Ragazzi, che passione. A Montisola focus della Cisl sul lavoro nell’accoglienza

Al Castello Oldofredi di Montisola, il 1°giugno,  Ascom Confcommercio Bergamo e Confcommercio Brescia analizzano con il sindacato il settore

“Ragazzi, che passione”. Questo il titolo della giornata che FISASCAT CISL di Bergamo e Brescia dedicano il 1 giugno, alla cultura del buon lavoro per il futuro dell’accoglienza. categoria del commercio e turismo delle CISL bergamasche e bresciane hanno infatti convocato i propri direttivi al Castello Oldofredi di Montisola, sul lago d’Iseo, per analizzare la situazione del settore, insieme alle “controparti” delle associazioni, tra cui Confcommercio, e individuare soluzioni e progetti.
“Un appuntamento – spiega Claudia Belotti, segretaria della federazione sindacale del commercio e del turismo della Cisl di Bergamo – pensato cogliendo l’opportunità della designazione da parte del Ministero della Cultura di “ Bergamo e Brescia capitali della cultura, e studiato per dare risalto al nostro territorio, ma anche per darci l’opportunità di confrontarci sull’ampio tema del lavoro, partendo dalle aspettative degli studenti che si approcciano all’orientamento Turistico, dalle necessità dalle aziende e dalle competenze richieste, arrivando alla conseguente esigenza di normare e riconoscere nel contratto nazionale, orari e condizioni, conciliazione vita-lavoro, flessibilità , e sicurezza”.
“Le difficoltà a trovare personale lamentate da bar, ristoranti e più in generale dalle molteplici attività dell’accoglienza turistica – dice Paolo Tempini, segretario generale della FISASCAT CISL bresciana -, hanno aperto da un lato una urgente riflessione sull’occupazione stagionale, sulla sua retribuzione e condizioni di lavoro talvolta davvero scoraggianti, dall’altro la necessità di un’analisi più complessiva sulla qualità del lavoro e su come sta cambiando la percezione del valore del lavoro, sia tra chi nel settore ha da tempo una
stabile collocazione occupazionale che tra i giovani”.
L’apertura dei lavori è prevista alle ore 09 con l’introduzione di Belotti e Tempini; toccherà invece al segretario generale di FISASCAT Lombardia, Ivan Notarnicola, presentare le tesi del convegno, sviluppate poi dal presidente di Adapt Emmanuele Massagli (Offerta e domanda di lavoro nel turismo post pandemia) e dal professore di Scienze economiche dell’Università di Bergamo Federica Origo (Oltre la retribuzione: la qualità del lavoro nel settore del turismo). Chiuderà la sessione introduttiva del convegno Giuseppe Comini, direttore della sede di Brescia di IAL Lombardia, presentando i progetti della Regione contro la dispersione scolastica che fanno leva sulle opportunità offerte dal turismo.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata ad una tavola rotonda intitolata: “Sindacato, territorio e formazione alla sfida di una nuova collaborazione”. Coordinati dal giornalista Riccardo Venchiarutti, interverranno Davide Guarini, segretario generale FISASCAT nazionale; Maurizio Betelli, direttore di Azienda Bergamasca Formazione; Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo; Emanuele Moraschini, presidente della provincia di Brescia; Oscar Fusini, direttore ASCOM Confcommercio Bergamo; Emanuele Spini, responsabile area lavoro Confesercenti Bergamo; Barbara Quaresmini, presidente Confesercenti Brescia; Carlo Massoletti, presidente Confcommercio Brescia.
Le sessioni del convegno saranno introdotte da due filmati, uno con interviste a lavoratori da tempo occupati in strutture alberghiere, ristoranti e bar, e un altro dove a parlare delle loro aspettative saranno i giovani che si preparano ad entrare nel mondo del lavoro.


Libri per sognare, evento finale lunedì 5 giugno al Palafacchetti a Treviglio

Dopo 4 anni premiazioni in presenza per il miglior autore e le migliori recensioni ed elaborati in concorso: in oltre 2mila al palazzetto dello sport

Conto alla rovescia per l’evento finale di Libri per sognare, la manifestazione ideata dal Gruppo librai e cartolibrai di Ascom Confcommercio Bergamo, che quest’anno si estende alle scuole di Brescia, in collaborazione con Confcommercio, nell’ambito di Bergamo e Brescia Capitale della cultura 2023. La festa finale è un evento particolarmente atteso, dopo quattro anni di stop forzato alla premiazione in presenza per l’emergenza Covid. Per l’edizione 2023, la settima della manifestazione, in programma lunedì 5 giugno, la scelta è ricaduta sul Palafacchetti di Treviglio, un’arena pronta per ospitare oltre 2000 tra alunni, insegnanti e autori dei 54 istituti scolastici (di cui 42 su Bergamo) e delle 153 classi (129 a Bergamo) e 3108 studenti che hanno partecipato al concorso (di cui 2.621 su Bergamo). L’evento finale- in programma dalle 10 alle 12.30- prevede la proclamazione del libro vincitore e degli studenti che avranno inserito nel portale www.libripersognare.it le migliori recensioni o elaborati o lavori multimediali.

Le classi partecipanti hanno letto i libri selezionati e seguito gli incontri con gli autori, ulteriore ispirazione per la realizzazione dei loro elaborati. Sono oltre 1000 gli elaborati dei ragazzi raccolti quest’anno, di cui una cinquantina di lavori multimediali. Si aggiungono anche una trentina di lavori artistici, dai disegni ai cartelloni ai modellini, oltre a rappresentazioni grafiche e manufatti che raccontano i libri letti.

Ora non resta che attendere la proclamazione del miglior autore in concorso e delle recensioni ed elaborati che si sono contraddistinte per originalità di pensiero, abilità di scrittura e pathos. Anche questa edizione vede in concorso 5 autori e altrettanti libri selezionati dai librai.

Finalmente torniamo a festeggiare l’evento in presenza con una grande cerimonia di premiazione in una grande location come il Palafacchetti di Treviglio- commenta Cristian Botti, presidente del Gruppo Librai e Cartolibrai Ascom Confcommercio Bergamo-. Abbiamo ricevuto e letto tantissime recensioni, tutte molto profonde e sentite, e siamo rimasti colpiti anche dal valore e dall’originalità degli elaborati. Leggere in molti passi delle recensioni che il nostro concorso ha fatto riscoprire il piacere della lettura, che molti studenti valutavano quasi ostica, è per noi la vittoria più grande. Perché è proprio questo lo spirito del concorso: avvicinare i ragazzi alla lettura e fare crescere i lettori di domani”.

