale lo sforzo di accontentare tutti: largo quindi a menù di pesce, ai piatti vegetariani e ad alternative alle carni ovine, affiancate quindi da arrosti, conigli e altre specialità. Agnelli e capretti vengono esaltati con tecniche di cottura innovative, dalla bassa temperatura al fieno. Non si rinuncia alla classica colomba, rigorosamente artigianale,  per accompagna i brindisi augurali o il caffè. Il dolce simbolo pasquale viene rivisitato, proposto in semifreddi con crema di zabaione o mascarpone, o servito in dessert creativi. Uova, asparagi, germogli ed erbe spontanee ispirano ricette d’autore e grandi piatti.

Il turismo dei Ponti: aprile di grande lavoro per gli hotel bergamaschi

Il trend positivo vissuto dalla ristorazione segue l’andamento soddisfacente del turismo, che viene da una settimana intensa di lavoro per il Salone del Mobile, che continua a rappresentare un

Alessandro Capozzi

momento clou per l’ospitalità, specialmente in città. Pasqua continua a confermarsi  un momento interessante per il turismo primaverile e ci sono buoni segnali anche per il mese di aprile, con i ponti del 25 aprile e fino maggio, con crescenti richieste fino al 10 maggio. Buone le presenze straniere, in particolare dalla Polonia, oltre a Germania, Spagna, Regno Unito, Francia e Svizzera. In crescita le presenze dalla Romania e Repubblica Ceca. In ripresa i viaggi dal Nord Europa, dai Paesi scandinavi, oltre ai turisti a lungo raggio da Stati Uniti e perfino Australia (sul Sebino, in particolare). Nell’hinterland c’è rinnovato interesse per Leolandia e parchi divertimento.  Per Pasqua le prenotazioni sono appese al meteo: l’occupazione è alta in tutto il territorio, altissima nelle località più richieste, ma il maltempo e le previsioni sfavorevoli stanno portando disdette sul lago sin dall’inizio di questa settimana.  Il calendario strizza l’occhio, con i ponti del 25 aprile e  del 1° maggio, che seguono le festività pasquali:  si preannunciano settimane di grande lavoro e impegno per gli hotel . Nelle Valli il bilancio è positivo in Val Seriana e Val di Scalve, con punte per i ponti del 25 aprile e del 1°maggio, da dedicare soprattutto alla scoperta outdoor del territorio. Le informazioni raccolte dalla Rete Infopoint Promoserio, consorzio di cui  l’associazione Confcommercio Bergamo è socia, evidenziano un trend incoraggiante e una buona proiezione da qui al 2 maggio, con ottimi presupposti per la bella stagione. Buone le presenze in Val Brembana specialmente nell’Alta Valle, come emerge da un’indagine in collaborazione con VisitBrembo. Pienone a San Pellegrino Terme, grazie alla crescita continua del turismo termale: si registra il tutto esaurito ed è sempre più scelta come località per abbinare gite nel verde o in montagna al relax. Gli amanti del wellness scelgono hotel, anche in zone a minor vocazione turistica, per la spa, dalla Valle Imagna alla Bassa Bergamasca, ancora meglio se abbinata a pacchetti gourmet e ad altri servizi, dalla degustazione di vini a cicli di massaggi e cure estetiche. Sul Sebino oltre ai turisti a corto e medio raggio lombardi si registrano buone presenze anche di stranieri, dalla vicina Svizzera al Nord Europa, con grande crescita delle presenze di turisti dalla Polonia. Gli eventi aiutano,  dai mercatini alla Sarnico Lovere Run, dalla festa del salame di Montisola a Lago Divino. “Anche quest’anno Pasqua e Pasquetta, ma soprattutto i ponti favorevoli e successivi,  si confermano momenti importanti per i flussi turistici di primavera in città- commenta Alessandro Capozzi, presidente Federalberghi Bergamo-. Anche in provincia e nelle valli i segnali sono buoni, anche se purtroppo con l’abbassamento delle temperature e il clima incerto, molte prenotazioni sono appese al meteo. Il turismo termale e wellness sono in continua crescita e attirano sempre più. Il lago segna una flessione, probabilmente per l’incertezza del clima”.




Nella fiera del turismo lento il cuore va più veloce: le “radici” muovono il mondo

