In Città Alta torna De casoncello con un ripieno di solidarietà

Eventi e convegni dal 13 al 15 maggio. Donazioni raccolte per la comunità ucraina

L’accoglienza verso il popolo ucraino passa anche attraverso il buon cibo che porta le persone a stare insieme, a prescindere dalla provenienza o da qualsiasi altra differenza esista tra loro. Ancor di più, se si tratta di paste ripiene che riportano i prodotti e la storia del posto. Questa è la filosofia abbracciata da De Casoncello, manifestazione promossa dall’associazione De Cibo con il patrocinio e il sostegno del Comune, della Camera di commercio e dell’Archivio storico diocesano e di Bergamo Città Creativa Unesco per la gastronomia, in collaborazione con diverse associazioni del territorio. Città Alta ospiterà, da venerdì 13 a domenica 15 maggio, l’evento che, quest’anno, in via eccezionale, abbinerà le paste ripiene ucraine a quelle bergamasche. Il venerdì, dalle 19 alle 22, si terrà lo “Street casoncello”: una ventina di ristoratori proporranno paste ripiene della tradizione bergamasca e ucraina, mentre a fare da sfondo saranno la sfilata storica, i balli e le musiche tradizionali. “Paste ripiene della solidarietà” sotto i portici di Palazzo della Ragione venerdì, dalle 19 alle 22, sabato dalle 12 alle15 e dalle 19 alle 22, domenica dalle 12 alle 15: si potranno gustare casoncelli, scarpinócc, rafioli di Sant’Alessandro e varenyky. La pasta tradizionale ucraina dalla forma a mezzaluna può essere sia salata (ripiena di patate, carne, cavolo verza, funghi e formaggi), sia dolce: in Città Alta si potranno provare i varenyky con ripieno di patate e formaggio e condimento di salsiccia, cipolla o panna acida, sotto gli occhi dei visitatori, da sfogline bergamasche e ucraine. Le donazioni raccolte il venerdì sera saranno devolute alla Comunità greco cattolica ucraina di rito bizantino.

Grande attesa per il convegno di sabato, alle 10, ospitato nella Sala dei giuristi di Palazzo Podestà, dal titolo “Paste ripiene: cibo dell’accoglienza” alla presenza di monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della curia diocesana di Bergamo che interverrà proprio sul tema della solidarietà in “Consum-attori per essere compagni, cum-panis”, del professor Massimo Montanari, docente di Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna che parlerà di “Ravioli e tortelli, un’invenzione medievale”, di Silvia Tropea Montagnosi giornalista e autrice, che tratterà l’aspetto storico in “Farina et ova ad faciendum rafiolos” e Oksana Babiychuk, di professione ingegnere, che svelerà le sue “Ricette ucraine per la pace”. A moderare sarà Raffaella Castagnini, della Camera di Commercio. Alle 15.45 visita guidata al Museo e al tesoro della Cattedrale di Sant’Alessandro e all’Archivio storico diocesano di Bergamo dove sarà in mostra la pergamena del 1187 contenente la prima attestazione in assoluto del termine rafiolo. Domenica, alle 16, lo spettacolo di burattini.

 

*credit photo: Marco Mazzoleni per De Casoncello 


I disturbi del neurosviluppo dalla parte dei genitori, convegno Ente Mutuo il 14 maggio

Dalle 9 alle 12.30 medici di Fondazione Mondino Istituto Neurologico di Pavia faranno il punto sui disturbi di attenzione, apprendimento e sfera autistica

“I disturbi del neurosviluppo, dalla parte dei genitori” è il tema dell’incontro, organizzato sia in presenza che on line sabato 14 maggio 2022 da Ente Mutuo Regionale, presso la Sala Colucci in Palazzo Castiglioni a Milano. L’incontro è organizzato con la prestigiosa collaborazione di Fondazione Mondino Istituto Neurologico Nazionale a Carattere Scientifico-IRCCS di Pavia , centro convenzionato dell’Ente insieme a Mondino Health Center di Milano.  L’evento vuole fornire ai genitori tutti gli strumenti utili per riconoscere i primi segni dei disturbi della sfera autistica, del deficit di attenzione o iperattività e dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). L’obiettivo è anticipare la diagnosi e rendere ancora più efficaci gli interventi di supporto attualmente disponibili.
Questi aspetti saranno trattati da un team di specialisti neuropsichiatri infantili di Fondazione Mondino, struttura convenzionata con Ente Mutuo, che saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a eventuali dubbi e domande.
È possibile partecipare all’evento sia in presenza che in modalità online. Per iscriversi
Il programma completo con i relatori


