Turismo, crescita a doppia cifra anche dopo l’anno record della Capitale della Cultura

+11,4% negli arrivi e +13,5% nelle presenze rispetto al 2023.Tra le nazionalità più rappresentate, spicca la Polonia, con una crescita del 66% 

L’estate 2024 si chiude con ottimi risultati per il settore turistico bergamasco. I dati del nostro Tourist Data Hub – supportato scientificamente da InTwig – confermano un trend in crescita, con un incremento significativo di presenze straniere in provincia e un continuo aumento di arrivi e permanenze in città.  Dati statistici flussi turistici gennaio – agosto 2024 la provincia di Bergamo conferma il trend positivo del 2024 che avevamo già intravisto, raggiungendo risultati che superano ampiamente le aspettative dopo l’anno record di Capitale Cultura BGBS infatti registriamo un +11,4% negli arrivi e +13,5% nelle presenze rispetto al 2023. Questi dati evidenziano che l’intero territorio è una solida destinazione turistica e che il turismo è un settore fondamentale nella composizione del PIL bergamasco.  Nel 2024, gli arrivi e le presenze di turisti stranieri hanno mantenuto un leggero vantaggio rispetto a quelli italiani, con una suddivisione che vede il 53,3% degli arrivi e il 53,6% delle presenze attribuite a visitatori internazionali, contro rispettivamente il 46,7% e il 46,4% degli italiani. L’incremento, sia delle presenze che degli arrivi è registrato principalmente sul turismo straniero. Tra le nazionalità più rappresentate, spicca la Polonia, con una crescita del 66% rispetto allo stesso periodo del 2023, la Germania e la Francia. Dati che riflettono un rafforzamento dei legami con mercati consolidati e un interesse sempre più rilevante da parte di nuove provenienze. In particolare, il balzo significativo dei visitatori polacchi segnala l’efficacia delle campagne promozionali che puntano a valorizzare le peculiarità del territorio bergamasco su scala internazionale.

I risultati di Bergamo città

I dati dei primi otto mesi del 2024 per la città di Bergamo sono decisamente positivi, confermando il trend positivo avviato dal 2015, eccezione fatta per il periodo di pandemia. Gli arrivi hanno raggiunto quota 403.856, segnando un aumento del 18,9% rispetto al 2023. Ancora più rilevante è la crescita delle presenze, che hanno toccato le 815.185 unità, con un incremento del 22,1% rispetto all’anno precedente, l’anno record di Capitale cultura. Questo aumento è significativo soprattutto se si pone attenzione al valore delle presenze, che indicano una maggiore permanenza dei visitatori nel territorio cittadino, registrando l’aumento del 2,5% (2,02 valore assoluto).  “Il periodo gennaio/agosto 2024 conferma che Bergamo è oggi una vera destinazione turistica. Se ne era accorto prima di noi Trip Advisor che nel 2018 inseriva Bergamo nelle dieci città italiane da visitare. Nel 2018, nel periodo da gennaio ad agosto, avevamo registrato 474.000 pernottamenti. Oggi nello stesso periodo possiamo contarne 815.000: quasi un raddoppio di capacità di attrattiva- commenta Elena Carnevali, sindaca di Bergamo-. Se già nel 2023 Bergamo aveva raggiunto un incremento del 29% durante l’intero anno della Capitale, ora supera quel dato registrando un + 22 1% .  VisitBergamo da settembre 2023 ha iniziato la promozione in previsione del 2024 proprio per cercare di mettere in sicurezza questo risultato, insistendo su campagne diversificate nazione per nazione, tutte accomunate da un concetto di fondo che vogliamo portare avanti nel tempo: fare del turista un cittadino temporaneo. Bergamo deve attrarre non solo per la sua bellezza, ma perché quella bellezza è resa indimenticabile e amichevole grazie alla relazione tra visitatori e cittadini, e può fornire una valida esperienza alternativa alle destinazioni ormai in over booking. Le ragioni di questo successo vanno riportate alle strategie di comunicazione e promozione che insieme a Provincia e Camera di Commercio abbiamo saputo perseguire con costanza in questi ultimi anni, affidando il compito a VisitBergamo di veicolare il prodotto turistico lavorando con imprenditori e lavoratori del turismo: dall’albergatore, al noleggiatore di biciclette, alle guide, ai ristoratori.  I dati ci dicono inoltre che la permanenza del turista si è prolungata del +2,5%. Anche questo è un obiettivo centrale, che punta sempre più a consolidare la relazione tra città e provincia. Città alta si conferma essere l’attrattiva principale di tutto il territorio; questo ci impegna sempre a preservarla e proteggerla consentendo anche ai turisti di viverla in modo sostenibile”.

