Ascom su nuova stretta Regione: “Agiamo sul rispetto delle regole, non sulle chiusure”

Oscar Fusini

Ascom Confcommercio Bergamo esprime il suo disappunto e non nasconde la propria preoccupazione di fronte a quella che ormai sembra una decisione già presa da parte della Regione di un coprifuoco a partire dalle 23 alle 5, oltre alla chiusura di centri commerciali e medie superfici di vendita nei week-end, che dovrebbero entrare in vigore già a partire da giovedì 22 ottobre. “Bisogna valutare le situazioni territorio per territorio, non può pagare tutta la Regione per Milano- commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo-. La pandemia non si risolve chiudendo solo il commercio. Il pregiudizio è che il commercio e il turismo siano settori di serie B, anche se coinvolgono migliaia di imprese e di lavoratori nelle nostra provincia. Non siamo solo critici, formuliamo anche una proposta: nei territori che mantengono un numero basso di contagi – come, al momento la nostra città e provincia – chiediamo che si possa continuare a lavorare. Chiediamo di agire sul rispetto delle regole e non sulla paura di non essere capaci di farle rispettare”. L’anticipata chiusura alle 23 penalizza ulteriormente un settore, come quello dei pubblici esercizi, già in grossa difficoltà: “Dopo aver colpito duramente i locali serali e il settore dell’intrattenimento, ora arriva una nuova mazzata per la ristorazione: le 23 è un orario che limita fortemente le cene fuori casa. I locali non avrebbero i tempi necessari per offrire un servizio adeguato e le prenotazioni si concentrerebbero così in primissima serata” continua Fusini. La chiusura di centri commerciali e medie superfici preoccupa tutto il commercio: “Tra le medie superfici rientrano anche attività che contano su grandi spazi espositivi, penso a concessionarie e mobilifici, che non portano certo ad assembramenti- continua il direttore Ascom-. Inoltre la chiusura dei centri commerciali mette a rischio centinaia di punti vendita e migliaia di lavoratori”.


Confcommercio Professioni Bergamo: “Aspettiamo gli aiuti promessi dal Governo”

I lavoratori autonomi e titolari di Partita Iva non nascondono il timore per una nuova stretta da parte di Governo e Regione: “Sicuramente temiamo un nuovo lockdown ma al momento fortunatamente non è contemplato nel nuovo DPCM- spiega Matteo Mongelli, presidente di Confcommercio Professioni Bergamo-. Qualche aiuto al lavoro autonomo è stato pubblicamente promesso, sicuramente ce n’è bisogno. In questo momento di difficoltà noi professionisti dobbiamo rimboccarci le maniche e prepararci a quando saremo chiamati a fare gli straordinari. Quando il mercato ripartirà ci sarà bisogno della nostra preparazione per affiancare le aziende nel momento della ripartenza. Noi bergamaschi siamo portati al lavoro e ai sacrifici”.
Non resta che attendere gli aggiornamenti normativi e continuare a mantenere alta l’attenzione sul fronte sicurezza e distanziamento sociale per scongiurare nuove chiusure: “Come Gruppo Confcommercio Professioni Bergamo in questo momento, grazie alla newsletter Ascom, abbiamo l’obiettivo di informare nel migliore dei modi gli associati di tutte le novità che arrivano da decreti e ordinanze, oltre ad aggiornare sulle opportunità messe a disposizione attraverso bandi e finanziamenti”. Il Gruppo inoltre punta a promuovere le attività di ogni impresa interessata, attraverso l’App #Compravicino: “Apriremo all’interno dell’App CompraVicino anche una sezione dedicata ai professionisti che farà da vera e propria vetrina dove l’utente troverà nostre informazioni e servizi. In un momento come questo sono l’unione e la competenza che fanno la forza”


Sostenibilità, il punto sulla sottoscrizione dell’Agenda 2030

La sostenibilità è un tema di strettissima attualità, non una questione puramente ambientale. A cinque anni dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 vi è sempre più consapevolezza della necessità di affrontare, con un importante cambio di paradigma socio-economico, le numerose e complesse sfide ambientali e istituzionali, adottando un approccio integrato e misure concrete per ottenerla. Il cibo, nelle sue molteplici declinazioni, è il settore che maggiormente incarna la sfida per lo sviluppo sostenibile.