Parole tra i filari, aperitivo letterario con Teresa Capezzuto il 14 maggio

Proseguono gli aperitivi letterari del festival ‘Parole tra i filari’ a Cascina Clarabella a Corte Franca.  Sabato 14 maggio alle ore 18, nel Parco del borgo Clarabella , Teresa Capezzuto presenta il suo nuovo romanzo per giovani lettori: “Love tutorial”, L’Orto della Cultura Editore. Teresa Capezzuto è una autrice bergamasca, insegnante, giornalista. Partecipa a concorsi e percorsi letterari in Italia e all’estero ottenendo menzioni e premi. Scrive poesie e narrativa per bambini e ragazzi con originalità e un pizzico di ironia. #Lovetutorial è un coinvolgente fantasy che intreccia amore, web e mistero. Presentato all’ultimo Salone internazionale del Libro di Torino, è candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2022 nella categoria +11. Conversa con l’autrice, la professoressa Anna Becchetti. L’incontro è adatto a tutte le età ed è promosso in collaborazione con la libreria Storie di Schiribis e Puntoacapo di Pisogne. Seduti nel grande parco affacciato sul vigneto, si ascolta l’autrice e si gusta un aperitivo in forma di picnic. I ragazzi riceveranno una cassetta bianca di legno con succo di frutta biologico, focaccia e salumi (contributo di 5 euro). Per gli adulti che lo desiderano ci saranno un calice di Franciacorta e stuzzicherie salate (10 euro per l’aperitivo).
Il romanzo indaga l’animo umano, cerca di capire chi siamo e cosa vogliamo per tirare fuori la parte migliore di noi.
L’incontro è un’occasione conviviale nel verde. Si consiglia di portare un cuscino o un telo.

 


Torna Next level, rigenerazione e sviluppo sostenibile in agenda dal 12 al 20 maggio

Una settimana di incontri con ospiti d’eccezione. Tra i nomi, il sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj, Maurizio Martina, Franco Locatelli, Gian Piero Celata, Stefano Boeri e Walter Siti