I risultati sul territorio provinciale

Analizzando nel dettaglio le diverse aree della provincia, emerge un quadro in crescita per quasi tutte le zone, superando i livelli del 2019 sia in termini di arrivi sia di presenze. In particolare, si sono distinti la Val Brembana e l’Alto Sebino, che hanno mostrato una crescita costante e significativa rispetto ai dati pre-pandemici. Pianura e Valcavallina sono invece le aree che non hanno raggiunto i livelli di crescita osservati in altre zone provinciali se facciamo riferimento al 2019. La Pianura registra un lieve calo, principalmente riguardante gli arrivi, mentre la Valcavallina ha mostrato una diminuzione sia negli arrivi che nelle presenze. Questo andamento potrebbe essere attribuito a dinamiche ancora legate alla pandemia, soprattutto per la Pianura, che hanno influenzato il comportamento dei turisti del settore business o la loro preferenza verso altre destinazioni. In generale, comunque, tutte le aree della provincia hanno registrato nel 2024 un incremento sia di arrivi sia di presenze rispetto ai primi otto mesi del 2023. Questo dato indica una crescita solida e diffusa del turismo, che sta riconquistando terreno anno dopo anno. Questo quadro positivo evidenzia non solo la capacità della Provincia di Bergamo di attrarre un numero sempre maggiore di visitatori, ma anche la qualità dell’offerta turistica che riesce a soddisfare le aspettative di un pubblico eterogeneo e in costante evoluzione e, non ultimo, l’importanza di una costante promozione internazionale di tutta la destinazione orobica.

La stagione estiva

Se ci focalizziamo sui soli mesi estivi (giugno, luglio e agosto), nella Provincia di Bergamo, si è registrato un aumento complessivo sia negli arrivi (+6,3%) che nelle presenze (+7,1%). Nella zona dei laghi, gli arrivi hanno raggiunto i 51.063 (+6,3% rispetto al 2023) e le presenze i 179.749 (+22,2%). La zona montana ha registrato 94.139 arrivi (+4,9%) e 301.378 presenze (+7,2%). L’estate cittadina ha registrato invece 173.358 arrivi (+17% rispetto all’anno precedente), e un totale di 350.838 presenze (+21,4%). L’85% delle presenze è costituito da turisti stranieri. Le cinque nazionalità principali sono: Polonia (48.797), Francia (20.082), Germania (17.384), Spagna (16.605) e Regno Unito (16.480).