I libri e gli autori in concorso

Elisa Castiglioni, La ragazza con lo zaino verde (Ed. Il Castoro 2022)

Matteo de Benedittis, La cassapanca dei libri selvatici (ed. San Paolo, 2019)

Federico Taddia, Nata in via delle 100 stelle (Ed. Mondadori, 2022)

Pierdomenico Baccalario, Luigi Spagnol, Book Rebels. La spiaggia dei lettori clandestini (Ed Salani, 2022)

Silvia Vecchini – Sualzo, Fiato sospeso (Ed. Tunuè, 2011)

La manifestazione

Libri per sognare è un’iniziativa ideata dal Gruppo Librerie e Cartolibrerie e promossa da Bergamo Terziaria SRL, società che fa capo ad Ascom Confcommercio Bergamo. Libri per sognare partecipa a Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. La manifestazione ha ricevuto un importante riconoscimento: ha ottenuto la Benemerenza dalla Provincia di Bergamo, per la diffusione della cultura e dell’amore per la lettura. La manifestazione, giunta alla settima edizione, ha il patrocinio di Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia, Comune di Treviglio, L’Eco di Bergamo, Coordinamento Impresa Cultura Italia Confcommercio, Ali-Associazione librai italiani ed è sponsorizzata da Bper Banca e Federcartolai Confcommercio.

 


Ascom Bergamo, focus sulla città che cambia nella 78^ assemblea

L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese.

“La città che cambia. Innovazione, economia e socialità” è il tema scelto per la 78^ assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio, 5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo).

Se, dopo anni particolarmente difficili, l’assemblea 2023 può essere definita per molti versi il primo appuntamento annuale della ripartenza, i problemi non mancano per il comparto, come ha sottolineato il presidente Giovanni Zambonelli nella sua relazione. Inflazione, tassi in rialzo e difficoltà nel trovare personale restano i principali nodi da sciogliere. “Le aziende del terziario orobico sono ancora fortemente indebitate. Ogni semestre, da tre anni a questa parte, quasi un imprenditore su tre è costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Oggi il tasso di indebitamento ha superato la soglia di sostenibilità per molte imprese, in particolare quelle legate al turismo montano, locali da ballo e abbigliamento calzature”. La prima grande risposta, in linea con le richieste portate avanti a livello nazionale da Confcommercio, è quella della riduzione della pressione fiscale e dello snellimento burocratico, ma la grande sfida, ha rimarcato Zambonelli deve passare necessariamente dall’abbassamento del la tassazione sul lavoro: “Un insostituibile sostegno al potere d’acquisto di famiglie e lavoratori. Se abbiamo apprezzato l’intervento sul cuneo fiscale, chiediamo con urgenza la detassazione sugli aumenti contrattuali per consentire nuova e stabile occupazione. La riduzione del costo del lavoro è fondamentale per rilanciare la nostra economia”. La città, chiamata a rappresentare con Brescia, la Capitale della Cultura, sta consolidando la sua vocazione turistica: “Ci auguriamo che sia la spinta per garantire flussi in costante crescita anche nei prossimi anni, a patto però di trovare un equilibrio tra funzione residenziale e turistica – ha messo in evidenza Zambonelli –. Oggi si registra quanto da tempo denunciamo: una comunità che rischia di vivere disagi crescenti per l’incapacità di regolamentare gli affitti brevi e nell’offrire ai sindaci la possibilità di programmare la destinazione degli immobili alla ricerca di un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle di visitatori e turisti”.

Sul tema è intervenuto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “Registriamo un 25% di crescita delle prenotazioni e un 53% in più delle presenze dello scorso anno, con un tasso di occupazione alberghiera altissimo. Ma in questo quadro, finalmente positivo, migliore rispetto anche al 2019, non mancano punti da osservare, a partire dal conflitto nelle zone di maggior pregio turistico tra residenza e affitti brevi. È un problema che abbiamo portato all’attenzione del governo. Come per Venezia chiediamo strumenti per arginare il problema e scongiurare lo snaturamento dei luoghi”.

“La città e il territorio sono luoghi strategici per scongiurare la desertificazione commerciale che sta togliendo qualità ai nostri borghi, riscoprendo il ruolo del commercio e la sua centralità per una rigenerazione non solo urbana ma umana” ha aggiunto Carlo Sangalli, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, che ha affidato a un video il suo messaggio ai commercianti bergamaschi.

Claudia Terzi, assessore regionale Infrastrutture e Opere pubbliche, ha sottolineato l’impegno della Regione su questo fronte, ponendo l’accento sulle prossime opportunità del territorio: “ La presenza del terzo aeroporto d’Italia a Bergamo è strategica anche in vista di eventi importanti come le Olimpiadi invernali 2026. Il turismo è un elemento positivo spesso sottovalutato dagli stessi lombardi, ma che va sfruttato per promuovere tutto il territorio”.

Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo, ha sottolineato l’urgenza di consolidare i risultati positivi che sta avendo Bergamo capitale della cultura: “Attraverso il tavolo Bergamo 2030, che coordina associazioni ed enti, lavoreremo per valorizzare tutte le zone ed aree che non hanno avuto riscontri positivi dalla capitale. Metteremo inoltre in campo iniziative per fare crescere la Fiera e dare al polo del territorio e al nostro tessuto imprenditoriale un’ulteriore occasione di crescita”.

Sul tema del cambiamento e dello sviluppo delle città che rappresentano il cuore pulsante delle comunità è intervenuto Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio Imprese per l’Italia. ”Secondo l’ufficio Studi Confcommercio nel 2012 c’erano 9 punti vendita per 1.000 abitanti, scesi a 7,2 dieci anni dopo. Confcommercio, che ha da poco sottoscritto di nuovo il protocollo con ANCI con tema la rigenerazione, aprirà anche una rete di collaborazione con tutti gli enti che hanno a cuore lo sviluppo della città. I cambiamenti in atto sono profondi, ma va rivendicato il ruolo di protagonismo civico dei negozi. Le tendenze che guidano il futuro passano dal co-housing alle comunità energetiche, nel rispetto degli equilibri tra residenti e turisti”. La crisi della pianificazione urbana e del commercio ha richiesto uno sforzo alle associazioni per contrastare la desertificazione.