Un passo in più nella riflessione avviata un anno fa con la città e il suo territorio, un next level necessario in un contesto globale profondamente mutato. Torna, dal 12 al 20 maggio 2022, Bergamo Next Level – Le persone e il territorio di domani, una settimana di appuntamenti per riflettere sul futuro di Bergamo insieme ai suoi protagonisti – enti, istituzioni, imprese, associazioni e cittadini – con il coordinamento dell’Università degli studi di Bergamo e di Pro Universitate Bergomensi, ideatori ed organizzatori della manifestazione, con il patrocinio di Comune di Bergamo e Provincia di Bergamo e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo. Un’occasione in cui il sapere dell’Ateneo bergamasco si apre al territorio: diventa così visibile la Terza missione dell’Università, che grazie a Bergamo Next Level racconta con un approccio interdisciplinare ricerche e studi in corso sul futuro di Bergamo ai cittadini, coinvolge gli attori istituzionali, culturali ed economici del territorio e dalla condivisione trae spunti nuovi per continuare a dare il proprio contributo alla costruzione della Bergamo del domani. Parola d’ordine dell’edizione 2022 è rigenerazione, nella sua accezione più ampia: non solo quella legata alla sfida della riqualificazione del tessuto urbano e del paesaggio, ma intesa anche come rinascita culturale a partire dalla valorizzazione di un patrimonio prezioso di tradizioni storiche e di saperi tramandati tra le generazioni, oltre che come transizione verso uno sviluppo sostenibile, digitale ed inclusivo all’interno di una “città circolare”, e infine come un nuovo approccio al tema dell’energia.
Quattro le aree tematiche – patrimonio culturale, società aperta, innovazione sostenibile e sviluppo energetico –, attorno a cui si sviluppano talk, workshop, conferenze, spettacoli e lezioni aperte dedicate a ricerche e progetti che muovono un passo oltre il primo orizzonte dell’iniziativa – nata nel 2021 –, per confrontarsi sui temi chiave dello sviluppo futuro del territorio di Bergamo che, provato duramente dalla pandemia, guarda avanti in uno scenario internazionale profondamente mutato. Quattro rotte che puntano a generare un impatto in grado di influenzare visioni, far crescere collaborazioni, formare generazioni e potenziare competenze che fungano da ponte tra conoscenze ed esperienze.
Allo sviluppo del programma hanno contribuito più di sessanta tra docenti e ricercatori dei diversi dipartimenti e dei Centri di Ateneo dell’Università degli studi di Bergamo, protagonisti nel ruolo di curatori e moderatori degli appuntamenti.
Tutti gli eventi di Bergamo Next Level 2022 si svolgeranno in presenza, un ritorno alla partecipazione dal vivo che sa anch’esso di rinascita, con una particolare attenzione rivolta agli studenti delle scuole superiori, invitati, in particolare, nella fascia oraria del mattino.
Bergamo Next Level 2022 è una manifestazione diffusa e a misura di cittadino, ospitata, oltre che nelle sedi Unibg, anche in quelle dei soci di Pro Universitate Bergomensi – associazione senza scopo di lucro che sostiene le attività extracurriculari dell’Università a servizio del territorio bergamasco –, segno di un dialogo sempre più stretto tra pubblico e privato e di una collaborazione duratura tra l’Università ed istituzioni, associazioni, enti del mondo culturale, sociale ed economico bergamasco nell’ottica della co-creazione, cioè della progettazione partecipata di beni e prospettive comuni. Tra i soci di Pro Universitate Bergomensi figurano, oltre ad Ascom Confcommercio, ANCE Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, CNA, Confagricoltura Bergamo, Confartigianato Bergamo, Confindustria Bergamo, SACBO, Unione Artigiani.
Tra gli ospiti principali di Bergamo Next Level 2022, il sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj e il vicedirettore generale della FAO Maurizio Martina, protagonisti dell’evento inaugurale di giovedì 12 maggio. Ma anche Franco Locatelli presidente del Consiglio Superiore di Sanità, il presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Energia Gian Piero Celata, l’architetto e urbanista Stefano Boeri e lo scrittore Walter Siti.
Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo ha sottolineato nell’incontro di presentazione: “Tra gli obiettivi che l’Università si pone vi è senza dubbio quello di rendere saldi e reciproci i legami con il proprio contesto di appartenenza, e mai come in questo complesso periodo un rinnovato dialogo tra pubblico e privato si rende essenziale per dar vita a quella che può essere definita una rigenerazione dei saperi e delle pratiche. Da sempre promuoviamo formazione e ricerca nei Dipartimenti e nei Centri di Ateneo favorendo uno sguardo alle esigenze del territorio in cui abbiamo le nostre radici ed in cui, nel tempo, ci siamo ampiamente sviluppati. Oggi, ancor di più, siamo convinti che sia indispensabile affrontare le grandi sfide ambientali, sociali ed economiche valorizzando il dialogo tra istituzioni culturali, enti produttivi e centri di innovazione. Solo in questo modo riusciremo a valorizzare la reciprocità delle specifiche competenze che questa provincia esprime. Bergamo Next Level, nella sua nuova edizione, intende ricoprire questo ruolo, volendo essere un ideale generatore di visioni che in questi giorni verranno messe a confronto all’interno di molteplici eventi, con lo scopo di alimentare una fertile contaminazione di idee utili ad accompagnare una necessaria transizione economica, oltre che culturale, per il futuro di Bergamo e della sua provincia”. Cristina Bombassei, presidente di Pro Universitate Bergomensi ha aggiunto: “Crediamo che il territorio e la sua Università possano trarre un vantaggio reciproco dalla condivisione delle conoscenze, elemento fondamentale da cui partire per costruire su basi solide le traiettorie di sviluppo futuro di Bergamo. Per questo i soci di Pro Universitate Bergomensi hanno voluto sottolineare il proprio sostegno alla manifestazione aprendo le porte delle proprie sedi, sia in città che in provincia, per ospitare i numerosi eventi di Bergamo Next Level 2022. L’intero territorio è posto di fronte alla necessità di stare al passo in un mondo che cambia molto velocemente: il tema della rigenerazione non è legato solo alla ripresa post-pandemia, e la sostenibilità è un concetto che ha già implicazioni diverse rispetto ad un anno fa. Da qui la necessità di una seconda edizione della manifestazione che fosse in grado di immaginare la Bergamo di domani già oggi, coinvolgendo tutte le realtà che sono protagoniste della sua vita economica, sociale e culturale. Con il proposito di lavorare tutti insieme per obiettivi comuni, a favore del territorio e delle nuove generazioni”. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, ha evidenziato come il futuro di Bergamo sia da costruire oggi: “In realtà abbiamo già iniziato a costruirlo e sono tante le sfide che ci aspettano nei prossimi mesi e nei prossimi anni: transizione ecologica (Bergamo è tra le 100 città scelte dalla Commissione Europea per guidare la neutralità climatica del nostro continente), cultura (con la Capitale della Cultura 2023 a rappresentare il primo significativo banco di prova del processo di sviluppo culturale), innovazione digitale, costruzione di competenze, valorizzazione dei giovani e molto altro ancora. Abbiamo tempo fa tracciato una visione di una città carbon neutral, attrattiva, con migliori collegamenti verso l’hinterland e il sistema di trasporto regionale e nazionale, internazionale, con un welfare di prossimità e di quartiere, spazi pubblici di qualità: Bergamo Next Level anche quest’anno contribuirà ad ampliare e irrobustire quella visione, visto anche il ruolo che l’Università – uno dei principali motori di innovazione e internazionalizzazione della città in questi ultimi anni – riveste sul nostro territorio”. Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo ha messo in luce la centralità di next level per un cambio di passo: “Per la sostenibilità del nostro futuro è importante partire da due basi fondamentali, i Piani per la ripresa europeo e nazionale, che vanno declinati in modo che inducano una vera rigenerazione economica, culturale, sociale e ambientale. Non siamo chiamati a una semplice “ricostruzione” nel senso del ritorno al passato; dobbiamo ambire a costruire un paradigma in grado di usare l’innovazione tecnologica mantenendo al centro la persona e la solidarietà. Questa credo sia la sfida più importante che ci pone “il nuovo livello” da raggiungere insieme”. Maria Paola Esposito, segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo ha ripercorso i risultati raggiunti: “Negli ultimi anni Bergamo ha conquistato uno spazio di tutto rilievo nel panorama nazionale e internazionale su una molteplicità di progetti che hanno visto il territorio impegnato in temi di massima attualità. Se una misura di serietà sono stati gli ambiziosi obiettivi che si è prefissa, i risultati raggiunti hanno poi permesso di confermare la solidità dell’impostazione. Bergamo ha percorso strade da pioniere aprendo a volte il cammino ad altri che hanno scelto di seguire le sue orme. Ora si tratta di impegnarsi nello stadio successivo che permetterà di fare avanzare il confronto con altre esperienze sulle grandi questioni della sostenibilità e della rigenerazione, argomenti che sono diventati tanto più rilevanti quanto più si è resa complessa la situazione geopolitica ed economica all’uscita dalla parentesi pandemica”. Elisabetta Bani, Prorettrice alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo ha dato un primo bilancio dell’iniziativa: “La seconda edizione di Bergamo Next Level raccoglie il testimone del progetto ideato e proposto lo scorso anno in un momento particolarmente difficile, durante il quale l’Università, in collaborazione con l’Associazione Pro Universitate Bergomensi, ha messo a disposizione di comunità e territori profondamente segnati dalla pandemia spazi di ascolto e di riflessione”.