“La crescita del turismo in provincia di Bergamo è la conferma di una strategia positiva di dialogo tra bellezze e risorse del nostro territorio che va continuata e implementata. Per quanto di sua competenza, la Provincia di Bergamo lavora ogni giorno per valorizzare le nostre ricchezze e per supportare e creare prodotti turistici capaci di generare impatti positivi per tutto il nostro territorio; inoltre, stiamo dedicando una specifica attenzione anche all’adeguata formazione di personale per il settore del turismo” dichiara Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo.  “I dati sono estremamente soddisfacenti ed evidenziano l’importanza cruciale del turismo, che rappresenta ormai una leva economica fondamentale. Ciò testimonia la bontà delle strategie sin qui attuate, anche attraverso Visit Bergamo, sia dalla Camera di Commercio di Bergamo che dagli altri attori territoriali a cui per mission compete la definizione di policy che stimolino la competitività e l’attrattività territoriale- commenta Maria Paola Esposito, Segretario Generale della Camera di Commercio di Bergamo- .Questo impegno sinergico si arricchisce ora di ulteriori prospettive grazie all’accrescimento del patrimonio conoscitivo fornito dai dati. Con Visit Bergamo stiamo infatti avviando un gruppo di lavoro che, attraverso l’elaborazione e la rilevazione di un panel di indicatori, misuri gli impatti diretti e indiretti del fenomeno turistico, al fine di comprenderne appieno il valore economico e, in tal modo, orientare coerentemente le future politiche di posizionamento turistico del territorio bergamasco. La misurazione degli impatti è un ambito cui la Camera è particolarmente sensibile, tanto è vero che nell’ultimo Bilancio di Sostenibilità che abbiamo presentato è presente un capitolo dedicato agli impatti di alcuni interventi e progetti realizzati dall’Ente”.

