Terziario e sostenibilità: imprese sempre più impegnate

Ma la pandemia ha messo il freno agli investimenti. Per le imprese c’è la certificazione Imprendigreen

La sostenibilità, emersa con tutta la sua urgenza con i rincari energetici, resta un tema centrale, anche in avvicinamento agli obiettivi dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite. Per sondare il rapporto tra imprese del terziario e rispetto dell’ ambiente, Ascom Confcommercio Bergamo, nell’ambito dell’Osservatorio congiunturale affidato a Format Research, ha invitato un campione rappresentativo di imprese del commercio, turismo e servizi, a rispondere sul tema della sostenibilità. La maggioranza delle imprese del terziario della provincia di Bergamo ritiene che la propria azienda sia molto o abbastanza sostenibile ( è così per il 56,9% degli imprenditori). Negli ultimi due anni però solo una minoranza delle imprese, il 16%, ha investito sulla sostenibilità. Non manca tuttavia un 10% che pensa di iniziare a farlo presto. Anche perché gli investimenti premiano: 1 su 5 tra le imprese che hanno investito in sostenibilità, dichiara di aver acquisito nuovi clienti grazie all’introduzione di politiche green. Il percorso verso la sostenibilità non è tuttavia privo di ostacoli: il 45% ha incontrato difficoltà nell’approccio alla sostenibilità. “La ricerca di maggiore sostenibilità delle imprese del terziario, che per loro natura sono a medio o basso impatto ambientale rispetto alle imprese degli altri settori, è un percorso appena iniziato e che sta crescendo- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. È la risposta ad un mondo che è cambiato e che con la pandemia ha accelerato il suo percorso verso la tutela dell’ambiente. La crescita c’è ma è ancora lenta. In questi ultimi tre anni siamo passati da un gruppo di imprese che hanno fatto da pioniere in questo campo, ad una prima maggioranza, che però resta ancora limitata. La crisi energetica ha spinto molte imprese a investire nel risparmio ed efficientamento energetico, meno invece in altre direzioni. La disinformazione sul tema, l’incapacità di gestire una politica di comunicazione che consenta un ritorno degli investimenti e soprattutto la difficoltà finanziaria delle imprese provate dalla pandemia pandemia, impediscono un grande sviluppo degli investimenti che sarebbero invece davvero necessari in questo ambito”.

Il tema della sostenibilità ha giocato e giocherà un ruolo importante per le imprese bergamasche, anche grazie ai fondi e alle opportunità a disposizione delle imprese, come sottolinea Diego Cantamessa, responsabile Finanza agevolata Fogalco, Cooperativa Ascom Confcommercio Bergamo: “Basti pensare che il Programma Regionale di Sviluppo delle PMI di Regione Lombardia ha stanziato, attraverso i Fondi Europei, 2 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 che arriveranno alle imprese lombarde sotto forma di contributi a fondo perduto. Ci sono due aspetti importanti da considerare: il primo è che il fondo ha raddoppiato la sua dotazione rispetto al periodo precedente, quello del periodo 2014-2020. Il secondo è che il 50% dei fondi, circa 1 miliardo di euro, sono destinati alla sostenibilità ambientale e sociale delle imprese, segnale di quanto Regione Lombardia ritenga il tema importante e prioritario”. Particolare attenzione riveste l’efficientamento energetico: “Anche i Bandi dei Distretti del Commercio, emanati dai Comuni, danno premialità alle aziende che investono in efficientamento energetico. Ci aspettiamo che nei prossimi mesi e nei prossimi anni, visto l’interesse mostrato per questi bandi e l’esaurimento delle risorse che erano state stanziate, Regione Lombardia pubblichi altri Bandi sui temi della sostenibilità delle imprese”.

Per diffondere comportamenti sempre più sostenibili tra le imprese del terziario, con l’obiettivo di qualificare e rafforzare l’impegno delle imprese valorizzando e promuovendo comportamenti virtuosi, Ascom Confcommercio Bergamo ha lanciato nel 2022 anche a livello provinciale  l’iniziativa “Imprendigreen” di Confcommercio Imprese per l’Italia. Un percorso che attesta l’adozione da parte delle pmi del terziario di buone prassi sul tema green.  “Il riconoscimento avviene tramite l’assegnazione di un marchio che viene rilasciato all’impresa che ha raggiunto una soglia minima di punteggio determinata dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa sulla base dei più autorevoli standard di riferimento, – spiega Andrea Comotti, responsabile dell’Area gestionale, Ambiente, Energia, Sicurezza Ascom Confcommercio Bergamo- Sono una decina le imprese bergamasche che hanno già richiesto e ottenuto il marchio” . Sono invece tre i  diversi livelli di eccellenza certificati  (tre, quattro e cinque stelle) in relazione all’impegno ambientale.

Le azioni delle imprese del terziario evidenziate dalla ricerca

La stragrande maggioranza delle aziende bergamasche del terziario ha implementato almeno una politica di sostenibilità. Al primo posto la gestione differenziata dei rifiuti( 69,4%), seguita da risparmio o efficientamento energetico (23,3%) e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e/o pulite (17,9%). Una precisazione su queste principali evidenze è però d’obbligo: se il 64,9% può sembrare una percentuale bassa relativa alla gestione differenziata dei rifiuti, va sottolineato come diverse imprese non siano soggette in larga misura a indicazioni speciali per lo smaltimento (basti pensare agli uffici, che poco hanno da differenziare oltre a carta e materiali per stampa).

Seguono, a distanza: risparmio dell’acqua (9,5%); adozione di prodotti riutilizzabili/riciclabili e riduzione del “monouso (9,4%); controllo della sostenibilità dei fornitori/predilezione per fornitori locali (5,7%), introduzione di nuovi prodotti/servizi sostenibili ( 5,3%), ascolto delle opinioni e delle esigenze dei clienti sul tema (4,3%), utilizzo e acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale per gli spostamenti aziendali e/o dei clienti (3,6%), promozione tra i clienti di comportamenti sostenibili (3,5%), Formazione del personale (3,3%).