Da luoghi di origine a destinazioni del cuore. Il turismo delle radici rappresenta un’opportunità strategica per i piccoli borghi per rafforzare il legame con le comunità di origine sparse nel mondo. Si tratta di un segmento in forte crescita, che coinvolge i discendenti di emigrati italiani desiderosi di riscoprire le proprie radici, visitare i luoghi di famiglia e immergersi nella cultura locale. Su questo tema, fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, Confcommercio Bergamo, dopo il convegno di ottobre ospitato nella sede di Via Borgo Palazzo con esperti nazionali e internazionali, ha organizzato ad Agritravel Expo un secondo appuntamento: il convegno dal titolo “Turismo delle Radici. Legame con la terra di origine e valore dell’identità tra passato e futuro”, che si è svolto il 4 aprile, in Fiera a Bergamo (Via Lunga), nella Bell’Italia Arena.  Al convegno ha partecipato una rappresentanza Confcommercio, per ribadire l’impegno nello sviluppo del turismo delle radici, anche attraverso la presenza dell’Unione Nazionale Associazioni immigrati ed emigrati italiani- Unaie, rappresentato in fiera dal presidente Oscar De Bona.  “Il ritorno alle radici degli italodiscendenti è molto più che un viaggio, è la riscoperta della propria identità e storia- ha sottolineato-. Spesso i viaggi di ritorno si traducono anche in veri e propri investimenti immobiliari, il segno più tangibile del voler rinsaldare legami e radici”. L’incontro, con la partecipazione di esperti del settore, ha approfondito i risultati di un’indagine condotta tra i bergamaschi all’estero, realizzata in collaborazione con l’Ente Bergamaschi nel Mondo. Sono 72mila i bergamaschi residenti nel mondo, come illustrato dal presidente dell’Ente Carlo Personeni: una comunità con cui si sente il bisogno di connettersi, specialmente con le nuove generazioni dei discendenti.  “Non si sentono turisti delle radici, ma parte di un territorio e di una storia con cui anno dopo anno ristabiliscono, attraverso visite e relazioni, un vero e proprio legame- sottolinea Personeni-. Molti italiani all’estero, come ha ricordato Oscar De Bona, sono proprietari di immobili nei nostri territori: i comuni hanno la possibilità di ridurre imposte, ci appelliamo all’uso di questa facoltà per agevolare e incentivare il mantenimento di case di famiglia che hanno un grande significato per chi ha lasciato il nostro Paese. Un valore da tramandare di generazione in generazione. Perderle significherebbe mettere a rischio il legame con il territorio per le nuove generazioni dei nostri connazionali all’estero”. “Il turismo delle radici rappresenta oltre che un’occasione straordinaria di rilanciare luoghi e piccoli borghi poco conosciuti, un modo anche di restituire valore a chi ha portato il nostro territorio nel mondo- ha sottolineato Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo. Abbiamo un dovere morale prima che imprenditoriale verso i nostri bergamaschi nel mondo. Gettiamo il seme per fare crescere le nostre radici a livello internazionale”.  Un focus sugli italodiscendenti di origini bergamasche, presentato da Riccardo Grassi, Head of Research SWG,  ha evidenziato che il 53% si considera italiano o ha avuto contatti con parenti italiani, l’85% ha visitato l’Italia almeno una volta, il 70% cucina regolarmente piatti italiani in famiglia (+23% rispetto alla media internazionale). E il 77% degli emigranti bergamaschi ha consigliato ad amici e conoscenti di intraprendere questo viaggio. “In Italia dal 2000 ad oggi 2 milioni di residenti hanno abbandonato il Paese. Nello stesso periodo sono 10 i milioni di italodiscendenti che hanno visitato il nostro Paese- spiega Grassi-. Il 48% degli italiani ha parenti o amici italodiscendenti che sono emigrati all’estero da almeno dieci anni. E l’89% dei nostri connazionali all’estero ha in programma un viaggio in Italia nei prossimi anni”. Quanto all’identikit sugli italodiscendenti bergamaschi tracciato da Swg, il 37% ha lasciato il Paese da 16 a 30 anni fa, la stessa percentuale (37%) non ha mai abitato in Italia, il 13% si è trasferito all’estero negli ultimi 6-10 anni, mentre un altrettanto 13% ha lasciato il territorio da oltre 30 anni. Quanto alla cultura, l’85% ha in qualche modo mantenuto la lingua madre, solo il 15% parla raramente italiano.
Bergamo ha il quarto posto a livello lombardo come comune per emigrazione con 9.763 iscritti all’Aire (solo città) ma l’incidenza, rapportata al numero degli abitanti, ha un peso maggiore che a Milano e a Brescia ( Bergamo ha infatti l’8,1% contro il 7,1% di Milano e il 6% di Brescia ), come evidenziato dall’analisi dei comuni più interessati dall’emigrazione presentato da Letizia Sinisi, esperta di cultura e turismo delle radici, titolare di ItalyRooting Consulting e consulente Confcommercio nazionale per il Turismo delle Radici,  che ha fatto anche il punto su “La bussola dei viaggi identitari: il valore del turismo delle radici tra memoria e futuro”. Tra i territori maggiormente interessati della Bergamasca vi sono le valli: Valle Imagna, Val Brembana,Val Seriana e Val di Scalve. “Sono sicuramente le aree lombarde da valorizzare per costruire proposte dedicate a chi fa ritorno nelle terre di origine- sottolinea-. Bisogna investire su diversi “corridoi” per incentivare e sviluppare il turismo delle radici: quelli produttivi, per promuovere le piccole realtà imprenditoriali nel mondo, quelli istituzionali, attraverso il coinvolgimento di diverse realtà e quelli turistici, anche attraverso tour operator specializzati”. Tra i Paesi da coinvolgere, prioritario il legame con il Sudamerica, dall’Argentina al Brasile, alla vicina Svizzera, oltre a Francia, Germania e Belgio per restare in Europa. Di grande interesse anche gli Stati Uniti e l’Australia.
Antonio Carminati, direttore del Centro Studi Valle Imagna, ha incentrato il suo intervento su “Le storie in un Atlante: il patrimonio dell’emigrazione bergamasca”, una raccolta, arricchita di testimonianze audio, video e documenti (con oltre 300 nastri audio), consultabile on line e custodita nel Centro Studi. Una testimonianza, frutto di un lavoro di vent’anni, che racconta una terra soggetta a forte migrazione a cavallo tra due secoli, dal XIX e XX secolo. “Abbiamo raccolto storie di uomini e donne straordinari, testimonianze di persone con la valigia, non numeri, ma racconti ed esperienze autentiche”. Il sito dedicato raccoglie le varie testimonianze video, partendo dalle località in tutto il mondo presenti sull’atlante. Non mancano i racconti di chi ha lasciato la Valle senza però abbandonare il Paese, come testimoniano i bergamaschi sparsi per l’Italia.
La Val di Scalve è stata un caso di studio di Alessandra Brucchieri, neolaureata  in Planning and Management of Tourism Systems dell’Università degli Studi di Bergamo, con relatrice Federica Burini e correlatore Andrea Pozzi. Gli scalvini nel mondo hanno 37 Paesi di migrazione, dagli Usa all’Australia, dall’Argentina a Francia e Svizzera, per stare in Europa. Una comunità che però mantiene, tra memoria e nostalgia, saldo il suo legame con il territorio. Sono 4mila gli scalvini nel mondo, tanti quanto gli attuali residenti, suddivisi in quattro comuni principali e numerose frazioni. Dall’analisi condotta sui social network del gruppo Facebook degli scalvini nel mondo, pagina creata nel 2017, è emerso come “memoria” e “nostalgia” siano i temi chiave  emersi tra i desideri degli iscritti.  Di qui la proposta di un vero e proprio festival delle radici, un appuntamento annuale di una settimana, rivolto a tutti coloro che sono interessati a riscoprire la loro comunità di origine.

