Un fiore nel piatto, cena di gala e premiazione vincitori lunedì 22 maggio

Fiori eduli ed erbe spontanee esaltano la cucina innovativa, rendendo omaggio alla Valle con più alta biodiversità d’Europa

Il Concorso Gastronomico «Un Fiore nel Piatto» di Darfo Boario Terme, che impegna gli chef dei ristoranti delle province di Bergamo e Brescia nella ricerca e creazione di piatti a base di fiori eduli ed erbe spontanee, è arrivato al gran finale.
Lunedì 22 maggio ore 20:00 all’Istituto Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme , si svolgerà la Cena di Gala Gourmet : in occasione dell’incoronazione dei vincitori, sarà possibile degustare un menu composto dai quattro piatti che hanno conquistato la giuria, formata quest’anno dallo Chef Fulvio Vailati Canta – Docente della Scuola di cucina ALMA ( Presidente di Giuria ); Gina Rosalinda De Nicola – Ricercatore di ruolo presso il CREA – Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo- Roma; Claudio Porchia – Giornalista e Critico enogastronomico – Presidente Ristoranti della Tavolozza di Sanremo; Alessandro Caccia Vice presidente dell’Associazione Italiana
Sommelier; Simone Massenza -Degustatore e Critico Enogastronomico; Antonio Bravi – Fiduciario della Condotta Slow Food Oglio Franciacorta Lago d’Iseo , e per l’ISS Olivelli Putelli la Vice Preside Lucrezia Castellani e il Prof. Ivan Dossi Dall’antipasto al dolce, per stuzzicare e conquistare i palati raffinati, verranno serviti: Finocchio gratinato alla mandorla e caviale di begonia del ristorante Bella Iseo, Tortelloni di Silter, silene e segale del ristorante Aglio e Oglio di Rogno e Luccio all’olio e fiori di borragine del ristorante Tentazioni di Costa Volpino.
Il dessert Fiori rosa fiori di pesco, verrà proposto dal ristorante Bella Iseo, che si è aggiudicato quest’anno due dei premi in palio.
Il presidente della giuria ha riservato il suo premio “Coup de Coeur ” al piatto “Non si butta via niente”, del ristorante Bistrò Domenighini al Landò di Boario Terme. Il concorso “Un Fiore nel Piatto”, ideato nel 2014 da Loretta Tabarini per l’Associazione APS PromAzioni360, è giunto quest’anno all’ottava edizione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della Città di Darfo Boario Terme, e Comunità Montana di Valle Camonica, e per il secondo anno consecutivo ha ottenuto il prestigioso gemellaggio con il Festival Nazionale della Cucina con i Fiori patrocinato dal Comune di Alassio. Anche dopo molti anni il Concorso persegue la mission iniziale , cioè dimostrare che la grande varietà di fiori ed erbe spontanee della Valle Camonica, che è stata
dichiarata la zona con la più alta Biodiversità d’Europa, possa diventare base di una cucina innovativa, che guarda con attenzione alle tendenze senza tradire le tradizioni.


Vetrine in rosa per la tappa del Giro d’Italia. Premiazione lunedì 22 in Ascom

I commercianti hanno allestito le vetrine a tema. Sfida a colpi di creatività per il concorso Promoeventi-Ascom 

Domenica 21 maggio il 106° Giro d’Italia attraverserà la provincia di Bergamo con arrivo nel centro città e gli esercenti orobici hanno allestito le loro vetrine a tema ciclistico, contribuendo così ad accogliere l’evento su due ruote più importante del nostro Paese. In vista della tappa Seregno – Bergamo che domenica 21 maggio toccherà il nostro territorio-  con alcune delle salite iconiche di Bergamo, come Selvino, Roncola e  l’ascesa in Città Alta da ripetere due volte-  il comitato locale sostenuto da Promoeventi Sport , promotore della tappa del Giro d’Italia 2023 e Ascom Confcommercio Bergamo lanciano il concorso “Vetrine in Rosa”.  Il concorso premierà le vetrine più belle e più rispondenti al tema oltre al Comune e al Distretto del commercio che si siano maggiormente distinti per la partecipazione dei commercianti. Sono 70 le vetrine in rosa allestite a tema (1 fuori provincia, a Seregno), con la predominanza del colore rosa e con quanto la creatività suggerisce per interpretare al meglio il tema della gara su due ruote,  pronte ad accogliere la tappa della gara ciclistica più attesa, di cui 25 in città. La cerimonia di premiazione delle vetrine vincenti avverrà nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in Via Borgo Palazzo 137, nel pomeriggio di lunedì 22 maggio, alle ore 15. Un’apposita commissione-giuria costituita da Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con il Comitato Tappa Promoeventi Sport, con la partecipazione, di personalità del mondo dello sport bergamasco selezionerà le tre vetrine più belle e più rispondenti al tema. Inoltre la Giuria premierà il Comune e il Distretto del Commercio del territorio provinciale che maggiormente si sia distinto per la partecipazione dei commercianti. I vincitori riceveranno una pergamena ufficiale e un riconoscimento per la loro partecipazione al concorso.

Le attività aderenti. Ecco dove ammirare le vetrine in rosa

Almè: Acconciature Capricci, Anna & Pele, A Rando srl, Belotti Ottica Gioielleria, Bimbi folli, Equicenter, La fioreria, Macelleria Giuliani, Maxglamour, Mille e una…pasta ,Olga Tutto casa, Opera Lab, Pane e fantasia, Pigal, Quel che c’è, Roby shop, SA.MI Parrucchieri, Studio Acconciature.

Almenno San Salvatore: Merletti Fiori.

Bergamo: Alba Abbigliamento, Arte e Moda, Bar Bepo, Barberia Taormina, Bar del Colleoni,  Casa della renna, Casa del Materasso Bergamo, Daná Danè, Evelyn Eaymon, Foto Cine Ottica Skandia, Fulvia Galbusera, Il Libraccio Via San Bernardino, Il Libraccio Via XX Settembre, Lalimentari, La Lunetta, Latteria Pezzotta Pierangela, Le Fate Boutique, Li-Mon Concept Store, Mariatricò, Marziali e Farneti group, Milly, Oliva di Gianni Lenzi, Ottica Alessandro Bruzzese, Panificio Livio Pezzotta, Pasticceria Sant’Anna, Pizzeria Antica Fiera, San Marco Beauty & Spa, Scissors, Tiziana Fausti, Verde Salvia Home srl,  Whynot srl.