Note d’estate, musica, spettacoli e isole del gusto sabato 17 giugno a Curno

Torna l’evento organizzato dall’Associazione Botteghe di Curno e Did dei Colli e del Brembo 

Anche quest’anno l’Associazione Botteghe di Curno e il Comune di Curno, in collaborazione con il DID, Distretto del Commercio dei Colli e del Brembo, organizza NOTE D’ESTATE. In programma sabato 17 giugno dalle ore 18 a mezzanotte, una ricca serata all’insegna del divertimento, del buon cibo e delle numerose proposte del Territorio.

Protagonisti della serata sono i Commercianti del Territorio che vivacizzeranno le strade con le loro vetrine colorate e con gli stand espositivi che proporranno diverse offerte e servizi speciali dedicati allo shopping e alla consulenza: dall’abbigliamento, ai centri estetici, dalle cartolerie, ai negozi di generi alimentari, dalle gelaterie alle pizzerie tutti i negozi della nostra quotidianità saranno figure centrali della serata presentando le novità in vista dell’estate.

La serata sarà animata da quattro postazioni dislocate lungo tutto il paese, dedicate all’intrattenimento musicale che andrà incontro a tutti i gusti.

In Piazza Papa Giovanni XXIII davanti alla Chiesa Parrocchiale alle ore 20,00 il Pagliaccio Wachoo Wachoo intratterrà i bambini, ma anche gli adulti, con scherzi, giochi e tanti trucchi. Seguirà il gruppo Le Bon Bon che proporrà una coinvolgente scaletta di musica anni ’60, ‘70, ’80 a partire dalle ore 21,30. 

Protagonista in Piazza Papa Giovanni XXIII davanti al Comune sarà invece Miss Braga e Bibi Babol dalle ore 20,00 con uno spettacolo dal titolo All-Night-Long. A seguire il gruppo Monster Country Group che alle ore 20,30 trascinerà il pubblico in balli country con allegre dimostrazioni di queste danze in formazione dove i danzatori si muoveranno in perfetta sincronia incantando il pubblico con la loro maestria.

I ballerini della Dance Project School saranno invece i protagonisti di balli latino americani che intratterranno e faranno muovere il pubblico sulle note calde e sensuali dei loro balli nella postazione di Via Sant’Agata.

Un DJ set infine, farà da colonna sonora alla serata di chi ama questo tipo di musica e che potrà così ballare sui ritmi cadenzati proposti dal dj nello spazio di Largo Vittoria.

Un’attenzione particolare sarà rivolta anche ai bambini, con uno spazio dedicato a loro, ricco di giochi gonfiabili e attività di laboratorio che li potranno intrattenere con allegria e divertimento.

Tra le tante iniziative ci sarà anche una speciale sfilata organizzata dai Commercianti del Territorio.

Non mancherà la parte dedicata al ciboche vedrà la partecipazione attiva del comparto enogastronomico del paese. I diversi locali infatti, all’esterno delle loro attività, proporranno diverse prelibatezze: bar che prepareranno cocktail dissetanti per tutti i gusti, pizzerie che studieranno per l’occasione pizze speciali, ristoranti che proporranno prodotti tipici del territorio ma non solo, pasticcerie e gelaterie che realizzeranno dolci e dessert, oltre a gelati e frutta per l’avvio di un’estate golosa e piena di allegria.

L’offerta di questa ricca serata si completerà con la presenza di spazi dedicati all’esposizione di artigiani e hobbisti che presenteranno i loro lavori frutto di grande fantasia e manualità.

Una serata sotto le stelle, dedicata ad adulti, famiglie, ragazzi e bambini che, accompagnati dal suono della musica, tra negozi, attività e buon cibo, potranno passeggiare e godersi la bellissima cornice del centro di Curno.

www.botteghedicurno.it

distrettocommercio.collibrembo@comune.curno.bg.it


Mercato del lavoro, saldo positivo per i dipendenti per il nono trimestre consecutivo

I dati dell’Osservatorio della Provincia relativi al primo trimestre evidenziano un saldo positivo per 5800 posizioni. L’espansione si consolida nel terziario 

L’occupazione dipendente continua a crescere in provincia di Bergamo con un saldo tra ingressi e uscite positivo per oltre 5.800 posizioni.
La variazione tendenziale è positiva per il nono trimestre consecutivo con segni di rallentamento che in parte dipendono dall’effetto base (il confronto è con i primi mesi del 2022 in forte recupero post-Covid), in parte risentono di un ciclo produttivo più debole e di una perdurante difficoltà di reperimento di nuovo personale che riguarda poco meno della metà delle figure professionali richieste dalle imprese. È  questa la principale evidenza emersa  dall’Osservatorio del Mercato del Lavoro, costituito nell’ambito della Cabina di regia provinciale Lavoro e Formazione, con la presentazione questa mattina dei dati relativi al primo trimestre 2023.
L’espansione occupazionale si attenua nell’industria e nell’edilizia ma si consolida nel macrosettore del commercio e dei servizi. In particolare nei settori più sensibili ai consumi turistici (alberghi, ristorazione, intrattenimento…) si registrano livelli di assunzioni e di variazione netta superiori agli andamenti tipici di inizio anno, segno di una dilatazione della stagione turistica.
Il saldo è positivo in tutte le tipologie contrattuali, si riduce nella somministrazione e cresce nell’area dei rapporti permanenti grazie al continuo aumento delle trasformazioni dal tempo determinato al tempo indeterminato.
Le assunzioni e i saldi netti si riducono in confronto a un anno fa per gli uomini, quasi per nulla tra le donne. La tenuta dell’occupazione femminile è dovuta al suo maggior peso relativo nei servizi in ripresa e alla dinamica degli ingressi part-time (che crescono del 4% contro un calo di quelli full time dell’8%). Gli ingressi di giovani al di sotto dei 30 anni si mantengono su livelli simili a quelli di un anno fa con un’incidenza, in progresso, al 40% delle assunzioni totali. La dinamica delle assunzioni di lavoratori stranieri è allineata a quella complessiva, ma si registra un aumento tendenziale delle loro cessazioni, che risultano invece in calo tra i lavoratori di nazionalità italiana. Nelle aree territoriali dei Centri per l’impiego si conferma sui livelli di un anno fa il saldo positivo nella circoscrizione del capoluogo (oltre duemila posizioni lavorative). Positivi ma in attenuazione rispetto a un anno fa i risultati delle aree di Treviglio, Romano di Lombardia e Grumello del Monte. 1 L’indagine campionaria camerale sul primo trimestre 2023 segnala a Bergamo una battuta d’arresto congiunturale della produzione industriale (e nel terziario una crescita del fatturato più forte nei servizi rispetto al commercio).
La platea delle imprese con almeno un’assunzione di dipendente nel trimestre (10.665) si mantiene sui livelli del trimestre iniziale dello scorso anno e ben al di sopra del periodo pre-Covid, con un recupero significativo tra le imprese che operano nei settori più influenzati dal turismo. Tra le causali delle cessazioni aumentano nel confronto annuo solo le chiusure per fine del rapporto a termine mentre calano i licenziamenti e, di poco, anche le dimissioni.