Lo stand del Turismo delle radici

Confcommercio Bergamo, insieme ad altre 10 Confcommercio di diverse regioni italiane, è stata presente per tutta la durata di AgriTravel Expo, dal 4 al 6 aprile, con un stand dedicato al Turismo delle Radici (Padiglione A, Corsia 3) per valorizzare le eccellenze e le opportunità legate a questo importante segmento, con l’obiettivo di dare vita ad un vero e proprio laboratorio dedicato al tema.  Un hub territoriale che mira a valorizzare questa particolare forma di turismo, dedicato alla scoperta dei territori come ricerca identitaria, con tour ed esperienze di visita autentiche e mirate perché il viaggio e il relativo soggiorno nella terra di origine rappresentano sempre un’esperienza ad alto contenuto emotivo. In Fiera ad Agritravel si gettano le basi per la creazione di un vero e proprio hub confederale per il turismo delle radici. Aderiscono al progetto, a fianco di Confcommercio Bergamo oltre dieci territoriali. Dalla Lombardia: Unione Sondrio; dal Piemonte:  Ascom Alba e Ascom Bra; dal Veneto:  Ascom Padova, Confcommercio Unione Venezia e  Confcommercio Belluno; dall’Emilia Romagna:  Ascom Parma, Confcommercio Lugo e Faenza;  dalla Liguria: Confcommercio La Spezia; dalle Marche: Confcommercio Marche centrali; dalla Sicilia: Confcommercio Sicilia. L’obiettivo è unire le forze e condividere progettualità, segmentando l’offerta di un turismo come quello delle radici emozionale e per sua stessa definizione complesso e diversificato.




Polizze catastrofali, tutte le novità del decreto e i vantaggi per i soci

Nei giorni scorsi è arrivata l’attesa proroga del termine dell’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale (Decreto Legge 31 marzo 2025, n.39), che ha previsto il differimento dei termini di obbligatorietà delle coperture assicurative dei danni causati da eventi catastrofali e calamità naturali ai beni materiali iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale per le imprese. Il rinvio deciso dal Consiglio dei Ministri sarà infatti differenziato a seconda della dimensione d’impresa: il termine è differito al primo ottobre 2025 per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi imprese, per le quali non scatteranno però le sanzioni: per ulteriori 90 giorni non si terrà conto dell’eventuale inadempimento. Una decisione che accoglie le richieste Confcommercio avanzate di nuovo il 27 marzo, come già fatto a febbraio, per uno slittamento di termini “oggettivamente incompatibile con l’assolvimento dell’obbligo da parte di quasi quattro milioni di imprese di un regolamento attuativo emanato solo a fine febbraio e senza che sia stato ancora attivato il portale per la comparabilità delle offerte assicurative in materia”.  Per approfondire i dettagli del decreto e rispondere ai numerosi dubbi emersi, Confcommercio Bergamo ha organizzato un incontro che si terrà martedì 8 aprile dalle 13.30 alle 15.00 nella sede cittadina (via Borgo Palazzo 137, Bergamo, Sala Conferenze), occasione anche per presentare  la nuova convenzione con Generali Spa, studiata per offrire condizioni vantaggiose agli associati. L’incontro si apre con i saluti di Giovanni Zambonelli, presidente Confcommercio Bergamo  e di Marco Bertoli, agente generale dell’ Agenzia di Bergamo di Generali Italia. L’obbligo di protezione contro le calamità naturali viene approfondito da Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo. Fiorenzo Bertani, consulente Corporate e Middle Market, Agenzia di Bergamo di Generali Italia Spa, illustra i vantaggi della convenzione Confcommercio e la polizza specifica per i rischi catastrofali.

Cliccando qui il programma

Info e iscrizioni: direzione@confcommerciobergamo.it, 035.4120203.