Il nuovo portale

Dopo un intenso anno di lavoro, è online il nuovo portale turistico www.visitbergamo.net, un sito innovativo e user-friendly che eredita il know-how sviluppato durante l’esperienza di Capitale della Cultura BGBS23, un sito che e in un solo anno di attività ha raggiunto un notevole livello di indicizzazione, basato su tecnologia open source. La nuova piattaforma si distingue per la sua interfaccia intuitiva, pensata per offrire un’esperienza coinvolgente e immersiva, simile a quelle dei servizi di video streaming utilizzate quotidianamente da milioni di utenti nel mondo. Con un forte focus su contenuti multimediali, il sito ospita una vasta gamma di video per raccontare le meraviglie di Bergamo in modo dinamico e accattivante. “Confortati dai dati positivi del turismo, ci prepariamo a continuare il nostro impegno nella promozione di Bergamo e del suo territorio come meta d’eccellenza- sottolinea Christophe Sanchez , amministratore delegato di VisitBergamo-. Con il nuovo sito, la nostra destinazione si proietta verso il futuro del turismo con un approccio innovativo, sostenibile e orientato alla promozione di un turismo consapevole e di qualità. VisitBergamo.net rappresenta lo strumento ideale per le nostre campagne digitali, sia nazionali che internazionali, e diventa il perfetto compendio della rete creata con il territorio, mantenendo un dialogo costante tra attrattive, operatori e visitatori per rafforzare la nostra offerta turistica.”
Il sito di VisitBergamo si arricchisce di numerose novità, con nuove sezioni e sottositi tematici pensati per approfondire e valorizzare i vari aspetti dell’offerta turistica locale. Questi nuovi capitoli rappresentano strumenti chiave per migliorare l’esperienza degli utenti e facilitare la promozione delle attività turistiche. VisitBergamo Rooms è dedicata all’ospitalità e offre agli operatori bergamaschi una piattaforma per promuovere le proprie strutture senza dover affrontare le commissioni delle principali OTA (Online Travel Agencies). L’obiettivo è di creare una vetrina autonoma che valorizzi le offerte locali, permettendo ai viaggiatori di trovare e prenotare facilmente soggiorni in hotel, bed & breakfast e altre soluzioni di alloggio direttamente sul sito. VisitBergamo Experience si focalizza sulle attività che arricchiscono l’esperienza di viaggio a Bergamo e nei suoi dintorni. Le proposte spaziano da escursioni, visite guidate, attività sportive, esperienze culturali e altro ancora, tutte prenotabili direttamente attraverso il sito o presso gli infopoint locali. L’obiettivo è di offrire ai visitatori un’ampia gamma di opzioni per personalizzare la propria vacanza, esplorando le tante possibilità che il territorio offre per il tempo libero e l’avventura. VisitBergamo Restaurants, erede del precedente Ristora Bergamo, offre una panoramica completa dell’offerta enogastronomica locale. Si propone come una guida alla ristorazione della provincia, fornendo informazioni su ristoranti, trattorie, pizzerie e locali, e includendo servizi di prenotazione tavoli o asporto. In questo modo, i turisti possono scoprire i sapori della cucina bergamasca e le eccellenze culinarie del territorio. VisitBergamo Events, grazie alla collaborazione con Eppen, fonte autorevole del settore,  presenta un’agenda dettagliata degli eventi di interesse turistico in tutte le aree della provincia. Concerti, mostre, sagre, festival e manifestazioni culturali: gli utenti possono consultare il calendario e programmare il proprio soggiorno per partecipare agli eventi che si svolgono durante la loro visita, vivendo esperienze autentiche e coinvolgenti. VisitBergamo Shop è il negozio virtuale dove acquistare il meglio del made in Bergamo.  VisitBergamo Corporate fornisce accesso a comunicati stampa, informazioni istituzionali e risorse per la stampa e gli enti. È uno strumento fondamentale per mantenere trasparente e accessibile il dialogo con i media e gli stakeholder, facilitando la diffusione delle notizie e degli aggiornamenti legati alle iniziative di VisitBergamo. VisitBergamo for Business è pensata per gli operatori del settore turistico. Qui, Tour operator, agenzie e aziende possono trovare offerte, servizi e risorse dedicati alla costruzione dell’offerta B2B.Una delle innovazioni principali del portale è l’integrazione dell’assistente virtuale personalizzata, LUCiA, una figura ispirata sia a Lucia di Lammermoor sia alla santa. LUCiA guiderà i visitatori alla scoperta delle migliori esperienze che la città e la provincia offrono, utilizzando l’intelligenza artificiale per fornire risposte rapide e accurate. L’assistente virtuale attingerà principalmente al database di VisitBergamo per rispondere alle richieste degli utenti, con la possibilità di ampliare la ricerca in rete quando necessario. LUCiA sarà costantemente migliorata grazie a un processo continuo di valutazione e affinamento delle risposte, basato sugli input raccolti presso gli infopoint sul territorio. Le domande e i feedback dei visitatori contribuiranno infatti a rendere l’assistente virtuale sempre più precisa e utile, rispondendo in modo personalizzato e aggiornato alle esigenze di chi visita Bergamo alle domande dei visitatori direttamente raccolte presso gli infopoint de territorio. Anche se è stata creata la figura virtuale di LUCiA, il fulcro della promozione rimane l’accoglienza offerta dalle persone. È proprio per questo motivo che è stata istituita la figura del VisitBergamo Ambassador, un riconoscimento rivolto agli operatori della ricettività, sia alberghiera che extralberghiera, della ristorazione e, a breve, del commercio. Grazie alla collaborazione con le associazioni di categoria, sono stati delineati specifici criteri per ogni categoria, a cui gli operatori possono aderire per definirsi veri ambasciatori dell’accoglienza bergamasca. Questa iniziativa riconosce che l’accoglienza è un elemento fondamentale per influenzare positivamente il sentiment dei visitatori sulla destinazione, aumentando il tempo di permanenza media e alimentando il passaparola. I criteri e le modalità di adesione verranno pubblicati sul nuovo sito VisitBergamo. Gli Ambassador riceveranno un logo distintivo che potranno esporre fisicamente presso la loro attività commerciale e che garantirà loro visibilità prioritaria tra i risultati del rinnovato portale visitbergamo.net.