50&Più, visita guidata alla Torre del Sole e Osservatorio astronomico di Brembate

Alla scoperta di planetario e costellazioni il 27 giugno, dalle 14 alle 16. Iscrizioni entro il 15 giugno 

50&Più Bergamo organizza per martedì 27 giugno una trasferta, riservata ai soci per scoprire con una visita guidata la Torre del sole di Brembate Sopra e il suo Osservatorio Astronomico. Nel corso della visita guidata (della durata di circa un’ora e mezza) i soci potranno conoscere la storia e la nascita della struttura in sala conferenze, con una proiezione di immagini commentate dall’operatore. Dalla storia del centro si passerà alla scoperta della Sala Planetario con simulazione del cielo stellato, visione delle costellazioni e dei movimenti del cielo, proiezione dei trailer dei filmati. Segue la visita del Laboratorio Solare e della sua strumentazione. La visita guidata si chiude con l’Osservatorio Astronomico alla sommità della Torre del sole, con la spiegazione di tutti gli strumenti installati.

Il costo della visita è di 8 euro a partecipante. Iscrizioni:enasco.bg@enasco.it.


Premio eccellenze, gala al Convento dei Neveri di Bariano il 14 giugno

L’ottava edizione della manifestazione premia tre realtà bergamasche: Bv Rooftop, Dada Arrigoni e Wash Dog 

Mercoledì 14 giugno al Ristorante Convento dei Neveri a Bariano si tiene l’ottava edizione del “Premio Eccellenze”, la serata di gala che celebra le migliori imprese italiane del 2023.
La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Bariano, festeggerà 14 realtà economiche di successo, conosciute anche a livello internazionale, che si sono distinte nel proprio settore portando avanti con grandi risultati ed elevata qualità il vero “Made in Italy”.
Tra le aziende premiate ci sono tre  realtà bergamasche:  il ristorante Bv Rooftop di Brignano Gera D’Adda, Dada Arrigoni Gioielli, iconica maison di gioielli di Bergamo, e la catena franchising di lavaggio self service per cani Wash Dog di Treviglio. Quattro le aziende bresciane: l’azienda di architettura e design Ad Archdesign di Rovato, l’azienda produttrice di lampadari d’arte e di design Raggi Lampadari Creation di Sarezzo e Passirano, l’azienda produttrice di caviale Royal Food Caviar di Calvisano, 25zero14 Botanic Gin di Castenedolo.
Con loro, saranno premiati “per l’attività, la ricerca e le qualità in azienda” con l’ambita targa a forma di diamante anche: la stilista Angela Bellomo e il conduttore radiofonico e televisivo Dj Ringo di Milano; l’agenzia veneta specializzata in servizi di sicurezza Black Diamond Luxury Services (Marostica e Treviso); lo storico marchio di sartoria napoletano Marinella; il chirurgo plastico Simone Napoli di Firenze; l’odontoiatra ed esperto di estetica del sorriso Emanuele Puzzilli e l’orologeria di lusso Roma Time di Roma. Sul palco saranno rappresentati 14 settori dell’economia italiana, dalla moda ai preziosi, dal mondo del benessere e della salute alla sicurezza, dalla ristorazione al design, l’architettura, il comparto alimentare, la musica.

La serata si aprirà alle 19.30 con un aperitivo e la cena di gala. Alle 21 sono previste le premiazioni, presentate dall’autore e conduttore radio-televisivo Antony Peth, volto noto di
La7 e Rai, con Francesca Testasecca, vincitrice dell’edizione Miss Italia 2010. Protagonista della serata sarà anche la musica, con il cantante Andrea Bertè, giovane talento bergamasco che si è fatto apprezzare al talent show The Voice of Italy 2019.
Saranno media-partner dell’evento Radio VivaFM e il magazine di attualità nazionale UPItalia. Partner della serata per l’allestimento floreale i Giardini di Giava di Bergamo.
Anche in questa edizione, il Premio avrà un risvolto sociale. Durante la serata si potranno sostenere i progetti di Save the Children, l’organizzazione internazionale che
lotta per migliorare la vita dei bambini. Grazie alla donazione di Mario Mazzoleni della Fondazione Mazzoleni, sarà messa all’asta per beneficenza un’opera di Marina Taroni, artista comasca apprezzata in ambito internazionale per i suoi paesaggi onirici.
Il Premio Eccellenze è stato istituito da Michele Oggioni nel 2016 per valorizzare le eccellenze dell’imprenditoria bergamasca. Negli anni il Premio è cresciuto ed è diventato
un riconoscimento ambito nel panorama nazionale. Per maggiori informazioni in merito all’evento, è possibile consultare il sito www.premioeccellenze.com, o scrivere alla mail
info@premioeccellenze.it.