L’inaugurazione il 12 maggio con il sindaco di Leopoli 

Bergamo Next Level 2022 inaugura giovedì 12 maggio alle ore 17.00 presso la Sala Energia della sede del Kilometro Rosso dell’Università degli studi di Bergamo, con un dialogo – introdotto da Alberto Brugnoli Presidente della Cattedra Unesco dell’Università degli studi di Bergamo – in cui il Rettore Sergio Cavalieri e Cristina Bombassei Presidente di Pro Universitate Bergomensi commenteranno le testimonianze di Maurizio Martina vicedirettore generale della FAO, e del Sindaco di Leopoli Andrij Sadovyj (diffusa in modalità sincrona o asincrona a seconda dell’evoluzione del conflitto).

All’esordio – nel 2021 – Bergamo Next Level si poneva in ascolto di un territorio particolarmente provato dalla pandemia, ma anche avviato verso un periodo di ripresa economica. Solo un anno dopo, la seconda edizione della manifestazione poggia sulla consapevolezza dell’emergere di una nuova fase storica, e ai temi fino a poche settimane fa all’ordine del giorno si è affiancata una rinnovata attenzione a quelli legati all’indipendenza energetica, ai nuovi scenari dell’economia internazionale, alla costruzione di una società aperta e inclusiva, che non resta indifferente alla contemporaneità del conflitto in corso in Ucraina.

Proprio in questa prospettiva si colloca il coinvolgimento, all’interno della manifestazione, della Cattedra Unesco di Bergamo, un osservatorio e, insieme, un luogo fisico e immateriale, un network di ricerca e innovazione su temi di tutela dei diritti umani, cooperazione internazionale e sviluppo sostenibile. Bergamo – grazie alle Mura Venete di Città Alta – e la città dell’Ucraina occidentale Leopoli-L’viv – grazie al complesso del suo centro storico – condividono la presenza sul proprio territorio di siti inclusi nell’elenco del Patrimonio mondiale dell’umanità, e questo fornisce l’occasione per una riflessione che vuole gettare lo sguardo al di là dei drammatici eventi bellici, per suggerire come il patrimonio culturale e paesaggistico possa costituire un elemento di rigenerazione, un punto di riferimento – che si oppone alla distruzione – per una vera rinascita. In questo senso la testimonianza del sindaco di Leopoli, Andrij Sedovy, offre un quadro di dolore e resistenza, ma anche un esempio di resilienza sociale, culturale, economica e urbana che possa porre in luce l’importanza di costruire un sistema territoriale che punti – nonostante la difficile situazione attuale – alla rigenerazione.

Quindi, il dibattito proseguirà concentrandosi sugli scenari produttivi del territorio bergamasco, sui bisogni e gli approcci rigenerativi, nonché su come il contributo della ricerca scientifica possa profilarsi sempre più in sinergia con l’azione e gli obiettivi di imprese, reti associative e partenariati, nonché con nuovi modelli extraterritoriali di cooperazione allo sviluppo e di collaborazione multilaterale.

Il programma

A partire da venerdì 13 maggio 2022 la manifestazione si articola in quattro aree tematiche:

L’area dedicata al Patrimonio culturale – Generazioni e territori: un cambiamento possibile intende focalizzarsi sul concetto di patrimonio come incubatore di tradizioni storico-culturali e saperi intergenerazionali, di idee e progetti di valorizzazione e sviluppo urbano e territoriale. Comprende, tra gli altri, il talk di venerdì 13 maggio 2022 alle 21 presso la Sala Curò (Nature Urbane: sfide e benefici di rigenerazione per le città del presente) – con Renato Guatterini vicepresidente di ANCE Bergamo, Ilaria Zilioli di ESA-Agenzia Spaziale Europea, Stefano Zenoni Assessore ad Ambiente e Mobilità del Comune di Bergamo, Gabriele Rinaldi Direttore dell’Orto Botanico di Bergamo, Aurora Minetti di ASCOM Bergamo e Leone Algisi Presidente di CNA Bergamo – e la conferenza di lunedì 16 maggio 2022 alle 18.00 presso l’Auditorium di Piazza Libertà (Sulle Terre Alte del Sebino bergamasco: tra eccellenze naturalistiche, paesaggio e saperi territoriali), che ospita un inedito Franco Locatelli in veste non tanto di Presidente del Consiglio Superiore di Sanità ma di bergamasco per un confronto, introdotto da Elisabetta Bani Prorettrice alla Terza missione e rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo, sulla valorizzazione del territorio a partire dalle persone e dai saperi locali.