Capizzone: Bar Aurora, Dal Clo, Farmacia Valle Imagna.

Cisano Bergamasco: Cicli Scanziani.

Curno: Foiadelli.

Mozzo: Cicli Moneta.

Nembro: Arte del pane,  Fratelli Gritti Alimentari.

Ponteranica: Lorena Valetti.

Selvino: Cima, Creadele.

Serina: Serbaplast.

Sorisole: Nuova ottica.

Villa d’Almè: Fercolor, Kucci, Manzoni Andrea, Moira Style acconciature, Regasport,  Ritual Beauty & Nails.

Fuori provincia:

Seregno: Mornati Paglia Toys.


Terziario, fatturati in crescita. Migliora la fiducia delle imprese

I dati della Camera di Commercio relativi al I trimestre 2023, evidenziano variazioni positive, del 2,8%, nel commercio al dettaglio

Nel primo trimestre 2023 prosegue la crescita del fatturato a Bergamo per le imprese del terziario con almeno 3 addetti: la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è pari al
+6,5% nei servizi e al +9,3% nel commercio al dettaglio. Nei servizi il numero indice del fatturato sale così a quota 113,8, registrando una crescita del +1,7% rispetto al trimestre precedente, una
“velocità di crociera” in linea con quella evidenziata a fine 2022, mentre il commercio al dettaglio mostra un’accelerazione (+2,8%) consentendo all’indice di raggiungere quota 100 e recuperando
così, almeno in termini nominali, il livello del 2010.
L’andamento del fatturato risulta condizionato dalla dinamica dei prezzi, che mostrano segnali contrastanti: se nel commercio al dettaglio emergono prime indicazioni di allentamento delle
tensioni, con una crescita congiunturale del +2,9% dopo il +5% registrato nel trimestre scorso, nei servizi i prezzi tornano ad accelerare (+3%). Nonostante il percorso di rientro dell’inflazione si
prospetti quindi non scontato nei tempi e nelle modalità, gli imprenditori si dichiarano comunque moderatamente ottimisti, con aspettative positive e in miglioramento in entrambi i comparti.
L’andamento del fatturato delle imprese bergamasche dei servizi evidenzia un proseguimento della tendenza recente: sia l’incremento tendenziale (+6,5%) che quello congiunturale (+1,7%)
sono infatti in linea con quanto registrato a fine 2022, dopo lo stop che aveva invece caratterizzato il terzo trimestre dello scorso anno (-0,2% congiunturale). Si tratta di una dinamica simile a quella osservata in Lombardia (+8,5% la variazione tendenziale regionale e +1,7% quella congiunturale), che rispetto ai livelli pre-Covid ha portato a una crescita complessiva del fatturato in termini nominali del +22,5% a Bergamo e del +21,2% in regione.
La crescita più vivace si registra nelle attività legate al turismo, in particolare quelle di alloggio e ristorazione, che rispetto agli altri settori hanno iniziato più tardi il percorso di ripresa a seguito
dell’emergenza Covid, mentre il commercio all’ingrosso registra una battuta d’arresto, dopo il forte aumento di fatturato registrato nel 2022.
Anche i prezzi seguono dinamiche diverse a seconda del settore di appartenenza: in particolare le tensioni stanno rientrando nei settori più a monte della filiera, come il commercio all’ingrosso dove si erano concentrati i maggiori rialzi nel 2022, mentre sono ancora in aumento nelle attività che si rivolgono direttamente ai consumatori. Il risultato complessivo è una crescita dei listini che torna ad accelerare (+3% congiunturale) dopo i segnali distensivi che erano emersi nel trimestre scorso. Dal punto di vista dell’occupazione, si registra una crescita del numero di addetti tra inizio e fine trimestre (+1,6%), confermando la tendenza positiva già emersa nella seconda parte del 2022.
Dopo un 2022 caratterizzato da una stagnazione dei livelli di fiducia, che hanno oscillato intorno al valore nullo per gran parte dell’anno, il primo trimestre 2023 mostra un deciso miglioramento delle aspettative degli imprenditori: il saldo tra previsioni di crescita e diminuzione raggiunge il +20 per il fatturato, superando anche i livelli che avevano caratterizzato il 2021, mentre per l’occupazione il valore risulta pari a +11. Nel settore dei servizi gli operatori sembrano quindi scommettere sul proseguimento della dinamica positiva dei consumi, nonostante i rischi derivanti dall’inflazione ancora elevata e dalla crescita dei tassi di interesse.
Nel commercio al dettaglio sia la variazione tendenziale (+9,3%) sia quella congiunturale (+2,8%) evidenziano un miglioramento della dinamica del fatturato che aveva caratterizzato il
2022, in misura più marcata di quanto avvenga a livello regionale dove il progresso è meno evidente (+7,2% l’incremento tendenziale in Lombardia e +1,8% quello congiunturale). Il numero
indice del fatturato raggiunge quota 100, ovvero il valore medio del 2010 – considerato come anno di riferimento – mettendo a segno una crescita complessiva rispetto ai valori pre-Covid pari al
+14,4%.
L’andamento del fatturato è stato naturalmente influenzato dai prezzi di vendita, che nel corso del 2022 hanno registrato un forte impulso per via dei rincari energetici e delle materie prime, mentre le quantità, secondo i dati nazionali diffusi da Istat, hanno mostrato una tendenza cedevole. Nel primo trimestre 2023 le imprese bergamasche del commercio al dettaglio forniscono però un primo segnale di rallentamento dei listini, che crescono del +2,9% su base congiunturale dopo l’incremento record registrato a fine 2022 (+5%).
La dinamica inflattiva risulta ancora particolarmente marcata nei supermercati e minimarket, sostenendone da un lato il fatturato, cresciuto in maniera significativa, ma accentuando il rischio di
una compressione dei volumi venduti. La situazione appare più favorevole negli esercizi non alimentari, dove a una crescita comunque robusta del fatturato si accompagna un incremento
limitato dei listini.
Segnali di miglioramento giungono anche dalle valutazioni sugli ordini ai fornitori, che tornano a essere positive (+5,6 il saldo tra giudizi di aumento e diminuzione su base annua) dopo il calo del
trimestre scorso, e da quelle sulle scorte, che interrompono il trend di crescita (saldo pari a +7,1 dopo il +8,5 di fine 2022) stabilizzandosi su valori in linea con quelli pre-Covid.
L’occupazione delle imprese del commercio al dettaglio mostra un lieve ripiegamento, con una variazione del numero di addetti pari a -0,2% tra inizio e fine trimestre, dovuta anche a effetti
stagionali legati alla fine del periodo di picco di vendite delle festività natalizie.
Coerentemente con i segnali distensivi emersi dagli indicatori congiunturali, migliora il clima di fiducia degli operatori del settore dopo il pessimismo che aveva caratterizzato la fine del 2022: il
saldo tra previsioni di crescita e diminuzione torna in territorio positivo sia per il fatturato (+8) che per l’occupazione (+4), mentre resta lievemente negativo per quanto riguarda gli ordinativi ai
fornitori (-2), valori che risultano in linea con quelli registrati nell’analogo periodo dell’anno scorso.