Giovani Imprenditori Confcommercio, Cristina Pontiggia nel direttivo nazionale

La presidente provinciale degli imprenditori under 42 affianca il neo presidente Matteo Musacci nel consiglio nazionale 


Cristina Pontiggia
, presidente dei Giovani Imprenditori Ascom Confcommercio Bergamo, entra nel direttivo nazionale Giovani Giovani Imprenditori Confcommercio Imprese per l’Italia. La nomina è avvenuta nei giorni scorsi nel corso dell’assemblea,  che ha eletto con acclamazione Matteo Musacci nuovo presidente nazionale. Nella stessa seduta è stato nominato il nuovo Consiglio direttivo nazionale. “Sono orgogliosa di rappresentare con questo incarico i giovani imprenditori bergamaschi per la prima volta a livello nazionale– commenta Cristina Pontiggia . È un’occasione importante per valorizzare ulteriormente il ruolo che le imprese con titolare under 42 rivestono e creare occasioni di scambio e network con i colleghi nazionali”. Cristina Pontiggia, 38 anni, è imprenditrice nel settore alberghiero (Airport Hotel, Bagnatica), dopo un’esperienza nella consulenza aziendale post laurea in Economia e commercio con master in marketing all’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano.
Fanno parte del consiglio nazionale: Clara Acerbi, Giara Amato, Emanuel Baldo, Nicola Biscaglia, Elena Bordin, Daniele Botti, Chiara Canzoneri, Michele Casadei, Andrea Colzani (past president), Carlo Giorgio Comino, Paolo De Nadai, Giampiero Di Biase, Davide Garufi, Filippo Gruni, Sabrina Lisbona, Pietro Maria Maddaluno, Paco Mengozzi, Eugenio Miccone, Lorenzo Nuti, Simone Paroni, Fabio Passon, Rosario Pendolino, Stefano Piccolo, Corrado Rossi, Giuseppe Russi, Dario Scalia, Fabio Serafini, Michele Sgaramella, Alessandro Villa e Gloria Maria Zurlo.


Assemblea generale Confcommercio, Sangalli: “E’ l’ora della ripartenza”

L’inflazione si fa sentire, ma ci sono le premesse per reagire e tornare ad essere competitivi

“C’è un tempo per l’emergenza, c’è un tempo per la solidarietà e c’è un tempo per la ripartenza”. Così, dopo aver ribadito l’impegno di Confcommercio a sostegno delle popolazioni e delle imprese colpite dall’alluvione, il presidente Carlo Sangalli ha iniziato la sua relazione all’Assemblea 2023 della Confederazione nella cornice dell’Auditorium Conciliazione a Roma.

Ma come ripartire? Superando “le incertezze, le emergenze e le sfide dei tempi che stiamo vivendo”. Anzitutto a livello europeo, soprattutto tramite “una riforma strutturale del Patto europeo di stabilità e crescita che sappia davvero tenere insieme miglioramento delle finanze pubbliche, riforme ed investimenti”. E contrastando l’inflazione “non solo attraverso politiche monetarie, ma anche con una strategia europea per la competitività”.

In questo scenario spiccano i buoni risultati dell’economia italiana che, ha sottolineato Sangalli, “ha recuperato i livelli pre-pandemici, facendo meglio delle altre maggiori economie europee, e addirittura degli Stati Uniti”, anche se resta il problema dei consumi che rallentano “a causa di un’inflazione che continua a mordere”. “Abbiamo mostrato – ha sottolineato il presidente di Confcommercio – una straordinaria capacità di adattamento e di reazione, da parte di imprese, lavoro e reti di sicurezza sociale”, risultato della “collaborazione tra buone politiche pubbliche e iniziativa privata”. Una collaborazione che ha funzionato anche sul versante della crescita dell’occupazione, peraltro  merito per tre quarti, negli ultimi due anni, delle imprese del terziario di mercato. Che tuttavia “sta vivendo una persistente carenza di personale, con il concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze”. Occorre dunque “intervenire per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati”. Sempre in tema di lavoro è “positivo” il giudizio sul recente decreto, anche se sarebbero opportuni “un ulteriore intervento di riduzione del cuneo contributivo sui redditi da lavoro dipendente e un tetto più alto di detassazione per i premi aziendali”. Aggiunto che è “giusto l’obiettivo di promuovere un sistema di sicurezza sociale più saldamente fondato sul lavoro” e che “sono importanti gli incentivi per l’assunzione dei ‘Neet’”, Sangalli ha proseguito evidenziando la necessità di “politiche attive per migliorare la quantità e la qualità dell’occupazione” e di “buona flessibilità”. Sui contratti il presidente di Confcommercio ha scandito che “la detassazione degli aumenti sarebbe certo utile per il buon esito delle trattative in corso” ribadendo poi che “la dinamica dei salari va sempre considerata nel quadro di un comune impegno per la produttività e la crescita”. Quanto alla questione del salario minimo, “la risposta più efficace sta proprio nella valorizzazione erga omnes dei trattamenti economici e degli istituti del welfare contrattuale previsti dai contratti collettivi stipulati da chi realmente rappresenta il mondo del lavoro e il mondo delle imprese”.

Parlando della situazione economica in generale, Sangalli ha quindi lanciato l’allarme-Mezzogiorno che emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio: “se non riparte bene il Sud, non riparte bene il Paese”. Per poi sottolineare che “bisogna evitare il ritorno alla dinamica piatta del prodotto e della produttività”, vincendo tre sfide in particolare (“buona amministrazione, orientamento al risultato, valutazione”).