Se ne parlerà venerdì 23 ottobre 2020 alle ore 16 alla tavola rotonda dal titolo: “Il 2030 è nella nostra agenda? Le sfide della sostenibilità” Il cibo come elemento primo della sostenibilità alimentare, agricola e le sue espressioni nel mondo cinematografico.

L’evento, organizzato dalla Camera di commercio di Bergamo, Coldiretti Bergamo, Comune di Bergamo, Associazione Culturale Art Maiora, Associazione Montagna Italia con Ersaf, Cooperativa Sociale Namastè, si inserisce nel palinsesto delle attività della tre giorni dell’agricoltura e diritto al cibo del Comune di Bergamo. Interverrà l’onorevole Maurizio Martina.

È possibile partecipare registrandosi su Zoom. Maggiori dettagli su www.bg.camcom.it.


Nuovo decreto e ordinanza regionale, ecco tutte le novità

Ecco le novità introdotte dal nuovo DPCM del 18 ottobre 2020,  che vanno ad integrarsi a quelle previste dall’Ordinanza Regionale n. 620 del 16 ottobre 2020. Comunichiamo che il Comune di Bergamo è in fase di ritiro dell’ordinanza n. 51 del 15 ottobre 2020 (anti assembramento). Il DPCM è in vigore da oggi, lunedì 19 ottobre 2020, fino al 13 novembre 2020. L’Ordinanza Regionale è in vigore dal 17 ottobre 2020 al 6 novembre 2020.

Manifestazioni ed eventi (DPCM 13.10.20 art. 1 lettera n e DPCM 18.10.20 art. 1 c. 1 l. d p. 5)
Sospese le attività che hanno luogo nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone.
Sono vietate le sagre e le fiere di comunità.
Sono sospese le attività convegnistiche e congressuali (aperte al pubblico) .
Nella pubblica amministrazione le riunioni si svolgono a distanza salvo la sussistenza di motivate ragioni.
E’ fortemente raccomandato che le riunioni private (aziendali) siano svolte in modalità a distanza.
 
Centri benessere (DPCM 13.10.20 art.1 lettera z)
Le attività dei centri benessere e centri termali sono consentite nel rispetto della legge e dei protocolli. 
 
Ristorazione (DPCM 18.10.20 art. 1 c. 1 lettera d punto 8)
Le attività sono consentite dalle ore 5,00 alle ore 24,00 con consumo al tavolo e solo fino alle 18,00 senza consumo al tavolo. (l’Ordinanza 620 di Regione Lombardia prevede gli stessi orari).
Obbligo di rilevare la temperatura dei clienti in caso di accesso a qualsiasi tipologia di esercizio di somministrazione, quindi anche al cliente che consuma al banco (Ord. Regione Lombardia 620 del 16.10.2020).
Feste conseguenti alle cerimonie massimo 30 persone.
Massimo 6 persone al tavolo (quindi divieto di tavoli con capienze superiori).
Consegna a domicilio sempre ammessa nel rispetto delle regole.
Vendita per asporto fino alle ore 24,00 con divieto di consumo sul posto o nelle adiacenze (dalle 18 non è però possibile vendere bibite alcoliche- cfr Ordinanza Regionale 620).
E’ fatto obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale sulla base delle linee guida.
Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, secondo le norme vigenti di distanziamento interpersonale.

Gioco (Ordinanza Regione Lombardia 620 del 16.10.20)
Sono sospese le attività delle sale giochi, sale scommesse e sale Bingo.
E’ sospeso il gioco operato con dispositivi elettronici del tipo slot machines all’interno degli esercizi pubblici, degli esercizi commercial e delle rivendite di monopoli.
 
Commercio e consumo (ordinanza Regione Lombardia 620 del 16.10.20)
E’ vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica di qualsiasi esercizio commerciale dalle ore 18,00.
Sono chiusi dalle 18,00 alle ore 6,00 i distributori automatici h24 che distribuiscono alimenti e bevande con affaccio sulla pubblica via (esclusi i distributori di acqua e latte).
E’ vietata dalle 18,00 alle 6,00 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche.
E’ sempre vietato il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche, parchi giardini ville ecc.
 