 




Lavoro nei pubblici esercizi, Bergamo seconda in Lombardia dopo Milano

Occupazione stabile per 2 lavoratori su 3. 1 su 3 ha meno di 30 anni e il 65% è donna. Cresce a doppia cifra l’impiego di giovanissimi under 20 (+27,8%) e degli over 60enni (+16,1%)Un settore forte, prevalentemente femminile e giovanile, che occupa il secondo posto assoluto regionale. Bar, ristoranti e pubblici esercizi bergamaschi impiegano 25.861 lavoratori, dato tuttavia decisamente lontano dal primato di Milano, dove il settore dà lavoro a 97.248 addetti, ma superiore a Brescia che ne conta 24.456. È quanto emerge dall’Osservatorio Fipe- Federazione italiana pubblici esercizi  “L’occupazione dipendente nei pubblici esercizi” su elaborazione dati Inps 2023. Bergamo concentra il 12,3% degli addetti regionali e il 2,45 % dei lavoratori italiani. Il 65,5% dei lavoratori bergamaschi è rappresentato da donne, percentuale decisamente superiore qui che altrove: la concentrazione media lombarda al femminile è infatti del 52,8%, 50,8% quella nazionale. La crescita percentuale degli addetti, tra il 2023 e il 2022 è stata del +10,7% per gli uomini contro l’8,2% delle donne. Decisamente inferiore il numero di stranieri nei locali bergamaschi: rappresentano infatti il  20,3% degli occupati, contro il 31,3% lombardo e il 26,7% nazionale  Tuttavia la dinamica occupazionale evidenzia un crescente ricorso ad addetti stranieri:+14%, contro il +7,8% degli italiani. Quanto all’età, il settore è fortemente giovanile. Più di un terzo dei lavoratori ha al massimo 30 anni. Solo il 5,8% ha più di 60 anni. Cresce l’impiego di giovanissimi, fino a 20 anni, +27,8% (in Lombardia la media è inferiore, +25,7%), ma anche quello degli over 60enni, +16,1% (la media regionale segna il +18,6%). A Bergamo il lavoro nei pubblici esercizi è stabile (tempo indeterminato) e la componente stagionale è residuale. Sono a tempo indeterminato due lavoratori su tre pari al 70%. Il dato supera quello regionale (68,4%) e nazionale (58,5%) A tempo determinato il 29,2%. Gli stagionali sono solo lo 0,9% contro il dato regionale (2,5%) e nazionale (9,6%). La crescita è stata significativa nel Tempo determinato pari al 15,7%, il tempo indeterminato pari al 6,6% mentre gli stagionali hanno addirittura perso occupati – 0,5%. Venendo alle forme contrattuali sono contratti di lavoro full time il 38,8% degli assunti. Il dato è nettamente inferiore a quello regionale (45,6%) e nazionale (411%). Tra il 2023 e il 2022 la crescita del full time è stata dell’11,5% contro il 7,5% del part time. Il settore con il secondo posto assoluto dopo Milano mostra la sua importanza e forza in chiave sia quantitativa che qualitativa– commenta Oscar Fusini, direttore Confcommercio Bergamo-. È ’ il successo di un settore che è in maniera preponderante femminile. La ricerca evidenzia che il lavoro nei bar e ristoranti bergamaschi cresce ed è ancora fortemente attrattivo soprattutto per i giovani. E rispetto ad altri contesti, a Bergamo il lavoro non è stagionale, con un residuale 0,9%,  ed è più stabile. L’utilizzo diffuso del part time è una dimostrazione di resilienza del settore che occupa per lo più donne che hanno spesso esigenze di orari di lavoro più contenuti. L’occupazione è in continua crescita. Il settore sta recuperando ulteriore manodopera e lo sta facendo reclutando dove trova offerta. Di qui la crescita degli stranieri, dei giovanissimi fino a 20 anni e degli over 60, con contratti full time anche se a tempo determinato”. “La ricerca conferma la mancanza di quella fascia di lavoratori esperti e professionalizzati dai 30 ai 40 anni, un effetto imputabile alla riconversione durante lo stop per la pandemia, quando chi aveva una famiglia da mantenere si è visto costretto in molti casi  a cambiare lavoro e settore – commenta Petronilla Frosio, presidente del Gruppo Ristoratori Confcommercio Bergamo-. Di contro, cresce il numero di giovanissimi: stiamo ancora beneficiando dell’onda lunga di Masterchef e dintorni, anche se le classi di cucina all’alberghiero si stanno già riducendo. C’è senza dubbio una maggior offerta di studenti universitari, pronti a darsi da fare per pagarsi gli studi. Mense e ristorazione collettiva continuano ad essere fortemente attrattivi per le donne, con contratti part time e orari che consentono di conciliare con maggiore agio famiglia e lavoro. In generale, cambia l’organizzazione del lavoro, sempre più su turni e part-time. Trovare personale continua ad essere un problema, specialmente preparato. Il settore soffre e, oltre alle incombenze di gestione aziendale, si trova sempre più in affanno o a pianificare turni e orari del personale, oltre che a coprire imprevisti all’ordine del giorno”. “La voglia di fare e lavorare non manca, ma pochi sono pronti a mettersi davvero in discussione- commenta Diego Rodeschini, presidente del Gruppo Bar, Caffetterie, Pasticcerie Confcommercio Bergamo-.  Prevale la voglia di avere più spazio per il tempo libero e capita sempre più frequentemente di assumere ragazzi che nel giro di qualche anno optano per un cambio radicale di vita. Oggi chi trova un buon dipendente trova un tesoro e come tale se lo tiene stretto. Come è accaduto per l’edilizia da anni, credo che sia opportuno valutare la formazione di stranieri che intendano intraprendere questa carriera, che può dare grandi soddisfazioni. Fa piacere vedere come la componente femminile sia nella nostra provincia un asset importante: in pasticceria le donne hanno spesso una marcia in più, per precisione e attenzione a ogni minimo dettaglio”.