Ma ce ne sono molte altre in vari campi: Codice degli appalti (“va salvaguardata la funzione delle imprese della ristorazione collettiva che svolgono un ruolo sociale anche nei confronti delle fasce più deboli della popolazione”; produttività del terziario di mercato (“vanno rafforzate le aliquote per i crediti d’imposta e va definito un più ampio ventaglio di spese ammissibili, così da supportare l’innovazione”); caro-prezzi dell’energia (“servono adeguati crediti d’imposta e la riforma strutturale degli oneri generali di sistema”); filiera del recupero e del riciclo (“ancora oggi una criticità in molte regioni del Paese”); incentivi edilizi (“occorre conciliare efficienza energetica e antisismica con la spinta alla crescita e con la sostenibilità della finanza pubblica, ma non si può dimenticare che tante nostre imprese della filiera dell’edilizia si trovano ancora ad affrontare i crediti incagliati”); payback sui dispositivi medici (“mette a repentaglio l’intera filiera delle pmi fornitrici e le stesse prestazioni del servizio sanitario); credito (“è necessario intervenire sulle garanzie, ma occorre integrare gli interventi. sia di livello europeo, che quelli dei consorzi fidi); moneta elettronica (“siamo da sempre a favore, ma bisogna abbassare i costi del Pos”); sostegno alle imprese che operano con l’estero (“il disegno di legge per il Made in Italy sia una preziosa occasione per valorizzare il sense of Italy, decisivo per servizi e turismo, e per rilanciare l’azione di contrasto di abusivismo e contraffazione”).

L’elenco continua con la necessità di riconoscere concretamente il ruolo strategico del sistema dei trasporti e della logistica, senza dimenticare il Piano del Mare, con le opportunità offerte dalla ‘blue economy’”. A proposito di quest’ultima, peraltro, il presidente di Confcommercio ha ovviamente accennato alla questione del demanio ad uso turistico, ricreativo e della nautica:“pensiamo – ha detto – alla mappatura delle concessioni, al giusto indennizzo, alla valorizzazione delle tante imprese, come i balneari, che hanno investito e contribuito alla qualità turistica del Paese. Una realtà così importante non può essere lasciata senza certezze sul proprio futuro”.

Il vasto tema del fisco, poi. Confcommercio condivide l’ambizione del disegno di legge delega di una riforma complessiva del nostro sistema fiscale perché non è più tempo di ‘manutenzioni ordinarie’” e quindi “occorre proseguire il confronto strutturato con le parti sociali”.  Nello specifico, ci sono comunque aspetti su sui intervenire: dalla web tax (“non capiamo perché un piccolo commerciante debba pagare le tasse, tutte e subito, mentre questo non succede per le grandi piattaforme globali”) alla possibile introduzione della cedolare secca anche per le locazioni commerciali (“Bene, ma vogliamo essere chiari: se si riduce il costo per i proprietari vanno anche tagliati i costi degli affitti”). Bene anche il percorso di graduale superamento dell’Irap, “ma occorre un adeguato approfondimento, perché c’è il rischio che a pagare siano le imprese più dinamiche ed efficienti”, e bene anche la razionalizzazione dell’Iva, “ma non dovrà mai tradursi in un incremento della tassazione indiretta su beni e servizi”.

Evidenziata la necessità di “preservare misure indispensabili per la competitività delle nostre imprese dei trasporti”, Sangalli ha poi detto, in estrema sintesi, che c’è bisogno di “recuperare la fiducia, semplificando gli adempimenti, favorendo gli strumenti volontari, riordinando la normativa in un Codice unico tributario e valorizzando gli strumenti informatici”. Da ultimo il tema dei tributi regionali: “da parte nostra siamo da sempre a favore delle autonomie: locali, funzionali e sociali, ma il cammino dell’autonomia differenziata richiede un ampio dibattito e va risolto il nodo dei livelli essenziali delle prestazioni, degli strumenti perequativi, delle coperture finanziarie”.

Infine, la “questione urbana”. Secondo il presidente di Confcommercio “vanno tenute insieme rigenerazione urbana dell’ambiente costruito e degli spazi pubblici con la rivitalizzazione dei servizi di prossimità e con la valorizzazione del modello italiano di pluralismo distributivo”.

È questo l’unico antidoto alla desertificazione commerciale dei centri storici e delle periferie, così come delle aree interne e montane. D’altronde, pensare al piccolo non significa pensare in piccolo, non significa chiedere politiche da riserva indiana, ma al contrario significa farsi carico delle città e dei territori come bene comune”, ha spiegato Sangalli. Città e territori dove, peraltro, il settore turistico gioca un ruolo decisivo, per sostenere il quale “occorrono regole per far emergere il ‘sommerso’. Per gli ‘affitti brevi’ vale sempre il principio stesso mercato, stesse regole”. E sempre città e territori “sono lo scenario dove la cultura genera reddito, occupazione, impresa.  Una produzione culturale libera deve poter stare sul mercato, senza dipendere solo dal finanziamento pubblico, pur necessario alla sua missione”.

“Il nostro impegno e la nostra responsabilità restano quelli di curare, risanare, ricostruire, mettendo al centro le persone. E Confcommercio ha le persone al centro, che anche nelle stagioni più complicate, costruiscono la speranza e il nostro futuro”, ha concluso il presidente confederale


Libri per sognare, vince Elisa Castiglioni con “La ragazza con lo zaino verde”

Lunedì 5 giugno si è svolta la cerimonia di premiazione del migliore libro e delle migliori recensioni al Palafacchetti di Treviglio.

È “La ragazza con lo zaino verde” (Edizioni Il Castoro) di Elisa Castiglioni il romanzo più amato dai ragazzi che hanno partecipato alla settima edizione di Libri per sognare, la manifestazione ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, che quest’anno si estende alle scuole di Brescia, in collaborazione con Confcommercio, nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023. Il libro racconta tra luci e ombre l’Italia della dittatura e delle leggi razziali, nella provincia di Varese.

