Confcommercio. Contratto dirigenti prorogato al 31 dicembre

Confcommercio e Manageritalia hanno prorogato il contratto dirigenti in essere sino al 31 dicembre 2019. L’l’intesa raggiunta permette così di far fronte alle nuove sfide ribadendo la centralità del terziario di mercato in un’economia in costante evoluzione. Le parti hanno inoltre convenuto circa l’opportunità di sostenere e valorizzare i sistemi di welfare contrattuale Il Ccnl dirigenti terziario, che è applicato attualmente a più di 23mila dirigenti e 8mila aziende, ha già in sé forti innovazioni ed è considerato un punto di riferimento nella contrattualistica nazionale.


Ascom punta alla finanza agevolata

L’Associazione di categoria del terziario bergamasco ha siglato un contratto con la Pellegrino Consulting Service Srl per la fornitura di servizi di finanza agevolata agli imprenditori associati.

“I nostri settori stanno attraversando una fase di grande trasformazione. Da un lato gli imprenditori hanno la necessità di innovare, dall’altro l’attuale clima di incertezza frena o ostacola gli investimenti. Ci sarebbe bisogno di maggior tranquillità e di un clima di fiducia migliore- spiega Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo- Accanto a questo però, c’è anche la necessità di conoscere tutti gli strumenti che gli enti pubblici in particolare mettono a disposizione per chi decide di investire”.

Da un recente indagine commissionata da Ascom Confcommercio Bergamo all’Agenzia romana Format Research sul credito, relativa al periodo che va da ottobre 2018 a marzo 2019, risulta che il 40,7% delle imprese del terziario bergamasche che ha chiesto credito (il 29% sul totale delle imprese) si è recato in banca per il cosiddetto ‘credito buono’, ovvero quello destinato ad investimenti. “E’ un dato buono, non abbiamo però il raffronto con gli anni precedenti, ma sappiamo che a livello nazionale la quota di imprese che dichiarano di aver effettuato investimenti nel corso degli ultimi due anni è peggiorata, anche se solo lievemente. Per questo abbiamo pensato di proporre un servizio da affiancare a Fogalco che permetta ai nostri associati di scoprire il vasto mondo delle agevolazioni che provengono da bandi pubblici, nazionali, regionali, camerali e  comunitari Abbiamo pertanto avviato una selezione che ci ha portati ad individuare il profilo del partner più adatto alle esigenze dei nostri associati”.

L’accordo è stato siglato con la Pellegrino Consulting Service Srl che dal 1992 opera nel settore della finanza agevolata con fondi regionali, nazionali e comunitari, ed è specializzata in tre aree: ricerca e innovazione, internazionalizzazione e investimenti per lo sviluppo aziendale. L’Ente è accreditato al Ministero dello Sviluppo Economico ed  a Regione Lombardia.

“Vogliamo aiutare le aziende non solo nei loro investimenti ma anche ad aprirsi ai mercati nazionali, internazionali e partecipare a manifestazioni fieristiche – afferma Riccardo Martinelli, presidente della Cooperativa di Garanzia Fogalco, che fa parte del sistema Asconfidi Lombardia -. Offriremo una panoramica sui bandi a 360°. Raccoglieremo tutti le agevolazioni pubbliche presenti sul mercato e le renderemo fruibili a tutti, pubblicandole anche sui siti di Ascom e Fogalco. I nostri portali diventeranno la ‘vetrina’ della finanza agevolata dedicata al settore del terziario. Oggi che si accade ad un bando tramite un click è necessario che tutti abbiamo la possibilità di farlo, da soli e o accompagnati. E noi saremo al servizio dei nostri imprenditori anche in questo. Inoltre, dal momento che la maggior parte dei bandi prevede degli investimenti per i quali ci sono contributi a fondo perduto, Fogalco potrà intervenire nel supportare l’importo richiesto, sia garantendo l’operazione che con la nostra fideiussione bancaria. In questo modo permettiamo alle attività imprenditoriali di individuare il sostegno finanziario complessivo necessario aLl’avvio di un investimento”

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Il servizio offre alle aziende tre step: la valutazione e l’analisi della fattibilità del progetto su cui l’impresa ha intenzione di investire; la ricerca delle diverse tipologie agevolative tra contributi a fondo perduto, in conto interessi, finanziamenti pubblici agevolati, voucher, crediti d’imposta, bonus fiscale; la relativa assistenza nell’iter procedurale di presentazione e fruizione delle domande. Il terzo passaggio riguarda il percorso di rendicontazione delle domande di agevolazione. A ciò si aggiunge un servizio informativo mensile di aggiornamento sulle agevolazioni di carattere nazionale, regionale e comunitario.