Formazione, partono i nuovi corsi Confcommercio Bergamo

Competenze umane e intelligenza artificiale, soft skills e intelligenza emotiva, organizzazione e gestione (oltre alla prevenzione) dello stress per affrontare a testa alta la fatica del cambiamento.  In un contesto in evoluzione costante, Confcommercio Formazione Bergamo affianca e sostiene le imprese del terziario e i lavoratori nel processo di rinnovamento per accrescere competitività , con una proposta mirata per ogni comparto, oltre che per affinare le competenze trasversali.  Se la formazione è sempre più personalizzata, grazie anche all’IA, per mantenere il valore del lavoro umano è quanto mai attuale il potenziamento delle competenze personali e relazionali. Largo anche alla creazione di un ambiente inclusivo, che oltre a rispettare le diversità, promuova il senso di appartenenza  tra i dipendenti per un clima di lavoro più equo e produttivo. Sul fronte del benessere aziendale,  l’attenzione è alta specialmente sul fronte psicologico ed emotivo.  In cattedra esperti e professionisti del settore, pronti ad alzare l’asticella e a rispondere a quesiti specifici e tecnici. I corsi, grazie ai fondi messi a disposizione da Camera di Commercio, Enti Bilaterali Terziario e Turismo e fondo interprofessionale For.te, sono  interamente finanziati.  Alle aziende non resta che investire il proprio tempo, dalla consulenza personalizzata sulle aree su cui puntare (per colmare eventuali lacune o per innalzare le competenze) all’iscrizione ai corsi in calendario. Oltre alla proposta a catalogo, Confcommercio Formazione Bergamo offre una consulenza personalizzata per ogni impresa, con corsi su misura che arricchiscono la proposta in calendario, quest’anno ancora più mirata sulle esigenze di ogni settore. “Il calendario asseconda le esigenze immediate delle imprese in un mercato in costante cambiamento– spiega Daniela Nezosi, vicedirettore Confcommercio Bergamo e responsabile Area  Formazione-. La forte connotazione pratica dei corsi assicura agli imprenditori una risposta efficace alle esigenze del momento, ma in ogni percorso formativo non mancano spunti e occasioni per stimolare un vero e proprio cambiamento di approccio o una vera e propria revisione dei processi. È questo, ritengo, il valore aggiunto che riporta ogni anno nelle nostre aule imprenditori e lavoratori”.  “Ogni proposta formativa nasce da un percorso di ascolto e progettazione accurata, in cui l’analisi dei bisogni aziendali si traduce in percorsi concreti e su misura- sottolinea Sabrina Bianco, coordinatrice dell’Area Formazione Confcommercio Bergamo-. Affianchiamo le imprese nell’individuazione delle soluzioni formative più adatte, offrendo consulenza e supporto nella scelta dei percorsi che meglio rispondono alle loro esigenze strategiche e operative. Il nostro obiettivo non è solo trasferire competenze, ma creare un’esperienza formativa che accompagni le imprese nella crescita e nella fidelizzazione dei talenti”.

Evoluzione aziendale e professionale

Nella proposta in calendario, la formazione specifica dedicata a bar & wine,  ristoranti, fashion retail, si affianca a quella management, con corsi e seminari dedicati al benessere organizzativo e alla crescita personale, dalla comunicazione alla vendita, oltre ai corsi di public speaking, ed excel (mastery e pro). Nel fashion retail gli assistenti di vendita si preparano a creare un look completo e personalizzato, combinando capi e tendenze, con accessori pronti a fare la differenza (corso di moda essenziale). Occhi puntati sulla vetrina, dall’illuminotecnica agli allestimenti, per attrarre l’attenzione e stimolare l’acquisto; non manca un corso di visual merchandising nel fashion per progettare al meglio gli spazi espositivi e trasformare l’acquisto in un’esperienza coinvolgente.  E per scoprire cosa desidera il cliente e affrontare trattative sempre più complesse, il master in tecniche avanzate di vendita.  Sul fronte dei social media, un corso per portare il business su Whatsapp, local attraction (per ottimizzare la presenza online), strategie di comunicazione per piccole attività per social smart, storytelling visivo con la creazione di reel creativi, grafica e design per il branding aziendale con Canva. Per la comunicazione 4.0, una vera e propria guida per sfruttare ChatGpt per ottimizzare ogni aspetto di marketing e comunicazione aziendale. E per la comunicazione interpersonale e negoziazione, il corso “tiro alla fune”, tra ascolto attivo, feedback e mediazione collaborativa. Nel benessere organizzativo il focus è sull’intelligenza emotiva, tra motivazione e responsabilità, leadership emozionale per valorizzare le risorse umane. E per mettere al bando distrazioni, procrastinazione e stress,  veri e propri seminari sulla concentrazione e ottimizzazione della produttività e sulla resilienza e gestione delle trappole del pensiero. In un momento in cui trovare personale e scovare i giusti talenti si fa sempre più difficile, ecco il corso di tecniche e strumenti per la ricerca del personale per pmi.

Area enogastronomica

Nel settore dei pubblici esercizi si affinano competenze e anticipano tendenze, dal mondo della degustazione e servizio del vino alla caffetteria, dai cocktail – con un focus sull’universo Gin, oltre alla mixology e ai distillati– all’alta ristorazione. Si parte dalla pasticceria salata per l’aperitivo con mignon raffinati, ideali per finger food e buffet, e si chiude in bellezza con i dolci senza glutine, lattosio e uova ma pieni di gusto, oltre alla biscotteria gourmet. Il buffet dolce della colazione è al centro del seminario per l’hotellerie con la preparazione di una linea dal gusto impeccabile, pronta a lasciare un ottimo ricordo agli ospiti della struttura. Per accogliere la crescente richiesta di piatti Veg, ecco il corso di cucina vegana e il master plant-based cuisine.  A prova di intolleranze il corso sulle farine alternative e per dare nuovo gusto alla pizza ecco i condimenti gourmet. Nel settore bar& wine il corso spiccano il corso coffee cocktails, nuovo trend per servire il caffè esplorandone la versatilità in drink raffinati e il corso di food pairing per abbinamenti tra cibo e cocktail gourmet.  Non mancano i seminari per conoscere la cucina di grandi chef, con Gabriele Boffa della Locanda del Sant’Uffizio (Cioccaro di Penango, Asti), 2  stelle Michelin e di Michele Lazzarini, chef di Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Bergamo), 1 stella Michelin e 1 stella verde.