Federalberghi, a Bergamo la 73^ assemblea nazionale: “Il turismo brand dell’Italia”

Sabato 13 maggio al Centro Congressi di Bergamo. Il presidente Bocca: “Il turismo campo largo della partita del nostro futuro”

Il mondo dell’ospitalità e del turismo si dà appuntamento quest’anno a Bergamo Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023, per la 73^ Assemblea Nazionale della Federalberghi.

Dopo l’incontro svoltosi lo scorso anno a Parma, città che ha potuto realmente onorare il titolo di capitale della Cultura 2021 solo dopo il dramma della pandemia, ancora una volta la Federazione degli albergatori premia un territorio che ha conquistato un titolo di enorme importanza per il Paese.

Sabato 13 maggio gli albergatori di tutta Italia hanno partecipato alle sessioni di lavoro dedicate al comparto del turismo e della ricettività. Sotto la guida del presidente, Bernabò Bocca, sono stati affrontati i temi salienti, confrontandosi sulle nuove istanze del comparto anche a fronte di un universo, quello del turismo, in continua e rapida evoluzione.

Di fronte ad una platea di 400 persone tra operatori del settore, figure istituzionali, giovani e giornalisti, dopo il saluto del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, si sono alternati sul palco il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, il Responsabile Divisone Banca dei Territori Intesa San Paolo, Stefano Barrese, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè. L’imprenditore illuminato, Brunello Cucinelli, è stato il protagonista del focus “Cucinelli e l’arte del made in Italy”.

“Ci siamo dati appuntamento a Bergamo Brescia per onorare un territorio che ha conquistato un titolo di grande importanza come quello di Capitale della Cultura 2023 – ha dichiarato il presidente Bocca –. Sappiamo quanto un riconoscimento del genere possa contribuire a rendere ancora più incisivo l’impatto economico per tutta la filiera del nostro comparto. Secondo alcuni studi, si evidenzia già un risultato di raddoppio degli arrivi domestici nelle strutture turistiche locali rispetto al 2019. Ma siamo qui anche per dare a Bergamo un segnale di rinascita, dopo il tragico evento del Covid che, sin dal suo primo manifestarsi, ha letteralmente travolto e messo in lutto questa città”.

“Il turismo è l’elemento distintivo del brand dell’Italia – ha proseguito Bocca -. E’ il campo largo in cui sarà possibile giocare, tutti insieme, la partita del nostro futuro. In questo contesto ogni cosa è importante: dal potenziamento e perfezionamento del sistema di infrastrutture che possa rendere raggiungibili tutte le mete più belle e anche meno conosciute del nostro paese, senza creare impedimenti, ma piuttosto inviti; la lotta all’abusivismo ed alla deregulation degli affitti brevi che tanto fa male alla ricettività riconosciuta come tale ma anche al Paese; e poi ancora, è fondamentale avere a cuore la pianificazione di grandi eventi, i più potenti attrattori di flussi turistici nazionali ed internazionali. Oggi siamo qui anche per trovare insieme la strada – ha detto Bocca -. E con noi ci sono gli italiani, che negli ultimi tempi hanno dimostrato di privilegiare il Belpaese come meta preferita per le proprie vacanze, e di sentirsi sicuri nei nostri alberghi. Mi piace onorare questo dato, perché ritengo che questa maggior affezione nei confronti delle nostre strutture dimostrata dai nostri concittadini ma anche dai turisti stranieri, sia dovuta proprio alla tenuta del nostro comparto di fronte a situazioni avverse, ma anche alla sensazione di sicurezza e protezione che si respira e si è respirato nei nostri alberghi, durante e dopo il periodo più buio della pandemia”.

“Il turismo è uno dei comparti che ha sofferto tanto durante il Covid – dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana –, sta ripartendo. È ripartito: i numeri sono assolutamente positivi, nel 2022 abbiamo recuperato i livelli del 2019 e quest’anno c’è un ulteriore aumento. Noi abbiamo cercato di essere sempre al fianco del comparto, abbiamo approvato il piano di sviluppo del turismo, abbiamo messo delle risorse, speriamo che il futuro possa essere estremamente positivo, anche grazie agli eventi in programmazione che faranno la differenza”.

“Grazie di avermi invitato alla vostra assemblea. Vengo qui ad ascoltare le vostre esigenze. Chiedete. E noi cercheremo di rispondere con la nostra capacità al meglio possibile”. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

“Entro i primi di giugno vorrei presentare una proposta di legge sugli affitti brevi – ha aggiunto il ministro – Non un decreto legge perché sarebbe una forzatura e credo che il Parlamento debba essere centrale in queste decisioni. Ho già fatto due tavoli con le associazioni di categoria. Sono consapevole che nel settore del turismo le associazioni di categoria denunciavano a Pasqua la mancanza di 50 mila addetti e che l’anno scorso nella stagione ne sono mancati 250 mila. Stiamo lavorando in questa direzione; però abbiamo anche tolto il reddito di cittadinanza. Siamo disponibili sulla formazione, per professionalizzare alcune categorie. Siamo sul pezzo – ha concluso il ministro – ma dateci un po’ di tempo per poter fare le cose”.

Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “Il settore turistico rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro Paese, in termini di Pil, occupazione e attrattività. Dal 2020 Intesa Sanpaolo ha erogato 7 miliardi per sostenerlo anche durante la crisi pandemica. Lavoriamo ora per un rilancio con nuove chiavi di crescita, tra cui la sostenibilità. Per questo rinnoviamo il nostro impegno nei confronti del settore con nuove iniziative, come l’adesione al Fondo Rotativo per il Turismo e finanziamenti ad hoc per conseguire obiettivi ESG, di digitalizzazione, riqualificazione delle strutture e per favorire la transizione energetica. Attraverso Equiter abbiamo aderito al Fondo per il Turismo con risorse BEI, che ci consente di intervenire anche sul capitale. Affianchiamo le imprese anche con i nostri servizi di consulenza per valutare il loro grado di sostenibilità e individuare interventi immediati, anche grazie alla disponibilità straordinaria dei fondi PNRR”.

Grande emozione in sala nel momento dell’intervento dell’imprenditore illuminato Brunello Cucinelli sul tema del Made in Italy “Il mondo intero da noi si aspetta molto. Siamo un paese che ha tantissimo. Voi albergatori investite su un futuro sicuro perché il turismo c’è e ci sarà. La questione è come gestire tutto questo. La qualità è importantissima. è qualcosa che si deve coltivare ogni giorno in ogni ambito. Per esempio in un albergo il letto deve essere top. Perché il cliente dedica molto tempo, una media di 9 ore, al riposo. Una volta che si è conquistata la qualità, il corpo, la mente si abitua a quello standard ed è molto difficile tornare indietro. Noi dovremmo avere il coraggio di ascoltare di più. Ascoltare e discutere. poi si decide. La qualità è data anche dalla gentilezza. Non c’è nessuno che non si è sentito migliore dopo un complimento che gli viene fatto. Nell’ospitalità questo è essenziale. Siete in un mercato affascinante che nessuno ci può toccare… Chi è che non vorrà venire in Italia?”.


Turismo in crescita: vale quasi 228milioni per il territorio

I dati presentati nella 73a Assemblea nazionale Federalberghi a Bergamo

A Bergamo, tra città e comuni della provincia, sono 1.028 le strutture ricettive ufficiali. Le camere alberghiere sono 5.755. Le 3.488 unità locali delle imprese attive nel settore ricettivo e della ristorazione danno lavoro a 16.419 addetti.
Considerando queste e altre informazioni, si può stimare che il valore aggiunto turistico per il territorio sia pari a quasi 228 milioni di euro (227.717.596 euro).
I dati sono estratti dal rapporto “Alberghi e affitti brevi”, presentato in occasione della 73a assemblea Federalberghi, che si svolge in questi giorni a Bergamo e a Brescia, scelte come Capitale Italiana della Cultura.
I dati evidenziano come il contributo di un albergo all’economia locale non stia semplicemente nei suoi fatturati, nella sua economia in senso stretto, ma negli effetti espansivi che è in grado
di diffondere sugli altri settori. Non manca inoltre un accento sul valore immateriale dell’ospitalità in hotel: in albergo non ci si limita a fornire le chiavi all’arrivo e a pulire la stanza al termine del soggiorno, ma si forniscono innumerevoli servizi grazie a personale altamente qualificato.
“Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una notevole crescita dell’ospitalità in città e provincia in tutta la sua pluralità di offerta, dai bed&breakfast agli alberghi, passando per le case vacanza – commenta Alessandro Capozzi, presidente del Gruppo Albergatori Ascom Confcommercio Bergamo- Federalberghi Bergamo–. Uno sviluppo dell’offerta importante per dare più risposte alle diverse esigenze dei turisti. Di pari passo abbiamo però assistito ad una crescita dell’abusivismo, con un danno notevole all’economia e alla sicurezza di tutti. Un fenomeno che va contrastato senza compromessi”.
“L’ospitalità è ancora un settore giovane nel nostro sistema economico, ma è quello che sta producendo crescite migliori, generando un valore aggiunto che sfiora i 228milioni di euro, coinvolgendo quasi 16.500 addetti, compresi part-time e stagionali- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. Un indotto redistribuito sul territorio perché affidato a piccole e medie imprese, con un contributo al benessere economico che va ben oltre le porte degli hotel”. Bergamo punterà per due giorni i riflettori sul comparto, in quanto sede scelta per l’assemblea nazionale Federalberghi, con oltre 400 imprenditori attesi da tutta Italia per riunioni, visite e per il convegno in programma domani alle 9.30 al Centro Congressi Giovanni XXIII “Il turismo brand dell’Italia: nuove tecniche di crescita costruendo il futuro” sotto la guida del presidente Federalberghi, Bernabò Bocca. “Ospitare l’assemblea nazionale di Federalberghi rappresenta per il territorio e per la nostra associazione motivo di orgoglio- aggiunge Fusini-. Un’occasione per valorizzare il cambio di vocazione che stiamo registrando, integrando la natura manifatturiera con quella turistica”.
Il testo integrale dello studio “Alberghi e affitti brevi – modelli di sviluppo locale a confronto”, realizzato da Sociometrica in collaborazione con il CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario), è disponibile sul sito www.federalberghi.it).

 


Turismo accessibile e inclusivo , al via il 23 maggio il corso STAI

Tre date, dal 23 al 30 maggio,  per accogliere al meglio clienti con esigenze specifiche e speciali

E’ in partenza il primo corso formativo, on line e gratuito, organizzato dal Progetto S.T.A.I. (Servizi per un Turismo Accessibile ed Inclusivo) rivolto alle attività ristorative e ricettive del territorio di Bergamo. Il corso fornisce informazioni utili per rispondere alle esigenze dei clienti con disabilità e aumentare il grado di soddisfazione di questa tipologia di clientela. La partecipazione alla formazione prescinde dalle caratteristiche architettoniche della propria struttura e non comporta nessun impegno di adeguamento strutturale dei locali. Il tema del corso sono i comportamenti che si possono attuare per migliorare l’accoglienza e la gestione dei clienti con disabilità (motoria, visiva, uditiva, intellettiva-relazionale) e con esigenze specifiche (persone anziane; famiglie con bambini; persone obese; donne in gravidanza; persone con problemi di salute, ecc).

Il Corso si svolge on line in modalità video-chat.

Il programma si articola su 2 ate:

Martedi 23 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Martedi 30 maggio 2023 ore 15.30 – 17.00

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/WwVNVGa8XaWFrv8

Il progetto STAI è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Regione Lombardia.

Viene realizzato grazie alla collaborazione tra numerosi enti: Visit Bergamo (capofila), Visit Brescia, i Comuni di Bergamo e Brescia, le Provincie di Bergamo e Brescia, alcune delle principali associazioni di persone con disabilità in Lombardia (Ledha, Aias Ets Milano, Uici, Anffas, Anmic, Anmil, Ens).