La ricerca di FIPE “L’occupazione dipendente nei pubblici esercizi”

La ricerca di FIPE  sull’Occupazione nei pubblici esercizi (bar, ristoranti, stabilimenti balneari, discoteche, mense e catering) rileva oltre un milione di dipendenti e 167mila aziende. Il settore è caratterizzato da stagionalità, con variazioni significative nel numero di lavoratori e aziende durante l’anno (si va da 918.772 a 1.219.555 dipendenti; da 154.878 a 180.939 attività). Le imprese sono prevalentemente piccole, con una media di 6,4 dipendenti, e la forza lavoro è giovane, con oltre il 60% sotto i 40 anni e poco più di 4 su 10 ha meno di 30 anni. Il lavoro femminile rappresenta quasi il 51% degli occupati. La maggior parte dei lavoratori è impiegata a tempo parziale (58,9%), mentre il 58,5% ha contratti a tempo indeterminato. La tipologia contrattuale più diffusa nel settore è il tempo indeterminato (626.503 unità) pari al 58,5% mentre il tempo determinato riguarda 341.991 lavoratori dipendenti (31,9%). I Iavoratori stagionali sono il restante 9,6%. Il 12,3 % dei lavoratori dipendenti del settore ha un contratto di lavoro intermittente. Nel 2023 i lavoratori intermittenti sono stati poco meno di 132mila in media d’anno.  Il settore mostra anche una notevole presenza di lavoratori stranieri (26,7% pari a 285.755) e una crescita generale dell’occupazione rispetto al 2019 (+84mila lavoratori). Le donne svolgono un ruolo cruciale, con una presenza crescente soprattutto nel settore della ristorazione, dove rappresentano il 50,8% dei dipendenti. Il lavoro part-time è prevalente tra le donne, specialmente nelle fasce d’età più mature. Il settore, nonostante la crisi demografica, continua ad attrarre giovani, che costituiscono circa il 40% della forza lavoro. La Lombardia è la regione con il maggior numero di aziende (ne concentra il 15%) e lavoratori nel settore (209mila occupati), mentre l’Umbria ha la più alta percentuale di dipendenti donne (68%).