Per ora i bandi attivi e imminenti sono per il terziario circa un ventina in Lombardia che vanno dall’acquisto macchinari al credito d’imposta per la formazione, dalla creazione di impresa alla partecipazione a società e imprese miste all’estero; dalle reti d’impresa alla sostenibilità ambientale. 

Il servizio in Ascom è già attivo. I riferimenti sono Matteo Milesi (035 4120210 – matteo.milesi@fogalco.it) e Giorgio Puppi (035 4120123 – giorgio.puppi@ascombg.it)


Tra cocktail pionieri, ghiaccioli floreali e aperitivi di paesaggio arriva il food di Landscape Festival

Aperitivi di paesaggio al crepuscolo, ghiaccioli floreali, cocktail pionieri e una Pioneer Cocktail Challenge oltre a Food Tour, alla ricerca dei sapori della cucina tradizionale e alla collaborazione con Food Film Fest. Sono alcune delle proposte dedicate al buon cibo e al buon vino della nona edizione di Landscape Festival Bergamo.
Candidata a Città Creativa Unesco per la gastronomia, con ben 9 DOP per la produzione casearia, Bergamo è terra di grandi tradizioni tra agricoltura, allevamento e cucina e in occasione di Landscape Festival la proposta per il pubblico diventa ancor più ricca  e invita a scoprire, anche attraverso il food, alcuni degli spazi più affascinanti della città allestiti grazie a Green Design.

Food Tour
 4 passeggiate enogastronomiche per scoprire la storia e l’arte di Bergamo attraverso il cibo con degustazioni. La cucina della città e del territorio, che raccontano le sue passioni e tradizioni.
Calendario e info qui

Aperitivi di paesaggio 10 appuntamenti all’antico Lavatoio con altrettanti professionisti per parlare di paesaggio, natura, ecosostenibilità, all’insegna della convivialità e del green. Storie di rigenerazione urbana e pratiche di sviluppo sostenibile, senza dimenticare che il paradiso è un giardino selvatico, si alterneranno ad aperitivi con prodotti tipici e Franciacorta.

Pioneer Cocktail in onore di Pioneer Landscape, tema dell’edizione 2019, in piazza Mascheroni oltre a una due giorni, in piazza Pontida, con Pioneer Cocktail Challenge.

Ghiaccioli floreali di Stekko, sempre in piazza Mascheroni, che oltre all’attenzione per la stagionalità delle materie prime si arricchiscono di fiori e, in giro per la città, tante altre grandi e piccole gustose scoperte come le creste scalvine.

Infine, due serate dedicate alla scoperta e alla valorizzazione del territorio tra natura e arte culinaria in collaborazione con Food Film Fest, festival internazionale cinematografico in Italia dedicato al mondo del cibo, in programma 5 cortometraggi raccontano il rapporto con il grande schermo.

imaestridelpaesaggio.it
Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio promuove natura e bellezza, attraverso un calendario dedicato all’architettura del paesaggio e all’outdoor design. 18 giorni di workshop, allestimenti, mostre, spettacoli, progetti speciali, aperti a tutti confermano Bergamo “Città del Paesaggio”.