Per maggiori informazioni: 035.4120135 Alessandro Rota


Bergamo ospita la 73a assemblea Federalberghi. Al Centro Congressi, sabato 13 maggio, ore 9.30 “Il turismo brand dell’Italia”

“Il turismo brand dell’Italia: nuove tecniche di crescita costruendo il futuro”, convegno sotto la guida del presidente Federalberghi, Bernabò Bocca

Il mondo dell’ospitalità e del turismo si dà appuntamento quest’anno a Bergamo Brescia, Capitale italiana della Cultura 2023, per la 73a Assemblea Nazionale della Federalberghi.

Una scelta dettata dalla volontà della Federalberghi di dare risalto, ancora una volta dopo Parma, al territorio meritevole di un titolo così ambito.

L’evento pubblico si svolgerà sabato 13 maggio alle 9,30 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo.  Di fronte ad un foltissimo pubblico di circa 400 persone tra albergatori di tutta Italia, addetti ai lavori, personalità locali, cittadini, studenti e giornalisti, e dopo i saluti del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, si aprirà il convegno  “Il turismo brand dell’Italia: nuove tecniche di crescita costruendo il futuro” sotto la guida del presidente Federalberghi, Bernabò Bocca.

Presenti all’incontro, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè e Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. A coordinare l’evento, il giornalista e vicedirettore de La7, Andrea Pancani.

Il focus dell’evento sarà dedicato ad un imprenditore illuminato: “Brunello Cucinelli, l’arte del Made in Italy” è infatti il titolo dell’incontro con un grande della produzione italiana, celebre per la qualità delle sue creazioni ma anche per aver voluto e saputo attivare un circuito virtuoso nel rapporto con gli operatori della sua filiera produttiva.


Libri sul lago, festival in edizione speciale tra le sponde delle capitali della cultura

Dieci autorevoli voci della narrativa presentano i loro libri,  eventi dal 15 maggio al 19 luglio  in luoghi pieni di bellezza

Ritorna il festival di storie e luoghi “Libri sul lago”. Il festival, giunto alla seconda edizione, farà tappa in 8 comuni e porterà sul Lago d’Iseo 10 voci della narrativa italiana contemporanea con i loro ultimi libri. Sarà un viaggio letterario tra le due sponde del lago, bergamasca e bresciana, in pieno spirito Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.
Si parte lunedì 15 maggio a Gandosso con un laboratorio per bambini tenuto dallo scrittore e naturalista Giuseppe Festa, Premio Bancarellino 2022. Il 25 maggio a Paratico sarà ospite la scrittrice milanese Lorenza Gentile. L’8 giugno, ancora a Paratico, ci sarà la scrittrice e sceneggiatrice di fumetti Paola Barbato, il 10 giugno a Predore sarà la volta di Ilaria Tuti, scrittrice di best seller (dal suo libro Fiori sopra l’inferno è stata tratta l’omonima miniserie tv).
E ancora, il 16 giugno a Sarnico toccherà allo scrittore e storico bergamasco Livio Gambarini, il 25 giugno a Credaro ci sarà l’autore sardo di gialli Piergiorgio Pulixi.
Il 5 luglio il festival Libri sul lago tornerà a Paratico, questa volta con l’autore bolognese Massimo Vitali, docente alla Scuola Internazionale di Comics. L’11 luglio a Villongo ci sarà lo scrittore, disegnatore e conduttore radiofonico veneto Matteo Bussola e il 16 luglio a Iseo sarà la volta dell’autrice e giornalista Adele Marini, originaria del Lago d’Iseo. Libri sul lago si chiuderà il 19 luglio a Lovere con il professore, scrittore e divulgatore di filosofia torinese Matteo Saudino.
Tutti gli incontri sono gratuiti con prenotazione sulla piattaforma Eventbrite.
Gli autori saranno ospiti di piazze, parchi e luoghi storici ricchi di atmosfera e bellezza. Fra tutti, una Pieve dell’anno 1000, un’antica stazione dei treni e una chiesa medievale. Racconteranno i loro ultimi romanzi, dialogheranno con librai, risponderanno alle domande del pubblico e faranno dediche ai lettori.

I libri presentati spaziano dal giallo all’avventura, dalla narrativa romantica al thriller, dalla storia alla filosofia, con un focus dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi.
Al termine degli incontri sarà possibile acquistare i libri e fare il firmacopie. Alle serate di Paratico si potrà anche accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
Il festival è ideato e diretto da Roberta Martinelli ed è promosso dall’Associazione culturale Scenari e dalla Libreria del Lago di Sarnico con il sostegno dei Comuni di Credaro, Lovere,
Predore, Villongo e della Libreria Mondadori di Lovere. È organizzato con la collaborazione dei Comuni di Gandosso, Iseo, Sarnico e delle biblioteche di Credaro, Gandosso, Iseo, Lovere,
Paratico, Predore, Sarnico, Villongo. Ha il patrocinio di Provincia di Bergamo, Visit Lake Iseo, Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo e il contributo grafico di Grafiche
Martinelli Rogno.
Per informazioni: tel. 3492447559, mail librisullago@gmail.com, pagine facebook e Instagram Associazione Scenari.

LE DATE DI LIBRI SUL LAGO

Lunedì 15 maggio alle ore 18 alla Chiesa degli Alpini nel Parco del Pitone di Gandosso Giuseppe Festa propone “Strambosco”, laboratorio per bambini dai 7 agli 11 anni ispirato ai suoi libri Gli
animali di Strambosco, pubblicati da Piemme.
Attraverso giochi sensoriali e aneddoti, l’autore conduce i partecipanti alla scoperta della natura seguendo l’esempio dei simpatici animali di Strambosco, la civetta Ray che ha paura del buio, lo
scoiattolo Vertigo con le vertigini, il cinghiale Setolo maniaco della pulizia, l’orsetto non lavatore Ursus, il ghiro Nocetto, il falco miope.
L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La Libreria del Lago in collaborazione con Comune e Biblioteca di Gandosso, nell’ambito del festival Libri sul lago.
Partecipazione libera con prenotazione su Eventbrite.