L’area Società aperta – Persone e comunità: un dialogo necessario si concentra invece sulla società intesa come comunità aperta di individui, sui processi comunicativi dell’era post-Covid e sulla necessità di educare al dialogo e all’inclusione per il benessere collettivo. In questo contesto, mercoledì 18 maggio 2022 alle 10 presso l’Auditorium di Piazza Libertà la città incontra il mondo delle pene alternative con la rappresentazione teatrale Dal carcere al territorio. Dal carcere con il territorio: per una comunità inclusiva della pena, a cui seguirà un dibattito sullo stesso tema con Marcella Messina Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, Matteo Rossi (Fondazione Istituti Educativi), Gino Gelmi (Associazione Carcere e Territorio), la psicologa Grazia Fortunato e un detenuto in esecuzione penale esterna, che dialogherà con alcuni studenti delle scuole superiori.

Martedì 17 maggio 2022 alle ore 16 è in programma un cineforum dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita, con la proiezione dei quattro “cortometraggi” di finzione realizzati dal celebre regista all’interno di altrettanti film a episodi degli anni Sessanta, e un dibattito a cui parteciperà lo scrittore Walter Siti (Sede Unibg di via Pignolo, Aula 1 e Terrazza).

L’area Innovazione sostenibile – Città e capitale umano: una rete di scambi è dedicata alla sfida della transizione verso la sostenibilità come motore trainante che sappia generare una “città circolare”, indirizzandone lo sviluppo verso obiettivi green, digitali e inclusivi. Include, tra gli altri, il talk di sabato 14 maggio 2022 alle 17 presso il Point di Dalmine dal titolo Pubblico e privato per la transizione delle imprese, dell’ambiente e delle città, a cui parteciperanno tra gli altri Francesco Percassi presidente di Costim, Roberto Valentin della Camera di Commercio di Bergamo e l’architetto ed urbanista Stefano Boeri.

Il 19 maggio 2022 Bergamo Next Level ospita il Bergamo Digital Day: presso il nuovo polo della cultura di Daste e Spalenga, l’intera giornata (dalle 9 alle 18) è dedicata ad un evento focalizzato sulla digitalizzazione al quale partecipano le principali istituzioni coinvolte nella diffusione e nello sviluppo digitale della società, delle imprese e della pubblica amministrazione: AK Informatica, Bergamo Smart City, Bergamo Sviluppo Azienda Speciale della Camera di Commercio, Comune di Bergamo, Digital Innovation Hub Lombardia, Antenna Bergamo (associazione composta da Confindustria Bergamo, Kilometro Rosso, Università di Bergamo – DIH Lombardia), I&T Hub (Innovation & Technology Hub di Imprese e Territorio), Point – Polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo, Sorint.Lab, Valeo. Attraverso dibattiti, interviste e interventi di ricercatori, studenti, imprenditori e startupper saranno illustrati progetti sociali, imprenditoriali, scientifici, laboratoriali e tecnologici di eccellenza che stanno rigenerando il contesto sociale, imprenditoriale e scientifico bergamasco.

Infine, l’area tematica dello Sviluppo energetico – Ambiente e produttività: una sfida in corso mette al centro il tema energetico – tornato di grande attualità nelle ultime settimane – come risorsa per ridefinire la logica di produzione, l’utilizzo di fonti alternative sia a livello cittadino che industriale, l’importanza del riciclo e la riduzione dell’anidride carbonica attraverso l’efficientamento degli edifici. Ne fanno parte il talk di venerdì 13 maggio 2022 alle 18 presso l’Auditorium di Confartigianato dal titolo Energie rinnovabili e sostenibili: a che punto siamo? – con gli interventi del Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Energia – ENEA Gian Piero Celata, di Marzio della Giovanna (ANCE Bergamo), di Giacinto Giambellini Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo, di Massimo de Petro (Radici Group) e di Gregory Airapetyan (Ascom Bergamo) – e la giornata di laboratori aperti, riservata agli studenti bergamaschi delle scuole superiori, di lunedì 16 maggio 2022 alle 10, in cui sarà possibile visitare spazi, strumenti e attrezzature dei laboratori di Controlli Automatici, Robotica, Microelettronica e Survey & Analysis of Built Enviroment del Campus di Ingegneria di Dalmine, approfondendo il legame tra sviluppo energetico e ricerca applicata.