hashtag ufficiale #landscapefestival2019


Alberghi verso il tutto esaurito per il ponte di Ferragosto

In città e sui laghi record di stranieri, sulle valli le presenze sono in leggera flessione e sono quasi tutti italiane. Sul Lago d’Iseo tedeschi. olandesi e francesi si fermano fino a due settimane. Lovere registra + 6% di visitatori.
L’estate 2019 conferma il trend per il turismo di Bergamo e del territorio. I visitatori si mantengono sui numeri dello scorso anno in città, mentre nelle valli si registra una leggera flessione delle presenze, che oscilla tra il 10 e il 20%. Sui laghi c’è molta vivacità, soprattutto a Lovere dove il dato è +6% di turisti.
E se i visitatori della città si fermano 1-2 giorni, in montagna piace ancora la classica settimana, che in alcuni casi si allunga a 10 giorni, e sul lago d’Iseo – per la prima volta – molti turisti stranieri scelgono la vacanza lunga fino a due settimane.
Per Ferragosto ci si aspetta il tutto esaurito un po’ ovunque. Secondo una tendenza che si è radicata negli ultimi anni, le prenotazioni tendono infatti ad arrivare spesso last minute, soprattutto per le festività, per cui i dati potrebbero crescere ulteriormente.
È quanto emerge dal sondaggio fatto da Ascom Confcommercio Bergamo su un campione di strutture a Bergamo e fuori città. Ecco le tendenze in dettaglio.
La città – Bergamo in questo inizio estate registra numeri record di visitatori stranieri, ma rimane meta di escursioni e non è ancora una destinazione turistica dove soggiornare per le vacanze. 

Sulle valli – Le località di montagna, probabilmente anche a causa dell’instabilità del clima, soffrono un po’: le presenze rispetto all’estate 2018 sono meno numerose, con cali fino al 20%. Ma la previsione degli albergatori è di esaurire tutte le camere per il weekend lungo di ferragosto. 

A San Pellegrino, a parte gli abitué italiani che anche quest’anno hanno deciso di tornare, sono pressoché tutti turisti stranieri, tedeschi, olandesi, belgi e francesi, e il soggiorno è per lo più di due-tre notti. Tra gli albergatori c’è chi per aiutare le prenotazioni ha abbassato le tariffe. 
Foppolo registra il calo di turisti più pronunciato (- 20%), con tante richieste per Ferragosto ma poche conferme per il momento. I visitatori sono tutti italiani e si fermano per 5/7 giorni. A Clusone clima sottotono rispetto alle attese, con un turismo fatto per lo più da clienti affezionati che ritornano in Valle Seriana per l’abituale settimana di vacanza. Numeri in linea con la scorsa estate per la Valle Imagna scelta da turisti quasi tutti italiani che soggiornano anche per 10 giorni. 

Sui laghi – Mentre sul Lago di Endine la stagione non è ancora partita e si lavora a rilento con soggiorni in media di 3 giorni e turisti per lo più stranieri (in particolare belgi e francesi), sul Lago d’Iseo il flusso dei turisti è vivace. I visitatori stranieri sono ulteriormente in crescita, secondo la tendenza iniziata dopo l’esperienza del ponte di Christo (The Floating Piers), e per Ferragosto le camere sono già quasi tutte esaurite: chi vorrà passare i prossimi giorni sul lago dovrà quindi affrettarsi a confermate la prenotazione.

A Lovere le presenze sono anche migliori della scorsa estate (+6%), con tanti gruppi di turisti provenienti dall’estero – Nord Europa, Germania e Francia – e coppie e famiglie da tutta Italia. A Sarnico il mese di luglio ha visto moltissime cancellazioni nelle strutture a causa delle precipitazioni violente e probabilmente anche per le elevate temperature registrate nel Nord Europa che hanno convinto i turisti olandesi &c a fermarsi sui laghi vicini. Già nei primi giorni di agosto le prenotazioni sono comunque tornate ad arrivare e per ferragosto è ormai quasi tutto al completo. La novità è che i soggiorni si allungano: non c’è più solo la vacanza ‘mordi e fuggi’ legata ai voli di Ryanair con le classiche 2-3 notti. Diversi turisti dalla Francia, Germania e Gran Bretagna scelgono il lago bergamasco per fare la settimana e anche due settimane, soprattutto nelle case vacanza. Merito anche dei tantissimi eventi e delle numerose esperienze che vengono proposti nel mese di agosto sul lago: aperitivi in barca, concerti sul battello, sagre, escursioni in canoa. 

“La città sta mantenendo i dati dell’anno scorso ma le presenze potrebbero essere anche superiori qualora il sommerso venisse alla luce. Ricordiamoci che c’è una grossa componente del turismo che sfugge a questi dati statistici – evidenzia Giovanni Zambonelli presidente di Ascom e del Gruppo Albergatori Ascom che aggiunge – Bergamo è ancora meta di escursioni e non è ancora una destinazione turistica. In questo senso c’è un mercato da costruire e il nuovo board di Visit Bergamo ha le competenze per farlo perché ha una visione non ‘bergamocentrica’”. 