Sanzioni (DL 19/2020)
Sanzione amministrativa da euro 400 a euro 1.000 così come previsto dal D.L. 19/2020 convertito con modificazioni dalla Legge 35/2020.
Per alcune fattispecie è prevista la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni.
 
Capienza e organizzazione tavoli
I tavoli devono essere disposti in modo che esista una distanza di un metro tra le sedute.
Eventualmente deve essere ridotto il numero dei tavoli.
I nuovi DPCM non prevedono la distanza inferiore per i congiunti che comunque non è informazione gestibile dal ristoratore.
Gli invitati alle cerimonie che appartengono a nuclei familiari diversi non sono in ogni caso considerabili congiunti. 
Il cartello della capienza, in assenza di chiarimenti, deve prevedere sia i posti all’interno sia all’esterno del locale.   

Il nuovo Dcpm 

Allegato 

La nuova ordinanza regionale 


NutriMenti alla Carrara, la cultura sposa l’enogastronomia

Connubio tra arte e vino a “NutriMenti alla Carrara, incontri di cultura gastronomica”, rassegna promossa dal Seminario Permanente Luigi Veronelli e dalla pinacoteca cittadina. L’iniziativa, dopo due edizioni a Venezia, approda, per la prima volta, nella città dove Luigi Veronelli a lungo ha vissuto e lavorato, sede del Seminario, da giovedì a domenica 25 ottobre, in segno di vicinanza al territorio colpito in modo drammatico dal Covid.

Il programma si suddivide in “Sinestesie”, ovvero percorsi tra arte, vino e musica, nella sezione “Assaggi”, degustazioni in forma di racconto di capolavori da sorseggiare creati dai migliori vignaioli italiani e in “Dialoghi”. Giovedì, alle 12, è attesa la presentazione ufficiale della “Guida Oro I Vini di Veronelli 2021”, la prima in Italia, nata dal lungo percorso editoriale inaugurato negli anni ‘50 dal massimo critico e degustatore del Novecento, inventore di un alfabeto che parte dalla sensorialità. Interverranno il direttore del Seminario Andrea Bonini e i curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello. L’evento si trasformerà in esperienza con la degustazione guidata “I Sole della guida: storie di vini e persone”: un modo per poter apprezzare i dieci vini insigniti del premio speciale della redazione, selezionati tra 16mila etichette (replica venerdì alle 18).

Duplice omaggio a Veronelli con “Una biografia in sei calici” in compagnia di Maurizio Zanella, presidente di Cà del Bosco e socio fondatore del Seminario (giovedì 22, alle 18) e Vittorio Capovilla, artista della distillazione (sabato, alle 18). Giovedì, alle 21, sarà proposto “Sinestesie, degustazione d’arte e capolavori enologici”. Nelle sale della collezione permanente si terrà un dialogo itinerante tra cinque tele e altrettanti migliori assaggi della Guida Oro.

Venerdì, alle 21, immagini e assaggi in ricordo di Giacomo Bersanetti, grafico e disegnatore di vino, scomparso pochi mesi fa: saranno degustati cinque grandi vini approfondendo di ciascuno l’arte grafica.

Sabato, per la sezione Dialoghi, alle 15 Patrizio Roversi, conduttore tv e divulgatore sui temi agroalimentari, marito di Syusy Blady, condurrà l’incontro “Cultura, alimentazione e pandemia: è andato tutto bene?”, insieme, tra gli altri, a Maria Cristina Rodeschini, direttrice di Fondazione Accademia Carrara. Alle 21, “Sesto senso, musica, vino e racconti”, affidato alle conoscenze e alla narrazione di Luca Damiani, scrittore, musicologo e conduttore di “Sei gradi” su Rai Radio 3, che collega brani di diverso stile attraverso vari contatti, guiderà lo spettatore in un viaggio dove connessioni inusuali legano i brani interpretati da Gemma Pedrini, violoncellista e musicologa ipovedente, e grandi vini proposti da Andrea Alpi.