Clicca sui link per consultare le brochure complete con tutti i corsi e relativo programma

AREA ENOGASTRONOMICA 

EVOLUZIONE AZIENDALE E PERSONALE 

Info e iscrizioni:  Confcommercio Formazione Bergamo Piazzetta don Gandossi, 1 24046 Osio Sotto (BG) tel. 035 41.85.706/707/712/715 fax 035 41.85.712
formazione@confcommerciobergamo.it




Riapriamo! Clusone incentiva le nuove aperture negli spazi commerciali sfitti

Il comune di Clusone, inserito recentemente nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, apprezzata meta turistica, con una crescita notevole di visitatori dall’estero, non è purtroppo immune dal rischio desertificazione commerciale, che affligge i piccoli comuni dell’area montana. Nel crocicchio di strade del centro, i “baradelli” (baradèi in bergamasco), negli ultimi anni hanno abbassato le saracinesche circa trenta attività. A soffrire maggiormente la parte più nobile del centro storico, quella che si sviluppa attorno alla Piazza dell’orologio, lo scorcio più rappresentativo e suggestivo di Clusone, su cui si affacciano il palazzo comunale con la sua facciata affrescata e le sue arcate, e soprattutto uno dei simboli della cittadina: l’orologio planetario Fanzago, capolavoro del 1583 a opera di Pietro Fanzago, che con un meccanismo interno a contrappesi segna su un medesimo indicatore orario, giorno, segno zodiacale e fase lunare.  “Sono una trentina gli spazi commerciali chiusi da tempo nella parte alta del centro storico- spiega Massimo Morstabilini, dal 2020 sindaco di Clusone-. Il progetto “Vetrine accese” ha dato spazio gratuito alle associazioni per l’utilizzo dei negozi per la promozione delle attività associative. Anche l’iniziativa “Una luce d’arte”, negli ultimi due anni, ha portato nei  locali commerciali del centro sfitti, artisti, pittori, scultori e fotografi, protagonisti di una mostra artistica diffusa dalla fine di settembre a inizio ottobre. Non è mancato l’allestimento con presepi per illuminare le vetrine sfitte a Natale”.  Buone premesse per creare un progetto più ampio e articolato con tanto di misura straordinaria a bilancio e incontri con i proprietari degli immobili sfitti.
Nasce così “Riapriamo!”, un’iniziativa del Comune di Clusone che punta a facilitare l’incontro tra proprietari di immobili del centro storico e nuove attività che

Massimo Morstabilini

vorrebbero trovare la propria sede nel centro storico della Val Seriana. I proprietari di questi immobili hanno deciso di scommettere sulle nuove iniziative imprenditoriali, rendendosi disponibili a concordare un canone di locazione particolarmente agevolato (di importo pari o inferiore a 20 euro al metro quadro annui) per un periodo di 2 anni.  Per intenderci, per un locale di 100 metri quadri il canone di locazione annuo non potrà superare per i primi due anni di attività i 2000 euro, una cifra davvero simbolica. “Questa opportunità vuole aiutare i nuovi imprenditori ad affrontare con maggiore sicurezza le difficoltà iniziali di avvio di una nuova attività o di una nuova unità locale di un’attività già esistente- continua il sindaco- . Il Comune di Clusone vuole supportare questo sistema virtuoso riconoscendo un’importante agevolazione Imu a favore dei proprietari. Ci auguriamo che si possa così valorizzare in tempi brevi il tessuto commerciale del centro storico, in un’area di grande interesse anche turistico”. Sono attualmente 8 gli immobili (ma l’elenco, in fase di continuo aggiornamento è pubblicato sul sito del comune) messi a disposizione dai proprietari per un affitto agevolato per nuove imprese: due in Via Carpinoni (ai civici 11 e 16), 2 in Piazza dell’Orologio (ai civici 14 e 20), due in Via Querena (ai civici 29 e 38), uno in Largo Locatelli (al civico 10) e uno in Via Marconi (al civico 21).

Chi fosse alla ricerca di un locale per avviare un’attività in uno di questi immobili (per l’apertura di nuovi negozi, spazi artigianali, uffici o attività di servizio) potrà inviare una mail all’indirizzo commercio@comune.clusone.bg.it per essere messo in contatto con il proprietario. La definizione dei rapporti di locazione o comodato sarà poi di esclusivo accordo tra i soggetti privati coinvolti.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi a: Ufficio commercio del Comune di Clusone, 0346.89640.

Confcommercio Bergamo, nella sede di Clusone e Alta Val Seriana e Val di Scalve (in piazza Giacomo Manzù, 17 a Clusone) è a disposizione degli imprenditori con servizi, consulenza e agevolazioni per l’avvio d’attività e per la gestione quotidiana d’impresa.  0346.23940, clusone@confcommerciobergamo.it




AgriTravel Expo, la Grande Bellezza del turismo slow

Un viaggio tra 7 regioni italiane alla scoperta di itinerari unici, l’esperienza autentica di visita con il turismo di ritorno degli emigranti e le nuove frontiere dell’Ai