“L’impegno per le prossime stagioni è di valorizzare la destinazione Bergamo come città e provincia, costruendo dei pacchetti con soggiorni in città e escursioni in provincia e viceversa – dice Giorgio Beltrami presidente del Gruppo Bar Caffè e Pasticcerie Ascom e presidente di Visit Bergamo   – in questo modo il prodotto Bergamo sarà più ampio e ciò porterà ricadute positive sia per la città che per la provincia”.


A Ferragosto negozi e ristoranti aperti in città

Alla vigilia del week-end del grande esodo, con migliaia di bergamaschi in partenza, anche i negozi di Bergamo si concedono qualche giorno di ferie. Secondo i dati raccolti da Ascom Bergamo Confcommercio, in Città Alta bar, ristoranti e negozi (alimentari e non) saranno anche quest’anno praticamente tutti aperti per rispondere all’afflusso turistico; nelle vie centrali di Città Bassa 8 negozi su 10 terranno la saracinesca alzata e il 90% dei bar e ristoranti farà lo stesso.

Nelle vie periferiche della città 7 negozi su 10 saranno aperti e 8 ristoranti e bar su 10 continueranno a lavorare. In provincia, nelle località turistiche, pubblici esercizi, negozi e botteghe alimentari saranno tutti aperti, mentre nei paesi fuori dalle mete dei visitatori si stima che sarà aperto il 50% dei negozi e il 70% di bar e ristoranti.Anche nei giorni più “caldi” di ferragosto quindi saranno pochi i cartelli “chiuso per ferie“ e chi rimane in città non avrà difficoltà a fare acquisti e godersi colazioni, pranzi, cene e spuntini fuori casa.
In media le chiusure saranno di 6-7 giorni e si concentreranno dall’11 al 18 agosto, con diverse serrande che si abbasseranno solo dal 15 al 18 agosto.

La fotografia emerge dall’indagine condotta da Ascom Bergamo Confcommercio per informare i bergamaschi che rimangono in città e i turisti sull’offerta di prodotti e servizi. “La percentuale degli esercizi che ha deciso di chiudere nei prossimi giorni è davvero molto bassa. La maggior vocazione turistica della città e delle località di villeggiatura sul lago e nelle Valli porta i commercianti a usare il mese di agosto come mese di lavoro e quindi a fare ferie più corte – commenta il direttore Oscar Fusini -. Molti negozi decideranno solo all’ultimo minuto quando chiudere, in base al flusso di clienti di questi giorni. Una linea che offre anche un servizio di carattere sociale in quei quartieri e paesi dove molte persone, che non hanno la possibilità di fare vacanze, rimangono in città”.


Da Regione Lombardia incentivi sull’acquisto di auto diesel

A partire da ottobre chi decide di sostituire il proprio veicolo inquinante con un mezzo a basso impatto ambientale, anche diesel, potrà beneficiare di contributi regionali. Lo prevede il nuovo bando “Rinnova veicoli – 2019-2010” approvato nei giorni scorsi dalla giunta di Regione Lombardia. Il provvedimento vede accolte alcune delle sollecitazioni avanzate dalla Federmotorizzazione e Ascom e rappresenta un risultato storico. Per la prima volta infatti il contributo viene calcolato in base alle emissioni del veicolo acquistato e non sulla tipologia di alimentazione: minori saranno le emissioni del veicolo acquistato, maggiore sarà il contributo concesso.

Per i cittadini sono previsti incentivi per 18 milioni, per le imprese la dotazione finanziaria è di 8,5 milioni. Il contributo è a fondo perduto in base alla tipologia dei veicoli. Possono beneficiare dell’incentivo le micro, piccole e medie imprese che hanno la sede operativa in Lombardia che potranno acquistrare fino a un massimo di 5 veicoli. Sono ammesse spese per l’acquisto di autoveicoli per il trasporto di persone o di merci (in conto proprio o in conto terzi) di categorie N1, N2, N3, M1, M2 e M3. Per accedere al contributo è richiesta la radiazione per demolizione o per esportazione all’estero di un veicolo benzina fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso. 
Il bando sarà pubblicato a settembre e sarà supportato da una campagna di promozione a cura di Regione Lombardia Assomobilità e Federmotorizzazione.