Domenica, alle 15, “Artusi, Veronelli & C.: parlare e scrivere di cibo” tratterà di ristorazione, cucina di strada, ricette della nonna, grandi chef, i ristoranti e i bistrò, tv, blog. Alle 18, dal cuore della Toscana, la degustazione “Fèlsina in verticale” con suggestioni letterarie a cura di Simonetta Lorigliola.

Chiusura in bellezza, alle 21, con “Tiziano da meditazione, degustazioni d’arte”, l’incontro tra le opere del Vecellio, sorseggiando tre grandi elisir, nell’ultimo giorno di esposizione della tela “Marte, Venere e Amore” in prestito dal Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Info su Seminarioveronelli.com.


#Federcarni vicino a te, i Macellai Ascom rilanciano gli acquisti sotto casa

Il Gruppo Macellai di Ascom Confcommercio Bergamo aderisce alla campagna di comunicazione nazionale promossa da Federcarni – Confcommercio, Federazione Nazionale Macellai che durerà fino alla fine di novembre, con l’obiettivo di sostenere il settore in questi mesi particolarmente difficili.

L’iniziativa #FedercarniVicinoATe vuole trasmettere ai consumatori, alle istituzioni e agli operatori della filiera un messaggio positivo.

La campagna è stata presentata ieri, 14 ottobre, a Roma al Ministero della Salute, alla presenza del vice ministro Pierpaolo Sileri e del presidente Federcarni Maurizio Arosio. L’incontro ha rappresentato l’occasione, a sei mesi dallo scoppio della pandemia, di fare il punto sulla sicurezza alimentare nella stagione del Covid-19 e sui programmi per garantire la sicurezza di tutta la filiera, dagli addetti ai lavori ai consumatori, che hanno sempre assicurato durante il lockdown approvvigionamenti e consegne a domicilio.

Le macellerie che aderiscono all’iniziativa potranno manifestare la propria partecipazione nel modo che riterranno più opportuno, tenendo conto delle proprie peculiarità. Non ci saranno sconti e promozioni imposti dall’alto, ma chi prenderà parte all’iniziativa potrà andare incontro alle esigenze della propria clientela con promozioni ad hoc per la propria bottega.

Le macellerie aderenti, dovranno esporre il materiale grafico (cartoncini e locandina recanti la scritta #FedercarniVicinoATe). Per i clienti saranno a disposizione flyer con l’invito a partecipare al contest fotografico su Instagram Meatlovers, postando immagini delle loro migliori ricette.

“L’emergenza ha portato a una riscoperta della macelleria di quartiere e dei suoi servizi, a partire dalla consegna a domicilio, che durante il lockdown è stata insostituibile per tutti coloro che erano impossibilitati a uscire per fare acquisti, anche di prima necessità” sottolinea Ettore Coffetti, presidente del Gruppo Macellai Ascom Confcommercio Bergamo. “Sono stati mesi difficili e critici, ma nel nostro settore, grazie all’impegno della categoria, l’emergenza ha portato alla fidelizzazione della clientela e ha creato i presupposti per allargarla, anche, in particolare, a molte giovani coppie che hanno riscoperto il piacere della spesa sotto casa e dei consigli dei migliori tagli di carne per ogni ricetta”.

L’iniziativa portata avanti da Federcarni valorizza l’attività delle macellerie e avvicina la clientela al negozio sotto casa, grazie anche al contest via Instagram Meatlovers.

Per aderire all’iniziativa è necessario compilare questo form


Piano Lombardia, a Bergamo 310 milioni di euro

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha partecipato a Bergamo alla quarta tappa di presentazione del ‘Piano Lombardia’ il programma di investimenti da 3,5 miliardi di euro (per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi) con interventi da realizzare tra il 2020 e il 2023. I fondi sono destinati al rilancio dell’economia, delle imprese e dei territori che hanno sofferto a causa dell’emergenza Covid.