Giovedì 25 maggio, alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico, Lorenza Gentile presenta Le cose che ci salvano, Feltrinelli 2023. Un inno all’imperfezione e all’amicizia come cura, l’invito a reinventarsi a tutte le età.
Dialoga con l’autrice, Daniela Scotti.
Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promosso dall’Associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Giovedì 8 giugno, alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico, Paola Barbato, in dialogocon Daniela Scotti, presenta Il dono, Piemme, maggio 2023.
Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promosso dall’Associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Sabato 10 giugno alle ore 20.30 Ilaria Tuti sarà all’Auditorium civico di Predore per presentare Madre d’ossa, in uscita per Longanesi il 6 giugno. Dialoga con l’autrice, Daniela Scotti.
L’incontro è organizzato da La Libreria del Lago di Sarnico con il sostegno del Comune di Predore e la collaborazione della Biblioteca di Predore ed è promosso dall’associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Venerdì 16 giugno alle ore 19 al Parco Stella Maris di Sarnico Livio Gambarini presenta il suo nuovo romanzo La Papessa di Milano, Piemme maggio 2023. Conversa con l’autore, Daniela Scotti. L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Sarnico nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Domenica 25 giugno alle ore 20.30, alla Chiesa di San Giorgio a Credaro, Piergiorgio Pulixi racconta il suo ultimo romanzo, La libreria dei gatti neri, Marsilio 2023. Modera Daniela Scotti.
L’incontro è organizzato da Associazione Scenari e La libreria del lago di Sarnico, con il sostegno del Comune di Credaro e la collaborazione della Biblioteca di Credaro, nell’ambito del festival Libri
sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Mercoledì 5 luglio alle ore 19 al bistrot Bohem La Stazione di Paratico Massimo Vitali presenta il suo nuovo romanzo, Zeno in condotta, pubblicato da DeAgostini lo scorso 9 maggio.
Dialoga con l’autore, Daniela Scotti. L’incontro è rivolto anche a bambini e ragazzi. Chi lo desidera può accompagnare l’ascolto con un aperitivo (facoltativo e a pagamento).
La serata è organizzata da La Libreria del Lago di Sarnico in collaborazione con Bohem La Stazione di Paratico ed è promossa dall’associazione Scenari nell’ambito del festival Libri sul lago.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Martedì 11 luglio a Villongo, in Piazza del Municipio alle ore 20.30, Matteo Bussola presenta il suo nuovo romanzo, in uscita con Einaudi. Modera Daniela Scotti
L’incontro è organizzato da La Libreria del lago di Sarnico con il sostegno del Comune di Villongo e la collaborazione della Biblioteca di Villongo ed è promosso da Associazione Scenari nell’ambito
del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Domenica 16 luglio alle ore 20.30 Adele Marini sarà al Castello Oldofredi di Iseo per raccontare Italia da Morire.  I delitti eccellenti e misteriosi che hanno fatto la storia, Chiarelettere, 2021.
Conversa con l’autrice, Luca Patelli. L’incontro è organizzato da Associazione Scenari, Comune di Iseo e Biblioteca di Iseo, con la partecipazione de La Libreria di Iseo, nell’ambito del festival Libri sul lago. Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Mercoledì 19 luglio alle ore 20.30 in Piazza Tredici Martiri a Lovere, Matteo Saudino presenta “La filosofia è un gioco da bambini” e parla dei suoi ultimi libri: Scuolitudine, Storie di passioni
resistenti (Enrico Damiani Editore, 2022) e il recente Sofia Express (Salani, marzo 2023). L’incontro è rivolto anche a bambini e ragazzi. È organizzato da Associazione Scenari con il
sostegno di Comune di Lovere e Libreria Mondadori Lovere e la collaborazione della Biblioteca di Lovere. Dialoga con l’autore, Luca Patelli.  Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite.
Informazioni e aggiornamenti sulla pagina facebook e sul profilo Instagram Associazione Scenari.

L’Associazione Scenari è un’associazione culturale no profit di Iseo composta da volontari. Promuove occasioni di cultura e di incontro nell’ottica anche di valorizzare il territorio.


Credito, la liquidità è la reale criticità per le imprese del terziario

Peggiorano le condizioni dei finanziamenti con il rialzo dei tassi. E 1 impresa su 4 fatica a restituire quanto prestato

Migliora leggermente la capacità delle imprese del terziario di far fronte al fabbisogno finanziario, ma il dato è al di sotto della media nazionale e molto lontano (ben 20 punti in meno) da quello pre-Covid, del II semestre 2019. Cresce la percentuale di imprese che richiede un finanziamento (+11,1%): il 23% riceve meno di quanto richiesto, il 12% è ancora in attesa di risposta, mentre il 7% ha visto respinta la richiesta (dato migliore del nazionale dove è il 15% a non ricevere credito). Peggiora il giudizio delle imprese sui costi, per inevitabile effetto del rialzo dei tassi di interesse, anche se la valutazione delle imprese del terziario bergamasche è decisamente migliore che nel resto d’Italia. Un’impresa su quattro (il 25,5%) dichiara di avere riscontrato difficoltà nella restituzione del credito. (2,1% Molto e 23,4% Abbastanza). Il 45,6% delle imprese (14,8 Molto e 30,8% Abbastanza) invoca una nuova moratoria sul credito.
Sono queste alcune delle principali evidenze emerse dall’ultimo Osservatorio congiunturale Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research, con focus su credito e rapporto banca-impresa, rilevato tra le imprese del commercio, turismo e servizi presentato questa mattina, 10 maggio.

“A tre anni dallo scoppio della pandemia e dal primo lockdown, il caro energia e l’aumento dei prezzi e dei tassi finanziari stanno impedendo un reale ritorno alla normalità finanziaria delle imprese del terziario- commenta il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini, nel presentare la ricerca-. La liquidità resta il problema reale per le imprese del terziario. Ogni semestre da tre anni a questa parte quasi un imprenditore ogni tre è costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Peraltro oggi il tasso di indebitamento ha superato la soglia di sostenibilità per molte imprese. Sono soprattutto le imprese del turismo, bar, ristoranti, alberghi e locali da ballo e di micro e piccole dimensioni ad essere ancora in affanno. L’indebitamento è andato crescendo con la pandemia e questo grava già da ora sulle spalle delle imprese. Ora la crescita dei tassi dopo la fine delle moratorie producono gravi difficoltà sul fronte degli impegni finanziari e dei relativi oneri. Un’impresa su quattro sta registrando difficoltà nella restituzione e una sue due dichiara che forse sarebbe utile una nuova moratoria.  Sebbene oltre 4 su 5 richiedenti ottenga credito persiste la difficoltà del ricorso al credito di molti. Pur in leggero diminuzione il numero delle imprese che non può attingere al prestito bancario (13,8,0% di cui 7% che si è vista respingere la pratica e il 6,8% che è in attesa e non farà più domanda nel prossimo trimestre. Si tratta indicativamente di oltre 3.000 imprese del terziario orobico”.