Di particolare rilievo la serie di workshop a porte chiuse a cura dell’Università degli studi di Bergamo e di Pro Universitate Bergomensi, che vede il coinvolgimento di rappresentanti di istituzioni, enti del territorio, associazioni di categoria, Terzo settore, imprese e istituzioni culturali. Centro del confronto, in particolare, il prossimo importante appuntamento di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 oltre alle nuove competenze manageriali per il futuro del territorio, la città circolare, le energie rinnovabili e lo sviluppo urbano.

Dalle riflessioni emerse prenderà il via il confronto che si terrà nel corso dell’evento di chiusura di Bergamo Next Level 2022, venerdì 20 maggio 2022 alle ore 15.30 presso l’Aula 5 dell’Università degli studi di Bergamo di Sant’Agostino: una vera e propria “fucina delle idee” a cui parteciperanno il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il Presidente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi, il Presidente della Camera di Commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni, la Presidente di Pro Universitate Bergomensi, Cristina Bombassei e il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri. A guidare il pomeriggio alcune domande: da dove comincia la rigenerazione del territorio per Bergamo e la sua provincia? Come affrontare i cambiamenti del sistema culturale, sociale, economico e ambientale? L’obiettivo comune è quello di ridisegnare, attorno alle riflessioni emerse nella settimana di eventi, le idee e i nuovi progetti di rinascita per uno sviluppo innovativo, inclusivo e sostenibile del territorio bergamasco.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito. Prenotazione consigliata ma non obbligatoria sul sito bergamonextlevel.it dove è possibile consultare il programma della manifestazione. L’ingresso è consentito con mascherina FFP2.

 

 

 


Al ristorante Collina proseguono le settimane del gusto di Golosaria

Giovedì 5 maggio cena dello chef Mario Cornali guidata da Marco Gatti 

Proseguono le Settimane del Gusto Lombardo portando sulle tavole dei ristoranti de ilGolosario l’abbinamento fra il Grana Padano Dop e vini di Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi). L’iniziativa, inserita nell’ambito del progetto “Nati per Stare Insieme”, fino al 14 maggio porta in altri 4 ristoranti un’esperienza di gusto a tutto tondo, con le interpretazioni del Grana Padano ideate dagli chef e proposte in abbinamento ai vini lombardi dell’Associazione Consorzi Vini della Lombardia.
Dopo le cene a Il Cantuccio di Albavilla (Como), l’appuntamento  arriva anche nella nostra provincia, al ristorante Collina di Almenno San Bartolomeo, dove giovedì 5 maggio è in programma la cena guidata da Marco Gatti e dove i titolari, Mario Cornali e Giovanni Beretta, presenteranno un menu a base di puntocromia di mele, Grana Padano Dop e aceto ristretto di Cabernet; tortelli ripieni di Grana Padano Dop liquido e pepe nero di Sarawak; stracciatella di Grana Padano Dop, brodo di aromi e bruscandoli; rosti di coppa di maialino, patate, Grana Padano Dop e timo e infine terra di curcuma, gelato al Grana Padano Dop e morbido di fragole. Ad accompagnare i piatti un Garda Doc Sauvignon, un Lugana Doc Riserva e un Rosso Capriano del Colle Doc.

 


A Treviglio la sede Ascom si rinnova con uffici più moderni

Gli uffici saranno il punto di riferimento per tutta l’area della pianura occidentale, con un bacino di quasi 2500 imprese del terziario

Taglio del nastro per gli uffici della sede Ascom Confcommercio Bergamo di Treviglio e pianura occidentale di Via Madreperla. La sede, completamente rinnovata, si rivolge a 2425 imprese del terziario che operano sul territorio del comune di Treviglio e dell’area della pianura occidentale (Canonica d’Adda, Pontirolo Nuovo, Arcene, Lurano, Fara Gera d’Adda, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Pagazzano, Casirate d’Adda, Arzago d’Adda, Calvenzano, Misano Gera d’Adda, Caravaggio, Fornovo San Giovanni, Mozzanica). La cerimonia si è aperta con i saluti di Giovanni Zambonelli, presidente Ascom Confcommercio Bergamo: “Siamo molto soddisfatti di aver ammodernato i nostri uffici storici di Treviglio, la sede territoriale più grande di Ascom Confcommercio Bergamo dopo quella del capoluogo, che ora sono ancora più moderni e funzionali- ha commentato- . Stiamo rafforzando ulteriormente la nostra presenza sul territorio con investimenti significativi per crescere assieme alle attività che si affidano a noi. Nei prossimi mesi i lavori che abbiamo iniziato e concluso qui ci vedranno impegnati a Clusone e Lovere”. Juri Imeri, sindaco di Treviglio ha aggiunto: “ Ringrazio Ascom per gli investimenti sul territorio, un segnale di rinnovata speranza dopo due anni difficili. Con l’associazione c’è grande confronto. Una partecipazione diretta e di ascolto, anche grazie al distretto del commercio, fondamentale per la crescita del territorio”. Chiara Drago, consigliere provinciale con delega alla Pianificazione urbanistica e alla Pianura, oltre che sindaco di Cologno al Serio, ha ribadito “l’importanza di mantenere un confronto e dialogo costante tra associazione ed enti. Un partenariato che sta portando importanti risultati attraverso i distretti del commercio”. Il rito è stato presieduto da monsignor Norberto Donghi, parroco di Treviglio, tra i ringraziamenti del direttore Ascom Oscar Fusini, del vicepresidente Luciano Patelli e di Mauro Briccoli, responsabile delegazione Treviglio. Tra le autorità presenti, il sindaco di Caravaggio, Claudio Bolandrini, il capitano del comando dell’Arma dei Carabinieri di Treviglio Filippo Testa, con  il luogotenente Salvatore Carrozza e Claudia Di Pirro Bellisario, capitano comandante compagnia Guardia di Finanza di Treviglio.