In questo i distretti del commercio saranno chiamati ad assumere un ruolo sempre più importante: “Bergamo sta facendo scuola in questo, oltre ad essere tra i pochi esempi di distretto d’eccellenza lo è anche in fatto di governance, basti pensare al regolamento di Città Alta e al nuvo Pgt, che chiede che venga posto un limite agli insediamenti della logistica – sottolinea Luca Tamini, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano -. Serviranno nuove risposte a problemi urgenti, a partire dalla gestione e dall’eventuale trasformazione di spazi sfitti”.

A margine dell’assemblea sono intervenuti anche i presidente delle varie categorie. A partire da Oscar Caironi, di Fimaa Bergamo: “La nostra – ha spiegato – è una storia nata nel 2004 con venti persone e che oggi vanta più di 400 iscritti. In pratica un agente immobiliare su due è iscritto alla nostra associazione. Questa crescita è figlia del lavoro di ascolto, di comprensione, di formazione che abbiamo fatto negli anni”.

Loreno Epis, presidente del Gruppo autosalonisti, ha invece parlato “dell’importanza dell’associazione in un’epoca di grandi cambiamenti qual è quella che stiamo vivendo. Il comparto dei trasporti sta mutando considerevolmente, anche se in modo diverso rispetto a tanti altri paesi dell’Europa e noi siamo parte integrante della città che cambia. A fianco di Ascom vogliamo continuare a farci trovare pronti su tutti i fronti”.

Infine Matteo Mongelli, presidente del Gruppo libere professioni, è intervenuto in modo sintetico ma estremamente efficace: “Siamo giovani e abbiamo voglia di fare – ha commentato – e ad Ascom chiediamo di indicarci la strada, di farci vedere come i grandi imprenditori hanno costruito questo Paese per permetterci di continuare il lavoro, con la nostra innovazione”.


Ascom in assemblea lunedì 29 maggio, ore 15. Cristian Botti nominato vicepresidente

Focus su “La città che cambia” e sul terziario di mercato, che rappresenta oltre 23mila imprese

Lunedì 29 maggio alle ore 15 nella Sala Conferenze dell’Associazione (via Borgo Palazzo 137- Bergamo) si terrà la 78esima assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. Il tema scelto quest’anno è quello de “La città che cambia. Innovazione, economia e socialità”. Nella parte pubblica, oltre alla relazione del presidente Giovanni Zambonelli, ci saranno gli interventi di Paolo Testa, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio Imprese per L’Italia e di Luca Tamini, professore di Urbanistica al Politecnico di Milano.
L’assemblea sarà anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio,  5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo).
A seguire si svolgerà la parte associativa dell’Assemblea che prevede l’esame e approvazione del rendiconto 2022 e del conto preventivo 2023.

Il direttivo Ascom, riunitosi in vista dell’assemblea, ha nominato vicepresidente dell’Associazione Cristian Botti, su proposta del presidente Giovanni Zambonelli. Confermato il ruolo di vicepresidente vicario a Luciano Patelli. Botti fa parte del direttivo Ascom Confcommercio Bergamo dal 2018, è presidente Fogalco dal 2021 e presidente dal 2012 del Gruppo Librai-Cartolai e forniture ufficio Ascom e membro del consiglio nazionale Federcartolai Confcommercio.


50 & Più, gala per Bergamo Brescia capitale della cultura

Trasferta e visita guidata per 130 soci, alla scoperta delle città tra cultura ed enogastronomia. Gala a Villa Baiana in Franciacorta 

Due giorni, due città, 130 soci, una cena di gala, quattro visite guidate: tutto organizzato da 50&Più Lombardia. E, soprattutto, con il presidente nazionale 50&Più Carlo Sangalli. Sono i numeri della trasferta della 50&Più lombarda a Bergamo e Brescia, città della cultura 2023, dello scorso 17 e 18 maggio. Quarantotto ore vissute senza sosta, iniziate a Bergamo, con la visita alle bellezze architettoniche della città alta e terminate a Brescia, con la visita al Castello. Il successo riscosso dall’evento era tangibile nelle espressioni dei soci arrivati in rappresentanza di tutte le delegazioni provinciali lombarde. Una grande forza, generata dalla gioia di stare insieme ed alimentata anche dalla curiosità di scoprire nuovi luoghi e arricchire il proprio bagaglio culturale. Queste, ancora una volta, le armi vincenti utilizzate dal presidente regionale 50&Più, Domenico Copreni, e dal segretario regionale 50&Più, Franco Difonzo, per creare lo spirito che accompagna ogni appuntamento dell’associazione. Fondamentali, poi, il supporto e la collaborazione delle sedi di Brescia e Bergamo, guidate dai presidenti provinciali 50&Più Francesco Lancini e Franco Meloncelli.

Ospiti d’onore

Momento clou dell’evento la serata di giovedì 17 maggio, con la cena di gala a Villa Baiana, storica struttura di Monticelli Brusati, immersa nelle vigne del Franciacorta. Un aperitivo con visita alla cantine dell’azienda vinicola “La Montina” hanno preceduto la cena nel grande salone al primo piano dell’antica dimora. Ospite d’onore, e alla stesso tempo padrone di casa nelle sue vesti di presidente nazionale, Carlo Sangalli insieme alla moglie Rosanna. Al suo fianco a tavola, l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia e presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti, e Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo. L’assessore Caruso, alla sua prima uscita ufficiale in provincia di Brescia, ha voluto sottolineare l’importanza della cultura per la terza età: “Nutrire la propria curiosità e il proprio sapere è il modo per continuare a crescere e c’è sempre tempo per farlo. Il bello di percorrere la parte più matura del percorso di vita sta anche in questo: avere finalmente il tempo di girare, di visitare, di guardare e di ascoltare. La cultura è davvero la vostra migliore compagna”. Le sciarpe ricamate a mano da una associata sono state affidate ai rappresentanti di Bergamo e Brescia per essere consegnate ai sindaci. Sono state utilizzate il 4 giugno per unire idealmente in una catena umana le due comunità, impegnate per un’unica capitale.