“A fronte di una maggiore richiesta degli imprenditori bergamaschi resta straordinaria la risposta del sistema bancario con 6 domande su 10 accolte nell’interezza e ulteriore 2 su 10 accolte con

importi inferiore- commenta Cristian Botti, presidente Cooperativa di Garanzia Fogalco, Ascom Confcommercio Bergamo-. E’ evidente lo sforzo del sistema bancario bergamasco, nettamente più efficiente di quello che avviene a livello nazionale di concedere importi anche parziali a sostegno delle imprese e di mantenere bassi i tempi di risposta e numero di pratiche in sospeso. Sebbene il numero delle pratiche respinte sia sceso di due punti percentuali, l’indice di irrigidimento del rapporto tra banche e imprese sale di 1 punto percentuale. Anche l’aumento delle pratiche in sospeso di più di due punti depone a favore di una stretta rispetto al passato con una maggiore attenzione delle banche verso la sostenibilità del debito del richiedente. Circa i costi e le condizioni del credito, il giudizio degli imprenditori bergamaschi del terziario sui servizi bancari presenta un trend consolidato di peggioramento. Il credito a Bergamo è concesso ma il sistema bancario si fa pagare. Il dato è però nettamente migliore a quello nazionale dove la minore concorrenza o il rating peggiore delle imprese produce maggiori costi per i richiedenti”.

Cresce anche l’attività di consulenza della Cooperativa di Garanzia Fogalco sul fronte della finanza agevolata: “Da inizio anno ad oggi abbiamo raccolto richieste di contributi per 2,5 milioni di euro- spiega il responsabile del servizio Diego Cantamessa-. Molte richieste continueranno ad arrivare con i bandi annunciati di prossima emanazione. Negli ultimi anni abbiamo rafforzato la consulenza e assistenza alle imprese per accompagnarle e supportarle nella richiesta di contributi e agevolazioni”

I dati della ricerca

Fabbisogno finanziario

La liquidità continua ad essere la reale criticità per le imprese del terziario di Bergamo. Secondo il giudizio degli imprenditori l’indicatore della capacità di far fronte al fabbisogno finanziario, rispetto al semestre precedente, è migliorato di 2 punti da 37 a 39 e in prospettiva si assesterà a 38 in autunno. Dopo il Covid, lo stop alle moratorie, il rincaro dell’energia e il rialzo dei tassi di interesse non hanno fatto che rallentare prima e frenare poi il recupero del settore. L’indice delle imprese bergamasche si presenta infatti più basso del dato nazionale di ben 4 punti (43, atteso in crescita a 44 il prossimo autunno). L’indice, attualmente a quota 39, è ancora troppo basso rispetto al  dato pre Covid del II semestre 2019 quando era a 59 (- 34%). Il dato è fortemente condizionato dai numeri ancora difficili del settore del turismo, con indice a 35, mentre il commercio con 44 e i servizi con 51sono leggermente più in salute. A soffrire maggiormente sono le micro e le piccole imprese fino a 5 addetti, nettamente sotto la media rispetto alle imprese più strutturate il cui fabbisogno è minore.

Domanda di credito

Cresce la percentuale di imprese che ha chiesto un finanziamento negli ultimi 6 mesi, da quota 27 al 30 del semestre scorso (+ 11,1%). Delle imprese che hanno richiesto credito  il 58 % ha visto accolta la sua domanda; al 23% è stato tuttavia accordato un importo inferiore a quanto richiesto. Il 7% non ha avuto accesso al credito, mentre il 12% è in attesa.
Rispetto al dato italiano sono di più le imprese che hanno chiesto credito 30% contro il 22,0%, maggiore la percentuale delle istanze raccolte 58,0% contro il 45,0% (+ 28,8%) più bassa la percentuale delle pratiche respinte 7% contro 15%. Allo stesso tempo a Bergamo è molto più bassa l’erogazione parziale 23% contro 32% e più alta la percentuale delle imprese che è in attesa dell’esito dell’istruttoria 12% contro 8%.
Rispetto al semestre precedente è diminuito da 61,2% a 58,0% la percentuale delle pratiche accolte (- 5,2%) in crescita dal 20 al 23,0% (+15%) il numero delle pratiche accolte con importo inferiore. Crescono le istanze in sospeso dal 9,8% a 12,0% (+ 22,4%) così come diminuiscono quelle respinte passate dal 9% al 7% (-22,2%%).

Al netto di coloro che, respinti nella richiesta, ritenteranno nel prossimo trimestre, il 13,8% delle imprese richiedenti non ottengono una risposta positiva dalle banche a fronte di un bisogno, in diminuzione rispetto al 15% dell’autunno (- 8,0%).

Costo del finanziamento

Continua a peggiorare il giudizio delle imprese del terziario riguardo al costo del credito,  per inevitabile effetto del rialzo dei tassi di interesse. Il dato provinciale, a quota 42 (dai 45 di settembre), è comunque migliore di ben 24 punti rispetto al dato nazionale, dove continua a precipitare (media a quota 18).

Costo dell’istruttoria

Il costo dell’istruttoria appare sostanzialmente invariato rispetto al semestre precedente. L’indice è fermo a 39 (contro i 40 di settembre). Un dato migliore di ben 9 punti di quello nazionale, a quota 30,  in notevole peggioramento rispetto all’autunno scorso (in Italia era a 37 a settembre).

Durata dei prestiti

Stabile,  anche se in lieve ulteriore peggioramento, l’indice della durata temporale del credito che passa da 40 a 39 (- 2,5,0%) rispetto a settembre 2022.  La pandemia ha causato un riduzione oramai strutturale della durata dei finanziamenti. Dal 2019 l’indice non si è mai ripreso a pieno, anche se la situazione bergamasca è tornata migliore a quella nazionale il cui indice è crollato a 36, con una perdita molto forte nell’ultimo semestre.

Garanzie richieste

Si confermano stabili i giudizi degli imprenditori relativamente alle garanzie richieste dalle banche a copertura dei finanziamenti concessi. L’indice è fermo a 40, come a settembre 2022. L’indice è migliore di due punti rispetto a quello nazionale che si attesta a 38.