Il turismo slow torna protagonista in Fiera con AgriTravel Expo, il salone internazionale di Promoberg, da venerdì 4 a domenica 6 aprile, con tre giornate tutte da vivere e gustare.
La manifestazione coinvolge sette regioni italiane e oltre 200 operatori provenienti da tutta la nazione, isole comprese. Sono in arrivo oltre 30 buyer da diversi paesi stranieri, tra cui, per la prima volta, gli Stati Uniti d’America. Dati che rappresentano un importante traguardo per valorizzare le diverse collaborazioni a livello nazionale e internazionale. Dopo una visita da non perdere presso lo stand di Sacbo nel foyer del padiglione A (la società che gestisce lo scalo BGY, terzo in Italia per numero di passeggeri, ha conquistato anche il titolo di primo aeroporto europeo “bike friendly”) entrando si noterà subito che tra gli espositori si punta a mettere sempre più al centro un nuovo approccio al turismo lento che continua a crescere, tra nuove mete, esperienze autentiche e arricchimento culturale. Alla kermesse, che vuole consolidarsi come appuntamento di riferimento del turismo lento, ecco quindi mettersi in vetrina rappresentanti di Paesi, regioni e territori, tour operator, Destination Management Company (Dmc), Destination Management Organization (Dmo), associazioni e proloco, pronte a presentare il meglio degli eventi territoriali, dei cammini nella natura e lungo le vie d’acque, i prodotti d’eccellenza della tradizione e i tesori delle piccole comunità locali che non hanno nulla da invidiare alle location più famose. Tra i plus della manifestazione vi è anche la collocazione di Bergamo e della sua Fiera, al centro di una delle macroregioni più importanti a livello internazionale, compresa la mobilità. La Fiera è infatti posizionata strategicamente, collegata direttamente alla circonvallazione e in una manciata di chilometri alla A4 Milano – Venezia, alla stazione FS e all’aeroporto internazionale BGY, terzo scalo italiano per numero passeggeri, con circa 150 destinazioni in tutta Europa, Medio Oriente e Nord Africa.
Si rafforza la formula che ha catturato sin dalla prima edizione l’attenzione degli operatori e del grande pubblico, e che vede abbinare l’ampia e variegata area espositiva con eventi collaterali, tra convegni, talk e workshop dedicati sia agli operatori che al grande pubblico. Confcommercio Bergamo, insieme ad altre 10 Confcommercio di diverse regioni italiane, sarà presente in fiera con un stand dedicato al Turismo delle Radici (Padiglione A, Corsia 3) per valorizzare le eccellenze e le opportunità legate a questo importante segmento, con l’obiettivo di dare vita ad un vero e proprio laboratorio dedicato al tema. Il convegno dal titolo “Turismo delle Radici. Legame con la terra di origine e valore dell’identità tra passato e futuro” , in programma venerdì 4 aprile alle ore 14.30, con la partecipazione di esperti del settore, approfondisce i risultati di un’indagine condotta tra i bergamaschi all’estero, realizzata in collaborazione con l’Ente Bergamaschi nel Mondo.
La decima edizione di Agritravel vede la partecipazione come media-partner della rivista Bell’Italia, punto di riferimento per il turismo culturale da 40 anni a questa parte,  impegnata in prima fila per la parte convegnistica e talk, di scena sul palco della Bell’Italia Arena. Ma Agritravel ha stretto importati sinergie anche con altri protagonisti come Slow Food, Cittaslow, FAI-Fondo Ambiente Italiano, ENIT SpA, Borghi Più Belli d’Italia, Mirabilia network europeo delle Camere di Commercio italiane. Nel panel si fanno notare anche laboratori e i sempre amatissimi show-cooking, per la gioia dei tanti aspiranti chef tra le mura domestiche.
Sui 6.500 mq del padiglione A, più di 200 operatori provenienti da tutta la nazione, isole comprese. Sono presenti istituzionalmente: Calabria, Sardegna, Sicilia, Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Regione Lombardia (contributo). Ogni area regionale vede protagoniste molte realtà locali dai tratti ben distintivi. La Regione Sardegna, ad esempio, è quella che, all’interno della propria area espositiva, offre il più ampio e diversificato panorama, con ben 24 realtà d’eccellenza nel settore dei Cammini, delle Destinazioni e dello Slow Living, contraddistinte dalle bandiere
rosse e arancioni. Ma anche le altre Regioni, così come le associazioni e le diverse realtà presenti, non sono da meno. Agritravel, vista la folta rappresentativa extraregionale, è tra le fiere targate Promoberg che maggiormente hanno ricadute molto significative sull’economia del nostro territorio e sulla promozione dello stesso anche in chiave turistica e culturale. Sempre in tema di presenze significative di Associazioni e istituzioni: Associazione Cittaslow (88 città italiane), Destination Management Organization (Dmo) di Pavia-Mantova-Cremona, Camera di Commercio di Bergamo, FS-Treni Turistici Italiani, Fondazione Welcome Bologna, Destination Verona Garda, La Riviera Ligure. La decima edizione di Agritravel Expo ha attirato anche l’attenzione di ben 30 buyer stranieri da tutto il mondo, inclusi per la prima volta quelli provenienti dall’America. È un grande passo avanti. La presenza di buyer da vari Paesi europei come Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, insieme a professionisti italiani, consolida l’evento nella sua qualifica di internazionale e lo rende ancora più interessante. La fiera si rafforza come importante e strategica piattaforma per creare nuove opportunità di business e connessioni.
Tra le aree tematiche che quest’anno si presentano ad Agritravel Expo, si trovano sezioni dedicate a “Borghi/Cammini e Vie d’acqua”, “Esperienza/Tecnologia”, “Accessibilità/ Sostenibilità/Inclusività”. Da non perdere anche l’area rivolta esclusivamente alle strutture ricettive che si ispirano allo slow living e alle modalità di traporto green: “Alloggi/Mobilità”. In tale sezione rientrano anche tutte le proposte di trasporto sostenibile. Un mondo questo in continua evoluzione e crescita e che tocca tanti aspetti diversi e tra loro complementari. E poi c’è tutto il mondo della smart mobility: digitalizzazione e automazione a servizio del trasporto pubblico e privato per gestire in modo innovativo le diverse infrastrutture, ad esempio mettendo in connessione auto elettriche, colonnine di ricarica e rete elettrica.
Agritravel Expo 2025 vede anche la partecipazione di FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che proprio quest’anno celebra i cinquant’anni di attività a tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.
Presente ad Agritravel Expo con i suoi borghi anche Cittaslow, marchio di qualità presente in 88 comuni italiani, connessi alla rete internazionale di 300 città, distribuite in 33 paesi. Un circuito di eccellenza impegnato nella realizzazione di progetti che mettono al centro lentezza positiva, economia circolare, resilienza, sostenibilità e cultura, per migliorare concretamente la vita dei cittadini e del pianeta.
Grazie a sette cammini proposti ad Agritravel e assolutamente da percorrere almeno una volta nella vita, si ha la grande fortuna di poter conoscere il nostro Paese, da un punto di vista assolutamente affascinante ed emozionante. E allora via, si parte, con i Cammini esperienziali nella Penisola del Sinis in Sardegna; con i cammini leggendari nei luoghi di Carlo Magno, con i cammini nella storia lungo la Via Francigena Toscana, con i cammini spirituali dell’Alta Via delle Grazie nel cuore orobico della Lombardia, con i cammini culturali al Monastero di Borutta (siamo in provincia di Sassari, in Sardegna), con i cammini d’acqua a piedi e in bicicletta lungo l’Adda e, infine, con i cammini di comunità, lungo il Cammino delle Terre Sospese in Val di Cembra, nel Trentino.
Tra i protagonisti assoluti di Agritravel non poteva di certo mancare il turismo enogastronomico. La fiera diventa quindi l’opportunità ideale per far conoscere agli operatori di settore e al grande pubblico le  innumerevoli tradizioni culinarie del Bel Paese attraverso degustazioni e masterclass. Infine, due temi molto cari ad Agritravel, sin dalla sua prima edizione, ovvero: Accessibilità e inclusività. Da più di un anno Promoberg ha stretto una importante sinergia con l’Associazione Spazio Autismo di Bergamo, realtà operante da oltre 25 anni per andare incontro all’esigenza di integrazione delle persone con disturbo dello spettro autistico, per creare una rete capace di supportare, sensibilizzare e formare le famiglie, la scuola e il territorio. Promoberg e l’Associazione Spazio Autismo hanno dato vita al progetto “Con Hacca” che ha visto impegnati le ragazze e i ragazzi dell’associazione già in numerose fiere, in particolare con le dirette radio e le numerose interviste a personaggi più o meno noti e al grande pubblico. Ad Agritravel 2025, domenica 6 aprile 2025, si terrà la presentazione di “In cammino con Hacca”, contest per il turismo sostenibile e