Alla provincia di Bergamo vanno complessivamente 310 milioni di euro, dei quali 58, già anticipati a Comuni e Provincia per sviluppo sostenibile, efficientamento energetico e infrastrutturazione digitale; 252 milioni di euro per progetti di sviluppo del territorio, sulla base dei bisogni più urgenti emersi nei Tavoli Territoriali, tra cui 130 milioni per l’interconnessione Pedemontana Brebemi (IPB); 40 milioni per il potenziamento della metrotranvia T2 Val Brembana e 5 milioni per lo svincolo A4 Bergamo. Oltre a 11 milioni per l’ampliamento della Fiera di Treviglio, 9,2 milioni per percorsi ciclopedonali locali e altri 5 milioni per l’Università di Bergamo. Assicurati infine 70,2 milioni per l’acquisto di nuovi treni per potenziare il collegamento con Orio al Serio.

Il tour del presidente, accompagnato dagli assessori Claudia Terzi (Infrastrutture e Mobilità) e Lara Magoni (Turismo e Marketing territoriale) è partito dall’Università di Bergamo, dove ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali e delle parti sociali. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver incontrato i sindaci, all’Università di Bergamo, ha ascoltato le voci delle categorie produttive e ha presentato loro dettagliatamente gli investimenti messi in campo con il Piano Lombardia.

Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “La presentazione del piano è quanto mai strategica, specialmente alla luce del nuovo Decreto e del conseguente crollo di fiducia delle imprese su una reale ripresa dell’economia”. L’impatto dell’epidemia sull’economia del territorio è devastante: “Oltre ad aver fronteggiato un’emergenza sanitaria senza precedenti, Bergamo è stata fortemente colpita anche sul fronte economico- ha aggiunto il direttore Ascom-. Ora ci auguriamo che lo sforzo sia all’altezza delle aspettative delle imprese e che la Regione  continui a mantenere il suo ruolo di guida e motore dello sviluppo economico del territorio e nazionale, anche attraverso politiche attive nel lavoro e un piano di ricostruzione economica adeguato”. 

“Crediamo sia ora importante – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio – che Regione Lombardia implementi la pianificazione di nuovi strumenti e opportunità per commercializzare e promuovere i nostri prodotti muovendosi in maniera uniforme sui mercati internazionali e che questi strumenti vengano individuati assieme alle associazioni”.

“Auspico un modello Genova – ha puntualizzato Nello Alberti vicepresidente di Confindustria Bergamo – perché la situazione è davvero critica e ogni mese perso è un’azienda che potrebbe chiudere. Questo piano è la strada maestra. Serve proseguire rapidi e senza intoppi”.

“Se non riusciamo a rendere più rapide le risposte da dare ai cittadini e alle imprese – ha assicurato il presidente – credo sia impossibile ogni tipo di sviluppo. L’innovazione e la concretezza saranno perciò i nostri punti di riferimento. A questo proposito – ha ricordato Fontana – abbiamo appena messo in campo, con una delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, altri 160 milioni di euro sulle politiche attive per la formazione al lavoro, perché crediamo che la formazione sia una leva fondamentale. Bisogna progettare assieme ai rappresentanti delle categorie produttive e proseguire questo confronto costante. Solo insieme ce la possiamo fare”

“Oggi ci presentiamo qui, nella città di Bergamo, che è quella che ha pagato il maggiore contributo a questa epidemia, a dare le prime risposte alle domande raccolte sul territorio, attraverso le scelte fatte tenendo conto di ciò che è emerso dai tavoli territoriali e in seguito dal Consiglio regionale. Questo Piano Lombardia – ha affermato il presidente – un piano da 3,5 miliardi di euro, così diretto, immediato e concreto che non ha ancora avviato nessun’altra regione in Italia, è una boccata di ossigeno per territori e aziende. Si tratta di risorse certe per ricominciare”.

“I progetti – ha specificato il presidente – sono stati fatti nella direzione di una visione della Lombardia del futuro: essi ne costituiranno i driver. Serve ora collaborare per contrastare eventuali difficoltà o rallentamenti. Come Regione continueremo ad ascoltare il territorio e a recepire eventuali nuove istanze che si paleseranno, senza lasciare indietro nessuno, facendo in modo che tutti i territori della nostra regione abbiano le stesse possibilità, ognuno con le sue peculiarità”.