Costo dei servizi bancari

In netto peggioramento l’indice relativo al costo dei servizi bancari registrato dalle imprese del terziario di Bergamo che si porta a  quota 36 con una perdita di ben 5 punti (-12,2%) rispetto al semestre precedente. L’indice è tuttavia nettamente migliore di quello nazionale che si attesta a 28, in peggioramento ulteriore rispetto ai 31 dell’autunno scorso

Credito e investimenti

Il 44,3% delle imprese ha ottenuto un finanziamento per investimenti nel corso degli ultimi tre anni. Circa la metà (il 48%) di queste ha investito in macchinari, arredi e nel miglioramento dell’attività. Il 30% ha puntato sull’innovazione nei processi aziendali, mentre  il 27% in sicurezza sul lavoro

Difficoltà di restituzione

Un’impresa su quattro (il 25,5%) dichiara di avere riscontrato difficoltà nella restituzione del credito. (2,1% Molto e 23,4% Abbastanza). Il 45,6% (14,8 Molto e 30,8% Abbastanza) ritengono utile una nuova moratoria sul credito.

 

 

 

 

 


Mobilità tra ideologia e realtà, il focus di Federmotorizzazione

Auto elettrica, il 60% reputa i costi troppo alti, il 46,2% la rete poco capillare

Il costo d’acquisto troppo elevato, un’infrastruttura di ricarica giudicata ancora poco capillare sul territorio e la bassa autonomia sono i principali ostacoli all’acquisto di un veicolo elettrico da parte degli italiani; un cittadino su due si dice inoltre preoccupato degli effetti occupazionali della transizione verso le auto elettriche. Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine “Mobilità 2035 tra ideologia e realtà” presentata nel corso dell’evento “Mobilita” organizzato da Federmotorizzazione – Confcommercio Mobilità al Belvedere di Palazzo Lombardia a Milano. All’appuntamento, aperto dal Presidente di Federmotorizzazione Simonpaolo Buongiardino, è intervenuto in collegamento il vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ed hanno partecipato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi,  il segretario della X Commissione attività produttive della Camera dei Deputati, on. Luca Squeri, il responsabile dei rapporti internazionali ambientali e tecnici di UNEM Franco Del Manso, il direttore di Quattroruote Gian Luca Pellegrini, il fondatore e direttore del Centro Studi Fleet&Mobility Pierluigi Del Viscovo. Pierluigi Ascani, presidente di Format Research, ha illustrato i risultati dell’indagine “Mobilità 2035 tra ideologia e realtà”; lo studio, svolto su un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana di età superiore ai 18 anni, aveva l’obiettivo di rilevare, descrivere e analizzare le opinioni degli italiani in elazione alle auto elettriche, in termini di accessibilità ed effettiva fruibilità, e quanto la transizione ecologica della mobilità stia ponendo vincoli ai cittadini e quanto stia mettendo a disposizione alternative accessibili. Secondo l’indagine, sei cittadini su dieci non hanno intenzione di cambiare l’autovettura nei prossimi due anni, in genere perché la propria è ritenuta “ancora in buone condizioni”. Il 56,4% dei cittadini si dice preoccupato degli effetti occupazionali della transizione verso le auto elettriche. Nel caso in cui i consumatori dovessero cambiare auto, il 25,8% acquisterebbe un’auto a benzina, il 13,8% si doterebbe di un’auto totalmente elettrica. Tra questi ultimi però, il 35% afferma che non avrebbe la possibilità di permettersela. 26 mila euro è in media la cifra che i consumatori italiani pensano che si dovrebbe spendere per l’acquisto di un’auto elettrica. I costi (59,9%), l’infrastruttura di ricarica poco capillare sul territorio (46,2%) e la bassa autonomia della ricarica (43,9%) rappresentano i principali ostacoli all’acquisto di un veicolo elettrico. Più di otto cittadini su dieci (86%) sono al corrente del fatto che le batterie delle auto elettriche possono rappresentare un rischio ambientale e debbano essere smaltite in sicurezza. Il 77% si preoccuperebbe dello smaltimento delle batterie dell’auto. Il 41,5% dei cittadini ritiene che le auto elettriche siano più ecologiche delle auto a motore endotermico ma se si considera il tema della produzione e dello smaltimento delle batterie la percentuale di coloro che ritengono che le auto elettriche siano comunque più ecologiche rispetto alle auto a motore endotermico scende al 36,6%. “Tutte le affermazioni dei sostenitori dell’elettrico per tutti e subito, non tengono conto della velocità di sviluppo di nuove tecnologie e nuove fonti, come l’idrogeno che già oggi viene utilizzato nella produzione di carburanti sintetici ed in parte immesso nei bio-carburanti – afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente di Federmotorizzazione – Siamo convinti che non sia possibile, con le tecnologie oggi disponibili, immaginare una risposta univoca di fonti energetiche per ogni tipo di impiego, ma il buon senso ci induce a immaginare diverse e complementari soluzioni in funzione delle diverse necessità di impiego e di servizio”. “La politica, d’altra parte – conclude Buongiardino – ha certamente il diritto ed il dovere di indicare gli obiettivi, in questo caso ‘l’abbattimento delle emissioni nocive per l’ambiente’, ma non si potrà né dovrà mai sostituire alla tecnologia ed all’industria nell’indicare il mezzo e il modo con il quale raggiungerli”.
Loreno Epis, presidente del gruppo Autosalonisti Ascom Confcommercio Bergamo ha aggiunto: “Gli incentivi per l’elettrico non bastano da soli per spingere con decisione un mercato ancora decisamente al di sotto della media europea. In Italia l’elettrico cresce del 3-4%, contrariamente a quanto accade nel resto d’Europa, dove la crescita è a doppia cifra. La minor disponibilità economica e una rete infrastrutturale ancora per molti versi inefficiente penalizzano il mercato. Infine, come per ogni altro acquisto, anche le motivazioni e la componente emotiva giocano un ruolo importante: perchè la svolta green necessità di un cambio di prospettiva e mentalità, oltre che di sensibilità verso l’ambiente. Di contro, le nuove motorizzazioni “tradizionali”sempre più efficienti hanno un impatto sempre più basso e continuano ad essere più accessibili economicamente. Si guarda inoltre con particolare interesse a biocarburanti e relative potenzialità”.