La premiazione è avvenuta lunedì 5 giugno in occasione del grande evento finale al Palafacchetti di Treviglio, un momento particolarmente atteso, dopo quattro anni di stop forzato per l’emergenza Covid. Il Palazzetto dello sport di Treviglio ha ospitato nella sua arena oltre 2000 tra alunni, insegnanti e autori dei 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo) e delle 153 classi (129 a Bergamo) e 3108 studenti che hanno partecipato al concorso (di cui 2.621 su Bergamo).

Le classi partecipanti hanno letto i libri selezionati e seguito gli incontri con gli autori, ulteriore ispirazione per la realizzazione dei loro elaborati. Tra gli oltre 1000 elaborati dei ragazzi raccolti quest’anno, di cui una cinquantina di lavori multimediali e una trentina di lavori artistici, dai disegni ai cartelloni ai modellini, oltre a rappresentazioni grafiche e manufatti che raccontano i libri letti, sono stati selezionati i migliori.

Le migliori recensioni e i migliori elaborati sono stati letti e raccontati dagli autori in concorso, in un confronto stimolante tra i più apprezzati scrittori per ragazzi in concorso e i loro lettori. “Finalmente torniamo a festeggiare l’evento in presenza con una grande cerimonia di premiazione in una grande location come il Palafacchetti di Treviglio – commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo -. Abbiamo ricevuto e letto tantissime recensioni, tutte molto profonde e sentite, e siamo rimasti colpiti anche dal valore e dall’originalità degli elaborati. Leggere in molti passi delle recensioni che il nostro concorso ha fatto riscoprire il piacere della lettura, che molti studenti valutavano quasi ostica, è per noi la vittoria più grande. Perché è proprio questo lo spirito del concorso: avvicinare i ragazzi alla lettura e fare crescere i lettori di domani”.

Carlo Massoletti, presidente Confcommercio Brescia e vicepresidente Confcommercio Lombardia, ha sottolineato l’importanza di partecipare a Libri per sognare in un’edizione speciale per due città impegnate per un’unica capitale: “Un’iniziativa di grande valore che ci auguriamo possa avere un seguito anche in futuro perché promuovere la lettura tra i ragazzi è un obiettivo di grande importanza e stare in mezzo a tutti questi ragazzini, con il loro entusiasmo, significa avvicinarsi al futuro”.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti, tra le autorità, anche il sindaco di Treviglio, Juri Imeri, che ha ribadito “l’importanza e il piacere della lettura, che molti giovani stanno riscoprendo, dalla frequentazione delle librerie a quella delle biblioteche”.

Luigi Sibilla, vicepresidente Federcartolai Confcommercio ha invitato i ragazzi a non dimenticare il ruolo delle cartolibrerie, “il primo posto in cui si acquistano libri e materiale per la scuola, ma soprattutto luoghi dove trovare sempre un buon consiglio per la lettura, non solo per quella obbligata scolastica, ma per quella, di piacere, formazione e crescita per il tempo libero”.

Carlo Fontana, presidente di Impresa Cultura Italia Confcommercio, si è soffermato “sulla bellezza di un parterre così affollato di ragazzi e pieno di speranza per il nostro futuro”. Luca Gotti, direttore generale BPER Banca, sponsor dell’iniziativa, ha ribadito “l’intento di promuovere la cultura in tutte le sue forme e di essere sempre più vicini ai ragazzi, supportandoli nel loro percorso, dai banchi di scuola al lavoro di domani”.

I premi dei ragazzi

Le migliori recensioni
Il gradino più alto del podio va a Matteo Carusone (Scuola di Prezzate – Istituto Comprensivo “Piera Gelpi di Mapello) per la recensione di “Fiato Sospeso” di Vecchini – Sualzo (Ed. Tunué). Secondo classificato Andrea Varinelli (Istituto Comprensivo Statale di Villongo) per la recensione de “La ragazza con lo zaino verde” di Elisa Castiglioni (Ed Il Castoro). Terza classificata Martina Ravasio (Istituto Maria Consolatrice di Sant’Omobono Terme) per “La ragazza con lo zaino verde” di Elisa Castiglioni (Ed Il Castoro).

Le migliori recensioni per ogni libro in concorso
Sono cinque le recensioni migliori abbinate a ciascuno dei cinque libri in concorso. I premi vanno a: Irene Brembilla (Scuola primaria Paritaria Sant’Angela Merici – Bergamo) per “Fiato Sospeso” di Vecchini – Sualzo (Ed. Tunué); alla Classe 5C Scuola primaria “Dante Alighieri” di Albano Sant’Alessandro per “Book Rebels – La spiagga dei lettori clandestini” di Baccalario – Spagnol (Ed. Salani ); Emma Frigeni (Istituto Sacro Cuore – Villa d’Adda) per “Nata in via delle Cento stelle” di Federico Taddia (Ed. Mondadori); Irene Lazzaroni (Istituto Comprensivo “Fratelli d’Italia” di Costa Volpino) per “La ragazza con lo zaino verde” di Elisa Castiglioni (Ed Il Castoro); classe 1C (Daidone Maia, Luna Zhu, Chiarello Liag, Gashi Dionit, Ezzahery Marwan, Samar Essathy, Kaur Navjot, Maccalli Elisabetta, Di Martino Stefano, Rebecca Cremonesi, Malak Jediani , Gerra Davide) dell’Istituto Comprensivo G.B. Rubini” di Romano di Lombardia per “La cassapanca dei libri selvatici” di Matteo de Benedettis (Ed. San Paolo).