“Il Piano Lombardia rappresenta un investimento senza precedenti per la Bergamasca – ha spiegato l’assessore Terzi -. L’obiettivo è rilanciare l’economia attraverso un’iniezione potente di liquidità. Abbiamo raccolto le esigenze degli enti locali e dispiegato risorse che saranno determinanti. Andiamo infatti a sbloccare infrastrutture cruciali che i bergamaschi attendono da tempo. Non solo strade, – ha specificato – ma tante opere che attengono alla mobilità dolce, e poi 26 milioni di euro a contrasto del dissesto idrogeologico: tutti interventi che non avremmo mai potuto sostenere senza il Piano Lombardia e senza la caparbietà del presidente di Regione Lombardia”.

“Oltre agli interventi già citati – ha continuato – segnalo i 10 milioni di euro per la Variante della Valcalepio, ulteriori 3 milioni per la Variante di Verdello, 7,5 milioni per la Variante di Cerete, 5 milioni per la Variante di Boltiere, 1,8 milioni per la Variante Sud di Calusco, 1,5 milioni per il completamento della riqualificazione della SP100 a Palosco, 4 milioni per la realizzazione dello svincolo della SP470 a Dalmine. E sulla mobilità ciclistica i 5.850.000 euro per realizzare la Ciclabile dell’Isola, 1.210.000 euro per l’anello ciclabile tra Roncola e Costa Valle Imagna e 1.400.000 per la ciclabile che costeggia la SP149 a Spirano e Comun Nuovo”.”.

“Oggi siamo qui per ripartire. Investire significa pensare al futuro. Il Piano Lombardia – ha aggiunto l’assessore Lara Magoni – genererà un’energia più forte per ricominciare. Obiettivo è implementare le infrastrutture su un territorio che ha una vocazione turistica importante, perché le infrastrutture sono un biglietto da visita fondamentale e in occasione dell’appuntamento di Bergamo e Brescia, Capitali della Cultura 2023, faranno la differenza”.


L’estate di 50&Più tra gite culturali e ritrovata convivialità

50 & Più Bergamo quest’estate  ha ripreso ad organizzare visite culturali e gastronomiche, alla ricerca di una ritrovata voglia di condivisione e

normalità, dopo mesi particolarmente difficili nella città più colpita dalla pandemia.
A settembre il gruppo ha fatto tappa a Crema e Cremona, alla scoperta dei principali monumenti cittadini, dal Santuario di architettura rinascimentale di Santa Maria della Croce alla Cattedrale di Santa Maria Assunta costruita nel 1200 sulle rovine della chiesa distrutta da Federico Barbarossa, dal Torrazzo di Cremona con i suoi 502 gradini al Duomo. E per chiudere la giornata in bellezza non è mancata la tappa alla scoperta del bollito misto cremonese con salse e mostarde. Ad agosto il gruppo 50 & Più Bergamo ha scelto le montagne bergamasche, facendo tappa a Lizzola, in Alta Val Seriana. Gli appassionati di trekking hanno raggiunto a piedi il rifugio Campel, tappa alla portata di tutti grazie al collegamento con la seggiovia. Nello splendido scenario prealpino, con vista dominante sulle Orobie, la giornata si è chiusa con l’immancabile polenta taragna, specialità montana. A luglio si è svolta la prima gita dopo lunghi mesi di stop e lontananza. La tappa prescelta è stata il borgo medievale di Gromo, tra i più belli d’Italia, caratteristico paese della Val Seriana. Il borgo, bandiera arancione del Touring Club italiano, durante il Medioevo era soprannominato “la piccola Toledo” essendo dotato di numerose fucine, che ne facevano un centro molto importante per la lavorazione del ferro e la conseguente realizzazione di armi bianche, alabarde, scudi e corazze. Il museo delle armi bianche e delle pergamene, ospitato nella parte del loggiato al secondo piano dello storico palazzo Milesi, con affreschi e pergamene ha rappresentato un’interessante visita alla scoperta di come si forgiavano e commerciavano le armi bianche nel XV e XVI secolo.


Ecco cosa cambia con il nuovo decreto

È stato pubblicato il nuovo decreto,  in vigore dal 14 ottobre 2020 ed efficace fino al 13 novembre 2020.

Ricordiamo che è data facoltà alle Regioni, sulla base di andamenti negativi della pandemia, di stabilire con il Ministero della salute provvedimenti restrittivi e la definizione di linee guida o protocolli coerenti con l’allegato 10 del DPCM.