inclusivo. L’iniziativa vuole valorizzare le realtà capaci di offrire esperienze di viaggio accessibili a persone con disabilità, promuovendo un turismo che favorisca l’incontro tra persone con diverse esigenze e abilità.
Il contest, nato dalla collaborazione di CAI Bergamo, Enti rappresentanti di categoria e Spazio Autismo Bergamo APS, intende diffondere la bellezza della gentilezza e l’importanza della condivisione. Numerosi gli eventi in programma nei tre giorni della manifestazione, tra convegni, talk e workshop. Quest’anno gli appuntamenti in Fiera si concentrano sulla qualità dei temi trattati grazie in particolare alla collaborazione attivata con Bell’Italia, rivista mensile italiana dedicata alle località e alle bellezze artistiche, paesaggistiche e turistiche nazionali. Per assicurarsi un posto agli incontri curati da Bell’Italia, è necessario prenotarsi al link: https://agritravelexpo.inetflowhosting.it/site/events.xsp. Gli eventi curati dalla pubblicazione del gruppo Cairo Editore sono di scena nella Bell’Italia Arena e privilegeranno approfondimenti significativi e rilevanti su temi di grande interesse. Un approccio che garantisce un’esperienza più ricca e coinvolgente per tutti i partecipanti. Bell’Italia sarà protagonista anche con una mostra fotografica esclusiva, che cattura l’essenza dei territori italiani; Workshop di fotografia di viaggio e food, con un focus su come apparecchiare una foto per valorizzare al meglio ogni scatto e come usare il drone per fotografare i paesaggi; Itinerari in bicicletta e incontri tematici, per esplorare il turismo lento e sostenibile.
“Con molta soddisfazione e una punta d’orgoglio festeggiamo le prime dieci edizioni di Agritravel Expo, manifestazione che ci ha visti anticipare in tempi non sospetti una nuova cultura del turismo, attenta ai temi tanto cari alle nuove generazioni, incentrati sul viaggiare lento, consapevole, emozionale e sostenibile- commenta Luciano Patelli, presidente Promoberg- . Solo in questo modo si possono conoscere anche i borghi meno noti del nostro meraviglioso Paese, ma che, al pari delle mete più conosciute e ’commerciali’, sono straordinariamente ricchi di bellezza, storia e cultura. Mete da raggiungere a piedi, in bici o tramite le tante vie d’acqua che caratterizzano il nostro Belpaese, immersi nella natura, nelle tradizioni e nella storia che ha fatto grande e unica la nostra bella Italia. Viaggi che si trasformano in esperienze ed emozioni indimenticabili. Ringrazio i partner (storici e nuovi) e le tante realtà del territorio di Bergamo e non solo, che hanno sposato il nostro progetto e che, insieme alla cooperazione che contraddistingue i quindici soci di Promoberg, sono l’esempio più bello e concreto di come, facendo rete nel segno di obiettivi condivisi, si tagliano traguardi importanti anche a livello internazionale”. Davide Lenarduzzi, Amministratore delegato Promoberg ha sottolineato l’anima internazionale della manifestazione: “Il turismo lento in realtà va velocissimo ed è al passo coi tempi. La peculiarità di Agritravel a livello anche europeo sta nella sua unicità e nella proposta ‘verticale’, che consente sia concreti interscambi tra operatori e buyer che la partecipazione e il confronto diretto con le più importanti realtà legate al turismo slow per i tanti appassionati del turismo lento, accessibile, ecosostenibile. Il tutto valorizzando il nostro Paese, che in tema di turismo (in generale) ma in particolare di quello che trattiamo ad Agritravel, è unico nel panorama internazionale. Molte le novità portate dagli espositori, tra cui si segnalano importanti realtà istituzionali (mi piace evidenziare la partecipazione diretta di molte regioni italiane) e di riferimento sia in ambito pubblico che privato. Importante l’ingresso della rivista Bell’Italia nelle vesti di direzione scientifica, così come è significativa GatewAI, la prima Conferenza Nazionale sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore turistico che non a caso ha voluto essere dei nostri, ed i convegni di Confedilizia e di Confcommercio Bergamo su temi di strettissima attualità. Quindi con Agritravel si viaggia lungo un percorso che abbraccia tutte le tematiche tanto care a chi desidera una forma di turismo più riflessivo, emozionale, sostenibile e accessibile, avendo nel contempo la possibilità di informarsi tramite gli esperti del settore, su argomenti, località, percorsi, enogastronomia e nuove frontiere (come l’intelligenza artificiale) sempre più richieste. Bergamo anche in questo campo si distingue con una proposta innovativa”. Sonia Fois, Project manager Agritravel Expo ha raccontato il nuovo format dedicato al turismo lento: “Agritravel Expo  promuove da dieci anni un turismo autentico, sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Lo slow tourism non è solo una tendenza: è un nuovo modo di vivere i territori, riscoprendo le tradizioni, i paesaggi e le comunità locali. La fiera è cresciuta ed evoluta negli anni, anticipando e interpretando le esigenze di un settore in continua trasformazione, che vede la rappresentazione di sette regioni italiane oltre che della prestigiosa rivista Bell’Italia”.
Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Bell’Italia: “La nostra rivista ha scelto di essere media partner di questa fiera dei territori perché crede che lo sviluppo delle comunità locali passi anche dalla valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale diffuso del nostro Paese. Bello buttare i semi in un territorio fertile e ho capito che ad Agritravel ci sarà terreno fertile per dire le cose che ci stanno a cura. Bell’Italia interpreta un ruolo nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale diffuso. Non facciamo soltanto una proposta di viaggio, con il conseguente ruolo di autorevole indirizzo del pubblico alla scoperta e fruizione delle bellezze del nostro Paese, tra natura, cultura ed enogastronomia. Ci auguriamo di creare emozioni anche in chi visiterà Agritravel. Siamo certi che anche gli incontri nella nostra Bell’Italia Arena (che mi piace vedere come un salotto per fare rete) sapranno coinvolgere i tanti appassionati del settore, su temi molto attuali e in
grado di soddisfare le richieste degli amanti del turismo slow. Inoltre, avremo una mostra fotografica curata da Susanna Scafuri, con meravigliose fotografie di Andrea Pistolesi, assoluto decano della fotografia; lo stesso Pistolesi sarà presente per fare un workshop sull’uso dei droni, a cui si somma un altro workshop con Franco Cogoli, fotografo che segue da decenni la rubrica “La buona Italia”, con immagini al cibo di proposte enogastronomiche fuori dai circuiti tradizionali. Infine, la presentazione di Itinerari in bicicletta, con la partecipazione dello storico collaboratore Albano Marcarini, grande esperto di bici e che, per il numero di marzo, ha realizzato un itinerario ad hoc che unisce percorsi e ciclopedonali che ruotano attorno a Bergamo e alla Bergamasca: proposta che abbiamo stampato su un foglio A3 a disposizione del pubblico di Agritravel”.
Con la presenza in Fiera per Confedilizia di Bergamo del presidente Giorgio Boldizzoni e di Lorella Ghilardi, in collegamento da remoto è intervenuto Giorgio Spaziani Testa, presidente nazionale Confedilizia: “Nel corso del convegno del 5 aprile ad Agritravel faremo il punto sulle locazioni brevi, fornendo indicazioni operative sugli aspetti normativi, fiscali e condominiali, ma anche esprimendo valutazioni critiche sulle politiche pubbliche in materia. Da quest’ultimo punto di vista, l’evento in Fiera Bergamo sarà l’occasione per commentare sia le novità legislative introdotte a livello nazionale (incremento della cedolare secca, attivazione del Cin ecc.), sia quelle previste in sede regionale (di qualche giorno fa è l’impugnazione da parte del Governo, dinanzi alla Corte costituzionale, della legge della Toscana, anche su impulso della Confedilizia) e comunale (con il particolare attivismo di amministrazioni come Firenze e Bologna, le cui delibere sono
state impugnate al tar dalla nostra Confederazione)”.