Credito, da Fogalco garanzie per quasi 2,8 milioni di euro nel 2022 e oltre 1 milione attraverso Asconfidi

Bilancio positivo per la Cooperativa di Garanzia Ascom,  in assemblea generale

Nel 2022 Fogalco, Cooperativa di garanzia Ascom Confcommercio Bergamo, ha deliberato ed erogato tramite gli istituti di credito convenzionati finanziamenti per complessivi 2.797.300 euro e nell’ambito del credito diretto, attraverso la partecipata Asconfidi Lombardia, 1.050.000 euro. A queste cifre vanno aggiunti 370.000 euro relativi a finanziamenti deliberati ma, al 31 dicembre scorso, non ancora erogati. L’importo medio dei finanziamenti deliberati ed erogati è stato di poco inferiore a 70.000 euro. Sono questi i dati più significativi del bilancio Fogalco presentati ieri sera, 23 maggio, nell’assemblea generale della Cooperativa di garanzia. “L’operatività di Fogalco del 2022 è stata ancora influenzata in modo negativo dal protrarsi delle misure introdotte dal governo per contrastare la crisi nel periodo pandemico, sebbene nel corso dell’anno sia venuta meno la situazione emergenziale causata dalla pandemia, e dalle tensioni internazionali causate dalla guerra Russia-Ucraina che hanno avuto importanti ripercussioni sull’economia e sui comparti del turismo e ricettività, del commercio e della ristorazione” commenta Cristian Botti, presidente Fogalco. Il bilancio 2022 evidenzia ciò nonostante un utile di esercizio di 22.087 euro,  in netto miglioramento rispetto agli ultimi due esercizi. “Un risultato  raggiunto grazie al contenimento dei costi della cooperativa, all’incremento delle attività legate alla finanza agevolata in collaborazione con Ascom Confcommercio Bergamo, ma soprattutto all’attività di chiusura a saldo e stralcio di molte posizioni in sofferenza di firma e di cassa” continua Botti. L’ottimizzazione di costi, la riduzione dei rischi e l’incremento di servizi e consulenza a beneficio dei soci, stanno contribuendo a rendere ancora più solida da un punto di vista patrimoniale la Cooperativa, e di ottenere risultati positivi sul conto economico.
Nel corso del 2022 la cooperativa ha intensificato anche l’attività commerciale e il rapporto con i principali istituti di credito che operano sul territorio provinciale bergamasco e si segnala nei primi quattro mesi del 2023 un significativo aumento dei volumi garantiti a favore delle imprese, pari a oltre il 20%.

L’identikit delle imprese che hanno avuto accesso ai finanziamenti grazie a Fogalco

Le garanzie si sono perfezionate in particolare nel settore della somministrazione di alimenti e bevande (19%) e delle attività di ingrosso (19%). Seguono attività artigianali (17%),  alimentari (12%), commercio al dettaglio (10%), attività di monopolio (10%) e servizi vari.
Per quanto riguarda l’ubicazione delle imprese, a rivolgersi a Fogalco sono state nel 2022 per il 43% imprese di città e hinterland; seguono le Valli (Brembana, Seriana, Imagna) con il 33% e Pianura (12%) e zona dei Laghi e Val Cavallina (12%).

 

 


“Vetrine in rosa”, vince Oliva. Sul podio Bimbi Folli e Danà Danè

Assegnate anche sei menzioni speciali. Il premio a comuni e distretti va ad Almè e al DID Dei colli e del Brembo

Con le loro settanta vetrine allestite a tema, con la predominanza del colore rosa e con quanto la creatività ha suggerito per interpretare al meglio il tema del Giro d’Italia, le attività commerciali di Bergamo e provincia hanno riscaldato il clima d’attesa per la gara ciclistica più amata e seguita di sempre. Per i commercianti e gli esercenti che hanno partecipato al concorso “Vetrine in rosa” lanciato da Ascom Confcommercio Bergamo e dal Comitato Tappa Promoeventi Sport, è arrivato il momento di svelare gli allestimenti vincenti. La commissione-giuria costituita da Ascom Confcommercio Bergamo in collaborazione con il Comitato Tappa Promoeventi Sport ha selezionato le tre vetrine più belle e più rispondenti al tema. I vincitori hanno ricevuto oggi in Ascom Confcommercio Bergamo una pergamena ufficiale e un riconoscimento per la loro partecipazione al concorso

I premi: vince Oliva di Bergamo

La cerimonia di premiazione delle vetrine vincenti, svoltasi oggi pomeriggio alle 15 nella sede di Ascom Confcommercio Bergamo, in Via Borgo Palazzo 137 ha assegnato i premi a: Oliva (Via Borfuro, 2 – Bergamo), 1°classificato; Bimbi Folli (Viale Italia, 89 – Almè), 2°classificato; Danà Danè (Via Sant’Orsola, 19 – Bergamo), 3°classificato.

Il premio a comuni e distretti: vincono Almè e il Distretto Did Dei colli e del Brembo

Inoltre la Giuria ha premiato il Comune e il Distretto del Commercio del territorio provinciale che maggiormente si sono distinti per la partecipazione dei commercianti. Vince tra i comuni quello di Almè, che ha partecipato con grande numero di adesioni al concorso. Premiato il distretto DID dei Colli e del Brembo (Curno, Mozzo, Valbrembo, Paladina, Almè, Villa d’Almè, Sorisole e Ponteranica).

Le menzioni speciali

Riconoscimento alla “Creatività” a Mitzi Arte e Moda Atelier (Via Quarenghi , 11-Bergamo), all’”Eleganza” a Tiziana Fausti (Portici Sentierone, 40-Bergamo) all’”Accoglienza”a Pasticceria Sant’Anna (Borgo Palazzo, 43 – Bergamo), alla “Storicità” a Dal Clo (Via Marconi, 5 – Capizzone), “Pubblici esercizi” a Balzer (Portici del Sentierone, Bergamo) e “Originalità” a Moira Acconciature (via Sigismondi, 47C – Villa d’Almè).

Il voto del pubblico

La vetrina più rosa per il pubblico è quella di Studio Acconciature di Almè , seguono: Mornati Paglia Toys di Seregno, MaxGlamour di Almè, Nuova Ottica di Sorisole, Anna e Pele di Almè, Farmacia Valle Imagna di Capizzone e Panificio Pezzotta di Bergamo (35 voti).