Queste le principali novità in vigore introdotte dal decreto, tutto quanto non modificato resta confermato nel rispetto delle linee guida dei vari settori ( allegato 9).

È fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi.

Lo svolgimento degli sport di contatto è consentito, da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute mentre sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto, come sopra individuati, aventi carattere amatoriale;

Restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.

Nelle abitazioni private è fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi di numero superiore a 6.

Sono consentite le manifestazioni fieristiche e i congressi, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro;

Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio, da svolgersi nei casi in cui sia possibile garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie e di sicurezza vigenti;

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni e nel rispetto delle misure di cui all’allegato 11;

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24.00 con servizio al tavolo e sino alle ore 21.00 in assenza di servizio al tavolo; le predette attività restano con i criteri di cui all’allegato 10; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al primo periodo.

Resta anche consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Scarica il Dpcm qui

Scarica qui gli allegati

allegato 9

allegato 10 

allegato 11

 


Aspan, l’associazione fa il punto su consumi ed evoluzione del mercato

Nell’attuale contesto economico e sociale per molti difficile da affrontare, Aspan ha voluto ripercorrere gli ultimi mesi in cui, durante l’emergenza, i panificatori hanno continuato a fare il proprio lavoro con abnegazione, senso del dovere e spirito di sacrificio
“Siamo stati capaci di dare risposte concrete all’emergere di bisogni nuovi e diversi pur restando fedeli alla tradizione di servizio e cortesia che li contraddistingue”, sottolinea Massimo Ferrandi Presidente Aspan.
In questa situazione Aspan ha dimostrato un impegno concreto e sistematico.
“Come Associazione abbiamo fornito informazioni chiare e tempestive permettendo agli associati di svolgere il loro ruolo in sicurezza e nel rispetto delle regole” – afferma Roberto Alvaro, segretario Aspan – Sono stati garantiti, anche nei momenti più impegnativi, tutti i servizi agli associati, grazie al personale di Aspan ed alla struttura attrezzata anche per il lavoro da remoto”.
Se da una parte il contesto economico attuale non lascia tranquilli, con alcune tipologie di panifici che sono maggiormente in difficoltà, dall’altra la categoria ha visto valorizzata la propria immagine: al tempo del coronavirus gli italiani hanno riscoperta la cosiddetta “arte bianca”.
Secondo un’indagine condotta da Aibi-Cerved, l’85% del pane acquistato in Italia è quello fresco artigianale con una produzione media di circa 1,5 milioni di tonnellate l’anno e un consumo pro capite giornaliero di 80 grammi. Durante le settimane di lockdown, le stime di Aibi confermano che il pane acquistato soprattutto nei negozi di prossimità e nei panifici ha aumentato la sua presenza a tavola del 10% tornando ai livelli di consumo di una decina di anni fa.
Il pane significa casa, famiglia, tradizione e dunque non stupisce che, in un momento delicato come quello attuale, si riscopra questo alimento, facendo giustizia anche dei molti pregiudizi e delle fake news che lo hanno colpito negli ultimi anni.
I trend del consumo si confermano: freschezza, gusto e salute, ma rivestono un ruolo sempre più importante anche valori come artigianalità, trasparenza ed etica.
“Accogliamo con favore una recente sentenza della Cassazione con cui si ribadisce che il pane precotto e surgelato deve essere confezionato e correttamente etichettato in modo da poterlo ben distinguere da quello fresco”, ribadisce Ferrandi.
Il cittadino consumatore ha ritrovato il valore del pane e dell’esercizio di prossimità: la grande sfida ora è riuscire a mantenere la centralità del pane.
Per questo Aspan pone l’attenzione su fatto che l’attenzione all’evoluzione del mercato deve essere ancora più alta, bisogna essere agili nel cogliere i cambiamenti delle abitudini della società e quindi dei clienti.
Per affiancare gli associati in un contesto di forte cambiamento Aspan ha di recente messo a punto anche un piano marketing strategico “Non dico fesserie se affermo che essere bravi nel proprio lavoro non conta quanto saperlo raccontare all’esterno”, conferma il presidente.