L’iniziativa del Pirellone è doppiamente significativa perchè nel riconoscere il contributo dà centralità alla reale capacità o meno di inquinare del mezzo e pone fine alla demonizzazione dei veicoli diesel, prendendo atto che le diesel di ultima generazione non inquinano più delle benzina. Un presupposto importante per aiutare il comparto delle auto che sta subendo anche il grande contraccolpo della campagna di stampa negativa sulle auto diesel dei mesi passati.

Commenta Loreno Epis, presidente del gruppo Autosalonisti Ascom e consigliere nazionale di Federmotorizzazione (nella foto): “È una novità storica, risultato di una battaglia che portiamo avanti da molto tempo. La nostra Federazione – attraverso il presidente Simonpaolo Buongiardino, che ha portato avanti in prima persona le trattative al tavolo “Aria” in Regione Lombardia – è stata quella che più si è battuta, con Ascom Bergamo e il sottoscritto, per far capire che i motori diesel di nuova generazione non inquinano più degli altri e che il controllo delle emissioni si fa svecchiando il parco auto circolante con incentivi sull’acquisto delle vetture di nuova generazione. Siamo riusciti a far cadere il ‘fronte anti diesel’ in Lombardia, ora speriamo di riuscire a fare lo stesso anche nelle altre regioni che limitano pesantemente i veicoli a gasolio. In particolare il Piemonte, il Veneto l’Emilia Romagna che sono i territori a più alto traffico su strada. La finalità è far capire a tutti che il veicolo diesel è equiparato a quelli benzina, elettrici e a metano. Il veicolante da sostituire nella nostra regione per l’80% è diesel. Regione Lombardia ha stanziato 18 milioni di euro. Non sono pochi bisogna utilizzarli. Non è obbligatorio acquistare una macchina nuova, si può risparmiare anche sull’usato recentissimo e a km zero”. “Spesso i colleghi dicono che si parla tanto e non si fa niente, che il tempo speso in associazione è tempo perso – afferma Epis – non è vero. Questo bando è il risultato del lavoro che abbiamo ottenuto unendoci in associazione e collaborando con la federazione di Milano”.

I contributi non sono la sola novità prevista da Regione Lombardia per il controllo delle emissioni. Per chi non ha la possibilità di cambiare l’automobile, sempre a ottobre la Regione proponeMOVE-IN (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), un progetto sperimentale che offre ai proprietari dei veicoli soggetti a limitazioni (Benzina Euro 0 o Diesel Euro 0, 1, 2 e 3) la possibilità dipassare a un regime di limitazioni delle percorrenzeparametrato rispetto alla classe emmissiva del proprio veicolo. Basterà installare sulla vettura una scatola nera (black-box), che rileva i km percorsi dal veicolo e lo stile di guida e tramite un’APP dedicata e scaricabile da IOS e Google store, si potranno monitorare i km percorsi, accedere a bonus chilometrici aggiuntivi in caso di guida eco-friendly (poche frenate, velocità ridotte, percorrenza di strade extraurbane) e ricevere le notifiche di servizio e di alert rispetto all’attivazione delle limitazioni temporanee alla circolazione.


Moda. Pubblicato il bando ‘New Fashion & Design’

Regione Lombardia ha pubblicato, oggi, sul Bollettino Ufficiale (Burl) il bando ‘New Fashion and Design’, i cui criteri sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni.

DOTAZIONE FINANZIARIA DI 1 MILIONE – La misura prevede una dotazione finanziaria di 1 milione di euro a sostegno delle start up del settore moda e design che hanno effettuato investimenti in impianti, macchinari e attrezzature per consolidare la propria attività. Il provvedimento sostiene anche le spese per l’acquisizione di servizi finalizzati alla loro promozione, alla digitalizzazione e all’incubazione e accelerazione. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa ‘Bandi online’ all’indirizzo www.bandi.servizirl.it a partire dalle ore 10 del 18 settembre sino alle ore 12 del 2 ottobre 2019.