Alberghi storici, prima edizione dedicata alle strutture di qualità

13 eccellenze dell’ospitalità bergamasca premiate dall’assessore Barbara Mazzalli a Palazzo LombardiaL’auditorium Testori di Palazzo Lombardia ha ospitato ieri  la cerimonia di premiazione della prima edizione del Riconoscimento delle strutture ricettive storiche e di qualità. L’evento, voluto dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, celebra le eccellenze dell’ospitalità lombarda che da almeno 50 anni hanno saputo mantenere vivo nome e servizio con continuità, garantendo anche la regolare dichiarazione dei flussi turistici negli ultimi tre anni. Alla cerimonia hanno partecipato anche gli assessori regionali Elena Lucchini e Alessandro Fermi e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Ruggero Invernizzi. «Rendiamo omaggio all’impegno, alla passione e alla capacità imprenditoriale degli albergatori lombardi, figure che incarnano l’essenza dell’ospitalità della nostra regione – ha commentato Barbara Mazzali –. Sono storie di successo che attraversano le generazioni, dove esperienza, professionalità e un’incredibile dedizione si fondono per accogliere i visitatori con lo stile unico e raffinato che contraddistingue l’ospitalità italiana e lombarda. Premiare queste eccellenze è un traguardo di cui siamo orgogliosi, rappresentano il biglietto da visita della nostra terra, dalla prima stretta di mano fino a ogni dettaglio del soggiorno. Continueremo a promuovere queste realtà, affinché il nostro territorio brilli sempre più nel panorama turistico internazionale».
Sono ben 13 strutture ricettive storiche della provincia di Bergamo tra le 109 attività insignite ieri dalla Regione. In città hanno ricevuto il riconoscimento l’Hotel Excelsior San Marco, l’Hotel Città dei Mille e il Cappello d’Oro, mentre in provincia sono stati premiati l’Albergo Miralago di Bossico, l’Albergo Alpino di Colere, l’Hotel Libia di Fino del Monte, l’Hotel Milano di Piazzatorre, l’Orobie Alps Resort di Roncobello, l’Hotel Miramonti di Rota Imagna, l’Albergo Centrale di San Pellegrino Terme, l’Hotel ristorante Marcellino e l’Hotel Relax di Selvino, oltre all’Albergo Brescia operativo a Vilminore di Scalve.




Negozi storici, altre 81 insegne di storia e tradizione a Bergamo

Premiati in Camera di Commercio gli ultimi riconoscimenti. 30 le attività Confcommercio Bergamo 

