Auchan, 29 esuberi a Bergamo. Il 9 maggio sciopero

Auchan Via CarducciUn altro fulmine a ciel sereno colpisce il mondo del commercio di Bergamo. Oggi Auchan ha dichiarato l’apertura della procedura di mobilità per 1.426 dipendenti, lamentando uno stato di crisi continuo da qualche stagione. Per Bergamo gli esuberi sono 29, tutti concentrati nel supermercato di via Carducci, che attualmente ne occupa circa 220. “Siamo sorpresi da questa ennesima iniziativa dell’azienda – dice Alberto Citerio, segretario generale FISASCAT CISL di Bergamo -. Non abbiamo mai nascosto che i problemi all’interno del gruppo siano evidenti, ma a Bergamo c’erano spazi considerevoli per una trattativa, negata da mesi, e condizioni certe per un accordo, che inspiegabilmente l’azienda non ha mai veramente ricercato”.

La vertenza Auchan si è ufficialmente aperta a fine marzo, quando l’azienda, con una decisione unilaterale, ha disdetto l’accordo integrativo per tutti i lavoratori, che si sono visti applicare tagli ai salari, alla copertura della malattia e degli infortuni sul lavoro, con un costo medio per ogni lavoratore fino a 300 euro al mese. Nella provincia di Bergamo, Auchan gestisce 3 ipermercati, uno nel capoluogo e altri a Curno e Antegnate, per un totale di oltre 500 dipendenti. “Dopo la disdetta del contratto, dunque, adesso giungono questi esuberi senza ragion d’essere per Bergamo – continua Citerio -. L’azienda prosegue con questo atteggiamento lesivo della dignità dei lavoratori. Vengono per questo confermate le assemblee già in programma per il prossimo 4 maggio e lo sciopero generale di tutti i supermercati italiani, che il 9 maggio manifesteranno per l’intera giornata”. “Il sindacato – conclude Citerio -è disponibile ad affrontare con senso di responsabilità i problemi dell’impresa, ma ciò deve però avvenire nel rispetto degli interessi e dei diritti dei lavoratori, non scaricando unicamente su di essi il peso di una ristrutturazione selvaggia”.

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