MISURA PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE – “Si tratta di una misura rivolta alle piccole e medie imprese di due settori come la moda e il design, strategici per l’economia lombarda e nazionale – dice l’assessore Magoni -. I numeri confermano che la Lombardia rappresenti un vero e proprio ‘hub del design’: le politiche regionali devono in tal senso incentivare l’alto livello tecnologico e creativo del tessuto produttivo dei territori, in modo da rendere le nostre aziende sempre più competitive in ambito internazionale”.

SPESE AMMISSIBILI – Sono considerate ammissibili le spese per il consolidamento della propria attività effettuate dal 1° gennaio al 17 settembre 2019.

Per quanto concerne la ‘Linea A’, gli investimenti, gli interventi possono essere relativi a: ammodernamento della sede dell’impresa; potenziamento delle strumentazioni e dotazioni tecnologiche al fine di rendere le start up più competitive nel settore di riferimento.

Per la ‘Linea B’ (spese correnti), gli interventi concernono: servizi finalizzati alla promozione e al marketing; servizi volti alla digitalizzazione dei processi e dei canali di vendita; servizi di incubazione e accelerazione. Ogni impresa potrà presentare al massimo una domanda a valere su ciascuna linea di intervento.

I soggetti beneficiari sono le piccole e medie imprese costituite da non più di 48 mesi con sede operative in Lombardia rientranti nei seguenti codici Ateco 2007:

C13 – industrie tessili;
C14 – confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia;
C15 – fabbricazione di articoli in pelle e simili;
C16 – industria del legno e dei prodotti in legno e sughero, esclusi i mobili; fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
C23 – fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi;
C27 – fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche;
C31 – fabbricazione di mobili
C32.1 – fabbricazione di gioielleria, bigiotteria e articoli connessi; lavorazione delle pietre preziose
32.50.4 – fabbricazione di lenti oftalmiche
32.50.5 – fabbricazione di armature per occhiali di qualsiasi tipo; montatura in serie di occhiali comuni.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili, sino ad un massimo di 30.000 euro. L’investimento minimo previsto è di 15.000 euro.

Per dettagli o chiarimenti scrivere a: Matteo Milesi – Sportello del Credito Fogalco al numero 035.41.20.210 – mail matteo.milesi@fogalco.it


Enasco 50&Piu. Le chiusure estive

Si comunica che gli uffici del Patronato 50&Più Enasco rimarranno chiusi da lunedì 12 a venerdì 30 agosto e riapriranno lunedì 2 settembre.


Ascom, il calendario delle chiusure estive

Si comunica che gli uffici Ascom Confcommercio Bergamo della sede di via Borgo Palazzo 137 rimarranno chiusi per le ferie estive da lunedì 12 a lunedì 26 agosto e riapriranno martedì 27 agosto. In provincia le delegazioni di Albino, Calusco, Osio Sotto, Romano di Lombardia, Lovere, Sarnico, Treviglio e Zogno saranno chiuse da lunedì 12 a venerdì 30 agosto e riapriranno lunedì 2 settembre. Gli uffici di Clusone dal 12 al 23 agosto per riaprire lunedì 26 agosto; e quelli di Trescore dal 12 al 26 agosto e riapriranno martedì 27 agosto.Durante la chiusura sarà comunque attiva l’assistenza degli uffici paghe di Bergamo al numero 035.4120307 dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17. 


Franchising orobico, aumentano i negozi ma calano gli occupati

A Bergamo le imprese che fanno franchising rimangono costanti, aumentano i loro punti vendita e diminuiscono gli addetti occupati. Mentre il “fenomeno franchising” continua a crescere nel nostro Paese, come mostra il Rapporto di Assofranchising Italia, l’associazione nazionale aderente a Confcommercio), Bergamo presenta dati in chiaroscuro.
Nel 2018 le catene con sede legale in provincia sono rimaste 20, mentre i punti vendita sono cresciuti del 2,21% rispetto al 2017 passando da 725 a 741 e il numero di addetti si è assottigliato del 2,20% scendendo da 2.125 a 2.088.
Nel dettaglio, è interessante rilevare che: dei 741 punti vendita 56 sono all’estero; e delle 20 catene bergamasche 7 riguardano l’abbigliamento (il 35% con un giro d’affari del 39,4%del totale), 4 la ristorazione (20% con il 15,5% del giro d’affari), 3 la bellezza e benessere (15% con il 17,5% del giro d’affari), 3 i servizi (5% con il 12%) e le 3 rimanenti altri settori (15% con il 15,6%).
Spiega
Oscar Fusini, direttore di Ascom Bergamo: “La formula del franchising si dimostra positiva ma richiede a chi sceglie questo modello di sviluppo investimenti importanti in termini di tempo e di risorse economiche. Le difficoltà molto spesso non sono legate al reperire negozi, personale o capitale, ma al reclutare profili imprenditoriali con caratteristiche adeguate. La platea interessata ad aprire un’attività in franchising è infatti quasi sempre costituita da persone senza esperienza e la mancanza di capacità imprenditoriali si fa sentire ed è alla base del forte turnover che si registra tra i punti vendita”.