Visit Bergamo, conferma per Giorgio Beltrami

Un segnale di riconferma della volontà di continuare con la positiva sinergia tra gli enti coinvolti e di riconoscimento al lavoro di promozione svolto negli ultimi anni

Cda riconfermato per VisitBergamo, l’agenzia di promozione del turismo del territorio di Bergamo. Si è riunita infatti questa mattina l’Assemblea dei Soci per nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione e scegliere presidente e amministratore delegato che guideranno l’Agenzia per i prossimi tre anni. Le nomine sono all’insegna della continuità, un segnale preciso di riconferma della volontà di continuare con la positiva sinergia tra gli enti coinvolti e di riconoscimento al lavoro di promozione svolto negli ultimi anni. Ultimi anni in cui il Covid19 ha imperversato, segnando un arresto del turismo a livello mondiale, ma dai più recenti dati diffusi da VisitBergamo emergono segnali molto incoraggianti per il 2022. La presidenza è confermata a Giorgio Beltrami, consigliere di Camera di Commercio con delega al turismo e vicepresidente di Ascom Bergamo Confcommercio. Nel Consiglio d’Amministrazione, che rimane in carica per i prossimi tre anni, siederanno Beltrami e Leda Canfarelli (nuovamente confermata), entrambi in rappresentanza della Camera di Commercio, Diego Amaddeo (detto Roberto) e Laura Arrighetti, nominati dalla Provincia di Bergamo e Christophe Sanchez, capo di Gabinetto del sindaco Giorgio Gori e delegato dal Comune di Bergamo, che viene riconfermato nella carica di Amministratore Delegato e legale rappresentante. “Sono molto contento di poter continuare il lavoro che è stato avviato anni fa con i partner istituzionali e il team di VisitBergamo – afferma Christophe Sanchez -. Sarà certamente un mandato molto sfidante, quello che ci attende: abbiamo innanzitutto l’obiettivo di consolidare i segnali positivi che arrivano per il comparto dal 2021 e dall’inizio di questo 2022, tornare a livelli pre-pandemia, migliorare la diffusione del turismo sul territorio provinciale innalzando la presenza media dei visitatori sul nostro territorio, promuovere al meglio il grande appuntamento 2023 con la Capitale Italiana della Cultura. Vorrei infine salutare e ringraziare i componenti uscenti del Consiglio di amministrazione uscente, Claudio Bolandrini e Desirèe Cividini, persone con cui ho collaborato con entusiasmo nel mio secondo mandato e che ringrazio per aver sostenuto le idee innovative che hanno caratterizzato questi ultimi anni di lavoro”.


Distretti del commercio, nuove opportunità offerte dal bando, anche per gli ambulanti

Ascom ha presentato il nuovo bando a comuni e referenti del distretto. Domande al via il 27 maggio fino al 6 settembre; per i progetti d’eccellenza fino a 200mila euro di contributi alle imprese