Il premio riconosce il lavoro, molto spesso tramandato di generazione in generazione, di imprenditori che hanno svolto la propria attività senza interruzioni per un periodo di almeno 40 anni. Negozi, locali e botteghe artigiane che hanno fatto la storia di piccoli centri, borghi e vie cittadine. Ieri in Camera di Commercio, in Sala Sestini, Regione Lombardia ha premiato 81 nuove attività storiche. «Il premio – ha evidenziato l’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi – simboleggia il grazie di Regione Lombardia nei confronti di attività che incarnano la cultura del lavoro bergamasca e lombarda». Paolo Franco, assessore regionale alla casa e housing sociale, ha aggiunto che «queste attività sono l’anima della nostra terra e condividiamo valori autentici che abbiamo il dovere di preservare e promuovere». A fare gli onori di casa il presidente della Camera di Commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni che ha ribadito l’importanza di valorizzare la storia del commercio del territorio. Confcommercio Bergamo ha partecipato alla premiazione, celebrando le 30 insegne socie supportate per il riconoscimento, con la partecipazione del direttore Oscar Fusini, di Alessandro Riva, coordinatore dei negozi storici dal 2009, e Marcella Gualeni, responsabile del Servizio Negozi storici dell’associazione. Tra le insegne Confcommercio, sono 4 (sulle 8 totali) quelle cittadine: Calzature Belingheri di Via Gombito, Lio Pellegrini di Via San Tomaso, Ol Giopì e la Margì di Via Borgo Palazzo,  Il panificio pasticceria Bergamo Uno dei Fratelli Rota in Via Zanica. In provincia : Dal fornaio Reguzzi di Almè; Panificio market Bravi di Bagnatica; Ristorante Genzianella e Trattoria Dentella di Bracca; Bar trattoria Impero di Brignano Gera d’Adda; La bottega Verzeroli Calzature e Thomas market di Castione della Presolana; Panificio Patelli di Cenate Sotto; Bar Ristorante Pizzeria Serenella e La Baita di Colere; Ristorante Hotel Daina di Dalmine; Ongaro arreda di Gazzaniga; Arte del pane di Cuminetti a Nembro; Ghibesi  Abbigliamento, Macelleria Pizio, Ristorante Capriolo e Ristorante San Marco di Schilpario; Macelleria Serpellini di Sovere; Ristorante Papillon di Torre Boldone; Trattoria pizzeria Da Nisio di Torre de’ Roveri; Colorificio Chinelli di Urgnano; Imperial bar di Vilminore di Scalve; Cerimbelli Alimentari di Zandobbio; Calzoleria Rinaldi, Licini Abbigliamento e Ristorante Da Tranquillo a Zogno.
Completano l’elenco dei nuovi premiati altre 51 insegne: Autofficina Monti, Il Circolino di Città Alta, Il fioraio del borgo, La Clessidra a Bergamo. In provincia: Ortopedia Pelletteria Cugini di Albino, Dimensioni Arredamento di Bagnatica; Pasticceria Gelateria Pelizzari di Bariano; Panificio Midali di Branzi; Pasticceria Al Valentino di Brembate di Sopra; Lazzarini elettrodomestici di Brignano Gera d’Adda;  Radaelli Arreda di Calusco d’Adda;  Castagna Gioielleria di Caravaggio; Farmacia Varinelli di Casazza: Ristorante pizzeria Sabi di Chiuduno; Ristorante La Sosta di Cisano Bergamasco; Gioielleria Maver e Pasticceria Gianni di Cologno al Serio;  Macello Macelleria Bettoni di Costa Volpino; Maffiuletti (auto e moto), Oldani (bottega artigiana) di Dalmine; Pasticceria Scotti di Gazzaniga; Bar Belvedere e Panificio Petrogalli di Gromo;  Gli acconciatori di Lovere;  Frigerio Bomboniere di Mornico al Serio;  Ristorante Le Stagioni di Orio al Serio;  Arte e Fiori Elisa Massimo Mascheretti Laboratorio floreale di Osio Sopra;  Dove il Lavare è Arte di Paladina;  Arredamenti Giurini di Pianico; Pasticceria Bani di Ponte Nossa; Brena di Ponte San Pietro; Trattoria Falconi di Ponteranica; Caslini M. Snc Carrozzeria vendita automobili di Ranica; Daritex di Rogno (abbigliamento);  Casa degli Sposi di Romano di Lombardia; Bar Ristorante Roncola di Roncola; Pasticceria Bigio e Pompe funebri Tassis di San Pellegrino Terme; Tassis Pompe Funebri di San Pellegrino Terme;  Il Tagliere di Santa Brigida; Dimensione uomo acconciature e Macelleria Teani di Suisio; Fedeli (attrezzature) e Piuma d’oro (gelateria-pasticceria) di Treviglio; Tappezziere Magni di Valbrembo;  Polleria Frutta Verdura e Sorelle Pilenga di Verdellino; Tre Valli di Villa d’Almè; Agenzia fotovideo San Marco di Villongo; Il Giardinaggio di Previtali Giulio a Zanica; Bar Sole e Farmacia Brighenti di Zogno.