Assemblea panificatori Aspan, ecco le linee guida per il futuro

Revisione degli orari di lavoro, formazione e un occhio costante ai conti. Alcune delle sfide per il nuovo direttivo Aspan 

La scelta della sede dell’assemblea annuale Aspan non è casuale: è ricaduta sulla Fondazione Isb di Torre Boldone, in uno dei tanti luoghi dove a suon di corsi, si impastano sogni e aspettative per la professione futura, tra l’attesa dei tempi di lievitazione e l’ora di lezione in aula. Tanti i giovani che ancora vogliono imparare un mestiere ma che finiscono con il perdersi dopo il percorso scolastico, quando si mettono alla prova con i ritmi di infornate e impasti. “Ogni ragazza o ragazzo che esce da queste aule e laboratori è il professionista del domani e con il tempo diventerà un nuovo imprenditore dell’arte bianca- ha sottolineato il presidente Aspan Massimo Ferrandi-. L’invito che rivolgo a tutti voi colleghi è quello di prendervene cura ogni qual volta si avvicinano alla nostra attività come stagisti, affinchè siano supportati sempre dalla vostra esperienza e dalla vostra tangibile passione per l’arte in cui siete maestri, non senza ringraziare tutte le belle realtà che si occupano di formazione e tutti coloro che si impegnano per insegnare questo mestiere. Se vogliamo fare innamorare i giovani di questo mestiere occorre ripensare le fasi di produzione, avvicinandole ad orari diurni, anche con l’aiuto della tecnologia, per spostare il lavoro sempre più durante le ore di luce, con ritmi più consoni e umani”. Il tema del lavoro è quanto mai caldo anche per i forni di città e provincia. Mai il timore di ricambio generazionale è stato così forte, problema del resto condiviso e generale per la maggior parte delle imprese. “Nell’ultimo anno sono scomparse una decina di attività, ma il problema è che si fatica davvero a trovare personale” continua Ferrandi. La scarsità di nuove leve non è l’unico problema sollevato in assemblea. “L’aumento a dismisura delle farine e delle altre materie prime, i costi dell’energia con picchi elevatissimi, hanno messo a dura prova le nostre aziende- ha ribadito, in continuità con l’assemblea dello scorso anno, il presidente Aspan-. Abbiamo dovuto adeguare il prezzo dei nostri prodotti, senza riversare tutti i costi sui nostri clienti. Chi non ha fatto gli adeguamenti richiesti dall’andamento del mercato oggi si trova in grande affanno. Le nostre imprese devono prendere coscienza delle condizioni in cui stanno operando e agire di conseguenza: se necessario va ripensato il modello di business per garantirci un futuro più certo e sostenibile, sia economico che di qualità della vita. Pur nelle difficoltà delle condizioni esterne, come quelle che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, la consapevolezza dei costi è leva imprenditoriale fondamentale ma non riguarda solo il prodotto, va estesa a tutta l’organizzazione dell’impresa: questo è un messaggio che l’associazione lancia ormai da tempo”. I servizi Aspan assicurati ai soci sono stati costantemente aggiornati e potenziati: “Il calcolo del credito d’imposta sulla spesa elettrica e di gas metano, oltre a convenzioni per agevolare i soci, sono alcune delle novità messe in campo da Aspan- sottolinea il direttore Roberto Alvaro-. Servizi che affiancano quelli tradizionali, dalle paghe alla contabilità, oltre ai corsi di formazione e aggiornamento, dalla sicurezza alimentare a quella in azienda. Prosegue inoltre il progetto di comunicazione voluto per rilanciare l’immagine e la presenza dell’associazione definire il valore dell’appartenenza ad Aspan”.  Importanti passi sono stati compiuti anche sul fronte sindacale per dare valore aggiunto al contratto di lavoro con prestazioni significative sia a vantaggio delle imprese che degli addetti. Rafforzate anche le prestazioni e assistenza dell’ente bilaterale Ebipal regionale e Ebipan nazionale, anche attraverso i fondi per gestione Tfr, oltre all’assistenza sanitaria per gli iscritti.  Non mancano progetti nuovi, a partire da “Bread for creative city”, che nell’anno di Bergamo Brescia capitale della cultura, pone al centro dell’attenzione il pane fresco quotidiano. Prosegue inoltre e continua la sua crescita la filiera “Qui Vicino”, fiore all’occhiello dell’Associazione che da oltre dieci anni promuove la filiera certificata con tecnologia blockchain, portando in alto valori etici e traducendo in realtà i migliori precetti dell’economia circolare. Il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini ha aggiunto: “Il tema delle competenze, importante per ogni settore economico, è strategico soprattutto nel settore della panificazione dove la sopravvivenza della qualità dell’offerta e del servizio al cliente sono i valori della competizione dei piccoli forni a conduzione familiare presenti in maniera capillare nella nostra provincia. i panifici restano un presidio importante per i borghi storici ed un elemento insostituibile dell’ecosistema del commercio di vicinato tradizionale. Aspan Bergamo, grazie all’ottimo lavoro del suo presidente con il Consiglio Direttivo, del suo segretario con il personale, rappresenta un ‘associazione di eccellenza a livello nazionale”.

Il nuovo direttivo

L’assemblea Aspan ha eletto quest’anno il nuovo consiglio direttivo, chiamato poi nei prossimi giorni ad eleggere il presidente (va precisato che Massimo Ferrandi ha espresso la sua disponibilità a ricoprire per un nuovo mandato l’incarico). Confermati nel direttivo Aspan: Massimo Ferrandi (Treviglio), Andrea Suardelli (Urgnano), Francesco Casati (Brembate), Ivan Morosini (Torre Boldone), Ettore Gipponi (Osio Sopra) e Patrizio Zaninoni (Nembro). Entrano in consiglio: Matteo Gabbiadini, Silvio Recanati e Flavio Ianniello. La scelta, rispetto al mandato precedente, è quella di passare da 11 a 9 consiglieri. “Lavoriamo a fianco per dare tutti un contributo alla crescita di questa nostra piccola ma combattiva organizzazione e assicurarne il futuro” ha ribadito Massimo Ferrandi.
Sono stati inoltre nominati i revisori dei conti: Giorgio Gozzoli (presidente), Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).

Conferma presidenza a Massimo Ferrandi

Il Consiglio Direttivo nominato dall’assemblea, ha confermato alla presidenza Massimo Ferrandi di Treviglio e ha nominato vicepresidenti Andrea Suardelli di Urgnano, vicario, (confermato) e Francesco Casati di Brembate. Fanno parte del Consiglio Direttivo: Matteo Gabbiadini (Bagnatica), Ettore Gipponi  (Osio Sopra), Flavio Ianniello (Arzago d’Adda), Ivan Morosini (Torre Boldone), Silvio Recanati  (Terno d’Isola), Patrizio Zaninoni (Nembro).
Il collegio dei revisori dei conti vede Giorgio Gozzoli presidente, Samuele Marinoni (Urgnano), Matteo Testa (Treviglio).