Menzioni
Si sono distinti per la creatività nei lavori multimediali:
– IC Istituto Comprensivo G.B.Rubini di Romano di Lombardia per “La cassapanca dei libri selvatici” di Matteo de Benedittis (Daidone Maia, Luna Zhu, Chiarello Liag, Gashi Dionit, Ezzahery Marwan, Samar Essathy, Kaur Navjot, Maccalli Elisabetta, Di Martino Stefano, Rebecca Cremonesi, Malak Jediani , Gerra Davide).
– 1E Prevalle Istituto Prevalle Enrico Fermi di Villanuova sul Clisi Villanuova sul Clisi (Bs) con il lavoro di Francesca d’Oronzo per “Nata in via delle Cento stelle” di Federico Taddia, di Daniele Tonni per Fiato Sospeso di Vecchini – Sualzo e di Siria Bresciani per “La ragazza con lo zaino verde” di Elisa Castiglioni
– Francesco Medolago Albani dell’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini di Suisio per “La cassapanca dei libri selvatici”di Matteo de Benedittis .
– 5 A Scuola primaria Tito Speri – Istituto comprensivo di Marcheno (Bs) per il lavoro di Guerini,Niaone Moubarak, Luca Borghetti, Daniel Gjonaj per “La cassapanca dei libri selvatici”di Matteo de Benedittis e di Yasine Ben Maati, Pietro Bertussi, Maria Azzurra Bettini, Rim Taghzouti, Stefano Contessa, Giacomo Gerardini, Richiedei Viola, Alex Camera, Sebastiano Pelizzari, Mirko Guggino, Michela Grembi per “Nata in via delle Cento stelle” di Federico Taddia.

Per il maggior numero di recensioni
Istituto Sacro Cuore di Villa-d’Adda

Per l’originalità
5A Istituto Comprensivo Solari- Desenzano di Albino

Per i migliori manufatti
– 5B Scuola primaria Tito Speri – Istituto comprensivo di Marcheno –Bs per 2 lavori di gruppo: su “Book Rebels – La spiagga dei lettori clandestini” di Baccalario – Spagnol (Anna, Martina, Mattia, Melissa); per “Nata in via delle Cento stelle” di Federico Taddia (Marco, Martina, Francesco, Gabriele).
– Chiara Piazzalunga (Istituto Sacro Cuore Villa d’Adda) per “La ragazza con lo zaino verde” di Elisa Castiglioni.

L’autrice vincitrice

Elisa Castiglioni ha studiato Scrittura e Narrativa negli Stati Uniti dove ha vissuto per otto anni. Ha collaborato con diverse riviste americane. Insegna Lingua e Cultura Italiana presso il centro IES Abroad di Milano. Tiene laboratori di scrittura e si occupa di formazione insegnanti. Con Il Castoro ha pubblicato i romanzi La ragazza che legge le nuvole (2012); Le stelle brillano su Roma (2014); Desideria (2017); In punta di piedi sull’orizzonte (2019); Giallo primula (racconto digitale 2020). La ragazza con lo zaino verde è il suo quinto romanzo. Vive a Varese.

Il libro premiato: La ragazza con lo zaino verde (Ed. Il Castoro 2022).
Una storia di resistenza nell’Italia di provincia negli anni bui del fascismo.
Il romanzo è ambientato nella provincia di Varese nel 1938. La protagonista, Alida, ha quattordici anni ed è fiera di essere una Giovane Italiana, l’orgoglio dell’Italia fascista, tra l’estate in colonia e le manifestazioni del sabato fascista. Finché il suo equilibrio comincia a incrinarsi quando la sua amica Miriam non può più frequentare la scuola, la zia Isabella, così critica verso il Duce, sparisce. Alida va in cerca di risposte e la vita la chiama a una scelta. Lei, che ha sempre amato sentirsi parte di un Grande Tutto, deve per prima cosa riscoprire sé stessa. E solo poi, forse, sarà pronta a imboccare una strada che non avrebbe mai immaginato.

I libri e gli autori in concorso

Elisa Castiglioni, La ragazza con lo zaino verde (Ed. Il Castoro 2022)

Matteo de Benedittis, La cassapanca dei libri selvatici (ed. San Paolo, 2019)

Federico Taddia, Nata in via delle 100 stelle (Ed. Mondadori, 2022)

Pierdomenico Baccalario, Luigi Spagnol, Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini (Ed Salani, 2022)

Silvia Vecchini – Sualzo, Fiato sospeso (Ed. Tunuè, 2011)

La manifestazione

Libri per sognare è un’iniziativa ideata dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie e promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo. Libri per sognare partecipa a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La manifestazione ha ricevuto un importante riconoscimento: ha ottenuto la Benemerenza dalla Provincia di Bergamo, per la diffusione della cultura e dell’amore per la lettura. La manifestazione, giunta alla settima edizione, ha il patrocinio di Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.


“Passione, formazione e stipendi”: il turismo cerca soluzioni alla crisi

Un’indagine Swg rivela che 2 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni nel 2023 dichiarano di avere intenzione di visitare Bergamo, Brescia e i loro territori.

I dati ISTAT testimoniano una forte ripresa dell’industria turistica del nostro Paese (nel primo bimestre del 2023 +45,5 % di presenze rispetto allo stesso periodo 2022).

Da un indagine realizzata a fine febbraio da Swg, che dedica un focus a Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura 2023, emerge che sono 2 milioni gli italiani tra i 18 e i 74 anni che nel 2023 dichiarano di avere intenzione di visitare Bergamo, Brescia e i loro territori, con una spesa media pro-capite prevista di 350 euro. Il risultato sarebbe un raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche rispetto al 2019.

