Agenti di commercio: “Il governo sblocchi l’anticipo del tfr”

Fabio Fracassi

“Il tempo è quasi finito: migliaia di agenti di commercio del nostro territorio sono in grandissima difficoltà, il Governo deve dare una risposta e deve farlo ora”

Così Fabio Fracassi, vicepresidente del Gruppo Agenti di Commercio Ascom Confcommercio Bergamo, rilancia il nuovo appello  di Alberto Petranzan, presidente di Fnaarc (Federazione nazionale associazione agenti e rappresentanti di commercio) Confcommercio al Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo.

Petranzan, coordinatore della coalizione Enasarco del Futuro – candidata alle prossime elezioni Enasarco – e presidente di Fnaarc, in un video è infatti tornato a chiedere di dare il via libera allo sblocco dell’anticipo del Firr, il trattamento di fine rapporto, per gli agenti.

“Moltissimi agenti di commercio non hanno potuto accedere al contributo pubblico di 1.000 euro a causa del differimento nel pagamento delle provvigioni, e sono in crisi di liquidità” spiega Petranzan.

Per far fronte alla crisi Enasarco, l’Ente previdenziale della categoria, ha deliberato la possibilità di richiedere un anticipo del Firr, il trattamento di fine rapporto, destinando 450 milioni agli agenti di commercio e ai consulenti finanziari. 

“Le parti sociali rappresentanti degli agenti e delle case mandanti hanno concordato un anticipo del 30% del Firr per gli agenti, Enasarco è pronta ad erogare questo 30% (su proposta della coalizione Enasarco del Futuro), manca solo la firma” l’appello video di Petranzan al Ministro Catalfo.

“Siamo stati tra i professionisti più colpiti dall’emergenza Covid. E’ importante che la situazione si sblocchi e che questa firma arrivi il prima possibile, perché la crisi di liquidità per molti rischia di diventare irreversibile, e non possiamo permetterlo” conclude Fabio Fracassi,  vicepresidente del Gruppo Agenti di Commercio Ascom Confcommercio Bergamo.