Donizetti Night, il 3 giugno edizione speciale per BGBS2023

Un calendario di eventi e iniziative collaterali, tra cui l’ Isola del gusto, animano il centro

Ormai ci siamo: manca poco più di una settimana all’atteso ritorno della Donizetti Night: sabato 3 giugno a partire dalle ore 19, il Teatro Donizetti tornerà ad essere il fulcro della notte più celebre dedicata al compositore orobico con centinaia di artisti pronti a esibirsi sul più grande palcoscenico all’aperto di Bergamo.

Un programma ricchissimo di musica, parole, immagini e colori di e per Donizetti – con una particolare attenzione alla Lucia di Lammermoor – che, dopo tre anni, torna ad aprire l’estate cittadina nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, animando le strade, i chiostri e le piazze della Città bassa. Giunta alla sesta edizione, la fortunata iniziativa dedicata alla conoscenza e alla diffusione delle opere e della vita dell’artista orobico presenta un ampio programma che si svolgerà da piazzetta Santo Spirito a piazza Matteotti, dalle 19 a mezzanotte, per “risvegliare” ancora una volta l’orgoglio verso l’arte del musicista conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

«Da quando è nato il Donizetti Opera – dichiara il sindaco di Bergamo Giorgio Gori -l’obiettivo è stato anche quello di portare la musica del compositore orobico fuori dalla sua sede “naturale”, raggiungendo ogni angolo di Bergamo: dalle piazze ai teatri di quartiere, dalle case di riposo alle scuole. La Donizetti Night è il momento più significativo di questa volontà di far conoscere la vita e le opere del bergamasco più illustre in un modo coinvolgente per i cittadini che possono vivere gli spazi della città trasformati, per l’occasione, in palcoscenici a cielo aperto».

La Donizetti Night, volto estivo del festival Donizetti Opera diretto da Francesco Micheli con la direzione musicale di Riccardo Frizza, è realizzata dalla Fondazione Teatro Donizetti presieduta da Giorgio Berta e diretta da Massimo Boffelli; anche nel 2023 sono coinvolte decine di realtà all’insegna di Donizetti, attraverso una rete fittissima di collaborazioni artistiche e imprenditoriali, come nel caso di BCC Milano che sostiene l’edizione di quest’anno.

«Con la Donizetti Night – commenta il presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta – si conclude finalmente il processo di ritorno alla normalità dopo la pandemia. Non vedevamo l’ora di potere organizzare di nuovo questa manifestazione e di riportare migliaia di persone a festeggiare Donizetti per le strade intorno al teatro a lui dedicato. Per questo ringrazio tutte le istituzioni con le quali la Fondazione Teatro Donizetti sta collaborando per riuscire a realizzare ogni aspetto del programma di quest’anno: da BCC di Milano, al DUC di Bergamo, a Sabo, alla Fondazione Alfaparf e a tutti gli Ambasciatori di Donizetti e agli sponsor che sostengono le nostre iniziative».

«Con BCC Milano – commenta il presidente Giuseppe Maino – siamo entrati a far parte di questa comunità da pochi mesi e ci siamo subito resi conto di quanto un nostro contributo concreto per il territorio dovesse realizzarsi tramite la figura di Gaetano Donizetti e l’istituzione che promuove la sua musica e il suo genio. Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura il nostro sostegno si fa ancora più deciso e siamo davvero orgogliosi di aver creato questa partnership con la Fondazione Teatro Donizetti, vera eccellenza culturale bergamasca».

«Per SABO è un onore ospitare uno spettacolo teatrale presso una delle sedi aziendali nell’anno in cui Bergamo, insieme a Brescia, è Capitale della Cultura Italiana – afferma Germano Peverelli, Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione di SABO S.p.A. – perché permette a tutti noi di sperimentare dal vivo la commistione tra arte e industria, teatro e impresa, istituzione pubblica e realtà imprenditoriale, accomunate dallo stesso intento di valorizzare la cultura di Bergamo in Italia e nel mondo».

Le iniziative

Il prossimo 3 giugno quindi, un nutrito staff di professionisti, artisti e tecnici – alcuni già al lavoro da mesi – sarà impegnato in 20 spazi e palcoscenici diversi allestiti per ospitare più di 60 appuntamenti fra musica, parole e danza. Non mancherà il grande sipario di ingresso ai Propilei di Porta Nuova mentre tutta l’area sarà puntellata da allestimenti scenici tematici – firmati da Erika Natati e Paola Rivolta – che caratterizzano le varie zone di spettacolo: dalla Donizetti Beach in piazza Cavour, a piazza Dante dedicata ai bambini e tematizzata su Lucia di Lammermoor; nello spazio davanti al monumento a Vittorio Emanuele II in piazza Matteotti ci saranno alcuni pannelli che potranno essere decorati dal pubblico; la facciata del Teatro Donizetti sarà infine vestita a festa con elementi scenografici provenienti da alcune produzioni del festival.
«Sono passati tre anni dall’ultima edizione della Donizetti Night e nel frattempo sono cambiati anche gli spazi di Bergamo – racconta il direttore artistico Francesco Micheli – Quest’anno la scommessa è creare un’unica piazza che dal Sentierone arrivi fino alla riqualificata Piazza Dante oltre alla via Tasso e a Piazza Matteotti. Manteniamo la classica suddivisione in tre in tre aree tematiche che declineranno la musica di Donizetti in tutti i modi possibili. Il filo rosso sarà “Lucia di Lammermoor” che unisce la “Lucia OFF – Destinazione Lammermoor”, i burattini di “Tano di Lammermoor”, l’area giochi “Il castello di Lammermoor” e tante altre iniziative. La Donizetti Night non è solo una festa dedicata a Gaetano, ma l’esplicitazione dello stare insieme fra musica, artisti, all’aperto e immersi nella cultura».