Gelato Day, gusto Hallelujah per il Giubileo

Il gusto speciale omaggia l’anno giubilare Il 24 marzo torna l’appuntamento con la Giornata europea del gelato artigianale, giunta alla 13a edizione. L’iniziativa, che è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012, vede la partecipazione di Confcommercio e dei Gelatieri Bergamaschi Confcommercio Bergamo  impegnati a promuovere e valorizzare il patrimonio di qualità e varietà di gusti espresso dalle gelaterie bergamasche. I partecipanti al Gelato Day 2025 si cimenteranno nella creazione di un gusto speciale: Hallelujah. La ricetta ufficiale in omaggio al Giubileo,  prevede un gelato al gusto gianduia, con nocciole tostate, variegato al cioccolato. Il gusto speciale sarà disponibile nelle gelaterie aderenti, riconoscibili dalla locandina della Giornata Europea del Gelato artigianale, in occasione del Gelato Day, il 24 marzo. “La Giornata Europea, istituita nel 2012, è l’unica Giornata che il Parlamento Europeo ha finora dedicato ad un alimento, perché  il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti agro-alimentari di ogni singolo stato membro- commenta Giorgia Mologni presidente dei Gelatieri Bergamaschi . La giornata è patrimonio di tutti i gelatieri e dell’intera filiera e sono proprio loro ad avere l’onore e l’onere di valorizzarla nel futuro”.

Aderiscono all’iniziativa 14 gelaterie

In città: Gelateria Cherubino;  Mandorlacchio.

In provincia: Laboratorio Gelateria Franca (Albino),  Gelateria Petite Fleur  (Almenno San Salvatore), Gelateria artigianale (Nembro),  Bar Commercio Gelateria (Osio Sotto),  Sottozero gelato & cioccolato(Rovetta) La Gelateria  (San Pellegrino Terme), La Crem (Vertova), L’Oasi (Villongo), Artigel (Zanica), Il Gioppino ( Zanica).

Fuori provincia: Mologni Gelato (Paratico),Gelateria da Gino (Capriolo, Brescia).