Il trend Nazionale: più insegne, più occupati e fatturato sempre in crescita
La realtà bergamasca si discosta dal trend nazionale. Il Rapporto Assofranchising Italia 2019, presentato da Assofranchising e Istituto Piepoli, fotografa un settore in continua espansione in Italia e all’estero con tutti i dati positivi: rispetto al 2017, + 3,4% di insegne, più 4,5% di punti vendita, più 3,8% di occupati e più 2% di fatturato.
Dal 2014 ad oggi gli occupati sono cresciuti del 10,9%, i punti vendita l’8,3% e il giro d’affari del 7,8%. Negli ultimi dieci anni c’è stato un
aumento del giro d’affari del 17% e delle imprese estere che hanno deciso di investire nel nostro paese addirittura del 35,8%. In Italia nel 2018 il franchising ha generato un giro di affari di oltre 25 miliardi di euro e ha dato lavoro a più di 200mila persone.

Il sondaggio ha preso in esame 961 insegne: ben 861 sono italiane e di queste, 174 sono presenti anche all’estero. A livello regionale, la Lombardia si riconferma l’area in cui sono presenti più insegne (268), seguita dal Lazio con 107 e del Veneto con 90.

Punti vendita italiani all’estero in franchising
Il franchising italiano vince anche all’estero. Nel 2018 sono aumentati del 7,6% i punti vendita italiani delle catene che da tempo si sono consolidate al di fuori del territorio nazionale e che oggi superano i 10.800 negozi.

Occupazione
Quasi il 90% dei franchisee presenti in Italia ha un’età compresa tra i 25 e i 45 anni. Il 34,3% degli investimenti non supera i 20mila euro, mentre il 50% si attesta nella fascia fra 20 e 100mila euro.
“Il franchising si conferma un settore sempre più in crescita e appetibile anche per i più giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro – dichiara
Augusto Bandera, Segretario Generale di Assofranchising -. La crescente richiesta e la nascita di nuovi format sono sintomo di un sistema che funziona e che ispira fiducia grazie al ridotto rischio di impresa. Seppur il settore sia composto per la maggior parte da giovani imprenditori, significative sono anche le richieste da parte degli over 45, che rappresentano l’11% dei franchisee. Spesso, si tratta di persone che a un certo punto della propria carriera decidono di mettersi in proprio, di imparare un nuovo mestiere e diventare imprenditori di sé stessi”.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, va a gonfie vele il settore della ristorazione, in particolar modo dei bar, delle gelaterie, dei pub e delle pasticcerie che segna un +20% sull’anno precedente. Il giro di affari per il 2018 è stato di oltre 447 milioni di euro e gli occupati più di 5.500. In forte crescita anche l’alimentare specializzato che con la nascita sempre più frequente di negozi dedicati a diete ed esigenze alimentari particolari, ha visto incrementare il proprio fatturato del 23,3% superando i 227 milioni di euro. Stabile e sempre ben posizionato il comparto delle palestre e dei centri estetici.
In calo invece le librerie e le profumerie in franchising, che perdono rispettivamente il 19,2 e il 15,5%. Ma il dato più significativo è registrato dal settore energia, che comprende i negozi specializzati nella vendita di offerte per l’energia domestica e nell’assistenza, ormai sempre più affidata in outsourcing a contact center dedicati. Una lieve flessione viene registrata anche dal settore della GDO Food con -2,0%, che mantiene in ogni caso un fatturato superiore ai 7 miliardi di euro e che incide per il 30,9% sul totale del giro di affari del franchising.