Sul Sentierone, già da venerdì 2 giugno (dalle 19 alle 22) e poi il 3 giugno (dalle 17 a mezzanotte), torna l’Isola del gusto promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti in collaborazione con il DUC Distretto Urbano del Commercio di Bergamo insieme alle Associazioni, tra cui Ascom Confcommercio Bergamo:  una di fianco all’altra una ventina di attività di ristorazione proporranno specialità gastronomiche ispirate a Donizetti o al territorio (tutte le informazioni su come aderire alla Night possono essere scaricate dal sito www.ducbergamo.com). Ci sarà anche uno stand del Rotary Club Bergamo Terra di San Marco dove sarà possibile acquistare l’originale “Turta del Donizèt” preparata da Balzer, in una speciale scatola da collezione, così da sostenere le borse di studio per la Bottega Donizetti.

Tutti gli appuntamenti dell’edizione 2023 sono a ingresso libero e gratuiti; fa eccezione, in cima a una lista ideale degli eventi da non perdere, Destinazione Lammermoor (piazza Matteotti ore 22.30) di e con Francesco Micheli e la partecipazione straordinaria dell’attrice Lella Costa insieme al soprano Laura Ulloa – già allieva della Bottega Donizetti del 2021 – e all’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da Alberto Zanardi: per questo spettacolo dedicato a Lucia di Lammermoor è prevista anche una platea con posti a sedere che hanno un costo di 10 euro (biglietti su donizetti.org o presso il botteghino del Teatro Donizetti).

Anche il Teatro Donizetti – che avevamo salutato chiuso per restauri nell’ultima edizione della Night 2019, torna al centro della Donizetti Night aprendo sale e spazi per esperienze diverse, in primo luogo le visite guidate: per il 2 e il 3 giugno si possono già prenotare le visite immersive Donizetti ON Live di Francesco Venturi (dalle 10 alle 12.20 e dalle 14 alle 16.20; biglietti 12 euro intero e 10 euro ridotto), un’esperienza composita della durata di circa 40 minuti; mentre durante la Donizetti Night, dalle ore 19, si potrà accedere gratuitamente con Ti racconto il Donizetti, visite guidate preparate dagli studenti che hanno svolto i PCTO presso la Fondazione Teatro Donizetti.

Durante la Donizetti Night sarà inoltre possibile visitare (negli spazi adiacenti alla biglietteria) la mostra fotografica Bergamaschi, primo progetto della neonata fondazione del gruppo multinazionale Alfaparf Milano: un racconto attraverso le immagini del fotografo di moda Paul Maffi (newyorkese di adozione ma bergamasco di origine) che ha fissato fisionomie, ambienti, persone di una Bergamo laboriosa, fiera, inclusiva e proiettata al futuro.
«La mostra “Bergamaschi” è un progetto nato e realizzato nell’ambito della nostra città, dove tuttora siamo presenti con uno dei nostri maggiori siti produttivi, nell’anno delle importanti celebrazioni come Capitale della Cultura. Perché la cultura è dialogo, confronto, prospettiva: deve essere trasversale e offrire uno sguardo di incontro tra presente, passato e futuro. Gli scatti che presentiamo in mostra ricalcano la nostra storia, fatta di persone, attenzione, cura dello sguardo e sensibilità al racconto», dichiara Attilio Brambilla, Presidente della Fondazione Alfaparf.

È attesa dalle parti del Teatro Donizetti la Carrozza di Dulcamara che porterà alla Night per la prima volta il dramaturg del festival Alberto Mattioli pronto a rispondere a tutte le domande del pubblico sull’opera.

Il programma artistico della serata si sviluppa in tre macro aree dedicate a vari aspetti dell’arte del compositore orobico e pensate per le più diverse forme di espressione e di ascolto:

Donizetti da salotto, per la zona di piazzetta Santo Spirito/via Tasso;
Donizetti da favola, per i più piccoli (ma non solo), in piazza Dante con un focus su Lucia di Lammermoor;
Donizetti da strada, intorno al Teatro Donizetti sino a piazza Matteotti per la programmazione più “pop” e innovativa.

L’inizio della Donizetti Night sarà segnato dalla parata inaugurale della Banda Venti d’Opera diretta da Silvano Brusetti, che prenderà il via da Piazzetta Santo Spirito alle ore 19, arriverà al grande sipario di Porta Nuova e poi tornerà in piazzetta Santo Spirito per un concerto donizettiano.

Nella zona Donizetti da salotto, in piazzetta Santo Spirito si alterneranno le esibizioni della Compagnia Artemis Danza, della Banda Venti d’Opera e dei Picétt del Grenta diretti da Stefano Maggi; quindi si entrerà nel chiostro ristrutturato del nuovo albergo aperto a Palazzo Santo Spirito per una conversazione con ascolti dall’opera Rosmonda d’Inghilterra presentata da PrendiNota, quindi un ampio concerto degli allievi di Canto del Politecnico delle Arti e poi Sir Gaetano incontro-spettacolo con Paolo Fabbri e Alberto Mattioli (insieme ad alcuni allievi della Bottega Donizetti) che dialogano sulla passione di Donizetti per i reali inglesi, fra ieri e oggi. Quindi su via Tasso concerti del Duo Podera-Mezzanotti (flauto e chitarra), dell’Estudiantina Ensemble Bergamo, del Quartetto FantaBrass, dei Solisti di AchRome Ensemble e del Trio Gynaika. A Palazzo Zanchi, il quartetto d’archi dell’orchestra Gli Originali si alterna allo spettacolo L’amore ai tempi di Gaetano di e con Silvia Lorenzi, che avrà un’anteprima il 30 maggio alle ore 21 nel giardino all’italiana di Villa Albini, ai piedi delle antiche Mura Venete, dove oggi ha sede l’headquarter di SABO S.p.A. (ingresso gratuito su prenotazione) e che per l’occasione, si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione con vista su Bergamo Alta. Al Palazzo della Provincia l’Orchestra di mandolini e chitarre Estudiantina Bergamo diretta da Pietro Ragni, l’atteso “ritorno in scena” del gruppo di donne bergamasche “Le favorite” che, dopo essersi esibite per la prima volta nell’opera La favorite lo scorso novembre al Donizetti, tornano con una nuova performance guidate sempre dalla regista Valentina Carrasco; in chiusura One Soul Project Choir firmato da allievi del Politecnico delle Arti di Bergamo e Associazione Sus4 di Brescia diretti da Elisa Rovida. Ancora in via Tasso due ensemble del Politecnico delle Arti di Bergamo: il Quartetto Acero e il Settimino di flauti. Nella chiesa di San Bartolomeo l’organista Alessandro Chiantoni improvviserà su temi donizettiani scelti dal pubblico, rinnovando la consueta collaborazione con il Festival Organistico Internazionale.