Intanto, in tre mesi i pernottamenti a Bergamo sono stati 186mila, a Brescia 202mila. Nel 2022, Brescia e la provincia hanno incassato 2 miliardi e 236 milioni di consumi turistici, mentre a Bergamo si registra una crescita del 53% delle presenze turistiche e del 21% rispetto al 2019. Un rapporto di Ascom racconta di 5,6 milioni di euro di maggiori ricavi per la città e di una proiezione di 29 milioni su tutto l’anno, con un tasso di occupazione delle strutture molto più alto. Ma il “mismatch” tra domanda e offerta nell’occupazione turistica è il grande nodo con il quale gli addetti ai lavori devono confrontarsi, soprattutto per affrontare e sfidare la “grande ricchezza” che il settore potrà offrire nei prossimi anni.

Intanto, il 64% delle imprese turistiche di Bergamo e Brescia ha avuto difficoltà nella ricerca del personale. Secondo le ricerche esposte da UniBg e da ADAPT, camerieri, cuochi, baristi e pasticcieri hanno un numero insufficiente per le richieste del mercato e molti di questi presentano aspetti di inadeguatezza nella formazione. Al tempo stesso, però, l’insoddisfazione dei lavoratori dell’accoglienza tra Bergamo e Brescia raggiunge livelli mediamente alti se si parla di guadagno, orari e stabilità dei contratti. Le ragioni per cui i lavoratori della Generazione Z e i Millennial lasciano il lavoro riguardano lo stipendio troppo basso, l’assenza nei contratti sistemi di bilanciamento del rapporto tra viata e lavoro, l’alto rischio di burnout e la mancanza di senso dell’appartenenza.

Sono alcuni dei dati emersi durante il convegno che FISASCAT CISL di Bergamo e Brescia hanno organizzato nel Castello Oldofredi di Montisola, per trovare l’opportunità di confrontarsi con altri addetti del settore sull’ampio tema del lavoro.

“Le difficoltà a trovare personale lamentate da bar, ristoranti e più in generale dalle molteplici attività dell’accoglienza turistica, hanno aperto da un lato una urgente riflessione sull’occupazione stagionale, sulla sua retribuzione e condizioni di lavoro talvolta davvero scoraggianti, dall’altro la necessità di un’analisi più complessiva sulla qualità del lavoro e su come sta cambiando la percezione del valore del lavoro, sia tra chi nel settore ha da tempo una stabile collocazione occupazionale che tra i giovani”.

Claudia Belotti e Paolo Tempini, segretari generali della federazione sindacale del commercio e del turismo della Cisl di Bergamo e di Brescia, hanno introdotto così l’iniziativa “Ragazzi, che passione! Alimentarla con la cultura del buon lavoro per il futuro dell’accoglienza”.

Le aspettative degli studenti, le necessità delle aziende e la necessità di normare e riconoscere nel contratto nazionale, orari e condizioni, conciliazione vita-lavoro, flessibilità e sicurezza. Da qui sono partiti i due sindacalisti.

“Il settore del turismo sconta ritardi di anni nel rinnovo dei CCNL e, per far rimanere i lavoratori, avremmo bisogno di regole certe, di una conciliazione di vita e di lavoro che rispondano ai bisogni dei giovani, delle giovani coppie, ma anche un’attenzione alla cura dei genitori anziani, otre a salari e stipendi al passo con il costo della vita. Regole che solo un contratto nazionale rinnovato può dare, abbiamo bisogno di una volontà chiara che dia tempi stringenti per una chiusura positiva. Sarebbe auspicabile inoltre un contratto integrativo territoriale anche per il settore del turismo. Anche in questo campo lo scambio di esperienze e di sinergie, nonché la collaborazione tra Bergamo e Brescia, può trasformarsi in strumento prezioso per rafforzare e implementare le relazioni sindacali. Importante, inoltre, per dare stabilità e prospettiva di crescita al settore turistico, strategico per il nostro Paese, partire da processi formativi continui che permettano alle lavoratrici e ai lavoratori alle dipendenze delle imprese turistiche di sviluppare e migliorare le proprie competenze professionali ed acquisirne di nuove, in un’ottica di qualificazione e riqualificazione professionale per poter meglio rispondere alle sollecitazioni continue di cambiamento proprie di un settore dinamico come è quello turistico”.

Per Davide Guarini, segretario generale di FISASCAT nazionale, “in questo settore, per lavorare tranquillamente serve tanta passione, bisogna essere molto qualificati e la formazione è fondamentale. Da parte delle imprese, occorre aumentare la cultura dell’accoglienza di qualità, considerando che siamo una meta molto ambita, con un patrimonio eccezionale. Noi rivendichiamo che non si punti alla precarizzazione, ma alla valorizzazione delle professionalità, attraverso formazione”.

“Qui abbiamo due territori contigui e un problema comune: la difficoltà di recuperare lavoratori e trovare le competenze – ha detto Oscar Fusini, direttore di Ascom ConfCommercio Bergamo -. Lo sviluppo di una economia turistica nasce dalla possibilità di reclutare e formare giovani con competenze talli da sostenere l’importante fase produttiva tipica di questi territori. E oggi, il problema del settore non è più la crisi energetica, ma la difficoltà a colmare la differenza tra domanda e offerta nell’occupazione, problema a cui tutti insieme dobbiamo dare risposte”.

“Per questi territori si parte da una scarsa cultura dell’accoglienza – è il pensiero dei dirigenti di Confesercenti intervenuti -. Bisogna investire a lungo termine sui giovani. Ci sono ancora contratti che utilizzano eccessivamente tirocini e altre tipologie contrattuali che nel breve periodo consentono un risparmio, ma non fidelizzano i ragazzi e rendono altissimo il turn over, anche in realtà che potrebbero permettersi altre politiche economiche e contrattuali”.

“Occorre – hanno concluso Belotti e Tempini – mettere in campo un’azione mirata e strategica di sistema, una policy che sappia rispondere ai grandi cambiamenti nel settore puntando su organizzazione, innovazione e innalzamento degli standard di qualità dei servizi. La destagionalizzazione del turismo, la valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale dei nostri borghi è un tema che riguarda anche il nostro territorio”.