I distretti si preparano a mettere in campo nuove idee e progetti per cogliere le opportunità offerte dal bando regionale che mette a disposizione 42milioni e 850mila euro di risorse per consolidare la ripresa delle economie locali e mettere in campo strategie innovative. Ascom Confcommercio e Confesercenti Bergamo hanno presentato, in un incontro aperto alle amministrazioni comunali che fanno parte dei distretti del commercio e ai loro referenti organizzato il 28 aprile, nell’auditorium Ascom, le modalità per partecipare alla nuova misura di cui beneficeranno i 158 Distretti del Commercio, di cui 57 urbani e 101 diffusi, per un totale di 678 Comuni, pari a oltre il 40 per cento dei 1.506 comuni lombardi. Bergamo, con i suoi 27 distretti (26 ufficiali, cui si aggiunge quello di Scanzorosciate), è la prima provincia lombarda per numero di Distretti diffusi e di Comuni coinvolti, ed è la seconda dopo Milano per numero complessivo di Distretti attivati. Grazie alla partecipazione a bandi regionali e di altra natura a oggi i Distretti bergamaschi hanno raccolto oltre 17 milioni di euro di contributi pubblici destinati alle amministrazioni comunali e agli operatori. Le domande per partecipare al nuovo bando possono essere inviate dal 27 maggio al 6 settembre. La misura interessa potenzialmente oltre 14mila imprese bergamasche. “Una grande opportunità forse l’ultima per il settore – ha commentato Giovanni Zambonelli, presidente Ascom, all’inizio dell’incontro-. I distretti continuano a rappresentare l’occasione per il nostro comparto per uscire da un individualismo che non porta da nessuna parte”. Antonio Terzi, presidente Confesercenti Bergamo ha sottolineato “l’impegno a restare uniti tra parti pubbliche e private, con l’augurio che i distretti tornino a essere palestre di collaborazione attiva tra amministrazioni comunali e associazioni”. L’assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi ha messo in evidenza l’impegno per favorire l’economia locale: “ L’anno scorso abbiamo messo a terra più del 90 per cento delle risorse a disposizione dell’assessorato, riconoscendo le reali esigenze e difficoltà delle imprese. Sul fronte del commercio i distretti rappresentano uno strumento che dà alle amministrazioni locali una visione e un indirizzo sulle esigenze del tessuto imprenditoriale”. Il professore Luca Zanderighi, ordinario di marketing alla Statale di Milano e referente dei distretti e della loro progettualità attraverso la società TradeLab, ha aggiunto nel novero delle opportunità da cogliere quelle offerte dal Pnnr: “Il piano nazionale ripresa e resilienza rappresenta un’occasione importante per il nostro Paese per ridisegnare lo sviluppo economico. Di particolare interesse la creazione di 500mila nuovi posti di lavoro, con un’attenzione particolare ad alcune professioni come gli addetti alle vendite, in cui gli enti locali avranno un ruolo centrale. E’ una sfida per il Paese, legata alla capacità di spesa degli enti coinvolti”. Roberto Lambicchi, dirigente dell’unità organizzativa Commercio, Reti distributive e Fiere dello sviluppo economico di Regione Lombardia, ha messo in luce le modalità del bando, non senza offrire qualche spunto agli amministratori comunali presenti e ai referenti dei distretti in riunione: ” Daremo grande peso a soluzioni innovative per lo sviluppo di ogni distretto, dai servizi comuni per imprese e visitatori a soluzioni per il riutilizzo e il recupero di spazi sfitti inserito nell’ambito di un progetto di governance pubblico e privato. Basta luminarie e basta notti bianche. Per anni i distretti si sono concentrati su questo.  Ci sono idee migliori da mettere in campo e di maggiore utilità per chi vive il territorio, ma soprattutto per le imprese che animano i nostri centri storici”.

Il bando

Sfiora i 43 milioni di euro la misura che la Regione riserva per promuovere e consolidare la ripresa dei 170 distretti lombardi, di cui 27 a Bergamo, in rappresentanza di oltre 150 comuni e oltre 14mila imprese.  Tra i beneficiari diretti comuni, comunità montane e unione di comuni aderenti a uno dei distretti già riconosciuti al 19 aprile 2022 o che abbiano presentato domanda di riconoscimento entro tale data. Non sono pertanto ammessi i distretti di nuova costituzione. Tra i beneficiari indiretti le pmi con unità locale nel distretto (anche aspiranti imprenditori) con vetrina su strada, al piano terreno o nelle corti con locali direttamente accessibili al pubblico. Nella sede si deve svolgere, indipendentemente dal codice Ateco: vendita al dettaglio di beni o servizi, somministrazione di cibo e bevande, prestazione di servizi alla persona. Le imprese saranno finanziate tramite bandi emessi direttamente dagli Enti locali del Distretto, utilizzando le risorse di Regione e secondo le sue indicazioni. I distretti hanno la facoltà di ammettere anche attività di commercio su area pubblica e attività di servizi alla persona senza vetrina. Nella dotazione complessiva, paria  42milioni 850mila euro, 25milioni e 200mila euro sono riservati ai Progetti di eccellenza.
Il contributo regionale sarà pari al 50% del budget di progetto. I progetti dovranno infatti prevedere spese a carico degli enti locali e degli altri partner, a titolo di compartecipazione da parte di questi ultimi, in conto capitale o di parte corrente, di importo almeno pari al contributo concesso. Per i progetti di eccellenza sono a disposizione 1 milione 260mila euro di spese totali, inclusi 200mila euro di contributi alle imprese. Restano a carico dei partner di progetto 630mila euro. Per gli altri progetti sono previsti 330mila euro di spese totali, inclusi 75mila euro di contributi alle imprese. Restano a carico dei partner di progetto 165mila euro.  I progetti saranno valutati con una scala da 0 a 200; i progetti di eccellenza saranno quelli che avranno ottenuto un punteggio superiore a 150 e avranno accesso alla dotazione riservata.
I progetti delle imprese potranno includere interventi di riqualificazione e ammodernamento, avvio di nuove attività, accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni. I progetti potranno prevedere sia spese in capitale che correnti. L’agevolazione regionale non può superare il 50% del budget totale e in ogni caso copre solo le spese in capitale.
Le domande dovranno essere presentate tramite la piattaforma Bandi on line, a partire dal 27 maggio 2022, con scadenza il 6 settembre. Ogni domanda dovrà includere l’accordo di partenariato, la proposta progettuale, il budget di progetto, la mappa dell’area degli interventi e i provvedimenti degli enti locali che approvano il progetto.