La zona Donizetti da favola si apre all’altezza del sagrato di San Bartolomeo con le esibizioni di due rinomati cori di voci bianche, Gli Harmonici diretti da Fabio Alberti e i Piccoli Musici diretti da Mario Mora. Nella rinnovata Piazza Dante i bambini potranno partecipare a una serie di attività (costruire un burattino, una piccola casa galleggiante, truccarsi come a teatro), e ancora sfidarsi nel castello di Lucia di Lammermoor con un originale gioco dell’oca e poi partecipare cantando al nuovo spettacolo Tano di Lammermoor con i Burattini Cortesi e la regia di Manuel Renga. Al Balzer Globe ci sarà invece La bottega dei suoni, un laboratorio di creazione musicale aperto anche ai non musicisti, dall’adolescenza in su, curato da Virginia Sutera ed Ermanno Novali (il laboratorio è gratuito su prenotazione su gaetanodonizetti.org)

Negli spazi aperti di Donizetti da strada, oltre allo spettacolo Destinazione Lammermoor di e con Francesco Micheli con la partecipazione di Lella Costa e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali in piazza Matteotti (biglietti per i posti a sedere 10 euro), ci saranno due dj set (piazza Vittorio Veneto) il primo con NicoNote quindi la “Silent Disco” con Jodi Pedrali. Tra il grande Sipario e il Sentierone sfileranno e balleranno in costumi d’epoca donizettiana i componenti della Società di Danza Bergamo Città dei Mille. In viale Roma sono in programma i concerti di Ichos Percussioni e del Quartetto Fantabrass. Davanti al Teatro Donizetti sono previste alcune performance – coordinate dal regista Manuel Renga e con le musiche preparate con Jodi Pedrali – degli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato al progetto Opera Wow: dall’opera alla musica elettronica attraverso un viaggio alla scoperta di se stessi.

Non mancheranno alcuni appuntamenti all’interno del Teatro Donizetti che riassumono lo spirito della serata. In palcoscenico si svolgerà in più turni 5Ritmi, un laboratorio di movimento estatico con musica guidato da Marcella Panseri (il laboratorio è gratuito su prenotazione su gaetanodonizetti.org). Nella Sala Musica concerto dei Fiati dell’Ensemble Musica Aperta, alternato a Donizetti a quattro sanfe con Giuliano Gariboldi (voce narrante) e il duo pianistico Davide e Daniele Trivella. Nel Ridotto Gavazzeni uno spettacolo tra parole e musica di e con Giorgio Personelli dedicato a Lucia di Lammermoor in collaborazione con il festival Fiato ai libri; quindi la prima occasione per ascoltare in concerto degli allievi 2023 della Bottega Donizetti.

La grande notte donizettiana si chiuderà con l’ultimo appuntamento alle 23.30 al Balzer Globe con una versione live di MixOpera e gli artisti di Fluidostudio.

Il calendario dettagliato degli eventi è disponibile su gaetanodonizetti.org.

Il pubblico sarà quindi libero di muoversi creando il proprio percorso fra cortili e palcoscenici, guidato dalla mappa in distribuzione durante la serata e grazie al supporto di un gruppo di volontari riconoscibili grazie alla t-shirt gialla con l’immagine del Gufo 2023, simbolo della Night. La t-shirt rossa con l’immagine di Gaetano 2023 si potrà invece acquistare presso la biglietteria del Teatro Donizetti. I luoghi numerati potranno essere individuati anche grazie alla segnaletica caratterizzata dai colori giallo e rosso che marcheranno in vari modi l’intero percorso. Durante la Donizetti Night sarà anche possibile acquistare i biglietti per il festival Donizetti Opera con lo sconto del 20% presso la biglietteria del Teatro aperta anche per i biglietti dello spettacolo Destinazione Lammermoor.


Lavoro, trovare personale è un’impresa per oltre 8500 aziende del terziario

Tra le principali criticità competenze dei candidati non allineate ai profili richiesti (61,1 %), seguono- a distanza- orari ritenuti pesanti (33%)

Si evidenzia ancora un disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro nelle imprese del terziario, un problema che sembra ormai strutturale e non temporaneo, legato
all’adattamento ai nuovi ritmi e assetti con la ripartenza post Covid. È questa la principale evidenza emersa dall’ultimo osservatorio congiunturale Ascom Confcommercio Bergamo- Format Research, con focus sulla ricerca di personale. Nell’ultimo anno ben il 43,1% delle imprese ha cercato nuove risorse, non senza fatica. Le imprese del terziario impegnate nella ricerca del personale, in base all’osservatorio, sono 8.510. Il 53% ha avuto abbastanza (per il 22,2%) e molta (per il 30,8%) difficoltà nel trovare personale. La difficoltà nel reclutamento è stata imputata principalmente
all’inadeguatezza di preparazione e competenze dei candidati rispetto ai profili richiesti, problematica riscontrata dal 61,1% degli imprenditori. Seguono, anche se a distanza, gli orari di
lavoro ritenuti pesanti (33%), e la retribuzione ritenuta insufficiente (20,4%). Pesano tra i fattori anche la concorrenza di altre imprese alla ricerca di personale (16,2%), mansioni non conformi alle aspettative (15,1%), immagine dell’impresa poco appetibile sul mercato del lavoro, distanza eccessiva del luogo di lavoro rispetto a casa (5%) e, solo in ultima battuta, politiche di welfare o
benefit ritenuti inadeguati (1,5%).

L’impatto della difficoltà di reclutamento sulle imprese

Le imprese che segnalano “Abbastanza” o “Molte difficoltà” nel reclutamento delle risorse umane ricercate denunciano una mancata innovazione dei servizi (30,6%), una riduzione dei ricavi
(24,3%), un mancato ampliamento delle attività (12,9%) e una riduzione dell’orario di apertura (10,4%). Secondo la stima di Format Research sono circa 8.200 imprese in provincia di Bergamo ad
avere un impatto negativo sulla propria attività legata alle difficoltà di reclutamento personale ( il 78,2% delle imprese). Solo il 21,8% (1 impresa su 5) dichiara di non rilevare alcuna ripercussione
nella propria attività.